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Quante " teste di legno"…

Si definisce una testa di legno, colui che per il semplice fatto di aver accettato l’incarico di Amministratore legale di una società, diventa consapevole di realizzare attività illecite, sotto il diretto “suggerimento” dell’amministratore di fatto…
Uno dei motivi per i quali si fa uso di tali soggetti è la disponibili di questi a sostituirsi a loro per ragioni di opportunità.
Solitamente si sceglie tra familiari poiché garantiscono maggiore sicurezza ma a volte è più facile demandare a soggetti estranei, tale incombenza è più disponibili a eseguire gli ordini, per pura convenienza economica…, anche se il più delle volte la ” testa di legno ” raccoglie le briciole dell’elemosina elargita dal suo “capo”…   
Oggi comunque si distinguono le diverse responsabilità, evidenziando i differenti criteri di imputazione e cioè quelli cosiddetti patrimoniali da quelli di carattere amministrativo, in particolare nel caso in cui, l’amministratore di diritto non sia quello effettivo, ma risulti affiancato dalla figura nascosta dell’amministratore di fatto.
Quindi il cosiddetto “prestanome” non fa altro che avvallare ogni decisione altrui, sottoponendo ogni sua scelta alle disposizioni del proprio boss!!!
Voler stabilire per quale motivo o per quale prezzo un’uomo, decida di affidare la propria libertà e la propria persona, barattando quindi, onestà e dignità per qualcosa di abbietto è qualcosa che purtroppo non si riesce a capire…
Preferire quel provvisorio benessere, a qualcosa di unico e di raro qual’è l’indipendenza morale, è certamente qualcosa di insensato pericoloso… 
Un soggetto incapace, totalmente estraneo alla concreta attività sociale e ad eventuali scelte imprenditoriali, posto in una carica che attribuisce a lui principalmente doveri di vigilanza e di controllo e le cui invece violazioni, comporteranno personali responsabilità.
Difatti, anche la semplice accettazione del rischio che potrà determinare possibili reati è ragione sufficiente, per ritenere responsabile questa cosiddetta “testa di legno”…
Ogni giorno assistiamo ad arresti nei quali sono sempre più presenti soggetti, che per dare una svolta, a questo particolare momento di crisi, affidano e promuovono se stessi a prestanome, anche ed in sostituzione di soggetti legati alla malaffare…
Ridursi a marionetta o a pupo è qualcosa di veramente spregevole, non soltanto per il rischio molto concreto di essere chiamato a rispondere alle autorità, sotto il profilo penale e civile, ma principalmente perchè attraverso la propria condotta irresponsabile ( anche se dovuta ad una posizione servizievole), dovrà un giorno giustificarsi con se stesso, i propri cari, di quelle scelte che ora è costretto a subire e che indirettamente, hanno macchiato non soltanto la propria integrità, ma anche il decoro di quanti finora gli erano stati accanto…
Si tratta quindi di fare una scelta, di imporsi un comportamento rigoroso, allontanando da se decisioni estremamente convenienti e comode, ma che contrastano con quei principi di rettitudine, moralità e giustezza, cui da sempre è improntata la parte onesta della natura umana!!!

Perchè " Sanremo è Sanremo…."

In un momento in cui si chiede agli Italiani di fare qualche sacrificio, forse risparmiarci questo penoso programma ci avrebbe sicuramente per una volta trovato concordi…
Non è per voler parlare male… già questo lo stanno facendo in tanti, ma voler essere obbiettivo con quanto ci è stato fatto vedere…
Innanzitutto, sempre le stesse facce, quasi fosse un dejavù… non sai se quello che stai in diretta vedendo l’hai visto l’hanno prima… e poi dai con tanti presentatori, comici e modelle ecc… ci ritroviamo sempre le stesse facce…
Anzi forse un plauso va fatto al comico Rocco Papaleo, perché con quel suo humor italiano…ma molto inglese, riusciva con le sue battute a provocare ed a manifestare, gli errori e le cazzate di questo festival…
Luca e Paolo, quanto hanno deluso, almeno l’anno scorso avevano iniziato con una canzone carina… mentre quest’anno a parte la volgarità, fatta in maniera gratuita…, volendo ormai assomigliare a Celentano e a quella caratteristica tutta Italiana nel voler criticare tanto per criticare, per fare audience, per mostrarsi contro il sistema, quello stesso sistema però con il quale poi si fanno i conti… quei bei conti economici intendo, quelli del proprio c/c corrente, ed allora ecco che si… questo sistema piace… Forse è meglio che tornano al loro  ” cafè… “.
E poi sentire, da parte di Morandi, tutte quelle idiozie ed esaltazioni sulla professionalità della RAI, sulla loro capacità di fare programmi del genere, di tutta quella tecnologia messa a disposizione… infatti non funzionava l’audio, i microfoni venivano cambiati in continuazione, il software di votazione bloccato… a ragione Rocco dicendo… ” votiamo per alzata di mano…”, chissà cosa avranno pensato visto che eravamo in mondovisione, almeno le tenessimo per noi queste cazzate!!!
Ed ancora con quale criterio sono state scelte le canzoni…con il solito sistema delle raccomandazioni delle case discografiche… una porcata..; io se fossi al loro posto, mi vergognerei a scrivere canzoni così banali, provate a suonarle e vedrete con quanta semplicità di accordi ed armonia sono state realizzate… mi viene da piangere… e poi quei testi, inutili, insignificanti, semplici e nello stesso tempo incomprensibili…
Infatti la migliore canzone è venuta da una sconosciuta ( almeno per me ) di nome Chiara Civello, con una voce ed una canzone almeno degna di poter essere presentata a Sanremo… meriterebbe di vincere, ma in Italia, come si sa, non si vince mai per meriti… 
Devo aggiungere comunque che avrei premiato la canzone fatta dal duetto Belen e Canalis… almeno aveva un senso… 
Ed infine chiudo con quell’intervento di Celentano… per fortuna ( almeno spero che sarà così… ) ha rinunciato al proprio cachet… donandolo ai poveri, ma vi prego non paragonate quanto visto, con quello dell’anno prima di Benigni ( che poi aveva fatto lo stesso in donazione senza farlo troppo sapere… da gran signore qual’è…).
Comunque, quando a fatto il suo spettacolo e parlo quello di cantante e molleggiato, bellissimo e bravissimo, mi sono divertito e lui in quel suo rock da il massimo… anche se lo preferisco nei lenti con Mina, ma quando inizia a parlare, con quella sua pochezza… mi farebbe molto piacere incontrarlo, starei ore a parlare con Lui, vorrei capire se realmente sa di cosa parla oppure si tratta soltanto di frasi buttate lì… e tutti quei pecoroni ( classici italiani… ) all’interno del teatro in piedi ad applaudirlo… neanche si fossero alzati per rispetto di una grande cantante scomparsa quale Whitney Houston…
Ma di cosa a parlato poi??? una confusione totale, un monologo che non aveva ne testa e ne parte… esordisce contro la Chiesa e contro i preti ( e lì sapete quanto mi trova d’accordo… ) che predicano e non si fanno capire, ma poi parla di Paradiso, di Gesù…, di Resurrezione…, ed ancora su quei giornali inutili quali Famiglia Cristiana e l’Avvenire… che a suo dire andrebbero chiusi… ma gli vorrei ricordare che comunque, anche questa è una forma di censura… e poi se non le va di comprarli non li compri ( come faccio io ), ma lasci a chi vuole comprarli di farlo… e poi debbo aggiungere… che non sono certamente questi i giornali da boicottare, ma sicuramente molti altri tra cui la maggior parte dei nostri quotidiani ” venduti ” ai migliori PADRONI d’Italia…
Vede caro Celentano, Lei non sa neanche di cosa sta parlando, neanche mia figlia di dieci anni, possiede un linguaggio ed una preparazione, così ovvia e banale, per quanto è la sua disinformazione…, questo modo qualunquista di fare informazione, da gente da Bar, sembravano un pugno di pazzi usciti dal manicomio, con Morandi, Pupo la Canalis ed il povero Rocco a fargli da spalla…
Lei senza saperlo è peggio della santa inquisizione, mi assomiglia con questo suo modo di fare ed anche nell’aspetto ( provi a guardarlo ) al cartone animato della Walt Disney… ” Il gobbo di Notre Dame “, dove il Cardinale, con quel suo modo di fare, la rappresenta perfettamente…
Non mi è piaciuto neanche l’attacco ( utilizzando un servizio pubblico… ) ad Aldo Grasso o quella difesa per Santoro da parte di Morandi… tanto con il suo programma ” Servizio Pubblico ” ha dimostrato di non aver bisogno della RAI… e soprattutto di fare almeno Lui, un vero ” Servizio per il pubblico”…
Vede lei una volta in una suo album, si è definito il ” RE degli Ignoranti “, ed infatti Lei impersona perfettamente quel personaggio, che creato a sua immagine e somiglianza…, è stato improntato e la rappresenta benissimo, per quanto lei nel corso della sua vita ( grazie ovviamente a quanto, questo ” povero e semplice ” Paese, le ha potuto permettere…), e dove attraverso questo modo ” ignorante ” di fare, ha potuto in tutti questi anni, godere e beneficiare!!!