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SCANDALO: Fondi rubati alla Sicilia per finire al Nord! E il Governo Regionale? MUTO davanti alle promesse tradite!

Ho ascoltato ieri l’ennesimo notiziario pubblicato su una pagina social di “Tik Tok” al link: https://vm.tiktok.com/ZNdkdLWDj/  dove si faceva riferimento agli ennesimi tagli dei fondi destinati alla Sicilia che ahimè sono stati destinati verso il nord Italia!!!

Nel leggere notizie come queste mi chiedo come sia possibile che molti di quei lacchè, tra i miei conterranei, votino ancora per quei partiti attualmente posti al governo nazionale che dimostrano in maniera chiara che ci stanno derubando!

Ma d’altronde li ho visti, qualche anno fa, sì… quando posti in fila chiedevano (sembrava di essere ai tempi di Maria Antonietta, regina di Francia, quando – si dice – pronunciò quella sua famosa frase“se non hanno pane, dategli le brioches”; sappiamo come nuovi studi abbiano affermato che la frase sia stata originariamente utilizzata in un romanzo di Rousseau per rappresentare il disprezzo dell’aristocrazia e quindi di quell’allora governanti nei confronti del popolo, molto prima della nota “Rivoluzione”…) e come adulatori in maniera servile, aspettavano che quegli individui porgessero loro un saluto, una stretta di mano o ancor peggio, firmassero (quelle fotografie stampate, consegnate a modello “santino”) loro… l’autografo!!! 
Ma di chi poi? Ditemi… ma chi caz… sono questi soggetti per desiderare un loro autografo? Credetemi sulla parola, a vedere ciascuno di loro mi è venuto il vomito, ero presente casualmente in una Hall d’Albergo quando, appoggiato a un pilastro, osservavo la servile meschinità umana, sì di tutti quei soggetti, “leccapiedi“… per non voler esser più scurrile!

E questo è il ringraziamento per le preferenze concesse a quei soggetti, le stesse che hanno permesso loro di sedere in quelle poltrone a Roma per governarci!!! Ed allora, rivolgendomi a quei miei conterranei: mi raccomando, la prossima volta mettetevi in fila, fate le corse in quelle urne per consegnare a loro la vostra preferenza!!!

Minc…. ho sempre pensato sin da ragazzo con orgoglio di essere siciliano, di poter dire, io mio sento come un Leone, una Tigre, aggiungerei un Gattopardo! Ma crescendo e osservando il mondo che mi circonda, mi sono accorto come negli anni, quelli che erano come il sottoscritto, si sono piegati al sistema, ai compromessi, alle regole, alle bustarelle, già… al malaffare, ed oggi, ecco che mi ritrovo circondato da sciacalletti, iene, e da questi nuovi politici nazionali, imitazioni di quelli che furono i gattopardi, insieme a tutti questi sciacalli e pecore, che – per una congiuntura terribile – si sentono di essere il sale della terra!     

E così i nostri miliardi se ne vanno in silenzio, sì come nella mia immagine di sopra, insieme alla cenere dell’etna,  (già… perché quanti avrebbero docuto ribellarsi da Palazzo D’Orleans, sono gli stessi a cui è stata data loro quella poltrona…) e così le opere che dovevano essere compiute con quel nostro denaro, se ne vanno in fumo…

Parliamo ad esempio del collegamento ferroviario veloce tra Palermo e Catania che non è solo fermo, ma ormai sembra cancellato ancora prima di partire. La notizia del ritardo nella consegna – inizialmente prevista per giugno 2026 – è stata bruciata da un colpo ancora più duro: i fondi del Pnrr destinati al progetto sono stati dirottati verso altre regioni. Lo annuncia con forza Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia: “Un treno che non parte neanche sulla carta“.

Ma a chi dare la colpa? Per Barbagallo, il presidente della Regione Schifani si muove sempre troppo tardi, e quando lo fa, preferisce scaricare le responsabilità sui dirigenti regionali piuttosto che ammettere il fallimento di una gestione politica inefficiente: “Schifani – accusa – anziché convocare tardivamente i direttori generali, dovrebbe iniziare ad assumersi le sue responsabilità. I fondi vengono spostati perché altre Regioni si sono dimostrate più pronte, efficienti e capaci di programmare. Noi no“. 

Non ha tutti i torti il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, nel ricordare che i vertici della burocrazia siciliana non nascono da scelte meritocratiche: Sono spesso espressione di logiche clientelari, dove contano più gli equilibri interni alle coalizioni che la competenza. Basti pensare al caso del capo della Pianificazione strategica, legato allo scandalo dei referti falsificati a Trapani e tuttora in carica, nonostante le richieste di rimozione. Mentre Schifani improvvisamente si sveglia dal torpore per criticare i suoi stessi collaboratori, non ha esitato a espandere l’organico dell’Ufficio Cerimoniale da 24 a oltre 100 unità. Una scelta paradossale, che dice molto su priorità e visione.

A denunciare il caos è anche Roberta Schillaci, vicecapogruppo M5S all’Ars: “Questa settimana niente lavori in Aula, il governo manca all’appello mentre la Sicilia affonda. Sanità in crisi, lavoro precario, infrastrutture abbandonate. L’ultimo colpo arriva proprio dalla decisione di sfilare i fondi Pnrr alla tratta Palermo-Catania per destinarli altrove. È indecente, ma forse ‘indecente’ non basta. Chiediamo da mesi un confronto sullo sfascio della sanità, ma il governo continua a occuparsi d’altro. Dopo quattro mesi, non c’è nemmeno il direttore generale dell’Asp di Palermo. Quando finalmente Schifani smetterà di litigare con la sua maggioranza e tornerà in aula”?

Ketty Damante, senatrice M5S e membro della commissione Bilancio, aggiunge: “Se sognate un treno veloce tra Palermo e Catania, dimenticatevelo. La scure del ministro Foti si abbatte sulle già fragili infrastrutture siciliane. Mentre si illude con il Ponte sullo Stretto, qui tagliano 37 chilometri di alta velocità. I fondi Pnrr non saranno spesi in tempo, quindi tanto vale spostarli. Peccato che così dovranno essere presi da altri progetti, magari già programmati. Il risultato? Nulla si salva”.

Per Pino Gesmundo della Cgil, il problema è strutturale: “Salvini, più che ‘quello del fare’, sembra ‘quello del non fare’. Se avesse investito energie nel Pnrr invece che su un’opera simbolo come il Ponte, oggi staremmo meglio. Al Consiglio dei Ministri si è discusso della revisione del Piano, evidenziando i numerosi ritardi nelle opere strategiche: Palermo-Catania, Salerno-Reggio Calabria, Terzo Valico… ovunque, solo ritardi”.

E Jose Marano, deputata M5S e vicepresidente della commissione Territorio all’Ars, conclude amaramente: “Dall’alta velocità all’alta incapacità il passo è stato breve. Due lotti fermi, promesse svanite. Ora i cittadini pagheranno il prezzo di una gestione pasticciata. Le motivazioni ufficiali? Siccità e mancanza di operai specializzati. Ma questa è una beffa. Non ci sarà nessun treno veloce entro il 2026 e bisognerà trovare nuovi fondi, sottraendoli ad altri interventi. Qualcuno dovrà rispondere di questo danno enorme per la comunità”.

E la Sicilia aspetta, ancora una volta. Mentre le promesse si trasformano in cenere, proprio come quella che sale dal nostro Etna e si disperde nel vento, mentre i treni, ahimè, restano fermi in stazione.

RA1: scusate, può un Tg nazionale affrontare le vicende familiari Ferragni/Fedes?

Già, vorrei sapere: cosa caz… ci può fregare a noi italiani delle vicende personali dei Sig.ri Chiara Ferragni e Fedez???

Scusate… ma stasera mi è venuto un dubbio: stavo osservando il TG1 della Rai oppure m trovo dinnanzi al programma “C’è posta per te” condotto da Maria De Filippi???

Affermare che mi sento basito è un eufemismo, sì… per non dire in maniera volgare cosa penso di quel Tg che evidenzia di sprecare quel poco tempo a disposizione per affrontare argomenti così futili e scialbi, invece di numerosi temi, ben più importanti, come quelli ormai presenti in gran parte del mondo… 

E quindi da più di una settimana, in quel cosiddetto “telegiornale”, già… perché definirlo così è veramente offensivo nei riguardi di chi viceversa svolge  in maniera esemplare quel proprio compito (mi riferisco ad esempio a quelli prodotti dalla BBC, Sky Tg24, Euronews, RSI, France24, CNN)”; ed ecco quindi che quei due soggetti, vengono costantemente riproposti e non per evidenziare quelle vicende giudiziarie che li vede indagati, d’altronde – vista la loro notorietà – posso anche comprenderle, ritenendo l’argomento di cronaca lecito con quelli abitualmente  affrontati dai vari Tg, ma quando si fa riferimento a problemi familiari, di salute o quant’altro, beh… tutto ciò mi sembra incoerente con quel programma!!!

Ovviamente mi sono fatto un’idea e mi sono convinto che notizie come queste, che descrivono  argomenti certamente futili, servono principalmente a distogliere l’attenzione di noi italiani sui reali problemi del Paese e difatti, sono anni che in quelle tre reti nazionali, ciascuna parte politica si è appropriata di quei canali a cui si sono sommati (non certo ora in contrapposizione con quelli nazionali, visto che sono passati i tempi in cui il Cav. si trovava all’opposizione) le tre Tv private, che evidenziano perfettamente la propaganda politica a sostegno dell’attuale governo Meloni!!!

Ora, pur comprendendo i Tg di Mediaset e quindi una loro eventuale faziosità, va detto però che quelle trasmissioni non incidono minimamente nelle mie tasche, perché esse fanno cassa con gli introiti derivanti dalle pubblicità e quindi il sottoscritto, nel decidere se vedere o meno quei notiziari può cambiare canale senza alcun costo; viceversa con la Rai, pur decidendo di non voler ascoltare quel Tg, purtroppo nelle mie tasche, ma soprattutto in quelle di tutti i miei connazionali, volano via milioni euro, detratti in maniera forzata all’interno dalle fatture “Energia”!!! 

Quindi, con la Rai, sia che vogliamo osservare quei canali o nel caso in cui decidessimo di farne a meno, beh… dobbiamo pagare, sì e per che cosa: ascoltare se quei due soggetti si stanno separando oppure no!!!

E’ una vergogna e vorrei ricordare che che proprio il Sig. Salvini, tra i suoi tantissimi proclami aveva dichiarato che se fosse salito al governo, avrebbe abolito il pagamento della Rai!!! Ma quello si sa, era il periodo delle promesse elettorali!!! 

Infatti, se dovessimo riprendere tutte le dichiarazioni fatte da quegli attuali uomini e donne di governo (ricordo segretari di quei loro partiti…), beh…se solo i miei connazionali si andassero a rivedere quelle frasi (d’altronde sono ben presenti in tutti i social…), beh… ritengo che oggi incontrandoli, dovrebbero far loro una……, già come quella sonoramente prodotta nei film di Fantozzi o Abatantuono!!!

E sì… perchè come diceva Friedrich Nietzsche: “Bisogna avere buona memoria per mantenere le promesse”!!!

Consorio Rete fognante: finalmente qualcuno inizia a parlare…

“Così non si può andare avanti, serve una gestione professionale e seria e non è più ammissibile che ogni socio non faccia il proprio dovere”. 

Il sindaco di Letojanni, Alessandro Costa, non ammette più alibi sulla conduzione del Consorzio Rete Fognante, di cui fanno parte anche i Comuni di Taormina, Giardini Naxos e Castelmola, e giovedì sera in Consiglio comunale ha auspicato un rapido cambio di registro. 

L’aula ha dato il via libera all’unanimità al pagamento delle passività pregresse, pari a 327mila 388 euro, con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione accertato sulla base del rendiconto 2022. 

“Con l’approvazione degli atti contabili del Consorzio, i revisori dei conti hanno accertato passività pregresse per quasi 8 milioni di euro, di cui circa 6 milioni per bollette elettriche – ha detto Costa – la soluzione è complicata, Taormina ha un debito di quasi 5 milioni di cui 3milioni 915mila 159 euro per il periodo 2008-2020 e 1 milione 028mila euro per gli anni 2021 e 2022, Giardini Naxos deve 2 milioni 586mila euro e Castelmola 306mila euro. 

Noi ritenevamo di essere in regola, in quanto abbiamo sempre pagato le quote annuali per i costi di gestione, che nel tempo sono però cresciuti, e adesso pagheremo questa ultima parte (ieri mattina è stato effettuato il versamento, ndc) che a nostro avviso era un debito presunto in quanto da dimostrare. 

Adesso abbiamo pienamente regolarizzato la nostra posizione, eventualmente tratterremo le somme dalle quote future. 

Il Consorzio Rete Fognante ha fatto i decreti ingiuntivi ai quattro Comuni – ha aggiunto Costa – siamo alla follia totale, visto che sono gli stessi enti che ne fanno parte”. 

Il sindaco ha auspicato che dopo le elezioni a Taormina vengano assunte decisioni forti, anche perché Letojanni, come Giardini Naxos, è un comune ricevente in cui ricadono i depuratori, entrambe località turistiche di pregio così come Taormina e dove il funzionamento degli impianti di depurazione è determinante per il sistema dell’accoglienza. 

A Letojanni i timori di malfunzionamenti del sistema fognante sono alti: “L’estate scorsa abbiamo subìto un danno ambientale, economico e di immagine notevole – ha detto in Consiglio il capogruppo Cateno Ruggeri – con un divieto di balneazione istituito a metà agosto nel nostro mare a causa degli scarichi fognari a Mazzeo. Non possiamo subire ancora, ci deve essere un cambio di marcia, Taormina rivendica sempre la presidenza del Consorzio Rete Fognante ma poi non paga, c’è stata una gestione poco professionale e molto allegra, il guasto dello scorso anno è dietro l’angolo e la fogna finirebbe nuovamente nel nostro mare. Non lo consentiremo più”.

Ma la circostanza più assurda è che vi sono stati cittadini, come il sottoscritto, che le ha denunciate queste condizioni gravi, ora nuovamente emerse – sia finanziarie, ma soprattutto ambientali – ma purtroppo non è stato ascoltato!!!

Già… quei miei appelli presentati, sono stati dalla giustizia disattesi, attraverso i suoi magistrati che hanno di fatto stralciato – per motivi ancora incomprensibili – gli esposti presentati, ma per fortuna, sì… a differenza loro, altri soggetti istituzionali ben più efficienti, mi riferisco agli organi di controllo della Gdf e del gruppo NOE dei Carabinieri, hanno messo sotto sequestro sia il depuratore che l’area adiacente protetta, denominata parco fluviale dell’alcantara, gestito da un Ente pubblico, tra l’altro questo sottoposto a controllo e vigilanza della Regione siciliana, proprio per la conservazione e la salvaguardia dell’habitat e delle specie, vedasi il post: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2023/03/scusate-ma-ho-difficolta-comprendere.html 

In questi anni si è pure provato a dare una soluzione pratica (parlo dal punto di vista finanziario) ai rappresentanti di quei Comuni, ma da quanto ho potuto costatare, a nulla quei consigli sono serviti dal momento che quest’ultimi non sono stati minimamente presi in considerazione, eppure dove trovare i soldi necessari, per risolvere il problema gli era stato pure suggerito, già… con il cucchiaino, ma qualcuno fors, debbo pensare, aveva più interessi a insabbiare la vicenda che a portarla alla luce!!!

Ed ora in prossimità della stagione estiva, ci ritroviamo ancora una volta a parlarne, perché in questo sono bravi, a parlare, a parlare, a parlare, ma mai una volta, a mettere la parola “fatti” a quelle loro sterili parole!!!

Ci promettono (soprattutto in queste giorni di votazioni…) che qualcosa cambierà, ma la verità è che non cambia nulla perché è così che vogliono che continui e noi tutti ahimè, siamo qui a pagarne le conseguenze!!! 

Povera Sicilia…

      

Fine legislatura??? Speriamo…

L’hanno definito il governo di unità nazionale, ma a poco più di un anno da quel 17 febbraio 2021 – quando il presidente del Consiglio si è presentato in Parlamento per chiedere la fiducia di Camera e Senato – sono parecchie le promesse che l’ex presidente della Bce non ha mantenuto!!! 

Ecco perché sapere che (forse) stiamo giungendo alla fine della legislatura, a differenze di quanto pensano molti miei pavidi connazionali, beh… il sottoscritto auspica in un repentino cambiamento, anche se comprendo quanto poche siano le soluzioni alternative…    

D’altronde sappiamo bene come la politica sia qualcosa di vomitevole, in particolare sono proprio quei soggetti eletti a rappresentare il peggio per questo paese e non mi riferisco ad un partito in particolare o ad una coalizione di centro, sinistra o destra, perché per quanto mi riguarda sembrano essere tutti eguali, in particolare nel mettere in pratica quei loro comportamenti indecorosi!!!

Ed allora, dopo aver gettato al vento miliardi e miliardi di euro in elargizioni più o meno inutili e certamente costose, ma soprattutto queste non hanno minimante funzionato come misure di sostegno e ancor meno come ausilio all”inserimento di quel modo lavorativo che per molti resta ancora un’utopia!!!

Ma d’altronde ad un ex banchiere cosa può interessare, è stato posto lì da quei suoi amici del “Club” e da un “sistema” internazionale diretto in primis dagli Usa, il quale “consiglia” da sempre i nostri premier sulle politiche interne da adottarsi, ma soprattutto sulle decisioni estere, in particolare sugli interventi da mettere in atto senza che il Paese possa decidere se accettarle o meno, vedasi ad esempio quanto sta accadendo nel conflitto in corso…  

Ed allora è meglio che egli se ne torni a casa, già… a differenza di quanto ancora gli è stato accordato dal nostro Presidente Mattarella, anche lì… unica scelta per un nazione incapace di individuare idonei referenti per ricoprire quel ruolo così importante. 

Analizziamo quindi i problemi che questo “governo” non ha saputo affrontare.

Innanzitutto la pandemia, vedrete verso fine anno i numeri di contagio saranno nuovamente spropositati e chissà forse torneremo in lock-down…

Quindi il taglio dell’Irpef: promesse fatte e mai mantenute, sì per correttezza va detto che qualcosa è stato fatto attraverso la legge di Bilancio 2021, ma si è visto come ridurre da cinque a quattro il numero delle aliquote dell’imposta, modificando quindi il sistema delle detrazioni fiscali, ha permesso sì di ridurre la base di reddito su cui è calcolata l’imposta, ma il problema è che coloro che avranno i maggiori benefici da quel taglio, saranno proprio le fasce di reddito medio-alte, quelle cioè con redditi tra 42 mila e 54 mila euro lordi e quindi proprio coloro che potrebbero farne a meno….

Ma d’altronde ad effettuare la proposta di revisione dell’Irpef sono stati proprio i partiti di maggioranza, che previo un accordo, hanno deciso su quelle modifiche all’Irpef e questi ne sono i diretti risultati!!!

Non parliamo poi della gestione migranti e dei numeri che non sono stati più resi pubblici sugli sbarchi effettuati nelle nostre coste, a cui vanno sommati quanti stanno giungendo in questo momento dall’Ucraina e dagli Stati limitrofi, :a ricordato come tutti i tentativi di riforma del regolamento di Dublino non hanno raggiunto alcun risultato sperato. 

Potrei continuare ancora con altri fallimenti, in particolare quello del settore lavorativo o anche sui mancati investimenti esteri, la sanità è al collasso, la ricerca è ferma, il contrasto all’illegalità è del tutto inesistente, i progetti e le realizzazione soprattutto di opere per le energie rinnovabili non sono mai iniziate, a cui seguono gli appalti in corso fortemente in ritardo o sospesi, prezzi delle materie prime e delle forniture di olii e carburanti alle stelle e via discorrendo…    

Ora finalmente la maggioranza di quella cosiddetta “unità nazionale” sta per crollare e chi sta provando ancora a sostenere quel governo “fantoccio” andrà a breve a scomparire con esso…

Ho letto che Draghi ha ringraziato i suoi ministri: “Dobbiamo essere orgogliosi per il lavoro svolto“!!!

Minch…. ci vuole coraggio a pronunciare queste parole, ma d’altronde sono le stesse che ormai sento costantemente ripetersi, in particolare perché evidenziano il fallimento della politica e di quelle mancate azioni messe in campo…

Certo ora si proverà a confermare la fiducia e siccome nella politica ciascuno di quei soggetti proverà a salvaguardarsi la propria poltrona e di conseguenza i benefit immeritatamente incassati, purtroppo credo che dovremmo subire ancora per altri mesi questa ridicola condizione, ma d’altronde ditemi, guardandovi intorno, cosa vi è di serio in questo Paese??? 

Una cosa è certa: i cittadini non si fidano più delle vecchie forze politiche e di quei loro antiquati interlocutori!!!

I responsabili di quei partiti sanno bene della disaffezione dei cittadini ad andare al voto e non vedono al momento contromisure da adottarsi per cambiare questo trend…
Certo, qualcuno ha provato a cambiare gli interpreti, ma la musica alla fine è rimasta invariata e come dicevo sopra, i cittadini non sono stupidi ed oggi a differenza di ieri, non si fidano più delle promesse, ma vogliono fatti concreti e non parole!!!
D’altronde una cosa è evidente a tutti, la politica non è un qualcosa che viene svolto per migliorare la società civile, bensì serve a quei politici per portare avanti i propri interessi (personali e/o familiari), ma soprattutto ha dimostrato di avere come unico scopo quelli di sviluppare meccanismi collusivi e clientelari…
Disgraziatamente su quanto appena detto non esiste alcun antidoto e comunque molti di quei soggetti, continuano imperterriti a compiere quei loro comportamenti disdicevoli, senza preoccuparsi di poter restare coinvolti in una delle tante inchieste giudiziarie… 
Non vi è in loro alcuna dignità, come peraltro mancano totalmente di quei necessari valori, già… d’altronde essi per primi non hanno alcun riferimento ideologico ma solo orientamenti partitici e non vi è in loro alcun interesse a sviluppare temi rilevanti… a loro interessa esclusivamente sedere i quelle poltrone… il resto saranno soltanto chiacchiere!!!
Perché la sfida oggi non è più tra l’anti-politica e i partiti, non sono più quei suoi referenti ad essere messi in discussione, come non è un nome rispetto ad un altro che farà la differenza…
No… oggi si è stanchi di ciò che rappresenta la politica in tutte le sue sfaccettature e non solo sul piano dell’organizzazione, ma su ciò che esprime ancora oggi l’ideologia e la cultura politica!!!
Provare a recuperare la fiducia di cittadini è ormai difficile, perché ciascuno di essi si pone in maniera distaccata e considera la politica come un qualcosa di distante… 
Ma il cambiamento è ormai in corso, in particolare in quelle nazioni dell’Europa che dimostrano di possedere una profonda coesione sociale, e difatti questo stravolgimento emergerà in tutta la sua forza dopo il voto del 26 c.m. e non basteranno più quei superati partiti a limitare i cambiamenti già in corso…
E’ veramente strano: “la storia sta evolvendo e loro sono ancora qui a chiederci il voto”… 
Non comprendono che quella preferenza tra un po’ non servirà più a nulla… perché tutto sta cambiando verso una nuova democrazia, un periodo dove l’uomo non è più isolato, ma al primo posto insieme agli altri: il resto vedrete… verrà da se!!!

La politica siciliana??? Non esiste, già… serve soltanto a spartirsi le poltrone!!!

Leggere quanto accade politicamente in Sicilia è veramente squallido…
Da siciliano non voglio perdere la speranza che prima o poi questa politica clientelare/mafiosa possa definitivamente cambiare, ma puntualmente le mie speranze vengono costantemente disattese… 
Sì perché il problema non è decidere di cambiare colore, partito, movimento o quant’altro… alla fine sono gli uomini mandati a governare che non vanno bene… già sembrano tutti eguali, come se fossero stati “riprodotti” dalla stessa stampante…
Difatti, ad ogni elezione crediamo che quel momento potrà rappresentare un importante cambio di passo… 
Ed invece, appena conclusasi quella campagna elettorale, le cose tornano ad essere come prima… a volte anche peggio!!!
Ad animare ovviamente quella competizione, contribuiscono una serie di dichiarazioni dei nostri esponenti (politici o ex politici ) che sono sempre in prima fila a sensibilizzare l’opinione pubblica…
Ma quest’ultima come sempre dimostra il proprio interesse – proprio come il contadino “Mazzaro – nei confronti della “roba“, per se o per i propri familiari… 
Ed i nostri politici sono bravi ad aver percepito ciò… e difatti puntualmente promettono quanto sanno non poter mantenere, d’altronde sanno che i cittadini sono come delle pecore, poste in fila a credere quanto gli viene detto…
Diversamente accade in quell’ambiente nel quale le poltrone contano più di ogni altra cosa… 
Ecco, in quell’ambiente accade che le indicazione date dal partito o da quel suo leader non vengono gradite dai propri esponenti o dagli alleati, ed allora emergono diatribe che conducono all’allontanamento o ancor peggio alla scissione dei suoi membri…
Ecco allora comparire tutta una serie di “pseudo” mediatori che iniziano a lavorare sotto banco… 
Sono i soggetti più infidi e sleali che conosco, perché da un lato provano a concretizzare un ritorno alla normalità, mentre dall’altro promuovono se stessi a quelle posizioni finalmente libere, alle quali loro non avrebbero sicuramente potuto ambire… 
Ed allora prepariamoci, perché il voto ora comunale, ma soprattutto quello europeo a breve, metterà in risalto i limiti di ciascuno, rimettendo in discussione quegli equilibri fin qui portati avanti, non solo a carattere locale, ma anche regionale e nazionale!!!
I prossimi mesi costituiranno per la nostra regione (ma non solo, anche per la politica etnea) un periodo turbolento, che farà emergere ancor più quelle polemiche attualmente in corso all’interno di quei partiti come il “Pd” e “Forza Italia”, di cui quest’ultimo a quanto sembra, propenso (attraverso quel suo delfino Miccichè) ad unire le proprie forze con quelle autonomiste dell’ex governatore Lombardo… 
Viceversa taluni rappresentanti di quel partito del “cavaliere” – appresa l’infelice notizia – hanno immediatamente deciso (correttamente) di defilarsi, formando un nuovo movimento politico, per unire a breve le proprie forze (alle prossime elezioni Europee) con la Lega di Salvini o con FdI della Meloni…
Infine – tanto per esser sicuro di non dimenticar nulla – vanno messe in conto anche l’eventuali inchieste della nostra magistratura (che state tranquilli, ci saranno…), che potrebbero a breve coinvolgere per l’ennesima volta, taluni nostri politici locali…
E allora sì che la baraonda che a presto si determinerà per quelle poltrone, diverrà ancor più… inquietante…
Alcuni minuti fa su “WhatsApp” ho chiesto notizie ad un mio amico (G.F.) che appartiene a quella corrente politica di “centrodestra” e su chi stanno indirizzando quelle loro preferenze… 
In particolare ho proposto alcuni nomi, ed egli gentilmente mi ha risposto: “In questo momento siamo con tutti…” ed allora il sottoscritto ha risposto “come dice il detto… “con tutti e con nessuno” ed egli concludendo ha precisato, “Quando la situazione torna in equilibrio sì prenderà una decisione”!!!
Ecco… da quanto sopra si comprende il polso reale della situazione politica nella nostra regione: “Non vorrei esser al loro posto”!!!

Angelo Attaguile: Fuga dall’ingiustizia!!!

Prima d’iniziare a scrivere su quanto ho letto dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Termini Imerese, denominata “Voto Connection“, vorrei cominciare questo mio post con una frase, riportata su un libro, intitolato “Fuga dall’ingiustizia”:   
“Il coraggio delle azioni, trae forza dalla propria onestà… per denunziare la mafia e l’illegalità”!!!
Angelo Attaguile
Riprendendo quindi quanto in questi giorni stiamo leggendo, mi sono meravigliato nel scoprire di come, alcuni nomi riportati dalle Tv nazionali e regionali, facessero riferimento a soggetti terzi, che non risultavano neppure iscritti nel registro degli indagati…
Pubblicare nomi e cognomi con tale leggerezza, mi sembra aver riportato le lancette di molti secoli indietro, quando si dava la caccia alle streghe e i tribunali prendevano il nome di “Santa Inquisizione”!!!
Ma ormai si sa… da noi l’importante è pubblicare la notizia, prima ancora di verificarla, poi ci si accorge con il tempo, che per quella inchiesta, non ci saranno condanne e si verrà assolti a formula piena… nel frattempo il fango è stato gettato e nei casi in cui, quei soggetti, svolgano funzione politiche, ecco che la sospensione da quegli incarichi, anche se solo per per un periodo provvisorio,  permetterà ai propri avversari, di avvantaggiarsi di quella improvvisa assenza…
Ho letto che tra i reati si parla di scambio di voti, promesse e accordi elettorali…
Ma vorrei sapere… perché finora tutta la politica svolta in questi 60 anni, non è stata basata principalmente su questi tre fattori???
Ma cos’è… si fa finta come sempre da noi, di non sapere come funziona??? 
Se non fosse così… spiegatemi perché la maggior parte dei cittadini si presenta all’interno di quelle segreterie, manifestazioni, pranzi o cene e via discorrendo… garantendo ciascuno con la propria presenza e firma, quel proprio sostegno al candidato che li ha invitati…
Come si chiama questo modo di procedere??? Non è forse anch’esso un voto di scambio???
Non c’è una sola circostanza in cui la politica non entri di fatto nella vita dei cittadini… ne condiziona in tutto la crescita individuale e sociale, gestisce di fatto l’opinione pubblica, favorisce alcuni soggetti rispetto ad altri, promuove iniziative che danno ad alcuni visibilità, mentre preclude ad altri, la possibilità d’emergere…
Ed ora stranamente ci si scandalizza di quanto accada… ma se dovessimo mettere dentro tutti i politici che hanno di fatto messo in pratica questa metodologia, ritengo che molti di quei nostri politici dovrebbe finire in gattabuia e le chiavi di quelle porte armate… gettate in mare per sempre!!!

Ed invece stranamente sono lì… vedasi ad esempio quanto accaduto stamani, dove un cosiddetto “leader” di un partito definito attualmente “incandidabile”, fosse seduto al Quirinale!!!
Ma vorrei dire al nostro Presidente della Repubblica Sergio, Mattarella, con quale motivazione ha ricevuto stamani un signore, che non rappresenta nulla sotto il profilo politico, dal momento che egli è di fatto escluso da quel mondo della politica, fintanto che il suo ricorso pendente davanti alla Corte europea, non venga definitivamente espresso???

D’altra parte che il nostro (più volte…) ex presidente del consiglio, non avesse un buon rapporto con i tribunale e con quelle sentenze della magistratura è cosa nota da quasi un ventennio, debbo quindi pensare che forse il nostro Presidente della Repubblica, non fosse informato???
Comunque ritornando alla vicenda del Segretario “Noi con Salvini” On. Attaguile, mi permetto di riprendere uno scritto, letto alcuni anni fa, che diceva: “Nonostante la mia piena assoluzione, avvenuta con la revisione del processo (in 4° grado…) davanti alla Corte d’Appello di Messina, sono stato costretto, a causa della arroganza di alcuni magistrati, a prolungare la mia difesa per dimostrare la mia innocenza.
Una persecuzione giudiziaria iniziata nel 1993 che mi ha visto condannato con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e che si è conclusa nel 2013.
Vent’anni di sofferenze per questa assurda ingiustizia, della quale è ancora in corso il processo per definire i danni da me subiti…
Da questa triste esperienza… trovo la motivazione per farmi oggi promotore, quale parlamentare, di una riforma della giustizia anche più severa, in particolare per la lotta alla Mafia.
Un impegno, senza nessuno spirito di rivalsa per la tutela di tutti i cittadini onesti. 
Angelo Attaguile  
Come ripeto spesso: “Per giudicare un uomo bisogna almeno conoscere il segreto del suo pensiero, delle sue sventure, delle sue emozioni “!!!
Ecco il motivo per cui, a differenza di quel malvezzo del tutto italiano nel quale l’opinione pubblica, prima della celebrazione dei processi, inizia già a dividersi (a seguito di notizie pubblicate…) tra innocentisti e colpevolisti, il sottoscritto, di contro, preferisce non brandire a gran voce quelle notizie riportate quasi fossero “oro colato“, ma attende sempre, che quelle inchieste giungano ad un verdetto finale… 
Il resto per quanto mi concerne, resta esclusivamente un modo per farsi “pubblicità” o chissà…. “promozione“!!!  

Eccolo… il "salvatore" della nostra patria!!!

Ricordo un articolo del “Corriere” nel quale Indro Montanelli parlando del “Cavaliere” disse: “Berlusconi si sta consumando e sbriciolando da sé”.
Peraltro, pochi di noi conoscevano Berlusconi così bene, per come lo conosceva Montanelli…. tanto da essere apostrofato dal Cavaliere “invidioso”, non si comprendo poi di cosa…  
Ma si sa chi dispensa insulti… solitamente manca di sapienza e nasconde una profonda inadeguatezza ed una propria debolezza personale…
Negli anni in cui è stato al governo ci ha promesso grandi riforme, infrastrutture da far invidiare il mondo intero, il  rilancio dell’economia, della ricerca, della meritocrazia, della scuola pubblica per tutti, ma vedrete che presto di questo signore non ricorderemo nulla, passerà nell’indifferenza generale, proprio come una di quelle meteore… che non lascia alcun segno, se non per un istante attraverso quella fievole luce…
C’è una nota intervista di Marco Travaglio al Cavaliere” che mi permetto di condividere e che descrive perfettamente tutta la delusione che il sottoscritto prova nei confronti di questo signore… non per ciò che avrebbe potuto fare, ma per quanto non ha fatto o non ha voluto fare!!!
Ecco, il sottoscritto non ha paura a differenza di molti miei connazionali di riportare ciò che pensa, perché a differenza di loro, non ha necessita di un “salvatore della patria” per andare avanti: “d’altronde se debbo affidare il mio futuro ad un soggetto a cui restano soltanto pochi giorni e che con la sua presenza non ha fatto altro che portare infausti periodi”…
Lasciamo perdere per favore… poi gli italiani facciano come meglio ritengono, come si dice “errare humanvm est, perseverare autem diabolicvmche tradotta significa “commettere errori è umano, ma perseverare (nell’errore) è diabolico”, ecco, a questa scelta generale, ovviamente non posso far altro che sottomettermi, l’importante comunque per il sottoscritto è sapere di restare libero e di non aver partecipato con il mio voto, alla prossima stoltezza…
D’altronde aver provato in tutti questi anni a camuffare ogni sua circostanza giudiziaria, quasi fosse il comportamento alienato di una serie di togati folli… evidenzia  quella classica ossessione che hanno solitamente gli imputati… quando vengono processati!!!
Certo, non possiamo dire – in particolare in quest’ultimo periodo – che tra essi non ci siano giudici moralmente corrotti ed altri che hanno usato quei processi per notorietà o per entrare a far parte della politica, ma come pensare di dimenticare i giudici eroi, quelli che hanno dato la loro vita per questo nostro paese!!!
Al sottoscritto non interessa quanti processi ha subito il “Cavaliere” e in quali modi sia riuscito a salvarsi da quelle possibili condanne… sì… d’altronde potrei pensare che come esistono le toghe rosse che lo vogliono rovinato… ve ne sono state tante altre, di colore certamente diverso, che in tutte quelle particolari circostanze, lo hanno certamente favorito… ed allora cosa dovrei pensare che sono stati anch’essi corrotti…??? 
Mai io credo ad una giustizia fatta da persone perbene… e ciò che contesto ad egli, non è quanto ha compiuto – legittimamente o illegittimamente – durante la propria attività imprenditoriale, ma ciò che non ha saputo compiere come politico durante le legislature dei suoi governi, quelle promesse fatte che hanno illusi i tanti italiani, quel modo di proporsi convinto che attraverso il denaro si possa comprare chiunque, anche le capacità che non si possiedono…
Ma ciò che maggiorente si è perso grazie ad egli… è stata la dignità, il rispetto per i valori, i principi di giustizia, l’applicazione di regole e di leggi di volta in volta stravolte a seconda delle circostanze, condizionando e influenzando di conseguenza, anche i comportamenti dei suoi connazionali, che ora credono più di prima, che tutto passi attraverso la politica…
E cosa dire dei rapporti con i partner europei, quegli stessi con cui da sempre il nostro paese era stato legato e che ora viene considerato da quei propri leader, come qualcosa da rifuggire, il tutto grazie al nostro ex Presidente del Consiglio, considerato come un soggetto da evitare e non certo da incontrare (o con cui confrontarsi), che ha saputo rappresentare al mondo intero questo nostro paese in modo disdicevole… offendendo non solo la nostra storia, ma anche quella mirabile cultura…
E dire che ancora oggi, qualcuno, lo vorrebbe descrivere come il “salvatore della patria”!!!

Berlusconi: "Prometto di fare il bene dell’Italia"!!!

“Giuro di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità: Prometto di fare il bene di questo paese e di tutti gli Italiani”!!! 
Ahhhh… la mia mano… Ahhh….
COSI IMPARI A DIRE LE BUGIE!!!
Ma veramente c’è ancora qualcuno convinto che il “Cavaliere” si sia insediato in politica per fare gli interessi di questo paese…
Poveri illusi!!! 
La storia che avete già vissuto non vi ha insegnato nulla…???
Avete creduto per un momento che egli si fosse insediato lì… per il nostro bene??? 
Di una cosa comunque sono certo… i suoi se li è fatti benissimo!!!
Da quel maledetto anno 1994, l’anno in cui decise di scendere in campo -secondo le informazioni ufficiali d’allora- il “Cavaliere” deteneva un patrimonio (trasformato in euro) di circa 170 milioni di euro…
Oggi, se pur “poveretto” rispetto a molti suoi colleghi miliardari, non solo internazionali, ma anche nazionali… è riuscito con un ventennio di politica, ad incrementare quel proprio patrimonio, a quasi 3 miliardi…
Una strana circostanza… visto che la maggior parte di noi a causa della crisi mondiale si è ritrovato negli anni seguenti sempre più indebitato… ma egli stranamente, ha visto di contro crescere quel proprio utile, grazie all’ascesa del  fatturato delle aziende di famiglia…
Va tenuto conto inoltre, quella circostanza importante di aver dovuto detrarre dai propri utili, i pagamenti sostenuti per quei numerosi studi legali, che l’hanno difeso durante i processi cui è stato interessato, che l’hanno visto di volta in volta passare in giudicato di condanna per via di assoluzioni, declaratorie di prescrizione, amnistie e depenalizzazioni dei reati contestati.
Non va dimenticato infatti che l’ingresso in politica, lo ha certamente favorito in molti processi… in quanto egli ha potuto giovare di leggi approvate da quella sua maggioranza parlamentare, da egli stesso guidata… per ottenere tutte le necessarie assoluzioni o riduzioni di pena: non per nulla… tali provvedimenti, hanno suscitato intense diatribe politiche, meglio conosciute come “leggi ad personam”!!!
Ecco perché il “cavaliere” rimane attualmente un “pregiudicato” per la fedina penale, mentre per la Legge Severino è incandidabile e interdetto, ma con diritto di voto…
Ritorniamo comunque ai numeri… 
La verità e che molti cittadini, durante quella sua prima candidatura, avevano pensato quanto segue: “certo uno come lui… così capace e professionale, che dal niente è riuscito a farsi un impero, soprattutto pieno di soldi, non ha bisogno di fare politica per rubare o quantomeno non sara così ladro come tutti quei suoi predecessori…”!!!
Ecco… è su questo falso presupposto che egli ha potuto giocare e vincere la sua partita… già sull’ignoranza della gente, su quella loro convinzione che il possedere di per se una vita lussuosa… non determinava la ricerca morbosa di un’altra… ancora più faraonica!!!
Ma i numeri hanno parlato chiaro… ed il Cavaliere, grazie agli incarichi di governo, si è ritrovato a guadagnare oltre 400.000 euro al giorno… malgrado tutti quei costi sostenuti ed i vari impegni personali, tra cui la passione per il calcio e per i bunga-bunga…
Inoltre, nei primi anni ’90 il patrimonio immobiliare del “Cavaliere” era irrisorio… due semplici ville (ed Arcore ancora non esisteva…), oggi Mr. Paperon De Paperoni… deve in confronto ad egli… mettersi di lato!!!
Ville, appartamenti, resort, centri commerciali, villaggi turistici con centri benessere e quant’altro, non solo in Italia ma nel mondo intero… 
Grazie alla politica quest’uomo è riuscito ad entrare a far parte della classifica degli uomini più ricchi del mondo… 
Nel 2017 il “Cavaliere” è 199esimo con 7 miliardi, quindi possiamo dire che per egli, fare politica è stata una sorta di fortuna… tanto da permettergli un salto  verso traguardi… inimmaginabili!!!
Utili che grazie a quelle sue politiche di governo (certamente colluse…) hanno permesso a quelle società di crescere in maniera esponenziale… ed oggi, il rischio è quello di vedere una parte sana della nostra magistratura, indagare sui beni o su eventuali sperequazioni finanziarie… 
Motivo per cui oggi, scende nuovamente in campo, affinché possa mettersi a riparo da eventuali provvedimenti di sequestro o di confisca!!!
D’altronde gli accorgimenti compiuti in questi ultimi anni, attraverso la vendita di una grossa fetta di quel suo patrimonio, dovrebbe fare riflettere… 
Non per nulla sono quasi certo che nella prossima occasione, appena l’assegno di Murdoch salirà di quell’importo necessario… egli, in accordo con i propri figli, provvederà a vendere immediatamente le proprie televisioni e chissà se per evitare problemi personali, non decida di trasferirsi verso uno di quei paesi senza estradizione… 
Peraltro, qualcosa in questi anni è cambiato… ed ora egli è cosciente che questo è il migliore momento per riprendere in mano quel potere perso il 12 Novembre del 2011…
E’ necessario quindi ora (insieme ai suoi noti “lacchè”), compiere tutti i necessari provvedimenti per salvaguardare innanzitutto il proprio patrimonio e successivamente per evitare di restare coinvolto in circostanze spiacevoli, a causa di movimenti populisti che potrebbero ribaltare questa generale condizione del paese… totalmente assopita!!!
E’ arrivato quindi il momento di riprendere il comando perduto… e per farlo, gli è bastato semplicemente riproporre un nuovo contratto con gli italiani!!! 
D’altronde questi’ultimi, sono sempre pronti a farsi abbindolare da quelle promesse, che si sa, sin d’ora… non verranno mantenute!!!
Nel I Secolo Fedro riportava:Non bisogna mai fare società con i più forti e i più furbi, perché il debole o l’ingenuo, ne uscirà sempre con le ossa rotte”!!!

Ritorno al passato??? Sì… a tutte quelle promesse mai mantenute!!!

Vi ricordate l’8 Maggio 2001 quel propagandato “Contratto con gli italiani”???
Si??? 
E vi ricordate cosa c’era stato promesso???
No??? 
Tranquilli, sono le medesime promesse che quel nostro “incandidabile” politico, ci sta propinando in questi giorni, in prospettiva delle elezioni nazionali del 4 Marzo c.a.:
– Meno tasse per tutti
– Città più sicure
– Pensioni più dignitose
– Più lavoro per tutti
– Più cantieri per tutti
ma soprattutto la più bella di tutte: 
– Se non mantengo vado a casa!!!
Già allora ci era stato detto: “le promesse fatte si mantengono e se tutti i miei progetti per il Paese non verranno realizzati, me ne tornerò a casa mia, dove sto tanto bene” (Corriere della Sera, 27 aprile 2001).
Caz… sono passati 17 anni ed è ancora qui a raccontarci le medesime “minchiate“…!!! 
Riesaminiamo comunque quanto allora accaduto…   

1. Meno tasse per tutti

Abbattimento della pressione fiscale

– con l’esenzione totale dei redditi fino a 22 milioni di lire annui [11.362 euro, nda];

– con la riduzione al 23% dell’aliquota per i redditi fino a 200 milioni [103.291 euro, nda];

– con la riduzione al 33% dall’aliquota per i redditi sopra i 200 milioni;
– con l’abolizione della tassa di successione e della tassa sulle donazioni.»
Sì… la riduzione delle imposte è al primo posto del suo «Contratto con gli italiani».
Cinque anni dopo, la promessa non è stata mantenuta!!! 
Le due aliquote non sono entrate in vigore… 
La pressione fiscale complessiva è rimasta sostanzialmente immutata. 
Secondo il documento di programmazione economico e finanziaria del governo Berlusconi per il 2006-2009, era pari al 42,2% del prodotto interno lordo nel 2001; ed è scesa ad appena il 41,7% nel 2004. Secondo altre stime più attendibili, è anzi complessivamente aumentata con le tasse degli enti locali e le ondate di rincari delle tariffe.
L’unico obiettivo centrato è l’abolizione della tassa di successione e di quella sulle donazioni… 
Nel primo Consiglio dei ministri del Berlusconi, è stata approvata la riforma dell’imposta di successione. 

Una legge per super-ricchi. 
L’Ulivo aveva già abbattuto la tassa fino ai 350 milioni di lire per ogni erede con un’aliquota del 4%. 

Il 90% dei cittadini italiani era al di sotto della franchigia. 
A Berlusconi, però, non bastava.
Mentre Bill Gates si batteva per mantenere la tassa in America, il nostro premier l’aboliva, permettendo così ai suoi eredi di risparmiare in futuro (secondo una stima dello stesso Berlusconi…) almeno 58 miliardi di lire.

2. Città più sicure

«Attuazione del “Piano per la difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini” che prevede tra l’altro l’introduzione dell’istituto del “poliziotto, carabiniere o vigile di quartiere” nelle città con il risultato di una forte riduzione del numero dei reati rispetto agli attuali 3 milioni.»
Nel 2001, quando Berlusconi mette nero su bianco la sua seconda promessa, i reati commessi ogni anno in Italia non sono 3 milioni, ma 2.163.826, contro i 2.205.782 del 2000 (fonte Istat). 
Negli anni seguenti non solo non diminuiscono, ma aumentano. 
Dal rapporto Censis, reso pubblico il 3 dicembre 2004, si evince che nei primi 24 mesi di governo Berlusconi la criminalità ha ripreso a correre: tra il 2001 e il 2003 si verifica un incremento del 6,7% e il numero dei reati toccherà quota 2.456.826. 
All’inaugurazione dell’anno giudiziario 2005 il procuratore generale Francesco Favara segnala un’ulteriore crescita: tra il luglio 2003 e l’agosto 2004, i reati denunciati per i quali è stata iniziata l’azione penale sono il 3,7% in più dello stesso periodo del 2002-2003.

Dunque i reati sono aumentati nonostante l’introduzione del poliziotto di quartiere. Secondo il premier (se sempre a “Porta a Porta” nel 19 dicembre 2005), gli agenti e i militari impiegati in questo specifico servizio sarebbero 3701. 

A metà agosto del 2004, secondo il ministero dell’Interno, erano 1900 e operavano in 433 quartieri o zone da circa 10 mila abitanti. 
A ferragosto dell’anno successivo il Viminale assicurava che il loro numero era salito a 2200.
In ogni caso, per garantire un poliziotto di quartiere ogni 10 mila abitanti in tutto il Paese servirebbero almeno 5900 uomini, che diventerebbero più di 16 mila volendo alternarli in turni di otto ore. 
Lo stesso Berlusconi sembra rendersene conto… 
Infatti, in caso di rielezione, ha promesso di aumentarli fino a 10 mila. 
Nell’attesa, ha mancato anche il secondo obiettivo del Contratto.

3. Pensioni più dignitose
«Innalzamento delle pensioni minime ad almeno 1 milione di lire al mese.»
Il terzo punto del «Contratto con gli italiani» non ammette repliche. 
Già nella finanziaria 2001 il governo stanzia 2 miliardi e 169 milioni di euro per cercare di mantenere l’obiettivo. 
I soldi però non bastano.. e lo stesso governo, in una relazione tecnica, a stimare che quel denaro è sufficiente a «coprire» solo 2 milioni e 200 mila pensionati. 
Alla fine però solo un milione e 800 mila incasseranno effettivamente l’aumento. 
Ma gli aventi diritto, stando alla lettera della promessa, sono appunto il quadruplo. 
La UIL infatti calcola che gli anziani che nel 2001 ricevono ogni mese meno di 516 euro (pari a un milione di lire) sono 5.901.244, mentre secondo l’economista Tito Boeri, alla fine del 2002 sono addirittura saliti a 8 milioni!!! 
Insomma, per il 75% dei pensionati con meno di un milione di lire al mese l’impegno di Berlusconi non vale. 
Il perché è presto detto: Per mantenere la parola servirebbero ogni anno dagli 11,5 ai 17 miliardi di euro. 
Fino a un punto e mezzo del Pil. Una soluzione possibile sarebbe quella di aumentare le pensioni minime a tutti coloro che hanno compiuto 65 anni. 
Ma anche in questo caso il piatto piange: servirebbero 8,67 miliardi euro. 
Per questo si decide di aumentare solo la pensione minima a chi ha più di 70 anni, sempre che non cumuli un reddito di coppia superiore ai 6800 euro annui. 
In barba al Contratto con gli italiani, che non faceva alcuna distinzione. «Fatto l’annuncio, gabbato l’anziano», commenterà nel gennaio 2004 Dario Di Vico sul Corriere della Sera.

Il risultato è particolarmente odioso. 

Nei primi mesi del nuovo governo, centinaia di pensionati telefonano all’INPS reclamando inutilmente l’aumento. 
E alla fine qualcuno decide di passare alle vie legali. Nel 2006 Berlusconi viene citato in giudizio da una pensionata, Ida Severini, che gli contesta l’inottemperanza del Contratto. 
Il presidente del Consiglio dovrà presentarsi, accompagnato dai testimoni Bruno Vespa e Roberto Maroni (ministro del Welfare), il 28 febbraio davanti al giudice di pace di Roma. 
La Severini, 78 anni, nata a Recanati e residente a San Cesareo (Roma), lamenta la mancanza di 138 euro sulla sua pensione e rivela di aver votato Berlusconi alle Politiche del 2001: «Ho deciso di votarlo – spiega – proprio dopo averlo sentito annunciare il terzo punto del Contratto: l’innalzamento delle pensioni minime ad almeno 1 milione di lire al mese». 
Ha atteso quasi cinque anni invano. 
Poi ha deciso, appoggiata dall’Italia dei Valori e dalla Lista Consumatori, di trascinare il premier in tribunale per il mancato adempimento di una «promessa al pubblico», secondo quanto previsto dal Codice civile. 
Cause simili vengono intentate anche da pensionati di Udine e Bolzano.

4. Più lavoro per tutti

«Dimezzamento dell’attuale tasso di disoccupazione con la creazione di almeno 1 milione e mezzo di nuovi posti di lavoro».
Nei cinque anni di governo Berlusconi, i disoccupati sono diminuiti, ma di poco… non certo dimezzati!!!
Secondo Eurostat, nel gennaio 2001 il tasso dei senza lavoro era pari al 9,9%. 
Cinque anni dopo è sceso al 7,1%. 
Per dimezzarlo bisognerebbe toccare quota 4,95, obiettivo ormai irraggiungibile. 
Anche guardando i dati numerici, il milione e mezzo di nuovi posti è ben lontano dall’essere realizzato. 
Secondo i dati del Sole-24 Ore dell’8 gennaio 2006, l’incremento totale degli occupati tra il 2001 e il 2005 è stato in tutto di 1 milione e 74 mila unità. 
A questa cifra, già lontana dalla promessa iniziale, vanno oltretutto detratti gli immigrati clandestini che un lavoro l’avevano già prima del 2001 e che Berlusconi infila tra i «nuovi occupati» solo perché hanno regolarizzato la loro posizione uscendo dal sommerso: 343 mila persone sulle oltre 650 mila ammesse alla sanatoria. 
I nuovi posti scendono così a 731 mila: meno della metà di quelli promessi.
Comunque la si guardi, insomma, la clausola del contratto non è stata rispettata, anche se il ministro del Welfare Maroni assicura che sono stati creati «circa 2 milioni di posti di lavoro», senza peraltro specificare che nello stesso periodo ne sono andati perduti centinaia di migliaia. 
Ma non è tutto. Anche l’apparente crollo della percentuale dei disoccupati ha una spiegazione tutt’altro che incoraggiante: visto che il lavoro non si trova, molti iscritti alle liste di collocamento smettono di cercare un impiego e si cancellano dagli elenchi. 
Lo dice a chiare lettere proprio l’Istat nella sua relazione sulla disoccupazione: «Il motivo principale del calo è lo scoraggiamento dal cercare lavoro».
5. Più cantieri per tutti
«Apertura dei cantieri per almeno il 40% degli investimenti previsti dal “Piano decennale per le Grandi Opere” considerate di emergenza e comprendente strade, autostrade, metropolitane, ferrovie, reti idriche e opere idro-geologiche per la difesa dalle alluvioni.»
Secondo Il Sole-24 Ore del 6 gennaio 2006, nemmeno questo obiettivo – peraltro generico (aprire i cantieri non è la stessa cosa che costruire le opere) – è stato raggiunto. 
Alla luce dei dati disponibili forniti dal ministero delle Infrastrutture, si è raggiunto appena il 21,4% degli investimenti previsti dalla legge.Infatti sono stati appaltati cantieri per 51,2 miliardi su un totale di 173. 
E se anche nel giugno 2006 ci si arriverà, come garantito dal ministro Pietro Lunardi nel suo «bilancio sulla legge obiettivo a quattro anni dalla sua approvazione», si toccherebbe al massimo quota 25,4%… ben lontana dal traguardo del 40%.
Il ministero però sostiene che a giugno l’obiettivo sarà raggiunto e superato, arrivando al 45% delle opere «affidate e/o cantierate».
Ma l’affidamento di un’opera, pur rappresentando per molti versi un punto di non ritorno, è qualcosa di molto diverso dall’apertura di un cantiere. 
Esempio: l’appalto per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. 
Il 24 novembre 2005 la realizzazione dell’opera è stata assegnata a Impregilo, ma prima che le ruspe si mettano al lavoro passerà molto tempo: si arriverà a fine 2006, secondo le stime della stessa impresa appaltatrice, o forse molto più tardi se ci saranno intoppi nella progettazione definitiva e/o esecutiva, nella verifica di impatto ambientale, nella successiva approvazione del Cipe, previo consulto con le regioni. 
In ogni caso, anche se il governo Berlusconi ha fatto qualcosina in più degli esecutivi precedenti, non si può certo sostenere che abbia mantenuto la quinta promessa.
6. Se non mantengo vado a casa
«Nel caso in cui al termine dei 5 anni di governo almeno 4 su 5 di questi traguardi non fossero stati raggiunti, Silvio Berlusconi si impegna formalmente a non ripresentare la propria candidatura alle successive elezioni politiche.»
Pur avendo mancato tutti e cinque i traguardi, Silvio Berlusconi si ricandida. 
Così non mantiene nemmeno il sesto e ultimo impegno…
Mi consenta… “Cavaliere” di dirLe quanto segue: Qui è tutto pronto… ci faccia quindi un ultimo favore; salga su quella macchina del tempo e sparisca una volta e per tutte dalla nostra vista (portando con se quei suoi attuali partner di coalizione…) perché vede, di tempo da perdere noi… non ne abbiamo più!!!

Che bella sarà la nostra vita, dopo le elezioni del 4 Marzo!!!

Già, volete sapere come sarà la nostra vita dopo le votazioni…???

Sarà bellissima… sì… se tutto andrà per come ci hanno promesso, sarà una pacchia!!!
Whaooo… già mi sto immaginando… la mia giornata tipo!!!
Sì… dopo il 4 marzo e soprattutto, una volta che le promesse dei candidati premier saranno state –come prevedibile– mantenute, ecco, io potrò finalmente alzarmi più tardi e già questo, è un ottimo inizio…
Non avendo impegni incombenti, anzi per la verità… non avendone proprio, passerò metà della mia giornata a guardare la Tv, che nel frattempo grazie alle promesse fatte prima delle elezioni da Matteo Renzi, non pagherò più quel “ingiusto” canone RAI!!!
Il pomeriggio prenderò la mia auto, senza dover pensare a quel maledetto bollo che dimentico sempre di pagare e che mi viene ricordato di volta in volta dall’Agenzia delle Entrate (con ovvio aumento delle sanzioni) e mi dirigerò con calma a quel corso Universitario a cui mi sono iscritto… 
D’altronde senza dover pagare una retta di tasse è una grande opportunità – e tutto ciò grazie a quanto riportato dall’ex Presidente Pietro Grasso – sarebbe veramente un peccato non approfittarne per alimentare la cultura…
Certo sono fortemente indeciso se scegliere Fisica Nucleare, Paleontologia o Ingegneria spaziale, comunque… visto i costi nulli da sopportare, non è detto che mi iscriverò a tutte, d’altronde ritengo sia giusto sviluppare le proprie passioni personali… 
Va aggiunto inoltre che quanto sopra, non servirà certamente per la mia futura professione… anche perché al lavoro, quasi sicuramente, grazie al prossimo governo, non dovrò andare…
E sì… perché avrò da loro un reddito minimo garantito di 780 euro al mese, almeno questo è quanto mi ha assicurato Luigi Di Maio e se poi nel frattempo deciderò di avere una moglie o una compagna… con cui avere un bel bambino, ecco che gli euro diverranno addirittura 1.250, tutto ciò va detto… grazie al generoso contributo del “Cavaliere”… meglio conosciuto come Berlusconi.
Certo quanto sopra… senza fretta. 
Ovviamente mi riserverò di valutare tutte le offerte di lavoro che mi giungeranno a casa… e se la noia dovesse assalirmi… potrei valutare positivamente una di quelle opportunità… d’altronde ormai è certo… il lavoro non mancherà più a nessuno… e comunque nella peggiore situazione, verranno riconosciute 10 euro l’ora a ciascuno di noi… parola di Renzi!!!
Peraltro non potrò essere licenziato… in quanto quel Jobs act “schifoso” verrà definitivamente abolito e i soldi che potrò guadagnare, saranno tassati soltanto al 15% – almeno questo è quanto mi ha giurato Matteo Salvini…
Quindi, se non l’avrò fatto prima, potrò lasciare il lavoro a 60 anni e non più come ora a 67 anni e di questo dobbiamo ringraziare l’amico Berlusca… e lo farò con una pensione minima quantomeno di mille euro (minchia… Berlusconi in questo periodo è veramente al massimo… ma che ha preso il “super viagra” di generosità, perché mi sembra in gran forma). 
D’altronde a me bastano… perché con quei mille euro potrò viaggiare e organizzarmi ogni tanto una grigliata con gli amici.
Che vita tranquilla e bellissima che mi aspetta… e nel caso peggiore, nel caso in cui dovessi salire ai piani alti celestiali… tranquilli, molto probabilmente il mio funerale sarà pagato dal mio piccolino… che nel frattempo avrà percepito a sua volta un reddito minimo… o chissà, quei costi, mi verranno gentilmente offerti dal nostro prossimo Governo… 
Anzi, mentre che sono così euforico… ne approfitterei per cogliere l’occasione, per invitare sin d’ora, tutti quei candidati al mio funerale… ehm… no… volevo dire… a formulare una proposta su tale problematica, rimasta ad oggi, ancora inevasa… !!!.
Certo, a romperci le uova nel paniere… ci sono come sempre gli economisti, che dicono che quel mio prossimo stile di vita, insieme a quello di tutti gli italiani, costerà 200 miliardi l’anno in più allo Stato…
Che ogni contribuente avrà debiti per circa 50 mila euro l’anno in più… e cioè più di quei soldi che potrei guadagnare con il reddito minimo ricevuto o con tutti quelli che risparmierei non pagando praticamente più niente… 
Sì… perché nel frattempo diminuiranno i costi fissi delle utenze, avremo il wi-fi aperto a tutti e le telefonate saranno gratis!!!
Ma si sa… quelli sono uccelli del malaugurio… i soliti tecnici burocrati, pignoli e saputelli che dicono sempre di sapere tutto, oltre a essere malevoli e invidiosi!!!
Vedrete, in realtà andrà tutto per come ci stanno dicendo i nostri attuali candidati premier!!!
Credetemi, per come dicevo all’inizio… ci sarà da divertirsi, d’altronde se l’hanno promesso…

L’Anno che verrà…


Strano amico ti scrivo, così mi distraggo un po’…“, si la canzone è perfetta per voler descrivere la fine di un anno… questo 2017,  dimostratosi –quantomeno per noi siciliani–  totalmente inutile…  

Abbiamo letto e ascoltato durante quest’anno una miriade di chiacchiere, sì… una serie infinita di propagande elettorali, che ci ha riempito la testa d’assurde giustificazioni o di mancate promesse per causa dai motivi inesistenti… 
Ovviamente, dalla direzione di provenienza di quegli sproloqui, abbiamo ascoltato richieste di continuità e incoraggiamenti al cambiamento, a seconda se a farle quelle rivendicazioni erano quanti (ancora per poco…) sedevano in quelle poltrone di governo oppure, tutti coloro che con l’arrivo delle nuove elezioni, puntavano a convincere ciascuno di noi, a dare loro quel posto…
D’altronde, il primo schieramento ha dimostrato in questi cinque anni, d’aver esclusivamente fallito, nascondendo i propri limiti e soprattutto evidenziando profonde lacune di gestione , mentre, il secondo gruppo, quello risultato vincente dalla ultima competizione elettorale, ha dimostrato grande capacità nel diffondere (illusi…) auspici di cambiamento…
La speranza ora e che… dopo essersi reclamizzati, tutto non si riduca (per come finora avvenuto in tutti i precedenti governo) nell’ennesima bugia… 
Sì… abbiamo visto come nel ottenere quel voto si è puntato su tutto e –tralasciando coloro che quei voti se li sono acquistati- ciò che resta sono i progetti proposti, alcuni di essi forse un po’ troppo smisurati, come ad esempio la realizzazione del Ponte, l’alta velocità ferroviaria, i piani urbanistici attuativi nelle città metropolitane di Catania e Palermo, l’ampliamento di porti ed aeroporti, collegamenti cargo e quant’altro… già, come diceva nel film il candidato a Sindaco Cetto La Qualunque: “Chiu lavoru pi tutti”!!!
Adesso, che la nostra regione ha certamente bisogno di un sistema efficiente d’infrastrutture è visibile a tutti, che i progetti sono reali e affidabili, possiamo confermarne la veridicità, ma che esistono anche i fondi per poter realizzare quelle opere, ecco, questa forse rappresenta purtroppo una grande falsità… 
Peraltro, abbiamo letto quanto ha dichiarato il neo Governatore Nello Musumeci, parlando delle casse vuote lasciate dal predecessore Crocetta…
Sì… qualcuno dice che per quanto riguarda il Ponte, questo dovrebbe essere pagato con i soldi dello Stato, si io aggiungerei i nostri… già, attraverso i flussi di traffico recuperati nei successivi 40 anni… 
Certo avremmo potuto concedere la realizzazione dell’opera a consorzi privati, affinché fossero loro ad investire e a rischiare scommettendo sulla redditività della gestione, ma come sappiamo bene, nel nostro paese o ancor più nella nostra regione, è impossibile realizzare qualcosa, se non vi è la mano “corrotta” della politica/imprenditoria e della mafia, che dimostra in ogni appalto d’essere ben presente e soprattutto, che non vuole ingerenze esterne e controlli di trasparenza e legalità, sulle opere da realizzarsi…
Richiedere quindi a gran voce la realizzazione del Ponte ha di per se un valore relativo, se non viene seguito da un sistema autostradale e ferroviario certamente valido, differente da quello visibile ora a tutti…
La realizzazione di queste opere, rappresenta qualcosa di fondamentale ed è necessario per dare una svolta alla profonda crisi economica ed occupazionale, che da troppo tempo ci sovrasta…
Ma affinché tutto ciò possa avverarsi in qualcosa di concreto, occorre innanzitutto che quest’isola non resti slegata dal resto d’Italia… altrimenti, dovremmo iniziare a pensare di fare a meno di essa… e procedere da soli, senza insistere più in quella che ormai da troppo tempo, sembra essersi trasformata, in una vera e propria… agonia!!!  

Ci sarà un motivo perché i siciliani non si ribellano??? La risposta è semplice: aspettano il proprio turno!!!

Un mio amico del nord Italia, alcuni giorni fa, mi chiedeva: ma perché voi siciliani non vi ribellate alla mafia? Perché non vi allontanate da quella politica corrotta? Ed ancora, perché la maggior parte di voi non denuncia e non si ribella a quelle imposizioni, come pizzo, tangenti e quant’altro???
Tante domande interessanti, ma a cui è difficile dare delle risposte concrete e immediate…
Io comunque mi sono fatto un’idea sulla maggioranza dei miei conterranei, ed è purtroppo fortemente negativa!!!
Ho compreso come in questi anni, la maggior parte di essi, sia di fatto legata, a quel mondo… fatto di collusioni, di raccomandazioni e di favoritismi…
Ognuno di essi infatti tenta d’affidarsi all’amico di turno o a quel solito politico che da sempre promette (e quasi mai mantiene…), perché si vuole credere (o forse si spera…), come alla fine qualcosa si possa ottenere, ed anche perché… non si vuole “staccare la presa” da quell’unico contatto con cui si è legati…
Si può affermare, senza alcuna esitazione, che esiste una vera e propria compattezza sociale a riguardo, ovviamente, nel senso negativo della frase…
Perché la verità (ed è ciò che in molti non vorrebbero mai sentirsi attribuito; da loro fastidio, sapere d’essere imputati in maniera indegna sull’aver messo in pratica quei miserabili comportamenti…) è che ognuno di essi, aspetta… già… il proprio turno!!!
Sì, “prima o poi dovrà capitare anche a me quello che mi farà il favore richiesto, che troverà quella sistemazione ricercata per me o per un mio familiare… ci sarà un momento in cui, i voti raccolti per quella sua candidatura… daranno finalmente quei giusti frutti”.
Dopotutto se lo fanno tutti… perché non devo farlo io…???” Cosa sono io… più fesso??? Se gli altri godono di quelle amicizie… io che faccio, resto senza???
Le persone ormai, si sentono quasi giustificate…
Parlando con loro si considerano (pur realizzando quei meschini comportamenti) delle brave persone… ma poi come dicono sempre: “se lo fanno tutti, uno più uno meno cosa cambia???”.
Quanto sopra esposto, si può considerare un vero e proprio decadimento della persona, che non fa altro che distruggere qualsivoglia principio morale di legalità e giustizia sociale…
E’ un sistema che induce tutti ad essere disonesti, collusi, senza alcuna dignità e soprattutto omertosi… 
Da un lato si vorrebbe avere una terra pulita, ma di contro, non si fa nulla per renderla limpida… anzi si partecipa costantemente a quella infezione!!!
Quei comportamenti fanno si, che non si operi per il bene sociale, ma si crei un vero e proprio disagio ai cittadini, esclusivamente per poter incassare qualche mazzetta o anche qualche regalia!!!
Il problema reale infatti, non è la presenza della mafia, quella c’è… lo sanno tutti e c’è chi tenta di contrastarla con tutte le forze!!!
Ma ciò che bisogna tranciare di netto, sono i collegamenti con le classi dirigenti colluse, con quei funzionari che dimostrano essere infedeli, con quegli imprenditori che s’affidano ciecamente a quel mondo corruttivo… 
D’altronde, il mondo dei collusi è pieno anche di “strani” personaggi noti come “paladini della legalità” che nel corso della loro vita, non hanno mai formalizzato una sola denuncia… o meglio, hanno dichiarato d’essere stati vittime dalla criminalità, quando però dalle indagini, non è emersa alcuna prova d’aver subito atti intimidatori o azioni delinquenziali; sono bizzarri soggetti che si stracciano le vesti e gridano agli scandali quando s’affrontano taluni temi, ma che poi, con il passar del tempo, si sono dimostrati essere stati legati proprio a quel sistema criminale… 
Non se ne esce purtroppo… perché è la democrazia ad essere marcia!!!
E’ la rappresentazione perfetta del “cane che si morda la coda”, dove cioè, cultura, politica, giustizia, sono legate indissolubilmente a certi personaggi che da sempre condizionano questa terra…
Non si tratta quindi di controllare meglio il territorio o dotare le Forze dell’Ordine o la Magistratura di maggiori mezzi e personale, per contrastare quella forza criminale, ma è il momento d’iniziare a migliorare la prevenzione, modificare quella cultura di libertà e democrazia, che possa spezzare definitivamente quell’intreccio negativo tra politica, affari ed anche informazione…
Tentare (come in molti provano a fare) di negare la presenza di fenomeni malavitosi, illegali o funzionali all’ingiustizia, alimenta ancor di più, la fragilità di questo nostro tessuto sociale e rende quindi, ancor più proibitive, le condizioni di rispetto nei confronti della legge. 
Non si tratta quindi di colpire esclusivamente la struttura mafiosa e le sue modalità: evasione fiscale, intimidazioni ai magistrati, alle forze dell’ordine e agli organi di stampa, riciclaggio, droga, prostituzione, usura, pizzo, ecc…
Qui si tratta, di sopprimere un altro e ben più grave complesso… apparentemente innocuo e meno cruento, ma certamente, ben più sofisticato, in quanto si serve del potere economico, politico e culturale, per costruire domini elettorali, acquisire sempre più potere per sostenere così i propri “amici” associati e per ultimo… distribuire al popolo quelle briciole economiche, che di fatto generano ignoranza, disuguaglianza ed ingiustizia!!!
Se vogliamo combattere efficacemente la mafia, non dobbiamo trasformarla in un mostro né pensare che sia una piovra o un cancro. Dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia!!!
Giovanni Falcone

Salire da Catania all’Etna per poi nuovamente scendere a Catania e buttarci così… tutti a mare!!!

Si vede che siamo in procinto d’elezioni!!!

Ogni volta che si avvicina quella competizione elettorale, iniziano i proclami (e aggiungerei le cazzate…)!!!
Ed allora non sapendo cosa inventarsi si riprendono dall’armadio progetti urbanistici “impolverati” di cui certamente oggi la città non ha bisogno, ma di cui neanche fra vent’anni avrà necessità!!!
Ed allora pur di convincerci a votare, ma soprattutto nel voler indirizzare quel nostro voto verso una particolare direzione, tentano d’illuderci… comprando i nostri voti…
Come…???
Facendoci sapere che a breve diventeremo ricchi!!!  
Sì… ho letto che saranno 700 milioni gli euro previsti per la nostra Città e 12 Miliardi –si avete letto bene- (l’hanno chiamato “Patto per la Sicilia” ed è un accordo che farà arrivare queste somme nelle casse della Regione) per l’intera Sicilia!!!
Sono le puntuali promesse che dopo le elezioni vedrete non si concretizzeranno in nulla di fatto!!!
Nessuno vuole capire o fa finta di non capire, che siamo ormai in totale crisi… non solo sociale ma anche economica e imprenditoriale, con un mondo lavorativo inesistente, lasciato ormai in balia a quelle esigue iniziative coraggiose di pochi privati…
E dire che di questo sfacelo sono ben a conoscenza… difatti dimostrano di sapere alla perfezione di quali problemi soffre la nostra città e difatti nelle loro conferenze ne parlano apertamente: rilancio occupazionale, viabilità, sicurezza, rischi idrogeologici, impianti, depuratori, metropolitana, viabilità, porto, aeroporto, opere incompiute, turismo e quel contrasto alla illegalità che non riesce ad essere debellato, ma poi stranamente non si riesce a far nulla di concreto!!!
Siamo con l’acqua alla gola… e loro pensano a realizzare un percorso turistico… si potremmo utilizzarlo in futuro per qualche rally… ma per favore, si pensi per prima cosa a sostenere tutte quelle famiglie bisognose, quei poveri pensionati… i giovani senza alcuna occupazione e poi forse ci si potrà dedicare a realizzare opere “fantasiose”… che comunque, se stessero lì dove sono state finora… sarebbe certamente meglio!!!
Povera Catania… posta in classifica tra gli ultimi posti delle città più vivibili d’Italia… una città allo sfacelo… ma che vorrebbero farci passare quale esempio da imitare… da chi poi… resta certamente un mistero!!!
Sì… è lo stesso mistero che non ci permette di comprendere a quali propositi e iniziative questi signori sono ispirati per i prossimi anni… pretendendo comunque di voler continuare a governare (per come finora fatto…) questa nostra città!!!

Renzi… vedo solo promesse!!!

Che da qualche parte stia cercando di giungere… questo lo si vede… come è altrettanto chiaro a tutti, in quali modi si stia cercando di non scivolare sui suoi stessi passi… arrampicandosi nel muro di quelle promesse… oggi difficili da mantenere…
Si è scoperto – incredibile ma vero – che anche nel pubblico vanno fatti dei tagli…
Ahi… questo è un tasso dolente… perché è proprio in questo bacino che il Pd ha sempre racimolato i propri voti… ed ora cosa fa, dichiara  che è proprio la macchina pubblica l’unica che non ha fatto ancora sacrifici…
E’ un centro di costo ” esorbitante ” dove finora non si è intervenuto… ed è il momento intervenire con dei tagli…

Non per voler prendere le difese di quanti operano nel pubblico…, ma mi chiedevo perché non si è intervenuti in modo più deciso proprio in quelle classi – parlo di quelle istituzionali e politiche – che rappresentano in modo vergognoso proprio lo spreco di questo nostro paese???

Invece di pensare di bloccare i contratti pubblici lasciando i salari sospesi fino al 2015… perché non intervenire dove ci si è accorti che il denaro pubblico è stato mal utilizzato??? 
E’ la solita regola che a pagare sono sempre i più fessi… e non basteranno più le solite promesse villantate!!!
Ora il ns. Presidente del Consiglio ci viene a dire che la situazione non è semplice perché dobbiamo fare i conti con le risorse… ma perché non gli era chiaro quando faceva il sindaco di Firenze…???
Ho sentito parlare di grasso che cola, sì… cola dalle loro pance piene, dal modo in cui hanno permesso a questo paese di proliferare in corruzione e malaffare…nel aver creato un sistema non meritocratico ed anzi così facendo hanno promosso un paese dedito alla evasione ed allo spreco…
Ora si toccano pure gli stipendi delle ns. forze dell’ordine… già con stipendi da fame… ai quali bisogna aggiungere tutti i disservizi creati dalle mancate risorse finanziarie che mettono in ginocchio l’efficienza degli stessi…
per una volta desidereremo vedere fatti alle solite parole… ma la verità – ed è quella che da sempre vado ripetendo – che questi sono dei dilettanti e non sanno neanche da dove cominciare per risolvere i problemi!!!
Promesse che stanno crollando ed anche lui cerca d’arrampicarsi in un’inutile tentativo di non scivolare…perdere quell’unica occasione che gli si è presentata… appoggiato si dal Cavaliere… ma in totale abbandono da parte di quanti all’interno del suo partito avrebbe voluto rottamare…
Renzi ormai è solo… sospeso a quell’unica corda che lo sta tenendo politicamente ancora in vita… ma i cittadini che l’hanno votato ed il suo partito hanno iniziato ad abbandonarlo…

Renzi… siamo in attesa delle tue riforme!!!

E’ stato votato Renzi…
Tutti ormai chiedono a gran voce riforme e cambiamenti ed entusiasti anche degli 80 euro ricevuti, sono lì speranzosi di vedere finalmente quel rinnovamento promesso…
Ed allora ripercorriamo tutto l’elenco di quando ancora aspirava a divenire Presidente del Consiglio e tentava in tutti i modi di far cadere il governo “dell’amico” Letta…
1) L’abolizione delle Province.
Il Ddl  modifica sostanzialmente la parola che da province diventa Super-Città, con nuovi consiglieri – sono circa 25.000 e nuovi assessori, circa 5.000.
Un risparmio dichiarato di circa 2 miliardi ma che nella realtà la Corte dei Conti stima a non più di 35 milioni di euro.
2) Lotta alla mafia.
Per favorire le politiche del proprio ministro dell’interno e del Cav. sta operando per far sì che il 416ter del codice penale, cioè quello relativo allo scambio di voto politico/mafia… vada ad annullarsi…
Si eliminerebbe così la sanzione per il politico che si mette a disposizione dell’associazione mafiosa, lasciando inalterata soltanto la sanzione per lo scambio di voto/denaro o voto/altro beneficio personale.
Invece di incentivare la lotta alla illegalità si cercano dei sotterfugi per limitare la stessa norma che a tutt’oggi è risultata del tutto inutile…
3) Gli 80 euro in busta paga…
Li aveva promessi nel corso della propria campagna elettorale e gli Italiani, tesa la trappola ci sono cascati dentro…
Oggi non si capisce in quali modi questi vengano messi in busta paga… e soprattutto da dove questi siano stati presi… diciamo comunque che è diventato una specie di una-tantum…
4) Abolizione del reato di clandestinità.
La Svuota Carceri permette non soltanto di depenalizzare molti reati diversi tra loro, ma garantisce soprattutto a coloro che hanno commesso abusi d’ufficio e peculato, contro la pubblica amministrazione, di essere nuovamente liberi….
C’era pure il reato di clandestinità, ma strano a dirsi, all’emendamento il Pd ha votato contro!!!
5) Le auto blu… si qualcuna è stata venduta, peccato che di contr se ne siano acquistate almeno più di mille…
6) La questione morale… quale se ne parla soltanto ma di fatto non si combina un bel niente…
7) La Legge elettorale: altro che Porcellum… è fatta soltanto non per cercare di governare in maniera seria, ma per cercare di non perdere!!!
Sbarramenti, preferenze, candidature, premi di maggioranza, una legge che quando verrà realizzata vedrete saremmo sempre alle solite…
8) Titolo V della Costituzione e cioè quelle competenze tra Stato e regioni, dopotutto il testo riporta che la Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato e dove i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione, Roma è la capitale della Repubblica e la legge dello Stato disciplina il suo ordinamento…. comunque non sanno cosa fare e tentano di non scontentare nessuno…
9) Snellimento del sistema di approvazione leggi… altro casino, non si snellisce nulla anzi si complica…
10) Dimezzamento del numero di deputati e senatori, degli stipendi, delle indennità, chi ci crede è proprio un coglione… quì non si dimezza nulla…anzi…
11) Il conflitto di interessi ed una legge anti-corruzione… neanche a parlarne… andrebbero tutti dentro!!! 
12) la rottamazione tanto decantata… non ha toccato nessuno dei “compagni” di viaggio… gente che da quarant’anni siede lì è non permetterà certamente all’ultimo arrivato di poter comandare…

13) Le riforme sono solo a parole… di concreto il nulla… soltanto una politica propagandistica attraverso media ” corrotti ”  che prendono i finanziamenti pubblici…
14) Una democrazia inesistente… una dittatura legalizzata… 

15) Un Senato che sparisce… ma quando mai… nulla si crea… nulla si distrugge… ma tutto si trasforma… e così vedrete che i nomi resteranno sempre lì con altri e nuovi incarichi… alla faccia del risparmio…
rimane. Non viene cancellato ma reso inutile. Una “Camera delle autonomie” che costerà comunque tanto. Renzi ha parlato di 1 miliardo di risparmi, ma quello effettivo sarà inferiore ai 100 milioni.
16) Una nuova “Camera delle autonomie” che permette a tutta una serie di personaggi “inquisiti” di farne parte…

Ho letto da qualche parte che sono 148 componenti di cui 42 membri di diritto (Presidenti di Regione e sindaci dei capoluoghi di regione), 80 cooptati (due sindaci per regione e due sindaci di capoluoghi), 21 nominati dal Quirinale (immaginiamo i soggetti scelti dal Quirinale…) 5 senatori a vita e di cui buona parte di questi cosiddetti “non-senatori” è inquisita…
17) Renzi va ripetendo che il paese ha bisogno di riforme… ma lui stesso non sa quali…
Come può un premier che nessuno ha eletto cambiare radicalmente le regole grazie ad un personaggio che oggi è interdetto dai pubblici uffici…???
Il nulla… già il nulla è stato fatto… ed è un bel pezzo che vado riportando che questi sono dei… dilettanti allo sbaraglio, non hanno capacità di cosa fare e sono come una barca senza timone, si lasciano trascinare dalle onde in un mondo che è in completa tempesta, tra lotte civili, povertà, immigrazione, guerre, invasioni, disoccupazione, economia globale, paesi emergenti, competititività, ecc… e loro cosa fanno…parlano di riforme elettorali!!!
Una vera fortuna, avere la consapevolezza oggi, che sarà la loro stessa incapacità a toglierceli un giorno – non molto lontano – davanti ai nostri occhi…   

Votare o non votare… questo è il problema!!!

Già, ormai ci è resi conto, che gli Italiani sono divisi tra votanti e non votanti, tra chi pensa di schierarsi all’interno di un partito e chi invece preferisce astenersi, per non averci nulla a che fare con essi…
Tutti i nostri politici, sono in bella mostra, dichiarando a chi si rivolge loro, che attraverso cambiamenti radicali ed ovviamente premiando la scelta della propria candidatura, ci saranno nuove opportunità e quindi giù… con quante più promesse possibili.
La cosa infatti più odiosa in questo periodo e che tutto si trasformi in un baratto, si perché se da un lato, ci sono loro che fanno finta di non aver bisogno, di ogni nostro singolo voto, dall’altra parte della barricata, ci sono tutti coloro disposti a far pesare quella promessa di voto, ma che molto probabilmente hanno già venduto ad altri…
Un vero schifo quindi, da qualunque parte ci si trovi, sia per quanti si vendono, che per quanti ne approfittano e quindi cosa fare???
Forse l’unica cosa possibile da fare è scegliere…, si tentare di scegliere la soluzione meno drammatica, sperare quindi di individuare chi tra i tanti, possa veramente essere ispirato, da principi di moralità, legalità e quant’altro…
Certo, la ricerca è alquanto difficile e non è detto che ci si riesca…, già in questo mal melma generale, sembra impossibile individuare quel partito e soprattutto quegli uomini che, ancora conservino ancora una propria indipendenza morale, tale da non farsi condizionare da una partitocrazia, insita in questo sistema…
Però debbo aggiungere che, se guardiamo bene, forse qualcosa di buono sembra esserci e forse qualcosa sta nascendo, certamente va ancora perfezionato, non risulta chiaro ed i programmi vanno corretti e migliorati, però almeno ci si orienta verso nuovi percorsi, che nulla hanno a che fare con quelli passati, con quel modo di svolgere anche in maniera criminale, la conduzione della cosiddetta ” cosa pubblica… “.
Certamente, se anche questo non vi convince, se pensate che ormai, stufi da questa politica, preferite astenersi,  ecco che bisogna ricordarsi sempre, che il non-voto, privilegia proprio coloro che non volevate al Governo, in quanto, con questa protesta, la percentuale dei voti non dati, non saranno ridistribuiti in percentuale, quasi fossero state delle schede bianche o nulle…
Infatti, se il vostro voto, vuole essere espressione di una legittima protesta, questo a mio avviso va comunque dato, poiché, l’astensionismo passivo non fa percentuale di media, in quanto il nostro sistema di attribuzione, non prevede nessun quorum di partecipazione e quindi le cosiddette schede bianche e nulle, non faranno media nella percentuale dei votanti, ma verranno accumulate ( dopo la verifica in sede di collegio di garanzia, che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle), per poi essere ripartite nel cosiddetto premio di maggioranza….
Allora, se per una volta decidiate di non mediare con i vostri interessi personali, ma vi convinciate di votare con la vostra testa, chi pensate possa essere meritevole per il futuro vostro e dei vostri figli, allora per una volta votate in maniera cosciente, cosicché alzandovi la mattina, possiate dignitosamente ancora  guardarvi allo specchio…