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Francesco, ma quale profezia di Gesù? Si tratta semplicemente di un’eclisse…

Durante l’Angelus, Papa Francesco ha commentato una profezia di Gesù su una grande tribolazione: «il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce» (Mc 13,24). 

Il Pontefice – come la Chiesa fa da secoli – ha osservato come queste parole possano far pensare alla fine del mondo… 

Sì… è incredibile analizzare come quest’istituzione religiosa abbia da sempre bisogno di aggiungere un tocco apocalittico alla nostra vita, come se non bastassero già le difficoltà con cui conviviamo!!!

Eppure, dopo aver evocato lo spettro catastrofista, il Pontefice ha offerto una nuova chiave di lettura, d’altro canto chi meglio potrebbe interpretare le parole di Gesù, nel contesto storico in cui furono pronunciate… 

Ed allora eccoci riportata una nuova interpretazione: «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» (Mc 13,31); un vero mistero, già non chiedetemi come Egli sia giunto da quelle parole a questa affemaione… 

E certo… perché se quelle parole durano in eterno, anche la Chiesa – che vive da duemila anni grazie a quelle “parole” – durerà per sempre, sì… insieme ai suoi “testimonial”.

Il Santo Padre ha invitato quindi i fedeli a riflettere su ciò che passa e ciò che resta, ma in effetti vi è poco da riflettere, tutti noi passiamo, chi prima, altri dopo… 

Ad esempio, anche Lei Santo Padre, sta percorrendo una di quelle strade. 

Certo… sarebbe interessante poterLa rivederla un giorno tornare dall’aldilà, per confermarci che dall’altra parte c’è davvero qualcosa, o viceversa se – come crede il sottoscritto – vi è soltanto il nulla!!! 

Certo, immagino sin d’ora lo sconforto nel caso in cui dovesse scoprire che ciò che le è stato insegnato e che poi ha professato nel corso della sua vita, non è stato altro che una mera illusione…

Santo Padre, la vita segue percorsi segnati a cui tutti noi ci adattiamo…

Molti di noi subiscono le scelte dei propri governi, le crisi civili, le tragedie territoriali, e persino eventi drammatici come quelli in corso, miriferisco ai conflitti, ma anche alle calamità naturali, alle pandemie e ahimè anche alle malattie… 

In tutto questo mi creda, “le parole di Gesù” (e non solo le sue) sono solo strumenti per creare illusioni di salvezza e di vita eterna che sappiamo non esistere!!!

Affidarsi nel 2024 a promesse di salvezza e d’immortalità per sfuggire la paura della morte serve soltanto a sperare ad una banale fantasia 

La morte, come la vita, rappresenta una scena, sì… della commedia umana. 

Nessuno – neanche la Chiesa – può dimostrare con i fatti che attraverso il Cristo, si possa un giorno ritrovare l’immortalità o chissà le persone amate.

La morte è soltanto la conclusione di un percorso che ci ha fatto vivere, bene e/o male. 

Ciò che conta realmente è aver vissuto senza rimpianti, sapendo che quello che abbiamo costruito e amato continuerà forse attraverso i nostri discendenti… 

Ecco perché la vita è bella, proprio perché non ha bisogno di continuare oltre la morte, sì… perché va bene così com’è!!!

Padre Nostro, ti prego… intervieni!!! Non vedi quante "corbellerie" si compiono in nome e per conto tuo???

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male…

Da sempre, sin da quando andavo ai Salesiani, mi era stato insegnato che il “Padre Nostro”, rappresentava l’unica preghiera formulata da nostro Signore… precisamente dopo aver finito di pregare, uno dei discepoli gli chiese: “Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli” 

A quella richiesta il Signore chiamo a se i suoi discepoli e affidò a loro (e qualcuno ipotizzò anche alla sua futura Chiesa – su quest’ultimo punto il sottoscritto nutre fortissimi dubbi…) questa fondamentale preghiera…
Sappiamo che Luca ne da un breve cenno, Matteo da una versione più ampia, ma la Chiesa, quella creata successivamente da un ristretto gruppo di vescovi e uomini religiosi, hanno privilegiato, per la loro liturgica il testo di Matteo (Mt 6,9-13).

Da quanto sopra, si comprende il motivo per cui il “Padre Nostro“, rappresenta per i cristiani la preghiera più conosciuta e non perché diversa o migliore da tutte le altre preghiere, ma perché fu l’unica preghiera che Gesù insegnò ai propri discepoli!!!
Tutte le altre preghiere sono state create nel corso dei secoli dai suoi “subalterni”, mentre quella rappresenta la sua voce…
Costituisce il modello di tutte le preghiere!!!
Va ricordato, che sin dagli inizi della storia della Chiesa il “Padre Nostro” veniva insegnato a tutti, in particolare a coloro che volevano ricevere il battesimo…
Ed oggi… quei quattro subordinati discendenti, molti dei quali – abbiamo visto nei secoli, non certamente meritevoli di pronunciare anche solo il suo nome – si sono svegliati in questi giorni ed hanno deciso di modificare la preghiera del Cristo!!! 
Mi chiedo… ma chi cazzo sono questi quattro presuntuosi subordinati, che si permettono di mettere in discussione, anzi no ancor di più… di modificare l’unica preghiera di Gesù!!!
Se Egli ha detto… “e non ci indurre in tentazione”, un motivo ci sarà stato, altrimenti avrebbe potuto dire: “tentaci saltuariamente” o “sarete tentati affinché vi possiate divertire”, oppure… “per ogni vostro peccato ne pagherete le conseguenze” o anche, “qualunque cosa facciate non cambierà nulla” o la frase peggiore: “NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE“!!!   
Ma per favore… ma che caz… significa “non abbandonarci alla tentazione“???
Come se quelle tentazioni fossero lì… in attesa di essere colte, e noi tutti, “deboli cristiani peccatori”, dimenticati da Dio, facciamo di tutto per poterle cogliere!!!
SVEGLIA!!! Le tentazioni ci sono, perché siano noi a crearle, noi a volerle… noi a desiderale…
Dio in tutto questo non centra nulla, Egli per fortuna ci ha lasciato il libero arbitrio… “santo libero arbitrio“, proprio perché non vuole imporci nulla, ne preghiere sconclusionate, ne preti inutili e ancor peggio… tentazioni di cui non ne conosce certamente l’esistenza!!!
Se la Chiesa continua così, con questi modi filistei di professare la propria religione, avrà sicuramente poca vita… e non sarà l’avvertimento della morte o l’intimidazione a seguire comportamenti retti (lontani da tutte quelle tentazioni terrene), a garantire all’organizzazione romana, la possibilità di avere ancora un futuro…
D’altronde se la speranza resta quella ancora oggi raccontata (a cui ormai in pochi credono tra le file cristiane, ad esclusione di quei poveri anziani…), ovvero, di professare quel miraggio di una vita ultraterrena, allora sì che non ci sarà più tempo da dedicare, sia a questa Chiesa che alle sue preghiere…
Perché come diceva Antoine-Laurent de Lavoisier: “Nulla si crea, nulla si distrugge… ma tutto si trasforma”!!!
E quindi, mi permetto di rivolgere un consiglio (che sin d’ora so… non verrà ascoltato) a quegli uomini di fede chiusi all’interno del Vaticano: Fatevene una ragione!!! 
 

Come…??? Sono 70 gli anni di pedofilia emersi da quegli uomini di Chiesa??? No scusate… sono 2018 anni i crimini compiuti sotto il nome di Cristo!!!

La Chiesa cattolica, perseverando in quel suo modus operandi, ha sistematicamente perpetrato abusi sessuali su oltre mille bambini, attraverso quasi 300 dei suoi preti: nel corso di 70 anni, in Pennsylvania, l’ignobile depravazione compiuta a danno dei più deboli, ha potuto evolversi grazie alla complicità dei suoi superiori e al totale silenzio deciso dai suoi vertici!!! 
Un Gran giurì americano ha diffuso un rapporto di oltre 1.400 pagine: il più complesso ed esaustivo dopo quello pubblicato dal Boston Globe che, denunciava la pedofilia talare diffusa in Massachusetts sin dal 2002!!!
Il dossier ha condotto all’incriminazione di due preti: nella maggioranza dei casi i presunti responsabili sono purtroppo deceduti, ed il reato è stato prescritto. 
Uno dei talari incriminati è accusato di aver eiaculato nella bocca di un bambino di sette anni e si è dichiarato colpevole; l’altro ha aggredito due bambini, uno dei due è stato vittime di abusi dagli 8 anni fino ai 16. 
L’indagine del Gran giurì è durata due anni ed è stata condotta in tutte le diocesi della Pennsylvania: esaustiva e particolareggiata riporta decine di testimoni e mezzo milione di pagine di informazioni della Chiesa, contenenti accuse circoscritte contro oltre 300 preti pedofili. 
Ne risulta un quadro agghiacciante e schifoso!!! 
Il clero cattolico e la pedofilia vanno a braccetto da secoli: dal Concilio di Elvira (305 d.C.), quando per gli “stupratores puerorum” fu decisa la sola punizione del rifiuto della comunione, al “Crimen sollicitationis“, approvato nel 1962 da Papa Giovanni XXIII, dopo la prima edizione di Pio XI (1922), che stabilisce l’assoluta segretezza nelle cause di molestie, pena la scomunica, anche per la vittima che avesse intenzione di denunciare il fatto alla giustizia civile: la validità del documento è stata confermata nel 2001 dall’allora cardinale Ratzinger nella lettera “De delictis gravioribus”, diventato per di più Papa (ora… “emerito” del cazz…). 
Un meccanismo perverso incentrato sull’idea improponibile che l’atto pedofilo non sia una violenza perché il bambino, in quanto privo di razionalità, non sarebbe un essere umano… 
Nel dossier risulta che più di mille bambine e bambini vittime di abusi sono identificabili, anche se il numero reale sarebbe riconducibile a migliaia (molte vittime non hanno denunciato vinte dalla paura, in altri casi i loro dati sono andati perduti). 
Futuri adulti traumatizzati per la vita che, alle volte, hanno finito per autodistruggersi, abusando di droga e alcol; il numero di suicidi è decisamente alto.
La pedofilia è l’annullamento della realtà umana del bambino, una violenza efferata e inaccettabile dettata da una reale pulsione omicida. 
Il clero rivendica una propria legislazione e sottrae i preti pedofili alle norme dello Stato: tutti i loro rapporti sociali sono regolati come nel Medioevo e la legge da rispettare è quella, arcaica, della Bibbia. 
Alcuni casi elencati dal Gran giurì producono un orrore ineguagliabile: un sacerdote ha stuprato una bambina di 7 anni in ospedale, dopo che la piccola aveva subito una tonsillectomia; un bambino, dopo aver bevuto un succo di frutta, si svegliò il mattino dopo sanguinante dal retto, completamente incapace di comprendere l’accaduto; un prete costrinse un bambino di 9 anni a praticargli sesso orale, poi gli lavò la bocca con l’acqua santa per purificarlo; un altro “ministro di Dio” abusò di cinque sorelle della medesima famiglia, una vittima è stata violentata dai 18 mesi ai 12 anni. 
Nel 1992 una delle piccole rivelò ai genitori l’orrore subito: la polizia trovò nella casa del prete slip, bustine di plastica contenenti peli pubici, fiale d’urina e fotografie pedo-pornografiche. 
Cosa fece allora la Chiesa? 
Nulla… decise di ignorare le accuse e il sacerdote morì in attesa di processo…
Il procuratore generale della Pennsylvania, Josh Shapiro, afferma: “Lo schema era abuso, negazione e copertura. Come diretta conseguenza della sistematica copertura da parte delle alte autorità ecclesiastiche, quasi ogni caso di pedofilia che abbiamo rilevato è troppo datato per un processo”. 
Il Gran giurì ha chiesto che la prescrizione per i reati di pedofilia sia eliminata, le vittime devono aver più tempo per presentare denuncia. 
Nel dossier si evince che i religiosi anziani accusati furono promossi e i preti pedofili poterono amministrare per 10, 20 e persino 40 anni dopo che i vertici erano venuti perfettamente a conoscenza degli abusi.
Negli Stati Uniti sono tra 5.700 e 10 mila i preti cattolici accusati di abusi sessuali,  poche centinaia sono stati processati, dichiarati colpevoli e condannati: una stima ipotizza che le vittime negli Usa siano 100 mila. 
Che schifo… ed hanno il coraggio di porsi tra noi e Dio!!! 
Ma per favore… Dio li ha rinnegati ancor prima che decidessero di chiamare “Chiesa” quel loro movimento, che doveva ispirarsi ad un suo “ipotetico” figlio!!! 
Ora comprendo meglio perché Egli abbia deciso di resuscitare: per non aver a che fare con nessuno di loro!!!  

I silenzi di una chiesa d’innanzi al problema dei profughi…

Dopo un periodo di silenzio… (ogni tanto ci vuole…) se pur ancora in ferie, riprendo a scrivere, dopo aver osservato quanto accaduto in questi giorni…

Abbiamo assistito all’ennesima tragedia e contato l’alto numero dei  morti… già… tutti quei disperati profughi, che tentando di sbarcare nelle nostre coste… ci hanno rimesso la vita ed abbiamo avuto modo di costatare come… ancora ad oggi… non vi è nessuno in grado, non solo di contrastare questo fenomeno vergognoso, ma soprattutto, di realizzare in maniera concreta qualcosa per questi poveri migranti… – ad esclusione di contro, di quegli abbietti individui, che grazie a questo sistema criminale (certamente peggiore di quello realizzato a suo tempo dai cosiddetti schiavisti attraverso il commercio dei “negri” )  si sta sempre di più… arricchendo!!! 
Anche la nostra chiesa ha fatto poco, per non dire… niente… e non ci sono appelli che tengono!!!
Già, cosa dire di tutte quelle proprietà chiuse, monasteri, colonie estive e invernali, collegi, ex orfanotrofi, scuole, da anni ritrasformati in Ostelli e/o B&b, pensioni… una nuova categoria di preti e suore, trasformati in imprenditori…, concorrenti emergenti di quella già penalizzate categoria degli albergatori, che da alcuni anni, anche a causa di ciò, si trovano a doversi confrontare con nuove strutture, riadattate e utilizzate per dare alloggio a studenti, professionisti, turisti…, religiosi e quant’altro…
Una bella concorrenza sleale, dal momento che questi sono esenti da tasse, imposte, contribuzioni, ecc… e dove i soldi incassati – quasi sempre richiesti in contanti – vanno a foraggiare quel sistema a “nero” necessario a sovvenzionare le banche vaticane e quante a loro stanno a contorno…
Certo quando si tocca la Chiesa… o i suoi interpreti… ecco che sono in molti a non volersi esporre per paura, in particolare tra questi ci sono i nostri politici, che evitano di perdere quei consensi elettorali provenienti dal quell’ormai consolidato sistema clientelare dell’ex Dc…,
Ma il tempo delle “scomuniche” è finito e Francesco… sì proprio il ns. papa Francesco… una volta e per tutte deve farsi sentire forte… con i fatti e non solo con le parole… imporre l’apertura di tutte quelle strutture e trasformarle in nuove opportunità di riferimento per tutti questi indigenti migranti…
Trovare quel giusto compromesso, che, anche grazie all’aiuto delle associazioni di volontariato quali Caritas o associazioni varie onlus, ecc… comincino ad assoggettare ad essi, quel giusto apporto non solo materiale, ma soprattutto morale, che poi è lo stesso a cui da sempre essi, proprio per principio, dicono d’ispirarsi…
Rimanere inermi, così come si è finora fatto… attendendo che i cadaveri spiaggino… e un modo criminale a cui un popolo “civile” non può certamente partecipare… e non si tratta di dover attendere eventuali sostegni economici europei!!!
Se l’insegnamento cristiano è quello di aiutare… allora bisogna dedicarsi a questo!!!
La nostra comunità deve dare un segnale forte e chiaro, eliminando innanzitutto quei pregiudizi d’intolleranza…, e senza più nascondersi, dietro false solidarietà oppure attendendo invano, che il problema si risolvi da se, o sperando che il problema possa trasformarsi in qualcosa che, riesca a produrre un qualche business economico… 
Abbiamo visto in quale modo la malavita organizzata abbia – insieme ad alcuni suoi interlocutori nel mondo dell’amministrazione della cosa pubblica – gestito questo problema, soltanto per poter incamerare, milioni e milioni di euro…, da poter poi meglio distribuire a tutti i livelli… dagli uomini della politica, fino all’ultimo dipendente associato alla criminalità…
Adesso basta…, credo sia giunto il termine d’invertire la rotta e iniziare a fare qualcosa di veramente concreto per questa gente…,, riavviando nuove politiche non solo culturali, ma sociali ed economiche, che possano permettere a quei paesi una celere ripresa economica…
Nuovi programmi d’investimento, che facciano in modo di non far più migrare la propria popolazione dalle proprie terre, ma investendo in quelle proprie risorse umane, con la convinzione di poter definitivamente credere, che nei propri paesi, ci possa essere ancora, quella speranza di un futuro migliore, per se e per i propri cari…, senza l’illusione di dover credere che, giungendo da noi, si possa trovare quel tanto “paradiso” ricercato!!! 

Don Manca… in tutto!!!

Un parroco zittisce Grillo… così pubblica l’articolo l’Unità… altri definiscono la sfida un duello tra Peppone e Don Camillo…
Ora che uno voglia essere di parte lo posso capire, che si vogliono salvaguardare i voti del proprio elettorato anche, ma voler spacciare una notizia per un altra è sempre qualcosa di infelice… e non credo che il Vs. Presidente Bersani che tanto stimo, ne vada fiero di notizie così…
Ed allora mi sono andato a cercare il video, che qui pubblico volentieri, e scopro un’altra realtà e cioè quella di un prete che pur di fare notizia sale su un palco e spera di prendere consensi…, ma non si rende conto che mentre la sua chiesa è vuota con quattro anziane che recitano ( per quei pochi giorni che a loro restano ) il rosario, fuori in Piazza è piena di gente…, tutti in attesa di quello che lui ( il prete ) chiama ” cabaret “, a dimostrazione di quanto la chiesa sia lontana dai bisogni reali dei cittadini, e pensi soltanto a salvaguardare i propri interessi, l’abbiamo appena visto con i documenti trafugati e quali accordi insieme ai nostri ministri si siano presi per salvaguardarne il dovuto pagamento dell’IMU…, dice bene Grillo quando aggiunge “ ecco perché i musulmani hanno oggi successo… “.
Ci sarà un motivo caro Don Manca… perché le chiese sono sempre più vuote… se non fosse per quegli obblighi e quell’adempiere ai doveri che ci avete in questi imposti, quali Messe, Battesimi, Comunioni, Cresime, Matrimoni, Festività, Ricorrenze, Anniversari e Funerali…; è proprio grazie a queste cerimonie, che quotidianamente ripetute, vi permettono di mantenere voi ed i vostri superiori… così agiatamente, con quelle  “offerte”,  che non sono altro che imposte in contanti ed ovviamente a nero…  
Quando poi intervistato dichiara che ”Io non ho fatto altro che fare quello che faccio sempre. Quando i ragazzi urlano troppo quando giocano o quando suonano col complessino dell’oratorio, io chiedo di abbassare la voce per la messa “…; scusi ma non le sembra strano che mentre lei dica messa, i ragazzi dell’oratorio giochino a palla??? Io a miei tempi all’oratorio dovevo partecipare all’eucarestia, altro che giocare a palla!!!
Questa sua incursione sul palco per volergli dire che disturbava la messa è stata da parte sua una completa mancanza di rispetto e la dimostrazione è rappresentata dalla gente che fischiando e urlando le chiede di andare via…, proprio perché ormai non si sente più la necessità di avere quale interlocutore Lei è ciò che rappresenta… Dio parla direttamente con gli uomini e non ha bisogno di traduttori e suggeritori… quali Voi vorreste essere… e poi proprio a voi dovrebbe affidare tale compito… lasciamo perdere per favore… ” È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco ( prete ) entri nel regno di Dio…”
Certo Grillo poco minuti prima aveva parlato del Papa a Milano dove ” in una mezza piazza era circondato da numerosi guardaspalle, così come il vescovo di Genova, che gira con quattro guardie del corpo: se Gesù al posto dei 12 apostoli avesse avuto 12 guardia spalle certamente non lo avrebbero crocifisso ed oggi noi… non avremmo avuto l’8 per mille… 
Dopo Parma tenta di fare lo stesso anche in Sardegna, dove si vota in 64 Comuni e dove si corre per la poltrona di Sindaco con la trentaseienne Giorgia Di Stefano. 

Questa è una nuova rivoluzione, culturale, di pensiero e soprattutto non politica, nasce dalla gente comune, senza alcun colore per dire e fare soltanto cose intelligenti…

Vede Don Manca, Beppe Grillo ha certamente tantissimi difetti ma certamente ha da sempre avuto un pregio… è cioè quello di dire la verità e di non schierarsi a seconda i momenti, a differenza invece della Chiesa che da sempre si è schierata con i più forti, con coloro che detenevano il potere, da Mussolini e/o Hitler proseguendo con il Cav. Berlusconi ed arrivando oggi al Presidente Monti…, e soprattutto di avere fatto con i propri silenzi e con quel lavare i panni sporchi sempre all’interno di quelle mura, la migliore caratteristica, vedasi infatti per ultimo il caso delle lettere rubate ” Vatileaks… “.

Una Chiesa che protegge… i pedofili.

Che schifo… 
Un cosiddetto ” Monsignor ” di nome Giacomo Babini ha detto ” io da vescovo non denuncerei un prete pedofilo e credo che nel passato, se hanno taciuto dei vescovi, hanno operato con prudenza “… ahhhhh, come scusi???? ho sentito bene???? Un emerito vescovo di Grosseto, con riferimento al caso del prete pedofilo di Genova … don Riccardo Seppia, arrestato dai carabinieri del Nas, con accuse di violenza sessuale su minori e cessione di sostanze stupefacenti, si dice contrariato alla denuncia di eventuali casi di pedofilia in seno alla Chiesa ed anzi… è meglio preferire il silenzio ed auspicare la conversione e il pentimento di questi  preti peccatori.
Io auspicherei l’impiccagione a questi preti, anzi veramente vorrei usare, una di quelle torture adoperate dalla santa inquisizione nel medioevo che sarebbe adatta al tipo di gravità sessuale di cui si sta discutendo…
Non dimentichiamoci che il caso di Genova, non viene da una denuncia della Curia, la quale era stata avvisata già degli abusi, ma da investigazioni della magistratura… loro l’avevano nascosta ed anzi protetta… certamente fra di loro, Clan OPP ( Omosessuali Pedofili Pervertiti) , tutto va insabbiato!!!
Oggi ci vengono a dire che chiedono scusa per quel prete… e per quello che forse complice ha permesso l’omicidio di Elisa Claps…nascondendone il corpo???? 
Certo oggi Benedetto XVI, ha condannato e intrapreso la strada della repressione del fenomeno, spinto anche da quanto accaduto negli Stati Uniti… ma questo serve soltanto a coprire e mascherare l’effetto criminale dei suoi affiliati…
Io non ci credo alla loro conversione, non mi illudo che possano cambiare, queste persone si fanno preti, perchè hanno gravi problemi interiori, non certamente per aiutare e servire il prossimo tuo come te stesso… anzi provano pure a fott….., da parte loro non esiste alcun pentimento, questo è quello che chiedono a noi…, illudendoci con l’opportunità di una vita migliore dopo di questa, relegandoci a subalterni, condizionando ovunque, le nostre idee alle loro scelte!!!
Loro non servono a niente, Gesù Cristo non ha mai detto e mai ha parlato di creare una comunità col nome di Preti, non ha mai parlato di confessare loro i nostri peccati, leggete, leggete, esistono saggi su questi argomenti, esistono anche dei buoni libri, prendete per esempio quelli scritti da Augias, documentatevi su internet come e quando la nostra Chiesa ha iniziato…come ha iniziato, quali falsità ha adottato per diventare quella che è…questo non c’entra niente sul voler credere o sull’essere atei, tutto ciò è indipendente, serve a farci comprendere meglio cosa siamo ed a cosa dobbiamo realmente credere o non credere!!!
Questa Chiesa offende quanto di ancora ” cristiano ” ci sia in me…
 

Ratzinger …ha il coraggio di parlare di Pedofilia ed abusi sui minori…


Quanti di Voi sapevano che il nostro attuale Papa Ratzinger è stato processato per un caso in sede civile in cui è stato denunciato per una lettera del 2001 nella quale ribadiva il contenuto della Instructio de modo procedendi in causis sollicitationis del 1962… ( questo è un documento inviato a tutti i vescovi e soltanto di recente si vorrebbe desecretare, in cui il Vaticano ordinava che un minore qualora avesse dichiarato al suo vescovo di un abuso sessuale da parte di un sacerdote avrebbe dovuto giurare il segreto perpetuo, sotto eventuale pena di scomunica. Ed eventuali documenti comprovanti scandali di questo genere commessi da sacerdoti avrebbero dovuto essere tenuto in un archivio segreto. In essa, l’attuale papa Benedetto XVI, non solo richiama Crimen Sollicitationis, ma dispone che gli abusi sessuali commessi dal clero su minori debbano essere gestiti dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, in quanto di sua esclusiva competenza e per tali vicende soltanto dei sacerdoti possono assumere i ruoli di giudice, di promotore di giustizia di notaio e di patrono (In Tribunalibus apud Ordinarios vel Hierarchas constitutis, hisce pro causis munera Iudicis, promotoris Iustitiae, Notarii atque patroni tantummodo sacerdotes valide explere possunt).

Tutti gli atti di siffatti tribunali debbono poi essere trasmessi alla Congregazione per la Dottrina della Fede e soggetti in ogni caso al segreto pontificio (Huiusmodi causae secreto pontificio subiectae sunt).
Con la lettera confidenziale, l’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI, ribadiva il diritto della Chiesa non solo di rivendicare a sé la competenza giurisdizionale nei casi di abusi su minori da parte di esponenti religiosi, ma di svolgere le indagini e conservare le prove acquisite nel più assoluto segreto, fino al decorrere di dieci anni dal compimento della maggiore età della vittima. “Casi di questo tipo – conclude la lettera – sono soggetti al segreto pontificio”.

Ratzinger in quel momento abbia agito al di fuori dei poteri propri del Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede per innalzare i tempi della prescrizione. In questo modo ha impedito alla giurisdizione americana di intervenire in sede penale: difatti, tutti questi processi sono in sede civile perché sono andati in prescrizione i tempi dell’azione penale, e questa lettera del 2001, in pieno caos americano, ha spostato avanti – da 16 a 18 di due anni – l’età in cui per la Chiesa Cattolica si diventa maggiorenni anche negli Stati Uniti, e prolungato i termini per la prescrizione da 5 a 10 anni, guadagnando vantaggio sui termini della prescrizione in uso negli States. Per questo Ratzinger è stato denunciato come “individuo”, non come Prefetto, ma come individuo per aver dato quelle disposizioni, e in quanto tale nel processo vi è rappresentato.
C’è insomma un imputato che si chiama Joseph Ratzinger e che è presente davanti alla giustizia americana a titolo individuale”.
E finora che richieste di risarcimento sono state avanzate?
”Su questo processo nessuna. Intanto è stato accertato e accettato dal giudice che ci possa essere richiesta di risarcimento nei suoi confronti. Ancora alla fase della richiesta dei risarcimenti non ci siamo arrivati, siamo nella fase della ‘costituzione’ dell’imputato per iniziare il processo. Che in quanto civile ha un altro significato, chiaramente: anche noi, dovendo chiedere qualcosa non chiederemmo di arrestare Ratzinger, questo è chiaro. Sicuramente, come cose urgentissime chiediamo il ritiro di queste disposizioni e la trasparenza su quello che è accaduto perché, ricordiamoci, quei 4.000 preti riconosciuti dalla Conferenza episcopale americana come colpevoli di aver commesso delle violenze sessuali soprattutto nei confronti di minorenni sono 4.000 che siedono sui banchi della giustizia civile”. Cioè?
In altre parole, non c’è stato un prete denunciato dalle autorità ecclesiastiche alla giustizia civile, hanno praticamente preso quello che è stato già accertato e l’hanno dato come buono senza dire però qual è stata l’attività a partire dal ’62, tutti i dossier che loro hanno e che ancora non sono di dominio pubblico.