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IRAN: Accident or murder? That is the question!!!

L’elezioni in Iran (convocate per sostituire il presidente morto Ebrahim Raisi) sono teminate con il ballottaggio tra il riformista Pezeshkian e il fondamentalista Jalili…

L’affluenza al voto ha registrato una partecipazione di appena il 40%, ma forse ora con il ballottaggio, saranno molti tra coloro che non hanno votato, in particolare la stramaggioranza delle donne, a provare a ribaltare le elezioni provando a far vincere il riformista Massud Pezeshkian a scapito del candidato appoggiato dal governo o per meglio dire dal Consiglio dei Guardiani!!!

Vedremo a giorni come andrà a finire, sempre che non verranno denunciati brogli ellettorali…

Certmanete queste nuove elezioni a causa della morte del presidente Raisi ha lasciato sul sottoscritto alcuni dubbi…

Già… incidente o omicidio? Questo è il problema!!! 

Sappiamo da quanto abbiamo ascoltato che non è stata una bomba a far precipitare l’elicottero del presidente Iraniano, !!!

Come d’altronde non è stato un missile a colpire quell’aeromobile e difatti le notizia iraniane hanno subito riportato che si è trattato di un incidente…

Ora… sono certo che l’informazione data sia vera, d’altronde non sono stati trovati segni d’esplosivo nei rottami recuperati e quindi possiamo dire per certo che nessun attentato dinamitardo o missile è stato fatto esplodere su quel mezzo… 

Ma viceversa, se dietro quella sciagura vi fosse dell’altro, abbiamo potuto leggere come nessuno di quei periti è stato posto nelle condizioni di suffragare un eventuale intervento militare mirato.

Vi starete chiedendo dove voglio arrivare….

Semplice…

Mettiamo il caso che ci fosse stato un modo per far precipitare quell’elicottero senza l’uso di armamenti attualmente a conoscienza della maggior parte delle forze armate, ovviamente chiunque analizzasse quel veicolo non troverebbe nulla per suffragare l’eventuale ipotesi d’intervento esterno e difatti anche le comunicazioni tra il pilota e la base, non hanno evidenziato un problema tecnico…

E qundi siamo tutti concorsi che quell’elicottero è caduto improvvisamente, già… senza comunicare a terra eventuali anomalie, disfunzioni, guasti, etc…

Cosa fare quindi se non certificare che si è trattato di una vera e propria disgrazia!!!

Ma come dice il detto: “a pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina”!!!

Ed allora provo ad instillare in ciascuno di voi un dubbio che mi assilla…

Mettiamo il caso che esiste un arma capace a distanza di colpire un qualsiasi mezzo meccanico, in particolare un veicolo aereo; questo sistema innovativo, sconosciuto a tutti, è capace di mandare in tilt l’intero impianto elettrico e di conseguenza bloccare le parti meccaniche, come motori, pale, etc…

A quel punto quindi, se il mezzo è in volo, si blocca totalmente, già… su se stesso, d’altronde non funziona più nulla e quindi non può far altro che precipitare…

“Mayday, mayday” tuonerà certamente il radiofonista ed allora un segnale internazionale di aiuto viene lanciato dal velivolo, sì perché nel frattempo che proverà a salvare quanti a bordo, cercherà prima di precipitare d’avvisare la base, indicando quantomeno la posizione e quindi l’eventuale punto d’impatto…

Sì… una richiesta immediata di aiuto che però non troverà alcun ascoltatore, perché come ho riportato sopra, tutto l’impianto elettrico è fuori uso e quindi quel messaggio non verrà dal sistema trasmesso…

E difatti, le stesse squadre di ricerca iraniane hanno perso ore per comprendere dove il veicolo fosse caduto, a dimostrazione che nessun messaggio di avaria era “stranamente” stato inviato dal pilota…

E come avrebbe potuto fare quell’oraganizzazione militare (diciamo avversa…) ad abbattere quel veicolo aereo???

Ah… finalmente ora che avete iniziato ad intuire cosa potrebbe essere accaduto… mi permetto di dare una risposta!!!

Si è trattato di un raggio laser, non so dirvi se inviato da terra o da una nave militare posta al largo delle coste iraniane oppure da uno di quei droni dotati di grande autonomia in grado di compiere missioni di sorveglianza ad alta quota ed in questo caso capace di mirare e far bloccare tutti i sistemi di un veicolo attravero raggi laser modificati per l’occasione…

Penso che si tratti di una arma miliate ancora in fase sperimentale, già come taluni cannoni laser che proprio in questi giorni abbiamo letto esser messi alla prova, mi riferisco al  nuovo e potentissimo laser portatile anti drone in possesso dell’esercito australiano.

Avrebbe un raggio d’azione piuttosto ampio e una precisione davvero elevata e si ha la totale certezza di riuscire a centrare l’obiettivo e quindi di accecare tsenza troppe difficoltà, capace di bloccare qualsovoglia strumento in movimento e con la garanzia di colpire il bersaglio prescelto praticamente in modo assicurato e difatti il suo raggio può essere utilizzato non solo per lanciare segnali di avvertimento, ma anche per accecare tuttti i sensori elettrici, danneggiando completamente la funzionalità dei veicoli nemici in movimento. 

Quindi, mettendo – per ipotesi – che si sia trattato di un attentato, resta da chiarirne il movente e soprattutto chi poteva avere interessi – non solo all’estero, ma anche nel proprio Paese.- che egli, in quanto Presidente, venisse a mancare…

Iran: verso le elezioni presidenziali…

Il Consiglio dei Guardiani ha finalmente deciso i nomi dei candidati, dando così il via alle elezioni presidenziali in una democrazia che non esiste essendo il Paese sottomesso alle decisioni di una dirigenza ultraconservatrice!!!
 
Difatti, sono stati approvati soltanto 6 candidati su 80, ovviamente tutti conservatori e con forti posizioni contro l’occidente. 
Tra quei sei candidati comunque ci sarebbe un candidato “riformista”, già… il parlamentare Masoud Pezeshkian, l’unico a promuovere legami più stretti con l’Occidente e che spinge affinchè si possano superari i dissidi attualmente in atto dalla comunità internazionale  e fare in modo di revocare le sanzioni che come ben sappiamo soffocano l’economia iraniana!!! 
Tra coloro che non sono stati designati dal Consiglio vi sono  anche l’ex presidente conservatore Mahmud Ahmadinejad e l’ex presidente del Parlamento Ali Larijani, considerato dai “guardiani” troppo moderati…

Masoud Pezeshkian si definisce – a causa dei lutti familiari che lo hanno colpito – “marito, padre e nonno” e finalmente, dopo che si era già presentato alle votazioni del 2021 – a cui il Consiglio dei Guardiani aveva respinto la sua candidatura – ecco che finalmente il medico è stato autorizzato a potersi candidarsi a queste elezioni presidenziali, accelerate come ben sappiamo dalla morte in elicottero del presidente Ebrahim Raisi (incdente del quale ho avuto sin da subito forti dubbi e di cui parlerò a giorni in un mio prossimo post…).

Comunque… sono le donne le prime a voler votare per Pezeshkian, molte di loro infatti non si sarebbero neppure recate alle urne senza questa candidatura, anche se va detto che è egli rappresenta lo “specchietto delle allodole“, in quanto sappiamo bene che a decidere su tutti quei candidati sara sempre il “Consiglio dei Guardiani” e quindi, alla maggior parte degli iraniani, non resterà altro che subire ancora per molto quel totalitarismo, lo stesso che ha determinato in questi lunghi anni una grave inflazione, accompagnata da crisi economica e da una elevata disoccupazione, fattori negativi che hanno portato all’attuale recessione e al deprezzamento della valuta nazionale!!!

Ovviamente il malcontento è palpabile e se non fosse che tutte le manifestazioni pubbliche finora compiute sono state represse militarmente, quel governo fortemente autoritario e attualmente in carica, non durerebbe un giorno in più… 

Comunque una cosa è certa, queste votazioni sono considerate da molti come un qualcosa di artificioso, già… di falso, truccato, servono a ingannare il popolo e soprattutto a tenerlo a bada, ma quantomeno potrebbero rappresentare la svolta ad un cambiamento …

Le previsioni degli esperti prevedono però che ci sarà una bassa affluenza, già… inferiore al 50%, considerata anche l’opera di boigottaggio posta in atto da coloro che non hanno potuto partecipare a questa competizione, definendola in una parola “illegale”!!!

Ecco perché non credo che un uomo da solo potrà mutare questo stato di fatto, perchè ritengo che fino a quando questa dirigenza resterà al governo, nulla di buono potrà mai accadere e difatti, l’eventuali richieste formulate oggi dalla popolazione in particolare da quelle donne coraggiose, di poter godere di una maggire democrazia, vedrete… ahimè verranno – per come finora fatto – soppresse con l’uso della forza!!!

Ma la storia insegna ed il motivo per cui non bisogna arrendersi!!!

D’altrinde è solo questione di tempo: perchè si sa: un’ingiustizia fatta all’individuo è una minaccia fatta a tutta la società!!!

Mahmoud Ahmadinejad si candida alle presidenziali per battere Khamenei!!!

Le donne iraniane, se potranno votare liberamente, sono certo che preferiranno l’ex presidente Mahmoud Ahmadinejad ad un uomo scelto dalla guida suprema Khamenei…
D’altronde, l’incidente del Presidente Raisi causato da un malfunzionamente dell’elicottero su cui viaggiava, ha stravolto tutti i programmi e certamente queste elezioni stanno creando non pochi problemi al regime iraniano…
Infatti, sono in molti a prevedere che la corsa di Ahmadinejad potrebbe finire ancor prima d’iniziare, perché il Consiglio dei Guardiani – l’organo a cui è demandato il vaglio dei candidati e che entro l’11 giugno dovrà pubblicare la lista dei candidati ufficialmente ammessi – farà in modo di bloccare quella candidatura!!!
D’altronde non bisogna dimenticare come già una volta quel suo tentativo di candidarsi è stato bloccato, mi riferisco al 2021, quando Ahmadinejad era in carica e sfidò apertamente la guida religiosa.
Già… serve a poco essere stato leader del Paese o membro dell’élite delle Guardie rivoluzionarie, in quanto a decidere su tutti sarà Ali Khamenei!!!!
Difatti, sono molti i suoi oppositori  – attualmente esiliati – ad aver dichiarato che, in queste ore, si stanno compiendo le prove per consacrare il “prescielto“, già… l’uomo indicato come l’eminenza grigia che muove le fila del regime…
Ed allora, per chi non lo sapesse, questo è il nome del secondo genito della guida suprema, già… Mojtaba Khamenei!!!