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Berlusconi: anche da defunto la sua immagine riesce a promuovere voti al partito!!!

Dopo un bel po’ di mesi in cui non parlo di politica e in particolare di quei suoi referenti, il più delle volte pubblicizzati per essere nelle pagine di cronaca giudiziaria, beh… ho deciso stamani di fare un’eccezione.

Camminavo stamani in auto, quando ad ogni rotonda nella circonvallazione di Catania, osservavo alcune immagini su quei cartelloni pubblicitari che preannunciano le prossime votazioni del Parlamento Europeo… 

Tra i tanti uno attirava la mia attenzione e cioè quello dello scomparso Presidente Berlusconi, quasi fosse lì ancora una volta, a sostenere n modo “rassicurante” i suoi uomini, sì… di quel partito: “Forza Italia”!!! 

Ovviamente la scelta dell’immagine è creata ad arte, già… si vede ad esempio in quell’immagine Berlusconi tener per mano (quasi fosse) l’attuale segretario nazionale, il preannunciato vincitore della coalizione di centro-destra, inviando a chi osserva quella foto: lui è il mio unico erede, sì perché vincente!!!

Continuando… possiamo vedere altri cartelloni di varie dimensioni con altri candidati in cui è riportata la scritta “Il partito di Berlusconi“, come se egli rappresentasse anche da defunto quel partito e di conseguenza i suoi uomini, ma d’altronde ciascuno di loro auspica che grazie a quell’immagine o ancor più a quel nome impresso, potranno far confluire le eventuali preferenze…

Una circostanza che sa d’incredibile, già… sono un’immagine riflessa e ne vanno fieri, evidenziano di non avere alcuna personalità, nessun distinguo e difatti, invece di promuovere se stessi, grazie a evidenziate proprie capacità personali e professionali, essi mirano a caldeggiarsi, sì…  sfruttando quel Cavaliere passato da tempo a miglior vita…

Non so voi, ma il sottoscritto – che già di per se mal sopporta tutti coloro che provano a spacciarsi per “influencer” – è sin d’ora certo che non darebbe mai il suo voto a qualcuno che già di suo evidenzia un elenco interminabile di limitazioni sotto tutti  profili, sia morali che culturali, ancor più se si mostra come immagine riflesso di un’altro!!! 

Già… quest’ultima rappresenta una di quelle circostanze che proprio non sopporto… e quindi immaginatevi ora il mio pensiero e soprattutto il mio aspetto nel vedere quelle immagini artefatte…

Mi sembra quasi una sfrontatezza utiliizzare quell’ex presidente per ottenere una manciata di voti in più, già… una spudoratezza sapendo che egli non è più tra noi, quasi che quei suoi uomini di partito non vogliano che egli attraversasse questo mondo per quello ultraterreno…

Vi è in quel gesto qualcosa di insolente, per non dire sfacciato… basta quindi, mettete in gioco la vostra faccia e lasciate in pace quel signore ormai defunto, perché di questo si tratta e di nulla più… 

Se quel partito vuole risalire la china e riprendere nuovamente le percentuali di un tempo, basta semplicemente che il suo segretario Tajani inizi a far pulizia, ricominciando dall’inizio, buttando fuori tutti coloro che si sono macchiati di colpe gravi e portando all’interno del partito non i soliti raccomandati o i figli dei “tal dei tali”, ma individui preparati e soprattutto con il pedigree limpido e trasparente, affinchè la legalità diventi il cardine principale di quel partito!!!

Ecco… quando ciò verrà realizzato, forse tra qualche anno, mi rivedrà nuovamente all’interno di quell’urna e chissà se non anche per dare il mio consenso, ma non certo ora… 

L’astensionismo rafforza la classe politica!!!

Una cosa è certa: alla gente della politica e dei nostri politici non frega nulla!!!

La dimostrazione di quella profonda distanza da quell’ambiente, la si avverte quando si è chiamati al voto e difatti, è proprio in quei giorni che si scopre come la maggior parte dei cittadini preferisca l”astensionismo al voto.

Certo, la scelta di non partecipare al voto o di non prendere parte alle attività politiche, rappresenta un problema in quanto compromette la partecipazione democratica e soprattutto la rappresentatività del sistema politico.

Difatti in un sistema che si definisce democratico la partecipazione dei cittadini è essenziale per garantire che le istituzioni rispecchino gli interessi e le esigenze della società, viceversa con l’astensionismo si riduce la legittimità del governo e si mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Sappiamo inoltre come l’astensionismo determini o quantomeno favorisca l’insorgere di gruppi estremisti e di movimenti populisti che tra l’altro è proprio quanto accaduto in questi anni nel nostro Paese, gli stessi che cercando di sfruttare la disaffezione dei cittadini verso la politica, hanno promosso la loro agenda.

Ciò che tuttavia i nostri governanti non vogliono ad oggi comprendere – ed è veramente grave – è che l’astensionismo può diventare un segnale di insoddisfazione o di dissenso nei confronti del sistema politico e quindi dei partiti esistenti, alimentando – come la storia insegna – partiti nazionalisti che evidenziano di saper ascoltare le reali esigenze dei cittadini, creando così quel clima di sfiducia o di insoddisfazione con il sistema politico esistente.

D’altronde, leggere ogni giorno i nomi di quei partiti e di quei loro politici corrotti, fa aumentare ancor più la frustrazione e la delusione nei confronti di essi, seppur va ricordato come questi rappresentino solo una parte del sistema politico e non tutti i politici sono uguali, anche se fortemente si somigliano….

Come accade solitamente vi sono persone In ogni Paese, ci sono politici che lavorano duramente per il bene comune e cercano di migliorare la vita dei cittadini ed altri che non fanno un cazz…. e rubano tempo e denaro!!!

La stessa cosa vale per i politici, vi sono politici che agiscono in modo corretto ed altri viceversa che utilizzano il loro incarico in maniera scorretta, non rispettando i loro dovere e soprattutto quelle loro responsabilità.

È importante quindi per i cittadini – difatti è loro la prima colpa – saper distinguere tra politici onesti e impegnati e quanti di contro agiscono in modo disonesto o che perseguono solo fini propri, per interessi personali; i cittadini, hanno l’obbligo e quindi il dovere di esprimere il proprio dissenso nei confronti di coloro che non li rappresentano adeguatamente e di cercare quindi di eleggere rappresentanti migliori in futuro.

Serve a poco anzi a nulla attaccarli o insultarli nei social oppure come ho visto ultimamente in Tv durante una gara canora, questi atteggiamenti non rappresentano un modo costruttivo per risolvere i problemi del nostro sistema politico, anzi deviano e distolgono, mentre viceversa è importante cercare sempre di promuovere un dialogo costruttivo e lavorare insieme per migliorare il sistema politico e la società nel suo complesso.

Se si vuole quindi migliorare questo nostro paese è fondamentale promuovere una cultura politica che si basi sulla ricerca della verità, sulla trasparenza e sulla responsabilità, e che incoraggi il dibattito aperto e rispettoso tra le diverse opinioni, solo in questo modo si potrà promuovere una politica reale basata sui valori della democrazia e sul  rispetto dei diritti dei propri cittadini…

Una cosa è certa: i cittadini non si fidano più delle vecchie forze politiche e di quei loro antiquati interlocutori!!!

I responsabili di quei partiti sanno bene della disaffezione dei cittadini ad andare al voto e non vedono al momento contromisure da adottarsi per cambiare questo trend…
Certo, qualcuno ha provato a cambiare gli interpreti, ma la musica alla fine è rimasta invariata e come dicevo sopra, i cittadini non sono stupidi ed oggi a differenza di ieri, non si fidano più delle promesse, ma vogliono fatti concreti e non parole!!!
D’altronde una cosa è evidente a tutti, la politica non è un qualcosa che viene svolto per migliorare la società civile, bensì serve a quei politici per portare avanti i propri interessi (personali e/o familiari), ma soprattutto ha dimostrato di avere come unico scopo quelli di sviluppare meccanismi collusivi e clientelari…
Disgraziatamente su quanto appena detto non esiste alcun antidoto e comunque molti di quei soggetti, continuano imperterriti a compiere quei loro comportamenti disdicevoli, senza preoccuparsi di poter restare coinvolti in una delle tante inchieste giudiziarie… 
Non vi è in loro alcuna dignità, come peraltro mancano totalmente di quei necessari valori, già… d’altronde essi per primi non hanno alcun riferimento ideologico ma solo orientamenti partitici e non vi è in loro alcun interesse a sviluppare temi rilevanti… a loro interessa esclusivamente sedere i quelle poltrone… il resto saranno soltanto chiacchiere!!!
Perché la sfida oggi non è più tra l’anti-politica e i partiti, non sono più quei suoi referenti ad essere messi in discussione, come non è un nome rispetto ad un altro che farà la differenza…
No… oggi si è stanchi di ciò che rappresenta la politica in tutte le sue sfaccettature e non solo sul piano dell’organizzazione, ma su ciò che esprime ancora oggi l’ideologia e la cultura politica!!!
Provare a recuperare la fiducia di cittadini è ormai difficile, perché ciascuno di essi si pone in maniera distaccata e considera la politica come un qualcosa di distante… 
Ma il cambiamento è ormai in corso, in particolare in quelle nazioni dell’Europa che dimostrano di possedere una profonda coesione sociale, e difatti questo stravolgimento emergerà in tutta la sua forza dopo il voto del 26 c.m. e non basteranno più quei superati partiti a limitare i cambiamenti già in corso…
E’ veramente strano: “la storia sta evolvendo e loro sono ancora qui a chiederci il voto”… 
Non comprendono che quella preferenza tra un po’ non servirà più a nulla… perché tutto sta cambiando verso una nuova democrazia, un periodo dove l’uomo non è più isolato, ma al primo posto insieme agli altri: il resto vedrete… verrà da se!!!

SILENZIO ELETTORALE!!! SSSHHH…. NON SI PARLA!!!

Siamo giunti al “silenzio elettorale“… e quindi non si può parlare di politica, di preferenze, non vi sono premier da ascoltare in televisione e non ci sono soprattutto comizi nelle piazze!!! 
Di tutto ciò bisogna ringraziare il cosiddetto “silenzio elettorale”, una pratica che vieta di fare propaganda elettorale, qualche giorno prima e durante le elezioni..
La legge difatti stabilisce che, nel giorno in cui si vota e in quello precedente, non si può fare propaganda in televisione e in radio, non si possono tenere comizi in luoghi aperti al pubblico e non si può fare alcuna forma di propaganda elettorale entro 200 metri dai seggi… sarei curioso di sapere poi chi è controlla fuori di quei seggi, visto che le forze dell’ordine solitamente le vedo solitamente sedute all’interno di quelle circoscrizioni o al massimo dinnanzi all’ingresso degli stessi…
Comunque di buono c’è che in questi due giorni ci riposiamo un po e non sentiamo tutte quelle cretinate che ci hanno in questi mesi promesse… 
D’altronde, se queste ore debbono servirci per riflettere, non si comprende il perché attraverso noti social o App, ci continuano a tempestarci di note o messaggini varie, propagandati da quei ridicoli sostenitori di quelle segreterie “partitiche”…
Il sottoscritto a differenza di quanto accade nel nostro paese o anche in altri paesi europei come Francia o Spagna, avrebbe preferito assistere come ad esempio negli USA, ad un confronto televisivo tra i vari leader, trasmesso a reti unificate nelle reti nazionali, dove ciascuno di essi, avrebbe potuto esporre il proprio programma e nel contempo, venire osteggiato dagli altri presenti avversari politici, ai quali si è costretti ahimè a rispondere…
Da noi invece si sceglie questo strano “meccanismo”… forse perché si ha paura che i cittadini – facilmente influenzabili – possano stravolgere quella propria decisione, iniziando a farsi una idea diversa da quella suggerita o certamente imposta, da quel nostro sistema corrotto e clientelare…
Ecco, quanto sopra, rappresenta il vero motivo di questo “silenzio elettorale“, a cui tutti noi, dobbiamo di fatto sottostare… 
Ma d’altronde cosa possiamo fare, rappresenta l’ennesimo tentativo di bloccare ogni nostro “libero pensiero”, obbligando ciascuno di noi – in modo coercitivo – a subire questa decisione imposta, che certamente nessuno di noi, di fatto vorrebbe…
Diceva Bukowski: La differenza tra dittatura e democrazia è che in democrazia prima si vota e poi si prendono ordini, in dittatura non dobbiamo sprecare il nostro tempo andando a votare…
Buon Voto a tutti…

Tra i due litiganti il terzo gode…

Ci siamo è finita…
Finalmente iniziano ad arrivare i risultati di questa tormentatissima campagna elettorale europea… poco europea molto italiana.
Vince Renzi, anzi stravince con un buon 42% mentre i due litiganti Grillo ed il cav… finiscono secondo e terzo, ripsettivamente con un 20 % il primo e con forza Italia fermato al 15,60%!!!
Un vero plebiscito per il Partito democratico, che nemmeno si aspettava di ricevere così tanti consensi e soprattutto per il suo leader che è riuscito a trasmettere agli Italiani quello spirito unitario dove ognuno conta, come riportava il suo hastag unoxuno: rabbia vs speranza, protesta vs proposta, vaffa vs idee. Cambiare l’Italia, non insultare gli italiani.
Lo slogan, in realtà, nasceva dalla lettera che Renzi ha inviato agli elettori delle primarie del Pd, per mobilitarli in vista del voto di ieri, domenica e cioè:
Se davvero credi che l’Europa debba cambiare e che possa farlo grazie all’Italia, dacci una mano.
Uno per uno, riprendiamoci la bella politica, quella fatta con passione e onestà.
Uno per uno, riprendiamoci la speranza, contro gli insulti di chi scommette per il fallimento dell’Italia.
Uno per uno, riprendiamoci la fiducia.
Certamente ora nel M5Stelle si ci interroga se qualcosa in strategia elettorale sia mancata, quanto sia da imputare a Beppe Grillo, quanto è venuto a mancare con la scelta delle preferenze, soggetti a cui è stata data poco la parola e quindi rimasti ai più sconosciuti e per questo quasi nulla incisivi nel sistema voto, ed infine quanto ha condizionato l’aver alzato la tensione sociale, che non ha fatto altro che spaventare tutti coloro che un cambiamento lo desiderano, ma che non vogliono perdere quanto già possiedono…
Cosa dire di Forza Italia… ormai in completo declino se non fosse altro che si salva proprio grazie al voto di preferenza… di quei suoi uomini che prendono i voti non per il partito che rappresentano, ma per il loro nome, per quanto si è fatto nel corso di questi anni, per le amicizia raccolte nel corso di una vita politica o per quante portate loro da parenti e poteri economici trasversali…
Forza Italia ormai è finita, quel Centro-destra tanto in questo ventennio osannato si sta pian piano spegnendo, e chissà forse per le prossime politiche, soltanto il rimescolare nuovamente insieme tutte quelle forze oggi disperse, ma che da sole non hanno trovato alcun riscontro elettorale, potrà tentare di raggiungere un insperato 22-25%… niente in confronto del 42% sopra e che con una politica di vero cambiamento e di rinnovazioni, potrebbe anche giungere al 51%!!!
La lega di Salvini si salva… in Nord italia si sono dimenticati presto delle truffe fatte dai loro ex leader, ma soprattutto avendo goduto in quei periodi di politiche vantaggiose, sia per le industrie che per l’agricoltura, ecco che hanno pensato bene, che forse era molto meglio per le regioni del Nord, ritornare tutti all’ovile…
Alfano leader del Ncd è andato male… si salva soltanto perché in extremis ha raggiunto quel fatidico 4%, viceversa a quest’ora sarebbe stato mandato a casa…
Difatti caro Angelino, non è riuscito nemmeno a sfruttare la propria posizione privilegiata e cioè quella di essere all’interno della coalizione di Governo, con Ministri, Governatori, Capogruppo, Presidenti, Consiglieri ecc…, personaggi che contavano tutti su numeri importanti, ma che da soli hanno inciso poco e se non fosse stato proprio per la ns. Regione, la sua tanto cara… Sicilia, che gli ha permesso di raggiungere grazie anche all’appoggio dei voti dell’Udc quel minimo scarto per godere di qualche seggio…
Ed infine un riconoscimento va alla Lista Tsipras che di poco è riuscita a superare lo sbarramento del 4% e che ha permesso loro l’ingresso nel parlamento Ue.
Cosa aggiungere, in questa campagna elettorale abbiamo sentito di tutto e di più, c’è chi dice che regalerà 80 euro, chi ha promesso di restituire l’Imu, chi taglierà le spese pubbliche, chi ha denunciato gli apparati dello Stato e chi si è fatto forte di questi ultimi, chi ha promesso l’abolizione delle imposte e chi riuscirà alla fine a non mantenere nulla di quanto sopra…
Come si dice staremo a vedere, intanto in Europa una cosa è certa, i partiti fortemente nazionalisti vincono e sono ritornati quelli di ispirazione estremista, sia di destra che di sinistra… vincono i partiti euro-scettici e soprattutto quelli anti-immigrati, un seme d’odio antisemita sta purtroppo rinascendo… 
Questa nuova gioventù, malcontenta, piena di odio e rancore, che odia il proprio paese perché li ostacola e non permette loro di vivere liberi, che pretendono di ricevere tutto senza fare niente, che esigono di essere trattati da adulti perché hanno in se la forza data loro dall’età, che non sopporta i rimproveri, che giudica tutto e tutti e che non vogliono essere giudicati, nessun ostacolo può essere interposto dinnanzi al loro cammino… e non importa se questi si chiami genitore, professore, anziano… niente ormai ha più valore se non la convinzione che soltanto attraverso il cambiamento ed una ideologia nazionalista, si può definitivamente cambiare questo sistema….
Non conoscono o non hanno avuto in questi anni avere interesse a studiare quanto la storia recente ci ha purtroppo mostrato in vittime e sofferenze, un’odio nazionalista che la ns. generazione ed ancor più questa dei nostri giovani non ha conosciuto, vissuti nella bambagia tra il possedere l’ultimo modello di smartphone e riportando le altrui discussioni attraverso il web…
Un passato che ritorna, un presente che fa paura…