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Altro che James Bond: la mafia non ha bisogno di "auto subacquee", quando ha il porto di Catania!
Altro che James Bond, 007, auto trasformabili in sottomarini, la droga entrava nell’isola dal Porto di Catania!
Secondo le indagini e quanto rivelato da alcuni affiliati dei clan mafiosi, e a conferma di quanto avevo riportato quest’anno nel mio post intitolato “Droga a quintali in Sicilia: il controllo del territorio che non c’è!” al link https://nicola-costanzo.blogspot.com/2025/04/droga-quintali-in-sicilia-il-controllo.html a cui faceva seguito un altro post dello scorso anno intitolato “Controllo del territorio in Sicilia??? Manca – secondo il sottoscritto – un serio coordinamento!!!” al link https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/01/controllo-del-territorio-in-sicilia.html ecco che arriva – ahimè – l’ennesima dimostrazione, sì… di quanto i controlli siano spesso un’illusione, una fragile cortina dietro cui si muovono interessi ben più concreti e soprattutto più sporchi.
Perché la mafia non ha bisogno di gadget fantasiosi o di operazioni degne di uno spy movie quando può contare sulla complicità di chi quelle strutture le gestisce davvero, sui silenzi di chi sa e non parla, sulle porte lasciate aperte da chi avrebbe il dovere di vigilare, e allora viene in mente quella frase di Falcone, “dove c’è la natura umana c’è rischio di corruzione“!
Perché è proprio questo il punto, non servono minacce o intimidazioni quando basta un vantaggio, una raccomandazione, un tornaconto personale per far sì che tutto scorra liscio, come l’acqua tra le fessure di un molo, come la cocaina che arriva dal Sud America e passa indisturbata tra container e documenti falsificati, con la regia di chi lavora dentro quel porto e sa esattamente come evitare i controlli…
Già… come cambiare telefono prima che qualcuno possa intercettare, come usare auto intestate ad altri per non lasciare tracce, perché il vero potere della mafia non sta nella violenza ma nella capacità di infiltrarsi nel quotidiano, di normalizzare l’illecito, di far sembrare inevitabile quello che invece è solo il frutto marcio di una società che troppo spesso abbassa la testa e accetta!
Non importa che si tratti di un impiegato che chiude un occhio, di un professionista che sistema le carte, di un cittadino che preferisce non vedere, l’importante è che il sistema regga ai controlli, non grazie alla paura ma grazie alla connivenza, alla rassegnazione, a quella mentalità per cui “tanto è sempre stato così“…
E così, mentre le indagini della Guardia di Finanza portano alla luce arresti e sequestri, milioni di euro e chili di droga, la domanda vera che dovremmo porci è: quanti altri porti funzionano così? Quanti altri traffici scorrono indisturbati? Quanta altra cocaina arriverà prima che qualcuno decida davvero di cambiare le cose?
Perché la mafia non è un mostro lontano, è qui, tra noi, nelle piccole cose che accettiamo, nelle complicità che non denunciamo, nell’indifferenza che ci rende complici, e forse è proprio questo il vero male, più della droga, più dei soldi sporchi, più delle pistole, quel silenzio che uccide ogni speranza di giustizia.
MALTA porto sicuro??? Sì… ma solo per affaristi, faccendieri, ladri e mafiosi!!!

Dicono che Malta insieme all’Italia rappresenti per l’Europa un porto sicuro per accogliere quei poveri migranti…
Eppure ogni qualvolta che una nave “Ong” si dirige verso quell’isola, viene automaticamente respinta…
Ora, con la guerra civile in atto in Libia, diventa ancor più esplicita l’esigenza di chiudere i porti, perché altrimenti il mercato di quei trafficanti di uomini, lieviterà in modo esponenziale, in quanto quei criminali, non penseranno a garantire quella minima sicurezza della vita dei naufraghi, ma penseranno esclusivamente al proprio business… inviando migliaia di loro su gommoni fatiscenti, ed esponendoli certamente a gravi pericoli…
Si… perché viceversa, quando si tratta di far entrare nel proprio territorio soggetti ricercati, affiliati a qualche associazione criminale, trafficanti di petrolio, contrabbandieri, personaggi dediti al narcotraffico, ecc… ecco che all’improvviso quei porti si aprono e vengono immediatamente messi a disposizione quelle necessarie lavanderie di riciclaggio, per far si che i loro “clienti” restino soddisfatti…
Catania: un giorno di ordinaria "follia"…
Alle 9.30 non era ancora passato un autobus, mi è venuto il dubbio che forse quella fermata, non fisse più attiva ed allora, avendo cercato il numero telefonico dell’AMT, ho provato a contattarli nei numeri indicati nella loro pagina principale del web…
Comunque, intorno alle 9.40, mentre mi stavo per accingere a fermare un taxi di passaggio, ecco che ho visto sopraggiungere il “524”…
L’autobus stranamente inverte il proprio tragitto e prosegue in direzione opposta, entriamo nel “famoso” (per modo di dire…) parcheggio scambiatore (quanti soldi spesi inutilmente… direi sprecati, poiché è quasi del tutto inutilizzato…) e finalmente usciamo da quello spazio per riprendere la desiderata tangenziale…Imbocchiamo Via Acquicella Porto ed eccoci costeggiare i moli di Via Domenico Tempio e quando pensavo finalmente d’essere giunto a destinazione, la sorpresa… una coda di auto, il traffico, già ci mancava soltanto questo…
Vorrei essere lì in questo momento…. e mi chiedo cosa stia facendo ancora qui, sì in questa terra, in questa città, dove nulla cambia, nulla è mai cambiato e nulla cambierà mai, perché a tutti i miei concittadini, va bene così…
Sarà che forse soltanto il sottoscritto si accorge di questa condizione, sarà che essi non sono mai usciti fuori da questa terra se non per andare in un qualche villaggio turistico o per visitare qualche capitale europea o ancora peggio… per finire in una qualche spiaggia tropicale dal mare cristallino!!!Ordine, disciplina, rispetto per gli altri, per la cosa pubblica, la consapevolezza di volere ottenere sempre il massimo, il non volersi accontentare, la pretesa dei propri diritti ed il rispetto e l’osservanza dei doveri, paesi dove regna l’attenzione alle regole e dove i risultati di quelle condotte, si vedono da per tutto…
Sì… quando deciderà di ritornare, s’accorgerà che nulla è cambiato e certamente, non si è perso niente!!!
Il prossimo autobus…??? Si certamente, fra trent’anni!!!
Quanta ipocrisia: "Matteo Salvini… indagato"!!!

Ci fosse uno… si soltanto uno tra tutti coloro che hanno gridato all’immoralità per la vicenda dei migranti giunti a Catania sulla nave “Diciotti“, disponibile a mettersi in casa propria un migrante!!!
Tutti a gridare “vergogna” per l’accaduto, in molti si sono posti lì dinnanzi al porto per esprimere le loro opinioni (come sempre dinnanzi alle Tv…), in particolare l’hanno fatto per apparire dinnanzi all’opinione pubblica, come altruisti e caritatevoli…
E quindi, eccoli a gridare: “bisogna fare scendere immediatamente quei migranti”!!!
Sì… generosi e pronti a donare un arancino, ma nessuno di loro sale a bordo e soprattutto a nessuno ho sentito dire: “cinque, tre… ma anche soltanto uno di quei migranti datelo a me, desidero accoglierlo a casa mia”!!!
Mi fanno schifo, ho sentito parlare di sequestro di persona, di arresto illegale e abuso d’ufficio, ma nessuno parla dei 500.000 migranti presenti nel nostro territorio nazionale, di cui gran parte di essi, proprio in Sicilia…
Uomini, donne e bambini segregati in quei cosiddetti “Cara”, paragonabili a veri e propri “ghetti”, ma stranamente, di questo argomento, nessuno si scandalizza…
Vogliamo poi aggiungere i rischi di salute per quanti operano all’interno di quelle strutture, ad iniziarsi ad esempio dalle nostre forze dell’ordine: Sono stati eseguiti quei necessari controlli medici oppure si aspetta come solitamente avviene, che qualcuno s’infetti per gridare al pericolo e procedere con il “fuggi fuggi” generale…???
Mi riferisco allo sfruttamento compiuto da quei caporalati, alla criminalità organizzata che attraverso i propri affiliati, ha utilizzato questi migranti per i propri business illegali, come ad esempio, spacciare stupefacenti, vendere prodotti clonati e far prostituire donne e bambini…
Ma nessuno di quei signori di cui sopra ne parla… e sì, l’importante era fare scendere quei 137 migranti, così ora finalmente si sentiranno più buoni e soprattutto bravi “cristiani”, anche se nei fatti, si sono resi complici di quel sistema mafioso e criminale, alimentato non solo dalla loro ignoranza, ma soprattutto da quella totale indifferenza generale!!! Messinese??? No… Catanese!!!
Ed io: “Sono della città con il mare più bello del mondo e con il vulcano più alto d’Europa”… e continuando leggermente irritato, passando QUESTA VOLTA al mio dialetto: “sugnu a differenza to’… da provincia chidda spetta: Sugnu CATANISI!!!”.
Credimi… non ne potevo più: “Guarda che se hai intenzione di continuare così., mi stai facendo incazzare e se provi a seguitare con questa stupida frase interrompo qualsivoglia discussione, ma vorrei… prima di ciò, assicurarti che i tuoi pregiudizi sono vittima di una visione parziale della realtà e se mi permetti vorrei dimostrati che… “Bondi: cambi spacciatore!!!
L’affermazione è basata su questo banale concetto: essendo Taranto una città portuale, ha potuto godere di un’ampia disponibilità di sigarette straniere (di contrabbando), quest’ultime immesse nel ns. mercato, attraverso il cospicuo numero di navi che nel corso di questi decenni, hanno potuto attraccato nei moli del porto, situazione che ovviamente ha permesso di condizionare lo stesso modo di vivere dei propri concittadini, che purtroppo, secondo il Commissario, sono divenuti tutti degli fumatori incalliti…
Che questa, potesse avere una qualche minima, ma molto minima, percentuale di ragione nessuno lo contesta, ma voler nascondere l’aumento esponenziale di neoplasie successive alla realizzazione dell’Impianto e soprattutto, non voler prendere sotto esame l’inquinamento prodotto dall’impianto siderurgico è come non voler rispettare tutti coloro che si sono sacrificati per salvaguardare il proprio posto di lavoro e che oggi però sono sottoterra.
Ora debbo pensare che ultimamente qualcuno abbia deciso di passare dalle sigarette a qualcosa di più forte… ma che certamente visti i risultati ottenuti e le argomentazioni espresse, mi viene il dubbio che forse a quell’erba è stata mischiata un po di cicoria???
Il Governatore Vendola ha dichiarato che queste sono parole inaccettabili…, ma se dovessimo mettere tutto quanto è inaccettabile nel nostro paese… molti dei ns. politici sarebbero certamente dentro…
Ora verranno convocate riunioni, verranno approfonditi i controlli e saranno realizzate nuove analisi, verificate dai più esperti luminari del settore, scesi in Puglia da tutta l’Italia, per rispondere al fatidico quesito: si muore di più per colpa dell’aria o delle sigarette??? Quale delle due accendiamo???
Nuovi studi stanno emergendo…, dettagliate verifiche sono ora condotte sulle reali emissioni dello stabilimento, ma forse il problema sta a monte e cioè nel richiedere direttamente alle A.S.L. di competenza (Centri di Igiene Mentale), nuovi test o perizie psicologiche, in particolare su quanti debbono successivamente verificarne e garantire, le reali condizioni di rischi dell’impianto, di quelle polveri disperse nell’aria e nelle falde acquifere, che finora ( a causa degli effimeri ed inadeguati controlli ) non hanno certamente salvaguardato la popolazione locale…
Quale migliore titolo quindi per una annunciata fine:

















