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Sì, verso il futuro con fiducia e coraggio…

Ho letto il messaggio che il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha rivolto ai siciliani in occasione degli auguri di Natale. 

Tra i vari argomenti affrontati, emerge innanzitutto la salute: “Migliorare la sanità pubblica è stata la nostra priorità fin dall’inizio”. 

Schifani ha sottolineato lo stanziamento di 750 milioni di euro destinati a nuovi ospedali, tra cui il Polo pediatrico di Palermo, che si prevede diventi un centro di eccellenza.

Un altro tema trattato è l’emergenza rifiuti; il Presidente ha affermato che “il percorso verso la realizzazione dei termovalorizzatori è ormai tracciato”, delineando una possibile soluzione per superare questa criticità.

Si è poi affrontato il problema della siccità, con l’annuncio che i dissalatori saranno operativi già dalla prossima estate. Una promessa ambiziosa, vista la gravità di questa problematica, che richiede interventi strutturali e immediati.

Nelle politiche sociali, Schifani ha menzionato il sostegno alle famiglie più fragili con il “reddito di povertà”, una misura una tantum pensata per offrire un aiuto concreto e immediato a chi ne ha più bisogno ed ha inoltre anticipato ulteriori iniziative per incentivare i consumi, senza però fornire dettagli specifici.

Tuttavia, nel suo messaggio manca un riferimento fondamentale: il contrasto alla corruzione. Già… nessuna parola sui fondi regionali spesso bersaglio della criminalità organizzata, sulle dinamiche della politica corrotta, sulla mancanza di merito e sul diffuso clientelismo che soffoca lo sviluppo della Sicilia.

In conclusione, Schifani invita i siciliani a guardare al futuro con fiducia: “La strada è ancora lunga, ma sono certo che, uniti, possiamo costruire una Sicilia più forte”. Parole che suonano bene, ma che necessitano di essere accompagnate da fatti concreti.

Non resta che attendere la fine di questo mandato per giudicare quanto di queste promesse sarà realizzato e quanto, invece, rimarrà nel limbo delle buone intenzioni. 

Il tempo ci dirà se si tratterà di un vero cambio di passo o di una semplice reiterazione delle vuote promesse a cui, purtroppo, ci hanno abituato molti dei suoi predecessori…

Il voto rappresenta l’unico sano investimento per migliorare questo paese!!!

Votare è importante, d’altronde è soltanto attraverso le urne che si rafforzano i rapporti relazionari con i cittadini, ma non solo, quel voto diventa fondamentale per organizzare un buon governo, sia esso nazionale che regionale o come in questi giorni… Europeo.

Esso contribuisce in modo notevole al rafforzamento di quel cosiddetto “senso civico” e soprattutto alimenta la fiducia nei confront della pubblica nell’amministrazione e della qualità della democrazia.

Difatti, con il nostro voto si legittimità le decisioni di quei poteri pubblici, ma nello stesso tempo si può ribaltare lo stato di fatto attraverso il voto contrario, soprattutto quando i cittadini comprendono che i loro sforzi vengono ignorati, ad esempio non venendo celermente informati o come ad esempio escludendoli di partecipare attivamente al processo politico…

Perchè i cittadini hanno bisogno di comprendere cosa accada, non solo nel proprio territorio di apparenenza, ma anche a livello regionale e nazionale, attraverso una informazione completa, obiettiva, affidabile e soprattutto facile da comprendere…

Ecco perché la politica deve dedicare tempo, risorse, energia, per sviluppare adeguati strumenti normativi e far di tutto per coinvolgere i cittadini nei processi decisionali delle politiche pubbliche….

C’è quindi necessita di rispondere alle esigenze degli elettori, evidenziando da parte delle amministrazioni una maggiore trasparenza e soprattutto mostrando responsabilità nelle decisioni, considerando che non solo il pubblico, ma anche i media, guardano con particolare attenzione le azioni compiute e ahime, anche tutte quelle inchieste giudiziarie che naturalmente, quando emergono, provocano un evidente perdita di fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni…

Ecco perchè bisogna soddisfare le attese dei cittadini, già… è fondamentale esser presenti sul territorio, toccare con mano le difficoltà dei propri concittadini, poiché quest’ultimi desiderano semplicemente essere ascoltati e trovare così quel giusto riscontro alle loro esigenze…

L’informazione è diventata ormai un punto fondamentale della politica ed è grazie ai social se oggi si può rimanere in contatto con i propri elettori, ma anche con chi ha preferito – per ragioni diverse – demandare il proprio voto a chi opera all’opposizione…

Facebook, Istagram, X (ex Twitter), Bluesky, Tumblr, Testate Web, Blogger, WordPress ed altri, permettono oggi a chiunque di quei politici di restare in contatto con i cittadini ed è attraverso questi social che sono aumentate quantità e qualità delle informazioni di quelle amministrazioni pubbliche e dei suoi referenti istituzionali…

Questa nuova tecnologia rappresenta una parte importante di questa dinamica, in quanto permette l’interscambio dell’informazione e della comunicazione; quest’ultima infatti non consiste nel dare ai cittadini l’ingannevole illusione di poter partecipare a grandi decisioni, ma viceversa, permette a ciascuno di essi di elaborare proposte e controllare i modi in cui viene esercitato il potere, affinchè ci si possa eventualmente anche organizzarsi per ribalate un sistema ritenuto malauguratamente, sterile o inconcludente…

Già… perché c’è un’azione peggiore di quella di togliere il diritto di voto al cittadino, e consiste nel togliergli la voglia di votare!!!

ADESSO BASTA!!! Il 20 Novembre tutti in piazza a Siracusa per protestare…

Il ministro Salvini, per la prima volta,  ha precettato i lavoratori dallo sciopero generale del 17 novembre indetto da Cgil e Uil, riducendo – ripeto, una circostanza mai accaduta prima – la durata dello sciopero da otto a quattro ore nel settore dei trasporti!!!

Per un momento, osservando quell’imposizione, ho ripensato a quanto accaduto nel 1922, un momento che – a seguito dell’ascesa del fascismo – vedrà nel giro di pochi anni cancellata ogni forma di legalità democratica, libertà politica e soprattutto sindacale!!!   

Ecco perché non è tempo di aver paura o comportarsi da codardi e ancor peggio da crumiri, peraltro è incredibile dover costatare come in questa “repubblica delle banane” si viene precettati da un ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che in vita sua non ha mia lavorato e non conosce minimamente il significato di faticare, già… per un salario dignitoso!!! 

Ecco perché è tempo di scendere in piazza a iniziare dal 20 Novembre a Siracusa, insieme a CGIL e UIL per giungere ancor più numerosi a Roma, per far comprendere come il tempo dei ricatti e delle imposizioni sia ormai finito!!!

Basta quindi con l’aumento degli stipendi e dei vitalizi solo per loro, mi riferisco ai nostri sterili parlamentari, mentre viceversa gli stipendi dei lavoratori e delle pensioni sono rimasti eguali da 25 anni a causa di una mancata riforma fiscale…

Inoltre, si osservino le misure di contrasto adottate, banali in particolare contro l’evasione e il lavoro a nero, una condizione che ha determinato di fatto, disuguaglianza, povertà e soprattutto precarietà!!!

Non parliamo poi delle pensioni, nessuna garanzia di flessibilità, siamo per loro come “carne da macello”, serviamo esclusivamente – lavorando fino a 67 anni – a garantire quegli stipendi d’oro e quelle pensioni immeritate, senza ricevere da questo stato ingrato, quantomeno un dignitoso futuro pensionistico, che tuteli quel minimo di potere d’acquisto!!!

Non parliamo poi delle penalizzazioni nei confronti del mezzogiorno, mi riferisco al taglio di 1,4 miliardi delle risorse del Pnrr e dei fondi strutturale europei, denaro che l’Europa ha destinato per lo sviluppo e la crescita della nostra Sicilia, affinché si limiti l’emigrazione e lo spopolamento in particolare dei nostri giovani!!!   

Servono ora nuove politiche di sviluppo per creare occupazione e per risolvere quelle crisi ancora fortemente presenti, tra cui la sanità pubblica, le infrastrutture, la scuola, l’università, la ricerca, l’impoverimento dei nostri pensionati e dei tanti giovani…

E’ tempo quindi di scendere in piazza, di contrastare in maniera seria e soprattutto “civile” l’inadeguatezza dell’azione politica di questo governo nazionale e ahimè debbo aggiungere anche regionale, osservando i gravi problemi della mia regione, la Sicilia, che purtroppo ancora non sono stati risolti… 

Ci vediamo quini il 20 Novembre a Siracusa, alle ore 9.30 in Piazza Marconi, per gridare tutti ad alta voce: ADESSO BASTA!!!

   

Europee in Sicilia: C’è chi ride e chi piange!!!

La Lega supera tutte le previsioni… 
Il sottoscritto giorno 21 c.m. aveva riportato un passaggio sulle previsioni elettorali: “ sì… forse un seggio, due sarebbe già per loro una grande vittoria e posso presumere che uno di quei due seggi vada ad una donna…
Credo di aver azzeccato… peraltro le preferenze dicono che Matteo Salvini è stato il più votato nell’Isola, seguito dalle due candidate donne (Tardino e Donato) e quindi alla lega sono andati due seggi, un uomo e una donna, certo l’attuale ministro degli interno lascerà il posto all’altra candidata, giunta terza…
Avevo scritto: “Passiamo quindi al M5Stelle… non siamo ai numeri delle politiche, ma sono in molti i cittadini a preferirla agli altri partiti…” e difatti, è risultato il primo partito nella nostra regione con il 29,85% – ovviamente per come avevo riportato,  siamo lontani dai numeri delle politiche, ma bisogna considerare che nella nostra regione hanno votato solo il 37,5% degli elettori e siamo insieme alla Sardegna, la regione con l’affluenza più bassa, considerato che la media nazionale è stata del 56%!!!
Il M5Stelle paga da sempre il sistema imposto dal movimento, dove non è possibile ai propri iscritti realizzare vere e proprie segreterie per interloquire direttamente con i propri elettori, le stesse, fortemente frequentate in questi giorni dalla maggior parte dei miei conterranei che hanno fatto la fila… (a modello panifici in tempo di guerra…), non solo per incontrare il candidato europeo ma soprattutto gli amici e/o conoscenti presenti…      
Ai siciliani si è visto… interessa poco dell’Europa, siamo così lontani da essa, già, è più vicino l’Africa con quella sua aria torrida … che la presenza stessa di questo nostro vecchio continente e poi, cosa importa di quel pensiero “sovranista” proposto dalla Lega & Co… 
Nulla… i siciliani, hanno scelto di non votare e quelli che l’hanno fatto è soltanto perché tesserati di un partito o perché avevano promesso il proprio voto a quel loro candidato, restano ovviamente esclusi quei pochi cittadini che sono andati a votare, credendo di fare la cosa giusta !!!
D’altro canto se  osserviamo talune di quelle preferenze e soprattutto valutiamo chi vi è dietro quei nomi, scopriamo oscuri personaggi che sono da sempre legati a quel sistema politico/clientelare/imprenditoriale e mafioso che si sa, condizionare le competizioni elettorali, indirizzando il voto dei cittadini verso i propri candidati… gli stessi che solitamente scendono in campo per permettere a quei loro referenti di vincere le competizioni elettorali…
Comunque per fortuna qualcuno ha fallito e paga la sconfitta in maniera amara, viceversa qualcun’altro è riuscito comunque a vincere…
Mi riferisco ai due seggi del Pd (dal sottoscritto previsti) e ai restanti due seggi suddivisi tra i partiti di FI e Fdi: il primo ha pagato lo scotto di quella imprevista scissione interna, mentre il secondo ha goduto dei vantaggi di quella separazione, a cui va sommato (per correttezza…) il sostegno ricevuto dagli ex “Autonomisti”…
Come ho scritto nel titolo… “C’è chi ride e chi piange”, non so voi, ma in questo momento il sottoscritto sta ridendo a crepapelle!!!

Europa senza maggioranza!!!

In Francia Le Pen è in testa,  Orban trionfa in Ungheria, a Malta, i laburisti di Muscat si confermano al 55%, mentre in Austria vincono i popolari di Kurz…
Vi è un’altro dato importante e cioè l’affluenza al voto che è la più alta negli ultimi venti anni…
Già secondo le stime diffuse dal portavoce del Parlamento europeo per i 27 Paesi si avvicina al 51% altro quindi che rivoluzione, questa volta i cittadini sono scesi… non per protestare nelle strade, ma dentro le cabine elettorali!!! 
E’ come se abbiano deciso di riprendersi quel potere finora lasciato nelle mani di quei superati deputati, vedrete infatti che difficilmente a elezioni concluse, le forze elettorali che in questi trent’anni hanno governato l’Europa, riusciranno a trovare ancora i numeri per realizzare una maggioranza…
Volano i partiti “populisti”, i verdi ed anche i partiti nazionalisti di destra… 
In Olanda i laburisti del PvdA di Frans Timmermans ottengono il 18,10%, ma il partito populista di destra “Forum voor Democratie” è all’11%…
In Italia, solo in tarda serata sarà possibile sapere cosa è successo e come sono andate le elezioni… Ma anche se da noi queste votazioni non condurranno a chissà quali grandi cambiamenti, il voto globale europeo porterà certamente ad una trasformazione…
Una cosa difatti è certa, questi nuovi partiti comparsi per la prima volta sulla scena politica, vogliono ridisegnare l’Europa, a iniziare dalle politiche monetarie, presentando quella voglia di cambiamento con soluzioni radicali rispetto a quelle dei partiti che finora hanno governato, come risposta alternativa alle esigenze dei cittadini e alle nuove sfide dell’Unione…
Nessuno più vuole quelle politiche create per proteggere banche e lobby, individui che hanno creato politiche d’austerità – con quello che hanno comportato in Paesi come il nostro – e con la creazione di governo tecnico fantocci di centro-sinistra, mai votati dai cittadini, ma soprattutto lasciando nel contempo isolato il nostro paese nell’affrontare tutti quei problemi derivanti dalla crisi migratoria…
Il tempo dell’establishment… è terminato!!!
Il sottoscritto aveva anticipato quanto sta ora accadendo in un suo post:  “Una cosa è certa: i cittadini non si fidano più delle vecchie forze politiche e di quei loro antiquati interlocutori!!!” – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2019/05/una-cosa-e-certa-i-cittadini-non-si.html
Ed è il motivo per cui questa preferenza faranno cambiare il nostro prossimo modo di vivere l’Europa… e difatti a breve,  ne vedremo i risultati!!!

Matteo Salvini & Luigi Di Maio: così lontani e così vicini…

Certo, quando si è costituita questa coalizione nessuno avrebbe creduto che sarebbe durata… eppure è passato un anno e sono ancora qui  insieme, in un’alleanza che sembra ogni giorno per saltare, già… un atteggiamento che è come una corda tesa pronta a spezzarsi, ma poi come un’elastico tende all’infinito e regge quei contraccolpi…
Si… sono in molti nelle opposizioni di centrodestra e centrosinistra ad augurarsi il fallimento di questa compagine, e lo si vede da come provano quotidianamente a trovare nuove motivazioni che possano dare quella necessaria scintilla per scatenare un’esplosione a quel loro percorso, ma alla fine, tutto sembra sbattere nel muro della loro indifferenza!!!
Non bastano le differenze ideologiche e neppure quei partner di quel centro destra (FI e FdI) che sperano con le loro iniziative di destabilizzare quell’unione… 
Del partito democratico e di quei piccoli partiti di centro e di sinistra, neppure parlo… peraltro Zingaretti a capo di quella pseudo colazione, dimostra essere eguale – se non peggiore – di quei suoi predecessori, già… sembra un disco rotto, tanto che ripete continuamene la stessa musica…
Mai una proposta seria… sta lì a farsi intervistare dichiarando continuamente le stesse cose: “questi due partiti stanno distruggendo il Paese“, ed ancora, “l’economia è allo sfacelo“, oppure “non sono in grado di governare” e la cosa peggiore che ad egli si aggiungono tutti quei suoi lacchè… dimenticano che sono stati proprio loro – negli anni passati – ad aver distrutto con quei loro governi di centrosinistra questa nazione, ma d’altronde lo si è appena visto con l’ultima votazione, nella quale si è cercato di non far ridurre il numero dei parlamentari e loro cosa hanno fatto??? Hanno votato contro: VOMITEVOLI!!!
Ed allora ecco scatenarsi le provocazioni sull’immigrazione, su chi percepirà il reddito di cittadinanza, sulle indagini di corruzione che hanno visto il sottosegretario al ministero dei Trasporti Armando Siri o evidenziando l’inchiesta che vede coinvolta il Sindaco Raggi, oppure prendendo di mira la TAV (il collegamento ferroviario ad alta velocità Torino-Lione) o l’autonomia per alcune regioni del Nord Italia o sul) e per ultimo, dopo aver limitato quest’anno quell’immigrazione senza alcun controllo, ora si contrasta il programma di espulsione dei detenuti stranieri dall’Italia o l’apertura di un Cie in ogni regione…
La verità è che sono tutti li a sperare in una crisi di governo… e parlano proprio loro che hanno istituito i governi senza alcuna preferenza dei cittadini…
Certo, è evidente a tutti che i due contendenti di governo stanno altresì giocando un’altra partita, quella della prossima campagna politica in vista delle elezioni europee… ma questo fa parte dei giochi!!!
Il voto viene ora visto come una cartina tornasole per comprendere meglio quale sentimento anti europeista intraprendere o quali politiche nazionaliste perseguire, ma non saranno certamente queste differenze a far far collassare questo governo…
C’è poco da dire, tutti parlano a sproloquio, ma i fatti resteranno tali per altri quattro anni… 
Speriamo soltanto che finiscano presto queste costanti campagne elettorali, affinché si possano dedicare a risolvere in maniera celere, tutti i problemi che ahimè ancora oggi presenta il nostro Paese… 
Mi riferisco principalmente alle difficoltà sull’occupazione, sicurezza sociale, scuola, sanità, ricerca, infrastrutture, ma soprattutto ciò a cui bisogna dare priorità è la lotta alla corruzione, illegalità e criminalità organizzata!!!
Ovviamente se riusciranno nell’intento… non ci sarà nessuno che potrà sostituirli, altrimenti si dirà – come si dice a Catania – “Ficiru a fini di Pacchiottu“, così come coloro che oggi parlano, ma che nei fatti… li hanno da poco tempo preceduti!!!    

A proposito di recessione…

Un altra serie di dati industriali, questa volta provenienti dalla Germania sta sollevando forti preoccupazioni tra gli analisti, considerato che la Germania da sola, rappresenta la più grande economia europea e che nessuno si sarebbe aspettato che la produzione industriale potesse diminuire dell’1,9 %, arrivando ad una crescita inferiore dello 0,3%.
Questa flessione aveva caratterizzato non solo l’industria pesante, ma anche la produzione nell’industria automobilistica, energetica e delle costruzioni…
Gli economisti ora stanno a osservare quanto sta avvenendo, per comprendere tecnicamente, se è in corso una recessione… o se questa attuale crisi dipenda dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, con l’incertezza economica che la Brexit sta realizzando nella zona euro, ed infine le turbolenze sui mercati azionari che potrebbero agire come un ulteriore freno…
Mai come in questo periodo il DAX tedesco ha toccato il fondo, perdendo quasi il 20% delle proprie azioni…
Certo, il calo della produzione industriale tedesca è stato conseguenza dei problemi nel settore automobilistico, a causa di quanto emerso nelle emissioni di scarico delle proprie autovetture… che ha condotto ad una deflazione degli ordini…
La specificità e la dimensione della crisi finanziaria con cui si sta muovendo, il fatto altresì che l’intero sistema bancario stia ancora galleggiando, ci ha condotto in un certo senso, in un’area grigia, in una economia che a prima vista sembra essersi stabilizzata, ma che cela un potenziale di crisi che nessuno è ancora in grado di prevedere e misurare…  ma che potrebbe stravolgere il mondo!!!
D’altronde la cosa peggiore che oggi sta capitando, è che la crisi dei mercati finanziari non è rimasta un fattore isolato, ma ha lasciato degli strascichi; vedasi ad esempio quanto accade con le banche, le quali ormai non prestano più denaro, perché temono di non ricevere indietro i soldi e così tutto si sta fermando, anche la più piccola attività imprenditoriale…
Vedremo cosa accadrà e quali conseguenze avranno tutte quelle politiche messe in atto dai vari governi nazionali!!!
Di una cosa sono comunque certo: Gli attuali problemi non potranno essere risolti in maniera celere, ma ci vorranno anni, prima che la condizione di stabilità e crescita di alcuni anni fa, possa nuovamente ritornare!!!   

Un disastro finanziario sta per colpire il mondo!!!

Le borse mondiali ed anche quelle europee, sembrano migliorare, anche se, osservando quotidianamente quei valori percentuali,  ci si accorge che questi non diano segni di crescita, ma bensì evidenziano andature altalenanti a seconda delle notizie che vanno concretizzandosi…   

Come in molti sanno, non sono un agente di borsa e neppure un consulente di mercati finanziari, ma possiedo la capacità d’intuire – a volte prima di altri – quanto sta per accadere… 
Sarà forse perché tra le mie passioni vi è quella di scorrere sul web informazioni di quel settore che riguarda la parola “investimenti” oppure di soffermarmi a leggere quotidiani specializzati, come ad esempio il Sole 24 ore, che fanno si che s’acquisisca con il tempo, una buona conoscenza (per non dire preparazione…) su quel mondo finanziario, che può a seconda delle circostanze può garantire compenso fissi interessanti oppure un’alta percentuale sui guadagni… 
Quanto però nessuno vi dirà mai, è che a livello internazionale si sta sviluppando una condizione destabilizzante, la quale sta mettendo in profonda crisi quel sistema bancario già fortemente indebitato, che potrebbe implodere mostrando quella propria fragilità…
Non c’è da meravigliarsi d’altronde, se in quest’ultimi anni le nostre banche (nomi importanti nel panorama internazionale), siano andate sempre più in crisi, avendo dovuto richiedere l’intervento diretto del nostro Stato, che si è dovuto fare carico di quei debiti, a scapito come abbiamo visto dei suoi cittadini, che per l’appunto avevano investito in quei titoli “trash”!!!    
In maniera più estesa, potremmo estendere questo scenario ad altre realtà, un disastro economico e finanziario che a breve colpirà nuovamente la maggior parte delle nazioni mondiali…
Perché se da un lato l’economia sembra essere in ripresa, dall’altro restano tutti quei problemi che ben conosciamo e presenti in tutte le realtà planetarie…
Tassi di disoccupazione sempre più crescenti, una continua mancanza di sicurezza e di prospettiva a causa di quella diffusa “precarietà”, un flusso migratorio che in molte nazioni sta creando contrasti sociali…
Ed ancora, guerre di mercato per l’acquisizione e il trasferimento di marchi celebri, a cui seguono conflitti tecnologici per proteggere quelle proprietà intellettuali… 
Va inoltre aggiunto lo squilibrio commerciale tra quelle grandi potenze come USA, Russia e Cina a cui vanno sommati Paesi come l’Inghilterra, la Germania ed il Giappone… mentre alle altre nazioni (noi compresi), non restano che le briciole, con quell’influenza limitata attraverso la propria attività di esportazione, ma restando fortemente dipendenti da tutte quelle politiche monetarie e fiscali, ma soprattutto da quei settori indispensabili come ad esempio quelli energetici…
Per cui, senza alcun cambiamento delle politiche internazionali, tutti i paesi a breve alzeranno un muro di difesa, che porterà sicuramente ad un aumento prolungato d’inflazione e ad una diminuzione di quei rendimenti obbligazionari…
Quanto sopra vedrete porterà inevitabilmente ad un indebolimento della domanda nei mercati del lavoro ed anche dei loro prodotti, con una crescita esponenziale dei rischi di recessione!!!
Forse la migliore soluzione per proteggere i vostri investimenti sarà ritirare immediatamente il denaro attualmente depositato presso la vostra banca e convertirlo in oro… 
Certo se pensate di chiedere consiglio ad uno dei vostri amici funzionari, quest’ultimo vi dirà certamente che quanto scritto dal sottoscritto, rappresenta un’assoluta follia, perché che non vi alcun motivo di prestare attenzione a suggerimenti come i miei o di altri ben più esperti 
Ma si sa, molti di loro sono gli stessi impiegati che consigliavano alcuni anni fa, d’acquistare quei titoli fallaci (vedasi bond “Upper Tier”) che come ben sappiamo, hanno messo in ginocchio, migliaia e migliaia di nostri risparmiatori… 

Gli inglesi avendo compreso quali e quanti rischi avrebbero con la "Brexit"… vorrebbero ora restare dentro l’Eu!!!

Sembra incredibile eppure è così!!!
Gli Inglesi secondo un sondaggio vorrebbero rimanere nell’Eu, ecco perché hanno deciso di urlare a grande richiesta, un secondo referendum…
Sappiamo che la Gran Bretagna dovrebbe lasciare l’Ue il prossimo 29 Marzo, ma il sondaggio condotto dalla società “YouGov” ha evidenziato che se un referendum venisse svolto oggi, il 46% voterebbe per restare nell’Eu, contro il 39% che desidera la brexit e quindi preferirebbe andarsene dall’Eu…
La restante parte resta incerta o non voterebbe, mentre una parte minoritaria ha preferito rifiutarsi di rispondere alla domanda.
Ora ovviamente quanto emerso ha messo in difficoltà il primo ministro Theresa May che sta lottando per ottenere l’approvazione del suo accordo di uscita dal parlamento…
Come a Parigi però… anche a Londra si sono visti stamani dimostranti “No-Brexit” protestare fuori dalle Camere del Parlamento.
L’elettorato si dimostra profondamente diviso e dimostra come sia cambiata quell’idea stessa di referendum, che aveva visto nel 2016 il 52% votare a favore di lasciare l’Eu…
Ovviamente gli esponenti del governo si stanno opponendo ad un secondo referendum, anche se molti inglesi… ben il 41%,  hanno dichiarato durante il sondaggio, che pensavano che la decisione presa sulla Brexit dovesse essere presa da un ulteriore votazione e che quindi sono stati ingannati…
Certo, una gran confusione ed ora vedremo se passera quanto a suo tempo fissato dal primo ministro Theresa May (con un emendamento alla Withdrawal Bill) e cioè, la legge quadro sul divorzio dall’Ue che resta inderogabilmente fissata per venerdì 29 marzo 2019, alle ore 23!!!
Vedremo come andrà a finire… 
Per certo so da molti miei amici presenti a Londra (proprietari di alcune attività di ristorazione), dalla data sopra riportata, non potranno più assumere ragazzi italiani!!!
Ed è il motivo per cui proprio in questi giorni, stanno cercando di far giungere sempre più giovani dalla nostra patria, affinché prima di quella data, possano dimostrare d’essere in possesso di un assunzione regolare e di una residenza certificata… 
Per tutti gli altri, per quanti cioè in questi mesi non riusciranno a completare quell’iter necessario, non resterà che venire esclusi da quegli attuali privilegi comunitari, ma soprattutto limiterà quell’enorme aspettativa che quella nazione aveva per creato nell’immaginario di molti nostri giovani, che vedendo in questa loro terra un futuro incerto e senza la prospettiva di una regolare occupazione, desideravano provare quantomeno di realizzarsi in un contesto così diverso dal nostro…

I "Sindacati" dopo anni di completo torpore, si svegliano e preparano la manifestazione contro il governo nazionale…

Dicono che la manovra appena approvata al Senato è “sbagliata, miope e recessiva”!!!
Strano che soltanto ora si accorgono delle politiche messe in atto, mentre in tutti questi anni di governo di “sinistra” – periodi nei quali i cittadini sono stati massacrati da tasse inique, raggiri compiuti da quelle banche complici, le stesse che d’altronde avevano foraggiato le campagne elettorali a cui vanno sommate, tutte quelle metodologie corruttive messe in pratica da quelle società pubbliche/private che, avendo mantenuto di fatto quei loro partiti, si sono ritrovate (grazie a quelle corrotte politiche di governo) ad incassare milioni e milioni di euro, per poi far evidenziare a danno dei cittadini, gravi lacune sia sotto il profilo della salvaguardia che sotto gli obblighi previsti da quei loro contratti (segretati…) e di cui, come ben sappiamo, si sono pagate le conseguenze – nessuno di loro ha mosso un dito!!!
Cosa dire inoltre di quelle società legate da sempre a quel filo “rosso” e che oggi, ad esempio nella mia Sicilia, sono a richiedono concordati fallimentari, dopo aver incassato più di quanto realizzato (e non entro nel merito qualitativo di quelle opere…)…
Già, dov’erano quei sindacati che avrebbero dovuto proteggere i loro iscritti…???
Mi sembra di rivedere nuovamente quell’abituale sistema che ha puntato esclusivamente alle poltrone, già… d’altronde non è passato molto tempo… che ci siamo dimenticati del Sig. Bertinotti & Co.???
I sindacati non si sono indignati alle ragioni dei lavoratori, ma hanno dimostrato sapersi piegarsi alle volontà dei loro padroni, siano questi partitici, che societari…
D’altronde i partiti, hanno garantito a molti sindacalisti di continuare a sedere su quelle prestigiose poltrone e nel contempo essi hanno dirottare i voti di quei loro iscritti al partito d’appartenenza, mentre le società a partecipazione statale o private, hanno permesso a quei loro familiari di avere una strada preferenziale, per quanto attinenti le cosiddette “assunzioni”!!!
E quindi… come si dice a Catania: “mutu tu… ie mutu anch’iu” e vissero tutti felici e contenti!!!
Poi ovviamente ci sono loro, le “pecore”… tutti quei soggetti che senza alcuna capacità di critica, sono lì a piegarsi a 90′ a seconda gli ordini ricevuti, pur di compiere una giornata fuori casa “all-inclusive”, offerta gratuitamente da quei loro sindacati (o per meglio dire dalle casse dei partiti oggi in opposizione), incluse di pullman, vitto e passeggiata romantica ai Fori romani o al Colosseo…
Non sanno neppure di cosa si parla, nessuno di loro ha letto il testo appena approvato dal Governo, ma sono lì pronti a partire per la manifestazione prevista a Gennaio… solo perché qualche sindacato, si è ora svegliato ed ha iniziato a parlare di “grave lesione alla democrazia parlamentare”!!!
Minch…. siamo stati in questi ultimi anni di governo – da Monti a Gentiloni passando da Renzisotto dittatura, dal momento che nessuna regolare elezione aveva condotto alla scelta di quei governi, ed ora vengono a parlare di “democrazia parlamentare”: “Scusate, ma dove sono stati in questi anni… forse in Groenlandia???
Non sanno più cosa inventarsi pur di ribaltare questo governo nazionale Lega/M5stelle, che sta intaccando tutti quei loro privilegi, che s’inventano manovre e tagli inesistenti… o ancor peggio, parlano di mancanza di crescita e di sviluppo (dopo che siamo finiti grazie agli ultimi governi di centrosinistra, fanalino di coda non solo in Europa, ma anche nel mondo…), tagli all’occupazione e alle pensioni, mancanza d’investimenti produttivi, e nessuna prospettiva di rilancio, in particolare nel Sud…
Il bello è che queste loro cazzate (in una nota), Cgil, Cisl e Uil l’affermano convinti… tanto da minacciare d’essere pronti alla mobilitazione unitaria che culminerà con una grande manifestazioni nazionale a Gennaio…
Ah… se solo avessero provato a fare ciò in questi anni, forse non ci troveremmo in una situazione cosi disastrata, ed ora stranamente, i debiti che ciascuno di noi ha sulla propria pelle… vorrebbero attribuirli al Sig. Salvini & Di Maio… come se nei governi precedenti ci fossero stati loro a governare…
Sono anni che i sindacati non rappresentano la volontà dei lavoratori, le necessità dei territori e soprattutto le categorie dei più deboli, quali pensionati e disoccupati… 
Silenzio, c’è stato soltanto in questi anni, sì… solo e soltanto silenzio, perché a loro andava bene così!!!
Hanno privilegiato un sistema clientelare, dove i partiti controllavano tutto e tutti, e loro per primi si sono prestati a quel gioco nefasto…
Ora… si soltanto ora parlano delle difficoltà dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, dei giovani, di risorse per gli investimenti limitati,di mancanza di lavoro, crescita e coesione sociale…
Ma dove sono stati in questi anni d’assoluto disinteresse generale, perché solo ora si uniscono in un fronte compatto e annunciano l’apertura di una stagione di mobilitazione generale, già perché solo oggi e non prima???
Io, a differenza di molti miei connazionali, so per certo quali sono i reali motivi che spingono ora a questa vostra ribellione, come sono altrettanto convinto che non vi sia, il benché minimo briciolo di benevolenza nei confronti dei vostri iscritti o ancor peggio di attaccamento a quei principi alle quali le vostre categoria sarebbero chiamate… 
Bensì, in questa vostra falsa lotta, si cela un unico e autentico obiettivo, quello di salvaguardare in ogni modo il vostro potere (sempre più sfaldato…) che vi ha permesso in tutti questi anni – attraverso i voti richiesti a quei vostri iscritti – di continuare a sopravvivere, sostenendo in maniera subdola, quei vostri partiti/padroni!!!

A Catania ci si prepara per le Elezioni Europee…

Che fastidio che mi da vedere in Tv, in quelle pagine cartacee dei nostri quotidiani regionali, o in  alcune testate web (che per autofinanziarsi, svendono alcune di quei loro riquadri) propagandare quei prossimi candidati alle elezioni europee…
La cosa assurda è che di questi signori ahimè non sappiamo nulla… 
Sì… non sappiamo cosa abbiamo fatto in questi anni all’interno di quel parlamento, ma ancor più dettagliatamente, cosa abbiano fatto nei riguardi della nostra terra, ad esempio quali politiche economiche sono state presentate ed approvate da quel parlamento europeo nei confronti della nostra regione!!!  
Il sottoscritto (e vi prego di credermi…), non vuole risultare avverso a quei signori anacronistici di cui conosciamo bene la loro storia…
D’altronde chi c’è stato dietro a foraggiare ciascuna di quelle loro preferenze (veri e propri marpioni della politica e dall’imprenditoria catanese), un sistema che voler considerare “clientelare”, risulta quasi essere  un eufemismo!!!
Peraltro, leggo e ascolto con sgomento quelle loro affermazioni… e piango, sì mi viene da piangere a pensare che nel prossimo maggio, i miei conterranei apporranno una X in quella scheda elettorale, non per scegliere chi ha fatto qualcosa per questa loro terra, ma bensì per favorire i soliti amici (il più delle volte amici degli amici…), soltanto perché successivamente, ci si potrà presentare da quel nominato deputato europeo, per richiedere un favore personale…
Ormai il sistema prevede che tutti siano allineati, sì… assomigliano a quegli alienati del film “Metropolis”, dove i suoi cittadini erano stati uniformati!!!
Ecco perché la scelta di quei candidati non è diretta alla qualità… ma si basa su valori che nulla hanno a che fare con il buon senso o la stessa capacità, nessuno di loro, se quel loro candidato/a sia davvero preparato per ricoprire quell’incarico… 
Ma si sa che, per come sono loro, saranno scelti quei loro referenti… sì veri e propri raccomandati legati a qualche caste oppure abituali familiari che da generazioni condizionano in maniera negativa questa nostra terra…
Ed allora quando li vedrete nuovamente in televisione, quando vi inviteranno alle prossime riunioni, quando vi diranno che hanno piacere di rivedervi nei loro uffici (vere e proprie segreterie partitiche), ricordatevi con chi avete a che fare, ripensate all’oltraggio che questi signori compiono nei confronti di tutti quei giovani che cercano con le proprie forze di portarsi avanti, individui che con grandi sacrifici provano ad impegnarsi in politica in maniera seria, senza compromessi, favori e clientelismi…
E’ tempo di puntare sugli ideali e non sugli sciacalli, basta individui dai sorrisi imperturbati che seduti in quelle poltrone di Strasburgo hanno svenduto questa nostra regione, permettendo ad altre regioni in Italia ed in Europa di crescere, mentre la nostra l’hanno solo fatta morire d’indifferenza…  
Non so dirvi quanti quanti di voi – dopo aver letto questo post – decideranno di modificare quella loro preferenza, ma sarò felice se, anche soltanto uno tra voi, avrà compreso che a volte si può scegliere dove stare e non sempre la scelta… è dove stanno tutti!!!    

Je suis Macron…

L’avevano detto e l’hanno fatto!!!
Sono quasi 8.000 i manifestanti scesi a Parigi per chiedere le dimissioni del presidente Macron…
La capitale francese è stata messa a soqquadro dai cittadini con i giubbotti catarifrangenti gialli, creando tensioni e scontri con le forze dell’ordine poste a protezione del territorio.
I manifestanti si sono concentrati sulla zona degli Champs-Elysées e, se pur limitati dai gas lacrimogeni e respinti dai cannoni ad acqua, sono rimasti lì a protestare dietro le barricate, contro l’aumento dei prezzi del carburante…
Parigi è in fiamme…
Negozi divelti, automobili bruciati, semafori distrutti, un rimorchio dato alle fiamme è esploso, fioriere, griglie, barriere, ma anche gli arredi dei bar e ristoranti, sono stati utilizzati per allestire barricate, nel frattempo, altri manifestanti infiltrati e mascherati di nero, hanno rimosso i “sanpietrini” dalle strade, per usarli come proiettili sulla polizia,
Dal governo francese danno la colpa all’estrema destra, secondo il ministro degli interni, questi sediziosi hanno risposto alla chiamata di Marine Le Pen, e vogliono attaccare le istituzioni, poiché vogliono di fatto attaccare i parlamentari…

La verità è che la gente è stanca di subire ed è scesa in piazza, purtroppo come sempre avviene in questi casi, molti gruppi estremisti e violenti, s’infiltrano per creare disordini…

Anche l’area della Torre Eiffel, delimitata dal giardino del Champ-de-Mars, dove era stata autorizzata la manifestazione, è stata chiusa al pubblico!!!
La Francia è sotto assedio e in molte altre zone sono presenti migliaia di blocchi, nonostante il divieto prefettizio di molte città importanti, ma i “giubbotti gialli” non si fermano…
Tutti chiedono ora le dimissioni di Emmanuel Macron che attraverso quelle sue politiche economiche e finanziarie, ha creato lo scontento di quei suoi connazionali… e non solo, perché quelle politiche sottomesse alle decisioni del partner tedesco, hanno creato indirettamente, notevoli problemi economici anche al nostro Paese…

Ben venga quindi l’iniziativa di cacciare quel presidente, ed ovviamente non posso che augurare ai cittadini francesi scesi in piazza, che questa protesta si trasformi preso in una forma non-violenta, perché come ci ha insegnato il Mahatma Gandhi: “Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza. L’odio può essere sconfitto soltanto con l’amore. Rispondendo all’odio con l’odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell’odio stesso”.

Ecco perché mi permetto di rivolgermi con una frase a tutti coloro che in questo momento stanno manifestando per il proprio diritto di libertà: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”!!!

Quali previsioni economiche aspettarci…

Non ho alcuna intenzione di esprimere giudizi economici basandomi – come ormai fanno quasi tutti in Tv – su pregiudizi politici (o certamente di parte), a seconda dello schieramento partitico a cui appartengono… 
No… la mia sarà una valutazione costruita su quei segnali, che sembrano tra loro irrisori o certamente distanti tra loro, ma se li si tiene sotto osservazione per un po’, ci si accorge come ciascuno di quegli indicatori abbia qualcosa in comune con gli altri… 
E’ una forma di legame, sono come unite da un filo che a seconda delle circostanze si estende o si accorcia, all’interno di quella zona economica mondiale, nel quel sono connesse…
Ecco quindi che esaminando le dichiarazioni di quei capi di stato, riflettendo sulle politiche adottate, prendendo in esame le holding che vengono di volta in volta acquistate o cedute, già… osservando in quali modi si vadano deteriorando i Pil di quegli Stati, si può comprendere quali effetti negativi, stanno per compiersi…
La mia convinzione è che nel breve termine, entro cioè il 2020, l’economia mondiale andrà sempre più a deteriorarsi…
Tutto questo causerà nei paesi più deboli un impatto disastroso sull’export e quindi di conseguenza, quella crisi si ripercuoterà su quei paesi che più di altri hanno necessitò di esportare e quindi di fare business… 
L’impatto negativo creerà una situazione che inciderà nella zona euro per almeno il 10-30% con una nuova crisi che porterà ad un aumento esponenziale del debito pubblico…
A rischiare non sarà soltanto l’Italia, ma quasi tutti i paesi europei, ad esclusione della Gran Bretagna che ormai viaggia in maniera distaccata dall’Ue ed opera su quei mercati del Commonwealth a cui è legata…
Bisogna inoltre mettere nella bilancia i nuovi diktat ordinati dal presidente Usa, che hanno scatenato di fatto una guerra commerciale, in particolare contro alcuni paesi europei, quali Francia e  Germania, ma anche contro quelle oltreoceano come la Cina, che analogamente ha scelto la linea dura, rifiutando di riaprire i negoziati commerciali, ma anzi  introducendo eguali dazi nei confronti di quella opposta superpotenza per circa 250 miliardi di dollari di merci… 
Una decisione quella di Pechino poco oculata, dal momento che essa ha molto più da perdere, visto che il proprio export verso gli Usa, ha dimensioni certamente più ampie rispetto a quelle certamente più contenute che dal Pacifico giungono in Asia…
D’altronde certe metodologie finora adottare, come quelle ad esempio di violare la proprietà intellettuale, oppure copiare i prodotti merceologici stranieri, non solo tecnologici ma anche alimentari (e proprio il nostro paese ne sa qualcosa), il tutto attraverso la vendita della propria merce ad un prezzo inferiore rispetto a quelli praticati dai mercato interni di quegli stati, ed infine… non meno importante, l’imposizione di cessioni di tecnologia a chi vuole entrare nel mercato cinese!!!
La guerra commerciale è iniziata e vedrete avrà conseguenze terribili, anche perché in tutto questo gioco di distruzione economica, qualcuno non starà semplicemente a guardare, ma anzi farà le proprie mosse per influenzare tutti quei mercati non controllati da queste due superpotenze e dall’Ue…
Mi riferisco alla Russia, pronta a tutto, anche ad imporre con la propria forza le sue regole… e malauguratamente non mi riferisco alla sola potenza economica…

Un mese esatto alle elezioni!!!

  

Una cosa è certa: I sondaggi elettorali dicono che nessuno tra loro ha i numeri per governare!!!
Per cui, ad un mese esatto dalle elezioni politiche, viene da chiedersi… ma come faranno a governare???
In particolare quel Centrodestra, dato oggi in vantaggio sul centrosinistra e sul M5Stelle, come farà ad ottenere quei necessari 316 seggi per governare alla Camera?
Il sottoscritto non ha alcun dubbio… il “Cavaliere” come sua consuetudine,  metterà in pratica i soliti “inciuci”, spostando o acquistando quei necessari seggi, con promesse varie o su come abbiamo potuto leggere dalle inchieste giudiziarie, con riferimento proprio a quelle sue ultime legislature… 
Nessun dubbio quindi… si metteranno come sempre d’accordo e quindi qualunque nostra preferenza di voto, verrà totalmente ribaltata dai giochi compiuti per ottenere per se, una bella poltrona…
Ed allora con una soglia del 40% che non verrà mai raggiunta e ancor meno superata, ci ritroveremo nella medesima situazione che abbiamo sempre vissuto!!!
Infatti, a vincere le elezioni non sarà il partito che ha raggiunto il maggiore numero di consensi, ma una serie di partiti e partitini coalizzati insieme (senza avere alcun legame ideologico o quantomeno di programma…), a cui si aggiungerà il solito voltagabbana, che cambiando casacca, permetterà a quella coalizione di governare il nostro paese… 
Peraltro agli italiani non interessa… e non si tratta di avere una memoria “corta!, ma di quell’atteggiamento servile – esclusivamente italiano – che cerca sempre e in ogni occasione, di ricevere per se il massimo di profitto, piegandosi, di volta in volta, alle volontà di quei suoi padroni!!!  
D’altronde con un governo uscente che ha dimostrato di non essere all’altezza di quelle aspettative promesse ed un M5Stelle che non riesce – a causa dei nominati dirigenti, posti lì senza che nessuno li abbia realmente votati e soprattutto in antitesi con il principio fondamentale del movimento dove… “uno vale uno” e quindi, dopo aver svolto due legislature debbono andarsene a casa – ecco, con una congiuntura di fattori negativi come quelli attuali, diventa difficilissimo far ribaltare il giudizio positivo che in questo preciso momento, i cittadini hanno del “Cavaliere” e dei suoi vassalli…
Inoltre, voler sperare che quell’alta percentuale d’indecisi possa cambiare idea, è qualcosa d’impensabile…
Basti rivedere quanto accaduto nelle ultime elezioni regionali siciliane… dove si è per l’appunto evidenziato di come il malessere generale sia stato diretto contro il partito di governo (PD) ed abbia di contro premiato il centrodestra (se pur con migliaia di voto acquistati…) ancor più del M5Stelle!!
Per cui… quel cosiddetto “voto di protesta”, che fino a qualche anno fa veniva dirottato verso i pentastellati, ora subisce un cambiamento e viene diretto verso alcuni partiti di quelle coalizioni, sperando quantomeno che attraverso essi, si possa assistere finalmente a quel desiderato cambiamento… 
Debbo confidarvi che non riesco a comprendere quella destinazione del proprio voto… 
Sarà forse per paura dell’incertezza, sarà perché si è stanchi di questa politica sterile, sarà perché si desidera qualcosa di stabile e di concreto, sarà che si ci vuole illudere… non so… ma di una cosa comunque sono certo… qualsivoglia scelta faremo, porteremo il nostro paese ad essere ancor più corrotto di quanto già non è!!!
Ed infine… i giovani!!!
Già saranno 17… i milioni di cittadini che non andranno al voto e quindi un giovane su due, under 25, non andrà al voto!!!
D’altronde… come dargli torto, visto che la la politica non è stata in grado di incidere sulla vita e sul futuro di tutti questi ragazzi… (in particolare per quelli del meridione), che hanno dovuto subire in questi anni, un sistema clientelare e non meritocratico, che ha esclusivamente agevolato i classici inconcludenti “figli di papà” e non coloro che hanno saputo dimostrato “fuggendo”… ad esempio all’estero, di essere dei veri e propri talenti… 
Siamo un paese di vecchi e continuiamo ad affidarci a dei matusalemmi riesumati, con quel look rimesso a posto da qualche lifting e nel frattempo… abbiamo perso una generazione, che ha preferito andarsene da questa terra, per trovare in altre nazioni certamente più democratiche, quella propria dimensione e soprattutto quella soddisfazione professionale che qui -a causa di un sistema mafioso/clientelare- non erano riusciti a far emergere… e rappresenta il motivo per cui nessuno di essi… desidera più rientrare in questo paese, visto peraltro… non più come proprio!!! 
Diceva bene Nikita Sergeevič Chruščëv: Gli uomini politici sono uguali dappertutto. Promettono di costruire un ponte anche dove non c’è un fiume!!!

Nuovi nomi per l’elezioni nazionali"??? No… sempre i soliti candidati: Indagati e condannati!!!

Tralasciando gli scontri in atto tra le coalizioni o anche all’interno di quei vari partiti, ciò che emerge, sono le assurde regole di questo paese corrotto, dove i suoi esponenti, rinviati a giudizio (per associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio), imputati, indagati e/o condannati, sono stati incredibilmente posti, all’interno di quelle liste!!!
Vi sono soggetti (in cui nomi trovate facilmente in questi giorni nel web), che sono stati per di più condannati, anche in via definitiva (per abuso d’ufficio), mentre altri sono stati indagati per voto di scambio, ma comunque, senza alcun ritegno morale, hanno deciso di ricandidarsi per un posto al Senato…
C’è anche chi peraltro, è stato condannato a 11 anni di reclusione… e chi di contro, si è salvato grazie alla riforma della legge, sul voto di scambio…
Di certo… non si salva nessuno, dal centrodestra al centrosinistra, passando anche per quella nuova “Democrazia cristiana” celata ora sotto la definizione di “quarta gamba”.
Ma altro che “gamba”… qui una pedata in culo non ce la toglie nessuno!!!
E poi… avete letto i nomi dei deputati da portare al Parlamento…
Come al solito, troviamo gli abituali indagati per corruzione, processati e/o assolti per concorso esterno, a cui si aggiungono ora nuovi parenti di quei condannati in appello (per voto di scambio o corruzione elettorale), che senza alcuna dignità morale prendono il posto di quei loro onesti consanguinei …
Infine c’è anche chi è stato riconosciuto colpevole di voto di scambio politico/mafioso… avendo stretto accordi con alcuni esponenti di Cosa nostra…
Ma come molti sanno… è stata approvata una nuova legge sul voto di scambio, sì… una riforma, che ha introdotto un nuovo elemento costitutivo della fattispecie “incriminatrice” che rende, rispetto alla versione precedente, “penalmente irrilevanti condotte pregresse consistenti in pattuizioni politico-mafiose che non abbiano espressamente contemplato concrete modalità mafiose di procacciamento voti”. 
Quindi… per essere condannati, occorre la piena consapevolezza “di aver concluso uno scambio politico elettorale implicante l’impiego da parte del sodalizio mafioso della sua forza di intimidazione e costrizione della volontà degli elettori”. 
Per cui, da quanto sopra, non basta ottenere voti dalle cosche per essere colpevoli!!!
E così… l’accusa di voto di scambio, torna a essere corruzione elettorale, nel frattempo molti di quei politici indagati, grazie alla prescrizione, sono riusciti nuovamente a rientrare in tempo per potersi ripresentare…
E d’altronde, come dargli torto…
Con tutti quei nomi riprovevoli presentati da tutti i partiti, diventa legittimo per ciascuno di essi… pensare di essere nel posto giusto!!! 

Quale scenario politico si sta preparando per noi Siciliani??? Semplice… dipende da noi!!!


Le elezioni regionali del 5 Novembre, potrebbero segnare per la nostra politica nazionale una netta svolta… 

Quanto sopra dipende principalmente dalle decisioni coraggiose che questo paese avrà nel decidere di cambiare, oppure, se preferirà restare come sempre, a guardare gli eventi che sono gli stessi che da sempre conosce…
Perché alla fine… tutto si racchiude in quella semplice scelta di noi cittadini: Il voto!!!
Non si tratta quindi di voler comprendere oggi, quali prospettive future si potranno avere a seconda o meno di quella “X”, perché nessuno tra quei candidati oggi è in condizione di assicurarci nulla… 
E quindi, sarebbe una vera illusione credere che ora, attraverso quel voto, si possa giungere in breve tempo ad una profonda trasformazione di questo sistema sociale, alla modifica di quei rapporti tra la politica e la società civile, con la possibile conseguente crisi di quell’apparato dei partiti, che ha da  sempre condizionato le decisioni di quest’isola…
Lo scenario che in questo momento si presenta in Sicilia, è quello tra il vecchio ed il nuovo, tra un sistema di forze coalizzate opposte, tra centro-destra e centro-sinistra che tenta di vincere ed un movimento penta stellare che da solo cerca, con il sostegno dei cittadini, di ribellarsi a quelle prevaricazioni, che da sempre hanno predominato su questa terra…
D’altronde abbiamo visto in questi anni come il nostro non è un paese che permette al popolo di governare, bensì sono solo alcuni uomini che decidono per tutti… già basti vedere quanto è accaduto negli anni scorsi con i governi Monti… Renzi ed ora Gentiloni, dietro l’occulta regia dei nostri Presidenti Napolitano e Mattarella…
Sono governi che nessuno ha mai votato, d’altronde vorrei chiedere loro: era corretto o no, far esprimere a noi cittadini da chi avremmo voluto essere governati???
Ed invece no… hanno scelto loro per noi, peggio di una dittatura!!!
Poi, quando si tratta di fare decidere chi può vincere e cioè – in maniera molto democratica – chi ha un voto in più rispetto agli altri… ecco che s’ingegnano soluzioni e modifiche istituzionali, affinché il vincitore possa essere, all’indomani delle elezioni, non il partito che rappresenta la maggioranza del paese, ma bensì tutto l’opposto: Una coalizione di minoranza, che attraverso quegli espedienti tecnico/giuridici, si ritrova per come era stato approntato, ad avere la maggioranza parlamentare… 
Hanno pure il coraggio di chiamarla democrazia…
Ma quale democrazia…  la parola “democrazia” deriva dal dal greco antico: δῆμος, démos, “popolo” e κράτος, krátos, “potere”…  etimologicamente significa “governo del popolo“, ovvero un sistema di forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti!!!
Ora ditemi rispetto a quanto scritto sopra, quanto c’è di vero??? Nulla… un governo non scelto dal popolo, con rappresentanti seduti in quelle poltrone, decisi dai partiti e mai dagli elettori…  
Ora se questa si chiama democrazia… forse è meglio che rimandiamo tutti i nostri governanti a studiare!!!
Ecco perché le elezioni del 5 novembre potrebbero rappresentare una svolta a livello nazionale… perché oggi è difficile comprendere, ciò che è il vecchio da ciò che è il nuovo, d’altronde osservate bene, in ciascuna di quelle coalizioni si ritrovano una serie di soggetti non facilmente decifrabili, per ciò che sono stati negli anni passati ed ora si rigenerano per ciò che vorrebbero ancora essere… 
Una cosa è certa il centro-sinistra immaginato da Renzi, quantomeno nella nostra regione, verrà sconfitto!!!
Una nuova sinistra sta nascendo… ma ci vuole tempo e le elezioni regionali sono troppo vicine, affinché i cittadini possano comprenderne appieno, quelle certamente valide ragioni su cui oggi si pone quel loro programma…  
Per cui, con la sconfitta di quel centro & sinistra insieme… ciò che resta è un movimento di centro e destra sempre più in crescita, che segue l’andamento delle elezioni europee, dove il centro destra ha vinto… e dove il voto di protesta è stato assorbito da quei partiti nazionalisti di estrema destra…
Anche nel nostro paese c’è una forte ripresa di quei partiti nazionalisti, ritornati dopo essere stati per troppo tempo inglobati in quelle coalizioni di centro-destra, che hanno negli anni fatto disperdere i voti di quel MSI a seguito anche di quelle inchieste giudiziarie (apologia al fascismo) che hanno coinvolto anche l’allora leader Almirante… 
Già quegli elettori, si sono sempre più allontanati, in particolare dopo che le coalizioni, Fronte della Gioventù -Movimento Sociale Italiano e Destra Nazionale sono state riunite nel 1995 sotto il nome di Alleanza Nazionale, dall’allora presidente Gianfranco Fini… e soprattutto dopo che nel 2008 promuoverà lo scioglimento degli stessi, per aderire in quel nuovo partito di centrodestra, fondato insieme a Silvio Berlusconi, chiamato “Il Popolo della Libertà” (tralascio in questa sede, le vicende giudiziarie che hanno coinvolto entrambi in questi lunghi anni…)!!! 
Oggi, una parte di quella destra (Fiamma Tricolore e Forza Nuova) sta rinascendo in Sicilia con una coalizione denominata: Fronte dei Siciliani… 
Infine, ma non certo per importanza… l’unico partito che corre da solo, quel M5Stelle dato oggi, secondo i sondaggi, dopo la coalizione di Nello Musumeci…  
Come avrete avuto modo di vedere, la campagna elettorale si sta svolgendo non sui programmi, ma sul protagonismo dei sui candidati, che tentano in tutti i modi di valorizzare quegli elementi comuni all’interno della propria coalizione e cercano in ogni modo, di soffocare quelle contraddizioni interne causate principalmente da quel proprio carattere disomogeneo… 
D’altronde, quando si mettono insieme schieramenti cosi disuguali, conservatori e moderni, aggressivi e moderati, tradizionalisti e progressisti, ecco che diventa arduo per chiunque riuscire a tenere unita una coalizione (se non fosse per quella stabilita suddivisione delle poltrone… ci sarebbe veramente da ridere…), ed ancor più difficile ovviamente diventa per noi cittadini, comprendere alla fine, quale movimento scegliere!!! 
Infatti, come si può far finta di decidere “liberamente“, quando ciascuno di noi sa bene cosa vi sia all’interno di quei contenitori (chiamate coalizioni…) e quanto fastidiosi sono, alcuni di quei soggetti che restando “camuffati“, muovono le file di quel raggruppamento…
Del resto (rivolgendomi ai miei conterranei…), se quanto sopra non vi da alcun fastidio, significa che anche a Voi piace essere come quei “pisciabrodi“: Soggetti che hanno l’abitudine di scrutare sempre avanti e di non vedere mai quanto accade intorno a loro; già, si evita così facendo… di restare personalmente coinvolti!!!


La Sicilia??? In totale recessione!!!

Non capisco… se sono soltanto io ad accorgermi di quanto sta avvenendo in questa mia terra oppure sono i miei conterranei che preferiscono non vedere!!!
Osservo nei loro modi, un lassismo generale… una rilassatezza pericolosa perché non vuole comprendere o ancor peggio preferisce ignorare, lo sfacelo che ormai ci sta travolgendo…
Qualcuno può obbiettare che sono un disfattista… ed allora evidenziamo concretamente con esempi reali…
Quelle poche imprese che ancora operano… in questo preciso momento, stanno preferendo chiudere l’attività -forse riapriranno sotto un altro nome- (o prestanome…) per non dover affrontare il cosiddetto trimestre “nero” fiscale e cioè quel periodo Aprile-Giugno in cui ricadono la maggior parte dei pagamento dei tributi…
A queste vanno aggiunte le imprese sequestrate e confiscate che ormai sono completamente distrutte…
E quindi, imprese che assumono (a differenza di quanto ci racconta il premier Renzi) non c’è ne… 

Di eventuali appalti privati da mettere sul piatto… mancano di finanziatori, quegli pubblici sappiamo bene in quali modi e da chi sono gestiti e dove il rispetto delle regole risulta inadeguato, determinando enigmatiche aggiudicazioni e sospetti sulle metodologie adottate…

Non parliamo poi dei controlli su quelle opere, di quei requisiti minimi previsti mai applicati che vanno, dal mancato rispetto dei CCNL ad una inadeguata per non dire inesistente sicurezza sui luoghi di lavoro… e poi stranamente ci si meraviglia di come accadano continuamente gli incidenti!!! 
Le famiglie risultano ormai totalmente indebitate… non parliamo dei poveri pensionati… i giovani ormai il lavoro hanno smesso di cercarlo… i negozianti hanno chiuso bottega (vedevo l’altro giorno Via Etnea: dall’incrocio di Via Umberto a risalire è un deserto e non parliamo del tratto successivo con l’incrocio di Via XX Settembre… sono più i negozi chiusi (con i cartelli “affittasi”) che quelli aperti!!!
Denaro in circolazione non c’è ne… quel poco residuo non viene minimamente investito in operazioni finanziarie e soprattutto viene tenuto lontano dalle stesse banche, per un eventuale rischio del “bail-in”…   
Siamo in totale recessione… ma i nostro governanti non ne parlano, anzi propagandano un periodo in arrivo pieno di benessere sociale per tutti… lo definiscono un vero miracolo economico!!!  
Credo ché sarà più facile per noi incontrare in questa vita nuovamente Gesù, che sperare che queste “inutilità” si trasformino in dei veri e propri geni dell’economia!!!
Ovviamente c’è un motivo perché tutto è stato messo in stasi: paralizzato in attesa delle votazioni regionali!!!
Già, bisogna dare atto che su una cosa, i nostri politici primeggiano, sì, nelle furbizie!!!
Stanno aspettando le votazioni regionali, sanno che i siciliani hanno bisogno e il bisogno richiede una mano… ed allora “una mano lava l’altra” tu dai qualcosa a me (il tuo voto) ed io successivamente – quando sarò stato eletto– mi ricorderò di te e delle tue richieste… 
Ma dai Nicola… ormai a queste situazioni non crede più nessuno… 
Voi dite… vedremo in quel periodo; conteremo insieme tutte le pecore che si metteranno in fila dinnanzi quelle “segreterie” politiche (celate sotto altri nomi…) e dove, presentandosi con in mano qualche omaggio personale si potrà svendere la propria dignità e sperare in una elemosina…
Sembrerà d’essere in quei confessionali delle chiese… staranno tutti buoni in fila e in attesa del proprio turno per essere ricevuti… 
Viene allora da chiedersi: ma se tutti stanno male perché nessuno si lamenta???
Allora bisogna precisare che non tutti stanno male, la parte meno produttiva… quella cioè che sopravvive sopra l’operato degli altri, ecco quella “disgraziatamente” sta bene!!!
Dopotutto in tutti questi anni… non hanno mai rischiato nulla: nessun investimento personale nell’imprenditoria, nel commercio o nel turismo, non hanno personale a proprio carico, non devono pagare alcun affitto per uffici o depositi e non hanno costi diretti d’utenze ed anche se non compiono quanto dovrebbero… vengono pagati lo stesso!!!
Ecco il perché… sono tutti quegli uomini e donne che all’interno di quei “casermoni” non si sa cosa facciano… quali e quante pratiche svolgono durante la propria giornata, quante ore concretamente dedicano al lavorare e quante invece a discutere, telefonare, passeggiare, prendersi un caffè con i colleghi e via discorrendo… tanto non c’è nessuno che controlla o meglio, chi dovrebbe controllare è ancor peggio i loro, come si dice da noi: quannu u pisci feti ra testa
A tutto ciò andrebbero aggiunte le solite aggravante, poste sempre dietro l’angolo: corruzione, induzione, concussione, che fanno si che i livelli d’immoralità e dissolutezza, abbiano di fatto il sopravvento su ordine e rigore.
Ecco il perché di questa tolleranza, di questo permissivo atteggiamento, fanno parte tutti della stessa squadra… sono come quei parassiti che vivono sulle spalle (o sulle disgrazie) degli altri!!!
A loro non frega niente di come va questa terra… anzi più male va e meglio è per loro, proprio perché queste situazioni li avvantaggiano, creano quei necessari presupposti affinché essi abbiano ad esistere: infatti aumentano i disagi personali e familiari, crescono le infrazioni, accrescono i reati, si moltiplicano gli abusi e le violenze e i crimini la fanno da padrona!!!
Se a quanto sopra si apporta quel “contributo” ( in termini negativo) dato dalla mafia… allora abbiamo in prospettiva un futuro strabiliante di cui andare orgogliosi…   
Ma io comunque non voglio abbattermi anche se mi sento su quest’isola… come Napoleone all’Elba che ripeteva in quel periodo d’esilio a se stesso: non c’è un’isola più piccola di questa. Mi conviene tentare di nuovo; tanto peggio di così non può andare!!!

Il "leghista" Salvini tra crisi dell’Agricoltura e Muos… mentre i nostri deputati "siciliani" dormono!!!

Giovedì 10 Marzo, recandomi in ufficio ho visto la mia città piena di bandiere gialle… erano state poste nelle barriere stradali in segno di protesta dagli agricoltori di Coldiretti, che proprio quella mattinata si erano dati appuntamento a Catania per manifestare contro le politiche comunitarie attuate e per difendere l’agricoltura “Made in Italy” che rischia ormai di perdere i prodotti simbolo da sempre di questa terra, come olio, arance,  pomodori, grano ed il latte con i suoi derivati…
Diciamo che forse, vista la situazione generale… le bandiere “bianche” sarebbero state più appropriate, dopotutto non bisogna dimenticare come a tutte quelle politiche in atto da parte di Bruxelles  andrebbero sommate sia le frodi di falsificazione dei nostri prodotti, che spacciano la maggior parte dei nostri prodotti tipici per loro… che soprattutto quei meccanismi truffaldini legati alle agro-mafie, che attraverso richieste di contributi e finanziamenti vari, hanno fatto si che ora l’Europa non si fidi più delle nostre richieste, anche quelle legittime…

Ed allora non riesco a capire il perché invece di unire le forze, come sempre da noi in Sicilia, ci si divide…

Già… bastava attendere un giorno e cioè l’indomani, per far si che le manifestazioni di Coldiretti e quella proposta dal Segretario della Lega Salvini, diventassero una soltanto… con un numero maggiore di partecipanti e dove si sarebbero potuti aggiungere anche quelle forze politiche o d’associazioni di categoria, partecipando direttamente tutti insieme… manifestando così con la loro presenza i gravi problemi nel nostro territorio dei nostri agricoltori…
Ma come dico sempre… da noi è una competizione propagandistica… non si fanno mai le cose sul serio… ma soltanto per farsi pubblicità… principalmente pre-elettorale…
Quando quelle poche volte sono presenti è perché debbono dimostrare che essi c’erano… erano lì a lottare insieme ai coltivatori…
Salgono su quel palchetto improvvisato per dire le loro frasi di rito e nel contempo che agitano la mano destra a modello “Braveheart” guardano con l’occhio di sfuggita l’orologio affinché possano celermente allontanarsi da tutto quel trambusto… 
Ed allora non mi meraviglio che a scendere in campo sia proprio la Lega… (già quella lega che ai tempi di Bossi io personalmente in molti miei post ho criticato aspramente) in particolare il suo leader, che oggi vede in questa isola divisa, la possibilità di raccogliere una grossa fetta di quel consensi… Infatti, non sapendo più a chi rivolgersi… anche i nostri agricoltori hanno lanciato una richiesta d’aiuto a Matteo Salvini: ti prego almeno tu… dacci una mano!!! 
Ed è con queste parole che il Segretario si presenta: vengo a denunciare il massacro dell’agricoltura italiana, da Nord a Sud, ad opera del Partito democratico di Renzi, ma con il silenzio dei sindacati che dovrebbero difendere i lavoratori e invece fanno il gioco del governo… inoltre, per quanto riguarda la Sicilia, Renzi e Crocetta stanno distruggendo agricoltura e pesca, ci sono pezzi d’Italia e della Sicilia dove lo Stato non esiste o, se esiste, è complice della mafia!!!
Come si dice: noi siamo quello che mangiamo, ma sinceramente non capisco cosa abbia potuto mangiare Crocetta da piccolo per essere così… non vedo l’ora di mandarlo a casa, è una calamità naturale per la Sicilia!!!
Qualcuno ora vorrebbe venirci raccontarci che questo signore si sta sbagliando, ma a me sembra -proprio attraversando quel territorio- che lo sfacelo è ovunque… e che la politica ed i suoi interlocutori, hanno fallito in ogni senso.
Non è l’olio della Tunisia, le arance dall’Egitto o i pomodori del Marocco a preoccuparmi, sono le vicende giudiziarie che dimostrano come dietro questa settore, si celano i consueti metodi del malaffare, dove non vi è alcun interesse a migliorarne lo sviluppo, ma soprattutto, dove non vengono attuati quei necessari progressi tecnologici, affinché si raggiungano in breve termine, i benefici di produzione e qualità sperati…

La parola agricoltura, floricoltura, allevamento e pesca, vengono visti esclusivamente per realizzare business… e non importa se al suo interno ruotano personaggi ambigui… oppure dipendenti ed extracomunitari senza alcun contratto di lavoro o ancor peggio si prendono contributi di disoccupazione inesistenti o finanziamenti europei per miglioramenti mai realizzati e dove chi dovrebbe controllare, non verifica nulla…    

E cosa dire delle Banche… quel sistema usuraio che permette a quei poveri agricoltori di utilizzare sistemi di pagamento postdatati e quando poi questi -per validi motivi- non riescono ad onorare quei titoli emessi… ecco che come sanguisuga, iniziano a bloccarne di fatto l’attività fino a requisirne le proprietà immobiliari di una vita date loro in garanzia… senza cercare di trovare una eventuale collaborazione attraverso possibili rientri finanziari prolungati…
I produttori ovviamente chiedono aiuto a Salvini… ma prima di chiedere aiuto bisogna mobilizzarsi concretamente… farsi personalmente portavoce di quelle richieste, dimostrare attraverso dati certi lo stato di crisi di questo settore, proponendo di rivedere quei contenziosi con le Banche o con le Agenzie di riscossione e chiedendo in primiss di tutelare quei nostri prodotti dall’ingresso incondizionato e fuori controllo di quelli esteri…
E’ finito il tempo dei proclami inconcludenti… basta con quelle banalità o con divisioni partitocratiche che hanno quale fine l’aggiudicazione di una poltrona…
E’ bene che il nostro Presidente e i deputati dell’ARS, il Governo nazionale… e in particolare il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, diano definitivamente quei segnali chiari concreti di soluzione ai problemi di questa nostra terra… sempre più arida da quanti l’hanno con le loro azioni… “infettata”!!!

Giuseppe Castiglione, incoraggia in Sicilia l’imprenditoria giovanile e femminile.

In una Sicilia trascurata dalla politica e dai suoi molteplici interpreti, ripudiata da quanti hanno goduto e ricevuto i propri voti, dove ad esclusione del sole, mare e dell’Etna, manca di tutto… ecco che tra convention di quei politici inutili sempre alla ricerca di voti ( viste le prossime elezioni regionali in dirittura d’arrivo…), interventi vari, cene informali ed altro che poi hanno quel carattere propagandistico affinché si blindino, quanti più amici e conoscenti, per quel “voto” così determinante.
Ecco che,  fra tanta inutilità, qualcuno pensa a promuovere iniziative concrete e tangibili…
Ad organizzarla è stato il sottosegretario alle politiche agricole, Giuseppe Castiglione, cui sono intervenuti rappresentanti ed esperti nei vari settori quali amministrativo, imprenditoriale, d’investimento e sviluppo d’impresa; cercando di dar voce non solo a chi –in qualità di giovane imprenditore– ha iniziato la propria attività, ma soprattutto ai tanti giovani presenti,  che hanno voglia di mettere in campo quelle proprie capacità innovative, bagaglio di conoscenze personali, di pro-attività, flessibilità, problem solving, team working, ecc…

Sono tutte abilità e qualità che ognuno di noi possiede e che derivano da quelle conoscenze personali e professionali che si sono arricchite grazie all’esperienze che si vanno facendo e che costituiscono quelle competenze in gergo so o chiamate “soft skills”, propro per distinguerle da quelle prettamente tecniche che di solito vengono riportate nelle redazioni dei curriculum vitae.

Si tratta quindi d’incentivare i giovani e le donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa, che non ricercano il “classico” posto fisso ma che credono di possedere capacità e competenze, tali da permettere loro di esprimersi per raggiungere il successo desiderato.
Per far ciò, hanno bisogno di un sostegno rappresentato dalle nuove agevolazioni,  le quali ritraggono la versione “rinnovata” della misura Autoimprenditorialità (decreto legislativo 185/2000, Titolo I), modificata e aggiornata dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il D.M. n. 140 dell’8 luglio 2015 e con la Circolare n. 75445 del 9 ottobre 2015.
Ingrediente fondamentale è la consapevolezza di se stessi, il noto Γνῶθι σεαυτόν  di Socrate, conoscere se stessi, infatti, significa conoscere i propri punti di forza e di debolezza, sentire cosa ci motiva e soprattutto dove si vuole andare…
Non bastano soltanto le proprie competenze personali o la volontà di porsi degli obiettivi chiari, specifici e stimolanti, come non basta impegnarsi con energia o perseveranza per il loro raggiungimento; serve avere di fatto chi ci segue, in particolare nei momenti difficili, quando i risultati tardano ad arrivare…
E’ fondamentale relazionarsi con gli altri, gestire i rapporti, comprendendone le esigenze e modulando il proprio comportamento alle loro caratteristiche e al loro ruolo, sapendo ascoltare i consigli ed il più delle volte, anche le critiche…
Un altro aspetto da prendere in esame è quello della comunicazione: in un’era digitale come quella attuale è determinante descrivere in modo chiaro cosa si sta proponendo, adattando i propri contenuti alle esigenze dei nostri interlocutori…
Dal 13 gennaio 2016 sarà aperta la piattaforma online attraverso la quale si potranno presentare le domande di ammissione alle agevolazioni, corredate dei piani di impresa e della relativa documentazione. 
Le agevolazioni sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento de minimis, sotto forma di un finanziamento agevolato a tasso pari a zero, della durata massima di otto anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile; quest’ultima non può superare il limite massimo di €. 1.500.000,00.
L’attuale dotazione finanziaria iniziale del governo è di 50 milioni di euro!!!
Possono presentare la domanda di ammissione alle agevolazioni:
Le imprese costituite in forma societaria da non più di 12 mesi (comprese le Cooperative), la cui compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni o da Donne (3.1 della Circolare)
Le società costituende, formate da sole persone fisiche, purché provvedano formalmente alla loro costituzione entro e non oltre i 45 gg dalla comunicazione del provvedimento di ammissione.
Inoltre tra le attività ammissibili ci sono la:
Produzioni di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli; Fornitura di servizi alle imprese e alle persone; Commercio di beni e Servizi; Turismo; Attività della filiera turistico-culturale, finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza; Servizi per l’innovazione Sociale.
Come tra le spese ammissibili ci sono: 
Suolo aziendale: nel limite max del 10% dell’programma complessivamente ammesso; 
Realizzazione Acquisto e Ristrutturazione Fabbricati per: Industria, Artigianato e Trasformazione prodotti agricoli (40%);
Acquisto e Ristrutturazione Fabbricati per: Turismo e filiera turistico-culturale (70%); altri settori come ad es. commercio, Innovazione sociale, servizi alle imprese e alle persone (40%);
Macchinari, Impianti e attrezzature (100%);
Programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (20%); 
Brevetti, Licenze e Marchi (20%);
Formazione specialistica dei soci e dei dipendenti (5%); 
Consulenze specialistiche, studi di fattibilità economico-finanziari, progettazione e direzione lavori, impatto ambientale (5%).
Ovviamente non si tratta di preparare un cocktail, inserendo in quello shaker, un po’ di giovani, speranze, illusioni, denaro e convinzioni personali…
Affinché il progetto funzioni, bisogna non solo credere in se stessi, ma essere flessibili, sapersi adattare a tutte le possibili situazioni ed alle persone con cui ci si relaziona, essere persuasivi, convincenti, con motivazioni razionali ed emotive, in modo tale, da riuscire a portare gli altri a seguire le proprie idee ed i propri progetti
Ed infine, trovare soluzioni semplici a problemi complessi, circostanza meglio conosciuta come “problem solving”; già a volte la soluzione è più facile di quella che si pensi, e come si dice il più delle volte “è lì dietro l’angolo”, inventando ciò che non esisteva ed ampliando le proprie strade verso nuovi scenari!
E’ fondamentale, in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, in particolare proprio nella nostra regione, favorire la diffusione di una nuova imprenditorialità legata all’economia digitale, per sostenere sia le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema della ricerca, che per stimolare il rientro dei “cervelli” dall’estero…
Ovviamente per quanto detto sopra “invitalia.it” è a vostra disposizione gratuitamente, con i propri professionisti, per valutare insieme quali proposte e iniziative si desiderano creare, per aprirsi una strada nuova verso un radioso futuro…
Perché adesso, è fondamentale comprendere da che parte si vuole stare, valutare obbiettivamente (ed aggiungerei correttamente) tra chi sta proponendo esclusivamente “chiacchiere” inconsistenti… e chi invece, mettendo innanzitutto la propria persona, promuove quella cultura imprenditoriale giovanile e femminile, tanto necessaria in una Sicilia, che oggi vede un giovane su due disoccupato, dei quali il 17,5% sono maschi e il 20,6% femmine!!!
Perché sono queste le scelte che ci mostrano veramente chi siamo, molto più delle nostre abilità!!!

Come intervenire sul problema… immigrazione.

L’immigrazione, da quanto sta avvenendo, rappresenta una sfida preoccupante, non solo per il nostro Paese, ma per tutta l’Europa. 

Il fenomeno infatti, presenta varie implicazioni che spaziano da quelle economiche a quelle sociali, da quelle culturali a quelle di ordine pubblico.
Difatti, proprio l’opinione pubblica, corre spesso il rischio di avere una visione distolta del fenomeno dell’immigrazione, in quanto si tende a parlare d’immigrati, solamente quando… accadono gravi fatti che attentano all’ordine;
Quasi sempre… si parla di immigrati collegandoli alla criminalità organizzata, ed è per questo, che il fenomeno viene trattato principalmente come un problema!
Non bisogna però dimenticare, che il fenomeno dell’immigrazione è fatto sostanzialmente da uomini, donne e bambini, dalle loro storie, speranze e paure che s’incrociano, diritti ricercati e desiderio di costruire qualcosa di nuovo per se e per i loro cari.
L’immigrazione inoltre… viene spesso trascurata, anche da quanti vedono in essa una risorsa, poiché nella pratica, quest’ultimi, in virtù dei mancati controlli, calpestano e offendono, quell’intima dimensione umana. 
Da qui la nascita d’interventi verso l’integrazione, cioè di quelle politiche per l’alloggio, l’assistenza sociale e l’istruzione, ma anche, purtroppo, per contrastare quanto si sta realizzando in alcuni paesi europei, con quelle politiche di chiusura… ad iniziarsi da l’innalzamento di barriere alle frontiere…
La verità è che bisognerebbe considerare l’integrazione, non alla stregua di un problema politico, ma di una sfida, che ha come premio la crescita dell’intera comunità…
Certamente un grande disagio prova chi si trova ad affrontare questo difficile passo, soprattutto perché fatto in perfetta solitudine… ad aspettarlo c’è infatti un’altra terra, una cultura estranea, una lingua diversa e tanta voglia di tornare a quelle radici da cui forzatamente ci si è dovuti allontanare… emozioni difficili da ricostruire e sensazioni che se non provate, sono difficile da immaginare!!! 
Ecco perché l’immigrazione diviene necessità di integrazione, ecco perché il problema del singolo diviene problema della collettività, in virtù di questi ultimi mesi, dove è diventata fonte di accesi dibattiti in tutta Europa, poiché non è più soltanto il nostro paese ad esserne interessato, ma anche la maggior parte degli altri stati europei, che attraverso questi flussi migratori, iniziano per la prima volta, a trasformarsi da paesi di emigrazione a paesi di immigrazione…
Bisogna cominciare a risolvere innanzitutto il problema dell’integrazione… a cominciarsi dall’istruzione, infatti, tra gli ostacoli che un immigrato si trova ad affrontare, primo tra tutti c’è quello della lingua…. 
Da qui la necessità di promuovere un programma di accoglienza dell’immigrato, mirato  a fornirgli un bagaglio linguistico sufficiente, almeno, ad un suo facile inserimento nel tessuto sociale e lavorativo, ovviamente basato sulla necessità di fornire all’immigrato una coscienza civile dei propri diritti e la consapevolezza al rispetto dei propri doveri!!!
Tutto ciò è finalizzato all’abbattimento delle discriminazioni da parte dello stesso mercato del lavoro e dei servizi che, non riconoscendo titoli di studio o qualifiche conseguite in patria, impiegano una manodopera di basso profilo o costringono persone altamente specializzate a svolgere mansioni umili e degradanti…
Ecco che, il processo integrativo diviene lotta contro quelle chiusure mentali di derivazione xenofoba, l’istruzione rappresenta per l’immigrato, l’unica arma con cui difendersi da astrusi preconcetti, tenendo conto sia di quanti stanno giungendo, che di quelli già inseriti a pieno nel tessuto sociale…
I paesi interessati, hanno modificato, alla luce di queste nuove esigenze, le precedenti politiche di integrazione, accendendo a questo proposito il dibattito su come promuovere l’integrazione.
Da come lo si voglia intendere, tale processo… deve essere esteso a tutte le categorie di immigrati, tenendo comunque conto soprattutto… delle differenze etnografiche.
Oggi, il nostro governo, si trova ad affrontare non solo i nuovi flussi d’ingresso, ma anche il problema degli stranieri fin qui presenti ed ora disoccupati… che sta di fatto comportando seri problemi tra gli stessi immigrati, creando così ulteriori problemisu aspetti, personali e sociali.
Tra questi, vi sono:
– le cattive condizioni di vita degli immigrati, sia dal punto di vista del lavoro, attraverso bassi salari, sicurezza e diritti precari, sia nella ricerca dell’alloggio, che presenta sempre alti prezzi di acquisto e/o affitto o presenta condizioni poco igieniche o sovraffollamento;
– il peggioramento delle condizioni di lavoro e di alloggio degli Italiani delle fasce più deboli, che entrano in competizione con gli immigrati;
– lo scadimento di un sistema di protezione sociale gravato da troppo assistiti, con conseguenze negative per gli Italiani che non hanno la possibilità di pagarsi tutele privatistiche; 
– la delinquenza degli immigrati senza lavoro, una condizione di cui questi immigrati possono essere parzialmente anche vittime, perché arrivano con speranze non realizzabili e vittime, ovviamente, sono anche i cittadini locali, soprattutto quelli dei quartieri dove si concentrano gli insediamenti di immigrati;
– lo sfruttamento degli immigrati da parte della criminalità organizzata che gestisce i flussi migratori, con l’impoverimento dell’immigrato, che al suo Paese poteva godere ancora di una condizione di vita dignitosa e che ora, spinto dalle conflitti civili e dalle guerre, si è trovato costretto a vendere tutto per pagarsi il viaggio e sperare in un futuro migliore…
– l’impoverimento dei Paesi di provenienza, privati delle risorse umane più intraprendenti e più pronte al sacrificio 
– la violenza sui soggetti deboli nelle comunità-ghetto di immigrati; 
– nuovi conflitti sociali ed economici, soprattutto tra le classi deboli italiane e immigrate, la cosiddetta “guerra tra poveri”; 
– conflitti politici e culturali per l’esistenza di differenze inconciliabili su principi di convivenza e diritti fondamentali: idea della laicità dello Stato, diritti delle donne e dei minori, diversa sensibilità sull’esigenza di isolare violenza e terrorismo, ecc.

Oggi però quelle aspettative… non vengono realizzate, anzi ci si accorge che quelle… erano state enfatizzate da chi li aveva incoraggiati a partire, per poterli così, successivamente, obbligare allo schiavismo e nel caso di donne e ragazze (indotte con la promessa di un lavoro) costrette alla prostituzione… 
Si badi bene… come quelli sopra riportati, sono problematiche derivanti da un’immigrazione smisurata ed incontrollata, la stessa che in questi anni…. stiamo ahimè subendo.
Bisogna trovare quindi nuovi stratagemmi e non bastano più quei centri d’accoglienza che, abbiamo visto, come il più delle volte, sono stati gestiti da chi apparteneva alla criminalità organizzata…
Molti di questi problemi, potrebbero essere evitati, gestendo in modo diverso il fenomeno, per esempio, beneficiando di questi soggetti, destinandoli all’utilizzo di manodopera nei settori in cui c’è carenza, incrementando la loro creatività, lo sviluppo delle loro idee, a limentare quello spirito laborioso e di sacrificio propriamente tipico della loro vita, da un reciproco miglioramento culturale, ma soprattutto da quel dovere morale chiamato… “solidarietà”, che deve essere sempre pronto ad accogliere le persone, in condizione di bisogno!!!

Un milione di migranti pronti a sbarcare!!!

Alcuni anni fa, avevo scritto sui pericoli derivanti da alcune scelte politiche, compiute dal nostro governo, in politica estera…
Ora, quei forti dubbi stanno emergendo in tutta la loro gravità… e mi meraviglio come il nostro servizio “intelligence” ( di cui ne possiede soltanto il nome… ), non abbia capito i rischi che certe azioni – pur realizzati dai nostri dai nostri fidati partner – si sarebbero successivamente con il tempo, rivoltate contro…
In molti hanno dimenticato quando il Presidente Bush ( parlo del padre… ), durante la I° guerra del golfo, rinunciò ad entrare nella capitale irachena Baghdad, per non far cadere il regime di Saddam…
Il motivo che spingeva l’allora “Central Agency Intelligence” americana a fermare il Presidente dal destituire Saddam, era principalmente motivata, dal rischio che, un’eventuale destabilizzazione di quell’area, avrebbe di fatto, reso ingestibile, tutte le fazioni “islamiche” – che già a quel tempo – provavano a prendere il potere…
Si decise quindi con l’embargo…, che sicuramente limito l’emergere di frange estremiste, ma che ebbe quale unica finalità, quella di isolare il paese e renderlo ancor più vulnerabile alle azioni violente del suo dittatore, che svilupparono nel seno della popolazione civile, un malessere generale, dando impulso a quella formazione della “shari’a” nelle quali venivano insegnati non soltanto i precetti del profeta…, ma soprattutto si cercava di privilegiare proprio quei versetti, che incitano all’odio ed alla guerra, in particolare quest’ultima, scatenata nel nome in nome di un’islam “integralista” nel quale il principale obbiettivo era rappresentato nel voler islamizzare tutto il mondo, distruggendo in modo definitivo la nostra civiltà laica e liberale da quelle radici ebree e cristiane… 
La stessa situazione ed i medesimi errori, sono stati ripetuti alcuni anni dopo, con Muammar Gheddafi, che con molta fretta ( l’interesse principale di alcuni ns. partner era principalmente quello di mettere le mani sui pozzi di petrolio – di cui proprio U.S.A., Francia e Inghilterra ne erano stati fino ad allora esclusi… ) proprio dal ns. Stato Italiano e dal suo principale leader e amico ( il Cavaliere….) era stato abbandonato al suo destino… perdendo in sol colpo, non solo quei vantaggi energetici ed economici fino ad allora goduti, ma dando il via, a queste nuove forze propagandistiche integraliste, che stanno – attraverso una azione mediatica – ispirando intere masse di giovani, ad invadere il nostro territorio…
Premesso, che non vi sia da parte del sottoscritto, alcuna volontà di assolvere le politiche violente e scellerate compiute in tanti anni, da quei due dittatori, nei loro paesi… ma certamente l’immagine che si è voluta dare di loro, forse ha superato la stessa realtà… ( non dimentichiamoci che siamo ancora in attesa di prove che dimostrino l’esistenza delle famose “armi di distruzioni di massa”, che ad oggi non sono state trovate…). 
Per cui non volendo giudicare l’operato dei due dittatori sotto il profilo politico, non bisogna comunque dimenticare che le condizioni socio-culturale ed economiche dei due paesi, erano certamente migliori di quelle che oggi stanno vivendo …
Gheddafi e Saddam, riuscivano, se pur con coercizione, a far rispettare le regole di convivenze tra le varie etnie e soprattutto garantivano la professione delle differenti religioni, inoltre, vi era un’alto grado di libertà, sicuramente maggiore di quanto oggi ce n’è sia, in quei paesi cosiddetti islamici, da molti definiti “moderni”
Come dico sempre, non bisogna mai credere a quanto ci viene raccontato dai media, dalla propaganda creata ad “hoc” che serve per assecondare secondi fini, di cui noi “poveri ignoranti” non siamo certamente portati a conoscenza…
Pensare di credere che l’attacco all’Iraq sia stata la “degna” risposta ad un’attacco subito in terra americana, attraverso quei quattro aerei e con le due torri gemelli distrutte dallo schianto, ecco averci voluto far credere che quanto avvenuto, non fosse già stato elaborato e preparato nei minimi termini è veramente ridicolo e disarmante!!!
Abbiamo visto come la storia si è ripetuta con la cattura e con il presunto funerale a mare dello sceicco Osāma bin Lāden,  della guerra promossa in Afganistan, delle rivolte in Egitto, Tunisia, Sudan, Yemen, ecc… Ed oggi la storia si ripete, con i nuovi avvenimenti in Siria, Ucraina, Libia, e soprattutto con la nuova strategia di violenza perpetrata dal nuovo “Stato Islamico d’Iraq e Siria”, meglio conosciuto come “ISIS”, che nel giugno 2014 ha unilateralmente proclamato la nascita di un califfato in quei territori caduti sotto il suo controllo… e che sta utilizzando in Libia, il traffico dei migranti per inviare i propri terroristi nel nostro paese…
Si aspetta un’invasione che, tra migranti (provenienti da quei paesi in cui sono scoppiate guerre civili e violenze) ed “infiltrati”, che dovrebbe giungere dalla Libia verso il nostro paese, con un numero previsto tra i 500.000 ed un milione!!!
Ora, le nostre autorità – sempre permissive e tolleranti – invece di assecondare le mosse politiche europee, che tentano d’intervenire con strategie inutili ed effimere, dovrebbe pensare a contrastare in modo efficace i barconi di quei “trafficanti” di uomini/donne e soprattutto di bambini, con metodologie che limiteranno in modo concreto questa invasione umana…
Bisogna sin d’ora, tralasciare politiche accondiscendenti ed indulgenti, per iniziare a lavorare ad un programma di contrasto – forte e deciso – come per esempio, pianificare l’invio delle nostre forza armate, in particolare quelle della marina, e posizionare queste proprio di fronte alle coste libiche, non permettendo così a nessuno, di lasciare il paese africano…
Non solo si eviterà di alimentare questo traffico illegale, ma soprattutto si tenterà di rafforzare la sicurezza, limitando di fatto, probabili rischi d’attentati nel nostro paese…
Non si tratta di sollevare come dice qualcuno ” allarmi e allarmismi ” ma non bisogna (come di solito si fa sempre da noi…) attendere che siano sempre gli eventi a condizionare le decisioni del nostro Governo…,
Bisogna iniziare ad organizzarsi con modalità oculate, non solo per prevenire ed assicurare il nostro territorio ed i suoi principali edifici istituzionali, ma soprattutto, per evitare che siano propri i cittadini inermi, a dover subire ( come sempre…) le eventuali conseguenze, divenendo senza volerlo, i principali obbiettivi di quanti oggi vogliono colpirci…