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"Politica, economia e mafia hanno spesso la stessa faccia"!!!

Questa sera un mio amico mi ha contattato telefonicamente dicendomi d’aver letto un commento su Fb che parlava “in modo indiretto” del sottoscritto…
Debbo confidare che leggendolo mi sono commosso… sì perché ho pensato che forse quanto vado svolgendo – parlo ai fini di legalità – già, per quel mio essere non a chiacchiere ma con i fatti, tenace e coraggioso, in una terra che dimostra essere omertosa e soprattutto infetta in tutti i quasi tutti i suoi apparati…
Già una regione colma d’illegalità, per come d’altronde ha correttamente descritto il procuratore Sebastiano Ardita (membro del Consiglio Superiore della Magistratura), nel suo discorso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario intitolato “Politica, economia e mafia hanno spesso la stessa faccia“…
Un post che vi consiglio di leggere su http://www.cataniatoday.it/politica/giustizia-il-catanese-sebastiano-ardita-politica-economia-mafia-1-febbraio-2019.html?fbclid=IwAR3wq1v-yz3Ko5NS2ESm-0Npsku6p0agdWvOaVULZ7o8zLAiLaVDDGZRntU in quanto descrive in maniera perfetta lo stato anche della nostra giustizia italiana…
Ecco è soltanto dopo che accadono circostanze come quella appena raccontata, che pensi quanto sia giusto continuare a credere che questa terra prima o poi possa migliorare…
Sì… sarà forse come dicono in molti un’utopia, ma io voglio crederci!!!
Ringrazio quindi la mia amica, che ha voluto riportare nella sua pagina, questo commento:   
“La Sicilia ha anche figli giusti e molti di più di quelli che si possa pensare. 
Caro Dr. Ardita la sua disamina è perfetta e condivisibile, il suo disagio è il disagio di ogni siciliano onesto…
Mai arrendersi!!! Si certo… 
Ma il male è fortemente radicato anche li dove non dovrebbe esserci… 
Quello che fa la differenza è la soglia del dolore di ognuno di noi. 
La mia ad esempio e’ altissima, pertanto tiro dritta e nessuno ostacolo può fermare la difesa dei miei valori. 
Ma in quanti siamo, sì… contiamoci. 
Non dimentichiamo che la Sicilia e’ stata la terra natia di Sciascia…. colui che seleziono i siciliani in 3 categorie: uomini uominicchi e quaquaraquà!!!
Ogni tanto nasce una stella di speranza come Lei…. e io mi godo la sua luce….
Al mio amico fraterno Nicola Costanzo innamorato anch’egli di legalità vorrei dire: Vedi… non siamo soli, ed oggi sembra un segno di incoraggiamento questo articolo che riporta il pensiero di un’altro siciliano coraggioso… 
GRAZIE!!!
Dopo aver letto quanto sopra, mi permetto di rispondere alla mia amica, prendendo in prestito le parole di un grand’uomo:
“Non sono né un eroe né un Kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento… Se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno.” 
Paolo Borsellino

"La nostra priorità è combattere la mafia ogni giorno. Una battaglia che dovremmo condurre fino a che non verrà sconfitta"!!!

Lo ha detto al presidente del Senato Maria Elisabetta Albereto Casellati (in visita alla parrocchia di Sant’Agnese nel quartiere Danissini a Palermo), il parroco fra Mauro Billetta…
Ha inoltre aggiunto: “Attraverso la cultura possono essere recuperate socialmente tutte le persone che sarebbero occupate in cose non positive”.
Il Presidente ha voluto elogiare frate Billetta per la sua dedizione ai giovani ed anche per quell’impegno profuso nella lotta all’emarginazione, così tanto presente in questo capoluogo: “Lo Stato c’è… e se sono venuta qui è per rendermi conto di persona di questa realtà simbolo di una città che continua nella sua rinascita”!!!
Il presidente del senato ha inoltre aggiunto: “Una priorità: La lotta alla criminalità!”. 
Tralascio per ovvi motivi, qui vari incontri all’Assemblea regionale siciliana, spero quantomeno che abbia potuto apprezzare le bellezze di Palazzo dei Normanni, in particolare di quella “Cappella Palatina” così meravigliosa… 
Ma come ha perfettamente aggiunto: “la ricchezza culturale non basta”!!!
Già… “affinché la bellezza possa diventare anche una leva economica, servono strutture ricettive, collegamenti e servizi funzionali. Per colmare queste lacune occorrono finanziamenti pubblici mirati e una distribuzione oculata delle risorse”.
Ma vede Presidente Casellati, questi da Lei elencati, sono soltanto alcuni dei reali problemi di cui soffre questa città, gli stessi che potrei tranquillamente estendere a tutta l’isola ed il semplice sottolinearli, serve a poco, anzi direi a nulla per modificare questo stato di cose, altrimenti è come se si resta fermi a quelle famose “piaghe” elencate dall’avvocato di Jonny Stecchino: “l’Etna, la siccità… e soprattutto il traffico“!!!
Combattere la mafia non è soltanto una priorità, ma deve costituire l’essenza prioritaria dello Stato, per la sopravvivenza dei suoi connazionali!!!
Ma se si continua per come si è fatto, procedendo con inutili proclami o con quei reiterati arresti – compiuti costantemente dalle nostre forze dell’ordine (certamente importanti ma non risolutivi del vero problema…), mi creda, non servirà a nulla recarsi qui in questa terra, d’altronde noi siciliani continueremo a vivere le nostre vite per come abbiamo finora fatto!!!
Già… c’è chi continuerà a metterci la faccia denunciando fatti gravi e circostanze illegali e chi viceversa, andrà a braccetto con quel sistema colluso, clientelare e mafioso, e mi creda, molti di quei “particolari” soggetti, sono proprio lì… accanto a Lei!!!
   

Il pizzo in Campania??? Ma perché ditemi… c’è forse qualcuno che lo paga???

D’altronde… in una terra dove l’esito delle sentenze viene determinata  dal passaggio di denaro, come si può chiedere ai cittadini di credere nella giustizia e di conseguenza nello Stato???
L’hanno chiamato lo “scandalo delle toghe sporche” ed ha visto coinvolti diciotto persone tra giudici di pace, consulenti, avvocati, ecc…
Si… qualcuno è stato condannato, ma quelle pene sono cosi irrisorie (grazie ai patteggiamenti delle pene), che alla fine sono in molti a convincersi che è molto meglio continuare con quei metodi corruttivi, che si sa… garantiscono grossi introiti e soprattutto amicizie influenti…
Ah… certo… dimenticavo, c’è la minaccia del carcere!!!
Ma di quale ipotetico penitenziario parliamo??? Ciascuno di quei soggetti sa già a priori che non rischia nulla, ma soprattutto che mai dovrà vedere il sole e la sua luce filtrata, attraverso delle sbarre…
Ma perché, forse qualcuno tra voi pensava che un giudice potesse finire i suoi giorni in un qualche gattabuia??? Per favore… al massimo lo obbligheranno per qualche mese agli arresti domiciliari!!! 
Peraltro, mi piace osservare quelle interviste banali da parte di taluni “giornalisti” di Tg…
Vanno chiedendo ai commercianti e ai passanti se esiste la camorra oppure cosa ne pensano della bomba fatta scoppiare in quella adiacente pizzeria del Sig. Sorbillo…
Tralascio ovviamente le risposte… peraltro sono le stesse che si danno anche dalle mie parti, scontate… per non dire “omertose”!!!
Anche il nostro Ministro degli interno si è presentato ad Afragola, anche se non condivido quel gesto a modello “Il padrino“, dove un cittadino avvicinandosi si è inchinato, sì… a baciargli la mano!!! 
A unni semu… mancu si fussi u Papa… mich… ad Afragola su chiù pessi i nuatri” !!!
L’hanno definito un semplice gesto d’accoglienza un po’ troppo caloroso… ma la verità è che in quel gesto, si nasconde la vera risposta a quelle domande…
Sì… tutti gli intervistati da quei giornalisti, avrebbero dovuto rispondere a quel particolare quesito “Dov’è la camorra???”. con una risposta: “Vede, mio caro giornalista, Lei sta sbagliando la domanda… 
Dov’è lo Stato!!! E’ questa la giusta domanda che Lei dovrebbe rivolgermi!!! Com’è possibile che quattro criminali, abbiano potuto prendere negli anni possesso di questa terra??? Già… un territorio nel quale è stato portato tutto lo schifo del mondo… che ha avvelenato non solo i suoi frutti, ma anche i suoi figli…  
Ed allora mi dica: dov’è stato lo Stato???
Ma si abbia almeno il coraggio di dire le cose per come stanno…
Se tutto questo è successo e continua ahimè ancora ad accadere, lo si deve principalmente perché le istituzioni hanno fallito!!!
Perché i suoi uomini si sono venduti, perché la politica si è legata a doppio filo con quelle associazioni criminali, le stesse che successivamente gli procuravano i voti necessari e tenevano succubi, quei loro conterranei…
Afragola è solo la punta del problema e se oggi qualcuno fa finta di accorgersene, è soltanto perché un ordigno è esploso… altrimenti non saprebbero neppure che essa esista o rimarrebbe in quel dimenticatoio nella quale è stata finora relegata…
Si è fatto finta che i problemi d’illegalità non esistessero, nessuno ha pensato a quella mancata sicurezza, ai giovani e alla mancata occupazione, alle problematiche legati all’immigrazione, a quelle occupazioni abusive e alle case popolari totalmente abbandonate a se stesse…
Anni e anni nei quali quei territori sono stati totalmente dimenticati dallo Stato e qualcuno “furbescamente”, non avendo alcun reale contrasto, ha iniziato a prenderne il possesso, sostituendosi di fatto a quello “stato” inadempiente… 
Non ci resta ora che sperare che qualcosa cambi… e che non si risolva come sempre avviene con un momentaneo via vai d’inutili personaggi e dei soliti slogan!!!
Ah… dimenticavo, il “pizzo”??? No… lì come qui… non lo paga nessuno!!!

5 Gennaio 1984… 5 Gennaio 2019!!! Ci si ricorda di una data solo in quel giorno, poi come sempre, tutto continua a procedere come se nulla fosse…

Sì… lo sanno in molti, ma non tutti purtroppo e soprattutto, non tutti i giovanissimi di questa nostra terra…
Quel giorno… quel 5 gennaio del 1984 un uomo, no… un grande uomo che credeva nella libertà di questa terra, ancor prima di essere giornalista, ancor prima che la parola antimafia esistesse, si quell’uomo, Pippo Fava, veniva barbaramente assassinato!!!
I sicari lo colpirono con cinque proiettili, ma non lo uccisero… o meglio annientarono quel suo corpo, ma non la sua opera!!!
Idee di cambiamento di contrasto al malaffare, di lotta alla mafia, di coraggio mostrato da solo in mezzo a un paese di codardi, di gente omertosa, di uomini e donne che preferivano girarsi dall’altra parte per non voler vedere e sentire, quanto accadeva  intorno a loro…
Ed oggi, si oggi dopo 35 anni ditemi cos’è cambiato d’allora??? 
Ah… si, ricordiamo in questo giorno quel cittadino illustre, commemoriamo e poniamo fiori in quella strada in cui è stato assassinato, realizziamo incontri e convegni per ricordarlo, cogliamo l’occasione per concedere premi e onorificenze in suo nome a tutti quei giornalistici e uomini delle forze dell’ordine che con le loro azioni si sono distinti per valore e fermezza, nel contrastare sul campo quell’associazione criminale…
Perché ciò che è importante in questi giorni, non è tanto riportare alla memoria un aspetto importante del nostro passato, di cui è ovviamente fondamentale che resti un chiaro e rispettoso ricordo, ma ciò che importa è dare seguito con i fatti all’insegnamento che uomini come Pippo Fava hanno saputo lasciare… 
Tutto il resto non conta nulla…
Già se non si coglie l’essenza di quell’insegnamento, se si continua a vivere nel malaffare o nella corruzione, se non si combatte quella politica corrotta e non si contrasta in maniera seria e definitiva la criminalità mafiosa di questa terra, a cosa serve ricordare???
E’ finito il tempo d girarsi dall’altro lato… non c’è più tempo di guardare con ammirazione gli eroi di quest’isola che hanno donato la propria vita per la nostra libertà…
E’ tempo d’esser coraggiosi, liberi, risoluti nel denunciare e nell’affrontare tutte quelle circostanze d’illegalità di cui veniamo a conoscenza, altrimenti… vi prego, finitela di fare i buffoni o di ricordare in quei giorni, uomini di cui non avete la benché minima qualità per poterli ricordare o semplicemente nominare, perché di una cosa sono certo: “Non dovreste essere presenti neppure a quella commemorazione”!!!
Quindi fateci la cortesia, lasciate a noi soltanto questo pensiero!!!
Sono certo che Egli da lassù, osservando tutte le azioni che compiamo quotidianamente, che mettiamo in campo per combattere con il solo coraggio questa terra del malaffare, ecco, al sol guardare ciò, saprà in cuor suo di non essere morto invano...
D’altronde, come diceva sempre: “A che serve essere vivi, se non c’è il coraggio di lottare???
Grazie Pippo…

Catania: Una città senza scampo!!!

In questi ultimi anni – potrei dire con esattezza da quando fu nominato Procuratore il Dott. Giovanni Salvi – in taluni ambienti, in particolare quelli di carattere massoni, iniziano a diffondersi forti preoccupazioni tra quei suoi adepti, soprattutto tra coloro che hanno interessi politici, imprenditoriali ed ovviamente mafiosi…

A seguito della promozione (e ovviamente del  suo trasferimento…) del Dott. Salvi a Procuratore Generale di Roma, qualcuno pensava che finalmente le cose sarebbero tornate per come erano state per più di un secolo, ma la nomina del Dott. Zuccaro a Procuratore di questa città, ha  rovinato i loro piani…  
Ecco quindi che quella casta “massone”, ha dovuto iniziare a fare i conti con questa Procura nazionale che non ha lasciato scampo a nessuno di quei cosiddetti intoccabili…
Certo, in questi anni si è provato a spodestare quel suo capo ed anche i suoi collaboratori…
Sì… ci hanno provato con i migranti, hanno criticato quel suo operato da Roma, hanno preso spunto dalle “ONG” per mettere in discussione quel suo ufficio, poi ci sono le inchieste che hanno visto noti imprenditori posti sotto il mirino della lente giudiziaria, inchieste che hanno fatto molto discutere… ma egli e il suo gruppo sono ancora lì e tutto ciò sta creando gravi problemi a quei loro business, ma soprattutto a quel sistema clientelare/mafioso che si ritrova un potere limitato, da non poter assoggettare a se i cittadini “succubi” di questa loro città… 
Ed allora ecco stravolgere quell’attacco e si ritorna ai vecchi tempi… 
Ma quale massoneria, quale mafia, quale corruzione, e se ci sono omicidi… sono solo problemi di “corna“!!!
Non c’è alcun motivo di creare allarmismi, quanto qualcuno va dichiarando fa parte delle solite dicerie, cazz… che passano di bocca a bocca, senza alcun effettivo fondamento di verità, sì potremmo definirle vere e proprie leggende metropolitane… 
Ma ditemi poi, v’immaginate quei conterranei messi li in fila, vestiti con quegli abiti cerimoniali, con i visi coperti da quei cappucci che nascondono quella loro identità, ah… soltanto pensare a quegli adepti interamente coperti dalle tuniche… scoppio a ridere!!!  
Quanto sopra non vuole minimamente sminuire quanto purtroppo realmente accade – questo sì… in maniera  “occulta” – e di come quelle loro azioni abbiano a influenzare nel suo complesso la vita sociale, politica ed economica di questa città etnea, della sua provincia, per poi estendere quella propria influenza negativa in tutta la regione…
D’altronde se provate ad indagare, se cercate di addentrarvi all’interno di quel sistema politico economico e finanziario, state certi che verrete attaccati e possibilmente distrutti!!!
Il sistema è fatto per essere blindato e chi non sta all’interno di quelle regole viene bandito… e pian piano, quel potere acquisito, viene trasferito ad altri soggetti ben più disponibili ad assoggettarsi ai comandi ricevuti…
Ma tra loro sono pochi, anzi potrei dire non vi è alcuno disponibile a rinunciare a quei posti chiave della politica, delle istituzioni, in quelle principali rappresentatività o in quei consigli di enti e di società… d’altro canto nessuno è disposto a perdere quegli arricchimenti sproporzionati ricevuti immeritatamente!!!
Questi soggetti hanno come un cancro infettato questa nostra città ed i loro tentacoli si sono infiltrati in quasi tutti i comparti dall’economia e della politica, anche quelli che avrebbero dovuto essere garanti dei principi inviolabili, ma che viceversa sono stati palesemente manipolati, non garantendo più neppure quei minimi requisiti di “riservatezza”…
Con un potere così immenso, con una serie di complicità in quasi tutti gli apparati, con la garanzia d’avere a disposizione una serie di soggetti fortemente collusi, ricattati e ricattabili, come si può credere che qualcosa potrà prima o poi cambiare, quando la maggior parte di essi, direttamente o indirettamente, sono di fatto a servizio della mafia??? 

Catania… si salvi chi può!!!

Avete visto l’altro ieri sera su REPORT di RAI 3 le inchieste sul traffico di contrabbando di petrolio e sul dissesto della nostra città etnea???
Se non l’avete fatto questo è il link: https://catania.liveuniversity.it/2018/11/20/dissesto-finanziario-catania-report-video/ ed è veramente squallido vedere con quanta “nonchalance” si sia sperperato tanto denaro pubblico, il nostro denaro…
E’ un peccato che questa città manchi di una torre… servirebbe a qualcosa!!!
Comunque, è strano vedere come in Francia per un aumento di pochi centesimi di carburante (precisamente 8 cent.), i cittadini siano scesi in rivolta in maniera inferocita, per far valere le proprie ragioni, mentre da noi, sì… in questo nostro bel Paese, ci fottono milioni e milioni di euro, senza che nessuno mai s’indigni!

In un primo momento ho creduto che si trattasse di masochismo, già sembrava che i miei conterranei trovassero particolarmente piacere nel soffrire… ma poi ho compreso che non era quello il reale motivo, bensì la vera ragione andava ricercata altrove, nell’animo umano, sì in quella propria debolezza… non nel lottare, ma nel lasciare – dinnanzi al proprio orticello – un accesso laterale, da utilizzarsi al momento opportuno…

Ciascuno di loro spera… si sperano di poter usufruire anch’essi un giorno di quei metodi corruttivi, che un dì qualcuno, possa aver bisogno di quella loro posizione… pagando ovviamente per il disturbo!!!     
E loro sono lì, pronti… già pronti per l’uso!!! 
Ecco perché quanto è accaduto è stato possibile, perché sono stati in molti ad aver partecipato alla realizzazione di questo Default, non per nulla il Procuratore generale delle sezioni riunite della Corte dei conti di Roma (Marco Boncompagni), sulla gestione finanziaria condotta dall’Ente negli ultimi anni ha scritto: “Risulta caratterizzata da un susseguirsi di criticità che nel tempo hanno compromesso la capacità di garantire gli equilibri negli esercizi futuri registrando un costante e crescente ricorso all’anticipazione di tesoreria, puntualmente inestinta al termine dell’esercizio di ciascun anno per importi considerevoli con notevole aggravio della spesa per interessi passivi”.
Ma è l’approfondimento che fa il Pg successivamente su quella situazione economica-finanziaria ad evidenziare o meglio a confermare quanto dal sottoscritto riportato: “L’analisi ha consentito l’emersione di criticità che hanno posto in evidenza la grave violazione di norme e principi contabili, mettendo in rilievo una grave condizione di precarietà che sono quindi da ritenersi configurati nei presupposti per la procedura di dissesto”!!!
Più chiaro di così… 
Già si comprende perfettamente come a partecipare a questo disastro, siano stati in molti,  sì purtroppo molti miei concittadini
Ho letto tra i vari social, che dopo aver visto la trasmissione “REPORT”, molti catanesi si sentono indignati… peccato che quella loro indignazione si limiti a qualche frase condivida e termini sul web senza andare oltre
Chissà… forse cambierebbe qualcosa, se tutti quei cittadini che ora si sentono “offesi”, iniziassero a protestare in piazza la propria indignazione, ma si sa… qui non siamo in Francia!!!

Grazie Procuratore Zuccaro per il suo operato e adesso… buon proseguimento.

Ho fatto un sogno…
Nella visione vi era una stanza quasi buia, illuminata da poche candele ed un tavolo enorme, a capo un individuo robusto seduto di spalle con intorno una dozzina di persone…
Non riuscivo a vederlo poiché ero posto alle sue spalle, ma sentivo ogni parola espressa, in quella totale assenza di suoni… 
Sì… vi era da parte di tutti un’attesa, quasi vi fosse una forma di rispetto per quell’interlocutore: Sinnagghiri!!! Chistu… sinnagghiri ri Catania... 
Basta… non sinnipo’ chiu!!!
Ogni ghiornu n’inchiesta!!! 
Non sapi chiu’ ca cumminari e cu attaccari…
Ma iu ricu, chi voli fari: ni voli metteri tutti intra???
SINNAGGHIRIIII!!!
Am’a ciccari (comu ficimu cu chiddi i prima) di mannallu dassupra, dda… n’do norditalia, ca su tenunu iddi, nuotri cassutta non navemu chi fariini nenti!!!
– Padrino… ci vulissi na bella promozione, accussi semu tutti cuntenti: iddu ie nuatri!!!
Ma a propositu: ciatu parratu cu l’amici di Roma???
– Padrino… come sa ora n’da capitali cumannunu iddi: i stellati… cu chiddu du nord, u leghista!!!
I nostri nanu rittu ca pi uora non ponu fari nenti: am’a spettari!!!
Ma chi minch… riciunu, iama asppettari, ma chi minch… i’ama spettari ancora??? Chistu n’attacca a tutti??? 
Nama spicciari, iamma fari presto… non c’è tempu i peddiri: Sinnagghiri!!!
E’ cambiata la scena…
Mi ritrovo seduto in mezzo ad una sala colma di autorità, personalità pubbliche, giornalisti, fotografi, tutti lì per salutare il Procuratore Capo di Catania, Carmelo Zuccaro…
Non capisco cosa stia accadendo, sento la voce del Sindaco che parla di una importante perdita per questa nostra città e poi a seguire una serie d’individui, che porgono i loro ringraziamenti e consegnano ad egli dei riconoscimenti per l’attività svolta insieme al suo staff…
C’è una personalità che non conosco che rievoca la collaborazione svolta, la lotta alla corruzione, l’azione di contrasto e la crescita di legalità compiuta nel territorio catanese, il tutto compiuto con grande competenza, equilibrio, rigore, ma soprattutto… grande sensibilità. 
Sono lì per ringraziare il procuratore Zuccaro… tutti a manifestare i migliori auguri per la sua nuova destinazione in nord Italia…
Mi alzo e inizio a passeggiare tra quelle sedie, ma sembra che nessuno di loro s’accorga di me…
E’ come se fossi uno spettro, sì un fantasma a cui nessuno da conto, il bello è che riesco ad ascoltare non solo ogni loro parola, ma anche ciascun loro pensiero…    
A sentire quelle parole sembrano tutti rammaricati, almeno così appaiono al sottoscritto quelle frasi pronunciate, ma inaspettatamente quei loro pensieri, sembrano discordanti, manifestano in se espressioni di liberazione, c’è anche chi tra essi riflettendo dice: “finalmente si leva dalle p….”!!!
Ma come può essere che una figura così autorevole per questa nostra città, dopo aver fatto così tanto bene, possa venire deriso…
E’ proprio vero: “Un profeta non è disprezzato… se non nella sua patria e in casa sua”.
Dopo aver dato tanto per questa terra, dopo aver proseguito l’opera iniziata del suo predecessore Giovanni Salvi, dopo aver portato avanti insieme a tutto il suo Ufficio (nel quale sappiamo operano magistrati di grande professionalità ed esperienza) numerose inchieste, sì… dopo aver fatto emergere brillanti attività investigative coordinate in questi anni con tutte le forze dell’ordine, già, dopo aver assicurato alla giustizia centinaia e centinaia di soggetti… questo è il loro ringraziamento!!!
Sinnagghiri“, sento ancora quella voce, è lì… in quella sala, mi giro per ricercare chi l’abbia pronunciata o anche soltanto pensata, provo a determinare la provenienza di quel suono, ma non ci riesco, anche perché in sala c’è un grande frastuono, applausi, risate…  
Altri ringraziamenti seguono: “per l’opera svolta negli anni, con competenza, serietà ed equilibrio, assicurando e anche facendo percepire a noi cittadini il valore della legalità quale base per la convivenza civile e per un corretto sviluppo economico; anni nei quali ha saputo collezionare una serie successi al termine di indagini che hanno spaziano dal contrasto alla criminalità mafiosa, agli intrecci con la politica e l’imprenditoria, fino alla lotta contro le organizzazioni internazionali che si occupano di traffico dei migranti e del loro sfruttamento…
Grazie Procuratore Zuccaro per quanto ha fatto per questa nostra terra e buon proseguimento…
Improvvisamente mi ritrovo solo!!! 
La sala prima gremita è ora vuota, mi giro… non c’è più nessuno, anzi no, in un angolo all’esterno, affacciato sul ballatoio c’è lui, il Procuratore… è in piedi, sta guardando dall’alto l’intera nostra città… 
Riesco ad avvicinarmi… non s’accorge di me, ho come l’impressione che una lacrima gli stia rigando il viso, ma forse mi sto sbagliando, sento però i suoi pensieri: perché… già perché… perché debbo andare via??? Non voglio, ho ancora tanto da fare!!! Non è giusto, non può andare sempre così… 
Comprendo quella tristezza, già… è la stessa che hanno provato molti suoi illustri colleghi, nei tempi passati…
Qualcuno ha deciso il suo trasferimento, ed egli non riesce a capacitarsene…
Nuovamente solo… c’è buio, non vedo nulla, poi finalmente intravedo in lontananza una fievole luce, mi avvicino… c’è una crepa su un muro, guardo dall’altra parte è vedo la stanza di prima, questa volta fortemente illuminata; sono posto di fronte al tavolo, osservo il lato lungo e sono tutti lì seduti…
Sono sempre loro… quei 12 uomini, alcuni mi sembra di riconoscerli, sono girati verso sinistra, e stanno ascoltando…
Non vedo chi parla, riesco a malapena a intravvedere le mani, sono ben curate, un anello d’oro: Sinni iu… finalmente sinni iu!!! 
C’è l’abbiamo fatta… bravi, siete stati tutti bravi, ora sì che possiamo riprendere i nostri affari ‘sì…comu apprima’ e cerchiamo questa volta di non fare minchiate… 
Perché se non era per noi, per i nostri voti, quelli della nostra terra… a’stura a cumannare c’erano chiddi… e allora sì ca ninnavumu scappari da st’isola…
Padrino… tutto è tornato come prima, ha visto chi è arrivato come nuovo Procuratore??? 
E uora ritimi: mu merito o no u vostro applauso??? 
Scatta immediatamente l’applauso e i calici riempiti di champagne vengono innalzati al cielo: Si…si… va bene, ma ora per favore… riprendiamo a lavorare!!!
Lo schiamazzo mi sveglia!!!
Caz… stavo sognando, meno male era soltanto un’incubo!!! 
Mi alzo, mi vesto, ma prima d’uscire di casa penso: “Speriamo che non sia uno di quei sogni “premonitori”, altrimenti siamo nuovamente nei guai”!!! 

Solidarietà al Procuratore capo di Caltanissetta, Amedeo Bertone.

Dopo il proiettile inviato al Presidente della Commissione Antimafia Regionale, Claudio Fava… eccone un altro indirizzato al Procuratore capo di Caltanissetta, Amedeo Bertone!!!

Il proiettile ho letto, è stata “intercettato” al Palazzo di giustizia e come sempre – in questo tipo di situazioni – sono partite le indagini, anche se ho l’impressioni che quest’ultime lascino il tempo che trovano, forse perché solo su CSI (Crime Scene Investigation – la serie televisiva statunitense trasmessa su “Italia1”) ho visto scoprire il colpevole, attraverso un proiettile… ma si sa, quella è una fiction!!!
Viceversa, nei tanti anni in cui ho sentito di proietti inviati “di qua e di là”, non ho mai ascoltato o letto da qualche parte, che si sia venuti a conoscenza nel corso degli anni, di  eventuali mandanti… 
Non vorrei dare l’impressione d’essere polemico, ma vorrei che si evitasse di elevare a livelli critici o preoccupanti, situazioni che sono di per se esclusivamente gratuiti, ma soprattutto inefficaci, superflui e sterili, circostanze che non fanno inquietare nessuno, ma servono esclusivamente a creare allarmismi, forse per distogliere l’attenzione da inchieste ben più importanti…
Anche perché se qualcuno di quei soggetti avesse realmente volontà di compiere delle azioni violente, non avrebbe motivo d’inviare  messaggi in buste anonime contenenti proiettili vari, ma agirebbe compiendo quell’atto violento, per come è accaduto purtroppo negli anni passati, a centinaia e centinaia di uomini dello Stato (e non solo) di questa nostra terra…
Comunque, sull’episodio ha aperto un’inchiesta la Procura di Catania, competente per territorio e sembra che il magistrato attualmente minacciato, sia titolare di diverse inchieste tra cui quella sul sistema “Montante” e sulle stragi di Palermo…
Certo, qualcosa non mi è chiaro… 
Sì… da un parte ho letto che la busta fosse stata intercettata al Tribunale e in altre pagine web ho letto che la busta era stata aperta tre giorni fa, ma la stessa era giunta almeno un giorno prima nella sua segreteria, ma il magistrato non l’aveva aperta poiché in quei giorni era impegnato in alcuni interrogatori… 
Ma…??? C’è qualcosa che non mi torna… ma lascio volentieri queste considerazioni agli addetti delle forze dell’ordine… 
Dice bene il Presidente dell’Antimafia siciliana, Claudio Fava: E’ chiaro che in Sicilia c’è un clima ostile contro chi tocca i nervi scoperti del sistema di potere e delle sue collusioni mafiose. 
Ecco… forse in queste parole si nasconde la verità, quella che lo Stato in Sicilia non è più lo stesso!!!
Già… sono fortemente diminuite quelle collusioni politico/mafiose e sono in molti a saperlo!!!
Il Governo Giallo/Verde a differenze a  quelli che li hanno preceduti, a cominciare dalla Dc per giungere a quelli con FI e PD… non hanno alcun interesse a trovare accordi sottobanco con quell’associazione criminale, perché i voti dei cittadini li hanno ricevuti, senza bisogno di dover promettere alcun favore di scambio…
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini e quel suo partito della “Lega”, ancor di più di altri si sente slegato da quei meccanismi clientelari, proprio perché i numeri delle ultime elezioni, hanno evidenziato durante quelle votazioni, una debole presa sulla coscienza dei siciliani… 
Circostanza quest’ultima che – a mio modesto parere – potrebbe ribaltarsi sin dalle prossime elezioni nazionali o regionali, a causa delle politiche finora adottate, che vedrete… consegneranno a quel suo leader e al suo partito… parecchi voti!!!
L’unico fenomeno che da questa circostanza emerge – e che mi dispiace dover costatare – e che ancora oggi, qualcuno possa pensare che attraverso le minacce, si possano modificare le decisioni degli uomini, siano essi magistrati, che semplici cittadini!!!
Ecco è questo il punto fondamentale che si deve contrastare: Lo Stato, la politica e il governo regionale, devono dimostrare tutta la propria forza, colpendo in maniera decisa, tutti coloro che ancora oggi credono di poter fare ciò che vogliono, come ad esempio inviare anonimamente dei “proiettili… a salve“!!!

Deficit sì… deficit no!!!

Con “deficit” in economia, si indica la situazione economica di un’impresa nella quale i costi superano i ricavi oppure di un ente pubblico nel quale le uscite superano le entrate!!!

L’uso più frequente del termine “deficit” riguarda essenzialmente il settore pubblico, dove per l’appunto si parla di deficit pubblico con riferimento alla differenza tra i costi dell’amministrazione statale, compreso il pagamento degli interessi sul debito pubblico e le entrate derivanti dalle imposte dirette e indirette versate da imprese e singoli cittadini…
Una cosa è certa, le politiche dei nostri governi in tutti questi anni, sono state fallimentari… in quanto – se pur ci hanno permesso di sopravvivere – non sono state in grado di realizzare alcuno sviluppo economico ed il paese è rimasto indietro di dieci anni… 
Da quanto sopra è evidente che vi sia la necessità di realizzare nuove politiche radicali!!!
Si di positivo c’è che il tasso di crescita del PIL nel nostro paese, ha eguagliato lo scorso anno, quello di Francia e Regno Unito raggiungendo l’1,6% e dovrebbe scendere all’1,4% quest’anno e all’1,1% al prossimo. 
Ma questa discesa è spiegata non con politiche che hanno invertito quei problemi strutturali, bensì quanto sopra è spiegato sia da un calo della crescita globale che dai mancati investimenti pubblici che negli ultimi anni sono stati ridotti a causa delle norme in materia di appalti pubblici e dai rigidi limiti di spesa.
Va inoltre aggiunta la presenza nel paese di una diffusa evasione fiscale, di un clientelismo corruttivo nella vita pubblica e la presenza di un nepotismo nel settore privato!!!
Non parliamo poi delle banche; la maggior parte di esse sono piene di debiti a causa dei prestiti compiuti o dei titoli acquistati (per di più carta straccia) appioppati successivamente ai loro clienti, mentre la parte restante è stata affrontata dai governi passati, sostenendo quelle banche e aiutandole nel diminuire i propri debiti, il tutto ovviamente a carico dei cittadini!!!
Ho letto sul delicato stato delle banche italiane e di come la maggior parte di esse possiedano 165 miliardi di capitale proprio, contro all’incirca 130 miliardi di crediti deteriorati netti, il che ovviamente implica un capitale in eccesso di 35 miliardi di euro!!!
Ne consegue che ci sarebbero oggi dei forti dubbi sulla solvibilità delle banche italiane, considerato che i prestiti totali delle banche ammontano a oltre 350 miliardi di euro…
I rischi  di una debacle sono evidenti: da un lato vi sono i nostri imprenditori che stanno cedendo i propri marchi alle holding internazionali, dall’altro gli investitori stranieri che osservando questa nostra attuale realtà, preferiscono rischiare le proprie finanze in altre nazioni!!!
Se si vuole invertire la rotta, se si vuole evitare una debacle finanziaria c’è bisogno di scelte coraggiose e ahimè impopolari, ma solo così, attuando quelle riforme necessarie, si potrà finalmente ritornare su quei parametri finanziari che hanno portato il nostro paese ad essere tra i migliori del mondo…
E’ tempo di sbracciarsi e di dare il meglio di se: basta più proclami inutili da quei palchi, basta con opposizioni sterili che ci hanno condotto fin dove siamo, basta con un’Italia divisa in due gruppi… con una parte, la più estesa e anche più povera e dall’altra, un gruppo ristretto legato alle caste, a cui non interessa minimamente le sorti di questa nazione!!!
Il problema è che bisogna fare presto… anzi di più: prestissimo!!!

Ecco perché la Libia è cosi importante per noi italiani!!!

In questi anni ho scritto parecchi articoli sulla Libia e su quel suo ex dittatore, sugli interessi internazionali e commerciali che quella sua posizione geografica strategica possiede (sia perché si affaccia sul mediterraneo, che per essere porta d’accesso per quanti giungono dal Sahara), ed inoltre per l’immense risorse energetiche di cui dispone e a cui tutti mirano, quali petrolio e gas…
Il prezzo del petrolio d’altronde ha iniziato in questi mesi a riprendere verso quei valori alti di un tempo e quindi diventa essenziale per molti paesi, in particolare quelli europei, intraprendere nuove azioni tali da definire quella loro presenza in quelle aree, attraverso promesse finanziarie d’investimenti, non solo per sviluppare quel settore petrolifero e di gas naturale, ma anche per aumentarne la produzione…
Ecco perché l’Italia ha perso una grande occasione… in quanto non è riuscita a mantenere quel rapporto privilegiato con l’ex dittatore Mu’ammar Gheddafi, permettendo così ad altre nazioni quali USA, Gran Bretagna ma soprattutto Francia, di far cadere quel governo e mettere le mani su quei giacimenti, hai quali per anni, non hanno avuto accesso… 
L’aver destabilizzato nel 2011 il paese nord africano, sull’onda di quella cosiddetta “Primavera Araba”, ha favorito non solo quei moti d’insurrezione popolare che come ben sappiamo sfociarono in una guerra civile (nella quale la Nato… ma in particolare le nazioni di cui sopra,  avrebbero fiancheggiando le forze ribelli affinché venisse rovesciato il regime di quel dittatore -che venne difatti assassinato pochi mesi dopo), ma soprattutto, quelle nazioni che hanno appoggiato le fazioni locali, le stesse che ora si ritrovano ad aver preso il controllo di quelle risorse energetiche…
Si parla di miliardi di riserve di barili di petrolio e di gas, comprenderete quindi come, ciascuna di quelle milizie, sta tentando di accaparrarsi quel controllo delle risorse energetiche, che garantirebbe ad essa un grande potere non solo finanziario, ma anche politico e sociale…
Vedrete, questa guerra civile durerà per altri cinque anni… perché in questo momento nessuna di quelle fazioni, può ritenersi superiore alle altre… anche perché ciascuno dei suoi capi, sta in fin dei conti, provando a diventare il nuovo dittatore di quel paese, in sostituzione di quello scomparso…
Nel frattempo il problema terroristico e di contrabbando, ma soprattutto quello umanitario dei profughi, continuerà in quella sua crescita esponenziale, perché… con una condizione instabile come quella attuale, sarà impossibile limitare o ancor più bloccare, quei flussi migratori diretti verso il nostro continente…
Peraltro, se da un lato il nostro Paese si è accollato gran parte di quei profughi, dall’altro l’Europa è stata a guardare, in particolare proprio quei paesi (come la Francia ad esempio) che più di altri, si sono dichiarati da sempre aperti all’accoglienza e alla tutela dei diritti umanitari, ma che nella pratica, hanno saputo soltanto approvare leggi repressive su quel diritto di asilo ed immigrazione… 
Analoga circostanza è accaduta nel territorio libico, dove l’Europa non ha saputo imporre una decisione comune, bensì ciascuno ha scelto il proprio referente, ad esempio mentre la francia si è schierata con Haftar, il nostro Paese ha deciso di appoggiare Serraj…
E’ ovvio che ciascuno di essi, nel puntare a riaffermare la propria posizione predominante per controllare il paese, si appoggia, proprio a quelle compagnie petrolifere straniere che hanno grandi interessi a mettere le mani su quel petrolio locale…
Ecco perché quella guerra continuerà, perché dietro  a quelle milizie ci sono loro, quelle società petrolifere che controllano già l’economia mondiale e che si possono permettere di foraggiare, questo o quel governo e nel caso particolare della Libia, questa o quella fazione militare!!!
Va infine aggiunto che, a causa della guerra civile, il paese è stato totalmente distrutto e va quindi nuovamente ricostruito!!!, 
Immaginatevi quindi quale pozzo di desideri per le nostre imprese di costruzione… appalti su appalti milionari per realizzare tutte quelle opere necessarie, ad iniziarsi dalla rimozione delle macerie, per passare a quelle necessarie infrastrutture, reti idriche e fognarie, strade, ripristino del centro storico, nuovi sobborghi per civili abitazioni, ospedali, scuole, stazioni di polizia, penitenziari, magazzini, punti di ritrovo, logistici, impianti sportivi, luoghi di culto, ed anche impianti per l’energia alternative…
Ed ancora, vanno ricostruiti dalle fondamenta quei settori fondamentali quali industria, agricoltura, pesca e commercio…  Comprendere bene come questa nazione, possa diventare un cuccagna per tutti quei paesi fortemente in crisi, sia sotto l’aspetto produttivo che occupazionale, tra cui ad esempio proprio il nostro, che troverebbe per la vicinanza non solo geografica, ma soprattutto culturale, quell’indotto capace di capovolgere o meglio stravolgere in maniera positivo, questa nostra economia…
Ora il gioco è nelle mani della nostra diplomazia e chissà se questa volta sarà capace di fare scelte diverse, senza cioè accodarsi alle decisioni altrui, ma definendo quanto necessario per giungere a quegli accordi internazionali, che favoriscano principalmente il nostro paese…

Tutti sapevano… e tutti hanno taciuto!!!

Mi è giunto su whatapp un articolo interessante a firma di Rosanna Spadini…
Penso che con questo suo post, abbia voluto rappresentare i motivi che hanno condotto alla tragedia di questi giorni nella città di Genova:
La Privatizzazione delle Autostrade (governo D’Alema con al Tesoro il Ministro Draghi), è stata concepita come un enorme generatore di tangenti e mazzette, visto come i politici hanno regalato l’enorme  rendita di tipo feudale ai Sig.ri Benetton, principi di quel capitalismo finanziario, che si ciba di diritti lavorativi, giustizia sindacale, rispetto per i diritti umani, con il consenso di tutti i partiti, in particolare di quei cosiddetti “compagni” di sinistra.  
Manca “lo ius primae nonctis”, ma c’è quello della pena di morte per i “prolet”, che non hanno alcun potere né privilegio, se non quello di morire casualmente in un giorno d’agosto, mentre stanno andando al mare o stanno tranquillamente in casa propria…
Per anni ci siamo sentiti dire sulle tv di “B…..ni” e della Rai, che “privato” è bello mentre “pubblico” è brutto, dove lì vi sono solo fannulloni, furbetti del cartellino etc etc… 
Ed ora, grazie a quelle false politiche, ci ritroviamo le autostrade più care d’Europa, con i ponti che crollano e provocano decine di vittime!!! Inoltre, mentre in Europa non vi è alcun segreto di Stato sulle concessioni, la Francia ad esempio pubblica online i contratti… da noi tutto viene decretato!!!
Ma la tragica vicenda del ponte Morandi non è che l’ultima in serie di tempo, perché la storia del gruppo è costellata di numerosi episodi di questo tipo. Infatti Benetton Group ha sistematicamente sfruttato la vita degli esseri umani, trattandoli come sudditi o peggio ancora come schiavi…  Ad esempio, trasferendo parte dei suoi prodotti a terzisti cinesi, una nazione che sappiamo vieta ogni libertà sindacale. 
Inoltre ha sfruttato collegamenti produttivi con Argentina, India, Lituania, Turchia, Ucraina, Ungheria, paesi che ostacolano fortemente le libertà sindacali…
Ed ancora, come dimenticare quel 16 aprile 2003, quando si concluse il processo promosso da Benetton contro Riccardo Orizio, giornalista del “Corriere della Sera”, che nell’ottobre del ’98 aveva pubblicato un servizio sulla presenza di lavoro minorile alla Bermuda e alla Gorkem Spor Giyim, due fabbriche turche che producevano abbigliamento a marchio Benetton. 
Di professione terziste, non lavoravano direttamente per Benetton Group, ma per il suo referente turco Bogazici Hazir Giyim.
Il servizio però era ben fornito di documentazione (nomi, cognomi e foto), quindi si meritava una querela da parte del gruppo, che doveva difendere il proprio onore di rispettabilità nella difesa dei diritti umani. 
Al tempo l’articolo di Orizio aveva imbarazzato fortemente i Benetton, anche perché aveva riportato una dichiarazione sconcertante dell’imprenditore delle Bermuda: “I rapporti tra noi e l’azienda italiana sono amichevoli e di intensa collaborazione. Loro sono i miei principali clienti”.
L’articolo affermava inoltre che i capi di vestiario prodotti alla Gorkem recavano l’etichetta “Made in Italy”. 
Per difendere la propria immagine, Benetton querelò Riccardo Orizio per diffamazione. 
In base alla documentazione presentata dal Corsera e a dichiarazioni rese dai testimoni, il Tribunale sentenziò che: “L’utilizzo, nelle aziende sub-fornitori del licenziatario turco di Benetton, di lavoratori-bambini” è “circostanza risultata sostanzialmente provata“. Tuttavia – in Italia la giustizia ha un modo ambiguo nell’emettere le sentenze – ha condannato Orizio a 800 euro di multa, perché avrebbe sbagliato nell’affermare in modo perentorio che in una di queste aziende, venissero prodotti capi con il marchio made in Italy per conto dell’azienda italiana“. 
Come si dice: “Un colpo al cerchio e uno alla botte”…
Altro tragico crollo fu quello della periferia di Dhaka, in Bangladesh, nell’aprile 2013, dove un palazzo di otto piani si sbriciolò e morirono almeno 381 operai, che lavoravano in assenza delle più elementari condizioni di sicurezza e producevano capi per conto di multinazionali, tra cui casualmente anche l’azienda di Treviso.
Dalle macerie del Rana Plaza una camicia di colore scuro, sporca di polvere, fu fotografata tra le macerie, con l’inconfondibile etichetta verde acceso: United Colors of Benetton!!!
Le fabbriche tessili che avevano sede in quel palazzo e soprattutto i dipendenti che lavoravano lì in assenza delle più elementari condizioni di sicurezza, producevano capi d’abbigliamento per conto ovviamente di quelle multinazionali occidentali…
Inoltre l’agenzia France Press aveva comunicato che aveva ricevuto dalla Federazione operai tessili del Bangladesh, documenti contenenti un ordine da circa 30mila pezzi fatto nel settembre 2012 da Benetton alla New Wave Bottoms Ltd, una delle manifatture ingoiate dal crollo. 
La dicitura “Benetton” appariva anche sul sito internet dell’azienda, all’indirizzo: “www.newwavebd.com”, ma fin dalle ore successive al crollo la pagina non fu più accessibile e in rete ne rimase solo una copia cache. 
“Main buyers” (clienti principali), si legge in alto a sinistra, più in basso, sotto la dicitura “Camicie uomo-donna”, l’elenco degli acquirenti: tra questi, numero 16 della lista, figura “Benetton Asia Pacific Ltd, Honk Kong”.
In un primo momento l’azienda veneta aveva negato legami con i laboratori venuti giù nel crollo, ma poi dopo la pubblicazione delle foto, su Twitter era arrivata una prima ammissione: “Per quanto riguarda il tragico incidente a Dhaka, in Bangladesh, desideriamo confermare che nessuna delle società coinvolte è un fornitore di nessuno dei nostri marchi. Oltre a questo, un ordine di una volta è stato completato e spedito da uno dei produttori coinvolti diverse settimane prima dell’incidente. 
Da allora, questo subappaltatore è stato rimosso dalla nostra lista dei fornitori.”
E ancora, sempre nel 2013, ai media italiani sfuggì completamente la notizia delle violenze subite  in Patagonia dalla Comunità Mapuche. 
Ma il perché i media dovrebbero occuparsi dei Mapuche, una popolazione indigena che attualmente vive divisa fra Cile e Argentina, di cui non interessa una mazza a nessuno, è questione raffinata. 
Quelli non facevano male a nessuno, se ne stavano tranquilli nelle loro tane finché non arrivarono prima gli occidentali (specie spagnoli) a massacrarli, a costruire dighe, autostrade e realizzare piantagioni invasive.  
Poi nel 1991 il capitalismo arrivò sotto gli united colors della famiglia Benetton, che acquistò per 50 milioni di dollari 900.000 ettari di terre dalla compagnia Tierras De Sur Argentino, principale proprietaria della Patagonia argentina. 
Quindi acquisite le terre, la Benetton procedette allo sfollamento dei Mapuche, per allevare capi di bestiame, tra pecore e montoni, utili alla produzione della lana che serviva per la lavorazione dei maglioni.
Ma i Mapuche sono una popolazione piuttosto cocciuta, così riuscirono a ri-occupare una parte delle terre loro sottratte, finché intervenne la gendarmeria argentina, che usò metodi brutali per sedare la resistenza di quel popolo fiero. Amnesty International Argentina ed altre ong denunciarono con forza l’ennesima violazione dei diritti umani.
Oggi l’impero della famiglia possiede in Argentina 280.000 pecore, che producono 1.300.000 chili di lana all’anno. 
Lo sfruttamento delle terre della Compagnia si è aggiunto a quello minerario di giacimenti situati nella provincia di San Juan, attraverso di Min Sud (Minera Sud Argentina S.A.), che ha sede centrale in Canada.
Per molti anni i Benetton hanno portato via le risorse nazionali senza pagare tasse e senza registrare i lussuosi edifici che realizzavano sulle loro terre.
Ma i Benetton non erano quelli della United Colors, dei bimbi di ogni razza che sorridevano felici dalle vetrine del franchising, della globalizzazione multicolor del vestiario, della pubblicistica spregiudicata di Oliviero Toscani che voleva denunciare la discriminazione contro i diversi e i diseredati del mondo? 
«Il conformismo è il peggior nemico della creatività. Chiunque sia incapace di prendersi dei rischi non può essere creativo» diceva il compagno, che ultimamente ha manifestato contro il governo “fascio-razzista”, indossando una maglietta rossa.
Perché allora qualcuno dovrebbe morire per colpa di questa “multinazionale della felicità” globalizzata?
Perché i Benetton, con il loro seguito di zerbinaggio politico, dovrebbero trattare gli italiani alla pari dei poveri Mapuche? 
Ma soprattutto perché nel nuovo mondo dei “prolet”, la condizione degli sfruttati del terzo mondo sta diventando comune agli abitanti del primo mondo, che credevano di avere ancora qualche diritto, sociale e civile, in particolare quello di vivere serenamente la propria vita?
Ce lo chiede la globalizzazione, direbbero in particolare quelli della sedicente sinistra, quelli che difendono i Benetton e le loro privatizzazioni… Rosanna Spadini

Terzo livello: "Ah… finalmente… qualcosa si muove da quel Tribunale di Messina"!!!

L’hanno chiamata operazione “Terzo livello”!!!

La Dia di Messina, in collaborazione con il centro operativo di Catania, stamani, supportata dalle  centrali di Reggio Calabria, Palermo, Bari, Roma, Caltanissetta, Catanzaro e Agrigento, ha dato il via a numerose ordinanze cautelari.
Tra i destinatari del provvedimento figura anche l’ex Presidente del Consiglio comunale di Messina, candidata sindaco alle recenti amministrative, Emilia Barrile. 
Secondo l’accusa, Barrile, ai domiciliari, con l’aiuto di imprenditori, avrebbe messo su un sistema d’affari “per avere appoggio elettorale“…
Sarebbero state create cooperative fatte ad “arte” con l’assunzione di giovani per svolgere dei lavori per la Pubblica amministrazione. 
Il tutto ovviamente per avere consensi elettorali, e difatti, attraverso i patronati si agevolavano i giovani a ricevere la disoccupazione. 
La Barrile è ora accusata di associazione a delinquere, abuso d’ufficio, atti contrari a doveri d’ufficio.
Le indagini non sono concluse e sembra che anche altri esponenti della politica, imprenditori, amministratori, faccendieri e uomini della criminalità peloritana, sono ora nel mirino delle indagini compiute dalla Dia!!!
Allo stesso tempo, sono in atto ingenti sequestri dei beni, che colpiscono non solo diverse imprese, ma anche beni immobili e mobili, per un valore di numerosi milioni di euro.
L’indagine ha infine fatto emergere una rete di rapporti clientelari/affaristici nella gestione della cosa pubblica…

Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica…

Ieri sera… mentre cercavo un film da vedere in streaming, ne ho trovato uno degli anni ’70, del regista Damiano Damiani, con un titolo interessante…
La circostanza assurda è che il film a quarant’anni di distanza, riporta in un qualche modo quanto ancora oggi accade nella nostra amata terra, dove troviamo ogni giorno commissari di polizia e sostituti procuratori della Repubblica, impegnati nella lotta contro la mafia e la criminalità organizzata… 
Ed anche in questa storia c’è da un lato un Commissario (Bonavia)  esasperato da anni di insuccessi e ormai convinto di non poter sgominare la delinquenza in Sicilia, dall’altro, vi è un giovane procuratore pieno di ideali (Traini)- convinto che la legge debba essere inflessibile e non debba mai adattarsi alle circostanze…. 
Ma purtroppo, anch’egli alla fine comprende che i mezzi legali di cui dispone per lottare contro quel crimine organizzato sono di per se limitati e soprattutto, quando sembra essere riuscito nell’intento di colpire quei criminali, c’è sempre qualcosa che stravolge completamente i suoi piani… 
Ed allora: 
Siamo a Palermo…
Il commissario Bonavia, induce sotto la minaccia di un ricatto, a dimettere dal manicomio della città il pregiudicato Michele Li Puma; il commissario è al corrente di un antico rancore di Li Puma nei confronti di Ferdinando Lomunno, un noto imprenditore, stimato nella comunità e legato ad amicizie politiche influenti, ma nasconde in realtà un’intensa attività di carattere mafioso, che però il commissario non è mai riuscito a dimostrare… 
Bonavia confida che, una volta uscito Li Puma cercherà di rivalersi nei confronti di Lomunno, che lo aveva fatto rinchiudere con la complicità della sorella Serena, al tempo amante dell’imprenditore…
Ed infatti il giorno dopo egli, travestito da poliziotto, fa irruzione nel suo studio sparando ed uccidendo tre sicari incaricati da Lomunno, nel frattempo avvertito di aspettarlo, trovando a sua volta però la morte.
Delle indagini viene incaricato, oltre al Commissario Bonavia, il Sostituto Procuratore della Repubblica Traini, il quale viene messo immediatamente al corrente dal commissario dei rapporti intercorrenti tra Li Puma e l’imprenditore e le amicizie che quest’ultimo ha in seno alla politica e alla pubblica amministrazione. 
Traini il giorno dopo riceve la visita dell’avvocato Canistraro che riferisce che Lomunno, resosi irreperibile, è disponibile a rispondere alle domande del Sostituto Procuratore, ma solo a condizione che questi si rechi da lui, paventando un suo pericolo di vita nel caso di una fuga di notizie, a causa dell’ostilità della polizia ed in particolare del commissario…
Traini naturalmente informa a sua volta il procuratore della Repubblica, il Dott. Malta, che lo autorizza ad incontrare Lomunno all’insaputa di Bonavia…
Durante il colloquio Lomunno lascia capire che non teme il commissario, ritenendosi viceversa preoccupato dei suoi “concorrenti”…
Ma una volta che il magistrato ha lasciato il luogo dell’incontro, viene raggiunto immediatamente dal proprio avvocato, da un parlamentare e da un consigliere comunale che gli chiedono spiegazioni sul suo comportamento, facendogli intuire che nel caso in cui le cose dovessero complicarsi o far emergere elementi che porterebbero alla luce le connivenze sul nuovo piano regolatore, questi lo avrebbero scaricato!!!
Lomunno, a queste minacce reagisce con forza, lasciando intendere che gli appoggi e soprattutto i voti che finora ha dispensato loro, può farli benissimo pervenire ad altri amici… 
Inoltre spiega loro, che l’inganno perpetrato nei confronti del magistrato, serve a fare in modo che Egli (il Procuratore Traini) orienti quelle sue indagini verso il Bonavia, rifiutando di confidare ai propri “amici”, il nome di colui che lo aveva avvertito dell’arrivo del pregiudicato Li Puma…
I due inquirenti cominciano quindi a studiarsi, diffidando reciprocamente l’uno dell’altro, arrivando anche ad intercettarsi le telefonate, fino a quando Bonavia rivela al Magistrato che la sua avversione nei confronti di Lomunno deriva dalla morte di un suo amico, il sindacalista Giampaolo Rizzo: un onesto rappresentante sindacale che in passato si era schierato apertamente contro il costruttore, subendo dapprima un attentato ed in seguito, accresciuta la sua popolarità, ucciso e sepolto in una cava dai sicari di Lomunno che, allo scopo di eliminare l’unico testimone, avevano ucciso anche un bambino che aveva assistito al delitto e che Bonavia aveva cercato di proteggere.
Traini lo accusa, anche se non formalmente, del tentato omicidio di Lomunno, ma Bonavia entra in contatto con Serena che, avendo capito che Lomunno intende ucciderla al fine di eliminare l’ultimo testimone, si rende disponibile a testimoniare contro di lui…

Il Magistrato nel contempo viene informato dai medici del manicomio, spaventati dopo il rapimento del figlio di uno di loro, che è stato proprio Bonavia ad indurli a fare uscire Li Puma dall’istituto, sotto la minaccia di incriminarli per la loro mala gestione. 
A quel punto gli eventi sembrano precipitare e Bonavia, dopo essere stato messo sotto accusa, uccide Lomunno in un ristorante, lasciando al Magistrato la sua confessione, scagionando l’agente Gammino che, per proteggere il commissario, si era auto accusato delle intercettazioni telefoniche a Traini.

Quest’ultimo quindi inizia a ricostruire le attività criminose di Lomunno e di quei politici a lui collegati e si mette a sua volta alla ricerca di Serena, la quale era venuta a sapere dalla televisione dell’arresto di Bonavia, ed aveva provato a contattare telefonicamente il magistrato, ma grazie ad una spiata, viene trovata dai sicari e quindi uccisa e sepolta in un pilone di cemento!!!
Così facendo, si è impedito a Traini di proseguire con le indagini…
Bonavia nel contempo in carcere, viene informato della sparizione di Serena e chiede allora al Magistrato su chi fosse presente, nel momento in cui ha ricevuto la telefonata e questi gli rispose: “il Procuratore Malta”!!!
Traini ovviamente rifiuta qualsivoglia l’illazione del commissario nei confronti dell’alto magistrato o di una sua possibile implicazione, ma viene persuaso a proseguire le indagini, in ogni direzione, non trascurando nessuno…
Dopo alcuni giorni anche Bonavia viene ucciso in carcere, durante una proiezione cinematografica e Traini, convinto quindi della connivenza di Malta lo incontra in Tribunale e fissandolo…
Mi dispiace ma se volete conoscere la “fine” della storia, dovrete guardarla in Tv… vedrete non vi pentirete del suggerimento!!!

Dissesto finanziario al Comune di Catania!!! Da Scapagnini a Bianco: Altro che politica… qui ci vorrebbe il Generale Dalla Chiesa!!!

Che vergogna… che schifo, sono stato una giornata a parlare con alcuni amici del nord Italia, che non si spiegano come sia stato possibile realizzare un buco finanziario da 1,6 miliardi!!!
E’ dal 2000 che sento parlare di bilanci in rosso ed oggi dopo 18 anni siamo ancora qui a parlare di conti…
La Corte dei Conti d’altronde ha deliberato per il nostro Comune di Catania, il dissesto finanziario. 
La cosa altrettanto assurda è che l’atto (deciso dalla sezione controllo di Palermo) è stato compiuto lo scorso 4 maggio, ed è stato notificato all’ente il 24 luglio.
Secondo i giudici contabili non ci sarebbe la sostenibilità finanziaria per gestire il debito… anche se il Comune, a detta del primo cittadino della città, Salvo Pogliese, presenterà entro 20 giorni ricorso, sperando che esistano le condizioni necessarie: “Cercheremo di fare tutto, anche l’impossibile, per evitare il dissesto. 
Leggeremo con attenzione le 70 pagine del provvedimento e valuteremo cosa fare. Ma è opportuno essere prudenti”
Certo con politiche come quelle compiute, con sperpero del denaro pubblico, con mancate politiche di sviluppo, con nessun controllo sui conti pubblici ed una totale assenza di rigore nella gestione della finanza pubblica locale… cosa si pensava che incassano un euro, potevamo pagarne mille???
Peraltro, se i nostri ex sindaci hanno pensato esclusivamente ad abbellire la città con proposte futili… ultima la fontana realizzata presso la circonvallazione, si comprende quanto fosse prevedibile, attendersi prima o poi il risultato ora evidente a tutti!!!
Ora, la prima cosa che verrebbe in mente… è il: Commissariamento!!! 
Sì… se soltanto servisse a qualcosa… 
Ma da noi, abbiamo visto come questo tipo tipo di provvedimento, non fa altro che creare ancor più confusione, anche perché quei cosiddetti preposti a commissari, non possiedono alcuna propria capacità, ne professionale e ancor meno manageriale, ma sono i classici raccomandati del caz… posti lì da quella stessa politica che ha fallito e che ricerca in quel soggetto, la persona giusta a cui attribuire tutte le loro responsabilità, ma soprattutto permette di trovare una soluzione temporanea al problema, che non viene di fatto risolto… ma solo traslato nel tempo…
Ecco quindi perché da noi ci vorrebbe una soluzione più drastica!!! 
Ad esempio, un manager preparato nel settore pubblico, investito soprattutto di un’autorità a modello Generale “Dalla Chiesa”… perché soltanto così, potremmo pensare di dare soluzioni definitive ad un problema così grave…
Altrimenti, ci ritroveremo (come solitamente avviene) a parlarne, a discuterne, si chiederà al governo nazionale d’intervenire celermente, riceveremo da Roma forse un po’ di elemosina… ma per il resto, saremo nuovamente qui tra qualche anno… a scoprire di avere un debito raddoppiato!!!
Gira e rigira e sempre la stessa storia, non cambia mai e si ripete in maniera perenne… 
Nello scrivere questa mia ultima frase, incredibilmente mi è giunta in mente Sandra Mondaini e quella serie televisiva chiamata “Casa Vianello”: Che barba, che noia. Che noia, che barba!

Cosa nostra: Chi comanda in Sicilia???

Ecco l’ultima fotografia della Direzione Antimafia, nella sua ultima relazione al parlamento, che spiega con chiarezza quanto ancora forte sia il dominio territoriale delle cosche mafiose.
D’altronde dimenticare di come “cosa nostra” abbia fondato il suo potere (violenza e armi) è cosa folle… come peraltro non voler tenere in considerazione un fattore altrettanto importante qual’e stato quello del controllo del voto elettorale, determina un giudizio sul fenomeno errato… 
Come…  d’altro canto non si può comprendere la sua forza, la sua durata, la sua potenza, se il fenomeno non viene ricondotto ad una dimensione più estesa, qual’è quella nazionale, dove grazie a politiche di governo, si è potuti usufruire di fondi a fondo perduto, senza alcun controllo sulla loro reale destinazione…
Quei comitati d’affari hanno gestito da Roma verso la Sicilia, decine e decine di migliaia di miliardi, che in larga misura sono stati intercettati dalla criminalità organizzata, mentre le leggi sulle procedure di appalto e le relative deroghe hanno reso normale, ovvio, visibile e non sanzionabile, l’accaparramento mafioso del mercato delle costruzioni!!!

A quanto sopra, vanno sommate le politiche compiute dall’ARS in questi lunghi anni, centinaia di leggi regionali di spesa, contrattate fra maggioranza e opposizione, che hanno permesso stanziamenti straordinari per il Mezzogiorno affinché quest’ultimi affluissero direttamente nelle casse della mafia, ingrassando di conseguenza quel regime politico-mafioso…
Il fatto che qualcosa in questi anni sia cambiato, non significa che la forza militare della mafia sia diminuita, farlo d’altronde significherebbe perdere l’unica occasione che abbiamo di sconfiggere definitivamente la mafia….

Certo in questo periodo ci viene raccontato dai media ed anche dalle nostre istituzioni che l’attuale mafia si sta indebolendo ed il merito di quanto sta accadendo è il risultato di una attenta lotta da parte dello Stato…
Il sottoscritto ritiene però che se oggi la mafia è in difficoltà, ciò è dovuto non all’accentuarsi della lotta dello Stato contro la mafia, ma bensì a un indebolimento del sistema partitocratico del nostro Paese, in particolare a causa della formazione di nuovi movimenti populisti come il M5Stelle e di partiti del nord come la Lega, così lontani territorialmente, da non conoscere quegli stretti legami presenti nella nostra isola: Mafia e partitocrazia, due facce della stessa medaglia!!!

Vedrete, se pur con mille difficoltà saranno questi i partiti a cambiare le sorti di questa nostra regione… ancora fortemente interconnessi ad alcuni uomini politici, noti per essere stati da sempre in connubio con l’associazione cosa nostra…
Ma i siciliani purtroppo sono lenti a cambiare le proprie abitudini e soprattutto mancano di quel coraggio mostrato loro da alcuni conterranei, che viceversa, hanno saputo donare la loro vita per questa terra.
Ah… nel frattempo i mandamenti, continuano comodamente a spartirsi gli affari di questa nostra isola…

Questa propagandata "compassione" è peggiore di quegli stessi criminali!!!

Quanta ipocrisia ci è in questo paese…
Insopportabili quei nostri politici che pur di manifestare contro l’attuale governo, sono lì subito a dichiarare: “Bisogna salvaguardare innanzitutto le vite umane…”.
Ma nessuno di loro ci dice in quali modi e come interrompere questo flusso migratorio che ha creato il più grande business di traffico d’esseri umani, dopo quello compiuto con la tratta degli schiavi africani nel XVI secolo…
Se si osserva in maniera obiettiva quanto sta accadendo, si potrà scoprire di come la similitudine è sconcertante… 
I moderni mercanti di uomini usano le stesse tecniche usate trecento anni fa e sono guidati dalla stessa mentalità come se, per loro, si fosse fermato il tempo!!!
Quanto sta accadendo oggi… non ha nulla a che fare con il salvare delle vite.
Nessuno, neppure quelle cosiddette ONG hanno interesse affinché qual flusso migratorio diminuisca… Tutt’altro… per loro quella sorveglianza imposta ora dal nostro paese sulla migrazione irregolare, crea ora gravi problemi finanziari…
Se pensate per un istante a cosa ha dichiarato alcune ore fa un paese come l’Irlanda, che ha deciso di aprire le porte ai migranti… fino ad un massimo di venti unità, mi fa venir da ridere!!!
Ma di cosa stiamo parlando… chi ne vuole venti, chi dieci, chi ha preso una barca e sembra essere diventato il salvatore dei migranti e chi li ha fatti sostare per alcuni giorni nei propri porti, ora dichiara d’aver fatto più di quanto fosse necessario…
Nel frattempo l’Italia si ritrova con mezzo milione di migranti, senza avere nel contempo alcun conoscenza reale della situazione di dove sono dislocati, a causa delle politiche folli dei governi Renzi e Gentiloni, che hanno permesso a chiunque di entrare, senza aver valutato se quanti giunti presso le nostre coste, fossero realmente profughi in quanto scappati da territori ove sono presenti conflitti sociali o di guerra o se erano dei semplici criminali, che hanno deciso di fuggire dai loro paesi per non scontare le pene a cui erano stati condannati…
Il messaggio che si vuole fare passare e che tutte le vite vanno protette, ma come e in quali modi nessuno di loro sa dirlo…
Secondo alcuni nostri politici, “incapaci” (sotto tutti i punti di vista..) di accogliere in casa propria uno solo di quei migranti, quest’ultimi, indipendentemente dallo status di immigrazione, dovrebbero avere accesso ai nostri servizi umanitari e ad un’assistenza sanitaria…
Non è giusto – secondo loro – maltrattare le persone per avere un adeguato controllo di frontiera, quanto compiuto oggi dal nostro governo è inaccettabile…
Strano, perché proprio le Nazioni Unite in una ricerca pubblicata, ha parlato di “criminalizzazione” di individui ed organizzazioni che forniscono assistenza umanitaria!!!
Si parla della Francia dove è stata vietata la distribuzione del cibo in alcuni campo profughi, oppure di molti paesi europei che hanno introdotto in questi anni leggi… che hanno di fatto limitano l’aiuto a chi era nel bisogno, mettendo quelle persone in pericolo di vita…
Come dimenticare i migranti che si sono trovati di fronte ad un “muro”, ostacoli sollevati appositamente per limitarne l’ingresso ed anche gli aiuti essenziali, in particolare nei confronti dei bambini e degli anziani…
Ed ora, dopo che tutta l’Europa si è vista da lontano i problemi ed i costi derivanti da quel flusso migratorio, dopo aver osservato in maniera indifferente quanto accadeva nel nostro paese, ora dopo che il nostro Ministro degli esteri, Matteo Salvini, ha fatto emergere il problema, tutti hanno “compassione” dei migranti che provano a giungere nel nostro territorio…
Mentre di quegli altri bloccati dinnanzi ai confini spagnolo, turco, bulgaro, rumeno, ed anche sloveno e polacco… o di quei paesi come il Regno Unito che  ha preferito uscire dall’Eu, per non sottostare al trattato di Schengen, nessuna parola d’indignazione!!!
Questa “criminalizzazione” manifestata nel nostro paese sotto forma di “compassione” è estremamente preoccupante!!!
D’altronde, celare le vere intenzioni dei migranti non è giusto… in quanto nascondono le reali intenzioni che spingono molti di essi a trasferirsi nei nostri territori, per ragioni che il più delle volte nulla centrano con la guerra o con l’instabilità sociale di quei loro paesi, ma che ragioni prettamente personali, delle quali, il più delle volte, non siamo a conoscenza….
Questa propaganda meschina compiuta oggi da quanti siedono al governo ma stanno all’opposizione, insieme a quegli uomini di cultura e giornalisti, che da sempre cavalcano l’onda del buonismo di sinistra, mi hanno stancato… 
Sono come buffoni di corte, messi lì a servire il proprio padrone, osteggiando a seconda delle circostanze il clima sociale di questo paese, tanto disponibile a rendersi ridicoli, quando si tratta di mostrare i muscoli e deboli, quando si tratta d’affrontare i problemi, come ad esempio quello di chiedere ai migranti, di dimostrare il loro status d’immigrazione prima di accedere in questo nostro paese… 
Peraltro, provate a recarvi nei loro paesi di provenienza e vedrete quante difficoltà vi sono, prima che vi permettano d’entrarvi liberamente… 
Ma si sa… parlare è facile e ancora più da noi, che a spararle grosse, si diventa popolari!!! 

Bye, Bye… "Vitalizi"!!!

Si festeggia dinnanzi al Parlamento… con bottiglie di champagne!!!

Si festeggia finalmente l’abolizione dei vitalizi… uno dei tanti vergognosi privilegi che la nostra politica è riuscita a compiere con l’appoggio di tutti i partiti!!!
Certo, un primo passo… tra le centinaia, anzi che dico… migliaia di privilegi, che questo paese ha saputo dispensare negli anni…
Costi inutili della politica, per come d’altronde sono stati “inutili” quegli stessi politici che hanno distrutto questo meraviglioso Paese…
Se pensiamo soltanto a quanto tempo è passato prima che ciò accadesse, già… 
Quanto abbiamo dovuto aspettare prima che questi privilegi venissero cancellati…
Ora, molti di quei parlamentari sono come storditi… e già, avrebbero voluto che il sistema, continuasse nei modi che ben sappiamo… 
Un Italia divisa tra ladri e gente perbene, da un lato cittadini che pagano i contributi e dall’altro ladri lestofanti che senza aver fatto mai nulla, godevano di vitalizi ingiusto!!!
Certo la lotta ai privilegi è soltanto all’inizio, c’è ancora tanto da fare, già mi permetto di suggerire il prossimo: Quello dei senatori a vita!!! 
Adesso passiamo alle altre riforme, dalla legge Fornero,  alla flax tax, al reddito di cittadinanza, al contrasto all’evasione, abolendo definitivamente l’uso del contante e via discorrendo…
Finalmente un governo serio, un plauso al M5Stelle e alla Lega, che hanno saputo ridare dignità a questo paese e ai suoi cittadini, dopo aver assistito ad anni di malgoverno, corruzione, collusioni, clientelismi e raggiri a vario titolo, sempre a scapito di tutti coloro, che con il proprio lavoro, hanno sorretto da una vita, questo nostro paese!!!
Festeggiamo quindi… perché questo è soltanto l’inizio, di una grande rivoluzione morale!!!
  

La massoneria a Catania??? Ma guarda un po’…


Non ricordo più quante volte ho parlato nei miei post di “massoneria”, in particolare proprio di quella nostra “Catanese”!!! 

Già, proprio alcuni giorni fa, rivolgendomi al nostro Governatore Musumeci, ho ricordato questo sistema criminale che lega tra loro personaggi a prima vista certamente irreprensibili, ma che nei fatti opera – direttamente o indirettamente – affinchè si possano compiere affari prettamente illegali… 
E’ un sistema “celato” che unisce le potenzialità di ciascun iscritto alla loggia, in cambio di benefici personali o collettivi…
Sono uomini e donne ben inseriti all’interno di quegli uffici istituzionali, oppure, sono professionisti che operano all’interno di studi legali, a cui ad essi si aggiungono molti provenienti da quel mondo accademico e per finire… esperti specializzati nel settore dei servizi, quali quello delle consulenze, amministrazioni societarie, contabilità, dichiarazioni fiscali e quant’altro, metodologie utilizzate solitamente per eludere quel sistema tributario…
A quel connubio partecipano inoltre abituali personaggi legati a quel mondo imprenditoriale, di cui molti di loro si è visto nel tempo essere semplici “prestanome”, che operano sottostando agli ordini ricevuti… 
Si uniscono, ma quelli si sa non mancano mai, i politici e quanti rappresentano all’interno di quei consigli comunali, la parte componente dell’organo esecutivo…
Ciascuno di loro inter-scambia favori, riporta notizia, favorisce gli amici, insabbia documenti scottanti e avvisa su eventuali indagini in corso da parte delle procure…
Il sistema si potrebbe definire marchiato… e chi appartiene a quella massoneria è come fosse marchiato con il fuoco…
Uno schifo… sì perché la cosa assurda è che tutti sanno di questo mondo clientelare e cosa incredibile è che molti di quei seguaci, sono convinti d’appartenere a chissà quale gruppo eletto… a modello “Bilderberg”, senza comprendere di essere stati semplicemente inseriti in una società massone, che non da loro alcuna capacità, ne personale e ancor meno… divina!!!
Come d’altronde servono a ben poco, anzi direi a nulla, quei titoli del caz… di “gran commendatore, sublime principe, cavaliere dell’ascia reale, gran pontefice, capo del tabernacolo, prevosto e giudice, ecc…”, attraverso i quali ci si vorrebbe atteggiare a chissà quali personaggi illustri… 
Peraltro è lo stesso atteggiamento utilizzato dal loro gran maestro, un emerito ignorante che si ritiene essere stato “illuminato” (sì forse da qualche lampada… ), ma la cui aurea purtroppo non è ben visibile e difatti, quei suoi stessi referenti (d’altrettanta bassezza culturale),  non comprendono minimamente nulla di quanto egli espone in quelle convocazioni…
La cosa comunque che più di tutte mi fa sorridere, è vederli così, già… “appassionatamente”, vivere quelle loro vite in maniera “simbolica”, con l’estrema convinzione d’essere degli “eletti“… 
In quel loro mondo auto-celebrativo, dimenticano però che ci regole da rispettare, ed ogni tanto capita di scontrarsi con quella giustizia (terrena), che tanto essi professano, ma che poco rispettano…
Ma si sa… una persona incompetente alla guida di una Loggia è come un falco in volo dal quale tutti gli uccelli inferiori s’affrettano a sfuggire e lo lasciano come il solo inquilino del cielo. Allo stesso modo un tale Maestro Venerabile farà sì che la Loggia sia disertata dai suoi membri ed egli resterà solo nella sua gloria…

Catania ha bisogno di persone che hanno ancora voglia di sognare… ma dove sono???

Questa mattina ho letto una intervista interessante del direttore Michele Petrina realizzata al Procuratore aggiunto di Catania, Sebastiano Ardita: http://www.sudpress.it/lintervista-esclusiva-al-procuratore-aggiunto-sebastiano-ardita-difficile-indagare-sui-potenti-e-la-magistratura-di-oggi-non-e-piu-la-stessa/ 
La parte che più mi ha incuriosito è quando si fa riferimento al sistema affaristico politico/mafioso e di come, dopo un periodo culminato con l’arresto di personaggi eccellenti, ci sia stata una battuta d’arresto, in particolare quando si è trattato di dover procedere con alcune inchieste importanti, contro i cosiddetti “potenti” di questa città… 
Peraltro anche la magistratura con il passar del tempo ha modificato quella propria autonomia, perché si è dovuta sostituire alla politica, intervenendo a quella domanda di giustizia, che tutto il paese richiedeva…
Ecco perché alla fine la giustizia ha allungato i propri tempi a dismisura… 
Così anche chi aveva torto, ha potuto beneficiare di questo sistema, che le ha garantito processi interminabili e procedure che hanno indotto molti cittadini a credere che, il rivolgersi alla giustizia era di per se inutile…
La nostra città in questi anni è tornata a modello anni 80′, quando ancora vi erano i cavalieri, non sotto l’aspetto occupazionale ma si quando le amicizie politiche contavano, di quando il clientelismo garantiva favori, di quando le corruzioni erano quotidiane e nessuno se ne scandalizzava…
Le istituzioni, l’imprenditoria, la politica, la mafia e anche molti cittadini, godevano di quelle connivenze; a restare fuori da quel sistema erano pochi e non perché erano onesti… ma soltanto fessi!!!
Sì negli anni qualcosa sarebbe dovuto cambiare, ma la verità è che in fondo, nulla è cambiato!!!
Ciascuno -dice bene il Procuratore aggiunto- “rema per sé!!! Questa nostra città è sempre più affetta dall’individualismo, anche a causa di una crisi economica che ha impoverito le nostre tasche e dove tirare a campare diventa sempre più complicato, i giovani scappano sempre più numerosi all’estero mentre quelli meno agiati scendono a compromessi attratti dai soldi facili della malavita? 
Ma come… dopo aver assistito alle stragi, dopo aver compreso quanto era accaduto, dopo aver visto la nascita di quella moltitudine d’associazioni di legalità, dopo che finalmente un’informazione libera iniziava a raccontare quanto stava realmente accadendo, com’è possibile che ancora oggi, non via stato un risveglio delle coscienze?
E’ bello quando il Dott. Ardita consiglia ai giovani di questa città di… “non smettere di credere ai loro sogni… qualcuno di questi prima o poi si realizzerà e Catania ha bisogno di persone che hanno ancora voglia di sognare”!!!
Ma di una cosa il sottoscritto è ormai certo: “I giovani di questa città… rappresentano con i loro gesti gli insegnamenti ricevuti dai propri genitori e a differenza di quanto ciascuno si augurerebbe, nessuno di loro proverà mai ad occupare un posto in questa società, basando la propria esistenza su principi e valori.
Ciascuno di loro proverà a fare il furbo, già vedrete… si farà raccomandare da quelle amicizie di papà o di un qualche familiare; tenterà in tutti i modi d’arricchirsi in maniera illecita, proverà anche grazie alla politica di sfruttare quella propria posizione privilegiata, ben sapendo in cuor proprio d’essere inadeguato e soprattutto scadente in tutti i sensi!!!
Ed allora…  di quale cambiamento parliamo??? 
Quale rinnovamento delle coscienze ci aspettiamo da questi nostri giovani, quando in loro vi è insito il seme del compromesso e della corruzione???
Ciascuno di loro, proverà a realizzarsi senza alcun merito e sara così convinto di essere nel giusto, che considererà una normale prassi, quanto ingiustamente andrà compiendo…
In loro non vi è alcun rigetto verso quei fenomeni illegali, tanto da considerare ogni propria azione, come fosse corretto…
D’altronde la corruzione familiare ha saputo agire in quella crescita individuale, ha modificato nel profondo le coscienze di quei figli che per l’appunto crescendo, hanno ormai perso quella capacità di perseguire i propri sogni, ma li hanno ahimè barattati, affinché potessero raggiungere quegli obiettivi prestabiliti per loro, basati principalmente su quell’unico interesse prioritario: già… quello personale!!!

Magistrati corrotti: Sono in 20 i giudici amministrativi sotto inchiesta!!!

Che il sottoscritto possieda il dono della preveggenza è un dato ormai assodato… 
Avevo scritto proprio due giorni fa un post http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/06/libera-denunciare-conviene-certo-facile.html dove riportavo: “D’altronde con una giustizia ritardata e il più delle volte negata, e con un sistema che non punisce ma che assolve, vorrei sapere quanti sono quei folli (il sottoscritto ahimé… ne conosce uno…) che provano con ogni mezzo a contrastare questo sistema “colluso e corruttivo”, dedito quotidianamente – grazie a quei suoi uomini, personaggi al di sopra di ogni sospetto – al malaffare e a condurre le proprie vite, in maniera immorale e socialmente riprovevole…

Ma questa (povero noi…) è la natura dell’uomo e tutti indistintamente si piegano a quelle sue infide regole, dagli abituali delinquenti… fino a quegli sleali magistrati (purtroppo sì… ci sono anche loro)!!!”.       
Ed ecco che immediatamente, quanto avevo scritto trova la sua giusta collocazione!!!
Stamani, sul quotidiano la Repubblica, c’è la notizia in prima pagina sulle sentenze amministrative comprate e un’azione di dossieraggio per inquinare e depistare importanti inchieste penali”. 
Le Procure di Roma e Messina avevano già portato all’arresto a febbraio 15 persone per corruzione in atti giudiziari. 
In manette anche un Pm della procura di Siracusa e il regista di questo giro di mazzette, un avvocato siciliano con una grossa clientela internazionale. 
Tra gli indagati anche l’ex presidente di sezione del Consiglio di Stato…
L’indagine ha portato ora, secondo le fonti riservate del quotidiano “La Repubblica”  alla notizia (vedremo se in queste ore verrà confermata), ma da quanto emerso, vi sono più di una ventina di giudici amministrativi, posti ora sotto indagine e iscritti per corruzione in atti giudiziari nel registro degli indagati, per un giro di processi aggiustati nell’ambito della giustizia amministrativa…
Ciò che incuriosisce è che la notizia, stranamente, non è stato portata a conoscenza dall’opinione pubblica, sia nei siti Web che dai Tg Nazionali…
Eppure comprenderete come lo scenario è gravissimo e soprattutto sconfortante, con un Consiglio di Stato e un Consiglio di Giustizia, fortemente dominato da un libro paga, che aveva al suo interno, un numero consistenti di giudici segnati “per aver preso cospicue mazzette e aver favorito alcuni clienti di quei noti studi legali…
D’altra parte ritengo che il problema vada ricercato a monte…
Difatti, buona parte dei giudici del Consiglio di Stato, sono di nomina politica… all’incirca il 25% (i quali entrano attraverso un concorso pubblico), mentre l’altro 25% viene nominato dal Consiglio dei ministri, ed infine il restante 50% sono giudici del Tar, che vengono di volta in volta promossi o per meglio dire “selezionati” attraverso particolari modalità, di cui non approfondisco… 
Si può comprendere da quanto sopra, come il Consiglio di Stato, abbia un’importanza fondamentale e quindi, bisognerebbe riflettere se non sia il caso di rivedere quelle modalità d’accesso finora utilizzate, dal momento che queste sono basate su norme certamente superate e non più in linea con quei principi di trasparenza e meritocrazia ricercati… 
Non è possibile che ancora oggi, l’ammissione sia limitata su una selezione discrezionale del giudice, mentre la parte del concorso può dipendere da un colpo di fortuna e cioè, dipende dalla fortuna d’indovinare il tema, oppure a quella abituale raccomandazione, che fa pervenire al candidato “segnalato”… anticipatamente, il tema sul quale si svolgerà il concorso… 
Perché meravigliarci, si sa come vanno in questo paese le cose… ed ecco perché sarebbe il caso che il Consiglio di Stato, s’organizzasse con un sistema certamente più moderno e controllato…
D’altronde lo stesso discorso andrebbe fatto anche per la magistratura ordinaria, dove a partecipare sono in migliaia e senza che vi sia una metodologia trasparente che faccia comprendere, con quale criterio sono valutati tutti quei temi, per capirne le differenze sostanziali e promuovere così i più bravi…
Ma per favore… è più logico pensare che questo sistema antiquato basa questa sua modalità affinché tutto resti inalterato, per poter premiare i soliti figli di papà, i cui genitori sono da tempo inseriti in quel “cerchio magico” (la cui casta solitamente poi si scopre essere legata a qualche loggia massonica… ), a discapito come sempre di chi, sarebbe certamente più meritevole!!!
L’ennesima circostanza grave, compiuta a danno di questo Paese, da quei suoi referenti… ma che come sempre, si prova a celare per non parlarne!!!
Se il sistema è questo perché meravigliarci se ogni giorno scopriamo nomi su nomi di magistrati corrotti??? 

"Uomini, mezz’uomini, ominicchi, pigliainculo, quaquaraquà… a cui si aggiungono escort e vallette varie!!!

Ci sono tutti… 

In questi giorni d’intesa tra M5Stelle e Lega, glia altri partiti sono freneticamente infuriati… già, hanno una paura matta che questo possibile governo si compia, ma soprattutto delle conseguenza che le riforme programmate, possano causare a quelle loro posizioni privilegiate…
Altro che reddito di cittadinanza, Eu, Tav, ecc…, questi temi tanto strillati,  rappresentano per loro il minor problema!!! 

Sì… perché a  “Loro” interessa principalmente salvaguardare quelle poltrone acquisite ed evitando di subire eventuali inchieste giudiziarie, su quanto commesso nel corso di questi anni…

Questi mestieranti… non vogliono minimamente rinunciare a quei privilegi, a quelle indennità ottenute, desiderano poter procedere per come finora fatto, grazie a quei livelli corruttivi e clientelari che proprio in questi giorni stanno ovunque emergendo…
Desiderano continuare come nulla fosse, evadendo e portando all’estero, verso quei noti paradisi fiscali, i milioni di euro accumulati illegalmente e nel contempo, trasferiscono all’estero o su Holding di comodo straniere, quelle loro società…
Ed infine, per non perdere quel potere acquisito, provano a condizionare i cittadini attraverso i mass media, influenzano quei loro pensieri proponendo notizie “fake” e dichiarazioni pilotate, vera e propria propaganda politica, realizzata da quegli individui perfettamente rappresentati e descritti dal grande Sciascia… che prima, molto prima di altri, aveva compreso verso quale modello servile”, si stesse dirigendo il nostro paese…

Ad ascoltarli viene il vomito!!! 
La cosa assurda, è che hanno la presunzione di presentarsi a noi, in quelle Tv pubbliche… di fatto gestite dai partiti politici e/o quelle private, in mano a quei loro padroni e chi non accetta i loro ordini è destinato a sparire…
Ed allora eccoli questi cosiddetti “liberi” direttori, che a seconda lo schieramento politico a cui appartengono, realizzano i propri articoli, a modello propaganda fascista, comunista o democristiana… secondo a quale colore appartengono!!!
Sono convinti che i cittadini abbiamo ancora i prosciutti negli occhi; non hanno compreso o forse non vogliono accettare che gli stessi, il 4 Marzo, si sono espressi… e la preferenza, sia di chi ha votato, ma soprattutto di chi si è astenuto, non è andata a loro, già… a quei loro partiti corrotti e clientelari, ma bensì alla Lega e al M5Stelle!!!
Che si facciano una ragione, il vento è cambiato e di quest’ultime dichiarazioni espresse da qualche ex leader – a promozione della propria candidatura a Presidente del Consiglio – non abbiamo nulla che farne, anzi tutt’altro… la bocciamo immediatamente, peraltro abbiamo visto negli anni in cui hanno governato, quali scempi hanno saputo compiere e se oggi il nostro paese è in questa profonda recessione… lo dobbiamo proprio a loro!!!
Quindi per una volta, fateci una cortesia: Toglietevi dai co……..!!!

Castel di Iudica, è tempo di compiere una scelta libera e onesta: #ioscelgoGino!!!

Ho letto pochi giorni di un’inchiesta giudiziaria che ha visto coinvolto un ex deputato regionale, che nelle precedenti consultazioni, risultò al primo posto per consensi (tra i candidati della lista di appartenenza) a Castel Di Iudica e fu quarto, per numero di voti, tra tutti i candidati in assoluto di quel Comune…
Per cui leggendo quanto sopra mi sono detto, chissà, forse quel voto espresso allora… non è stato poi così ben riposto da quei suoi concittadini…
E allora, venendo oggi a sapere casualmente della candidatura a primo cittadino di un persona (sicuramente perbene…), mi sono detto, perché non provare a promuovere quella sua presentazione???  
D’altronde… lungi da me dal raccomandare “politici“, in particolare se quest’ultimi hanno fatto di quella loro pratica… una carriera professionale, ma soprattutto dove quella loro inadeguatezza, ha evidenziato profonde incapacità nel non saper risolvere i reali problemi dei propri concittadini o nel proporre nuove idee, di metodo, cultura o di governo, provando a infondere soprattutto un rinnovato sentimento nei confronti di quelle stesse istituzioni, che attraverso quel loro ruolo hanno macchiato, avendo abitualmente applicato metodologie corruttive, rivolte a ottenere vantaggi personali o familiari…
Qui per fortuna la circostanza è tutt’altra e chi si sta presentando è sotto il profilo umano prima e politico dopo… certamente limpido!!!
D’altra parte, se andate a rivedere i post da me pubblicati, troverete che si contano sulla punta di una mano, i candidati sui quali ho espresso giudizi positivi… e questi stessi, non rappresentavano certamente schieramenti di partito o ideologie, alle quali il sottoscritto si sentiva legato!!!
Il mio unico interesse, è stato rivolto alla persona e non al politico, sperando soprattutto che quest’ultimo, non modificasse a causa di quell’ambiente, i valori morali che l’avevano finora contraddistinto…
Peraltro, in un contesto nel quale il dibattito si caratterizza attraverso personalismi esasperati o da contorni politicamente poco chiari, diventa ovviamente difficile comprendere in quali meandri, alcuni di quei personaggi “stagionati”… si siano celati, attraverso pseudo “liste civiche”, che esprimono attraverso quei nomi segnali di rinnovamento, ma che occultano di fatto al loro interno, quelle stagnanti e assenti regole di cambiamento… 
Perché il problema principale oggi per la politica e per quei suoi rappresentanti, è riuscire a non restare coinvolti, da logiche di compromessi o da complicità dalle quali poi, non si come uscire…
Pensare oggi d’influenzare l’espressione di quel voto, richiedendo a ciascuno dei familiari, amici, conoscenti, d’indirizzare la propria preferenza sul candidato scelto, determina oggi un tentativo vano, che si dimostra il più delle volte infruttuoso…
Perché diciamoci la verità, la maggior parte dei cittadini punta ad ottenere per se – attraverso quel voto o quella raccolta di voti – uno scambio o quantomeno il massimo profitto…
C’è chi lo fa per quel vile denaro… ecco quindi tutta  una serie d’individui che svende il proprio voto per un buono al supermercato o una ricarica da 10/20 euro e chi di contro, fa di quella raccolta, una vera e propria professione (già, dei veri e propri procacciatore di voti…), facendosi pagare da quel contendente (basti vedere quanto riportato in questi mesi dalle inchieste giudiziarie…) all’incirca 50 euro, per ogni voto raccolto…
Poi naturalmente c’è la fila di quei soggetti che attraverso quel sostegno, desiderano ricevere un posto di lavoro per i propri figlioli da tempo disoccupati o chi vorrebbe un’adeguata raccomandazione per quel favore personale…
La verità… è che sono tutti lì a chiedere e a pochi interessa sapere, chi è di fatto quel candidato di turno…
Se egli è stato nel corso della sua vita una persona onesta, se ha evidenziato nei rapporti umani comportamenti di lealtà e rettitudine, se durante la propria crescita privata ha manifestato integrità ed anche se… guardandolo visivamente in quei cartelloni pubblicitari o in quei volantini, trasmette una immagine pulita, sincera, schietta o viceversa a pelle avvertite quella strana sensazione di slealtà e disonestà!!!
Ed allora, mi permetto di rivolgermi ai miei tanti amici di Castel di Iudica, (sono veramente fortunato ad averne così tanti… ), ai loro familiari, ma soprattutto desidero rivolgere questo mio appello a quanti non mi conoscono… 
Ecco, vi chiedo per una volta di fare… non la scelta giusta, quello non sta a me dirlo, anche perché non conosco gli altri candidati, ma certamente mi permetto di consigliarvi una persona, che ho avuto il piacere di conoscere in vari ambiti, sia personali, che professionali…
Posso confermare che egli in tanti anni, ha saputo evidenziare in ogni circostanza, un comportamento onesto,  esprimendo altresì quando richiesto, un’evidente personalità senza condizionamenti e manifestando una libertà di giudizio, che ha avuto come obiettivo, quella di non mettere mai mettere in difficoltà l’interlocutore o la persona terza chiamata eventualmente in causa…
Egli, a differenza di molti, non ha mai cercato di propagandare se stesso a scapito degli altri, ma si è sempre messo a disposizione degli altri, mai facendo mai pesare quel proprio ruolo, anche quando questo era superiore, ma soprattutto si è saputo rimettere in gioco, quando ciò è stato necessario… 
Posso dire di Gino che è un gran lavoratore, una persona perbene, ma soprattutto egli è una persona onesta e incorruttibile e sono questi i valori, gli unici valori, su cui dovrebbero orientarsi oggi i suoi concittadini del Comune di Castel di Iudica…
Ecco quindi perché mi permetto di chiedere a ciascuno di voi di scegliere, per una volta, l’unico indaco che potrà darvi una svolta: GINO BASILOTTA!!!

Caro Berlusconi… gli Italiani hanno imparato a votare!!! Non scegliendo più te e quel tuo colluso partito!!!

Minch… ci vuole coraggio a dire a noi Italiani che non sappiamo votare!!!

Sì…certo, secondo il “cavaliere”, durante queste ultime consultazioni elettorali, avremmo dovuto votare per quel suo partito… “Forza Italia” che conta al suo interno, più indagati e condannati di chiunque altro… 
Egli vorrebbe farci dimenticare che, se non fosse stato per tutte quelle leggi “ad personam” approvate da quei suoi governi, a cui andrebbero sommate tutte le vergognose sentenze passate ingiudicate a causa di quella cosiddetta “prescrizione”, per l’appunto utilizzata appositamente da quei suoi deputati e senatori, che probabilmente sarebbero stati condannati ed oggi sarebbero a far compagnia a quel loro co-fondatore!!!
Vede caro “cavaliere”, Lei ancora oggi va dichiarando d’essere qui per noi, per salvare il nostro paese, ma la verità è tutt’altra… ed il sottoscritto l’aveva riportata in tempi non sospetti ” http://nicola-costanzo.blogspot.it/2016/07/berlusconi-spero-di-potere-essere.html “, dove già allora, anticipavo il verdetto di appena emesso su quelle collusioni politico-mafiose, evidenziate dal suo partito e in particolare da  quei suoi esponenti, lei compreso!!!
Oggi, si sa… sta provando in tutti i modi (anche ricattando quel suo alleato della Lega) d’impadronirsi per l’ennesima volta di questo Paese, affinché Lei possa mettere in pratica quanto fondamentale per salvaguardare la sua persona (da probabili circostanze giudiziarie…) e soprattutto quelle società familiari!!!
Per cui, se Lei oggi è sceso (come si dice… ) “in piazza”, è solo perché ha necessità di farlo per i sopraddetti motivi, perché nel suo animo… non vi è neppure la più piccola briciola d’interesse per questo paese e ancor meno per i suoi compaesani!!!
Quanto dico d’altronde lo si è visto negli anni, durante quei suoi quattro governi, dove l’unica crescita sociale è stata rappresentata dal livello di illegalità e malaffare, che ci ha portato ad essere considerati nel mondo, come uno dei paesi a più alto livello di corruzione e criminalità!!!
Strano vero… per uno come lei che va dichiarando in queste ore, d’aver contrastato le mafie in tutti i modi, sì… c’è qualcosa che non torna!!!
Peraltro… chi oggi pensa di votare per quel suo partito, lo fa esclusivamente per un interesse personale, non si spiega altrimenti…
Forse perché crede ancora in quel meccanismo clientelare a modello “Dc”, di chi sa che attraverso quel voto potrà ricevere qualcosa in cambio, vero e proprio – neppure tanto celato – “scambio di voto”…
D’altro canto, se esaminiamo quei suoi referenti e quanti in questo periodo si stanno per candidare sotto la sua insegna, già… se verifichiamo – in maniera obiettiva – quanto hanno compiuto in quel loro ruolo di “professionisti della politica“, vedremo come in questi anni, quest’ultimi suoi collaboratori siano stati inconcludenti, ma soprattutto in quel quel loro ruolo, hanno saputo far emergere esclusivamente… collusioni e legami con soggetti discutibili, che hanno portato a nuove indagini, molte delle quali nella mia città sentiamo parlare, ma che devono ancora emergere in tutta la loro gravità, anche se sono abbastanza certo che a breve queste saranno portate in evidenza, dai nostri organi giudiziari!!!
In questa mia nota però non prendo in esame chi ha votato nei primi anni quel partito di “Forza Italia”… 
In quel periodo, molti… me compreso, credevano in Lei… in quel “miracolo italiano”, già… quell’imprenditore che dal nulla era riuscito a creare un impero finanziario e dove con la sua presenza televisiva, è riuscito a sedurci (e soprattutto a ingannarci)!!!
Era stato tutto preparato alla perfezione, noi… si molti tra noi, abbiamo voluto affidare quel nostro voto a quel signore distinto; e dire che ripensando a quel periodo… siamo stati dei veri allocchi, ma era quel frangente a condizionarci… e se quell’errore infausto è stato per di più ripetuto, era solo perché non si voleva lasciare questo nostro paese, nelle mani di altri… ancor peggiore di egli!!! 
Ma in quel periodo si sa… c’erano le stragi, c’era stata tangentopoli e noi tutti desideravamo sicurezza e un cambiamento, ed egli – presa la palla al balzo – ci ha saputo illudere con quella sua immagine “truccata” e quel suo partito, rappresentante per ciascuno di noi, il cambiamento e la rinascita tanto desiderata…
Già… speravamo e quel nome (studiato a tavolino) “FORZA ITALIA”… dava a ciascuno di noi, coraggio e nuovo vigore!!!
Ma oggi… finalmente abbiamo aperto gli occhi, ed ora si è compreso bene chi fosse quel nostro interlocutore politico… di lui ormai sappiamo bene tutto e non può più ingannarci!!!
A dir il vero qualcuno che lo conosceva bene ci aveva avvisato, su chi fosse il signor Berlusconi, da dove aveva iniziato e cosa fosse diventato grazie a quei suoi amici politici…ma in quel periodo non eravamo disponibili a scoprirlo!!!
Potremmo raffigurare tutta la sua vita ad un’immagine, quella del classico “fiaschetto” di vino…
Egli un tempo “contava” poco o nulla… tanto da entrare come molti nel collo di quella bottiglia (rappresentazione del nostro paese); nel corso degli anni, egli per come si è visto… si è allargato, ma soprattutto ha “usato” bene il contenuto di quel fiaschetto: Ecco… ora è giunto il tempo che egli esca definitivamente da quella bottiglia, sì… da quello stesso collo da cui era entrato, ricordandosi però che prima d’uscire, dovrà lasciare nella stessa, tutto il maltolto estorto in questi ultimi vent’anni!!! 

CATANIA… ULTIME NOTIZIE!!! Ecco il nuovo candidato alla carica di Sindaco…

 Ho appena visto un video che annuncia la candidatura di un esponente inconsueto, alla carica di Sindaco della nostra città etnea…

Certo… una vera sorpresa visto che attualmente vi sono parecchi nomi che stanno tentando di raggiungere quell’ambita poltrona…
Dire… con quali e quanti meriti questo è tutto da dimostrare… sia per quanti si stanno presentando per la prima volta, che per coloro che in questi anni, non hanno certamente brillato, avendo lasciato inalterata la stessa, senza apportare alcun miglioramento… anzi il contrario!!!
Potrei aggiungere che, i problemi presenti allora, sono ora cresciuti in maniera esponenziale, evidenziando tutte le lacune presenti nella nostra città…
Non vorrei fare riferimento al film di Benigni “Jonny Stecchino“, ma sembra che i problemi raccontati in quella scena in auto con l’avvocato, rappresentano perfettamente gli stessi presenti attualmente nella nostra città…

E difatti… ecco presentarsi i problemi sulla viabilità, la mancanza di posteggi, la totale sporcizia per le strade, l’assenza della polizia municipale e/o dei carri attrezzi ove necessitano e cosa dire di quegli spazio al verde assenti e ancor meno, le aree destinate ai parchi giochi per i bambini…
Gli anziani non hanno un locale sociale e sono destinati a trascorrere le loro ore, sotto gli alberi e in una panchina improvvisata, non parliamo della sporcizia e dei cassonetti lasciati lì all’aria aperta per essere rovistati quotidianamente da tutti quei “senzatetto” e/o immigrati…
È triste vedere come stanno realmente le cose… e se non fosse che ogni tanto, la visita delle autorità istituzionali della capitale, fanno capolino da queste parte – in particolare nei giorni antecedenti le votazioni elettorali – ecco, grazie a loro, vengono ripristinati quei tratti stradali e quelle piante e vegetazioni, solitamente lasciate all’abbandono…
Ai problemi di cui sopra ovviamente vanno sommati tutti quelli relativi alle manutenzione, ai disservizi idrici e fognari, ecc…
Sono certo comunque che questo nuovo candidato Sindaco… saprà dare le giuste risposte ai problemi sociali di questa città: dalla ripresa imprenditoriale alla crescita occupazionale, dalla promozione di start-up per i giovani, allo sviluppo di nuove professionalità, ed ancora ricerca e nuove tecnologie… ma soprattutto spero che saprà imporre un energico contributo, al contrasto della criminalità e al presente malaffare, ma soprattutto a tutta questa diffusa corruzione…
Quindi cari concittadini, se avete deciso di esprimere il vostro consenso… ricordate, votate “CETTO LA QUALUNQUE”!!!

La corruzione è insita ad ogni livello!!!

Mai come in questo periodo, ho compreso che la corruzione sia una parte sostanziale del modo di vivere!!!
Non vi è inchiesta che circoscrive i comportamenti fraudolenti, già, non serve a nulla scoprire i nomi svelati di quegli individui, persone che agiscono ad ogni livello, soggetti che forse abbiamo avuto anche modo di conoscere e non importa quanto siano stati professionali o incapaci, ciò che conta è che li abbiamo trovati lì… in quegli uffici, chissà forse grazie a qualche raccomandazione partitica, di quel qualche politico che è costretto a restituire il favore, per quel sostegno ricevuto durante una delle tante elezioni…
Una regione che dimostra di essere bloccata, i cui meccanismi di accesso al lavoro o di graduatoria, sono di fatto un’utopia e non importa quali meriti possediate o quanto impegno mettiate… perché questo è un paese predisposto per l’incompetenza o per quanti si assoggettano ad uno scambio di favori.
Ecco perché il sistema funziona: incapace=raccomandato → raccomandato=protezione → protezione=politico → politico=lavoro!!!
Semplice no… a nuovi politici= nuovi raccomandati…
Ed allora con questo sistema clientelare, sono pochi coloro che si convincono di cambiare idea sulla politica o su quei loro referenti…
Forse… per correttezza dovrei aggiungere che, una parte di quei numerosi pentastellati, rappresentano oggi la parte “libera” di questo paese… gente che va a votare senza chieder nulla per se, la restante parte, come dei pupi, resta legata a questo sistema clientelare/corruttivo!!!
Sono le stesse persone che tenteranno di convincerci che va tutto bene, che non bisogna farsi condizionare da quel solito “cinismo”, per il quale comunque tutto è marcio e non vi è nessuno che si salva… in quanto tutti sono di fatto colpevoli!!!
Sì… se potessimo esaminare con una macchina della verità i cittadini di questa terra, scopriremo come la maggior parte di essa è compromessa… e la cosa peggiore è che nessuno di loro desidera pentirsi, per poter intravede quantomeno… una speranza di cambiamento!!!
Le persona ormai a questa condizione si sono assuefate, quasi fossero in uno “stato soporifero”… 
Ormai non vi è in loro alcuna forza reattiva, nessuno che crede più… che possa cambiare qualcosa!!!

Non mi parlate quindi di legalità, di principi morali, di lotta alla criminalità e via discorrendo… sono soltanto belle chiacchiere da bar perché la realtà è tutt’altra e per quanto fate nel vostro piccolo per cambiare questo stato di cose… il sistema vi rifiuta, anzi… in quelle circostanze avete quasi l’impressione di essere considerati dei “ROMPICOGLIONI”!!!

Ecco quindi perché la mafia prospera, la corruzione attecchisce, l’imprenditoria si svende al malaffare, la politica dimostra la propria complicità e l’antimafia o anticorruzione la propria incapacità… il potere resta dov’è, sempre nelle solite mani, e nessuno è capace forse per timore, di pronunciare pubblicamente quei nomi!!!
Peraltro, ciascuno di essi partecipa con i propri silenzi e con quelle fattive collaborazioni al disastro di questo terra… e ci vorrà purtroppo un altro salto generazionale, prima che tutto possa definitivamente mutare, affinché possa esserci un segnale di speranza e di futuro, alle prossime generazioni!!!
Il problema attuale è difatti eguale a quello dei nostri padri… Non dipende dal carro su cui salire o dal padrone con cui restare… il problema reale , è l’aver compreso che si fa parte di una generazione spossata, mutevole, superficiale e abituata a ripetere frasi fatte e condividere l’altrui pensiero, incapace cioè di pensare con la propria testa, per restare eternamente come vere e proprie marionette!!!

A Catania nessun cambiamento: Sì, l’importante come sempre, è puntare sul "liotru" vincente!!!

Ho letto ieri un articolo su una pagina web di Catania, che riportava in maniera chiara le lotte intestine in corso tra le varie fazioni partitiche, che da sempre si contendono le poltrone di questa nostra città…   
Ecco quindi i nomi che ormai da tempo conosciamo: I Lombardiani, D’Agostiniani, i Sammartiniani, ecc…
Ciascuno di quei gruppi è pronto ad appoggiare il proprio referente, sperando che quest’ultimo possa risultare vincitore di quello scontro diretto… 
Ecco che allora quegli uomini di partiti o meglio, “pseudo partiti” di centrosinistra o centrodestra, celati appositamente sotto l’emblema di liste civiche appositamente create per far confluire in quei contenitori, la maggior parte dei consensi, compiono le prime prove per comprendere quale candidato appoggiare e quali vantaggi si otterranno facendo ciò…
Accordi sottobanco, riserve sulle squadre da sostenere alle amministrative, liste con i nomi da presentare, blocco di candidati che vorrebbero cambiare casacca per assicurarsi una poltrona, tutti pronti a saltare sul cavallo vincente… pur di non restare esclusi!!! 
Ed allora, su quanto sopra, mi permetto di pubblicare un commento di una mia cara amica, Romj Sabrina Arianna Crocitti, la quale, mi ha permesso di pubblicare in questo mio Blog, un suo pensiero su quanto sta di fatto accadendo:
E dopo questi “gruppi”…ci sono i “CATANESI” gente che vorrebbe vedere la propria città efficiente, sicura, con occasioni di lavoro, pulita, vivibile. 
Ma non avete capito che questi schemi di segreteria non valgono più?? 
La poca gente che va a votare comincia ad essere attenta al proprio voto…
Hanno impattato con una realtà crudele che ha impoverito le loro vite, mettendo in difficoltà quotidiana le proprie famiglie, la loro sicurezza, senza prospettive presenti e future. 
Questa modo di fare politica non ha portato frutti per la nostra città. 
Adesso bisogna porre attenzione alla realtà in cui ci troviamo, trovare ricette semplici per il rilancio della città, tutto il resto non interessa più!!! 
Risposte semplici, la nostra città è come il nostro frigorifero semivuoto, come quando non andiamo a fare la spesa da giorni: Bisogna combinare un pasto utilizzando quello che c’è dentro….
Vi è capitato mai? Utilizzando la nostra fantasia, applicandoci, possiamo tirare fuori un pasto dignitoso e buono, mettendoci dentro anche la passione di ciò che facciamo e certamente quanto realizziamo, serve a sfamare la nostra famiglia che più di ogni cosa amiamo. 
Riportiamo questi nostri gesti quotidiani in politica, comportiamoci come se i Comuni, le Provincie, la Regione fossero i nostri frigoriferi……
Creiamo quindi il meglio con quello che abbiamo!!!
Chi non è capace perché carente di idee, di spirito di sopravvivenza, si scansi…
L’attuale Presidente della nostra regione, Nello Musumeci, sta già applicando questo sistema ed in poco tempo si stanno iniziando a vedere i frutti. 
Ordine, coraggio, volontà, passione, coerenza, rappresentanza; sono questi gli ingredienti per far rinascere Catania. 
I tanti nomi “illustri” citati in quell’articolo del web, non “incantano” più… ed altri dovrebbero cambiare sistema di approccio. 
Ed in questo cambiamento, devono partecipare anche i cittadini. cominciando da qui…. dal pubblicare i propri commenti, senza celarsi da pseudonimi… ma ponendo in quelle note, il loro nome e cognome…
Basta quindi buttare la pietra e tirate la mano. METTIAMOCI LA FACCIA!!!
Mi permetto quindi di aggiungere a tutti quegli elettori, incapaci di ribellarsi a quei signori della politica ed asserviti da tempo a quel sistema clientelare: Chi si accontenta delle briciole, resterà sempre debole e affamato!!!

Non l’hanno ancora capito!!! Sono essi stessi… l’Anti-politica!!!

Se anche il “senatour”, parlando del “cavaliere” (e di quel risultato negativo alle elezioni appena concluse…)  ha detto: “Era prevedibile, ha detto troppe cazzate“… significa, alla luce di quanto compiuto dall’attivista di Femen… che ormai Berlusconi è scaduto!!!
Ha aggiunto inoltre (Bossi…): “ma come può aver detto… do il lavoro ai giovani, non facendo pagare i contributi Inps alle imprese”… ma si rende conto che così salta il paese”???
Ed infine: “Me l’aspettavo, la Lega è troppo forte, sapevo che avrebbe trascinato chiunque…. ma a livello nazionale si ferma subito e sarà difficile fare un governo”!!!
Ho sentito in questi giorni parlare di populismo, di rischi per la democrazia, di ritorno al patriottismo e a ideologie passate, alla ripresa di atteggiamenti xenofobi, riflessioni amalgamate a turno dai nostri politici, a seconda delle circostanze che nel corso di questi ultimi mesi, si sono andate evidenziando…
La nostra classe politica ha dimostrato d’aver fallito!!!
Non hanno saputo argomentare i loro programmi, si sono limitati a presentarci “promesse” impossibili da realizzarsi, situazioni concrete che permettano l’inversione di rotta di questo paese – il nostro – che ormai sta letteralmente affondando!!!
Certo, qualcuno potrebbe dire che è la stessa del passato, ma almeno quella classe dirigente o quantomeno una larga fetta di essa, pur avendo eguale obiettivo – quello cioè di rimanere seduti in quelle poltrone – riusciva quantomeno a garantire un minimo sviluppo economico, quanto bastava per la crescita del paese ed il benessere dei suoi cittadini…
Oggi, di contro, questi signori ambiscono esclusivamente ad ottenere il nostro voto, puntando al loro consenso e non ha alcuna importanza su come debbono riuscirci…
Ecco quindi personaggi impresentabili, che ritornano con tutta la loro arroganza, imponendo -attraverso una condizione favorevole finanziaria – le loro decisioni… senza alcun rispetto di regole e soprattutto di leggi!!!
D’altronde loro quelle normative le hanno sempre evitate, attraverso sotterfugi e stratagemmi, messi in campo grazie a quei loro legali e a tutte quelle leggi approvate dal loro governo (“ad personam”) affinché nessuno di loro paghi per quanto commesso!!!
Ciò che vale per noi d’altronde… non vale per loro, i quali hanno in questi anni goduto di una forma di condono, potremmo definirla un’amnistia perpetua, sui reati commessi a nostro danno…
La cosa assurda è che molti di loro, dopo queste ultime elezioni, non riescono a comprendere quei voti espressi… 
Già, non vogliono percepire di come siano stati essi… a condizionare quel nostro voto, alimentando sempre di più questa reazione di anti-politica!!!
Non vi è alcun merito negli altri, ad esempio in quel M5Stelle… d’altronde non hanno mai governato questo nostro paese, e difatti la responsabilità di quel fallimento ha due soli nomi… e rappresentano esattamente coloro che hanno governato in questo nostro paese: Matteo Renzi e Silvio Berlusconi!!!
Ciascuno di essi ha fallito, allontanando da se tutti quei cittadini liberi, che ora si rivedono nel movimento pentastellare e nel nord del paese, all’interno della Lega!!!
Peraltro si è visto come in questi lunghi anni, siano scomparse tutte quelle concezioni ideologiche a cui un tempo si faceva riferimento…
I nostri vecchi politici perlomeno, avevano in se quei valori d’orientamento, giusti sbagliati che fossero, dimostrando d’ispirarsi nel corso della loro vita a dei veri principi, mentre di contro, in questo ultimo lasso di tempo, questi signori della politica, hanno evidenziato di voler accrescere, esclusivamente quel loro patrimonio personale…  
Ecco perché sono loro la vera “ANTI-POLITICA” di questo paese e fintanto che verranno di volta in volta, “ripescati” attraverso leggi elettorali “disoneste e ambigue”, ci ritroveremo purtroppo ad avere sempre questi stessi individui “non desiderati”!!!

La mafia dimostra d’avere una grande continuità, l’Antimafia di contro, sembra possedere una straordinaria discontinuità!!!

Ogni giorno ascoltiamo su arresti da parte delle nostre forze dell’ordine… 

Per ultima, quella compiute stamani dalla GdF di Catania, che a portato – a conclusione delle indagini sui Comuni di Acireale e Malvagna nel Messinese – all’arresto di diciassette indagati, tra cui anche un sindaco…
L’impressione generale comunque che si ha, è quella che la mafia dimostra d’avere una certa continuità… mentre l’Antimafia, sembra possedere una sua straordinaria discontinuità… 
Difatti, le circostanze corruttive che vengono di volta in volta portate in evidenza, esprimono quei fatti, come qualcosa di eccezionale, sì… come se fossero apparsi a noi per la prima volta, mentre come ben si sa, gli inquirenti, le nostre forze dell’ordine, le magistrature ed anche l’opinione pubblica… le hanno già viste e riviste da una vita… eppure si ha sempre l’impressione che il sistema “reset” le inchieste passate, per ricominciare ogni volta daccapo…   
Già, ci si dimentica con molta facilità che la mafia è un’organizzazione potente, che attraverso quei suoi uomini “d’onore” riesce a condizionare la vita della gente comune e di come al suo interno, non vi siano soltanto criminali, ma anche gente insospettabile, appartenenti a quella vecchia nobiltà, alle istituzioni, alla politica, alla imprenditoria e a quegli ordini di categoria, sono loro che influenzano con quel loro potere il giudizio dei cittadini e sul chi fidarsi per poter andare avanti… 
Si sa… la mafia si regge su principi antichi, ma utilizza strumenti moderni per nuove occasioni di profitto, ed oggi come allora, teme la memoria storica… perché permette a quel suo avversario storico chiamato Stato, di mettersi all’altezza della sfida…
D’altronde, la mafia ha dimostrato di possedere una memoria lunga, mentre lo Stato ha evidenziato una memoria corta… incrinato da parecchie lacune!!!
Abbiamo visto in questi ultimi anni come lo Stato o meglio alcuni suoi interpreti, abbiano utilizzato per fini personali, tutte quelle opportunità che le sono state offerte dalla mafia, ma quando quando si è trattato di combatterla in maniera ferrea e decisa, ci si è dimenticati d’affrontarla oppure si è tentato di proteggere quelle ambigue complicità…        
Peraltro la mafia – perdonate l’accoppiamento – fa quanto lo Stato compie ogni giorno e cioè, s’impegna in tutti i modi a mantenere l’ordine sociale!!!
Ho sentito un giorno dire: “La mafia è il rimedio omeopatico alla violenza“, ovvero, i violenti vengono tenuti a bada da chi è più violento di loro!!!
Comprenderete come questa attitudine al mantenimento dell’ordine da parte di quella associazione criminale, non è in contraddizione con l’ordine Statale… anzi molto spesso, sono proprio i suoi uomini ad essersi dimostrati veri e propri collaboratori di quell’associazione criminale, mi riferisco a quanti sono stati posti all’interno di molti apparati di controllo, a quelle classi dirigenti nelle PA ed anche a quelle associazioni di categoria e perché no… anche antimafia, le stesse che nei fatti, determinano la gestione di questo nostro paese…
Sono gli stessi che alimentano l’espansione dei livelli corruttivi, che favoriscono quel sistema clientelare e mafioso, che permettono con quelle loro raccomandazioni l’avanzamento delle carriere o supportano la candidatura di quei loro amici politici…
Sono gli stessi che obbligano al pagamento di tangenti o mazzette o che limitano in tutti i modi l’operato dei colleghi onesti, circoscrivendo quest’ultimi “non-allineati“, facendo terra bruciata intorno ad essi, fino ad allontanarli definitivamente da quegli uffici, affinché si possano compiere tutte quelle loro azioni illegali…
Certo qualcosa in questi anni è cambiato ed anche una parte di quelle forze politiche hanno compreso la pericolosità di quell’antico loro partner, ed allora, ecco che si è dato il via a leggi più restrittive, iniziando con quel cosiddetto “carcere duro”,  valutando finalmente re in maniera seria, il carattere organizzativo di tutta quella fenomenologia mafiosa, della sua struttura e di tutte quelle proprie ramificazioni…
Distruggere definitivamente la mafia può sembrare impossibile… ed invece è una cosa semplicissima: basta soltanto volerlo!!!
D’altro canto di quell’associazione conosciamo tutto, grazie a quanto ci hanno saputo raccontare quei suoi “affiliati”, in quasi due secoli; da quei suoi primi informatori del periodo post-unitario, fino a giungere al primo pentito (assassinato) Leonardo Vitale, che proprio a causa di uno Stato debole (o forse in combutta con quell’associazione mafiosa), valutò quelle sue dichiarazioni come “folli”, tanto da far considerare egli stesso un “pazzo”!!!
E cosa dire di Melchiorre Allegra, mafioso e collaboratore di giustizia italiano, che già nel 1937 descrisse per la prima volta, in modo organico dal suo interno, la struttura dell’organizzazione criminale o anche quanto dichiarato da Tommaso Buscetta al giudice Falcone, su quei legami politici che proprio cosa-nostra aveva di fatto con alcuni uomini della politica nazionale (furono infatti accusati gli onorevoli Salvo Lima, ucciso alcuni mesi prima e Giulio Andreotti…), per concludere infine con tutte le dichiarazioni recenti, effettuate da molti pentiti noti…
D’altronde – riprendendo quanto diceva il giudice Borsellino – la lotta alla mafia, rappresenta il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata e non dove essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti, specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità….
Quanto sopra detto è bellissimo, ma se la “mafia” gode ancora del consenso di molti suoi cittadini – grazie a quella preferenza data all’interno della cabina elettorale con quella croce posta sulla scheda elettorale – ecco che allora, a cominciare dal prossimo 4 Marzo 2018 – si può scegliere se essere “liberi” oppure “servitori” e a ciascuno di quei complici vorrei dire, che meritano tutto il mio totale disprezzo, per quell’eventuale sciagurata decisione, che porterà ahimè ancora una volta, a strappare un luminoso futuro ai nostri figli ed ai cittadini di questo meraviglioso paese!!!

Ritorno al futuro??? No… ancora al passato!!!

Dr. Brown, cosa c’è???
Presto… presto… dobbiamo partire immediatamente!!!
Ma perché professore… cos’è successo…???
Non hai ascoltato cosa hanno detto in televisione i Tg…???
Non hai visto i quotidiani in questi giorni…???
Non ci crederai ma Berlusconi e Renzi vogliono nuovamente ripresentarsi!!!
Ma scusi… non erano stati cacciati dagli Italiani???
Ma… uno dei due, non dovrebbe essere incandidabile…??? 
E l’altro, non aveva ceduto la propria poltrona al compagno di partito Gentiloni???
Ma è sicuro…???
Non è che forse, nel fare questi suoi viaggi interspaziali è rimasto fermo nel passato… ed è forse il motivo per cui rivede ora i nostri ex presidenti del Consiglio…??? 
PRESTO!!! PRESTO!!! Andiamo immediatamente nel passato… dobbiamo provare a cambiare il futuro di questo paese, altrimenti sarà troppo tardi…
Ho visto cosa gli aspetta a questi “pecoroni” e dobbiamo provare a rimediare a quella fatidica data prevista per le prossime elezioni nazionali!!!

Dai programma subito la macchina del tempo e nel frattempo imposta la data di rientro: 4 marzo 2018!!!   
Fatto… Professore…
Possiamo partire, ma cosa spera di fare nel passato…???
Non ho ancora deciso, non so se è applicare quanto ho visto fare nel futuro da “Terminator” oppure improvvisare, ad esempio trasformando entrambi in provetti musicisti e/o ballerini di danza classica… 
Ah… sì… già me li immagino… che ridere, Silvio Berlusconi in versione Giulietta e Matteo Renzi nell’interpretazione di Romeo!!!
D’altronde questo balletto è eguale a quello che abbiamo finora sopportato in tutti questi anni…
Sì… una storia d’amore, che conserva in se quelle caratteristiche note della tradizione classica: due giovani, entrambi appartenenti a famiglie rivali (i Montecchi ed i Capuleti) ed un momento intimo che non riesce a manifestarsi a causa di quei loro amici e colleghi, che fanno di tutto per allontanarli… 
Ecco allora che ciascuno di essi , asseconda l’altro, senza farsi scoprire… 
Copriranno ogni loro azione dinnanzi all’opinione pubblica, con manifestazioni antitetiche, ma quando si trova all’interno di quella camera “segreta”, ecco che con quei bigliettini d’amore… manifestano la loro recproca complicità…
Peraltro… sono fatti l’uno per l’altro, il loro è un amore puro, indivisibile, un sostegno costante e sempre presente…
Il primo lo ha aiutato in questi anni  nelle favorire le sue società, l’altro di contro, lo ha sostenuto nei momenti dei tradimenti e ha permesso di rifinanziare le Banche dei suoi amici…     
Il tutto ovviamente a scapito di quei poveri “servi della gleba”, sottomessi da tempo ai soprusi di quelle famiglie partitocratiche, che da un ventennio si spartiscono questa nazione…
Professore, forse sarebbe meglio metterli entrambi in un monastero… così forse non faranno più danni…
Per favore… uno dei due, non essendo riuscito a diventare Presidente della Repubblica, si era riservato un posto dopo Ratzinger, convinto che poteva fare il papa…
D’altro canto, uno che come “Lazzaro” era dato politicamente per morto e che ora si ritrova nuovamente risorto… è quantomeno logico che crede di aver diritto su quella poltrona…
Ve lo immaginate, ogni giorno da quella finestra su piazza San Pietro, oppure da quei suoi canali Tv o ancor peggio… su Radio Vaticano!!!
Già… vorrei sapere chi lo ha riesumato… Alfano, Salvini, Meloni, Casini, Renzi… chi ditemi… chi è stato questo folle!!!
In questi giorni gira un video virale estremamente carino… che riprende il film “La Mummia” ed è perfettamente indicato per rappresentare quanto sta accadendo in questi giorni…
La situazione che più di altre mi sembra assurda è quella di vedere questi soggetti ritornare nuovamente come nulla fosse…
Sperano o meglio… hanno quasi la certezza che una gran parte degli italiani li continuerà a votare…
Non per i meriti… quelli non ci sono stati e non ci saranno, ma soltanto perché il nostro popolo è legato indissolubilmente con quel modo di procedere…
Un paese che vive di corruzione, clientelismi, raccomandazioni, bustarelle, tangenti, cittadini che pensano esclusivamente al proprio orticello, che se ne fottono di mettere in pratica quei fondamentali principi morali, quali legalità, sostegno al sociale, equità…
Per cui, mancando questi requisiti, ecco che quei signori “politicanti”, su ritrovano nel proprio habitat naturale, per poter espletare tutte quelle loro tangibili collusioni!!!
Un vero peccato che soltanto in pochi ricordino in questi giorni, quanto a suo tempo accaduto…
A vedere tutto ciò… ho l’impressione che non ci possa essere per noi…  alcuna soluzione!!!
Anzi no… forse una soluzione c’è!!!
Professore Brown… scendo l’auto è partiamo…

Ecco perché gli economisti dagli U.S.A., dichiarano che L’Italia è prossima al default!!!

Ho letto alcuni giorni fa un post statunitense, che faceva riferimento alle prossime elezioni nazionali del prossimo 4 Marzo…

Tra i commenti riportati, uno in particolare ha colpito la mia attenzione perché tradotto diceva: “è veramente incredibile assistere con quanta leggerezza gli italiani affrontino i loro problemi, un paese che rischia da un momento all’altro il default a causa di una plausibile ipotesi di crisi finanziaria, dovuta alla sostanziale stagnazione della sua economia e della produzione industriale, ferma da anni a livelli allarmanti… 
Vedere oggi con quanta credulità, i suoi connazionali, si affidino ancora una volta a quegli esponenti politici, che l’hanno di fatto portata a questo tracollo, è qualcosa d’inspiegabile, perché non trova riscontro in nessun altro paese!!!

Soggetti incandidabili all’opposizione ed altri al governo, che hanno in questi anni prodotto riforme inique, vedasi quelle a favore delle banche e/o holding italiane e straniere, si ritrovano ora a propagandare e promettere riforme agli italiani, che come “allocchi” stanno ad ascoltare… 

Certamente il rischio di recessione è stato bloccato, ma l’economia non ha prodotto alcuna cresciuta economica ed i costi della politica e della burocrazia, non migliorano di certo quella congiuntura negativa…
Le esportazioni, un tempo fattore determinante per il paese, oggi non registrano più alcun incremento a livello internazionale, le quali da tempo dirigono le proprie richieste verso altri paese ben più competitivi… 
Va aggiunto inoltre di come la fiducia degli investitori stranieri, è negli ultimi dieci anni, fortemente in calo… per non dire del tutto inesistente!!!
D’altronde con una rigidità strutturale amministrativa, con infrastrutture in particolare nel meridione ancora ai tempi dell’unità d’Italia, con investimenti sulla ricerca esigui e con uno sviluppo d’innovazione tecnologico fermo agli anni 90′, è evidente che la competitività è al di sotto della media europea….
In assenza di quelle giuste riforme, il potenziale del Paese si è fortemente ridotto, con una crescita (stimata dai governi di centrosinistra) sempre in eccesso e mai in modo reale… 
Vedasi l’ultimo governo Gentiloni, che prevede un poco realistico 1,1% di crescita nel prossimo quinquennio 2017-21, mentre la stima generale è prevista intorno allo 0,9%…
Quanto sopra ha portato ad una crisi occupazionale estesa in tutte le regioni, i salari sono fermi al cambio della lira all’euro, ed i giovani in difficoltà, si trasferiscono in altri paesi nel mondo…
Il debito pubblico è cresciuto di circa 2.500 Miliardi di euro e il rapporto tra debito e Pil ha raggiunto il record storico di quasi il 135%, rappresentando dopo la Grecia, il secondo più alto della zona euro… 
Non parliamo inoltre del sostegno dato dal governo alle Banche in crisi, che graveranno a breve sulle finanze pubbliche… con rischi imprevedibili per tutta l’economia e la finanza pubblica!!!
Un paese in totale sofferenza… che secondo le agenzie di rating, ha una prospettiva macroeconomica e di finanza certamente preoccupante!!!
L’incertezza inoltre causata dalle prossime elezioni nazionali, viene percepita in maniera scettica dagli investitori stranieri…
L’eventuale prossimo governo viene visto come un qualcosa d’indefinito e di nebuloso, certamente non da valutare nell’immediato, ma con il passar degli anni, in particolare verificando quali riforme concrete verranno compiute…
Per cui, le previsioni per il prossimo decennio, indicano una situazione d’immobilità, con la presenza di un governo debole, una mancanza di riforme produttive ed un alto debito che sembra essere senza fine…
Peraltro, con una crisi sociale (e mi permetto di aggiungere “morale”) che non facilità sicuramente quel compito di ripresa, ecco… quanto sopra riportato,  lascia pochi dubbi alle speranze propagandate in questi giorni, dai leader di quegli ultimi vent’anni di Governo, sia del centrodestra che del Centrosinistra!!!
Ed io difatti mi sento perfettamente rappresentato dalle parole del cantautore Lorenzo Cilembrini, in arte “Il Cile”, che in una sua canzone motivava:  
“E’ che non ho più tempo,
è che non ho più forza…
E’ che ho smesso da prima di te,
di credere alle favole… e non è mica facile”!!!