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Consorio Rete fognante: finalmente qualcuno inizia a parlare…

“Così non si può andare avanti, serve una gestione professionale e seria e non è più ammissibile che ogni socio non faccia il proprio dovere”. 

Il sindaco di Letojanni, Alessandro Costa, non ammette più alibi sulla conduzione del Consorzio Rete Fognante, di cui fanno parte anche i Comuni di Taormina, Giardini Naxos e Castelmola, e giovedì sera in Consiglio comunale ha auspicato un rapido cambio di registro. 

L’aula ha dato il via libera all’unanimità al pagamento delle passività pregresse, pari a 327mila 388 euro, con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione accertato sulla base del rendiconto 2022. 

“Con l’approvazione degli atti contabili del Consorzio, i revisori dei conti hanno accertato passività pregresse per quasi 8 milioni di euro, di cui circa 6 milioni per bollette elettriche – ha detto Costa – la soluzione è complicata, Taormina ha un debito di quasi 5 milioni di cui 3milioni 915mila 159 euro per il periodo 2008-2020 e 1 milione 028mila euro per gli anni 2021 e 2022, Giardini Naxos deve 2 milioni 586mila euro e Castelmola 306mila euro. 

Noi ritenevamo di essere in regola, in quanto abbiamo sempre pagato le quote annuali per i costi di gestione, che nel tempo sono però cresciuti, e adesso pagheremo questa ultima parte (ieri mattina è stato effettuato il versamento, ndc) che a nostro avviso era un debito presunto in quanto da dimostrare. 

Adesso abbiamo pienamente regolarizzato la nostra posizione, eventualmente tratterremo le somme dalle quote future. 

Il Consorzio Rete Fognante ha fatto i decreti ingiuntivi ai quattro Comuni – ha aggiunto Costa – siamo alla follia totale, visto che sono gli stessi enti che ne fanno parte”. 

Il sindaco ha auspicato che dopo le elezioni a Taormina vengano assunte decisioni forti, anche perché Letojanni, come Giardini Naxos, è un comune ricevente in cui ricadono i depuratori, entrambe località turistiche di pregio così come Taormina e dove il funzionamento degli impianti di depurazione è determinante per il sistema dell’accoglienza. 

A Letojanni i timori di malfunzionamenti del sistema fognante sono alti: “L’estate scorsa abbiamo subìto un danno ambientale, economico e di immagine notevole – ha detto in Consiglio il capogruppo Cateno Ruggeri – con un divieto di balneazione istituito a metà agosto nel nostro mare a causa degli scarichi fognari a Mazzeo. Non possiamo subire ancora, ci deve essere un cambio di marcia, Taormina rivendica sempre la presidenza del Consorzio Rete Fognante ma poi non paga, c’è stata una gestione poco professionale e molto allegra, il guasto dello scorso anno è dietro l’angolo e la fogna finirebbe nuovamente nel nostro mare. Non lo consentiremo più”.

Ma la circostanza più assurda è che vi sono stati cittadini, come il sottoscritto, che le ha denunciate queste condizioni gravi, ora nuovamente emerse – sia finanziarie, ma soprattutto ambientali – ma purtroppo non è stato ascoltato!!!

Già… quei miei appelli presentati, sono stati dalla giustizia disattesi, attraverso i suoi magistrati che hanno di fatto stralciato – per motivi ancora incomprensibili – gli esposti presentati, ma per fortuna, sì… a differenza loro, altri soggetti istituzionali ben più efficienti, mi riferisco agli organi di controllo della Gdf e del gruppo NOE dei Carabinieri, hanno messo sotto sequestro sia il depuratore che l’area adiacente protetta, denominata parco fluviale dell’alcantara, gestito da un Ente pubblico, tra l’altro questo sottoposto a controllo e vigilanza della Regione siciliana, proprio per la conservazione e la salvaguardia dell’habitat e delle specie, vedasi il post: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2023/03/scusate-ma-ho-difficolta-comprendere.html 

In questi anni si è pure provato a dare una soluzione pratica (parlo dal punto di vista finanziario) ai rappresentanti di quei Comuni, ma da quanto ho potuto costatare, a nulla quei consigli sono serviti dal momento che quest’ultimi non sono stati minimamente presi in considerazione, eppure dove trovare i soldi necessari, per risolvere il problema gli era stato pure suggerito, già… con il cucchiaino, ma qualcuno fors, debbo pensare, aveva più interessi a insabbiare la vicenda che a portarla alla luce!!!

Ed ora in prossimità della stagione estiva, ci ritroviamo ancora una volta a parlarne, perché in questo sono bravi, a parlare, a parlare, a parlare, ma mai una volta, a mettere la parola “fatti” a quelle loro sterili parole!!!

Ci promettono (soprattutto in queste giorni di votazioni…) che qualcosa cambierà, ma la verità è che non cambia nulla perché è così che vogliono che continui e noi tutti ahimè, siamo qui a pagarne le conseguenze!!! 

Povera Sicilia…

      

Chi la Dura la Vince!!!

Caro Sig. Costanzo, le scriviamo in quanto da diversi anni – nella qualità di proprietari all’interno di un condominio nel Comune di  Giardini Naxos – abbiamo subito un evidente degrado provocato, ecologico ed ambientale, il tutto a ridosso delle nostre case, sia per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti differenziati che per l’impianto fognario presente, adiacente al torrente Alcantara. 

Difatti, sono anni che tentiamo di portare avanti le nostre istanze, ma incredibilmente siamo sempre rimasti inascoltati per non dire ignorati, anzi, è passato per di più il messaggio che eravamo proprio noi ad essere incapaci di effettuare una corretta raccolta e di conseguenza, ciò determinava difficoltà nella sua gestione.

Abbiamo tra l’altro protocollato diversi appelli all’amministrazione protempore, senza ricevere mai risposte, anzi possiamo aggiungere che siamo stati messi alla gogna mediatica, ci hanno infatti multato sia singolarmente che come condominio. 

Poi nel 2021 è accaduto qualcosa di anormale…

Abbiamo dovuto subire quasi un raddoppio della bolletta Tarsu e con l’obbligo della differenziata si è venuta a peggiorare ancor più l’impatto ecologico, tanto che la scorsa estate, la Polizia Ambientale è dovuta intervenuta per effettuare i necessari controlli. 

Così alle nostre istanze si è aggiunto (nello scorso mese di Novembre) un articolo giornalistico, che evidenziava proprio quanto fosse accaduto.

Per buona sorte, la settimana scorsa abbiamo scoperto che il Comune di Giardini Naxos ha riconosciuto i disservizi effettuati nella “raccolta” dei rifiuti, ammonendo la ditta incaricata al pagamento di una penale, somma che è stata al momento dal Comune trattenuta!!!

Ed allora, avendo finalmente il Comune accertato i fatti accaduti, noi condomini auspichiamo di venire finalmente risarciti, per meglio chiarire le nostre istanze, chiediamo ora il parziale rimborso delle tasse Tarsu versate, ma non solo queste.

Già, chiediamo anche molto altro, ma di queste ulteriori richieste, Sig. Costanzo, potrà leggerle nel quotidiano “La Sicilia”, pubblicato proprio stamani 

Attenderemo gli esiti, ma stia tranquillo che resteremo vigili. 

D’altronde, non si dice: Chi la Dura la Vince!!! E vedrà, noi vinceremo sicuramente!!!