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Tra l’indifferenza delle Istituzioni, c’è chi rischia la propria vita, per salvare gli altri!!!

Mai come quest’anno abbiamo assistito a tanti articoli pubblicati con cadenza mensile sulle testate giornalistiche e sui molti siti web, in particolare sull’inquinamento del mare prospiciente un villaggio che, proprio nel periodo estivo, fa confluire a se, migliaia di condomini e turisti… 
Sembra quasi che abbiano fatto a gara per pubblicare le notizie…  
Tutto era iniziato con un post pubblicato su youtube, intitolato “Viaggio tra i depuratori che rovinano il mare siciliano” il cui link parlava dei depuratori in particolare quello dell’Alcantara: https://www.youtube.com/watch?v=A0VrElziMUQ&feature=youtu.be
Successivamente era uscito un articolo sulla “Sicilia” che rappresentava le proteste di alcuni turisti: 
A quanto sopra si è aggiunta la famosa “Goletta verde”, che aveva fatto un’analisi particolareggiata di questo tratto di mare: 
Tra tutti, credo che bisogna dare ampi meriti ad una testata “Meridionews”, che si è particolarmente occupata d questo problema con vari articoli tra cui: http://meridionews.it/articolo/68451/giardini-naxos-escrementi-a-mare-e-vermi-in-spiaggia-villeggianti-presentano-esposto-meglio-andare-via/
Anche il sottoscritto non si era tirato fuori dal problema, chiamando in causa “Lega Ambiente Sicilia”, che per quanto concerne il problema evidenziato, non ha voluto interessarsi, ne contattandomi e neppure affrontando da soli il problema: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/08/legambiente-sicilia-sveglia.html    

Ed oggi… a dare una mazzata a quel Villaggio, già colpito dai problemi di cui sopra, ecco l’ennesimo articolo – anche se nulla centra con l’inquinamento ambientale – ma fa riferimento indirettamente ad un problema,certamente non meno grave e cioè la sicurezza e la salvaguardia dell’incolumità delle persone… 
Su quanto sopra vorrei aggiungere quanto previsto dalla normativa vigente; mi riferisco ai Piani di emergenza e di evacuazione (D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) e a quanto compiuto il 24 aprile di quest’anno, attraverso il Comitato Centrale tecnico-scientifico dei Vigili del Fuoco, che ha approvato una  nuova bozza di regola tecnica che andrà ad integrare il vecchio Decreto del Ministero dell’Interno 16 maggio 1987, n. 246 recante “Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione”, con nuove norme più stringenti per gli edifici di civile abitazione… 

Come molti sanno, la redazione del piano di emergenza ed evacuazione è fondamentale nei condomini, non solo perché deve contenere i dati identificativi, la descrizione dell’edificio e l’attività svolta, ma soprattutto perché deve evidenziare in maniera precisa i luoghi e la posizione nella quale ci si trova con riferimento ad essa, con particolare riferimento alle vie di esodo, ai sistemi antincendio, al posizionamento delle scale, delle uscite di emergenza e dei percorsi di esodo.
Come solitamente avviene, tutti gli impianti vanno controllati periodicamente ed anche gli estintori e le manichette dell’antincendio, come gli eventuali presidi antincendio e di primo soccorso, sia fissi che mobili.
E’ necessario un impianto di allarme che avvisi tutti i condomini su un eventuale incendio, programmando inoltre con essi, un giorno per effettuare le prove di evacuazione, controllando così l’affollamento e tutte le eventuali problematiche causate dai comportamenti indisciplinati compiuti durante la fuga da alcuni condomini…

Vanno inoltre formati i lavoratori eventualmente esposti a tali rischi, abilitandoli con corsi di formazione quali addetti all’antincendio, primo soccorso ed evacuazione… facendo comprendere ad essi quali sono le aree operative, gli accessi per i soccorritori e le procedure da adottarsi, le misure comportamentali e le raccomandazioni da compiere in casi d’incendio o di esplosioni.

Infine è utile pubblicare una tabella con i numeri utili ed un elenco nominativo degli addetti alla gestione delle emergenze, evacuazione, lotta antincendio e pronto soccorso. 
L’Amministratore dovrebbe inoltre prevedere ai vari piani delle planimetria generali, degli edifici con i percorsi di fuga ed i presidi antincendio, quadri elettrici, valvole di intercettazione fluidi, ecc..
Leggere quindi stamani il post su quel villaggio, non mi ha sorpreso minimamente:
Anzi, mi ha fatto pensare alla tragedia del ponte di Genova, dove tutti sapevano e tutti hanno fatto finta di non sapere!!!

D’altronde quell’analoga circostanza, mi è stata egualmente segnalata oggi da molti condomini, che mi hanno per l’appunto informato su quanto accaduto, inviandomi tutta una serie di foto non solo dell’incidente, ma anche dell’attuale impianto antincendio presente…

Cosa aggiungere, aspettiamo come a Genova che l’edificio crolli, per poi vedere apparire come solitamente avviene, quegli uomini delle Istituzioni in giacca e cravatta, “vestiti a lutto per la circostanza“, affinché insieme si possa piangere sulle bare delle prossime vittime!!!
Concludo questo post, ringraziando due uomini coraggiosi… Farò menzione di questo loro eroico comportamento direttamente alle nostre autorità di competenza: mi riferisco ad uno dei portieri, il Sig. Scillipoti Sebastiano che con estremo coraggio si è gettato all’interno dell’appartamento e soltanto con l’ausilio di un semplice estintore ha cercato di spegnere il fuoco all’interno dell’appartamento, ed un condominio, il Sig. Incognito Gaetano, che dopo aver buttato a terra la porta e entrato nell’appartamento, ed è riuscito ad estrarre dalla cucina la bombola di gas presente (a detta di molti inquilini presenti, già incandescente…) portandola fuori ed evitando che esplodesse!!!
Grazie, sì è grazie a loro se oggi sono qui a raccontare una storia a lieto fine e non come accade ultimamente nel nostro paese, l’ennesima tragedia!!!
Per tutti coloro che nel nostro paese stanno solo a guardare vorrei dire: Nella vita di un uomo prima o poi arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete!!!

#Fermiamolacorruzione, colpiamola sul piano finanziario…

Ciao a tutti,
ho appena firmato la petizione “#Fermiamolacorruzione, colpiamola sul piano finanziario @pdnetwork @forza_italia @Mov5Stelle ‏@liberi_uguali” su Change.org. 
Comprenderete quanto sia importante. Potete firmarla anche Voi?
Ecco il link:
Come sappiamo, la corruzione in Italia è un buco nero che ingoia ogni anno decine e decine di miliardi di euro. 
Bisogna colpire i corrotti sul piano finanziario, come si fa per i mafiosi. 
Quanto sopra, rappresenta “l’ultima occasione per salvare l’anima onesta di questo nostro Paese.”
Per fermarla occorre ripensare la normativa anticorruzione recuperando il meglio della lotta alla mafia: i corrotti vanno colpiti sul piano finanziario. 
Questo già accade per i mafiosi grazie alla legge antimafia Rognoni-La Torre fortemente voluta da Pio La Torre, il segretario siciliano del Pci ucciso da Cosa nostra nel 1982. 
È questo il senso della proposta di legge anticorruzione La Torre Bis, scritta da Antonio Ingroia con Franco La Torre, figlio di Pio, e altri esperti. 

La proposta di legge prevede di estendere ai colletti bianchi indiziati dei reati più gravi, la normativa voluta da Pio La Torre.

Come la mafia, anche la corruzione deve essere colpita sul piano finanziario: solo così si potrà arginare un fenomeno ormai diventato sistemico e salvare l’Italia degli onesti dalla bancarotta causata dai corrotti.

Con questa petizione chiediamo a tutti i candidati delle elezioni che avverranno in Italia il prossimo 4 marzo, di impegnarsi a esaminare e approvare la proposta di legge La Torre bis, in modo da dotare quanto prima la magistratura di un nuovo e più efficace strumento normativo contro la corruzione. 

Ripeto, è l’ultima occasione per salvare l’anima onesta del Paese, altrimenti vincerà ancora una volta la classe dirigente criminale che controlla le nostre vite.
Promuovi anche tu questa petizione: inviala a tuoi amici su Facebook, Twitter, Tumblr e Whatsapp… vedrai che basta un piccolo gesto, per cambiare questo nostro paese!!!
Grazie.

Cartelle esattoriali nulle!!!

Immagino la paura quando rispondendo al citofono, dall’altra parte si sente una voce urlare che dice “c’è da firmare una raccomandata”!!!
Il panico… come dicono le mie figlie, cosa sarà mai…???
Una multa, una cartella esattoriale, sicuramente è qualcosa da pagare…
Ecco quindi dare vita al piano B… 
Si adottano tutta una serie di tecniche e strategie per evitare quella consegna o quell’accertamento…
Bisogna adottare tutta una una serie di soluzioni per evitare di prendere in consegna quella cartella… oppure quando si viene scoperti, si provano a trovare una serie di “vizi”, affinché quella stessa cartella possa essere pagata il più lontano possibile…
Ecco che all’improvviso finalmente succede qualcosa di meraviglioso… già, non bisogna più avere paura di quella parola chiamata “Equitalia”…
Sì… perché a darci sostegno sono intervenute alcune sentenze, tra cui quella della Cassazione (Civile tributaria) n.4516 del 21 Marzo 2012, corroborata dalla sentenza del T.A.R. Lazio, che di fatto annullava le cartelle d’Equitalia non redatte o firmate da un dirigente!!!
In sostanza, nella sentenza della Cassazione, vi è riportata la precisione con cui deve essere redatta una cartella esattoriale, la quale, non deve essere limitata alla cifra globale, ma bensì deve dettagliare ogni singolo calcolo e specificare le singole aliquote che annualmente sono state maturate. 
Quanto sopra per evitare la situazione in cui sia lo stesso contribuente a dover fare le indagini, che risulterebbe una violazione del diritto di difesa, che è del resto quanto costituzionalmente garantito…
Ecco quindi che a seminare ogni dubbio viene deciso che, tutte le cartelle notificate dopo il mese di Giugno del 2008, sono illegittime, se prive dell’indicazione della base di calcolo!!!
Si avete capito bene… ILLEGITTIME!!!
Oltre a ciò, tanto per chiarire meglio la situazione, è intervenuta una seconda sentenza, questa volta della Commissione Tributaria Regionale del Piemonte, che con sentenza n.92 del 1° Ottobre del 2012, che ha ripetuto quanto detto dalla precedente Cassazione, in particolare ha specificato come l’atto di riscossione, deve presentare tutti gli elementi che consentono al contribuente di verificare la correttezza dei calcoli effettuati (es. metodo calcolo interessi), altrimenti è invalida, quindi a tutti gli effetti quella cartella è nulla e non va di conseguenza pagata.
Basta  quindi trucchi, basta doversi camuffare davanti al postino… non c’è più bisogno di compiere futili opposizione all’esecuzione o contestare la nullità della notifica… 
Oggi dovete esclusivamente festeggiare e di quel denaro risparmiato… godetevelo, prolungate ancora per un po’, le vostre vacanze!!!

Curiamo la corruzione…

Ci sarà pure un modo per “curare” questi sprechi e questa corruzione, oppure dobbiamo pensare, che l’attuale condizione, andrà avanti così per sempre???
Qualcosa finalmente si sta muovendo, infatti ho letto che è stato preparato un programma chiamato “Curiamo la corruzione” che ha come obiettivo quello d’aiutare il nostro Servizio Nazionale Sanitario, riducendo il livello di corruzione attraverso una maggiore trasparenza, integrità e responsabilità…  
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo sono state messe in campo diverse attività, sia di ricerca, sia nella pratica, che mirano ad aumentare la consapevolezza sul fenomeno della corruzione, formando il personale delle aziende sanitarie e ospedaliere ad implementare e a testare strumenti innovativi e modelli organizzativi: s’inizia con 4 Asl pilota: Bari, Melegnano e Martesana, Siracusa e Trento…
Gli interventi normativi e gli strumenti di prevenzione e contrasto che sono stati introdotti all’interno delle strutture sanitarie hanno potuto fare poco contro la corruzione. 
Nell’ultimo anno è stato evidenziato come il fenomeno corruttivo ha coinvolto il 25,7% delle Aziende sanitarie, ma purtroppo la distribuzione non è la stessa su tutto il territorio: come sempre… la maglia nera va al Sud, dove le strutture in cui risulta almeno un episodio di corruzione sono il 37,3% del totale. 
Gli ambiti a rischio corruzione risultano essere quelli degli acquisti e delle forniture, le liste d’attesa e le assunzioni del personale…. a cui vanno aggiunti, raccomandazioni, clientelismo e quant’altro…

Si purtroppo in una Asl su quattro si è registrato almeno un episodio di corruzione solo in questo ultimo anno…
È quanto emerge da una indagine condotta dal Censis sulla percezione dei Responsabili della prevenzione della corruzione di 136 strutture sanitarie.
Si è visto come all’interno di quelle strutture permangono ancora forti differenze tra Regioni, sia nella qualità che nella quantità degli strumenti,  inoltre la stessa indagine ha rivelato come il 51,7% delle strutture non ha adottato alcun Piano Anticorruzione…
Come sempre tra le Regioni con la qualità media dei Piani più bassa c’è  la Sicilia… accompagnata da Calabria,  Campania e Puglia…
La notizia positiva è che il Sistema si sta muovendo per rispondere a questa situazione…
Speriamo che alla fine si giunga a qualcosa di concreto e non delle solite iniziative campate in aria… che hanno quale unico interesse, quello di non produrre alcun reale cambiamento, ma di lasciare tutto così com’è…  
Comunque, per adesso, se pur con forti dubbi… voglio provare a crederci che realmente si vorrà tentare di curarla, questa “infetta” corruzione…
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Piano del Sud… per riparare i danni!!!

Sono 450 i milioni di euro per finanziare il cosiddetto “Piano del Sud” nella legge di stabilità varata dal Consiglio dei ministri…
Tra gli interventi finanziati per il Sud… troviamo, l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, l’ILVA e la cosiddetta “terra dei fuochi”. 
Abbiamo visto come in questi anni, i grandi appalti abbiano subito tutta una serie d’infiltrazioni mafiose e affaristiche (sono gli stessi gruppi che hanno messo le mani su quelle grandi opere pubbliche, dalle ricostruzioni nelle zone terremotate al Mose , dalla Tavi all’Expo, dall’alta velocità fino a giungere per l’appunto a quell’autostrada Salerno-Reggio Calabria!!!
Già un tratto stradale che possiamo considerare “mai completato”… e dire… che è una vita che ci si lavora… ma che per i motivi sopra riportati (legati appunto a quegli affidamenti/subappalti, ecc…) si è giunti a quei ritardi di cui ben sappiamo…
Una autostrada comunque che quando conclusa… dimostrerà, di essere inadeguata ai flussi di traffico futuri, comunque per adesso attendiamo che almeno venga completata…
Continuando, si è scoperta l’esigenza di ripulire un’area che va… tra le province di Caserta e Napoli, una zona che è stata trasformata in discarica abusiva, nella quale è stato gettato di tutto, fino ad inquinare le falde acquifere…
Da noi è così… prima si è permesso alla criminalità di contaminare quest’area… ed ora si pensa di bonificarla!!!
Ma dov’erano quei responsabili, che (in tutti questi anni) avevano il compito di controllare??? 
Si stanno godendo adesso la pensione… quel vitalizio ricevuto “ingiustamente”, già, per aver partecipato a quella infame collusione… voltandosi o avendo percepito mazzette per il proprio silenzio…
Cosa possiamo augurare loro… il perdono… no di certo… il silenzio di queste mie righe… esprimerà perfettamente quel mio desiderio!!!
Analoga situazione… per il disastro ambientale provocato dalla società ILVA…
Basteranno mai quelle condanne per concussione aggravata in concorso… a sanare quanto accaduto???
Una società che per cinquant’anni ha inquinato, senza che alcuna autorità se ne occupasse, una città quella di Taranto, che ogni anno perde 30 persone a causa dell’inquinamento e dove i bambini di questa città ammalati di tumore a causa della diossina presente negli alimenti, sono più del 50% rispetto alla media dei coetanei nella stessa regione…
Vergogna, schifosi… perdonatemi il linguaggio… ma non possono esserci parole educate per quanti hanno permesso che ciò accadesse!!!
Niente vi potrà mai essere perdonato… neanche il sapere oggi che, tra quanti hanno perso la vita in questi anni, ci possano essere i nomi dei vostri figli/nipoti, niente di ciò ripagherebbe il sottoscritto…
Qui si tratta di ripristinare quel principio Biblico… “occhio per occhio, dente per dente“, si tratta cioè di ripristinare la “pena di morte” per tutti quei soggetti.. che si sono macchiati in questi anni, di crimini contro l’umanità… perché di questo stiamo parlando!!!
Non è possibile assistere per l’ennesima volta… a situazioni nelle quali, chi si macchia di gravi colpe… finisca poi “impunemente” a pagare per le sue colpe!!!
Non possiamo più aspettare il giudizio divino… è il momento di pretendere quello terreno!!!
La giustizia deve saper applicare le leggi… in particolare condannare quando è giusto farlo… senza dover mediare con compromessi o influenze politiche!!!
E’ quindi… a cosa serve sapere oggi, che laSicilia non avrà alcun stanziamento… una scelta precisa nella quale la nostra regione non è inserita nella legge di stabilità… 
Dopotutto se consideriamo che quelle politiche di cambiamento e di rigore promesse dal ns. governatore… non sono state minimamente attuate… a cosa serve ricevere fondi… se questi servono esclusivamente per bilanciare quelle perdite miliardarie, realizzate a scapito proprio di noi siciliani???
Forse è meglio così… niente soldi… mai truffe, niente soldi… nessuna collusione o corruzione, niente soldi… nulla in tangenti e mazzette, niente soldi… nessun ladro… e via discorrendo… 
Non per nulla si dice che chi non punisce il male… comanda che si facci, ed il motivo per cui, prima d’ogni punizione… deve esserci innanzitutto giustizia!!!