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Ho come la sensazione che l’eruzioni del nostro vulcano Etna, vengano solitamente anticipate da oggetti non identificati (UFO)!!!

E’ la seconda volta che mi accade di assistere ad un evento cui non so dare una spiegazione…

Alcuni anni fa, durante una delle tante fasi parossistiche che il nostro vulcano ci regala in maniera sempre spettacolare ho visto – mentre osservavo con un binocolo la parte alta del vulcano – qualcosa che si muoveva e rifletteva di un colore argenteo un oggetto…

Ho provato a seguirlo ma era troppo celere in quei suoi movimenti e difatti ho avuto difficoltà a mettere a fuoco quell’immagine, ma d’altronde era totalmente impossibile scorgerla ad occhio nudo…

Ho potuto quindi intravvederla nuovamente tra l’emissione di ceneri e l’altissima fontana di lava che in quel momento si stava alzando, dopodiché improvvisamente l’ho vista sparire…

Era qualcosa di strano, già… di artificiale, un qualcosa di meccanico che dimostrava però non subire alcun pericolo di vicinanza a quella eruzione o a quelle colonne di cenere.

Ho visto negli anni alcuni video su youtube dove in più occasioni (nel mondo) sono stati osservati casi particolari su oggetti non identificati posti in prossimità di vulcani, prima di eruzione o in situazioni in cui in fenomeno parossistico fosse iniziato…

Ed ora per l’ennesima volta scopro che un oggetto si muova alle pendici del nostro vulcano (mi riferisco al 2 agosto intorno le 16.30) in maniera inconsueta, già… viaggiando da destra a sinistra in modo eccentrico, già… anomalo, ad una velocità tra l’altro incredibile!!!

Mi sono accorto dell’oggetto solo perché la sua immagine veniva a volte riflessa ed allora ho fermato l’auto provando a comprendere cosa fosse quell’oggetto così sconcertante, cui non sapevo dare una spiegazione… 

Tra l’altro vorrei aggiungere come in questi ultimi giorni non vi fosse stata attività stromboliana particolare…

Certamente sapevo che l’Etna non si fosse fermata di eruttare (già come l’altro vulcano nell’isola di Stroboli), anche perché come molti miei conterranei ero stato costretto a raccogliere la cenere caduta, ma certamente il livello di eruzione era di fatto diminuito di molto…

Nell’osservare qindi quell’oggetto mi sono subito detto – ripensando anche ai video di cui parlavo sopravedrai Nicola… qualcosa sta per accadere: a breve il vulcano darà inizio ad una nuova eruzione, creando nuovamente disagi a tutti, in particolare a noi cittadini, ma non solo, anche ai turisti che vedranno l’Aeroporto Fontanarossa non più operativo!!!

E difatti – come avevo previsto – ecco che l’indomani mattina, alle ore 3.00 l’Etna ha iniziato a dare il meglio di se, con una attività esplosiva importante che si faceva non solo sentire, ma anche vedere, attraverso un cono di fumo altissimo di color nero che si levava in cielo…

Ah… dimenticavo di dirvi che questa volta, a differenza della precedente, sono riuscito a fare una foto per immortalare quell’oggetto, purtroppo non è perfetta in quanto era distante, ma se provate a ingrandire l’immagine vedrete quel qualcosa che brillava in quel paesaggio sereno c’è!!!

Sì… ma non chiedetemi cosa fosse.

Mi farebbe piacere sapere se anche altri abbiano visto quell’oggetto e soprattutto se siano riusciti a fotografare in maniera più accurata quel misterioso oggetto volante e ove fosse possibile, inviarle al sottoscritto a mezzo mail…

   

Sig. Costanzo grazie. Lei è riuscito inverosibilmente a compiere in pochi giorni un miracolo!

Sig. Costanzo buonasera, 

scrivo perchè debbo ringraziarla per l’intervento compiuto che inverosibilmente, sa di miracolo.

Mi chiamo “………………………..”, ho “……” anni e sono residente a Castel di Judica.

Per lavoro mi reco ogni mattina a Catania, attraversando la strada di Franchetto, la stessa di cui lei in questi giorni ha scritto.

Deve sapere che sono anni che percorro quel tratto con non poche difficoltà, non tanto per i rischi evidenti che quelle condizioni avverse provocavano, ma per tutti i pericoli nascosti che proprio in alcune condizioni, ad esempio nelle giornate di pioggia, si venivano a determinare, in quanto le buche stradali, esssendo riempite d’acqua, non consentivano di intuire come affrontare quella strada e quindi procedevo affidandomi alla memoria.

Quando ho ricevuto da un’amica su “whatsapp” il link del suo post, ho pensato che quanto riportato fosse corretto e soprattutto che le sue parole esprimevano perfettamente il disagio di molti di noi.

Ma che come avviene spesso in questi casi, non accade mai nulla e tutto resta com’è, chissà per affinità potrei aggiungere, come “una goccia d’acqua al gattopardismo”.

Ed invece in questo caso debbo affermare il contrario, perchè in pochi giorni da quando è stato redatto il suo post,  improvvisamente è avvenuto un miracolo tanto che quella strada – di cui le allego foto – è stata in queste ore sistemata.

Vero che non è ancora perfetta, ma quantomeno la si può attraversare con poche probabilità di subire un qualche inconveniente non solo meccanico ed anche personale. 

Quindi nel ringraziarla di cuore per l’appassionato intervento divulgato nel suo Blog, mi riprometto però di prendere esempio da lei affinchè (è questa la lezione ricevuta) ogni qualvoltà le circostanze lo richiedano, proverò a dare sin da subito il mio personale contributo, senza dover attendere che siano altri a farlo.      

Cordialmente “……….”. 

P.s.: dopo aver letto in questi giorni molti altri suoi post, le confido di esser diventata una sua affezionata lettrice.   

Caro "Ministro delle Infrastrutture" (Matteo Salvini) & Co. (Meloni e Tajani): prima di parlare di ponte sullo stretto o presenziare in questi giorni per chiederci il voto, ascoltate ed osservate quanto richiesto a gran voce dal Sindaco Ruggero Strano!!!

In questi giorni prossimi alle elezioni si fa a gara per sparare nei comizi organizzati quante più cazz…. 

Ed allora vorrei rivolgermi ai miei conterranei, auspicando per una volta di provare ad essere se stessi, liberi dal dover sottostare alle coercizione imposte dai soliti “amici degli amici” o da quegli atteggiamenti faziosi di certi soggetti che cercano di persuadervi nel fare la cosa giusta – sì… per i loro interessi personali – facendo valere le proprie necessità e non quelle della comunità, portando avanti  in tutti i modi possibili le proprie richieste (e quelle per i propri familiari…), dimenticando così tutto il resto, in particolare l’esigenze dei propri concittadini e di un territorio lasciato abbandonato a se stesso!!!

Ed allora mi permetto di collegarmi ad un video, ricevuto stamani da un amico di Castel di Iudica – link: https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=10211279600302903&id=1746589112&rdid=WlZrl7FHZGCGVaZT nel quale il Sindaco, Ruggero Strano, evidenzia la condizione vergognosa della viabilità per raggiungere la propria cittadina di Castel di Judica, le cui strade, in questo preciso momento in cu scrivo sono ridotte peggio di quelle presenti nella “Striscia di Gaza” o ai confini in “Ucraina”, a causa della conflitto in corso con la Russia!!!

E cosa può fare quindi un Sindaco se non urlare a gran voce ad uno “Stato che non ascolta“, quelle “minime” necessità che i cittadini desiderebbero ricevere???
 
Parliamo di quello stesso Stato che richiede con dovizia il pagamento dei tributi, ma per quanto poi un cittadino paghi regolarmente quegli F24 (vedasi in questi giorni “IMU” e a breve “730”) non riceve nulla da esso e difatti, anche per un semplice esame medico (e non parliamo di una visita specialistica…) bisogna (per accellerare i tempi d’attesa) pagare oppure bisogna attendere mesi, con il rischio che nel frattempo si è passati ad altra vita…      

Riprendendo, sono due le strade per raggiungere la cittadina di Castel di Judica…

La più “celere” (ovviamente questa parola è un eufemismo, visto per come riporto nelle foto condizioni attuali a dir poco penose, a modello “ucraino/palestinesi”) è la strada di “Franchetto”.

Essa conduce direttamente al paese di Castel di Judica, sempre che involontariamente non si sbagli direzione, sì… allo svincolo, proseguendo così per una località denominata “San Giovanni Bellone“, dove solitamente nel provare ad attraversarla si ci lascia abitualmente un pneumatico o ancor peggio la stessa auto… per danni meccanici irreparabili!!!

La seconda strada viceversa è quella provinciale, si e percorre qualche chilometro in più, ma essa permette di giungere nella località di “Cinquegrane” e da lì proseguendo per altri 5,2 chilometri (attraversando la Via Ardica), si raggiunge la fine del Paese di Castel di Judica: debbo dire che questo percorso non è stato dal sottoscritto affrontato e quindi ad oggi non ne conosco le condizioni strutturali, ed allora mi permetto di suggerire un percorso diverso…

Già… prima di raggiungere l’ingresso di Cinquegrane vi è una deviazione sulla destra, con una strada che porta in cima al monte Judica e quindi giunti alla fine di quel percorso basterà svoltare a destra, percorrere pochi chilometri e  raggiungere così l’ingresso del paese; va detto comunque che anche questo tratto di strada è ahimè rovinoso e, a causa delle numerose curve presenti, risulta essere poco sicuro…

Quindi riepilogando, per raggiungere dalla località “Sferro” il paese di Castel di Judica, bisogna – a seconda della scelta intrapresa tra quelle due soluzioni – stimare un periodo che varia dai 35 ai 45 minuti, auspicando sempre di non trovarsi dinnanzi un autocarro, a cui purtroppo ci si dovrà accodare…

Tra l’altro questo stesso percorso è disseminato di buche, pavimentazioni divelte, marciapiedi inesistenti, restringimenti, guard rail malconci, ghiaia stesa senza alcuna compattazione e soprattutto senza la posa di bitume, con il rischio che un motociclista possa rimetterci la vita, già… tutto sembra esser stato lasciato da tempo così… al completo degrado!!!

Ed allora mi chiedo: invece di mobilitarsi per seguire candidati di partito e/o loro sponsor, come ministri, parlamentari, deputati europei, che si ricordano dei cittadini soltanto nei giorni delle elezioni, non sarebbe opportuno fermarsi per un giorno o anche più, per bloccare quelle vie di accesso – le stesse che conducono anche ad altre realtà territoriali – al fine di sensibilizzare definitivamente non solo l’opinione pubblica, ma soprattutto i nostri indifferenti governanti??? 

Forse così si potrà far emergere quali sono i veri problemi del territorio e soprattutto saranno messi in evidenza le difficoltà dei cittadini a cui nessuno finora ha saputo dare risposte concrete!!!

Vi chiedo quindi: a cosa serve genuflettersi a quei soggetti, quando poi le condizioni in cui si vive sono queste??? 

Debbo forse pensare che si è preferito raccogliere per il proprio orticello, invece che migliorare la propria terra, quella dei propri padri e delle radici comuni??? 

Ci si è dimenticati che è grazie ad esse che si è potuto far crescere tante generazioni, molte delle quali hanno portato tantissimi giovani ad emergere grazie allo studio e alla propria professionalità, meriti che sono stati riconosciuti, purtroppo in altre realtà come in nord Italia o all’estero, ma sempre di soffisfazioni si tratta…

Certo sono sacrifici che hanno condotto in questi anni tanti giovani lontano dai propri cari e non credo che fosse questa l’intenzione che ciascun genitore si era prefissato…

Non vi chiedo quindi di non votare, anzi il contrario, votate… ma cercate di votare con giudizio, senza accontentare qualcuno!!!

Provate in tutti i modi a far crescere la vostra comunità e lasciate perdere chi promette posti di lavoro o elargisce buste alimentare, perché come ripeto spesso: meglio morir di fame che perdere la dignità!!! 

Ed allora su quest’ultimo punto consentitemi un elogio, perchè se pur critico nell’aver costatato il vergognoso scempio sopra riportato (per quelle strade…), viceversa ho potuto costatare alcuni giorni fa un paese diverso!!!

Sì… dopo tanti anni ho avuto come la sensazione che Castel di Judica si fosse rifatto il lifting, già… è migliorata sotto molti punti di vista, in particolare mi riferisco ai tratti urbanistici e non sto quì ad elencarne le opere realizzate ben visibili a tutti…

Ecco perché ritengo quanto compiuto un bel segnale, già… un messagio d’amore di chi ha saputo lavorare per la propria città….

Basterebbe infatti un piccolo sostegno da parte del Governo Meloni e soprattutto del suo ministro per le infrastrutture, Matteo Salvini, per vedere crescere – sotto il settore del turismo – questo bellissimo luogo che ahimè, proprio a causa di questa impraticabile viabilità, viene costantemente rifuggito dai turisti e non solo da essi…

Quindi, rivolgendomi a quei nostri governanti di Roma, chiedo loro di non dedicare tutte le attenzione ai lavori del Ponte sullo stretto, ma di ricordarsi che vi sono altri interventi certamente  più semplici, già… che richiedono pochi spiccioli, ma faranno amare la propria terra per sempre…

Sì… perché come dice l’insegna posta all’ingresso del Paese: I LOVE CASTEL DI JUDICA!!!

Casteldaccia: Quanti sono i reali colpevoli di quella tragedia???

Ascoltavo stasera il Tg sulla conferenza stampa del proprietario della villetta di Casteldaccia, per ribadire che Egli non ha responsabilità sulle vittime strappate via dal fiume Milicia…
Se avessi saputo quello che sarebbe successo, mai avrei dato le chiavi a Giuseppe (l’uomo che ha perso tutta la sua famiglia…), mai, mai, mai”, è con questo dolore che prova a difendersi… 
Certo ora è facile colpevolizzarlo, già… sono tutti lì in fila a processarlo, sì sono in molti a voler tirare quella prima pietra, ma senza togliere una sola colpa per quella costruzione abusiva, mi sono chiesto:  “ma dove sono tutti gli altri colpevoli”???
E sì… poiché per questa tragedia, sono in molti a dover rispondere e non soltanto quel proprietario, certamente non si può dire che non sia il primo responsabile di quell’abusivismo, ma ripeto, non è il solo…
Dice bene quando dichiara: “se avessi saputo“…
Già se avesse saputo… ma chi avrebbe dovuto dirgli che in quei luoghi era meglio non costruire???
Chi avrebbe dovuto avvisarlo dei rischi, che quella individuata ubicazione presentava???
Sicuramente, ci sarebbe potuto arrivare da se… non vi è dubbio, ma se per ipotesi questa persona non fosse realmente capace di comprendere a quali pericoli stava sottoponendo se stesso, la propria famiglia ed oggi ahimè quegli sfortunati inquilini???
Dov’erano tutti gli altri??? Tutti quelli che avrebbero dovuto dissuaderlo dal realizzare quella costruzione abusiva o certamente ne avrebbero dovuto impedire la costruzione???  
Si… ditemi dov’erano???
Chi…??? Ma come chi??? Minc… anche voi fate finta di non comprendere…
E allora iniziamo!!!
Innanzitutto, ci saranno alcuni miei colleghi… e sì purtroppo qualcuno di loro avrà realizzato un progetto o anche semplicemente una bozza, niente di particolare, ma certamente quel proprietario avrà avuto bisogno di comprendere come realizzare quella villetta e si sarà rivolto ad un ing., architetto o anche ad un semplice geometra…   
Certo… questo nel caso in cui avesse voluto presentare il progetto per le necessarie autorizzazioni o per sanare successivamente quanto costruito abusivamente, ma chissà forse a fatto tutto da se e quindi ammettiamo che nessuno di loro è stata coinvolto, circostanza alquanto difficile da credere…
Quindi se non vi è un progetto, nessuno in quegli uffici pubblici era a conoscenza di una eventuale realizzazione… giusto…???
Ma il proprietario, com’è logico che sia, avrà chiamato un impresa a realizzare quell’opera ed anche in questo caso, l’affidataria di quei lavori, non si è chiesta se vi fosse una regolare autorizzazione a costruire, ma avrà creduto sulla parola che fosse tutto in regola, ed ha iniziato i lavori e li ha portati a compimento…
Strano vero… che anche a quel “pseudo” imprenditore non sia venuto il dubbio che forse quel fossato, un tempo corso d’acqua, non fosse un luogo adatto per costruire una villetta…
I lavori iniziano e cominciano ad arrivare le forniture necessarie alla sua realizzazione, ci sara stato un via vai di operai, di mezzi d’opera, autisti, ma a nessuno di loro è venuta l’idea di chiamarsi quel proprietario da parte, per dissuaderlo, quantomeno per provare a fargli cambiare idea…
Vista come è andata, penso che a nessuno di loro sia venuta questa corretta ispirazione o forse più probabilmente l’hanno soffocata!!!    
Comunque, qualcuno passando da quelle parti, si sarà pure accorto di quei lavori, gente comune, chissà qualche cacciatore, pescatore e perché no… anche qualche pubblico ufficiale, ma come sempre avviene in questa terra, nessuno tra loro ha avuto il coraggio di rappresentare a chi di dovere, quanto aveva visto…  
Certo… ciascuno di essi avrebbe potuto chiamare quel proprietario imprudente, per sconsigliarlo dal non realizzare quella costruzione… 
NO!!! Nessuno a detto niente, come sempre qui da noi, si sono fatti i caz…. propri!!! 
Ah… finalmente la villetta sta per essere completata… 
Starete pensando che ho finito con quel lungo elenco di chi sapeva e non ha fatto niente??? 
No, no… tranquilli, mettetevi comodi, la lista non si è ancora conclusa!!!
E si… perché ora si arriva alle utenze: luce, acqua, gas…
Perché, credevate che quella struttura ne fosse sprovvista e che quei loro proprietari vivevano al proprio interno come ai tempi del medioevo…???
No… qualcuno si è recato lì ed ha provveduto ad alimentare quanto necessario, senza chiedere ne vi fossero le necessarie concessioni d’abitabilità, ma come sempre avviene a nessuno di quei tecnici è venuto il dubbio che qualcosa non fosse in regola e ancora una volta, nessuno ha manifestato a quel proprietario i propri dubbi sulla posizione di quella struttura e cioè che molto probabilmente quel luogo non fosse sicuro???
Nessuno a detto niente e alla fine, gli allacci sono stati realizzati!!!
Ah… finalmente abbiamo finito??? 
E no… ancora no, perché nel frattempo, in quel Comune fortemente “attento ed impegnato” nel gestire la cosa pubblica, ecco giungere (finalmente) la notizia che qualcuno ha realizzato (nel frattempo…) una costruzione abusiva all’interno di un fossato, già un ex corso d’acqua… 
Ecco quindi tutta una serie di soggetti che si uniscono a quanti sopra, affinché si attuino tutti quei necessari provvedimenti, e non sto parlando di quella “indiscutibile” demolizione, finita come sappiamo nelle aule giudiziarie…  
No… ciò che bisognava fare era immediatamente, era proibirne immediatamente l’ingresso, sì proprio a quei proprietari!!!
Un provvedimento fondamentale per salvaguardare quella loro incolumità, dal momento che fino a quel momento o forse dovrei dire fino ad oggi,  nessuno li aveva avvisati sul pericolo di vita…
“Mai, mai, mai… sì mai avrebbe dato quell’uomo le chiavi se solo qualcuno gli avesse semplicemente parlato, sì per fargli comprendere”… 
Già, se tutti coloro che (a differenza sua…) sapevano, avessero semplicemente parlato, forse tutto ciò, non sarebbe mai accaduto!!!

Siamo tutti in pericolo…

Desidero riprendere una intervista realizzata a  Pier Paolo Pasolini l’8 novembre del 1975…
Sono passati quasi quarant’anni, ma molto di ciò che è stato detto allora, trova oggi similitudine con quanto sta avvenendo nel nostro paese, in particolare nel rileggere quell’intervista, rivedo in lui questa mia “solitaria” lotta, la stessa, con la quale tento di portare avanti, scrivendo quei miei “liberi pensieri” contro un sistema colluso, fatto di poteri forti e da soggetti a cui non interessano certamente le sorti del nostro paese… quello stesso pensiero “magico” a cui lui credeva, quando ripeteva che “battendo sempre sullo stesso chiodo può persino crollare una casa”.
Il rifiuto è sempre stato un gesto essenziale, i pochi che hanno fatto la storia sono proprio quelli che hanno detto di no, mica i cortigiani o gli assistenti dei cardinali e dei politici…
Il potere è un sistema di educazione che ci divide in soggiogati e soggiogatori, ma bisogna stare attenti, perché è lo stesso sistema educativo che ci forma tutti, dalle cosiddette classi dirigenti, giù fino ai più poveri… 
Ecco quindi perché tutti vogliono le stesse cose e si comportano nello stesso modo, sembrano quelle marionette che fanno tanto ridere i bambini… perché hanno il corpo voltato da una parte e la testa dalla parte opposta? 
Ecco io vedo così la bella truppa di intellettuali, sociologi, esperti e giornalisti delle intenzioni più nobili, le cose succedono qui e la testa guarda purtroppo di là… quindi, smettete di parlarmi del mare, mentre siamo in montagna…
Rimettendo le cose in ordine… la prima tragedia è quell’educazione comune, obbligatoria, sbagliata che ci spinge tutti dentro l’arena dell’avere tutto a tutti i costi. 
Allora una prima divisione, classica, è “stare con i deboli”, in un certo senso tutti sono i deboli, perché tutti sono vittime e tutti sono i colpevoli, perché sono pronti al gioco del massacro, pur di avere. 
L’educazione ricevuta è stata: avere, possedere, distruggere.
Ed allora cosa resta???
A me resta tutto, cioè me stesso, essere vivo, essere al mondo, vedere, lavorare, capire…
Ci sono cento modi di raccontare le storie, di ascoltare le lingue, di riprodurre i dialetti, di fare il teatro dei burattini. 
Certo agli altri resta molto di più, possono tenermi testa, colti come me o ignoranti come me… 
Il mondo diventa grande, tutto diventa nostro e non dobbiamo usare né la Borsa, né il consiglio di amministrazione, né la spranga, per depredarci…. 
Nel mondo che molti di noi sognavano c’era il padrone turpe con il cilindro e i dollari che gli colavano dalle tasche e la vedova emaciata che chiedeva giustizia con i suoi pargoli… il bel mondo di Brecht, insomma…
Hai nostalgia di quel mondo?
No! Ho nostalgia della povera gente povera, quella che si batteva per abbattere quel padrone senza però diventare quel padrone…, poiché erano esclusi da tutto ma nessuno li aveva colonizzati… 
Io ho invece paura di questi che oggi fanno le rivolta, ma che sono uguali al padrone, altrettanti predoni, che vogliono tutto a qualunque costo!!! 
È come quando in una città piove e si sono ingorgati i tombini. l’acqua sale, è un’acqua innocente, acqua piovana, non ha né la furia del mare né la cattiveria delle correnti di un fiume. 
Però, per una ragione qualsiasi non scende… ma sale. 
È la stessa acqua piovana di tante poesie infantili e delle musichette del “cantando sotto la pioggia”, ma l’acqua sale e ti annega!!!
Se siamo a questo punto, dico, non perdiamo tutto il tempo a mettere etichette qui e là… vediamo dove si sgorga questa maledetta vasca, prima che restiamo tutti annegati!!!
Ed è per questo che tu allora vorresti tutti pastorelli senza scuola dell’obbligo, ignoranti e felici???
Detta così sarebbe una stupidaggine, ma la cosiddetta scuola dell’obbligo, fabbrica per forza, gladiatori disperati, la massa si fa più grande, come la disperazione, come la rabbia. 
S’intende che rimpiango la rivoluzione pura e diretta della gente oppressa che ha il solo scopo di farsi libera e padrona di se stessa. 
S’intende che, mi immagino che possa ancora venire un momento così nella storia italiana e in quella del mondo, ma state attenti perché l’inferno sta salendo da voi!!!
Ma non vi illudete…, voi che siete, la scuola, la televisione, la pacatezza dei vostri giornali, voi che siete i grandi conservatori di questo ordine orrendo basato sull’idea di possedere e sull’idea di distruggere… 
Io oggi ascolto i politici con le loro formulette, tutti i politici e divento pazzo… non sanno di che Paese stanno parlando, sono lontani come la Luna e i letterati, i sociologi o gli esperti di tutti i generi.
Non vorrei parlare più di me, forse ho detto fin troppo e forse sono io che sbaglio, ma comunque continuo a dire che siamo tutti in pericolo.
Come pensi di evitare il pericolo e il rischio?
Ho una cosa in mente per rispondere alla tua domanda, sai per me è più facile scrivere che parlare…, ti lascio le note…  per domani mattina…
Ma il giorno dopo, il corpo senza vita di Pier Paolo Pasolini era all’obitorio della Polizia di Roma

C’è una sua frase che da sempre ha contraddistinto la mia vita e che dice: io sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati… grave colpa da parte mia, lo so! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù…