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Il Nuovo Parlamento: indagati, inquisiti e condannati…

Come si dice…, finché c’è vita c’è speranza!!!
Ed erano in molti a sperare che finalmente si facesse un po’ di pulizia, ed anche se molta se ne fatta, ancora tanta ne resta da fare!!!
Già, infatti siamo passati da 116 indagati ai 46 e non è poco, ma comunque sono sempre tanti, troppi, per avere definitivamente un parlamento limpido!
Ecco quindi che girando sul web, ho trovato l’elenco completo (fonte Il Fatto Quotidiano del 20/03/2013) degli attuali indagati in Parlamento: http://www.stopcensura.com/2013/03/parlamento-pulito-dove-3-condannati-e.html
E’ dire che bastava poco, serviva soltanto chiedere un certificato del casellario giudiziario e dei carichi pendenti e si sarebbe risolto il problema…
Ma forse il problema non doveva risolversi, anzi, chissà se era proprio grazie al potersi ripresentare che permette loro di godere dei benefici dell’immunità parlamentare???
Già perché un parlamentare, nel periodo in cui svolge le sue funzioni, è circondato da una garanzia di impunibilità, lo afferma la Costituzione Italiana all’art. 68.
E’ quindi, perché si possa perquisire, arrestare, processare un parlamentare è necessaria una autorizzazione della Camera a cui appartiene.
Se ovviamente l’autorizzazione viene negata, la magistratura non potrà procedere in alcun modo. 
Quindi, avendo perduto durante lo scadere del mandato parlamentare ogni immunità, tornando questi ad essere come tutti i cittadini e quindi perseguibili per i reati a loro contestati, ecco che immediatamente molti, tra quei deputati e senatori, si sono immediatamente attivati, per riprendere quelle poltrone che erano state loro e che adesso sono vacanti… 
Bisogna sin da subito salvaguardare e tutelare se stessi, grazie appunto a quella immunità parlamentare, che in qualità di membri del Parlamento, li ha protetti, garantendo loro quelle libertà e indipendenza, che altrimenti non avrebbero avuto.
Si capisce ancora una volta, che purtroppo la legge non è eguale per tutti…, già la giustizia nel nostro paese, sembra essere telecomandata, funziona attraverso regole che non hanno mai la valenza di essere certe, ma che queste possano essere modificate a seconda delle circostanze…
Due pesi e due misure,  leggi create ad arte per evitare i processi, leggi che per i normali cittadini sono impossibili da attuare…
Come si dice, tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le Leggi…, ma è proprio inverosimile che coloro a cui sono affidate i nostri incarichi pubblici, avendo il dovere di adempiere ad essi, con rispetto e legalità, giungono a trincerarsi dietro una banalissima immunità, sia pure questa, per la sola durata della loro legislatura… 

Legittimo impedimento…

Nel codice penale è previsto che ogni cittadino ha diritto a far spostare un’udienza di un processo che lo riguarda se ha un impedimento, che però precisa la legge, deve essere effettivo ed assoluto…
Una malattia, può rientrare in un caso tipico…
Quanto sopra vale per tutti, ma nel caso che l’imputato sia anche Presidente del Consiglio le cose cambiano, infatti è intervenuta una legge, che ha esteso di molto le circostanze in cui egli può chiedere di non dover presenziare al dibattimento e quindi di rinviare…
Quali sono questi casi…???
Per esempio in caso di concomitante esercizio di una o più delle attribuzioni previste per leggi, oppure dai regolamenti e delle relative attività preparatorie e consequenziali; ed ancora per ogni attività, derivante da funzioni di Governo…

Il bello è che ai tempi ( 2011 ) era stato fatto pure un referendum, promosso da Italia dei Valori e come sapete era necessario affinché il referendum fosse considerato valido, una richiesta la partecipazione al voto, per il 50% più uno degli aventi diritto, quorum che poi fu  raggiunto con il 54,78%, e comunque anche se la maggioranza dei SÌ aveva scelto di abrogare la norme sottoposte a referendum…, alla fine sappiamo come è andata a finire!!!
Ed allora quindi chi decide???
Di solito dovrebbe essere il tribunale a ricevere la richiesta dell’imputato ed a prenderne le decisioni conseguenti,  ma come abbiamo ben capito, nel caso del Presidente del Consiglio, le procedure sono differenti e cioè ove la presidenza del Consiglio dei ministri attesti che l’impedimento è continuativo e correlato allo svolgimento delle funzioni di cui alla presente legge, il giudice è tenuto a rinviare il processo a udienza successiva al periodo indicato, che non può, comunque, essere superiore a 6 mesi…

Ed ancora questa legge che il Parlamento ha promulgato nel 2010 e che doveva avere una validità temporanea di diciotto mesi è rimasta ferma presso la Commissione Affari Costituzionali e quindi continua ad essere purtroppo ancora applicata…
Ed ecco che alla fine alcuni giudici, dichiarano la incostituzionalità della legge, mentre altri continuano ad osservarla…, in Italia tutto è retto su questo principio dell’alternativa, perché non si giunga mai ad una soluzione…
Non ci resta che sperare che qualcosa finalmente possa cambiare… 
Dover ascoltare stasera, certe trasmissioni televisive di parte, pilotate in tutto, con interviste a giornalisti, politici e medici che manifestano tutta la loro disapprovazione, mi convince sempre di più, di vivere in questo Paese che di democratico ormai nulla possiede… e che viene rappresentata da soggetti, senza la ben ché minima personalità!!!

Il… legittimo impedimento…

Sentiamo da un po’ di tempo parlare di legittimo impedimento, cioè di quanto il nostro diritto processuale permette ad un imputato, di giustificare la propria assenza in aula. 
Andrebbe distinto, se si tratta della prima udienza o di una successiva, ma a me interessa poco entrare nei particolari del procedimento o delle sue conseguenza, mi interessa valutare meglio la volontarietà di un imputato, di presentarsi all’eventuale udienza…
Le disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza, permettono ad ogni cittadino di poter far spostare un’udienza, se il cosiddetto ” impedimento è effettivo ed assoluto…, per esempio un caso potrebbe essere la malattia…
Il tribunale che riceve la richiesta dell’imputato, è tenuto a rinviare il processo a udienza, in un periodo non superiore ai sei mesi…, ma la decisione sulla corretta interpretazione e sulla sua legittimità resta ancora a discrezione dei giudici…

Ovviamente questa legge creata ad hoc, permette alle due cariche più alte dello Stato e cioè al Presidente della Repubblica ed al presidente del Consiglio, di poter rinviare l’udienza per qualsivoglia impegno istituzionale…
Quindi, conoscendo in anticipo il giorno dell’udienza, basta fissare un nuovo impegno e l’udienza viene fatta slittare…, ma per non sbagliare, basterebbe programmare la propria agenda in modo tale che ogni giorno, si abbia un impegno, che debba richiederne la presenza, ed il gioco è fatto…
E’ evidente a tutti, che se per esigenze personali è necessario non presentarsi in aula , questa legge…, può essere applicata e direi sfruttata, anche da quei soggetti, che possiedono quelle cariche istituzionali necessarie, per godere di riflesso di una legge, divenuta ormai ” ad personam “.
La verità e che nel nostro paese esistono dei cittadini che hanno dei privilegi che sono al di sopra degli altri cittadini…, sembra di essere tornati ai tempi delle monarchie e delle loro classi sociali…, violazione palese del principio di eguaglianza tra i cittadini sancito dalla nostra Costituzione all’Articolo 3 dove tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Che poi questa fosse stata parzialmente bocciata dalla Consulta è servito a poco, fin quando continua ad esistere e soprattutto ad essere utilizzata in questa maniera…
Qualcuno sperava che questa norma transitoria ( varata per un periodo prestabilito di 18 mesi), sarebbe divenuta entro quei mesi, provvedimento costituzionale, ma come sempre avviene… non arrivò mai al Parlamento e la limitazione venne così di fatto cancellata, così doveva essere e così è stato!!!
La verità in parole povere è che in Italia, i cittadini, non sono tutti uguali davanti alla legge…
Già, per alcuni c’è sempre la possibilità di non presentarsi quando chiamati alle udienze e di godere di un privilegio, volgarmente chiamato legittimo, che permette loro, di poter bloccare la nostra giustizia, grazie ad un volontario e ricercato… impedimento!!!

1° Lettera aperta a… Nello Musumeci…

Caro candidato alla Presidenza della nostra Regione, 

oggi Lei si presenta a questo nuovo importante incarico e si propone con una frase che dice: Mi fido di Voi…
Ora il sottoscritto, non ha mai avuto il piacere di conoscerla personalmente ne d’incontrarla, di stringerle la mano, di poter aver un qualsivoglia dialogo, un confronto aperto, ho quindi riposto questa chiamiamola ” mancanza ” ( già perché rappresenta qualcosa di cui abbiamo entrambi potuto privarci…), attraverso quanto mi viene concesso gratuitamente dalla rete e quindi utilizzando il web, ho cominciato ad ascoltare alcuni video, conferenze, comizi, ecc…
Dovendo votare tra qualche giorno, ho cercato l’unica cosa che realmente mi interessava e cioè il Suo programma… e finalmente l’ho trovato: 20 obiettivi da avviare nei primi 20 mesi per risanare la Sicilia e rilanciare lo sviluppo. 
Lei oggi ci dice che si fida di noi… e noi come possiamo fidarci di Lei…???
In cosa differenzia Lei, da quanti finora ci hanno governato, vede ogni giorni quello che sta accadendo, anche il partito che Lei rappresenta, non è immune di colpe, le notizie a livello nazionale, stanno  incrinando anche quell’elettorato che finora vi ha votato…
Ma io voglio discernere le due cose e soprattutto non voglio avere preconcetti, quindi, libero nel voler giudicare il programma, escludendo a priori, giudizi positivi e negativi, che in questi giorni ho potuto ascoltare da parte di coloro che meglio di me, l’hanno conosciuto durante questi anni… del suo operato. 
Mi fa piacere leggere che anche Lei, parla della nostra Isola, descrivendo questa attuale situazione come disastrosa, baratro morale, finanziario e sociale in cui versa…
Ora però sperare nel 2020 mi sembra un po, come voler mettere le mani avanti, certo il Giudice Paolo Borsellino, aveva come Martin Luter King… a dreams, un sogno, quella speranza di vedere la nostra ” terra bellissima ” senza più queste orribili piaghe, che ci hanno fatto conoscere negativamente nel mondo…
Ma vede, proprio le condizioni gravi, in cui versa la nostra Regione, non le permettono tempi così lunghi…; infatti, se mi permette vorrei raccontarle un episodio accaduto proprio pochi giorni fa ad una Sig.ra…, la quale dopo aver acquistato il pane a Catania, presso Via Passo Gravina, si è recata in un altro negozio lì adiacente e nel risalire in macchina, lasciata purtroppo aperta… si è accorta, che nel frattempo, le avevano rubato il pane da poco acquistato… 
già, il pane… si ha compreso bene, sembra incredibile, ma questo è ciò che accade oggi nelle nostre strade…!!!
Ora voler descrivere in quali modi e attraverso quali progetti partirà questo rilancio economico è tutto da dimostrare, anche perché parole ne abbiamo sentite tante in questi anni, ma i fatti hanno purtroppo dimostrato, come nella pratica questi hanno decisamente fallito, palesando che la realtà è ben diversa dalla fantasia e la conseguenza visibile è questa crisi, che ormai tocca tutti i settori e che Lei nei suoi 20 obbiettivi spera di poter cambiare…
Ed allora esaminiamoli, ad uno ad uno cominciando così con i primi 10;
Innanzitutto:
1. Il taglio ai costi della politica, se ne parla sempre, ma purtroppo abbiamo constatato come nel momento di decidersi…, alle votazioni non si raggiungono mai i voti necessari… e tutto resta invariato…; riduzione delle retribuzioni dei deputati regionali…, è recente il parere espresso dalla Corte Costituzionale che ha considerato anticostituzionale tagliare gli stipendi pubblici…; taglio dei Fondi della Presidenza…, ma staremo a vedere… per adesso, vale quanto sopra; certificazione dei bilanci dei gruppi parlamentari da parte di società di revisione esterne…, questa rappresenta uno di quei misteri… dove a differenza di quanto previsto per tutte le società di capitale…, qui strano a dirsi i gruppi ne erano esclusi… ed infine l’eliminazione di tutti gli Enti inutili…, ma, se chiedesse a noi, credo che più del 50% potrebbero chiudere domattina… ma poi, cosa ne facciamo di tutti quei dipendenti raccomandati, entrati senza alcuna richiesta professionalità, concorso o graduatoria, ma soltanto con la solita raccomandazione… cosa ne facciamo di questi…, dopotutto non dimentichiamoci che rappresentano i ” voti “… perché di questo si sta parlando…!!! 
2. La Legalità…
Ormai è diventato un luogo comune, in un mio precedente blog, ne ho parlato abbondantemente, certo ora si parla d’introdurre norme anti-corruzione e del codice etico per dirigenti, funzionari e politici… ma guardi che quello è presente ovunque, il problema non è tanto averlo fatto stampare, ma farlo leggere e metterlo in pratica…; ecco la creazione di un’Agenzia per la gestione efficace del patrimonio criminale confiscato, questa potrebbe essere una soluzione interessante, nel momento in cui questo possa realmente essere utilizzato…, circostanza comunque che non avviene mai, in quanto esistono gradi di giudizio, che non permettono immediatamente l’uso dei beni, ma che debbono attendere processi, con tempi lunghi e che portano quasi sempre, alla dispersione del patrimonio…; Agevolazioni fiscali locali in favore di chi denuncia il “pizzo” e corsi di formazione per la gestione delle criticità derivanti dalle pressioni mafiose…; prima di chiedere di dover denunciare, lo Stato si dovrebbe fare carico delle proprie responsabilità e di quanto finora non ha saputo realizzare, proteggendo coloro che oggi vivono, insieme ad i loro familiari sotto scorta, oppure, trasferiti in altre regioni, sotto falso nome…, senza più poter vedere amici e parenti…
 3. Efficienza della pubblica amministrazione…
La riforma dell’amministrazione regionale con l’obiettivo di razionalizzare i servizi, semplificare la normativa e le procedure burocratiche; in Europa siamo il paese più lento in procedure e servizi, abbiamo visto come l’ex Ministro Brunetta, abbia tentato di cambiare le regole, ma gli errori commessi, hanno, invece di semplificare, complicato ulteriormente quanto già di suo non andava…   
Riforma dei regolamenti della Giunta regionale e del Parlamento per responsabilizzare assessori e deputati sugli obiettivi da conseguire e sulla attuazione degli indirizzi approvati; sarebbe importante però vedere, quanti di questi obbiettivi vengono realmente conseguiti ed in caso contrario per costatata incapacità, poterli mandare a casa… 
– Attivazione della digitalizzazione capillare della Pubblica Amministrazione e dei servizi pubblici per agevolarne la fruizione da parte degli utenti. La P.A. sarà una “casa di vetro” di cui ogni cittadino avrà le chiavi; più che desiderare comunque una casa di cristallo… ci basterebbe sapere, che questa casa sia funzionale e senza perdite e soprattutto che al primo scossone non si frantumi in mille pezzi…  
4. Tutela del precariato e valorizzazione del merito
– Accesso alla Pubblica Amministrazione solo per concorso pubblico e per merito: mai più un solo nuovo precario; c’era una volta un ufficio chiamato ” Collocamento Obbligatorio “, dove ognuno in base ai propri requisiti, andava iscrivendosi e al momento opportuno poteva valutare la propria posizione, rispetto a chi lo precedeva ed a chi lo seguiva…; ovviamente questo sistema, molto primitivo era da migliorare, ma possedeva comunque una sua logica…, la stessa che vediamo, quando ci rechiamo alla Posta e prendiamo il cosiddetto numerino, serve a non saltare la fila…; certo questo sistema ha una lacuna… non garantiva la fedeltà del voto ed allora ecco perché si è deciso di cambiare…
– Avvio di un confronto con il governo nazionale per ottenere la graduale stabilizzazione del personale precario e la sua riqualificazione in particolare i forestali, dovranno essere destinati anche ad attività complementari e produttive per la Regione…; si ma quali, perché oggi non ci dice cosa potrebbero fare e poi mi scusi, ma se li destina ad altre locazioni, mi fa pensare che forse non erano così necessari, nel controllo del territorio da rischi incendi…
– Istituzione di uno “Sportello per il merito” in collaborazione con le parti sociali e con le strutture della formazione (Università, Scuola, Enti formativi) al fine di raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini su eventuali disfunzioni da parte delle PA siciliane, al fine di promuovere un immediato intervento delle strutture regionali; se sapesse quante lettere ho spedito e quante belle risposte ho ricevuto, ma che, soltanto dopo pochi giorni, lasciavano quanto da me segnalato…, inalterato!!!
5. Riduzione del debito e della spesa pubblica
Ampio programma di razionalizzazione delle oltre 200 società partecipate da Regione, Province e Comuni; dismissione del patrimonio immobiliare inutilizzato, finalizzando gli utili alla riduzione del debito; Rafforzamento delle attività di repressione degli evasori fiscali e individuazione di nuove forme di riscossione rateizzata per chi non può pagare le tasse per ragioni indipendenti dalla propria volontà. Riforma della società Riscossione Sicilia (già Serit); Attuazione di un piano di revisione della spesa pubblica, con la conseguente eliminazione di tutte le spese inutili che hanno foraggiato apparati politici e clientelari; Verifica continua su spesa obiettivi e risultati delle attività sanitarie.
Spero soltanto che quanto sopra riportato, non debba poi avere seconde finalità… abbiamo visto  infatti come alcuni patrimoni statali, sono stati venduti a certi amici, i quali dopo averli acquistati, li  hanno riaffittati nuovamente alla stessa amministrazione pubblica che li aveva venduti, ricevendo così affitti spropositati, permettendo a costoro di recuperare in tempi celeri i costi patiti e ricavarne rendite annuali milionarie…, certo se riuscirà a fare soltanto metà di quanto ha scritto, in Sicilia diventiamo tutti ricchi!!!
6. Pieno utilizzo dei Fondi UE
La destinazione dei fondi europei a sostegno delle Pmi, dell’artigianato, dei servizi alle imprese e della formazione, evitando la dispersione delle risorse e/o la loro restituzione, concentrazione dei fondi europei e FAS non spesi su un programma di infrastrutture pubbliche quali depuratori per i Comuni costieri, completamento rete acquedotti ecc; piano per l’impiego dei 10 miliardi di euro di fondi europei attualmente non spesi del periodo 2007-2013; programmazione e totale utilizzo dei Fondi europei 2013-2020 per rendere la nostra Regione un punto di eccellenza tra quelle ad Obiettivo 1…, questa rappresenta una di quelle pagine amara, realizzata dalla nostra politica, che non è stata capace neanche di saper utilizzare, quanto altri paesi Europei hanno saputo fare… una vera vergogna!!!   
7. Politiche sociali
Attuazione di un piano contro le nuove povertà con l’obiettivo di individuare, anche con il ricorso al Fondo Sociale Europeo, un ampio programma di interventi a favore delle fasce deboli della popolazione; istituzione di un tavolo di lavoro con il mondo del volontariato sociale e con il personale delle cooperative impegnate nella assistenza, anche domiciliare, dei soggetti aventi diritto, al fine di introdurre criteri di trasparenza nella gestione delle risorse e garantire un maggiore presenza delle Istituzioni regionali nella gestione dei servizi; programmazione di interventi a favore dei disabili e dei portatori di handicap; monitoraggio della spesa sociale e sua razionalizzazione.
Cosa dire, le politiche sociali rappresentano quel livello da dover raggiungere, per potersi definire, paese civile…, ma con un governo Berlusconi prima e con un governo Monti oggi, che tenta di contrastare una spending rewiew dissennata, ecco in un momento di crisi dove i finanziamenti mancano, come pensa di riuscirci… non è che alla fine le politiche sociali, saranno basate sempre su quella cultura assistenzialista e caritatevole…, concentrato di ipocrisia e di non conoscenza, dei veri problemi???
8. Infrastrutture e lavori pubblici
avvio di un piano di nuove infrastrutture da realizzare esclusivamente con il ricorso al project financing per attrarre le imprese private, per avere certezza della necessità dell’opera nonché della sua redditività e dei tempi di realizzazione; censimento delle opere strategiche non completate al fine di portare a termine i lavori; attuazione delle necessarie misure in sede nazionale per il completamento e/o l’autorizzazione alla apertura delle importanti infrastrutture già realizzate, a partire dall’Aeroporto di Comiso; Creazione di un polo regionale (hub) portuale e aeroportuale per il potenziamento del trasporto merci, riprendendo opportunità offerte da importanti compagnie straniere; impiego dei fondi FAS per un massiccio piano di infrastrutture immateriali per l’e-commerce e gli acquisti on line anche dei servizi turistici; messa in sicurezza del patrimonio edilizio, in particolare degli edifici strategici…; mi scusi ma a quali imprese aveva pensato…, le nostre attuali imprese, sono a rischio fallimento ormai e lei parla di project financing e poi sarebbe interessante chiarirci quanto pubblicato da Wikileaks e cioè : “ The rocky realation between Palermo and Rome have resulted in Berlusconi blockage of 4 billion euros of structural funds for the region” che tradotto significa “ il difficile rapporto tra Roma e Palermo ha portato Berlusconi a bloccare 4 miliardi di euro di fondi europei destinati alla Sicilia…”, già sembrerebbe infatti che questi fondi Fas (Fondi per le aree sottoutilizzate) destinati alla Sicilia, sarebbero stati “ bloccati ” dal governo nazionale, viste le divergenze politiche fra Roma e Palermo… e sempre secondo la diplomazia americana, il blocco dei fondi, troverebbe motivazione nella ostilità che il governo Berlusconi aveva nei confronti del presidente Lombardo…; cioè mentre il Cavaliere giocava, noi fallivamo!!! 

9. Formazione, per un lavoro qualificato

Incentivi ai Comuni e alle Province che realizzano scuole primarie e secondarie modello; sostegno alle scuole secondarie che introducono corsi di orientamento professionale; borse di studio per gli studenti meritevoli nella istruzione primaria, secondaria e universitaria; sostegno a tirocini di studenti universitari, in possesso almeno di laurea triennale, presso imprese private; scuole che sfornano altrettanti disoccupati…; stiamo vedendo come i nostri insegnanti, dopo anni di sacrifici sono ancora precari e dove il governo nazionale, da un lato aumenta le ore degli insegnanti creando un esubero di circa 10.000 insegnanti e nel contempo realizza un concorso per assegnare 11.000 posti…, incredibile non c’è spiegazione logica se non la solita, creare opportunità chissà, per i soliti figli raccomandati??? 

10. Sanità, garantire il diritto alla Salute

Promozione di un sistema sanitario finalmente a misura di malato; stop alla lottizzazione degli ospedali e dirigenti sanitari nominati in base alle competenze e non alle appartenenze; onorare il “Piano di rientro” sottoscritto dalla Regione con i Ministeri della Salute e dell’Economia, senza effettuare tagli lineari che non tengano in considerazione la domanda di salute della popolazione; equa assegnazione di territorio e di abitanti per azienda sanitaria, nel rispetto dei parametri medi nazionali; separare il soggetto committente dei servizi “l’Azienda Sanitaria Provinciale”dai soggetti erogatori pubblici e privati: unico impianto sanitario in grado di garantire trasparenza, riduzione dei costi e qualità delle prestazioni sanitarie; riorganizzazione del servizio 118 per razionalizzare i costi e migliorare la qualità del servizio, promuovendo anche la ristrutturazione dell’attuale società pubblica consentendo l’integrazione degli operatori del volontariato sociale; costruzione delle “reti assistenziali” tenendo conto degli operatori pubblici e privati esistenti e delle esigenze del cittadino, senza mortificare le aziende efficienti e garantendo i cittadini dei territori più piccoli; revisione del decreto Russo che prevede l’accorpamento dei laboratori di analisi e alla soglia minima delle 100mila prestazioni all’anno per essere accreditati, così come deciso dal Tar;
Bene… anzi male, Lei indica quali sono oggi i problemi strutturali della nostra sanità e visto l’elenco, purtroppo sono molti…; inizierei con i problemi legati alle sofferenze finanziarie, ai tagli del personale ed a tutte quelle spese non necessarie od urgenti, ed infine, a quanto viene volontariamente dislocato da parte di molti primari verso le cliniche private amiche…
La nostra è una sanità malata ed è malata perché coloro che ne sono dentro, hanno dimenticato il giuramento a cui hanno fatto voto…; l’interesse personale, la carriera, l’aspetto economico ha preso il sopravvento ed ognuno, a vari livelli, cerca di ottenerne vantaggi…
Il cittadino che utilizza questo servizio, oltre che ad avere un disagio fisico, si ritrova a combattere anche un disagio morale, provocato da quella incapacità e da quei modi perversi, utilizzati dal personale, per adeguare alle loro condizioni, le persone malate, anziane e disabilitate…
Infatti da una ricerca è stato dimostrato che in Italia possono solo curarsi le persone economicamente agiate, cioè quelle la cui capacità di intervento ai servizi privati è agevole, rispetto a coloro che godono del servizio sanitario e che a causa delle lunghe liste di attesa per gli accertamenti diagnostici ed ancor di più se si attende un trapianto, ecco che, il più delle volte,  non ci si riesce neanche a curare!!!
Ora come ha potuto vedere, ho cercato di esprimerle il mio pensiero, ma leggendo questo programma, ho avuto come la sensazione che fosse stato già preparato, come se Lei l’avesse tenuto in questi anni, chiuso in un cassetto, per poterlo fare uscire, in un particolare momento, questo…
Infatti, esso raggruppa tutto, non vi è nella nostra Regione qualcosa che possa definirsi positivo, un completo sfacelo, tutti i problemi sono ben elencati, gli stessi da più di trent’anni, e questo Suo programma, nel dettaglio, sarebbe potuto andare bene anche 10 anni fa…
Ora scriverlo, è stato più o meno semplice, ma risolvere quanto da Lei riportato, mi sembra alquanto difficile… e non vorrei ritrovarmi in mano… con un altro famoso ” Contratto ” allora con gli Italiani, ed oggi con noi Siciliani!!!

Le mie perplessità vede,  nascono principalmente dalla conoscenza dei miei conterranei, da quella loro natura, dai loro modi, da un millenario incrocio di razze e uomini, da una storia che ci ha visti protagonisti e soccombere sotto altre popoli, culture diverse che si sono unite e di questa terra mai stabile ma sempre in movimento…
Tutto si può realizzare, ma per concretizzare le nostre idee servono gli uomini…; questo è quanto oggi io credo manchi… e l’esempio l’ha fatto Lei, proprio qualche giorno fa… raccontando della sua giovinezza con Almirante e dove, girando per la Sicilia ed incontrando la gente nelle piazze, queste, erano sempre piene… ma quando poi, si trattava di andare a votare, ecco che le urne erano vuote…
Oggi sono certo che le sue urne… non saranno vuote e che lei diverrà a breve il nuovo Presidente…
Ma sono altrettanto convinto, che coloro che oggi la votano e la sostengono a Presidente, domani, appena inizierà a lavorare sul Suo programma, le gireranno le spalle e finiranno per non appoggiarla più…; chissà forse un giorno, incontrandoci, ricorderemo questo bel programma, che per i “ soliti ” motivi, non si è potuto concretizzare…

Regione Sicilia: pignorati i conti…

Incredibile hanno pure il coraggio di chiedere gli scatti d’anzianità…

Un gruppo di 76 funzionari, ai quali il giudice del lavoro ha riconosciuto scatti di anzianità a partire dal 2005, aveva presentato attraverso i propri legali, una richiesta di pignoramento per ben 20 milioni di euro e in attesa della decisione del giudice ( udienza fissata per il 16 ottobre c.a. ) l’Ars è stata costretta ad accantonare le somme…
Ora a causa di quanto sopra, i dipendenti dell’Assemblea regionale siciliana non percepiranno lo stipendio…, dipendenti questi, non dimentichiamoci, equiparati a quelli del Senato…
Cioè un segretario generale all’ARS ha uno stipendio netto di circa 13.000 euro per 16 mensilità, mentre un consigliere ne guadagna circa 9.000, ma non scioccatevi ancora il bello deve venire… i commessi viaggiano con stipendi da circa 4.000 euro…

e quindi con questi stipendi finora ricevuti, qualcuno si alza e grida ad alta voce che ci sono stati degli errori…, si grida allo scandalo e si pretendono le differenze…

Invece di stare in silenzio e sperare che nessuno si accorgesse di quanto in questi anni si era andati ritirando e augurarsi che nessuno si accorga, non tanto dell’errore, poiché anche se ingiustamente, ciò era quanto loro dovuto…, ma almeno perseguire l’obbiettivo di non farsene accorgere, per non alimentare l’opinione pubblica con scandali e pubblicità negative…, ma questi senza alcun riguardo, per chi invece deve lavorare dai tre/quattro mesi per compensare quanto da loro peso in un mese, fregandosene quindi di chiunque ed anzi procedendo per vie legali…
E’ quindi mi chiedevo…, ma in questi anni, quale lavoro hanno svolto, quante pratiche hanno portato a compimento, di cosa si sono occupati…; in una impresa privata, ogni dipendente in un qualche modo è sempre posto sotto la lente d’ingrandimento del proprio datore di lavoro o di qualche suo dirigente, che ne approva l’operato tenendolo o in caso contrario allontanarlo…
Qui invece oltre ad averli foraggiati con buste paga da favola… quelle incapacità sono state pure premiate con ulteriori incentivi… 
Palazzo dei Normanni, non smette mai di stupirmi, e tra  gli episodi che ho scoperto vi è quello che se i suoi rappresentanti vanno a spostarsi sulle poltrone nazionali, ecco che, se questi hanno cominciato la loro esperienza all’Ars prima della riforma previdenziale del 2000, continueranno ad usufruire del vecchio sistema attraverso il quale, potranno  ricevere un”assegno vitalizio anche a 50 anni, avendo tre legislature alle spalle e la soglia sale a 55 anni per i parlamentari regionali con due legislature ed infine a 60 per chi ha all’attivo una sola legislatura… e noi come tanti coglioni paghiamo….
Mi sono chiesto chi fossero questi parlamentari che oggi percepiscono da entrambi i lati ed ho scoperto i nomi di 14 parlamentari pagati quindi due volte… cioè allo stipendio di deputato/senatore che si aggira sui 10 mila euro, questi sommano la pensione maturata per aver militato all’Ars: dai 3 agli 8 mila euro al mese…
Tra questi fortunati troviamo: un ex ministro (Calogero Mannino), due ex presidenti della Regione come Salvatore Cuffaro e Angelo Capodicasa, un ex presidente dell’Ars quale Nicola Cristaldi, l’attuale portavoce di Italia dei Valori Leoluca Orlando (sindaco di Palermo per dieci anni) e nove ex assessori regionali: Vladimiro Crisafulli, Giuseppe Firrarello, Salvatore Fleres, Fabio Granata, Ugo Grimaldi, Dore Misuraca, Alessandro Pagano, Raffaele Stancanelli e Sebastiano Burgaretta Aparo. 
Inoltre facendo ricerche su internet ho scoperto ho trovato che a parte il sopraelencato elenco, usufruiscono del “vitalizio” dell’Ars anche chi non siede più nel parlamento nazionale, ma ha incarichi istituzionali: l’assessore regionale Nino Strano e il presidente della Provincia di Messina Nino Ricevuto.
Ed ancora fra i beneficiari della pensione dell’Ars, cumulato con lo stipendio di deputato, non mancano i cinquantenni come Granata e Pagano, esponenti del Pdl e la lista è aumentata dopo il 2008, anno in cui c’è stata l’interruzione anticipata della legislatura del Presidente Cuffaro e sono sette coloro che, arrivati a Roma, hanno ottenuto la doppia indennità, tra questi abbiamo Raffaele Stancanelli, che supera tutti con  tre voci di retribuzione: il vitalizio dell’Ars, lo stipendio di senatore e pure quello di sindaco di Catania, che ha comunque dichiarato di voler rinunciare…
Ormai è evidente che questi benefici sono al solito  prettamente Siciliani, infatti neanche le amministrazioni di Camera e Senato permettono l’accumulare dell’assegno vitalizio nazionale con lo stipendio da consigliere regionale….
Ora mi è più evidente capire il perché di questa lotta politica e partitica, da parte di tutti questi signori che in tutti i modi stanno cercando di andare a sedersi su quelle poltrone…
I vantaggi come ben capite sono enormi e non sono soltanto quelli economici, ma soprattutto molto personali, si tratta di entrare in un sistema nel quale si gode di benefici per se e per coloro a loro vicini, quali parenti ed amici…
Povera Sicilia… poveri Noi Siciliani… in quali mani siamo capitati e come ancora non riusciamo a liberarci di questi gentiluomini, che recitano a soggetto e dove, imparato il copione a memoria, ripetono il canovaccio, senza aver alcuna capacità, di saper almeno improvvisare… 

Lotta all’evasione… 14 liste nere!!!

Dopo anni e anni di completa mancanza di controlli, arriva in Parlamento il nuovo decreto fiscale pronto a colpire tutti coloro che finora hanno goduto di controlli inesistenti o protetti da quel sistema nel quale i controlli non potevano o non dovevano essere svolti…
La verità è che la maggior parte di loro, sono oggi seduti nei posti chiave del nostro paese e quindi collegati e protetti in maniera biunivoca, quindi difficilmente controllabili… ora chissà quali veti e pressioni verranno imposte al Prof. Monti, per fare sì, che la riforma non passi…
Comunque la check list ( meglio definita black list ) composta da 14 articoli si divide nei seguenti modi:  
1) Lista AU contiene i nomi dei contribuenti da cui risultano aver immatricolato al PRA autovetture con potenze superiori a 21 cavalli fiscali e per i quali il reddito risulta superiore del 25%  rispetto al reddito dichiarato.
2) Benefici fiscali:
Attribuzione dei benefici fiscali, quali quella della ritenuta del 10% ora portata al 4% sui compensi pagati dai contribuenti che sfruttano del 36% e del 55%  per l’edilizia, ha permesso d’individuare quelle imprese che hanno evaso le imposte pur avendo emesso la fattura… 
3) Beni dei soci
Vengono stretti quei beni concessi a godimento ai soci o familiari dell’imprenditore, i quali a titolo gratuito o in condizioni più favorevoli di quelli di mercato, vengono utilizzati…
4) Black List
Una lista nera per quegli operatori che utilizzano transazioni con paesi a fiscalità privilegiata, controlli per importi superiori ai 500 euro.
5) Compensazioni
Per tutti coloro che hanno effettuato compensazioni all’agenzia delle entrate, con sanzioni fino al 200% dei crediti indebitamente compensati.
6) Operazioni comunitarie
Per tutte quelle operazioni , quali cessioni di beni e prestazioni di servizi, vengono create delle liste divise per tipologia e per importi realizzati con corrispondenti UE.
7) Liste integrative
Contiene i nomi di coloro che possiedono cavalli da corsa, camper e moto di cilindrata superiore ai 350cc o imbarcazioni da diporto o ancora beni di lusso acquistati in leasing ed infine proprietà immobiliari a seguito di aste giudiziarie…
8) Rapporti finanziari
Tutti coloro che svolgono operazioni finanziarie devono comunicare all’anagrafe le informazioni sui rapporti finanziari svolti, necessarie ai controlli, verranno così create delle liste con i contribuenti a maggior rischio d’evasione…  
9) Redditometro
Dal 2009 i contribuenti saranno selezionati in base allo scostamento del 20% tra il reddito dichiarato ed il reddito ricalcolato con il redditometro…
10) Scontrini non emessi
Vengono create delle liste per tutti quegli esercenti che in maniera ripetuta sono stati segnalati dall’autorità di controllo, violando l’obbligo di emettere scontrino fiscale…
11) Residenti all’estero
Con effetto 2006, vengono controllati tutti coloro che hanno richiesto la residenza estera, con verifica di controllo con coloro che hanno goduto dello scudo fiscale…
12) Spesometro
I contribuenti dovranno comunicare all’Agenzia delle entrate tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva, sia attive che passive, nei confronti di ciascun cliente, fornitore anche privato…
13) Studi di settore
Vengono segnalati coloro che presentano differenze sostanziali tra ricavi o compensi ricostruiti e dichiarazioni dei redditi, evidenziando difformità ed incongruenze…
14) Lista T
Conterrà tutti i nominativi delle persone fisiche per le quali risultano quote di incrementi patrimoniali, che valorizzati nella misura di 1/5 superano del 25% il reddito netto dichiarato…
Come si vede un contenitore d’informazione per i nostri database, per poter colpire definitivamente coloro che  finora hanno goduto in questo paese, di completa immunità…
Sapere che circa 13 Miliardi possono essere recuperati da false dichiarazioni fa certamente piacere, certamente un po meno è dover sapere, che tutti questi soldi, sono venuti a mancare dalle casse dello Stato in almeno questi trent’anni, per una politica scellerata e per personaggi e connivenze, che per poco ci stavano portando al completo fallimento!!!
Aggiungerei alle 14 note una supplementare… si una 15° con un bel soggiorno vista mare, una vacanza premio , tutta natura e relax, per questi nostri “grandi” evasori, da potersi trascorrere presso una delle nostre tante piccole isole, tipo Pianosa, dove potranno finalmente dedicarsi ad attività agricole ed allevamento di bestiame, ai lavori manuali di ristrutturazione degli edifici esistenti, alla cucina, tutte attività svolte per il proprio sostentamento…, con una targa messa in bella mostra a ricordo dei loro bei comportamenti…
” Qui finisce la giustizia degli uomini, qui comincia quella di Dio “.