Archivi categoria: paradiso

L’aldilà? È come l’aldiquà!!!

Sono passati millenni, eppure l’uomo è ancora qui a chiedersi cosa ci sia dopo la morte. Abbiamo assistito a innumerevoli tentativi di raggiungere l’oltretomba, costruendo strutture imponenti che dovevano toccare il cielo, e a secoli in cui l’uomo, per colpa delle religioni, si è trovato intrappolato in una rete di falsità, tutte finalizzate a promuovere un’immagine di paradiso.

Il messaggio che è passato è chiaro: il modo in cui avrai vissuto la tua vita su questa terra determinerà il tuo destino dopo la morte. Sarai giudicato e, in base a questo, scoprirai se potrai continuare a vivere in un luogo sublime, meraviglioso, perfetto. Naturalmente, le interpretazioni cambiano da religione a religione, ma il contenuto resta sostanzialmente lo stesso.

E allora, senza poter confermare quanto sto per dire, ma sapendo che nessuno di voi può smentirmi, mi permetto di formulare un’ipotesi. Quello che sto per esporre è semplice da comprendere e si articola in tre possibili scenari, completamente indipendenti dalle narrazioni religiose più comuni.

Prima ipotesi

La prima è la più lineare: morendo, tutto si trasforma in energia e non c’è alcuna vita dopo la morte. La nostra esistenza termina con l’ultimo respiro, e ci fondiamo con il cosmo in una forma impalpabile.

Seconda ipotesi

La seconda ipotesi immagina che, dopo la morte, il nostro spirito vaghi in un luogo di totale oblio. Un posto dove non esiste nulla: non ci si parla, non si ride, non si scherza, non si ama. È un’esistenza sterile, in cui ognuno di noi è come uno zombi, circondato da anime di ogni epoca. È un’eternità vuota, priva di emozioni e interazioni.

Terza ipotesi

La terza ipotesi prevede che tutti, senza distinzioni, vivano insieme in un unico luogo. Non importa come ci si è comportati nella vita terrena: che tu sia stato una bestia feroce o un missionario, ora sei lì, accanto a tutti gli altri. Non ci sono più abusi, violenze o gesti premurosi; tutto è sospeso in un’eterna neutralità.

In questo scenario, potresti incontrare personaggi come Hitler, Stalin o Pol Pot intenti a conversare con Papa Giovanni XXIII o John Lennon, seduto su una panchina con la sua chitarra, accanto al serial killer Jeffrey Dahmer. Nessuno è stato giudicato per le sue azioni: è come se, nell’aldilà, esistesse una forma di riconciliazione universale. Una sorta di tempo infinito per fare i conti con se stessi, al di là del bene e del male.

E allora, forse, è proprio questo ciò che ci aspetta: un aldilà che non è altro che un aldiquà. Un riflesso della vita terrena, senza le illusioni di giudizi divini o promesse ultraterrene. Solo una perpetua coesistenza.

Che sia questa la risposta che cercavamo?

Ischia: perdonatemi, ma quegli applausi "sterili" durante il corteo funebre non li comprendo!!!

Mariateresa, Francesco e Michele, insieme ai genitori Gianluca e Valentina non ci sono più…

E non ci sono perché una malattia se li è portati via o perché il destino ha voluto che durante un tragitto con l’auto avessero un incidente, no… loro non sono più qui per colpa di noi tutti!!!

Non importa se non siamo residenti ad Ischia, la colpa resta eguale, perché quanto accaduto lì, poteva tranquillamente presentarsi in ciascuna abitazione del nostro territorio, un paese che dimostra di essere fragile, in particolare proprio per tutte quelle corresponsabilità non solo istituzionali (da parte di quei funzionari e addetti al controllo del territorio che non svolgono in maniera seria il proprio compito) ma anche ahimè da parte di quei professionisti che pur di ricevere una parcella s’inventano espedienti che sanno bene essere irregolari, ed infine i cittadini, sì… che chiudono un occhio a dinnanzi a quegli abusi, chissà… forse perché loro per primi hanno già approfittato di quella leggerezza amministrativa!!!

Sono tutte connivenze che hanno permesso a tre ragazzini di 6, 11 e 15 anni, di non essere più tra noi e non per colpa di una frana che si poteva prevedere e che ahimè li ha inghiottiti per sempre!!!

Ecco perché non posso accettare quanto accaduto, come non m’interessano le lacrime di quegli uomini che avrebbero dovuto fare di più e non l’hanno fatto, come non ho alcun trasporto per le parole espresse nell’omelia, frasi di circostanza, peraltro quel prete ripete ciò per cui è stato indottrinato, tanto da pronunciare quelle usuali frasi superflue: “oggi li pensiamo nel paradiso uniti e sorridenti”.

Ma che cazz può fregare a Dio di averli nel “Paradiso“; scusate ma qual è il messaggio che si vorrebbe far passare, forse che “Egli” abbia pensato di portarli con se perché sicuramente sarebbero stati meglio che qui??? 

Certo, osservando quanto accaduto… ma Dio (se esiste…) non perde il suo tempo con noi, ha cose ben più importanti a cui pensare e non può sicuramente sostituirsi a quei dirigenti, funzionari e/o professionisti che richiedono o autorizzano (o ancor peggio fanno finta di non sapere…) ciò che sapevano e cioè che nulla doveva essere realizzato!!!   

Il Territorio è gravemente ferito ma non per colpa di Dio; Egli ci ha dato questa terra quasi fosse un paradiso, ma osservando ovunque cosa ne stiamo facendo, si sarà sicuramente pentito…

Non esiste per questa tragedia la parola “perché“??? Tutti sapevano e nessuno ha fatto nulla!!! D’altronde ditemi: dove sono le denunce, gli esposti presentati da quei conterranei, chi in quell’isola vedendo quanto stava accadendo si è presentato dalle autorità competenti o giudiziarie per evidenziare la realizzazione di quelle costruzioni abusive???

Risponde il sottoscritto: NESSUNO!!!

Sono d’accorso con un loro compagno di scuola, quando legge: Non accettiamo la tua bara bianca, sarà dura salire le scale della scuola sapendo di non trovarti. Con te se ne va un pezzo di noi. Ci impegneremo per un’isola più bella

Sì… scrosciano gli applausi sotto la pioggia, ma questi – credetemi – non servono a nulla, se non sono seguiti da azioni concrete!!! 

Ragazzi tocca a voi farvi sentire, se volete cambiare questo stato di cose dovete lottare, non piegarvi a quelle abituali regole o consuetudini cui vedrete con il tempo – gli adulti – vorranno condurvi, già… affinché ciascuno di voi, diventi come sono stati (sterili) loro!!!

Ma voi per fortuna non siete così, voi siete diversi, puri, avete dalla vostra il tempo, sì…per cambiare questo schifo che vi circonda e dare finalmente una prospettiva diversa a voi stessi e perché no, ai vostri figli…

Ricordate da ora in poi queste mie parole: loro sono il passato, voi siete il futuro!!!

L’incantatore tra i serpenti: peccato che finora (escludendo tutte queste numerose consultazioni) non si sia ancora saputo nulla di programmi e nomi autorevoli!!!

Mario Draghi ha messo il turbante dell’incantatore e tra un suono di flauto e un sguardo ammaliante, sia riuscito a incantare tutti quei serpenti così tanto diversi tra loro, lasciandoli lì… immobili, ad esternare le proprie richieste, ma senza sentir esprimere alcuna parola di consenso… 

Ma loro vanno via da quell’incontro felici, già… vi fosse stato uno soltanto tra loro che si fosse lamentato in quella riunione oppure abbia espresso contrarietà alle parole pronunciate del delegato premier, nessuno…  

Alle parole del Presidente Mattarella, sì… a quella Sua decisione di scegliere quale prossimo Presidente del consiglio un nome così altisonante, ciascuna di quelle forze politiche ( a esclusione di “FdI” ) e in particolare quei suoi leader di partito, pur di non disubbidire a quell’alta autorità, stanno improvvisamente esprimenti momenti di entusiasmo per quella scelta, una improvvisa felicità quasi fossero stati magicamente “incantati” e difatti, osservando quei loro visi appena usciti da quella porta, dinnanzi ai giornalisti per le loro dichiarazioni, sembrano essere in uno stato di grazia, di beatitudine… già come se – dopo aver visto “dio” – avessero evitato la cacciata dalla creazione!!! 

Ma d’altronde, nell’osservare quel loro stato paradisiaco, nel quale sembrano totalmente immersi, potrei paragonare ciascuno di quei leader (e di tutti coloro che in qualità di componenti del direttivo hanno finora partecipato a quegli incontri con il premier incaricato…) al primo uomo, sì… ad Adamo, che pur di vivere una vita meravigliosa, perfetta, senza mai problema, doveva esclusivamente restare immobile e farsi guidare, già… mai domandare, chiedere, comprendere o voler conoscere i programmi del divino, ad egli infatti sarebbe semplicemente bastato non mangiare il frutto dell’albero della conoscenza che tutto sarebbe proseguito per il meglio…

“Così fan tutti” diceva un tutolo di un film… già è loro, ad esclusione solo (in parte…) di FdI si sono adeguati!!!

Certo… si sa… la leader di fratelli d’Italia è Giorgia Meloni e Lei a differenza degli altri leader è donna, è portata a distinguere il bene dal male e vuole andare oltre, pur sapendo che il voler conoscere implica divisione, perché provare a comprendere ciò che non è dato a sapere comporta di fatto una separazione, tra il creatore e la sua creatura…

Ecco perché nessuno di quei partiti si dimostra impavido, sì… in ciascuno di quei suoi leader vedo soltanto timore, paura a non voler commettere il “peccato originale”!!!

Restano lì… protetti e cullati in questo nuovo paradiso a sognare ad occhi aperti, dimenticando come la realtà sia totalmente diversa, drammatica, difficile, piena di profonde contraddizioni che stanno per generare forti conflitti sociali cui va sommato il preoccupante dilagarsi dell’emergenza sanitaria, ancora fortemente presente, ed una crisi economica, finanziaria e soprattutto culturale che non riesce a trovare soluzione a causa della negligenza dei suoi uomini “eletti”, che dimostrano di preferire il paradiso ai problemi dei propri “elettori”!!! 

Se solo quest’ultimi cittadini, prendessero coscienza di ciò che andrebbe realmente fatto per questo nostro paese, già… se solo si comprendesse che siamo circondati da una falsa speranza di continuità, chissà forse potremmo finalmente iniziare a prendere in mano le nostre vite e separarci una volta e per sempre, da quel cordone ombelicale che ci vede da sempre sottomessi!!!

Proviamo quindi a non farci più incantare, guardiamo i fatti per come sono e chissà forse potremmo giungere a scoprire una realtà diversa, sicuramente sofferta, infelice, ma quantomeno vera…

Sta quindi a noi decidere se continuare a farci incantare oppure disubbidire, trasgredendo le scelte di quei leader (serpenti) che hanno preferito unirsi e sottomettersi a quel loro premier incantatore!!!

"FORZA PD"… il nuovo Renzuscolismo!!!

Non sanno più cosa fare i due partiti d’opposizione, ormai sono in discesa libera…
Un “Pd” che ha perso gran parte dei suoi elettori in particolare nel Sud e “Forza Italia” che ha dirottato verso la Lega di Salvini gran parte dei voti del Nord…
Ed allora cosa fare per invertire quella rotta???
Si prova a fare squadra e per non far esporre i suoi due leader, Matteo Renzo e il Cavaliere… si prova a mandare avanti quei lacchè subordinati, che fanno precisamente quanto gli viene loro ordinato!!!
L’ultima cazz…ta. o dovrei chiamarla “illuminazione”, è rappresentata dall’unire le forze di entrambi i partiti per far decadere una volta e per tutte quei partiti giallo/verdi del governo…
Ed allora provano a farlo dalla nostra isola, sarà che qualcuno inizia ad aver paura dei metodi rigidi utilizzati in questi ultimi mesi, dalla nostre forse dell’ordine, sarà che quel potere politico/mafioso è fortemente scemato a causa delle inchieste giudiziarie in corso, sarà perché i siciliani non si fanno più corrompere da quelle promesse mai mantenute, certamente qualcosa è cambiato e lo sanno anche loro!!!
Ed allora provano a sognare…  e da quella “Leopolda” di Palermo immaginano un nuovo soggetto politico che guardi non solo a sinistra ma anche alle forze di quel centro-destra… e cioè tutta quella “munnizza” un tempo democristiana che oggi viene chiamata con il termine “moderati”…
Su una cosa sono però d’accordo… siete stati fottuti!!!
Dice bene difatti il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè (ma soprattutto coordinatore di Forza Italia): “Stiamo ancora a parlare di chi è più adatto a fare il segretario del Pd o di Fi e qui Lega e Movimento 5Stelle prendono l’80%. Ci hanno fottuto, abbiamo sbagliato. Al nostro interno ci siamo massacrati”!!!
Ma se pensa ancora oggi che il voto dato a quei due partiti è soltanto populismo… a poco dove andare, già… non ha capito un cazzo: non per nulla fa il coordinatore per quel partito di raccomandati!!!
La gente è stanca di sentire le loro chiacchiere…  ma dover’era mister 61-0 quando vinceva tutti i collegi uninominali??? Cosa ha fatto quel suo partito per la nostra terra??? Dov’è stato il Cavaliere in quegli anni… che ha lasciato carta libera a Schifani, Alfano e alla Prestigiacomo, senza che nessuno tra essi, abbia fatto qualcosa per questa loro terra e difatti si è visto per loro, come sta finendo…
Il solito “democristiano” di turno ha detto che “i moderati devono far parte di un disegno complessivo che sta al Pd disegnare e seminare”!!!
“Disegnare e seminare”, ma di che cazz… parla…
Perché ormai qui in Sicilia di tempo da perdere per dipingere o disegnare non ne abbiamo più e non parliamo di seminare, sì… cosa dovremmo seminare, quando ormai questa terra è stata resa – grazie alle vostre inutili politiche – totalmente “infertile”!!!
Ma per fortuna senza di voi, senza quei vostri partiti collusi e clientelari, riusciremo a modificare questo territorio infetto e sterile, rendendolo nuovamente un paradiso terrestre, pieno di frutti e con la speranza di vedere crescere un futuro migliore per le nostre future generazioni!!!
Quindi per favore, fate a tutti noi siciliani una cortesia: andatevene a f….!!!

La mafia… ha conquistato Londra!!!

Roberto Saviano è intervento al Parlamento britannico su invito del parlamentare laburista David Lammy, ex ministro dell’Università…
Quanto segue, rappresenta il proprio intervento:
Se si chiede quale sia il Paese più corrotto al mondo, la risposta più immediata è dettata dal grado di corruzione percepita. 
Magari si penserà al Messico, ai Paesi latinoamericani, a quelli africani, al Medio Oriente, all’Italia. 
E invece il più corrotto è l’Inghilterra, ma non di una corruzione che riguarda gli amministratori pubblici, i poliziotti, i sindaci, ma di una corruzione che è consustanziale al sistema economico. 
Il sistema economico inglese si alimenta di corruzione. 
E in tutto questo il governo e i cittadini britannici non si sono davvero resi conto dell’emergenza che sta attraversando il Paese.
Nel 2015 la National Crime Agency pubblicò un report i cui dati sono estremamente importanti. Il report spiegava che “ogni anno centinaia di miliardi di dollari di provenienza criminale quasi sicuramente continuano ad essere riciclati attraverso le banche del Regno Unito e le loro filiali”. 
E aggiungeva che “l’entità del riciclaggio dei proventi criminali è quindi una minaccia per l’economia e la reputazione del Regno Unito”. 
Di lì a poco anche il primo ministro David Cameron avrebbe espresso il suo impegno dichiarando: “Il Regno Unito non deve assolutamente diventare un paradiso fiscale per soldi sporchi di tutto il mondo”. 
Eppure non è andata così.
In un documento molto interessante pubblicato da Transparency Uk a marzo del 2015 sul mercato immobiliare londinese come rifugio di capitali segreti e soldi sporchi, si parlava di soldi provenienti dalla corruzione, ma non veniva mai citata la parola mafia, né mai si è parlato di organizzazioni criminali. 
Il motivo è semplice: tranne che per rarissimi casi, in Inghilterra la mafia non si vede e non si sente. 
Non ci sono cadaveri sulle strade né sparatorie. In Messico o in Italia tra cadaveri, sangue e sequestri di droga non è possibile pensare che la mafia non esista. 
A Londra esiste ma è silenziosa, agisce nell’ombra… e soprattutto non ha l’odore acre del sangue, ma quello rassicurante dei soldi.
Senza il riciclaggio, il denaro delle mafie sarebbe un ricavato inerte. 
È necessario, invece, che rientri in circolo: il problema delle organizzazioni criminali non è fare soldi, ma riciclarli. 
E nel Regno Unito, secondo le stime di associazioni non-governative, vengono riciclati 57 miliardi di sterline (ovvero 74 miliardi di euro). 
Proventi illeciti che, dopo essere stati opportunamente ripuliti, vengono rimessi in circolo. In silenzio, i capitali criminali si muovono e minano la nostra economia e le nostre democrazie. In silenzio.
La City di Londra, insieme a Wall Street, è la più grande lavanderia al mondo di denaro sporco del narcotraffico. 
Londra è un sistema finanziario internazionale da cui passano transazioni da tutto il mondo per il valore di bilioni di sterline ogni anno e offre i servizi finanziari più ricercati. 
Ma non è tutto, perché oltre a questo, la capitale inglese si trova al centro del più importante sistema offshore del mondo.
Molti capitali internazionali che passano attraverso le dipendenze della Corona Britannica (come Jersey) e i territori d’Oltremare (come le Isole Cayman) – paradisi fiscali per eccellenza – vengono poi incanalate verso le banche della City e quando arrivano a Londra sono già stati ripuliti anche se originariamente erano sporchi. Come rivelò nel 2013 uno studio basato su inchieste di Transcrime (il Centro di ricerca sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica di Milano) tutte le principali mafie italiane sono presenti nel Regno Unito con i loro affari. 
Uno studio di Transparency International del 2015 ha contato 36.342 immobili in un’area di 6 km quadrati a Londra di proprietà di società di copertura. 
Mentre il 75% degli immobili attualmente sotto indagine nel Regno Unito per reati legati alla corruzione sono registrati in paradisi fiscali. 
A Londra il 90% degli immobili di proprietà di società straniere sono di società registrate in paradisi fiscali.
È così che interi quartieri di Londra si stanno svuotando, diventando luoghi di investimento. Entrano i soldi, escono le persone.
Finalmente la stampa inglese si è accorta di questa vera e propria occupazione finanziaria della propria città: qualche giorno fa ha fatto rumore l’inchiesta del Guardian sul grattacielo residenziale più alto di Londra: St George Wharf Tower, un grissino di cemento di 50 piani dove i 214 appartamenti di lusso sono perlopiù intestati a magnati stranieri quando non posseduti da società offshore. 
Una torre con tutti gli optional che rimane vuota per la gran parte dell’anno, mentre la maggior parte dei londinesi non riesce nemmeno più a trovare un affitto accettabile: le case non servono per essere abitate, ma per fungere da casseforti di cemento, che custodiscono denaro, spesso riciclato.
Tra un mese la Gran Bretagna sarà chiamata a votare al referendum sulla cosiddetta Brexit, per esprimere la propria opinione sull’uscita o meno dall’Europa.
È fondamentale tenere presente che ci sono ambiti – come la sicurezza e la giustizia – in cui non si può agire isolati. 
Quando si parla di criminalità organizzata, di terrorismo, di narcotraffico, non esistono confini. Saremmo degli illusi a pensarlo.
Come si può pensare di affrontare qualcosa che è per definizione internazionale con strumenti nazionali?
Il Regno Unito non può più fare finta di nulla. 
Ora ha i dati, i risultati delle inchieste, gli avvertimenti degli esperti e delle autorità. 
Ora è il momento di muoversi, di fare qualcosa contro il denaro criminale, prima che il denaro criminale si compri tutta la Gran Bretagna.

Riscossione Sicilia: "Paradiso dei legali"!!!

La notizia è stata riportata su LiveSicilia e quando in questi mesi ho parlato d’inadeguatezza dell’agenzia… non avrei mai immaginato che dietro quella supposizione ci fosse quanto appena emerso…
In tal senso ho già inviato richiesta scritta all’Associazione di legalità (alla quale sono iscritto) per valutare se esistono le condizioni per poter denunciare direttamente i suoi Responsabili (per le procedure fin qui adottate… ) ed eventualmente costituirci all’eventuale processo… quale parte civile…
Certo capisco che sarà un’ulteriore vantaggio per alcuni di quei tanti consulenti esterni che hanno gravitato intorno a questa agenzia; ma questa volta però, passeranno dall’altra parte della scrivania e si occuperanno di difendere coloro che li hanno – in questi anni – incaricati di curare quei (circa) centomila ricorsi…  
Riporto quindi la notizia pubblicata sulla testata on-line a firma di Accurzio Sabella:   
Diciotto milioni in quattro anni. Una torta suddivisa tra decine di avvocati, che hanno trovato, nella zoppicante società Riscossione Sicilia, il “paradiso dei legali”. I dati sono piovuti in questi giorni sui tavoli della sottocommissione nata all’Ars per approfondire storia e stato di salute dell’azienda di riscossione siciliana. Diciotto milioni di euro spesi per curare circa centomila ricorsi. La maggior parte di questi dinanzi alle Commissioni tributarie, il resto in Corte d’appello, nei tribunali civili, in quelli del lavoro, alle sezioni fallimentari.
Diciotto milioni in quattro anni. Un investimento enorme, per ottenere quali risultati? Fino al 2014, i dati erano deprimenti. A fronte di 5 miliardi e settecento milioni da incassare, la Sicilia ha portato nelle proprie casse appena 481 milioni: l’otto per cento. Per i redditi più alti, quelli superiori a 500 mila euro, la percentuale era ancora più bassa: 3,66 per cento. Nonostante un esercito di legali mobilitati per ricorsi e cause. Scelti da un elenco lungo quanto potrebbe essere l’elenco telefonico di un paesino di medie dimensioni: 887 avvocati.
Da lì, come detto, tra il 2011 e il 2014 si è pescato a piene mani, nonostante, spiega oggi il presidente Antonio Fiumefreddo, “tanti dipendenti di Riscossione avrebbero potuto svolgere quei compiti. Adesso dovranno farlo per legge, come stabilito dalla Finanziaria nazionale”. Molti di quei ricorsi, insomma, cioè quelli di fronte alle Commissioni tributarie, possono essere curati dagli “assistenti tecnici” grazie a una semplice procura della società. “Ne abbiamo tanti, e pure molto bravi – spiega Fiumefreddo – solo che adesso i sindacati lamentano l’aumento dei carichi di lavoro. Ma non abbiamo scelta”.
Insomma, dei diciotto milioni spesi prima dell’arrivo di Fiumefreddo, molti potevano essere risparmiati. Almeno tre quarti di quelle somme. Andate invece dritte ai legali. Un “caso” che, come detto, è finito sul tavolo della sottocommissione dell’Ars presieduta da Giovanni Panepinto: “Sono soldi che certamente potevano essere risparmiati – spiega il deputato del Pd – magari con la creazione di un ufficio legale interno o magari tramite una convenzione ai minimi tariffari. Ma la cosa che ci interessa di più – aggiunge – è capire quante di queste cause sono state effettivamente vinte, o quante riscossioni non sono andate a buon fine, magari a causa del ritardo della società nel costituirsi”.
“La situazione è migliorata – spiega oggi Fiumefreddo – e abbiamo già abbattuto di quasi 5 milioni di euro le perdite, mentre abbiamo ridotto le spese amministrative di oltre dieci milioni rispetto al 2014”. Mentre le cause, adesso, verranno curate, appunto, dai dipendenti dell’azienda. “Da adesso in poi – annuncia Fiumefreddo – gli Ufficiali esattoriali torneranno per strada. Negli anni passati molte cause sono state perse per difetti di notifica. Per le cartelle superiori ai centomila euro darò mandato agli ufficiali, in modo da essere certi che la contestazione venga consegnata”. Insomma, niente legali esterni, per il momento, assicura Fiumefreddo. Anche se Panepinto spiega: “Serve un confronto tra sindacati e l’amministratore dell’azienda, per discutere degli effettivi carichi di lavoro nella società”.
L’anno d’oro per gli avvocati di Riscossione è stato il 2011. Dal bilancio della società infatti ecco saltare fuori una spesa per gli incarichi pari 8,8 milioni di euro. Così, nel 2012, l’azienda poteva sottolineare il grande risparmio ottenuto: la cifra era scesa infatti a 3,2 milioni in un anno, frutto degli oltre 35 mila incarichi conferiti a 532 legali. Ma il trend torna a peggiorare l’anno successivo, quando le quasi 23 mila cause assegnate a circa 500 avvocati, costeranno 4,4 milioni di euro. Cifra dimezzata già nel 2014: 2,1 milioni. Un totale da 18 milioni di euro, insomma.
Si dirà, cause necessarie. Certamente. Quello che colpisce, però, sono i numeri. In qualche caso, infatti, alcuni avvocati hanno dovuto lavorare al ritmo di un ricorso al giorno. In pratica, un lavoro parallelo, quello per Riscossione, rispetto al resto dell’attività professionale svolta dal legale. È il caso di Carmelo Solano che in tre anni ha seguito 1.033 ricorsi, e di Giusi Cannizzaro (1.016 ricorsi in tre anni). Ma la lista di avvocati “preferiti” comprende ad esempio anche Sebastiano Di Mauro (983 casi in tre anni), Anna Santino (854), Giuseppe Barca (818), Maurizio Varisano (776 ricorsi), Daniela Alma (689 sempre in tre anni), Francesco Paolo Raja (688). E una pioggia di incarichi è arrivata anche a chi avvocato non è. È il caso di Antonina Papia (726 ricorsi in tre anni) e Orazio Abate (618).
Incarichi, ovviamente, dalle retribuzioni non elevate. “Ci hanno comunicato – spiega ad esempio il presidente della Commissione bilancio Vincenzo Vinciullo – che le tariffe per gli incarichi si aggirano tra i 200 e i 400 euro”. Una media di circa 300 euro a ricorso. Ma che, vista la mole delle cause curate da alcuni avvocati, producono “incassi” a cinque zeri. Cento, duecento, trecentomila euro in tre anni. Per le cause di un’azienda che non ha funzionato per anni. Che pagava un esercito di avvocati, ma non riusciva a riscuotere un euro.
Ma tanto alla fine si sa come va a finire… saranno sempre i fessi a dover pagare per tutti!!!

Due centro-destra al prezzo di uno!!!

Non ci bastava sopportarli tutti in un partito, ora con una mossa strategica (suggerita al Cavaliere dal proprio management), ecco che dalla costola del Pdl nasce una nuova identità che dovrebbe chiamarsi “Nuovo centro destra”…

La politica di mercato è sempre quella ( copiata ovviamente dalla pubblicità di una catena di supermercati ), prendi due al prezzo di uno!!!
Ma perché inventarsi questo stratagemma vi chiederete…
E’ semplice… tutto nasce in quanto si sta rielaborando, la nuova riforma elettorale che prevederà ( in base ai voti ottenuti ) quei premi di maggioranza che saranno suddivisi per ogni partito ( e non conterà più il numero dei votanti ), per cui più partiti più premi, più premi più seggi, più seggi da mettere in comune, un solo gruppo che comanderà… cioè quello del cavaliere!!!

Come vado da sempre ripetendo, fatta la legge… trovato l’inganno!!!

Ma voi, lo immaginate Alfano… traditore del Cavaliere… ma dai, chi dovrebbe crederci???
E questi cosiddetti separatisti dalla casa madre, dove finora erano stati leali, fidati, ma soprattutto fedeli, guardando al loro leader quasi fosse per loro un “dio”!!!
Ma per favore…, questi non sono in grado da soli, neanche di attraversare la strada e voi ci vorreste fare credere che sono capaci di camminare e soprattutto di percorrere strade diverse???
Si tratta quindi di un accordo prestabilito, incontrarsi alla partenza divisi, prendendo strade separate e successivamente… alla fine, riunirsi nuovamente!!! 
Sono già in 37 al Senato e 23 alla Camera, e con Angelino a Presidente!!!
Già quello stesso “angioletto” che viene scacciato dal paradiso di Arcore e che diventa ora antagonista, su questa terra, per combattere quel suo dio… 
Ora i cosiddetti lealisti ( molti di questi ignari del complotto organizzato dal Cavaliere…) vanno dichiarando come “atto gravissimo” quanto accaduto e iniziano a dare i soliti proclami, dove gli elettori sapranno giudicare e premiare i programmi e le lotte fatte dal loro leader.
E poi come ribadisce lo stesso “simulatore” Alfano, “pieno sostegno a Berlusconi, noi siamo amici e ribadiamo quindi amicizia e sostegno, lo sosterremo all’interno del governo a iniziare da una giustizia più giusta e dall’abbassamento delle tasse e di tutte le storiche battaglie“, cioè come dicevo sopra: due al prezzo di uno!!!