Archivi categoria: nessun elvetico è protetto dal covid-19

Anche le "IENE" riprendono un mio post sulla riapertura delle scuole in Svizzera…

Già… è uscito un articolo sulle “Iene” che riprende quanto il sottoscritto aveva riportato (con allegati i video) sulla decisione del governo elvetico di far riprendere nuovamente la scuola, in particolare ai più piccoli:
Già… se pur i loro dati non sono per nulla incoraggianti sotto il profilo di emergenza sanitaria, la comunità elvetica presenta infatti ogni 100.000 abitanti il numero maggiore di positivi d”Europa… ben 300, ebbene, con una situazione critica qual’è quella sopra riportata, il governo nazionale – ad esclusione di quanto compiuto dal Cantone Ticino – ha deciso di riaprire le scuole perché secondo il responsabile dell’unità di crisi Covid-19, Mr. Daniel Koch:  “i bambini più piccoli non contraggono la malattia e non sono vettori del coronavirus”!!!  
Mi chiedevo: e se poi restano – a seguito di questa ordinanza – contagiati, quando s’inizieranno ad avere i primi decessi di quei piccoli innocenti, ecco allora…  cosa si farà??? Chi andrà da quei genitori a dire… scusate ci eravamo sbagliati!!!

La verità è che ancora non si è compreso nulla di questo virus e gli effetti devastanti che avrà ancora per molto tempo sulla popolazione mondiale, che secondo gli esperti porterà alla perdita di circa mezzo milione di persone…                                            Infatti… di ieri la notizia che in Corea del Sud, pazienti guariti dal virus si sono in queste ore riammalati ritornando nuovamente “positivi” e quindi ricoverati, a dimostrazione che nessuno è ad oggi realmente protetto!!!

Ma ciò che maggiormente preoccupa, è che a distanza di mesi i ricercatori non hanno ancora compreso in quali modi il virus si diffonda sulla popolazione e perché questa infezione venga nuovamente a “riattivarsi” nei pazienti guariti…
Quanto sopra dimostra quindi che il virus non viene per nulla debellato, ma rimane dormiente all’interno del corpo umano latente, ma capace in qualunque momento non soltanto d’infettare, ma di riattivarsi in quei corpi già colpiti e portare quindi ahimé a compimento, quanto non era stato in grado di fare all’inizio del contagio…
Caz….. e quegli incompetenti parlano di riaprire le scuole!!!