Perché mentre tu, io, noi… onesti contribuenti, ci alziamo la mattina, facciamo un’ora di macchina, sgobbiamo per uno stipendio che si assottiglia tra tributi e rincari, loro hanno già trovato il modo di fregare il sistema: sì, due volte.
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I primi ad aver paura dei controlli con il "redditometro" sono proprio i nostri parlamentari!!! Già… sono certo che la maggior parte di loro verrebbe immediatamente sottoposta a verifica!!!
Già… ci prendono per il culo…!!!
Da un lato fanno finta di voler creare misure di contrasto a questa diffusa illegalità, ma subito dopo fanno “retro-front”, attribuendo tra l’altro a noi cittadini, rischi di proteste o pericoli per manchevoli libertà personali che da questo provvedimento verrebbero violate…
Quante fandonie, ma veramente per fessi ci prendono???
Ma quando mai, la verità è che essi non vogliono essere controllati, perché sono proprio loro i primi a non aver mai rispettato in questi anni le regole di civile convivenza, mi riferisco ai redditi incassati (solitamente a nero… certamente non rintracciabili) e mai dichiarati!!!
Lo hanno chiamano “redditometro“, ma il sottoscritto ne parla da sempre, avendo definito quel controllo di “sperequazione finanziaria” l’unico in grado di scovare quei potenziali furfanti o per meglio dire, quei disonesti connazionali, basterebbe difatti questo controllo a far sequestrare più del 90% dei beni posseduti alla maggior parte dei nostri politici e non soltanto ad essi!!!
D’altronde se soltanto si controllassero i beni posseduti in famiglia, come auto e moto (solitamente di alta cilindrata), ma non solo, “minicar” per adolescenti (ma dai costi elevati e quasi tutte stranamente pagate in contanti forse per riciclare il denaro sommerso…), ma anche il semplice utilizzo di auto di lusso dovrebbe attirare l’attenzione dello Stato, in particolare mi riferisco alle forze dell’ordine, iniziando ad esempio a verificare come sia possibile che certi individui, nell’ambito dei controlli su strada (parliamo di semplici dipendenti – quasi semrpe senza alcuna professionalità – che si ritrovano ad operare all’interno di “pseudo” società…) guidino abitualmente quelle auto prestigiose, quando viceversa i loro amministratori (“unici“ e aggiungerei visto il ruolo che rappresentano “disperati”…) di quelle pseudo “realtà imprenditoriali” (sì… per lo più sono delle teste di legno…) si spostino nel corso del loro incarico, con una semplice “panda” e/o “punto”, senza offendere ovviamente chiunque ne possiada una di proprietà!!!
Ciò che voglio dire è che mancano in questo Paese i controlli e questi non vengono effettuati proprio perché nessuno vuole che ci siano altrimenti sarebbero – senza quei meccanismi irregolari solitamente attuati – quasi tutti, con le pezze nel culo!!!
E difatti, se durante quelle verifiche si controllassero i costi sostenuti per acquisti frivoli come gioielleria, oggetti d’arte, antiquariati, viaggi, centri benessere, cene, trattamenti estetici e/o medici, abbigliamento, accessori come borse o calzature, ma non solo, anche acquisti inconsueti, come ad esempio barche, camper, o il mantenimento di un cavallo, etc… si aprirebbe il “Vaso di Pandora“!!!
Ma non solo, basterebbe semplicemente verificare le spese più lapissiane come ad esempio, mutui, tasse scolastiche e/o universitari, librie, rette per asili nido, scuola per l’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria, corsi di lingue straniere, corsi universitari, tutoraggio, corsi di preparazione agli esami, scuole di specializzazione, master, ed ancora, soggiorni di studio all’estero…
Ed ancora, bollette sostenute (per energia, acque, riscaldamento, tari, tarsu, spese condominiali, acquisto di pannelli solari o eolici, etc…), canoni d’affitto per se o sostenuti per i figli in trasferta (per studio e/o lavoro), ed ancora, elettrodomestici, elettronica, leasing immobiliari, ma anche semplici spese alimentari, carburanti, combustibili e fatture specialistiche, spese per medicinali, riparazioni varie, acquisti di cellulari, notebook, computer, accessori, costi di gestione, software, adsl, abbonamenti a pay-tv, assicurazioni, pagamenti bolli auto, spese effettuate con carte di credito e/o prepagate, pagamenti fiscali sostenuti a mezzo F24, eventuali benefici di rottamazioni, servizi per la casa come ristrutturazioni, giardinaggio, manutenzioni, quest’ultime anche per le auto/moto in genere, spese di trasporto per Taxi, metro, tram, bus e altri trasporti, ed ancora, non vanno dimenticati eventuali investimenti azionari, bancari e quant’altro…
Ecco perché nessuno di loro vuole il “redditometro“, perché questo punta a risalire ad un reddito presunto, sin dal 2016 e fino ad oggi, verificando quegli elementi indicativi di capacità contributiva, determinata quest’ultima dal reddito complessivo del contribuente (sommato ai redditi provenienti da altri soggetti posti all’interno del nucleo familiare…) sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute, nel corso di un periodo d’imposta…
Si tratta quindi di dimostrare il reddito “reale” sulla base delle spese presuntivamente attribuibili al contribuente e facendo altresì riferimento ai minimi di spesa indicata dall’Istat, in considerazione della composizione familiare, per restare al di sopra della soglia di povertà assoluta!!!
Redditometro??? Certamente sì… e a dirlo sono – proprio in questo giorno della legalità in cui si commemorano le vittime delle stragi mafiose del ’92 – i cittadini onesti di questo corrotto Paese, già… coloro che non hanno alcuna paura di subire controlli, verifiche e ancor più initimidazioni!!!
Viceversa a dire di no… sono proprio i ladri, coloro che vivono come “sanguisuga” a danno dei loro connazionali, già… persone perbene che auspicano con le loro azioni rette – di non dover commemorare più eroi di questo Stato – ma bensì di mutare radicalmente – grazie anche a quel loro impegno – questo vergognoso stato di fatto!!!
Ma tanto ciascuno di loro (insieme alla loro discendenza), finiranno tutti appassionatamente come in quel quadro (sopra) riportato: già… è solo questione di tempo!!!
Sono commercialisti e uomini di affari coloro che in giro per il mondo hanno riciclato i proventi della droga!!!
E’ quanto emerso dall’inchiesta del pm Maurizio De Marco, un magistrato che sta indagando sulle fortune di un broker del narcotraffico, lo stesso tra l’altro, possedeva in casa due quadri di Van Gogh spariti nel 2002!!!
Quanto siamo ancora disposti a sopportare…
Ieri in Tv ho visto un servizio di una operazione condotta dalle forse dell’ordine in cui dei lavoratori erano costretti a tornare dei soldi della loro paga ai datori di lavoro….
Avete messo fine a tutto ciò, bene, ma mi chiedevo, ma quei Signori che per anni sono stati pagati mensilmente in nero con assegni del per una pseudo collaborazione , oppure quei pseudo collaboratori esterni, mai ufficializzati pagati con assegni o quei muratori licenziati (percettore di disoccupazione), che continuano ad operare nella medesima struttura sempre a nero per il percependo denaro che viene sì giustificato, ma su semplici fogli di carta e ancora, quei professionisti che senza rilasciare fattura ricevono somme di denaro ingiustificate, il tutto accertato da un .
Ora, capisco che ma mi chiedevo i soldi non sono forse sempre soldi, i reati pure???
Certo stamani pensavo siamo in Italia dove attualmente non abbiamo un Governo, siamo in Sicilia dove le regole vengono spesso infrante, dove l’ex Presidente dei beni confiscati, magistrato Saguto, è stato appena condannato, dove vige la legge del più forte e dei mafiosi che si fanno compagnia con i Massoni che esercitano il loro potere senza neppure nascondersi e poi ci sono i cittadini… i quali, se non si adeguano vengono vessati, perseguitato e talvolta ahimè uccisi!!!
Quello di oggi e questa email non sono uno sfogo, ma oggi dobbiamo decidere tutti insieme, Voi compresi: quale scenario siamo ancora disposti a sopportare e se forse, non sia giunto il tempo, di intraprendere un percorso più duro e risolutivo che possa ridarci dignità???
Direttore dei lavori arrestato…
I Carabinieri del comando provinciale di Catania hanno arrestato per tentata concussione un direttore dei lavori per aver chiesto 35mila euro alla ditta incaricata della realizzazione dei lavori…
Ovviamente trovate i nomi coinvolti nel web, cme dico sempre a me interessa ricevere conferme su quanto vado di volta in volta anticipando nel mio nlog e cioè su quelle metodologie che a prima vista sembrano a chi mi legge “strambalate” o quantomeno “incredibili”, ma che poi, le varie inchieste giudiziarie dimostrano quanto quelle mie dichiarazioni fossero di fatto veritiere!!!
D’altronde la storia si ripete anche per tutto il resto quali lavori in economia, richieste a causa dell’aumento di prezzi di mercato, l’imposizione sul rivolgersi a taluni fornitori rispetto a quelli di propria fiducia o anche il voler intorloquire direttamente con consulenti ( amici ) consigliati, rispetto ai tecnici utilizzati dipendenti dell’impresa…
Se si vuole ottenere… bisogna dare in cambio qualcosa: una tangente, una consulenza, un posto di lavoro e via discorrendo… perché così funziona, altrimenti iniziano i problemi, le contestazioni, la sospensione dei SAL, etc. etc.!!!
Gli appalti nascono per creare fondi neri, per tutti, sì… ad ogni livello, rappresentano un sistema talmente perfetto e collaudato, che è difficilissimo sradicare…
Partecipano tutti, ognuno posto all’interno di quegli uffici viene oleato da bustarelle, che fanno diventare un po’ meno sgradevole quella loro funzione pubblica e che permette certamente più agiata la propria vita e ciascuno di essi, ormai corrotti da quella prima volta, non possono, ma soprattutto non desiderano più rinunciarvi!
Certo va detto… esistono anche se in maniera esigua le persone per bene, i cosiddetti “inflessibili”, purtroppo quest’ultimi creano grossi problemi anche ai colleghi, a causa di loro certi equilibri saltano ed iniziano ahimè i problemi, solo perchè si desidera far valere e rispettare i propri princìpi morali….
Sì… le denunce sono ora sul tavolo della Procura e i tentativi di corruzione e concussione sono stati appositamente segnalati agli organi giudiziari: il proprio beè sh… alla fine il proprio dovere è stato compiuto!!!
La ricompensa??? Quella di venire definitivamente allontanato da tutti e trasferito il più lontano possibile!!!
Cave??? C’è ancora molto da scavare!!!
Questa mattina ho acquistato l’inedito del magazine “S” ed ho scoperto come al suo interno vi sia un post interessante realizzato da Antonio Giordano intitolato: “Il tesoro nero dell’Etna“!
Sono particolarmente sorpreso che questo mensile abbia voluto toccare un argomento considerato da molti “off-limits”, in particolare nella nostra regione…
Ricordo infatti come alcuni anni fa, esplorando su “google” la parola cave, estrazione, frantumazione, conglomerati, inerti, ecc… venivano evidenziate una serie di informazioni generiche a modello “wikipedia”…
Si trattavano difatti quegli argomenti come un semplice dizionario enciclopedico, spiegando ciascuna parola attraverso descrizioni tecnico/scientifiche, facendo riferimento a specifiche di natura chimico-fisica, ai possibili legami, alla metodologia operativa, d’estrazione, logistica, produttiva, senza però evidenziare o quantomeno approfondire quel mondo “lavico e/o calcareo” in particolare nell’analizzare quel mancato rispetto delle normative previste che poi si ripercuotono nell’ambiente, nel sociale, nell’ottemperanza dei contratti di lavoro, mancate procedure che si sono scoperte essere illegali!!!
Tutto è stato incredibilmente “celato“, come se quel business milionario non esistesse, in particolare mancavano talune notizie perfettamente occultate dai media siciliani, come se di quella realtà non si dovesse parlare… o meglio, come se quel settore non esistesse, anche perché distante, galattico, già… un microcosmo legato a un mondo “alieno“!!!
E difatti riporta bene il giornalista Giordano quando scrive che sono in molti a definire quel mondo la “Luna“: “perché all’improvviso vegetazione e case scompaiono per lasciare il posto a roccia vulcanica… sembra di essere su un altro pianeta”…
Già soprattutto quando si prova ad esaminare in “profondità” quel “pianeta”, sì… azzardando a scoprire cosa si nasconde sotto lo strato di quella polvere nera!!!
Difatti… osservando dall’esterno quel sistema produttivo (sempreché si ha la fortuna d’individuarlo quel sito – agli occhi di molti addetti ancora “oscuro” – sì… infatti, volendo restare all’interno di in quel mondo cosmico, potremmo paragonare esso… ad un “buco nero”, difficile da identificare…), si ha come l’impressione che vi sia un qualcosa di “sommerso” che non viene appositamente portato alla luce, già proprio come quella terra vegetale presente, ma sottostante e al buio…
Leggendo peraltro l’articolo si resta basiti e si comprendono i motivi per cui in molti preferiscono non toccare l’argomento per non subire ripercussioni, a differenza di altri che stranamente utilizzano “enigmatiche” giustificazioni a circostanze e situazioni, che definire “gravissime” sarebbe ancora qualcosa di riduttivo, eppure attraverso quei concetti elusivi, si riesce ancora una volta – in modo velato – a proteggere quel sistema ed ogni suo comportamento illegale…
La verità è che a tutti va bene così… e quando dico tutti, non mi riferisco ai soli imprenditori “prenditori”, ma anche a tutti coloro che con questa roccia magmatica (e non solo…) sopravvivono bene… anzi di più, magnificamente bene!!!
Qualcosa sta cambiando è vero, ma quanto si è andato in quest’ultimo anno intaccando attraverso le forze dell’ordine – in particolare dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (N.O.E.) – rappresenta ahimè ancora lo strato superficiale…
Già, perché potremmo paragonare quella cava ad un frutto, ed oggi le inchieste effettuate e i relativi sequestri, hanno dimostrato come si è intaccato solo lo strato esterno della “buccia”…
Infatti, la parte più interessante di quel frutto è rappresentato dalla parte nascosta, è quella più interna la porzione “succosa” o per meglio dire quella più redditizia, perché garantisce in maniera illecita, sicuri vantaggi economici e finanziari…
Resta ancora molto da scoprire dietro quel mondo delle cave… ed è il motivo per cui ancora oggi, vi è molto da scavare… ma come vado solitamente ripetendo, se non s’inizia ad affrontare il problema, non si potrà mai giungere ad una sua definitiva soluzione…
E quindi… l’importante è aver iniziato!!!
La criminalità a Malta si propone come sponsor finanziario…
Non solo mafia, ma anche camorra e ‘ndrangheta hanno trasferito su quell’isola parte dei loro profitti…
Osservando, si ha come l’impressione che non stia accadendo nulla, d’altro canto quei loro affari avvengono in maniera silenziosa e quindi quella loro presenza viene considerata da molti come fosse un bene, un sano investimento per quelle cittadine che hanno bisogno di crescere, ma nella realtà quanto sta da loro accadendo, può paragonarsi ad un cancro, è come un cancro… si alimenta, progredisce e distrugge tutto, anche la vita stessa di quelle comunità…
Fanno transitare i proventi derivanti da quei commerci di droga, contraffazione di valute e merci, traffico dei rifiuti tossici, denaro proveniente da tutte quelle attività illecite, per grazie a quelle banche messe a disposizione, possono riciclare quel denaro sporco in attività legali, in particolari commerciali e immobiliari…
Mi ha aggiunto, è finito il tempo in cui “chiunque portava soldi qui da noi poteva essere considerato come una risorsa ed era di conseguenza protetto e quindi impunibile!!!
Ha aggiunto: “sappi che quei soggetti, restano qui fintanto che siamo noi a volerlo, altrimenti li cacciamo – per come d’altro canto abbiamo già fatto – sequestrando loro quel denaro posto nostre banche: pensa un po’, di alcuni di loro… stiamo ancora aspettando che ci fanno causa “!!! "Cu mania… non pinia": Gli amministratori di condominio.
Potrebbe capitare durante una riunione d’assemblea che qualcuno –solitamente uno dei tanti “lacchè” dell’amministratore- intervenga, dichiarando che quanto chiesto da un condomino è illegittimo…Quanti sono gli extracomunitari a disposizione della criminalità organizzata???
Ovviamente questa situazione, permette alla nostra mafia, di liberarsi di alcune incombenze e dedicarsi in maniera più incisiva a quel mondo redditizio dei cosiddetti “appalti”, costringendo con questa strategia, le forze dell’ordine, a impegnarsi con investigazioni continue, nei confronti di quelle comunità criminali straniere, a prevenzione anche, di eventuali legami di quest’ultimi con quei gruppi di terrorismo internazionale…Miliardi di euro che producono evasione nel nostro paese, raccolta di denaro in contante che settimanalmente viene reinvestito in attività illecite o dirottato verso quei loro paesi d’origine, senza che nessuno –in particolare il nostro governo– dimostra d’essere capace di fermare o quantomeno limitare questo flusso costante di immigrati e di denaro sporco!!!
SICILIA: la chiamano "ripresa" ma è stagnazione!!!
Il reddito familiare è sempre più in crisi e non basta certamente a sopravvivere… in particolare quando la famiglia è mono reddito…Niente sussidio di disoccupazione per chi rifiuta un offerta di lavoro!!!
Sono in tanti nel nostro paese ad aver escogitato uno stravagante modo per evadere il fisco e truffare nel contempo lo Stato…
Infatti, sono in molti (in particolare qui da noi in Sicilia…) tra imprenditori e lavoratori preferire questa modalità perché:
– le imprese non pagano gli oneri contributivi previsti (Inps-Inail-Cassa-edile) e soprattutto si evitano tutte quelle procedure previste dalla legge quali per esempio: la sorveglianza sanitaria, la formazione e l’informazione nei confronti dei lavoratori, la predisposizione di tutta una serie di responsabili e di addetti, ma soprattutto per costi derivanti dall’acquisto dei DPI individuali e collettivi o per la messa in sicurezza dei lavoratori nelle postazioni nelle quali operano, in particolare dai rischi di possibili cadute dall’alto…– i lavoratori, ciò non di meno… preferiscono non essere “ingaggiati” per ricevere così in nero quanto pattuito e nel contempo percepire l’assegno del sussidio…
Una procedura, quella del sommerso… che fino ad oggi non era stata corretta e che ha determinato seri problemi alla nostra economia nella misura in cui gli indicatori ufficiali su cui venivano basati per esempio i tassi di occupazione e disoccupazione, risultavano di fatto alterati e non quindi corrispondenti al vero…
Adesso dopo anni che se ne parlava… finalmente si interviene!!!
Sì, dal prossimo mese sarà operativa l’ANPAL (l’Agenzia Nazionale del Lavoro) dovrebbe gestire la ricollocazione del personale disoccupato attraverso anche percorsi formativi…
Chi si rifiuta di accettare questa opportunità di lavoro o di formazione (perché ovviamente preferisce prendersi l’indennità di disoccupazione e nel contempo lavorare in nero) perderà di fatto il sussidio!!!Si sta copiando quanto tempo addietro avevo scritto sul modello tedesco… con quei centri per l’impiego che coordinavano -in base al numero progressivo d’ingresso- le varie presentazioni delle domande di disoccupazione, adoperandosi celermente per proporre nuove offerte di lavoro o di formazione in base alle esigenze del mercato…
Nei casi in cui il soggetto chiamato non si presenti sul nuovo lavoro o al corso di formazione proposto, ecco che l’ANPAL informerà l’INPS di tagliare l’indennità di disoccupazione, la cosiddetta Naspi, che verrà immediatamente sospesa e procederà contro il “lavoratore a nero” nei casi in cui ci è stata la prova di truffa!!!
Non sarà un lavoro semplice questo… in particolare perché il personale presente nei centri dell’impiego e sottodimensionato, ma sopratutto perché l’offerta di lavoro oggi richiesta da parte delle imprese è purtroppo molto bassa!!!
Comunque per adesso si avvia l’Agenzia… anche se il Presidente Del Conte ha già posto le mani avanti dicendo “manca ancora il decreto di trasferimento delle risorse e delle dotazioni organiche alla Corte dei conti” e prima di allora… e soprattutto, dopo aver organizzato alla perfezione la struttura, si potrà iniziare a fare concretamente azione sul territorio…Vedremo… sì speriamo che questa iniziativa non finisca anch’essa come, quegli ormai consueti “buchi nell’acqua” di questo paese e che questa struttura non venga creata appositamente (oppure trasformata successivamente…) in quell’ennesimo casermone, per poter inserire nel tempo, gli amici degli amici… parenti e affini!!!
Edilizia siciliana in croce!!!
Quindi, quante di queste imprese oggi possono ritenersi fiduciose da qualsivoglia controlli in quanto estranee e non legate a quel sistema corruttivo…
In questi giorni i segretari nazionali di Feneal Uil, Fillea Cgil e Filca Cisl, hanno presentato un documento congiunto con le associazioni degli imprenditori per affrontare questa crisi, ma quanto si riuscirà in concreto a fare è tutto che dire… Non parliamo della sicurezza e dei maggiori costi che stanno incidendo sulla comunità… tutte situazioni che nei casi d’infortuni vengono celate da false denunce, dichiarate dagli stessi addetti, come se occorse all’interno delle proprie mura domestiche…
Un problema quello del lavoro nero che dovrebbe colpire tutte quelle imprese che ne fanno uso, provvedendo ad epurarle definitivamente dal sistema imprenditoriale… perché solo così e cioè espellendo queste scorrette società si potrà finalmente avere imprese sane e serie, che rispettano quanto previsto nei contratti collettivi, previdenziali e assicurativi…Perché fintanto che coloro che sono addetti ai controlli, continueranno a chiudere non uno ma tutti e due gli occhi, ecco che questo mondo imprenditoriale non vedrà alcuna ripresa o certamente non nei tempi celeri che giornalmente i nostri governanti ci vanno prospettando…
Anche per i dipendenti pubblici vale l’art. 18 e cioè… potranno essere licenziati!!!
Il lavoro mi piace, mi affascina… potrei starmene seduto per ore a guardarlo!!!
Prendendo questo motto a modello… parecchi dipendenti pubblici in questi decenni, hanno fatto si, che le loro giornate, trascorressero senza alcuna fatica, permettendogli di giungere anche alla pensione!!!
Usciti loro, sono entrati ovviamente i loro figli… ancor più inutili dei padri… e li scopriamo oggi a passeggiare per le vie della città, avendo chiesto ai colleghi presenti, di firmare al posto loro i propri badge…
Siamo stanchi di sopportare personaggi che si assentano ripetutamente dal lavoro o che, ancor peggio, entrati nelle loro stanze d’ufficio, si occupano di attività personali, che nulla centrino con quanto prevede il loro incarico…
Sono i soliti (ignoti) che durante l’orario di lavoro, stanno a discutere per ore al bar, c’è chi va a fare la spesa, chi svolge un secondo lavoro in nero, veri e propri assenteisti cronici, che lasciano quasi sempre quegli uffici pubblici vuoti… e con le pratiche sulla loro scrivania che vanno a sovrapporsi!!!
Nel 2012, la Corte di Cassazione, con sentenza n. 4693, aveva già rigettato il ricorso proposto da alcuni dipendenti di un’azienda, per aver (in più di un’occasione), controfirmato la loro presenza sul posto di lavoro, mentre erano di fatto assenti… ma in quella circostanza, i dipendenti operavano nel privato…
Ora, finalmente, l’art. 18, come riformato dalla legge Fornero e più di recente dal Jobs Act, ha deciso che la norma, vada applicata anche ai lavoratori della P.A.
Era corretta e soprattutto necessaria, una presa di posizione che riportasse finalmente in equilibrio, in quella disparità di trattamento, tra chi opera nel privato e chi nel pubblico…
Le implicazioni di tale decisione, com’è evidente, sono notevoli. Per cui, anche i dipendenti pubblici, potranno essere licenziati senza obbligo di reintegra (ad esclusione dei casi previsti per licenziamenti discriminatori e/o disciplinari)…
Occupazione: emergono i numeri… del lavoro irregolare!!!
Infatti, gli sgravi fiscali per le nuove assunzioni, ha permesso di modificare quel trend negativo e sta invertendo i numeri in positivo, di quanti oggi stanno trovando una occupazione …
L’INPS nel dare in tutti questi anni (correttamente) i numeri di quanti fossero collocati… prendeva come riferimento, coloro che erano in possesso di un contratto di lavoro (a tempo indeterminato, determinato, a progetto…), mentre di contro, la realtà (come tutti sanno e fanno finta di non sapere…), era che, in molti, pur lavorando (anche e non solo 8 ore al giorno), risultavano di fatto… disoccupati, precari, apprendisti, ecc… tutti meccanismi fuorvianti, che nella sostanza, avevano l’obbiettivo per alcuni lavoratori di utilizzare quegli interventi di sostegno (Cig) per fare ulteriore cassa e di contro per l’appaltatori/industriali (il bello è che questi… hanno il coraggio di farsi chiamare “imprenditori”) di evitare non solo i pagamenti fiscali e previdenziali, ma d’incidere anche sulla paghe giornaliere, che non solo non vengono rispettata (o equiparate) a quella previste nei contratti nazionali, ma risultano essere defalcata anche di quelle maggiorazioni dovute ad assegni familiari, straordinari e quant’altro…
Ed è il motivo per cui ancora oggi, molti di questi nostri “rapaci imprenditori“, continuano ad avere nel proprio organico personale a nero… giovandosi, a causa di questa crisi in atto, di quella specializzata manodopera a un prezzo basso, dovuto all’alta concorrenza generata da tale decadimento…
Infatti, il più delle volte… a questi lavoratori, non viene riconosciuto nulla, anzi, non di rado… debbono passare mesi, prima che il lavoratore possa ricevere quanto ancora lui spettante!!!
Quindi, in definitiva, ciò che finora si è realizzato… è l’aver esclusivamente regolarizzato un buon 75% di quei contratti irregolari, posizioni lavorative che non avevano parvenza ufficiale, ma che di fatto, costituivano un traino per quella economia sommersa ed illegale…
Mi riferisco al numero esiguo dei controlli sul territorio, alle ridotte capacità operative degli stessi ispettori (il più delle volte debbono muoversi con le proprie autovetture o anticipare di tasca propria le spese… per poi dover attendere eventuali rimborsi da parte dei propri enti che il più delle volte non arrivano…), ai sindacati, già quegli uomini che operano quotidianamente con il mondo del lavoro e che hanno la possibilità concreta di ricevere quelle confidenze da parte dei loro iscritti, i quali evidenziano verbalmente alcuni comportamenti irregolare dei propri datori di lavoro, ed infine… le Stazioni appaltanti o quei committenti privati il più delle volte grosse società “general contractor”, che nell’affidare i lavori, dovrebbero, non solo prima dell’inizio dei lavori, ma durante l’esecuzione, verificare in maniera precisa e puntuale, tutti quegli adempimenti previsti dalle normative vigenti…
Le motivazioni sono da ricercarsi altrove.
Infatti, alcuni “furbetti” imprenditori, proprio per usufruire di quegli incentivi ora concessi dall’art. 12 della legge di stabilità “Sgravi contributivi per assunzioni a tempo indeterminato” (hanno provveduto all’inizio dell’anno a licenziare “ufficialmente” alcuni loro dipendenti) ed ora… attesi i tempi tecnici necessari (sei mesi), si sta procedendo alle riassunzioni…
A questi, si sommeranno anche quanti, erano stati messi a suo tempo in lista d’attesa e che ora (provvisoriamente o almeno per i prossimi tre anni), troveranno una fissa collocazione e nel contempo permetteranno a questi imprenditori, di usufruire degli sgravi fiscali previsti (speriamo di non doverci ritrovare -2018/2019- a dover contare il numero dei licenziamenti –dal sottoscritto ora previsti– ma di cui si dirà… essere del tutto inaspettati).



































