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E’ guerra fratricida all’interno della "Massoneria"

Sì… sembra che all’interno di quei “liberatori muratori italiani” sia in corso una lotta interna per prendere il potere…

Parliamo della principale associazione nazionale di massoneria, quel “Grande oriente d’Italia” che da sempre fa parlare di sé e che sta provando a modificare le principali cariche poste a capo di quella piramide…

Non si tratta quindi di far fuori le vecchie fila o quantomeno di mandarle in pensione, qui il gioco si è fatto duro e a pagarne le spese sono principalmente gli avversari politici di ogni ordine e grado, già… da semplice apprendista a compagno e quindi maestro…

Ed allora ecco che si è provato ad attingere a fratelli iscritti ad altre obbedienze, circostanza che è espressamente vietata dall’articolo terzo della costituzione del GOI (Grande Oriente d’Italia), anche perché non si comprendere a quale ordine e quindi loggia, questi nuovi fratelli dovrebbero dare obbedienza, avendo giurato durante quel rito d’iniziazione per entrambi…

La verità è che gira parecchio denaro, grazie anche al patrimonio fin qui accumulato e sul quale in molti vorrebbero mettere le mani, difatti, proprio alcuni anni fa è stata costituita una “Fondazione” (onlus), con lo scopo di conferire gradualmente tutti gli immobili…

Parliamo di un patrimonio immobiliare stimato intorno ai trecento milioni di euro e chi non può metterci le mani sta passando con gli oppositori, viceversa a goderne sono altri massoni che ora – grazie alle epurazioni in corso – sono stati elevati di grado …

Certo, hanno provato a lavare i panni sporchi in casa ma la cosa non è propriamente riuscita, anzi possiamo dire che molti di quei grembiulini sono ora macchiati del sangue di quei loro fratelli, visto che hanno preferito il tradimento a principi quali lealtà, fedeltà, onestà!!!

Ma d’altronde parliamo di soggetti non certo integri, la maggior parte di essi negli anni si è venduta e si è dimostrata corrotta e quindi compromessa… 

All’interno di quella loggia non vi è alcuna fedeltà, attaccamento, dedizione o ancor più devozione per una realtà che evidenzia tutt’altro, soggetti senza dignità, pronti a vendersi al miglior offerente, legati alla politica corrotta e deviata, ma non solo, questi soggetti evidenziano avere legami anche con il crimine organizzato e ad alcuni gruppi terroristici…

Ho letto il mese scorso nel web un articolo dell’Espresso in cui si faceva riferimento alla testimonianza di un professionista siciliano che dichiarava: La mentalità mafiosa è qua, dentro le colonne. È dentro le telefonate di minaccia, con cui si cerca di sapere chi c’è in una chat. È dentro quelle ispezioni che non hanno né capo né coda. Questa è mafia, fratelli, è mafia e abuso di determinate posizioni per incutere timore. I fratelli hanno paura e quanti messaggi devo continuare a leggere di fratelli che mi dicono “non vengo perché il giorno dopo mi tormenterebbero”, in Sicilia e in Calabria e non altrove. Parlando di accostamento mafia massoneria, che ci importa se si parla di masso mafia? L’istituzione va bene perché illuminiamo campetti di calcio. Questa vi assicuro è la realtà. È necessario ribadire che non avere condotto una ferma condanna del fenomeno mafioso con iniziative importanti ha alimentato l’uso di un termine che è un’offesa per tutti noi e di chi ci ha preceduto fra le colonne”!!!

Già…