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L’aldilà? È come l’aldiquà!!!

Sono passati millenni, eppure l’uomo è ancora qui a chiedersi cosa ci sia dopo la morte. Abbiamo assistito a innumerevoli tentativi di raggiungere l’oltretomba, costruendo strutture imponenti che dovevano toccare il cielo, e a secoli in cui l’uomo, per colpa delle religioni, si è trovato intrappolato in una rete di falsità, tutte finalizzate a promuovere un’immagine di paradiso.

Il messaggio che è passato è chiaro: il modo in cui avrai vissuto la tua vita su questa terra determinerà il tuo destino dopo la morte. Sarai giudicato e, in base a questo, scoprirai se potrai continuare a vivere in un luogo sublime, meraviglioso, perfetto. Naturalmente, le interpretazioni cambiano da religione a religione, ma il contenuto resta sostanzialmente lo stesso.

E allora, senza poter confermare quanto sto per dire, ma sapendo che nessuno di voi può smentirmi, mi permetto di formulare un’ipotesi. Quello che sto per esporre è semplice da comprendere e si articola in tre possibili scenari, completamente indipendenti dalle narrazioni religiose più comuni.

Prima ipotesi

La prima è la più lineare: morendo, tutto si trasforma in energia e non c’è alcuna vita dopo la morte. La nostra esistenza termina con l’ultimo respiro, e ci fondiamo con il cosmo in una forma impalpabile.

Seconda ipotesi

La seconda ipotesi immagina che, dopo la morte, il nostro spirito vaghi in un luogo di totale oblio. Un posto dove non esiste nulla: non ci si parla, non si ride, non si scherza, non si ama. È un’esistenza sterile, in cui ognuno di noi è come uno zombi, circondato da anime di ogni epoca. È un’eternità vuota, priva di emozioni e interazioni.

Terza ipotesi

La terza ipotesi prevede che tutti, senza distinzioni, vivano insieme in un unico luogo. Non importa come ci si è comportati nella vita terrena: che tu sia stato una bestia feroce o un missionario, ora sei lì, accanto a tutti gli altri. Non ci sono più abusi, violenze o gesti premurosi; tutto è sospeso in un’eterna neutralità.

In questo scenario, potresti incontrare personaggi come Hitler, Stalin o Pol Pot intenti a conversare con Papa Giovanni XXIII o John Lennon, seduto su una panchina con la sua chitarra, accanto al serial killer Jeffrey Dahmer. Nessuno è stato giudicato per le sue azioni: è come se, nell’aldilà, esistesse una forma di riconciliazione universale. Una sorta di tempo infinito per fare i conti con se stessi, al di là del bene e del male.

E allora, forse, è proprio questo ciò che ci aspetta: un aldilà che non è altro che un aldiquà. Un riflesso della vita terrena, senza le illusioni di giudizi divini o promesse ultraterrene. Solo una perpetua coesistenza.

Che sia questa la risposta che cercavamo?

Come un angelo oscuro che s’innalza con la sua spada, anche il mondo si prepara a seminare morte attraverso il crescente rischio di un conflitto nucleare. 
Ogni nuovo arsenale, ogni test missilistico, ci avvicina a una soglia da cui non c’è ritorno…
Già, la crescente espansione degli arsenali nucleari di paesi come Cina, Russia e Corea del Nord ha modificato gli equilibri globali, sfidando la supremazia degli Stati Uniti. 
Pechino sta accelerando la produzione di plutonio e potenziando le sue capacità con nuovi sottomarini e missili balistici, mentre la Russia modernizza il proprio arsenale introducendo missili avanzati e incrementando la flotta nucleare. 

Anche la Corea del Nord ha intensificato i test missilistici intercontinentali, aumentando il potenziale di minaccia nucleare globale.

Gli Stati Uniti, pur mantenendo un arsenale significativo, affrontano criticità come l’obsolescenza di alcune testate e difficoltà nella produzione di nuovo materiale nucleare. 

La loro strategia di modernizzazione è limitata, basata su politiche di aggiornamento piuttosto che su una reale espansione o diversificazione, rendendoli meno competitivi rispetto ai rivali. 

Inoltre, la recente “Nuclear Employment Guidance” riconosce la necessità di adeguare la deterrenza nucleare contro minacce congiunte, ma permangono dubbi sull’efficacia della sola deterrenza nel gestire crisi future.

Il cambiamento del sistema internazionale, da unipolare a multipolare, implica che gli Stati Uniti debbano adattarsi a una competizione nucleare senza precedenti per mantenere la stabilità globale. 

Solo una strategia dinamica e aggiornamenti più incisivi potranno contrastare le sfide poste dalla proliferazione nucleare e dalle ambizioni espansionistiche di altri stati.

E quindi in questo particolare scenario, solo attraverso il dialogo internazionale, le misure di disarmo e i trattati di non proliferazione, che si potrà giungere a prevenire una catastrofe nucleare che, come ben sappiamo, avrebbe conseguenze devastanti per l’umanità intera!!!

Non ci resta quindi che sperare…

In un mondo dove l’ombra di un conflitto nucleare sembra farsi più densa, la speranza diventa l’ultimo baluardo contro una possibile catastrofe. 

Sperare, tuttavia, non è solo un atto passivo: significa impegnarsi attivamente per costruire ponti diplomatici, intensificare gli sforzi per il disarmo e sostenere una cultura di pace e dialogo. 

Significa inoltre ricordare alle generazioni attuali e future il devastante potere distruttivo delle armi nucleari, affinché l’umanità non perda di vista le terribili lezioni del passato.

Ecco perché in un contesto internazionale sempre più teso, dove la deterrenza tradizionale rischia di non bastare, la speranza deve accompagnarsi a decisioni concrete e a una visione chiara: solo così possiamo allontanare la mano dell’angelo oscuro che minaccia di seminare distruzione!!!

Francesco, ma quale profezia di Gesù? Si tratta semplicemente di un’eclisse…

Durante l’Angelus, Papa Francesco ha commentato una profezia di Gesù su una grande tribolazione: «il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce» (Mc 13,24). 

Il Pontefice – come la Chiesa fa da secoli – ha osservato come queste parole possano far pensare alla fine del mondo… 

Sì… è incredibile analizzare come quest’istituzione religiosa abbia da sempre bisogno di aggiungere un tocco apocalittico alla nostra vita, come se non bastassero già le difficoltà con cui conviviamo!!!

Eppure, dopo aver evocato lo spettro catastrofista, il Pontefice ha offerto una nuova chiave di lettura, d’altro canto chi meglio potrebbe interpretare le parole di Gesù, nel contesto storico in cui furono pronunciate… 

Ed allora eccoci riportata una nuova interpretazione: «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» (Mc 13,31); un vero mistero, già non chiedetemi come Egli sia giunto da quelle parole a questa affemaione… 

E certo… perché se quelle parole durano in eterno, anche la Chiesa – che vive da duemila anni grazie a quelle “parole” – durerà per sempre, sì… insieme ai suoi “testimonial”.

Il Santo Padre ha invitato quindi i fedeli a riflettere su ciò che passa e ciò che resta, ma in effetti vi è poco da riflettere, tutti noi passiamo, chi prima, altri dopo… 

Ad esempio, anche Lei Santo Padre, sta percorrendo una di quelle strade. 

Certo… sarebbe interessante poterLa rivederla un giorno tornare dall’aldilà, per confermarci che dall’altra parte c’è davvero qualcosa, o viceversa se – come crede il sottoscritto – vi è soltanto il nulla!!! 

Certo, immagino sin d’ora lo sconforto nel caso in cui dovesse scoprire che ciò che le è stato insegnato e che poi ha professato nel corso della sua vita, non è stato altro che una mera illusione…

Santo Padre, la vita segue percorsi segnati a cui tutti noi ci adattiamo…

Molti di noi subiscono le scelte dei propri governi, le crisi civili, le tragedie territoriali, e persino eventi drammatici come quelli in corso, miriferisco ai conflitti, ma anche alle calamità naturali, alle pandemie e ahimè anche alle malattie… 

In tutto questo mi creda, “le parole di Gesù” (e non solo le sue) sono solo strumenti per creare illusioni di salvezza e di vita eterna che sappiamo non esistere!!!

Affidarsi nel 2024 a promesse di salvezza e d’immortalità per sfuggire la paura della morte serve soltanto a sperare ad una banale fantasia 

La morte, come la vita, rappresenta una scena, sì… della commedia umana. 

Nessuno – neanche la Chiesa – può dimostrare con i fatti che attraverso il Cristo, si possa un giorno ritrovare l’immortalità o chissà le persone amate.

La morte è soltanto la conclusione di un percorso che ci ha fatto vivere, bene e/o male. 

Ciò che conta realmente è aver vissuto senza rimpianti, sapendo che quello che abbiamo costruito e amato continuerà forse attraverso i nostri discendenti… 

Ecco perché la vita è bella, proprio perché non ha bisogno di continuare oltre la morte, sì… perché va bene così com’è!!!

"La cosa più importante, è da dove nasce… quantomeno da dove nasce tutto“!!!

Nell’ultimo interrogatorio del boss Matteo Messina Denaro (vedasi verbale di cui racconta Lirio Abbate su Repubblica), vi sono il procuratore aggiunto Paolo Guido e i pm Piero Padova e Gianluca De Leo: “Voi magistrati vi siete accontentati che il giudice Falcone sia stato ucciso perché ha fatto dare 15 ergastoli al Maxi processo…”.

Certamente una provocazione, ma che descrive in maniera perfetta quanto tutti sappiamo e cioè che le stragi siano state pilotate da una parte della politica e da uomini infedeli delle istituzioni, come riportava quel boss: “tutto da là parte”!!!

Certo ora con la sua morte (e non solo la sua… in questo 2023), sono svanite le possibilità di sapere cosa sia realmente accaduto in questo paese negli ultimi trent’anni, anche se ormai sia evidente a tutti quanto sia successo, anche se la maggior parte – per evitare ripercussioni personali e soprattutto per essere da tempo compromesso con quel sistema corrotto – non vuole parlarne o quantomeno non ad alta voce… 

Ma d’altronde come ha riportato il boss durante quell’interrogatorio, se le aveva lui quelle perplessità, perché non dovremmo averle noi, forse egli – per come ha dichiarato: “era più intelligente?”.

No… la verità è che la storia e soprattutto noi italiani, non siamo pronti ad accettare quanto accaduto e si è preferito andare avanti, il più delle volte per salvaguardare i propri interessi…

Ma noi tutti sappiamo bene come dietro a certe cose, nessuno sia mai arrivato, perché come detto da quel boss, al sottoscritto sembra fortemente riduttivo credere che dietro l’assassinio del giudice Falcone vi sia soltanto la sentenza del Maxi processo e difatti, se poi alla maggior parte dei miei connazionali sia bastato, già se ciò è servito a renderli “contenti”…  ben venga, sono fatti vostri, ma la base di partenza non è questa… parlo di grandi cambiamenti“

Già quei grandi cambiamenti dal sottoscritto descritti in questi lunghi anni, da cui sappiamo seguì un’inchiesta nota come “Trattativa Stato-mafia” – che ha sollevato inquietanti interrogativi e dei quali però ancora oggi, non abbiamo ricevuto una chiara risposta!!!

Certamente è stata redatta un’ampia documentazione, dalla quale si evidenziava il coinvolgimento della mafia in quelle stragi criminali, ma che ciò appariva come una situabile di un disegno ancor più ampio, laddove interessi macroscopici illeciti, sistemazioni di profitti, gestioni d’intese con altre componenti delinquenziali e affaristiche, sia nazionali che internazionali, emergevano in tutta la loro evidenza!!!

Sono elementi da far sospettare come l’intero progetto eversivo non fosse di esclusiva gestione dei vertici di cosa nostra, bensì che allo stesso potessero aver contribuito altri esponenti di un più vasto potere criminale. 

In particolare l’omicidio del giudice Borsellino dimostrava una chiara anomalia nel tradizionale comportamento mafioso, aduso a calibrare le proprie azioni delittuose sì da raggiungere il massimo risultato con il minimo danno; al delitto, infatti, era stata data una cadenza temporale tale da accelerare – anziché infrenare – l’azione reattiva delle istituzioni, con un conseguente e lapalissiano danno per l’intera organizzazione criminale!!!

Non serve uno speciale intuito per comprendere come qualcuno abbia manipolato affinché si giungesse a riscrivere la storia di questo nostro paese, ed è quindi ragionevole ipotizzare come sin dall’inizio della stagione dei
grandi delitti e delle stragi, si fosse verificata una convergenza di interessi tra cosa nostra, altre
organizzazioni criminali, logge massoniche segrete, pezzi deviati delle istituzioni, mondo degli
affari, dell’imprenditoria e della politica!!!

Cosa aggiungere, forse il fatto positivo che quantomeno molti di quegli uomini “immorali” siano deceduti ed ora finalmente non siano più tra noi…

Perdonate il senso poco caritatevole delle mie parole, ma ciò è dovuto alla poca considerazione che ho di tutti quei soggetti infetti – appartenenti sia alle mafie che (ahimè) alle istituzioni – e che hanno con la loro abietta partecipazione contaminato gran parte del nostro Paese; ed ora quindi, la loro scomparsa, non può che rendermi appagato, anzi auspico – già… questa è l’unica circostanza in cui desiderato da gnostico poter sperare in un intervento divino – che quegli individui debbano finalmente rispondere delle loro azioni “indegne” a qualcuno più in alto!!!

Non resta che sperare e come diceva S. Agostino “la speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle!!!

Una morte anticipata: già… in una riunione condominiale viene accoltellato un trentacinquenne!!!

A metà agosto avevo anticipato che a breve una lite condominiale sarebbe degenerata in omicidio – https://nicola-costanzo.blogspot.com/2023/08/una-riunione-condominiale-finisce-col.html, e così ahimè è stato…

Già… mai parole risultarono più profetiche, ed ora, un uomo di 35 anni di Santa Margherita Ligure,  durante una riunione condominiale, è stato aggredito dal vicino di casa con un’arma bianca e ahimè l’accoltellamento ha determinato la sua morte. 

L’allarme al 118 era scattato per un’aggressione traumatica al cranio, ma dopo essere intervenuti i carabinieri che hanno condotto le indagini ed i mezzi di soccorso di base della Croce Bianca di Rapallo e della Croce Rossa di Santa Margherita Ligure, hanno costatato il decesso. 

L’aggressore, dopo la colluttazione, è stato portato al pronto soccorso di Lavagna, dove è stato piantonato e interrogato dai militari che potrebbero contestargli l’omicidio preterintenzionale.

Cosa aggiungere, ormai è palese che in queste riunioni condominiali, ciascuno di quei proprietari condomini, dia sfogo a tutti i problemi non solo legati a quella gestione, ma anche a quelle situazioni strettamente personali che nel corso dei mesi sono andate sfociando…

Il problema fondamentale è comprendere dove inizia e dove finisce ciò che rappresenta una semplice bega, da quanto effettivamente reiterato quale “malagestio” da parte di taluni amministratori condominiali, soprattutto quando quest’ultimi sono stati denunciati presso le autorità giudiziarie, ma che riescono, grazie ad un sistema giudiziario farlocco, a continuare i propri comportamenti di gestione in malafede e attraverso una giustizia che evidenzia nei fatti tutte le proprie lacune…

Non c’è quindi da meravigliarsi, perché quanto ora disgraziatamente accaduto, non è altro che l’ennesimo episodio di un qualcosa che si poteva facilmente evitare: già… basterebbe che ciascuno compiesse il proprio dovere, i cittadini da una parte e le Istituzioni dall’altra!!! 

  

Zelensky, forse è tempo di sedersi al tavolo con il nemico: peraltro contìnuare… porterà solo morte e distruzione!!!

Presidente Zelensky la prego… è finito il tempo in cui interpretava il ruolo del professore che denunciando la corruzione della politica nazionale attraverso il web, riusciva a diventare popolare da venir eletto realmente Presidente dell’Ucraina!!!

Presidente… il tempd elle fiction è finito e non siamo più dinnanzi ad uno show, quì a causa di decisioni e certamente posizioni un po’ troppo intransigenti prese dal suo paese, è scoppiato nel suo territorio una guerra, che non finirà certamente per un eventuale intervento armato straniero, d’altronde quale potenza estera sarebbe capace di contrastare la forza militare russa… no tutt’altro, quì la guerra finira dopo che sarete stati totalmnente occupati dalle forze russe e sarete rientrati all’interno di quel loro controllo!!!

Ed allora, non ci vuole molto a capirlo, forse è meglio che Lei faccia un passo indietro, che si rimuova  – per amore dei suoi fratelli e sorelle – da quella sua posizione, da cui ancora incita i suoi connazionali a combattere, ma contro chi poi, già… dimentica che la Russia rappresenta una delle potenze attualmente più forti al mondo e che non si lascerà intimorire da nessuno, ancor più se dovesse sentirsi per cme sta attadendo!!!

Qui non si tratta di combattere Golia con la fionda, d’altronde Lei non è Davide e soprattutto dietro Lei non vi è alcun Dio che la protegge, quindi l’unica cosa che può fare oggi è sedersi al tavolo delle trattative, concedere quelle regioni richieste dalla Russia, che vanno dal Donbass fino alla Crimea e riconciliarsi con quello che un tempole veniva partner…

Certo, ora i sentimenti sono fortemente discordanti, l’odio prevale sulla ragione, penserà che non vi è alcun motivo che la spinge a mediare, ma è proprio in queste circostanze che bisogna dimostrare essere forti, per non venir definitivamente sopraffati e non far pagare le proprie incaute decisioni a migliaia di donne e bambini…

Ci sarà tempo per far valere le proprie ragioni, non oggi e forse neppure tra un anno o più, ma verrà un giorno in cui le circostanze cambieranno e vedrà quel giorno qualcuno riuscirà a far valere le ragioni della sua Ucraina e chissà forse allora ritroverà quella democrazia che oggi ahimè state perdendo…

Viceversa, far distruggere la Sua nazione traslerà di parecchio quel passaggio e non solo, farà contare ahimè migliaia e migliaia di vittime innocenti!!!

E’ tempo quindi di chiedere la pace e soltanto Lei può farlo, noi vedrà non lasceremo sola l’Ucraina, ma faremo di tutto per aiutare quanti oggi sono in fuga e soprattutto chi come Lei ha deciso di rimanere, ma ora la prego è tempo di fare un passo indietro, ripeto… non per viltà, ma proprio per amore della sua bellissima nazione!!!     

Fermate – una volta e per tutte – le imprese che non operano in sicurezza!!!

Non è più possibile leggere ancora notizie come quelle riportate sugli incidenti nei luoghi di lavoro!!!

E’ tempo di dire basta…
Finiamola di prenderci in giro, la sicurezza deve essere fatta seriamente e non per come purtroppo vado ogni giorno vedendo ovunque, mentre chi dovrebbe fare i controlli se ne fotte!!!
Sarei curioso di sapere cosa fanno in concreto quei segretari sindacali della Cgil-Cisl-Uil insieme ai sindacati delle costruzioni Feneal, Filca, Fillea se non organizzare manifestazione nazionale per dire quegli abituali slogan: “basta alle morti sul lavoro”!!!

Già scusatemi se sono così incazz… ma vorrei sapere cosa fanno in concreto quei vostri referenti se non ricercare esclusivamente nuove iscrizioni da portare dentro ai vostri sindacati??? Familiarizzare con gli imprenditori affinché possano chiedere successivamente un qualche favore personale, solitamente un assunzione per un proprio parente, familiare o anche iscritto!!! E sì perché fatto ciò ditemi sulla sicurezza cosa fanno???

D’altronde vorrei aggiungere, se hanno difficoltà a comprendere quali problematiche sono presenti in quasi tutti i cantieri, possono chiedere tranquillamente al sottoscritto e farò vedere loro quante e quali criticità sono ovunque evidenti e quali provvedimenti servono davvero per garantire la protezione dei luoghi sicurezza e la dignità dei lavoratori…

Ovviamente quanto sopra va esteso a quegli Enti preposti, quali la Direzione Provinciale del Lavoro (ex Ispettorato del Lavoro), Vigili del Fuoco, Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.), ed anche INAIL, INPS, Comitati Paritetici di categoria, ecc. che pur non avendo di fatto la qualifica di “Ufficiali di Polizia Giudiziaria” possono però esercitare la propria funzione di controllo a prescindere dalla propria specificità e comunque possono sempre fare affidamento agli organi di controllo come quelli di polizia quali Digos o la stessa Guardia di Finanza…

Perché non se ne può più di contare ogni giorno vittime sui luoghi di lavoro, decessi come l’ultimo di queste ore, risultato fatale per un operaio di soli 28enne di Faicchio nel Beneventano, mentre stava lavorando al ripristino dei cordoli di alcuni balconi…

BASTA, BASTA e ancora BASTA con quegli inutili proclami, passatevi per una volta la mano sulla coscienza e cercate di fare il vostro dovere, sì… provate a meritarvi quello stipendio pubblico generosamente concessovi per chissà quale raccomandazione perché sappiate che se oggi qualcuno è morto e soprattutto se qualcun altro a breve lo seguirà è soltanto per colpa vostra!!!

Ma d’altronde, osservando quanto avviene quotidianamente, sembra d’essere nel Purgatorio di Dante, già al capitolo sesto – ai versi 127-151 – quando il divino rivolgendosi alla sua amata Firenze si sente in dovere di mettere a nudo le cause di quella sua città e in particolare quei suoi referenti istituzionali che vengono incolpati di non fare più il proprio dovere,  già… città gravemente ammalata che si gira e si rigira nel letto ed i cui rivolgimenti interni non sono altro che il vano tentativo di alleviare i propri dolori…

Black Friday: Acquista oggi… e muori quando vuoi!!!

Giornata di “Black Friday”… ed allora partono gli sconti, fino a raggiungere il 70% del prezzo di listino…
Ed allora, perché non pensare di scontare anche i funerali???
Ecco quindi che una impresa di pompe funebri ha pensato, quanto mai avremmo potuto prevedere… 
Sì… ha pubblicizzato lo sconto sull’eventuale funerale!!!
Siamo a Cologno Monzese, in provincia di Milano, è la società propone un pacchetto “Black Friday” che sconta del 20% l’importo del costo sulla loro migliore “offerta”, che passa da €.2.499 a €. 1.999 euro…
La stessa società prevede lo sconto anche nel caso in cui si scelga la “cremazione” e non vi è alcun scadenza per poter usufruire del servizio, che rimarrà – per come hanno garantito – a vita… o meglio dovrei dire, fino alla morte!!!
Come dicono loro… “è meglio portarsi avanti“, anche perché si sa, con il tempo i prezzi salgono e a breve, 2.000 euro potrebbero non bastare più, per il proprio funerale…
Ecco quindi pubblicizzato lo slogan della promozione: “Acquista oggi il tuo funerale scontato e muori quando vuoi».
Certo, considerato quanti cittadini entusiasti, sin da ieri si sono messi in fila dietro le porte di quei loro negozi preferiti, solitamente d’abbigliamento, informatica, telefonia o viaggi turistici, sarebbe viceversa curioso conoscere, tutti coloro che hanno voluto approfittare di quell’offerta, d’altronde perché non comportarsi come in quei negozi presi d’assalto… 
Già, a pensarci bene ci sono molte similitudini, è come scegliersi un vestito…
Si opta per la qualità del materiale del sarcofago, si decide quale imbottitura dovrà avere il materassino che dovrà contenere la salma, si valuta quale colore dovrà avere la seta per la trapunta ed ancora, quali decorazioni dovranno essere ricamate in oro su quel cofano funebre, ed ancora, si potrà prevedere un sistema sonoro (completo di batteria ventennale…) che diffonderà al suo interno tutte le musiche in mp3, che vi hanno accompagnato durante la vostra vita ed infine, volete mettere l’ultimo smartphone collegato con un piccolo monitor interno, mentre all’esterno si potrà essere connessi attraverso un sistema wi-fi, alimentato da un pannello solare???
Come avrete compreso, l’Outlet è aperto, e allora perché non pensare di fare un acquisto in più???

Sicilia: A cosa si deve quell’immobilismo del comparto "Edilizia" ???

Non lo capisco… o meglio non so a chi dare la responsabilità di questa incapacità, se alla politica, ai nostri governi regionali, che in questi anni hanno dimostrato di governarci in maniera maldestra e corruttiva, alla negligenza di molti suoi uomini, oppure se da alcune stazioni appaltanti, che si dimostrate indolenti nell’aggiudicare quei bandi di gara…
E dire che le risorse finanziarie c’erano, anche se non sono state perfettamente utilizzate… e quelle poche imprese ancora in vita, stanno di fatto sopravvivendo, ritrovandosi sempre più indebitate e soprattutto senza alcuna propria capacità finanziaria!!!
Se si pensa inoltre ai costi da mantenere per continuare ad avere quei requisiti necessari per poter partecipare a quei pochi appalti in circolazione, nei quali sono presenti mediamente dalle 350 alle 500 imprese, comprendere quando difficile se non impossibile sia, aggiudicarsene una…
Il sottoscritto conosce alcune imprese che negli ultimi tre anni, pur partecipando mediamente dalle tre alle cinque gare mensili… non ne hanno vinto alcuna!!!
Sono all’incirca 150 gare… con costi che si aggirano intorno ai 1000 euro ciascuna, inserendo ai costi del personale e delle eventuali trasferte per verificare la documentazione, per cui, 150.000 euro buttati al vento!!!     
Se avessero utilizzato, una parte di quel denaro nelle scommesse di calcio, certamente oggi sarebbero in vincita…
Perché il problema non si riduce soltanto nel partecipare a quelle gare, ma anche in tutte quelle circostanze con cui solitamente ci si trova a confrontarsi, vedasi ad esempio quelle gare sospese o ancor peggio annullate, senza voler aggiungere quelle gare che finalmente ci si era illusi di essersi aggiudicate e che sono state da altri contestate, affinché quella vostra impresa venga di fatto esclusione…
Certo si può ricorrere al Tribunale amministrativo regionale competente, ma comprenderete bene come tutto ciò, farà lievitare non solo i costi sostenuti ma soprattutto i tempi di definizione di quel contratto…
Ormai sono molte le imprese da non essere più interessate al mercato siciliano e indirizzano verso altre realtà, preferibilmente estere, quelle loro strutture…
Sono parecchie le imprese siciliane che hanno deciso di spostare quella loro struttura in paesi come Malta, Albania, Marocco, Romania, Montenegro, Serbia, ecc…, nazioni che oltre a concedere incentivi per quelle società che decidono d’investire lì, promuovono programmi vantaggiosi, in particolare sotto il profilo fiscale, che risultano certamente più favorevoli sotto il profilo fiscale e quindi più vantaggiose, rispetto alle imposte applicate nella nostra nazione!!!
Certo in questi anni, un grande ruolo fondamentale avrebbe dovuto imporlo l’ANCE… ma avendo appreso di quelle inchieste giudiziarie, che hanno di fatto eliminato le gerarchie di comando di quella associazione, comprenderete quanto poco influenti siano diventati agli occhi di questo nuovo governo nazionale, quei suoi ex referenti… 
Nel frattempo… muoiono le imprese e con loro anche i lavoratori, che ormai hanno compreso di essere totalmente indifferenti anche a quella classe politica, alla quale solitamente si sono rivolti…
Il tempo per invertire la rotta è ormai passato e coloro che avrebbero potuto farlo non ne sono stati capaci!!!
Ma forse la realtà è tutt’altra e andrebbe ricercata altrove…
Mi riferisco a tutte quelle società (e nella nostra isola ahimé, sono purtroppo la maggioranza…) che hanno al loro interno dei “soci occulti“, che assicurano in ogni circostanza a quei loro “prestanome” di stare tranquilli e soprattutto “immobili”; perché tanto penseranno loro (a seguito di quella predisposta rotazione programmata…) a far aggiudicare quel tanto indispensabile… appalto pubblico!!!

Catania, altro che fiction "Gomorra"!!!


Nell’ultima serie… la terza, della fiction “Gomorra”, si racconta del figlio del boss di Secondigliano (Pietro Savastano) Gennaro, detti Genny, che costretto a rientrare nuovamente nella propria terra, escogita un sistema criminale, per mettere insieme, la propria società di servizi d’onoranze funebri da poco acquistata, con la disponibilità di alcuni soggetti, dipendenti all’interno dei cimiteri, degli ospedali o in  servizio presso le ambulanze, affinché avvisino tempestivamente i suoi uomini, su potenziali decessi… 

Nel vedere quelle puntate, ciascuno di noi avrà pensato, che quanto stesse accadendo in quello schermo, fosse certamente da attribuire alla fantasia, perché mai nella realtà, fatti del genere potevano accadere, ancor meno nella mia città etnea…
Ma purtroppo, ecco che quel pensiero positivo si è venuto a scontrare con la realtà dei fatti… anzi, quanto ora scoperto, supera di gran lunga quella stessa fiction e forse soltanto un grande scrittore di horror, qual’è Stephen King, avrebbe potuto prevedere una simile sceneggiatura…
La storia difatti raccontata da un pentito, durante un programma Tv, precisamente “Le Iene”, ha qualcosa d’incredibile; sembra che un barelliere, avrebbero iniettato dell’aria, nella vene di almeno tre persone anziane e malate… per poi suggerire ai loro familiari, un servizio “amico” di onoranze funebri a pagamento…
Alcuni mesi fa, avevo letto la trilogia di Poul Hoffman, il cui primo libro s’intitola ” La mano sinistra di Dio”… e qui, qualcuno si è innalzato a giustiziere, non tanto per portare a compimento quanto richiesto da un familiare e/o amico, infermo di un male incurabile o a causa di quella malattia, privato dei propri movimenti, tali da non permettergli di compiere quanto vorrebbe compiere, mi riferisco al provvedimento legislativo da pochi giorni approvato… di eutanasia e biotestamento…
Qui la gente non moriva per propria scelta (decisione quest’ultima che può essere condivisa o meno e ritengo impropria questa sede, per affrontare un tema così importante…), ma bensì, quanto realizzato, serviva a far guadagnare… 300,00 €. 
Ecco quindi che i Carabinieri di Catania, hanno arrestato un barelliere (ma ci sono altri due indagati per analoghi episodi…), con l’accusa di omicidio volontario e con l’aggravante d’aver agevolato gli interessi dell’associazione mafiosa…
Le indagini sembrano riguardano ben 50 casi… e secondo il collaboratore di giustizia, le morti avvenivano durante i trasporti dagli ospedali alle abitazioni dei pazienti, dimessi da quelle strutture sanitarie, poiché ormai in fin di vita.. 
Ed è per i sopracitati motivi, che nessuno tra i parenti di quei malati, sospettava nulla, in quanto giungevano già in agonia e il loro decesso, era previsto di li a poco… 
Ed allora, secondo quanto raccontato dal pentito, questi cosiddetti paramedici, durante quei trasporti, iniettavano aria nel sangue e i malati morivano di “embolia” appena erano giunti a casa… 
Ed era proprio durante quella circostanza dolorosa che questi paramedici, approfittavano per proporre ai parenti, il nominativo di un’agenzia d’onoranze funebri di loro conoscenza… dalla quale poi si è scoperto (grazie al pentito testimone), ricevevano 300 euro a salma…
Così, come in quella fiction camorrista, in questa ennesima storia, vi è lo zampino della nostra mafia…
Ovviamente ora i cittadini hanno rinominate quei mezzi di trasporto urgenti… “le ambulanze della morte” e d’altronde come dare loro torto…
Purtroppo…anche questa è Catania!!!

Per favore: "Chiamatemi subito un deputato ed un senatore"!!!

Ho letto alcuni giorni fa di un anziano prete siciliano di una nota località costiera, che trovandosi ormai moribondo in ospedale e sentendo vicino quella sua fine, ha fatto una richiesta ai presenti alquanto singolare… 
Già, ha chiesto ai medici di ricercare in maniera celere, due stimati soggetti… 
In particolare avrebbe desiderato avere al suo capezzale, un deputato ed un senatore.
Ecco quindi che ci si è attivati alla ricerca più vicina di quei soggetti… e appena son stati trovati, è stato chiesto loro di giungere in ospedale il prima possibile, viste le gravi condizioni di salute di quel uomo di chiesa…
Difatti dopo meno di un’ora, le due personalità erano già accanto a quel ecclesiastico prossimo al decesso…
Il prete vedendoli… se pur con poca voce, ha chiesto loro, in maniera commossa, di sedersi su entrambi i lati del letto. 
Era trascorsa all’incirca una mezz’ora, ecco che da quel silenzio, il prete, se pur tremolante, guardando con le lacrime agli occhi, decise di prendere le loro mani… 
Certamente quel gesto improvvisamente compiuto, fece commuovere profondamente il “deputato” e il “senatore”… 
Sì… erano veramente commossi e nello stesso tempo si sentivano fieri, quasi “essenziali” in quel particolare momento… e soprattutto grati d’essere stati chiamati da quel sacerdote, se pur in un avvenimento così doloroso…
Ecco quindi che uno dei due… precisamente il senatore, conquistato da quella significativa circostanza d’angoscia, decise di chiedere qualcosa al prete: 
Padre, grazie per averci chiamato… ma mi dica, perché ha chiesto di averci al suo fianco e soprattutto perché proprio noi?”
Il prete, se pur dolorante fece uno sforzo e rispose:
Tutta la mia vita è stata dedicata a Nostro Signore, ed io… come Egli, vorrei finire i miei giorni nello sesso modo…
Ricordate… Gesù è morto in mezzo a due ladroni ed anch’io… vorrei morire nello stesso modo”!!!

😅😅😅😆😆😆
Perdonatemi… ma non sempre si può essere seri, soprattutto quando si parla di politica o di quei suoi interpreti… 
Meglio scherzarci su… anche perché con loro al potere, si sa… “non ci resta che piangere”!!!

Corruzione=Cancro

Riprendo la definizione che Papa Francesco ha dato della parola corruzione: “La corruzione è il linguaggio delle mafie, è un processo di morte che favorisce il crimine e che spezza la coesistenza fra le persone, una piaga sociale che affligge il mondo intero, Italia compresa.

No… mi permetto di puntualizzare, l’Italia per prima… purtroppo!!!
Perché, quando si tratta di corruzione, sembra che esista un certo connubio tra i sui cittadini ed una insita predisposizione a farsi corrompere… e come se questa pratica, abbia acquisito una certa familiarità e tutti, sì… proprio tutti o quantomeno la maggior parte… vuole a quel banchetto partecipare…
Difatti, non c’è bisogno di ricercare chi corrompere… perché sono già lì, pronti e disponibili (una grossa fetta di quella maggioranza…), anche se ciascuno di essi, pavoneggia principi di correttezza e moralità, che sa in cuor suo di non possedere… ma d’altronde, chi dovrebbe tradire mai quelle false lodi, evidenziando comportamenti non certo corretti…
Appunto… chi??? Sono quasi tutti collusi e fortemente ricattabili e quindi, ognuno di essi, sta in dovuto silenzio, si gira dall’altro lato e fa finta di non vedere… quanto illecitamente avviene attorno ad essi…
D’altronde si cerca in tutti i modi, di non restare coinvolti, evitando di venire scoperti su quanto in precedenza commesso e facendo evidenziare comportamenti miseri, che corrompono quanto di buono possiede ancora la natura umana…   
Papa Francesco ha aggiunto che “il corrotto è colui che ha un cuore infranto, macchiato da qualcosa, rovinato come fosse decomposto”, perché la corruzione è questo che fa “investe lo stato interiore della persona”
Per comprendere meglio i confini della questione, il santo padre, ha invitato ad analizzare le “tre relazioni” che animano la vita umana: la relazione con Dio, quella con il prossimo e quella con l’ambiente circostante…
Quando l’uomo è onesto, vive queste relazioni in modo responsabile…
Quando invece è disonesto, sfodera una condotta anti-sociale, perché la corruzione lo spinge a sciogliere tutti i rapporti che aveva tessuto o che avrebbe potuto tessere…
Per cui, la corruzione demolisce dal di dentro, le fondamenta su cui si reggeva la coesistenza fra gli individui, è a tutti gli effetti “un veleno che contamina ogni prospettiva”
Per colpire ancor di più la corruzione, Papa Francesco si è spinto a definire la corruzione, come “una forma di bestemmia”, un’arma nelle mani della mafia e di chiunque idolatri la morte!!!
Ed è per questo motivo che che la Chiesa, proprio perché detentrice di quel messaggio pro-vita, combatte (sicuramente da quando c’è Bergoglio…) con tutte le sue forze il nemico della corruzione!!!
E’ fondamentale che la Chiesa si allontani da quel mondo, da quegli uomini, dalla “corruzione” che può giungere travestita da “trionfalismo, ipocrisia, indifferenza e da una mondanità dello Spirito”…
D’altronde, come potrebbe la Chiesa non combattere questa piaga, allontanando da se il corrotto se corrotto e tutti coloro che stanno all’origine dello sfruttamento, del degrado, dell’ingiustizia sociale e della mortificazione di ogni merito…
Appena qualche settimana fa, il Papa si era espresso con estrema chiarezza sulle donazioni a enti ecclesiastici: “Io penso ad alcuni benefattori della Chiesa che vengono e dicono: prenda per la Chiesa questa offerta, è frutto del sangue di tanta gente sfruttata, maltrattata, schiavizzata con il lavoro malpagato! Io dirò a questa gente: Per favore, portati indietro il tuo assegno e brucialo!!! Il popolo di Dio, cioè la Chiesa, non ha bisogno di soldi sporchi, ha bisogno di cuori aperti alla misericordia di Dio, perché necessario avvicinarsi a Dio con mani purificate, evitando il male e praticando il bene e la giustizia”.
Ma come riporta Eugenio Scalfari: “La corruzione italiana è un fenomeno che deriva direttamente dall’estraneità dello Stato rispetto al popolo, dall’esistenza d’una classe dirigente barricata a difesa dei suoi privilegi, dall’appropriazione delle risorse pubbliche da parte dei potenti di turno, dal proliferare delle corporazioni con proprie deontologie, propri statuti, propri privilegi; dalla criminalità organizzata e governata da leggi e codici propri” e aggiungerei “dagli italiani, sempre predisposti a vendersi… per un piatto di pasta”!!!

Ed ora, cosa accadrà internamente cosa-nostra con la morte di uno dei due vecchi padrini???

Come si dice: “Morto un papa se ne fa un altro” e difatti da sempre quella organizzazione criminale, ha continuato ad operare in tutti questi anni, sapendo che i loro ultimi due “padrini”(Riina e Provenzano) fossero reclusi ormai per sempre… con l’ergastolo a vita.

Ancor più adesso, diventa fondamentale dover proseguire, sapendo appunto che è venuto a mancare… uno dei due!!!
Ciò che risulta importante è che il sistema possa continuare –sempre ed in ogni circostanza– senza la presenza dei suoi eventuali affiliati…

“Siete tutti importanti e nessuno indispensabile” difatti, nei duecento anni trascorsi, quest’associazione ha dato prova di essersi saputa non solo trasformare, ma anche evolvere, resistendo ad ogni cambiamento e continuando in quell’opera di “infestazione” su tutta la nostra regione, in particolare nelle coscienze dei suoi conterranei, violandone libertà personale e moralità…

Due secoli di colpevoli collusione, in cui politica, imprenditoria e uomini dello stato,si sono legati in quel ginepraio di oscuri interessi, con questa associazione criminale, che è poi la base di quell’illegale meccanismo, nel quale vicende finanziarie vengono interconnesse a condotte sanguinarie, che hanno macchiato di rosso le strade delle nostre città…
Si vorrebbe rilegare la mafia ad una semplice biografia, quasi fossero quelli… personaggi di una fiction… nomi rappresentativi di un sistema, che secondo alcuni portava benessere, ed essi, vengono ora visti, come dei direttori d’orchestra di quella associazione e non per come fossero realmente e cioè degli assassini e delinquenti!!!
La storia… in particolare quella nostra “siciliana” è stata da sempre caratterizzata da una continua e persistente collusione con quella criminalità, intrecciata a filo doppio con una parte di quella classe dirigente… dove sempre più spesso, interessi e dello Stato e convenienze delle istituzioni, hanno trovato in quei professionisti del crimine, un supporto per poter coprire o celare, quelle proprie e dirette partecipazioni… 

Non bisogna dimenticare che la mafia esiste perché lo Stato permette ad essa di poter esistere… perché senza quegli appoggi, quelle connivenze e l’interesse opaco ma sempre presente di un blocco politico e sociale, quanto compiuto non sarebbe possibile… 

Se le istituzioni in tutti questi secoli… avessero voluto la distruzione totale di quell’apparato mafioso, per come per esempio è stato fatto contro il terrorismo (Brigate rosse, Avanguardia nazionale, ecc..), ecco che oggi, non avremmo motivo di parlare di questa organizzazione criminale…

Tutti infatti dicono la stessa cosa: le mafie sono nate, cresciute e hanno prosperato invadendo l’Italia intera, grazie allo scellerato abbraccio (lungo due secoli) con appartenenti allo Stato in ogni sua declinazione…

Ora, la morte di Provenzano, porterà con se tanti segreti… ed altri ancora spariranno per sempre, con l’ormai presumibile prossima dipartita, del amico corleonese… 
Quanto poi accadrà sarà tutto da vedere… e credo che a breve, saranno in molti tra quelle fila… a voler emergere, dopo tanti anni, relegati a posizioni secondarie e sotto l’ombra dei propri capi… 
Scriveva nel libro “Così parlò Bellavista” il grande De Crescenzo: “Il potere non sazia, anzi è come una droga e richiede sempre dosi maggiori” e qui è la stessa cosa!!!
Se la storia insegna… tra qualche anno ci sarà una nuova recrudescenza; lotte tra famiglie mafiose che vorranno avere un maggiore controllo del territorio, di quello a suo tempo loro affidato ed ora troppo limitato… 
D’altronde si dice da quelle parti: “senza piccioli ie rispetto… si nuddu a miscatu cu nenti…” (senza soldi e rispetto sei il nulla mischiato al niente…)!!!

Non ci saranno quindi accordi di pace… vincerà solo il più forte, mentre lo Stato in quel frangente, starà alla larga da quel conflitto e conterà i morti, 

Tutto sommato da Roma diranno: non è cosa “nostra”… ma cosa “loro”!!!
Sono sin d’ora certo… che tra qualche anno ne riparleremo…

A18-A20: ed hanno il coraggio di chiamarle "Autostrade"…

Erano anni che non percorrevo il secondo tratto dell’A18, quello successivo al casello di Taormina in direzione Messina per poi proseguire nella A20 in direzione Palermo!!!
Se non fossi stato certo di essere in Sicilia, avrei pensato di essere stato… “teletrasportato” in qualche paese del terzo mondo…
Gallerie fatiscenti e buie, guard-rail distrutti o non a norma… piazzole di sosta ridotte a rifiuto indifferenziata… da evitare per non restare contagiati da qualche infezione… e dovunque mancano i requisiti minimi di sicurezza…
Non parliamo poi del pavimento stradale dove lo strato d’usura è ormai sparito, sia per il degrado causato dai veicoli che vi transitano che per quel conglomerato bituminoso di indubbia qualità…
Analogo discorso andrebbe fatto per tutto il pacchetto stradale che dovrebbe resistere a quei grossi carichi concentrati, all’usura, al degrado da parte di agenti fisico-chimici, alle dilatazioni termiche… a tutte quelle condizioni necessarie, affinché si possa consentire ai veicoli un’ottimale aderenza dei pneumatici.
Inoltre bisogna considerare quegli abituali interventi riduttivi di manutenzione per il rifacimento del manto stradale… quasi fossero macchie di leopardo… 
Le nostre “autostrade” non hanno alcuna logica… ne di progettazione (dopotutto sono state pagate a chilometro… quindi più chilometri più soldi…) e neppure di sicurezza!!! 
Le gallerie sono come quelle dei luna park… attraversandole si ha la stessa sensazione di quei tunnel dell’orrore…. si sa come si entra ma non si sa come si esce… di solito nell’attraversarle ci si ritrova con i capelli in aria (ovviamente per chi ancora c’è l’ha…), le uscite di sicurezza non si sa dove portano e le porte a taglio termico ho dubbi che siano perfettamente funzionanti o che proteggano da eventuali incendi; non parliamo poi del funzionamento della ventilazione che dovrebbe garantire una sufficiente qualità dell’aria attraverso la diluizione degli inquinanti; io, sarà un caso… ma tutte le volte che alzo gli occhi ad osservarle, vedo le pale… completamente ferme!!!
Si dice che la colpa di quanto sta accadendo è da attribuirsi alla scarsa manutenzione dovuta ai pochi soldi… i quali vengono usati per mettere esclusivamente toppe sull’asfalto o per sostituire una lampadina alla volta. 
Non parliamo poi di controlli: telecamere, segnalatori visivi, monitoraggio delle velocità, estintori, comunicatori, vie di fuga, aree sicure… sono soltanto un sogno.
Ora mentre nel resto dell’Europa ed ancora nel nord Italia, queste vie di comunicazioni primarie  o meglio autostrade… possono definirsi tali, da noi in Sicilia è il contrario, già… a vederle, non ci resta che piangere!!!
Stranamente però c’è qualcuno dei nostri governanti, che parla della necessità di realizzare il ponte sullo stretto: si è vero, un ponte servirebbe… ma di neuroni, per collegare tra loro… quelle sue cellule del cervello… ormai da troppo tempo spente!!!  
Mi ricordo che un tempo il nostro tratto autostradale era stato premiato come il più bello d’Italia… oggi quanto rimane è soltanto una vergogna!!!
Viadotti fatiscenti, muri di sostegno pericolanti, cls deteriorato e cadente, aree pedaggi decrepiti, piante e arbusti che invadono le carreggiate, scarichi piovani divelti, e poi ci sono loro… quei segnali stradali lasciati lì per anni al posto della programmata manutenzione… dopotutto la sicurezza può attendere!!!
Già quella mancata sicurezza che produce quotidianamente incidenti e dove il dato relativo al numero dei feriti/morti è diventato impressionante!!! 
E’ innegabile come la maggior parte di quegli incidenti si sarebbero potuti evitare attraverso una corretta manutenzione stradale e ad una scrupolosa messa in sicurezza da parte dell’ANAS…
Ma ormai l’andazzo è così… nessuno che si interessa… nessuno che si assume le proprie responsabilità, nessuno che paga… mentre noi come sempre… paghiamo per tutti!!!
Poi però c’è sempre il “buffone di turno”… quello che si offende se a queste autostrade viene posto il soprannome di “autostrade della morte”!!! 
Dopotutto, il fatto che si dica: esista un’autostrada per l’inferno e solo una scala per il paradiso… la dice lunga su quanto ci dobbiamo purtroppo attendere…

Morire per le proprie idee…

Morire per delle idee, l’idea è affascinante, per poco io morivo senza averla mai avuta, perché chi ce l’aveva… quella folla di gente, gridando allora “viva la morte”, proprio addosso mi è caduta.
Mi avevano convinto e la mia musa insolente abiurando i suoi errori, aderì alla loro fede, dicendomi peraltro in separata sede, moriamo per delle idee e va bé… ma di morte lenta.
Approfittando di non essere fragilissimi di cuore andiamo all’altro mondo bighellonando un poco perché forzando il passo succede che si muore per delle idee… che non han più corso il giorno dopo.
Ora se c’è una cosa amara, desolante è quella di capire all’ultimo momento che l’idea giusta era un’altra, un altro movimento e non per morire per delle idee, già di morte lenta… sì di quella morte lenta…
Gli apostoli di turno che apprezzano il martirio lo predicano spesso per novant’anni almeno… poiché morire per quelle idee sarà il caso di dirlo è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.
E sotto ogni bandiera li vediamo superare il buon matusalemme nella longevità per conto mio si dicono in tutta intimità moriamo per delle idee, sì va bé… ma di morte lenta!
A chi va poi cercando verità meno fittizie… ogni tipo di setta offre moventi originali e la scelta è imbarazzante per le vittime novizie, morire per delle idee è molto bello ma per quali???
E il vecchio che si porta già i fiori sulla tomba vedendole venire dietro il grande stendardo pensa… “speriamo bene che arrivino in ritardo”!!!
Si è vero… moriamo per delle idee, ma sempre di quella morte lenta…
E voi gli “sputa-fuoco”, già voi i nuovi santi… crepate pure per primi perché noi vi cediamo il passo… però per gentilezza lasciate vivere gli altri, la vita è grosso modo il loro unico lusso… tanto più che la carogna è già abbastanza attenta, non c’è nessun bisogno di reggerle la falce… basta con le garrote in nome della pace!!!
Moriamo per delle idee, quelle nostre idee… sì moriamo… ma sempre di morte lenta!!!
Perché se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee… o le sue idee non valgono nulla… o non vale nulla lui!!!

Chi di speranza vive… disperato muore!!!

Come si dice… meglio soli che male accompagnati!!!

Questo è vero per la maggior parte delle volte, tranne che per la politica.
Già, poiché questa è principalmente basata su, accordi, transazioni, intese, utilità, compromessi, aggiustamenti ed accomodature varie e quant’altro possa servire a rimanere seduti in quelle ” maledette ” poltrone!!!
Ora caro Grillo, se da un lato è vero che ” ieri (26/27 c.m.), dopo le comunali è stato un giorno come un altro…” è altrettanto vero che proprio così non è!!!
Ci si dimentica presto o si fa finta di dimenticare, che l’obbiettivo principale di chi vi ha votato era rappresentato non soltanto per dare un voto di contestazione ( per quello basta non andare a votare…), ma cercare in maniera democratica di cambiare questo stato di cose.
Quanto sopra purtroppo è stato disatteso, in quanto l’eventuale appoggio al governo Bersani, pur non condividendolo appieno, rappresentava quell’accordo temporaneo che permetteva intanto di fare quelle necessarie riforme tanto declamate!!!
Ed invece si è deciso di andare ad oltranza, non ascoltando neppure quanti facenti parte del movimento, chiedevano il contrario…
Caro Beppe, nei miei precedenti post ho scritto di queste perplessità, i miei dubbi se pur legittimi, rappresentavano le richieste di tutti quei cittadini che vi hanno votato e anche se non presi in considerazione, almeno, andavano ascoltati…  
Qui, non si trattava di fare le sentinelle con quei 400 consiglieri entrati nelle municipalità, per come si dice da noi ” far’u sbirru… “, ma di salire sul carro delle riforme, decidere di accettare quanto deciso da tutti i membri del movimento, e non soltanto di pertinenza esclusiva del direttorio, ( per non voler dire “manageriale”) che ha preferito così opporsi a qualsivoglia appoggio “non politico ma numerico…”, scelta che avrebbe certamente permesso intanto di iniziare quelle riforme di contrasto a sperperi, caste, contributi e soprattutto quelle modifiche elettorali, legislative e quant’altro avrebbe potuto iniziare a ripulire questo nostro sistema…
Oggi il risultato non è disastroso… è un fallimento, una sconfitta, uno sconquasso!!!
Recuperare adesso è difficilissimo e se non si passa da un cambiamento profondo nella struttura del M5Stelle, in particolare dai vertici, credo che ci sarà poco da ripigliare… ciò che si è perso per strada non tornerà più… e proprio come nella vita…
Già, perché la vita è fatta di scelte e le scelte si pagano tutte, nel bene e nel male, purtroppo ed in particolare quelle errate si pagano tutte!!!    
Sperare nel fallimento di quei partiti che hanno distrutto l’Italia e che giustamente dici ” essere la malattia ” e che adesso nuovamente si propongono come cura… è alquanto difficile, perché questi sono strutturati per resistere, combattere e gettare fango ai propri avversari politici…
Sono loro… a non avere fretta, anzi tutto il contrario, proseguono per la loro strada senza tenere conto delle altrui esigenze… i cittadini non contano nulla, sono “carne di pecora” da macello, facilmente gestibili e manovrabili, controllati come meglio si vuole, perché restano sempre lì, in attesa che l’amico politico di turno li possa favorire e questi purtroppo sono la stra-maggioranza, quelli che i benefici li hanno già ricevuti e che oggi li richiedono per i propri figli e/o familiari!!! 
Vero è che… ” meglio buttarsi nel vuoto da soli che essere spinti…” ma sempre di morte stiamo parlando… e comunque, se gli Italiani continuano a votare questi partiti e questi personaggi politici è perché preferiscono per convenienza e per non destabilizzare il sistema, proseguire per quella strada.
Vorrei concludere con una frase di Martin Luther King: se un uomo non ha ancora scoperto qualcosa per cui morire… non ha ancora iniziato a vivere!!! 

Ed intanto si muore…

Di questi tragici argomenti, ne avevo già discusso nei miei precedenti post,  ma purtroppo cercare di evidenziarne i problemi, serve a poco… se alla fine chi dovrebbe prendere i provvedimenti necessari, perde il proprio tempo, tra discussioni sterili, accordi e soluzioni inconcludenti…
Un Paese che aspetta e dipende da 10 Saggi…!!!
Che non riesce a sedersi ad un tavolo per iniziare a fare le giuste riforme…, che non sa proprio da quale parte iniziare…
Il problema infatti sta proprio alla base…
Molti di quelli che sono ancora seduti in quelle poltrone, non hanno mai lavorato in vita loro, non conoscono la parola “responsabilità”, le loro mansioni, quegli incarichi, sono stati dati loro per amicizia e raccomandazione, non certo per meriti…
Questi credetemi…, non sono capaci di disegnare uno O ( zero ) con un bicchiere, e Voi sperate che ci portino soluzioni per risollevare il nostro Paese… ” chi di speranza vive… disperato muore…“.
Gente inutile, incapace, non voglio fare del “populismo…”, non mi appartiene, ma esamino con occhi coerenti quanto vedo ormai da anni!!! 
Questi sono personaggi che non hanno mai fatto sacrifici nella loro vita, molti sono i cosiddetti ” figli di papà…”, di qualche ex politico anch’esso inadeguato, inadatto ed a noi tutti è stato completamente inservibile…, che ha trasmesso, quasi fosse un diritto ereditario, il proprio posto al proprio figli anch’esso inadeguato, sotto qualunque punto di vista…
Non hanno personalità, ripetono come scimmie quanto loro gli viene ordinato, seguono in maniera cieca il loro padrone…, vanno avanti leccando il c….. e poi vorrebbero rifarsi su coloro, che altrettanto miserevoli si rivolgono loro!!!
Ma sono così tanto stupidi e sciocchi, da non capire che sono in molti quelli che, li prendono soltanto per il culo…
Già quando li incontrano, fanno loro quei gesti di riverenza, che sono quanto loro vogliono ricevere, cortesie artefatte, per far sentire quanto desiderano…, ma appena ci si allontana e si gira l’angolo, ecco che per prima cosa… ci si pulisce le mani!!!
Io comunque a questi, preferisco il sottoscritto…, che esprime subito la propria opinione… e dove la critica non è mai fine a se stessa, ma che tenta di realizzare proposte, di condividerne soluzioni e dove, se incontra persone capaci ( ed ultimamente se ne trovano…), si confronta, si apprezzano i differenti contenuti, se ne discute e dove le idee contrastanti… possono anche convergere ad un punto comune…
Di questi politici Io ( ad esclusione e per correttezza di quanti per la prima volta sono stati appena eletti ), non mi fido…
Non posso fidarmi di persone che continuano a sperperare il denaro pubblico nei ” gratta e vinci “, di gente poco onesta e raccomandabile che svolge questa missione… come fosse una professione, con l’unico interesse di realizzare soltanto profitti personali…
Non posso credere in persone che sovvenzionano Banche e Aziende degli amici e nel contempo fanno morire le persone comuni…
Non voglio credere a quanti promettono e poi non mantengono, gente che sta lasciando a casa migliaia di lavoratori, che non pensano ad aiutare le giovani coppie, che non realizzano i desideri dei ragazzi, iniziando a non dover gravare più all’interno della famiglia, iniziando così quel processo di crescita, d’indipendenza sia economica che morale, necessaria e fondamentale per non doversi sempre sentire umiliati o ancor peggio chiamati ” Bamboccioni…“.
Quanti altri ” sacrifici ” sono ancora necessari perché cominciate a comprendere che il vs. tempo, il nostro tempo…, è finito???
Per quanto ancora pensate che si potrà resistere???
Non vi sorge il dubbio che forse il nostro grado di sopportazione è giunto ormai al limite???
Credetemi, non avere il polso della situazione, rifiutare di toccare i problemi quotidiani dei cittadini, ignorare i disagi e le richieste dei disoccupati, pensionati, giovani, cassaintegrati, precari ed imprenditori sul lastrico, porterà purtroppo il nostro Paese a dover ripetere quanto già accaduto in tensioni sociali, di cui tutti noi oggi, vorremmo fare a meno!!!

Nude sulla casse da morto…

Che dopo la morte ci possa essere un’altra vita… e l’auspicio di quanti oggi credono che dopo questa, c’è ne possa essere una migliore, speranza di quanti, in particolare oggi stanno soffrendo…
L’immaginazione comunque non trova mai ostacoli e pensare che da morti, ci si possa ritrovare circondato da giovani e belle donne è certamente l’aspirazione e l’illusione di molti uomini….

Chissà quanti opterebbero per il secondo girone dell’inferno, quello dei lussuriosi, amor ch’a nullo amato amar perdona.., ed in quel essere sbattuti nella bufera infernal che mai non resta, trovandosi trascinati di qua e di là….
Questo essere stati nella vita sentimentale ambigui, peccatori carnali, ecco sì… come Paolo e Francesca, Elena e Paride, ed allora questo nostro spirito, che in vita è stato travolto dalla passione sessuale, da quell’istinto veicolo dell’amore, strumento di seduzione e lussuria, intrigato momento carnale di piacere e tradimento, gioco a due in cui preda e cacciatore, si alternano in modo repentino, per terminare in una scelta quasi prestabilita: l’abbandono a quel piacere sessuale, godimento fisico di  un’erotismo che genera pulsione, negazione sublime alle ragioni dell’amore…
Ed è così quindi, che il titolare di una società che produce bare, la Lindner, ha scelto in Polonia di far posare per un calendario pubblicitario, delle modelle attraenti ed ovviamente nude, accanto a quelle casse da morto…, chissà forse il vero messaggio era rappresentato nella circostanza, che questa vicinanza tra corpi…, dovrebbe dovuto fare resuscitare il morto….

Ora la Chiesa polacca, ha immediatamente condannato questo pubblicità, dichiarando appunto, che la morte è un passaggio fondamentale della vita umana, momento di tristezza e di grande rispetto e non può essere gratuitamente associata al sesso…

La Società si giustifica, dicendo che volevano paragonare, la bellezza di un corpo con quella delle loro bare, altrettanto belle.., ed anche perché alla fine entrambe, non rappresentano altro, che il contenitore di quella essenza fondamentale chiamata anima…

E’ quindi nuda è la bara è nuda deve essere la modella, dove il serpente, lascia definitivamente andare via quel corpo ormai senza vita, che ai tempi, tentato…, l’aveva condotto da quel celestiale paradiso, alla tormentata terra… 
E’ siccome ad ogni fine c’è sempre un inizio, ecco che questo calendario riproduce e contrappone la concezione brutale della morte… alla bellezza della vita!!!
L’Alfa e l’Omega, l’inizio e la fine, l’origine ed il punto d’arrivo…, una legge naturale a cui non ci si può sottrarre…, ed allora, ecco che le due cose sono tangibili, cioè quel primo contatto con la morte e proprio come con il sesso, un’esperienza nuova, qualcosa di unico nella vita di una persona, perché la conclude e perché intorno elabora riflessioni personali, che non sono traducibile con altre esperienze…
Ecco quindi che il nostro corpo, nel momento in cui avverte che quella giovane bellezza va sempre più scomparendo, guardandosi ora allo specchio si accorge che nulla è più come prima, ed allora, ecco che inizia a sentire la morte come qualcosa di naturale, in particolare quando vede questo corpo logorarsi, ammalarsi ed invecchiare; ecco che questo deperire fisicamente, induce a vedere la morte, quasi come una soluzione liberatoria…

Il corpo una volta attraente, risulta non più idoneo a contenere quello spirito che finora ci aveva supportati in vita, creando la consapevolezza ed il desiderio a quella nuova condizione, che ha da sempre caratterizzato l’uomo e la sua storia…

Ed è così quindi, che la bara si eleva a nuova raffigurazione, involucro di un corpo, ormai soggetto a decomposizione…

Un suicidio ogni 4 giorni…

In pochi lo sanno, anche perché poco se ne parla e cioè che in Italia muore suicida uno ogni quattro giorni…
Si, avete letto bene, purtroppo sono tanti, ma quello di cui poco si parla è che molti di questi sono piccoli e medi imprenditori, che non riescono a superare la crisi economica e che presi dai debiti e dai problemi, ormai irrisolvibili, preferiscono uccidersi che continuare questa loro vita…
Sono già 23 in questo inizio anno, che ci hanno lasciati ed i numeri Istat parlano di circa 200 persone l’anno…
Tra tasse e burocrazia, con le Banche che non erogano liquidità e quando lo fanno applicano tassi da usura ed ancora, quella forte concorrenza straniera, che costringe molti imprenditori, a chiudere entro i cinque anni d’esercizio…
Da un lato si vogliono incentivare i giovani a creare impresa, proprio di questi giorni infatti, la riforma del Professore Monti, per la costituzione di una Società giovanile ( entro i 35 anni ) a responsabilità limitata ( S.r.l. ) con soltanto un euro e senza spese di Notaio… ( che già di soldi se ne prendono abbastanza…), ma senza che poi, a questi giovani, venga offerta la possibilità di crescere, in quanto, non avendo essi stessi sufficienti capacità economiche, pur godendo di nuove idee innovative e  grazie anche alla propria preparazione, pur avendo quelle qualità necessarie adeguate, vanno poi a scontrasi con quel sistema e/o quei  gruppi già collaudati ( finanziati con i soldi dei papà ), finendo quindi ancor prima di aver iniziato…
Ho sentito che sta nascendo una associazione familiari degli imprenditori suicidi…, ma pochi per non dire nessuno ne parla; si vogliono evitare di creare allarmismi ed anche in questo, il nostro Stato, raccogliendo l’indicazione ed il pensiero espresso dalla nostra religione si chiude nel più completo silenzio, come sappiamo infatti, per la nostra Chiesa, ” il suicidio contraddice l’inclinazione naturale dell’essere umano di preservare e perpetuare la sua vita ed è gravemente contrario al giusto amore di sé“. 
E’ lo stesso che offendere l’amore del prossimo perché spezza ingiustamente i legami di solidarietà con la famiglia, la nazione e le altre società umane nei confronti dei quali continuiamo ad avere degli obblighi. Il suicidio è contrario all’amore per il Dio vivente“, anzi fino a pochi anni fa, la persona che commetteva suicidio era considerata anche poco sana di mente… 
Intanto la morsa creditizia, l’aumento dei debiti, i ritardi negli incassi, le cataste dei pagamenti accumulati, gli interessi di mora e le spese legali per rispondere a tutti quei decreti ingiuntivi, creano quel complesso di emozioni e situazioni, che a parte penalizzare l’impresa, diventano per l’imprenditore, gesto di ribellione contro questo sistema completamente cinico, nel non voler percepire l’importanza della situazione.
Inoltre a questi imprenditori suicidi, bisogna pure aggiungere tutti coloro che per protesta, gettano lo spettro di nuovi casi di disperazione, legati questi alla ricerca di un lavoro ed ancor peggio per chi la trovato, alla mancata riscossione dei propri stipendi, giungendo anche a darsi fuoco, davanti ai nostri Municipi..
Sono urla di proteste questi, segnali preoccupanti di tragedie, che ormai vanno sempre più spegnendosi… 
Ultimo grido di speranza di quella fiammella, che sta ormai per affievolirsi, nella più completa solitudine ed indifferenza…









Ricorrenze…

In questi giorni, ci si dedica, per una volta l’anno, di andare al cimitero, per trovare coloro che non ci sono più…

Non so, se anche a Voi è capitato di accorgervi, che il cimitero sembra sempre più grande, nuovi padiglioni, grandi cappelle private e strutture a più piani a formare giganteschi palazzi che si ergono nelle parti esterne dell’area cimiteriale.
Ormai siamo in troppi sia i vivi che i morti e non c’è posto ne per gli uni che per gli altri…
I costi delle tumulazioni aumentano, ed i posti liberi, per bare ed urne diventano sempre meno, tra un pò, le nostre città, dovranno cominciare ad interessarsi anche di questo ulteriore ” problema “.
Purtroppo in questi anni il tasso di mortalità è salito, con una crescita stimata al 3% annuo, portando quindi al collasso i cimiteri delle città e soprattutto all’aumento dei costi di tumulazione…
In alcune metropoli nel mondo, trovare un posto è diventato un business, con agenzie intermediarie, che ci propongono soluzioni più o meno vantaggiose, a scelta tra un posto in periferia, ad uno in collina, fino a qualcosa di lussuoso con fronte mare…; per un posto così, si arrivano a pagare  anche 30.000 dollari… ovviamente per non più di sette anni!
Certamente in molti paesi, in particolare quelli d’oriente, la cultura del caro estinto è più sentita… prevede la cremazione e quindi l’urna, finchè non si trova un posto libero,  può essere tenuta a casa… anche se questa provvisoria situazione, non è vista ( almeno per i superstiziosi ) con gli auspici di una buona sorte e quindi bisogna subito trovare loro, un’altra collocazione…
A Hong Kong,  hanno realizzato un edificio che può contenere 18.000 urne!!! Appena l’hanno innaugurato, sono stati venduti tutti i loculi… e molti sono rimasti fuori; la società vista la forte richiesta ha dato inizio alla costruzione di una altro eguale edificio!

Non dimentichiamoci inoltre che in molte città, si utilizzano le terrazze come cimiteri e quindi a più di cento metri d’altezza, sopra questi grattacieli, troviamo i loculi ben disposti, su terrazze-giardino con percorsi tipo ” giardino giapponese “, per ritrovare ancor prima dei propri cari…se stessi.

Ormai non si sa più cosa inventarsi…stanno nascendo delle isole cimiteriali, dove si riposeranno, cristiani, musulmani, ebrei, hinduisti, scintoisti, ecc… tutti insieme, sotto un unico cielo stellato…; ed ancora qualcuno sta realizzando una yacht contenente al suo interno più di 200.000 urne, a cui concedere una volta al mese una piccola crociera in mare…
Anche morire ormai è diventato un lusso! Tutte le città devono comiciare a ripensare alle politiche cimiteriali in maniera seria, senza dibattitti su progetti di architettura da fantascienza, ma pensando in modo reale a come accogliere in maniera spirituale i nostri defunti e permettere noi di trovare in questi luoghi un posto, dove la meditazione e la preghiera per i propri cari possa raggiungere la massima espressione…
Per quanto mi riguarda ho espresso ai miei familiari, il desiderio di voler essere cremato ( previa donazione degli organi… ) e quindi vedere sparse le mie ceneri in mare…