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Membro della commissione antimafia (nella scorsa legislatura), indagato dalla procura di Caltanissetta!!!

Desidero condividere un post inviatomi a mezzo “Whatsapp” da un amica di Caltanissetta…
L’ex senatore dem Beppe Lumia è stato coinvolto nell’inchiesta su Antonello Montante che sarebbe stato a capo di una rete illegale nata con lo scopo di spiare le indagini per mafia avviate sul suo conto e poi, archiviate…
La procura, poi, con la sua indagine, si sta occupando anche di far luce sulla gestione dei finanziamenti dell’assessorato alle Attività produttive. 
È per questo motivo che tra gli indagati son finiti anche l’ex presidente di Regione, Rosario Crocetta, gli ex assessori Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, accusati di aver assicurato risorse economiche alle iniziative di Montante. 
Quest’ultima tranche dell’inchiesta vede coinvolto non solo Lumia, ma anche l’ex assessore regionale Marco Venturi per concorso in corruzione, amico di Montante di cui ora è grande accusatore… 
Tra gli altri indagati ci sono anche Dario Lo Bosco ed Emanuele Nicolosi, rispettivamente ex presidente ed ex direttore generale dell’Ast (Azienda siciliana trasporti).
Non è ancora dato sapere quale sia esattamente il reato contestato all’ex senatore Lumia ma, come rivelato ieri da Repubblica Palermo, il suo nome compare in un’intercettazione ambientale tra Venturi e Alfonso Cicero, ex stretto collaboratore di Montante e poi, anche lui, suo accusatore. 
I due, nella conversazione, parlano di un finanziamento di 20mila euro in nero destinati alla campagna elettorale di Crocetta, chiesto proprio da Lumia. 
L’ex senatore ha già smentito tutto mesi fa: “Sul finanziamento a Crocetta si sono dette frasi gravemente diffamatorie nei miei confronti per le quali in sede legale chiederò conto e ragione”. 
Al di là dei soldi, vi sono le parole di Massimo Romano, imprenditore siciliano anch’egli coinvolto nell’inchiesta, che, in una conversazione con Venturi avrebbe detto: “Io – dice il primo – ho passato degli anni più brutti della mia vita, quando qui in questo tavolo, guardando in faccia Beppe Lumia, gli ho detto “ma vai a fare in culo perché tu vuoi che io denunzio una cosa che non ho fatto e io non la faccio, hai capito? Voleva che io denunziassi”…

Antonello Montante: L’uomo della svolta "antimafia"!!!

Sono oltre ventotto le persone ora indagate insieme all’ex Presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante !!!
Tutta una serie d’individui che posti all’interno di quegli uffici istituzionali (rilevanti), permettevano ad egli – in base a quanto contenuto in una serie di dossier – d’avere influenza tanto sulla politica, quanto sulla società civile…
Un modo per controllare i propri avversari e soprattutto per conservare quegli scheletri dell’armadio, da utilizzare al momento opportuno…
In quei dossier vi sono i nomi delle persone più in vista in Sicilia e non solo, anche del paese!!!
E’ l’accusa mossa dalla Procura di Caltanissetta, ad uno degli uomini più influenti dell’antimafia, che ora la magistratura accusa di essere stata deviata a scopi utilitaristici e personali.
In carcere da oltre quattro mesi, dopo un periodo di arresti domiciliari, Montante avrebbe provato a distruggere le prove anche durante quel periodo, sempre secondo l’accusa della Procura…
Oltre l’industriale i magistrati chiedono di processare tutta una serie di personaggi che avrebbero favorito quelle metodologie di controllo, sorveglianza, pedinamento e intercettazione, tra questi vi sono nomi altisonanti, tra cui: l’ex Presidente del Senato, Renato Schifani, ma fra gli indagati spiccono i nomi dell’ex Capo dei Servizi Segreti, Antonio Esposito, ed anche del Colonnello Giuseppe D’agata, ex Capo Centro DIA di Palermo, di Marco De Angeli Sostituto Commissario in servizio prima alla Questura di Palermo e successivamente alla Prefettura di Milano, Ettore Orfanello Comandante di Polizia Tributaria di Caltanissetta e l’imprenditore Massimo Romano, titolare della catena dei supermercati “Mis-Carefour Sicilia”.
Indagato a piede libero il Prof. palermitano Angelo Cuva, accusato di aver fatto da tramite con l’ex Presidente Schifani…
E se pensate che l’inchiesta sia finita vi sbagliate…  
C’è un ulteriore inchiesta definita “BIS”, che riguarda il livello politico dei rapporti di Montante, che ruota intorno a nomi come l’ex Governatore Rosario Crocetta, gli ex Assessori alle attività produttive Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, l’ex presidente di sicindustria Giuseppe Catanzaro e molti altri i cui nomi sono ancora sotto stretto riserbo 
Sono esponenti autorevoli delle istituzioni, che si sono dimostrati “infedeli”, in quanto negli anni, avrebbero rivelato notizie coperte da segreto, proprio per favorire l’ex Presidente Montante… il quale, per nome e conto dei suoi legali, continua a negare e ha sottolineare di essere stato: “L’UOMO DELLA SVOLTA “ANTIMAFIA!!!!

I Love Sicilia: i 100 potenti della Sicilia!!!

La bellezza della scrittura è che rimane indelebile e immutata nel tempo!!!

Pochi giorni fa, mi sono ritrovato tra le mani un mensile su stili, usi, costumi, tendenze…
E’ una rivista con redazione a Palermo, ed ha, in quelle sue pagine, la capacità di mostrarci e farci riscoprire tutte le bellezze Siciliane…
Si parla di arte, cultura, moda, imprenditoria, politica, teatro, start up, cinema, libri ed anche di turismo e cucina, con la presentazioni soprattutto di alcune eccellenze di questa nostra terra…
Si… c’è forse un po’ troppa “promotion”… ma come si dice la pubblicità è l’anima  del commercio… e se lo slogan risulta di per se un po’ datato, racconta nella sua essenza una verità, quella cioè che in questi anni, ha dato prova d’esser vera!!!
E’ dimostrato infatti che tutti i prodotti immessi sul mercato, sia da quelli più rinomati, che da quelli totalmente nuovi, per riscuotere un maggior gradimento dei consumatori, hanno bisogno di un’adeguata campagna pubblicitaria…
Dopotutto in un qualche modo, questo mensile dovrà pure mantenersi e quindi… ben venga la pubblicità… quando serve a questo scopo!!!
Ciò di cui però oggi voglio parlare è di una bella classifica pubblicata annualmente… 
Mi riferisco ai famosi cento nominativi che, anno dopo anno, salgono e scendono, a seconda dei meriti, da quella classifica… “esclusiva”!!!
Andare a rileggere quei nomi… messi lì in bella evidenza, fa comprendere il perché questo nostro paese… o meglio questa nostra meravigliosa terra, sia ridotta al completo sfacelo!!!
Il mio impegno quindi, sarà quello di dedicarmi nei giorni seguenti ad estrarre per volta, un nominativo tra quanti erano posti lì in evidenza… in quella speciale graduatoria, per analizzare alla luce di quanto emerso… le loro attuali posizioni e se a seguito delle inchieste giudiziaria (da parte delle procure nazionali) che li hanno colpiti, possiamo ancora considerarli tra i nominativi, di quei possibili 100 più potenti della Sicilia!!!
Il nome che oggi vado a prendere in considerazione è quello del vicepresidente nazionale di Confindustria, Ivan Lo Bello. 
L’Anno scorso il mensile lo poneva 17′ con questa dicitura: “di certo, il 2015 non è stato un anno memorabile per la “sua” confindustria tra l’inchiesta che ha coinvolto il gemello Antonello Montante e altre vicende; Il prudente Ivan però è rimasto lontano dalla bufera, è stato eletto al vertice nazionale di Unioncamere e “naviga” ancora nel mare dei potenti. Anche se l’immagine della famosa svolta legalitaria da lui realizzata anni fa è stata messa in discussione”.
Sembra incredibile ma quella frase sul “navigare”… sembra quasi anticipare le vicende giudiziarie che l’hanno visto coinvolto…
E’ dire che nei tempi d’oro, proprio Montezemolo in persona, lo volle giovanissimo a capo degli industriali siciliani… e poi, vogliamo dimenticare quelle sue “lotte” a suo tempo compiute contro la mafia, ed i suoi associati (certamente mai indirizzate verso la parte ad egli amica…).
Ricordate quella lotta contro l’ex presidente Lombardo, legato (secondo lui) ad imprese colluse…
Io me lo ricordo come fosse ieri… perché c’era pure l’impresa nella quale operavo… mentre di contro, quelle con cui egli andava a braccetto, ecco quelle sì che di contro fossero perfette, ben inserite in confindustria, tutte ligie al dovere, a contrasto dell’illegalità e soprattutto lontano da qualsivoglia schema corruttivo: l’abbiamo visto infatti negli anni seguenti come… tutte quelle imprese, siano di fatto finite nel mirino delle procure… interdette e/o sottoposte a confisca, ed i loro stimati titolari… denunciati!!!
Complimenti, anche e soprattutto a chi, avrebbe dovuto in quegli anni controllare… ma chissà forse anche lì tra qualche anno, scopriremo del marciume…
Ricordo l’articolo pubblicato su “Adnkronos”: Il presidente Lombardo mi sembra un novello Forrest Gump che cammina per la Sicilia e incontra mafiosi scambiandoli per politici. Così, il vicepresidente di Confindustria, Ivan Lo Bello risponde a distanza al presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo che oggi, durante il festival della legalità ha duramente criticato l’industriale sostenendo che “non è un imprenditore, è, un’anomalia della Sicilia”… – Lombardo continua a dire delle falsità. Lui non conosce affatto il mondo dell’impresa perché incontra solo i vari Basilotta… 
Concludeva dicendo: “Sono tanti i danni che Lombardo ha fatto in Sicilia spero che i siciliani si siano accorti che devono chiudere questa stagione politica”.
E difatti l’hanno chiusa… almeno con lui!!!

L’ipotesi di reato ipotizzata dei magistrati di Potenza è quella di associazione a delinquere, che lo vedrebbe come “partecipante”, insieme ad altri (per esempio… il suo ex socio Gianluca Gemelli, imprenditore e compagno della Ministra Guidi) a quel sistema corruttivo…
Ma dopotutto se pensate che proprio il sistema al quale era legato… “garante proprio di quei principi di legalità” non riusciva a far dimettere un presidente, quello di Confindustria (Antonello Montante), già sotto indagine da due anni a Caltanissetta, per concorso esterno in mafia, è tutto che dire… e per fortuna che quell’auspicato passaggio di consegne, non si realizzò… considerato che era proprio a favore di quel Sig. Ivan Lo Bello…
Ora comprendiamo meglio il perché in Sicilia, quelle “false” campagne moralizzatrice di ordine e pulizia, hanno da sempre rappresentato nella sostanza… la sintesi di una “farsa”!!!
Riprendendo nuovamente quella classifica… ho notato come egli, nel 2014, fosse posizionato al 12′ posto… e se pensate che l’anno prima Antonello montante fosse al 1° posto… capite bene, indirettamente in quale “rovinosa” posizione… siamo tutti noi!!!
Quindi nel 2013 era 11′, nel 2012 10’… tanto per non cambiare… l’ex Presidente Lombardo era 1°, certo oggi molte di quelle posizioni andrebbero riviste o almeno la prossima volta… spero che i colleghi… prenderanno maggiori informazioni presso le varie procure/prefetture/tribunali, ecc…
L’anno prima 2011 era 12′ con Alfano e Lombardo a litigare per la prima poltrona e nel 2010 addirittura 2°… battuto sempre dall’acerrimo nemico Lombardo!!!
P.s.: Chissà forse era per questo che l’aveva a morte con lui…???
Non vi scandalizzate… questo non è nulla rispetto agli altri nominativi di cui vi parlerò le prossime volte, lì… la situazione è ancor peggiore di quanto sopra riportato… e credetemi, non vi servirà a nulla piangere!!!
Ora ho la sensazione (chissà forse mi sto sbagliando…) che su questa vicenda si sia abbassato il sipario…
Dopo giorni in cui si dispensavano notizie nazionali sulla vicenda giudiziaria, all’improvviso (potete controllare da voi sul web…) nessuna notizia, il silenzio più assoluto… e come se tutto debba rimanere segretato…
Ma perché… chi c’era dietro a quella vicenda??? Quali altri nomi si celano dietro all’inchiesta…??? Chi sapeva e non ha parlato??? Non è che forse si sta cercando di coprire qualcuno troppo in alto???
Dopotutto non dimentichiamoci che il giro di miliardi (e non di milioni…) d’euro transitati per quella vicenda sullo stoccaggio del greggio… avranno favorito tanti…
Per quelle autorizzazioni, concessioni e permessi, di porte se ne saranno dovute bussare… e chissà quindi se nel salutare (e/o ringraziare…), qualche borsa involontariamente sia stata lasciate lì… su quelle sedie, senza che mai nessuno successivamente, sia tornato a reclamare…
L’hanno definita “l’allegra brigata” e ci credo… con tutti quei soldi in circolazione c’era sicuramente da stare allegri… molto allegri!!!
Ma come diceva lo scrittore francese, premio Nobel, Albert Camus:  “gli errori sono allegri… la verità sarà infernale”!!!

Il "quartierino" magico…

Ho acquistato on line l’edizione catanese del mensile “S”… s’intitola: potere, petrolio, antimafia… e un fiume di milioni di euro!!!
Ritengo che oggi, questo nostro mensile, rappresenti uno dei pochi ancora “libero da compromessi” nel panorama nazionale, da tempo ormai… sottoposti a censura!!!
Un numero speciale quello dedicato all’inchiesta della Procura di Potenza… per uno degli uomini più in evidenza in quella promozione nella lotta alla mafia…
Un “paladino della legalità”…, Ivan Lo Bello che ora insieme a Gianluca Gemelli, è stato posto sotto inchiesta…
C’è una guerra in corsa… le solita spartizioni di “poltrone”, da quelle camere di commercio passando alle autorità portuali, per giungere alle intercettazioni in cui si discute di note figure catanesi (non indagati), come il Sindaco Bianco (signore di Catania) e la Senatrice Finocchiaro (Annuccia). 
La copertina del mensile definisce, Gianluca Gemelli e Ivan Lo Bello, i “Gemelli d’oro”… e svela in quelle righe dei verbali, i motivi di questa inchiesta… 
Da quanto riportato… non si può che restare sbigottiti, senza parole, con (aggiungerei) un unico avvertimento: non bisogna leggerlo tutto d’un fiato… 
Già, ritengo difatti che è in ciò che non viene riportato e si tiene segreto,  che si “giudica” la capacità del giornalismo d’inchiesta, che lascia appunto noi, la capacità di leggere tra quelle righe quanto “celato” o che per motivi giudiziari non può essere riportato… poiché apre verso nuovi e più complessi scenari!!!
Si vede chiaramente il tocco del Direttore responsabile, Antonio Condorelli, perché si sa come dietro una notizia pubblicata non c’è mai il fatto puro e semplice, ma c’è sempre una scelta, che determina cosa poter pubblicare e cosa non pubblicare!!!
Sappiamo bene difatti, quanto la scelte delle notizie determini la priorità di pubblicazione, ma mentre c’è chi valuta senza eccezione (come il mensile “S”) la veridicità della notizia, individuando ogni specifico particolare e preoccupandosi di verificarne costantemente le fonti, di contro (altri concorrenziali…), pur di far lievitare il numero dei propri visitatori (o di acquirenti), pubblicano le proprie notizie, esclusivamente per condizionare l’opinione pubblica… la quale come ben sappiamo, è sempre pronta a cedere agli organi di stampa, pur di assistere in prima fila a quella desiderata gogna pubblica, nuovi nominativi da porre (senza alcun giusto processo) direttamente al patibolo!!!
Nelle pagine dedicate allo speciale del “quartierino” si riporta quanto segue:
Il giorno prima della riconferma di Cozzo, il “gruppo” inizia a dubitare della possibile riuscita del piano. A mettere i bastoni tra le ruote, sostengono gli uomini di quel “cerchio magico” (quartierino), potrebbe essere Enzo Bianco, sindaco di Catania. Nelle conversazioni tra Gemelli e Cozzo, si sospetta che Lo Bello possa tentare di fare il “doppio gioco, offrendo un assist a Bianco”. I timori sono poi confermati dai contatti che l’ex compagno della Guidi ha avuto con l’ex sottosegretario Foti, il quale sostiene di aver mandato avanti Cafeo, capo di gabinetto del sindaco si Siracusa Garozzo, direttamente a Roma per verificare quelle supposizione, ma la sua “impressione è che a pilotare il tutto ci fossero le ‘istituzioni’ e in particolare il ‘signore di Catania’”.
“Indaco, che è l’uomo di Bianco, che bada è incandidabile e Delrio, il nuovo che avanza l’ha rimesso come Commissario, cioè che non potrebbe farlo, perché è pensionato, perché è in conflitto di interessi”, aggiunge Cozzo nella conversazione con la ‘Gazzella’, cioè Gianluca Gemelli.
Cosimo Indaco, socio della Angelo Perez & C, è stato nominato dal Mit come commissario straordinario dell’autorità di Catania, nel corso delle intercettazioni, il duo Cozzo-Gemelli discute sulla nomina che a loro dire provoca dei conflitti d’interesse, perché “nella stessa persona confluivano le figura del ‘controllore’ e del ‘controllato’”.
E cosa dire di “Confindustria”, sì… di quel “silenzio degli innocenti“; da quel presidente (Antonello Montante) indagato per concorso esterno all’associazione mafiosa che non si dimette, ed ora del suo vice presidente Lo Bello, anch’egli indagato… certamente non si sta facendo una bella figura!!!  
Dopotutto stiamo parlando di un Ente che dovrebbe garantire la sopravvivenza del nostro tessuto economico ed essere esempio di trasparenza e di lotta alla corruzione…  
Lo stesso Montante il 25 febbraio di due anni fa, in un incontro con la Giunta comunale di Catania, seduto accanto al sindaco Enzo Bianco, aveva dichiarato che la burocrazia era peggio della mafia!!!
Mafia, mafia, mafia… ne parlano tutti come se la conoscessero… 
Mi sorge un dubbio: non è che forse questa loro dettagliata capacità, così particolareggiata nei fatti e nelle circostanze, sia dovuta ad una loro eventuale affiliazione!!! 
È sempre più ormai necessario un discernimento, tra chi dimostra concretamente con i fatti di volerla combattere questa mafia e chi invece con questa associazione, dimostra (sempre con i fatti) di avere dei legami diretti e collusi!!!
Come dicevo alcuni giorni fa (parlando di Catania), non ci resta che buttarci a mare!!!