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L’assassinio di Piersanti Mattarella: Un mistero lungo 45 anni.

Sono passati ben 45 anni da quel 6 gennaio del 1980, e ancora oggi non si sa con certezza chi sia stato ad assassinare Piersanti Mattarella.

È vero, secondo le ultime indagini, ad agire furono Antonino Madonia, figlio di Francesco e membro di una delle famiglie mafiose più potenti, insieme a Giuseppe Lucchese. Tuttavia, in questi lunghi anni, entrambi, pur condannati e in carcere per decine di omicidi, non hanno mai rivelato nulla.

E allora, si ricorre nuovamente alle testimonianze di decine di pentiti. Ma quanti di loro sono realmente a conoscenza di ciò che accadde quel giorno? E soprattutto, quale movente spinse eventualmente la cupola corleonese ad assassinare il Presidente della Regione? Questo resta un mistero.

D’altronde, occorre ricordare che il giudice Falcone stava esplorando una pista diversa: quella neofascista, con Giuseppe Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini, due esponenti dei Nar poi assolti.

Io stesso ho sempre nutrito qualche dubbio su questo assassinio. Perché colpire un uomo della Democrazia Cristiana, il cui padre era stato un importante esponente politico, tanto da essere stato cinque volte ministro tra gli anni Cinquanta e Sessanta? Perché la mafia, che in seguito è emerso essere legata a doppio filo proprio con il Partito Democristiano, avrebbe deciso di uccidere Piersanti Mattarella? Parliamo di un partito i cui uomini, come i fratelli Salvo o Vito Ciancimino — già assessore e poi sindaco di Palermo — avevano stretti rapporti con Cosa Nostra. E non dimentichiamo Giulio Andreotti, che secondo Tommaso Buscetta, il pentito le cui rivelazioni avevano mandato in carcere numerosi mafiosi, rappresentava il punto di connessione tra mafia e politica.

Ora, dopo quasi mezzo secolo, si cerca di realizzare un identikit per dare un volto a uno dei due assassini. Si parla dell’“uomo dagli occhi di ghiaccio”, riconosciuto come il sicario che sparò al Presidente Mattarella.

Non so… vedo più ombre che luci in questa vicenda. Ma in fondo, siamo in un Paese dove la verità spesso viene ostacolata. E questo accade anche perché, nel cercarla, si rischia di svelare realtà scomode. Troppe volte, invece di fare luce, si è tentato di insabbiare azioni e comportamenti ignobili compiuti da uomini dello Stato, corrotti e asserviti ai poteri della mafia e della massoneria.

Non ci resta che esprimere il nostro cordoglio e commemorare quel giorno terribile, con la speranza di non dover più vivere anni bui come quelli che hanno costretto il nostro Paese a soccombere a una schiera di delinquenti.
Questo è accaduto solo perché non si è avuto il coraggio di combattere quando si doveva!!!

Tragedia in volo: quali segreti nasconde l’aereo caduto in Kazakistan?

Ieri ho sollevato alcune domande su un evento che era sembrato passare sotto silenzio nei grandi media: la tragica caduta di un aereo nel Kazakistan occidentale.

Con 67 persone a bordo, di cui 38 purtroppo decedute, l’incidente è circondato da dettagli che sollevano più domande che risposte.

Oggi, nuovi elementi emergono, delineando uno scenario inquietante. 

Secondo media ucraini e russi indipendenti, e riportato anche da Euronews citando fonti governative azere, il velivolo potrebbe essere stato abbattuto da un missile terra-aria russo. 

Questa teoria contraddice nettamente la prima versione fornita dall’Azerbaigian Airlines, che aveva inizialmente attribuito l’incidente a uno scontro con uno stormo di uccelli. Curiosamente, questa spiegazione è stata successivamente ritirata senza ulteriori dettagli.

Le immagini dell’aereo precipitato, analizzate da Meduza, mostrano tracce compatibili con un impatto da missile nella sezione di coda. Alcuni sopravvissuti hanno addirittura riferito di aver udito un’esplosione mentre l’aereo era ancora in volo.

Secondo la Reuters, che cita quattro fonti azere, il velivolo sarebbe stato colpito da un missile appartenente al sistema di difesa aerea russo. Nel frattempo, sono state recuperate le scatole nere del velivolo, che potrebbero fare chiarezza sulle reali dinamiche dell’incidente, ma i risultati delle analisi richiederanno tempo.

Le dichiarazioni ufficiali da parte del Kazakistan, della Russia e dell’Azerbaigian ripetono che “non c’è alcun interesse nel nascondere informazioni”. Tuttavia, la dinamica degli eventi e la reticenza iniziale a fornire dettagli concreti alimentano i sospetti.

La vera domanda che mi sono posto fin dall’inizio rimane senza risposta: chi c’era a bordo di quel volo per giustificare un’azione così estrema? Quali interessi o tensioni geopolitiche potrebbero aver trasformato un volo civile in un bersaglio?

Se l’aereo è stato davvero abbattuto, chi avrebbe tratto vantaggio da un’operazione tanto efferata? Siamo davanti a un tragico errore o a un atto deliberato con implicazioni molto più profonde di quanto ci venga detto?

In un mondo in cui le informazioni viaggiano rapide ma selettive, non possiamo accontentarci di spiegazioni sommarie.

Sì… è nostro dovere continuare a chiedere – come media indipendenti – cosa si nasconde dietro il mistero nei cieli del Kazakistan?

Un Mistero nei cieli: L’abbattimento dell’aereo in Kazakistan cosa nasconde?

L’incidente aereo in Kazakistan sta sollevando molte domande e alimentando dubbi su una possibile verità che finora si è cercato di tenere celata….

Le immagini ora disponibili nei social mostrano segni evidenti che potrebbero indicare un abbattimento dell’aereo, piuttosto che un semplice incidente tecnico o umano. 

Ci sono diversi multipli visibili sulla fusoliera dell’aereo, che sembrano compatibili con impatti di proiettili o esplosioni mirate. 

Questo dettaglio, sorprendentemente, non è stato in queste ore affrontato dai notiziari principali.

Già… nelle dichiarazioni ufficiali si è parlato esclusivamente del bilancio delle vittime e del nimero dei sopravvissuti che secondo la procura generale dell’Azerbaigian varia da ora in ora, con all’incirca  32 superstiti, mentre il ministero kazako delle emergenze ne conta soltanto 29. 

Anche il numero totale delle persone a bordo è stato rivisto più volte, passando da 67 a 69, inclusi 5 membri dell’equipaggio. 

Fino ad ora, le autorità hanno recuperato solo 4 corpi dal luogo dello schianto. 

Ovviamente questa incertezza nei numeri e nei fatti contribuisce ancor più ad alimentare i sospetti e quindi il mistero attorno all’accaduto.

La vera domanda che mi pongo è: chi c’era su quel volo che avrebbe potuto essere un obiettivo sensibile? Quali interessi avrebbero potuto giustificare un’azione così drastica? Se l’aereo è stato abbattuto, chi aveva interesse ad eliminare qualcuno a bordo?

È evidente che qualcosa di molto più complesso si nasconde dietro questo disastro e vedrete che nei prossimi giorni scopriremo il nome e/o i nomi di coloro che dovevano essere eliminati!!!

Le immagini, combinate con le incongruenze nei resoconti ufficiali, suggeriscono senza alcun dubbio che non si tratta di un semplice incidente. 

La comunità internazionale e i media indipendenti devono indagare a fondo per chiarire cosa è realmente successo e portare alla luce la verità.

Questo incidente mette in luce il drammatico scenario di un mondo in conflitto diffuso, dove i cittadini diventano inconsapevolmente pedine di giochi più grandi. 

È giusto perire così, senza possibilità di scelta, solo perché qualcuno ha deciso?

La verità è che non possiamo accontentarci di risposte vaghe o di insabbiamenti. 

Meritiamo risposte chiare, trasparenti e giustizia per le vittime. 

Sebbene non sia detto che queste risposte arriveranno facilmente, il tentativo di celare tutto non durerà a lungo: la verità, prima o poi, emergerà.

Non ci resta quindi che aspettare, consapevoli che dietro ogni mistero vi è una complessa rete di interessi.

Per il bene delle vittime e della giustizia, è nostro dovere continuare a fare domande e pretendere risposte.

Francesco, ma quale profezia di Gesù? Si tratta semplicemente di un’eclisse…

Durante l’Angelus, Papa Francesco ha commentato una profezia di Gesù su una grande tribolazione: «il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce» (Mc 13,24). 

Il Pontefice – come la Chiesa fa da secoli – ha osservato come queste parole possano far pensare alla fine del mondo… 

Sì… è incredibile analizzare come quest’istituzione religiosa abbia da sempre bisogno di aggiungere un tocco apocalittico alla nostra vita, come se non bastassero già le difficoltà con cui conviviamo!!!

Eppure, dopo aver evocato lo spettro catastrofista, il Pontefice ha offerto una nuova chiave di lettura, d’altro canto chi meglio potrebbe interpretare le parole di Gesù, nel contesto storico in cui furono pronunciate… 

Ed allora eccoci riportata una nuova interpretazione: «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» (Mc 13,31); un vero mistero, già non chiedetemi come Egli sia giunto da quelle parole a questa affemaione… 

E certo… perché se quelle parole durano in eterno, anche la Chiesa – che vive da duemila anni grazie a quelle “parole” – durerà per sempre, sì… insieme ai suoi “testimonial”.

Il Santo Padre ha invitato quindi i fedeli a riflettere su ciò che passa e ciò che resta, ma in effetti vi è poco da riflettere, tutti noi passiamo, chi prima, altri dopo… 

Ad esempio, anche Lei Santo Padre, sta percorrendo una di quelle strade. 

Certo… sarebbe interessante poterLa rivederla un giorno tornare dall’aldilà, per confermarci che dall’altra parte c’è davvero qualcosa, o viceversa se – come crede il sottoscritto – vi è soltanto il nulla!!! 

Certo, immagino sin d’ora lo sconforto nel caso in cui dovesse scoprire che ciò che le è stato insegnato e che poi ha professato nel corso della sua vita, non è stato altro che una mera illusione…

Santo Padre, la vita segue percorsi segnati a cui tutti noi ci adattiamo…

Molti di noi subiscono le scelte dei propri governi, le crisi civili, le tragedie territoriali, e persino eventi drammatici come quelli in corso, miriferisco ai conflitti, ma anche alle calamità naturali, alle pandemie e ahimè anche alle malattie… 

In tutto questo mi creda, “le parole di Gesù” (e non solo le sue) sono solo strumenti per creare illusioni di salvezza e di vita eterna che sappiamo non esistere!!!

Affidarsi nel 2024 a promesse di salvezza e d’immortalità per sfuggire la paura della morte serve soltanto a sperare ad una banale fantasia 

La morte, come la vita, rappresenta una scena, sì… della commedia umana. 

Nessuno – neanche la Chiesa – può dimostrare con i fatti che attraverso il Cristo, si possa un giorno ritrovare l’immortalità o chissà le persone amate.

La morte è soltanto la conclusione di un percorso che ci ha fatto vivere, bene e/o male. 

Ciò che conta realmente è aver vissuto senza rimpianti, sapendo che quello che abbiamo costruito e amato continuerà forse attraverso i nostri discendenti… 

Ecco perché la vita è bella, proprio perché non ha bisogno di continuare oltre la morte, sì… perché va bene così com’è!!!

Emanuela Orlandi… forse finalmente s’inizia ad affrontare il vero problema di quella sparizione!!!

Non so che dire… 

Ci sono voluti un bel po’ di anni per iniziare a comprendere quanto forse sia realmente accaduto…

Il sottoscritto anni fa, affrontando molti di quei demoni della nostra Chiesa aveva riportato un convincimento sul misterioso sequestro che faceva riferimento a Emanuela Orlandi ed ora, dopo tanti anni, mi convinco sempre più di non essere stato così distante da quella verità, la stessa che in tanti, in questi quarant’anni dalla sua scomparsa, hanno provato in tutti i modi ad occultare!!!

Il post di allora s’intitolava “Il gallo cantò ancora e ancora, già… e una volta ancora!!!” –  http://nicola-costanzo.blogspot.com/2020/04/il-gallo-canto-ancora-e-ancora-gia-e.html e nel leggerlo scoprirete in sintesi quanto è accaduto solo in piccola parte a causa del potere della nostra Chiesa ed forse anche alla giovane Emanuela… 

Ho sempre pensato durante il periodo della pandemia – nel vedere quella Piazza S. Pietro totalmente vuota – come forse qualcuno da lassù abbia voluto mandare a quegli uomini vestiti con abiti talari, un preciso messaggio affinché comprendessero che nulla è eterno e che anche i fedeli della chiesa, gli stessi che da secoli fanno in modo di esserci in particolare durante le celebrazioni, beh… anche loro possono improvvisamente scomparire, in particolare quando posti dinnanzi aelle aberrazioni compite in nome di Cristo… 

E’ tempo quindi che si faccia un passo indietro, che da quel Vaticano finalmente si comprenda come la verità debba venire prima di ogni cosa, perché l’uomo coraggioso non ha paura di affrontare il giudizio non solo di Dio, ma anche quello degli uomini… 

Auspico che anche Papa Francesco dia ora una mano per raggiungere quella giustezza che finora è stata negata ai familiari Orlandi, in particolare a suo fratello Pietro, che da sempre non ha smesso di cercarla…

Basta con i sotterfugi, gli inganni, con tutti quegli espedienti finora utilizzati per sottrarsi alle proprie responsabilità è tempo di dire la verità, quanto allora è realmente accaduto, chi ne erano i responsabili, chi li ha coperti, possano quest’ultimi essere anche cardinali o più!!! 

Chi è stato deve pagare e tempo quindi che su Emanuela Orlandi si sappia tutto e soprattutto ci si dica dov’è… perché giusto che sia così!!!

Quel viaggio richiesto e mai autorizzato…

Sembra che alla fine quel viaggio del nostro ambasciatore Luca Attanasio non sia stato mai autorizzato… 

Come avevo anticipato nel mio precedente post http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/02/lambasciatore-luca-attanasio-e-il.html qualcosa su quella tragedia non quadra e difatti i documenti emersi in queste ore dimostrano come nessuno avesse di fatto autorizzato quel viaggio ed ora, come sempre avviene in questi casi, iniziano i rimpalli di responsabilità. 

D’altronde va detto come il governo congolese si sia chiamato fuori, sostenendo di non avere mai saputo del viaggio e quindi di non avere attivato la protezione prevista, mentre come si può vedere dal documento inviato, questi ultimi erano stati informati della partenza…

Ma in un secondo documento datato 15 febbraio viene dichiarato che l’ambasciatore italiano avrebbe comunicato verbalmente al capo del protocollo congolese l’intenzione di non partire più per la cittadina Goma…

Cosa aggiungere, non si saprà mai la verità su quanto accaduto e sull’attentato che ne è seguito!!! 

Ecco perché sono sempre più convinto che dietro quelle motivazioni umanitarie, qualcuno abbia depistato appositamente le informazioni, affinché i nostri due uomini viaggiassero senza protezione, affinché si potessero compiere quegli omicidi e farli passare all’opinione pubblica come un semplice sequestro di persona andato male… 

Ma non è andata così… già verrà un giorno in cui qualcuno di quei presenti parlerà e forse finalmente giungeremo a scoprire la verità su quanto realmente accaduto!!!

Il "Grande Fratello" raccomandato!!!


Solitamente non è mia consuetudine scrivere su argomenti banali, ma ci sono circostanze dai quali non posso esimersi, in quanto denotano ambigui elementi di irregolarità o di equità, che esprimono in maniera palese principi immorali, che attraverso questo mio Blog cerco quotidianamente di evidenziare e quando possibile contrastare e denunciare…

Ed allora, parliamo di questo programma televisivo, condotto su Canale 5 dalla presentatrice Ilary Blasi (moglie del calciatore Francesco Totti), che ha avuto quest’anno uno “share” altissimo di pubblico, grazie soprattutto ai concorrenti scelti, che hanno saputo attraverso quella propria presenza, coinvolgere quanti da casa osservavano il programma…
Il sottoscritto, a differenza di quel alto numero di spettatori, non ha seguito nulla di quella trasmissione effettuata da quella “casa”, contrariamente della propria figlia, che sin dalla prima puntata si è voluta “intestardire” nel volere guardare il programma…
Certo, la presenza di alcuni personaggi come ad esempio Cristiano Malgioglio, hanno migliorato la limitatezza strutturale del programma, in quanto, la sua partecipazione, ha fatto in modo di coinvolgere coloro che si trovavano all’interno di quella casa, attirando su di se, l’attenzione del pubblico.
E’ stato chiamato “Il Grande Fratello VIP”… ma scusate, chi erano questi “Very Importatant Person”??? Cosa hanno fatto di così importante… già, ad esclusione di qualcuno, ripescato sotto il profilo professionale televisivo da “altra vita”, ditemi… il resto dei partecipanti, chi li conosce.
Nomi per lo più sconosciuti… si qualcuno è lì perché la sorella stava con Fabrizio Corona, qualche altro perché moglie di un grande ballerino/coreografo, un’altra nota perché moglie di un nostro defunto giornalista e poi c’è chi è conosciuta per i molteplici mariti famosi, seguono… ex tronisti, corteggiatrici, figli di sportivi e modelle varie… quindi potremmo accostare quei contendenti, al titolo di un programma presentato proprio alcuni anni fa da Daniele Bossari: “Mistero” (uno dei pochi programmi tv interessanti, stranamente soppresso da Mediaset…).
Quindi eliminando questi formalmente sconosciuti, quanti restano dovrebbero far parte di quei cosiddetti VIP; mi riferisco a Cristiano Malgioglio, all’attrice Serena Grandi, al presentatore Marco Predolin e all’attore Lorenzo Flaherty!!!
Quindi, altro che programma VIP… negli Usa, definirebbero lo stesso programma “trash”, ma qui si sa… siamo in Italia, un paese nel quale non viene premiato il merito, infatti ciò che da noi è scadente… può diventare all’improvviso meraviglioso!!!
Non hanno alcuna importanza i propri meriti o quelle proprie capacità,  qui non siamo al programma “Tu si que vales”… ciò che conta è la propria “raccomandazione”, sarà quella a decidere se sei realmente un vip o una pippa…
Comunque ritorniamo alla correttezza del programma e ai voti espressi dagli spettatori…
A detta di mia figlia, in tutte le puntate, Giulia De Lellis risultata vincitrice con il maggiore numero di voti, tanto da passare, alcune settimane dopo, direttamente in finale… 
Ecco che all’improvviso ieri, durante l’ultima puntata, quella finale, nel momento del tele-voto, non si riusciva ad esprimere la propria preferenza; io stesso ho potuto assistere in prima persona, di quanto fosse impossibile per mia figlia votare per la De Lellis: il sistema rifiutava il voto online espresso…  più volte difatti ha provato e sempre con lo stesso esito, fintanto che io steso gli ho detto “prova a votare per Bossari“, ed ecco che improvvisamente il sistema accettava la votazione fatta…
Mia figlia era ovviamente adirata, ma facevo notare lei, che non vi fosse nulla di anormale o di cui cui sorprendersi, d’altronde è la stessa cosa che accade durante le votazioni elettorali: voti per uno e ne sale incredibilmente un’altro!!! 
Ah… che ridere… scherzo naturalmente, ma in fondo, difficilmente sono lontano dalla verità… perché potete starne certi, in quella votazione online, ci sarà stato lo “zampino” della produzione, che avrà fatto in modo di manipolare quel tele voto…
Non mi sorprenderei infatti se a breve, questa polemica finirà –come molte inchieste di questo paese– sul tavolo di un magistrato, che purtroppo, invece di potersi concentrarsi su procedimenti ben più importanti, sarà costretto ad avere a che fare, con questo cosiddetto (perdonate l’abuso del paragone ) “mondo dello spettacolo“!!!
Peraltro, perché meravigliarsi, il sottoscritto aveva già dichiarato in tempi non sospetti alla propria figlia, il nome del vincitore… Daniele Bossari!!!
Lo stesso d’altronde era stato dato per vincente, già alcune settimane prima, sul web, in particolare su “Wikipedia”… 
La sua vittoria d’altronde era stata già preceduta da alcune circostanze che ne avevano aumentato il consenso: vedasi la richiesta di matrimonio espressa alla propria compagna, la figlia che gli regala una stella celeste, oppure quando sentendosi già sconfitto, per lo scontro diretto con la De Lellis… risultava sorpreso d’aver superato quella difficile votazione e come dargli torto, era stata fino ad allora la vincitrice da sempre del tele-voto… qualcuno ne aveva attribuito i meriti a quelle sue fans, meglio conosciute come le “bambine”!!!
Ovviamente, nessuno discute il vincitore, era l’unico d’altronde che meritava – anche secondo mia figlia- quel premio, ma quantomeno, una votazione più regolare,  avrebbe tolto ogni tipo di dubbio…
Io resto sempre dell’idea che la televisione dovrebbe dedicarsi a qualcosa di più importante… ma i nostri faziosi media, hanno più interesse a distrarci… facendoci svagare (“panem et circenses”), che a farci percepire i reali problemi di questo nostro paese!!!

Pino Maniaci… ricostruisce le vicende che lo hanno visto legato nelle inchieste sulle misure di prevenzione nel Tribunale di Palermo!!!

Per correttezza morale… dopo essere rimasto attonito vedendo il video pubblicato il mese scorso su notizie.tiscali.it ora, con la stessa equità, resto basito dall’intervista appena pubblicata su liveSicilia…

Questi sono i due link dei video dai quali potrete ascoltare quanto dichiarato nello Studio di Telejato, da Pino Maniace: 
Non so proprio cosa potrei aggiungere…
Mi sembra di assistere a quel noto programma televisivo di ITALIA 1: Mistero.
Ma qui forse di mistero c’è ben poco… anzi tutt’altro…
Qui ho l’impressione che tutti sapessero… tutto di tutti e chissà se forse non sia proprio questo il reale problema che fa si che… non venga fatta emergere l’unica verità…
Spero nell’operato della Procura; che possa ampliare quelle proprie indagini, in virtù dei video appena trasmessi… ed in particolare, dalle rivelazioni fin qui comunicate…
Staremo a vedere… come finirà questa “Adventure“…