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Aggiornamento sulla Metropolitana di Catania: Un passo avanti per la città e i suoi cittadini.

Cari lettori,

in data giovedì 4 luglio 2024 avevo scritto una lettera aperta indirizzata al Sindaco Trantino, riguardante alcune criticità della metropolitana di Catania. 

Dopo aver condiviso le mie riflessioni, molti di voi mi hanno contattato, suggerendo modifiche e aggiunte che ritenevo valide e costruttive. Oggi, però, sono felice di condividere una notizia positiva che dimostra come le richieste dei cittadini siano state ascoltate.

Come riportato ieri da “LaSiciliaweb“, da lunedì 24 marzo la metropolitana di Catania ha anticipato l’orario di apertura alle 6:00 del mattino nei giorni feriali, con partenza da Monte Po. Questo cambiamento, rappresenta un significativo passo avanti per migliorare il servizio e rispondere alle esigenze di chi, come molti di voi, inizia a lavorare presto la mattina.

I dettagli del nuovo orario:

Giorni feriali: il servizio inizia alle 6:00, con frequenze di 10 minuti dalle 6:00 alle 15:30 e di 13 minuti dalle 15:30 alle 22:30.

Giorni festivi: il servizio inizia alle 7:00.

Venerdì e sabato: il servizio è prolungato fino all’1:00 di notte, per agevolare la movida e chi rientra a casa in orari serali.

Questo aggiornamento allinea la metropolitana di Catania agli standard di altre grandi città e, in alcuni casi, la rende persino più funzionale. Come sottolineato dal Sindaco Trantino, si tratta di un “piccolo ma significativo passo in avanti” che migliora la qualità della vita per migliaia di cittadini.

Un ringraziamento speciale…

Non so dirvi quanto il mio post dello scorso anno – https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/07/lettera-aperta-per-il-sindaco-trantino.html – e soprattutto le vostre richieste, abbiano influito su questa decisione, ma sono felice di constatare che le voci di noi cittadini, alal fine, sono state ascoltate. 

Desidero quindi ringraziare pubblicamente il Sindaco Trantino, il vicesindaco Paolo La Greca, il commissario del governo per la Ferrovia Circumetnea, Angelo Mautone, e il direttore generale Salvo Fiore per aver preso a cuore le esigenze della comunità e per aver agito tempestivamente.

Sebbene questo cambiamento sia un importante traguardo, credo comunque che ci siano ancora margini di miglioramento, tuttavia, oggi voglio concentrarmi sul positivo e riconoscere che un primo, significativo passo è stato compiuto.

Grazie a tutti per aver contribuito a questa discussione con i vostri suggerimenti. Continuiamo a lavorare insieme per rendere Catania una città sempre più vivibile e all’avanguardia!

Tratta Monte Po-Misterbianco Centro. Al via la progettazione esecutiva: Auspici per tempi rapidi e controlli trasparenti!

Si è svolto al Municipio di Misterbianco un nuovo tavolo tecnico dedicato alla progettazione esecutiva della tratta Monte Po-Misterbianco Centro della metropolitana di Catania. 

Questo incontro rappresenta una tappa fondamentale per l’avvio dei lavori che promettono di rivoluzionare la mobilità nell’area, migliorando la qualità della vita per cittadini, imprese e studenti.

Il progetto prevede la realizzazione di tre nuove stazioni, che integreranno il sistema di trasporto pubblico tra Misterbianco, il Distretto commerciale e la città di Catania. 

L’obiettivo è creare una rete di mobilità moderna ed efficiente, in grado di decongestionare il traffico, ridurre i tempi di spostamento e rendere l’area più accessibile. Grazie a questa infrastruttura, Misterbianco diventerà un nodo strategico, collegando la città di Catania ai suoi principali poli commerciali e turistici.

L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti del Comune, della Ferrovia Circumetnea (FCE) e del “Consorzio Sis“, incaricato della realizzazione dell’opera. È emersa una forte collaborazione tra le parti, con l’obiettivo di rispettare i tempi previsti e accelerare le fasi propedeutiche all’avvio dei cantieri.

Auspichiamo che i tempi di realizzazione vengano rispettati, garantendo al contempo massima trasparenza e legalità in ogni fase del processo. Già… l’importanza economica e sociale di questo appalto richiede un impegno costante per prevenire qualsiasi forma di illegalità. È fondamentale in ogni azione compiuta, vigilare attentamente sui rischi di infiltrazione da parte di imprese affiliate alla criminalità organizzata, sia come fornitori che come subappaltatori, perchè solo attraverso un controllo rigoroso e un’azione congiunta tra istituzioni e cittadini, sarà possibile assicurare che l’opera venga realizzata in modo etico e sostenibile.

Questa infrastruttura non rappresenta solo un miglioramento della mobilità, ma un’opportunità di crescita economica, sostenibilità e benessere per l’intera comunità. La metropolitana non solo faciliterà gli spostamenti quotidiani, ma contribuirà a ridurre l’impatto ambientale del traffico veicolare, promuovendo un modello di sviluppo più green e inclusivo.

L’avvio dei lavori per la tratta Monte Po-Misterbianco Centro segna un passo importante verso il futuro della città. 

Resta però cruciale mantenere alta l’attenzione sui processi di trasparenza e legalità! 

Non basta semplicemente sottostare ai protocolli di legalità previsti: sarebbe opportuno escludere da questo appalto tutte quelle società che sono già state “in odor di mafia” o che hanno evidenziato provvedimenti o inchieste giudiziarie. Queste realtà, infatti, hanno già compromesso quella necessaria limpidezza che deve invece caratterizzare un’opera di tale importanza.

Proteggere un progetto così rilevante richiede un impegno che va oltre i formalismi. È indispensabile adottare misure rigorose per garantire che solo soggetti ineccepibili, sotto il profilo della legalità, possano partecipare alla realizzazione dell’opera. 

Solo così la metropolitana potrà diventare, una volta completata, un nuovo simbolo di progresso e innovazione per tutta l’area, rappresentando non solo un miglioramento della mobilità, ma anche un esempio concreto di come sia possibile realizzare grandi opere rispettando i principi di etica e trasparenza.

Sì… la fermata "Fontana" della metropolitana di Catania è veramente bella!!!

Forse rappresenta qualcosa di unico nel panorama delle metropolitane in particolare perchè va ad abbellire una delel nostre periferie e quindi va dato merito a chi l’ha progettata…

Pe runa volta sono d’accordo con il ministro Salvini quando dice: “la periferia ha diritto al bello, non ci devono essere solo il bello vicino alla Cattedrale, anche perché bello chiama bello”!!!

Cosa dire un’area transito allestita secondo criteri museali che neppure le metropolitane di Londra, Parigi o Madrid possiedono, difatti sono presenti in quell’area a vista ( ma protetta…) una selezione di opere provenienti dalla collezione dell’omonimo museo Biscari e frammenti di mosaici provenienti dalle Catacombe di Domitilla…

Altro che “Fermata metro” perché quanto realizzato può esser definito “Fermate d’Arte'”, e bisogna dare merito non solo al Sindaco Trantino e al suo staff del Comune di Catania che ha saputo portare avanti l’idea di collaborazione tra il museo Civico del Castello Ursino e la Ferrovia Circumetnea.

Cosa aggiungere, non si tratta semplicemente di attraversare quel luogo di transito in maniera celere, bensi un nuovo punto d’incontro per possibili scambi culturali, in presenza di opere artistiche uniche che certamente elevano con la loro sola presenza il livello intellettuale di un eventuale convegno….

La nostra isola è unica nel mondo, in quanto rappresenta in se il più grande bacino culturale di reperti archeologici rappresentanto di tutte le civiltà passate del mediterraneo, popolazioni che ci hanno conquistato e occupato, lasciando nei secoli lingue, culture, monumenti, organizzazioni sociale, militari e anche pratiche religiose…

Ecco perché attraverso l’esposizione di questi preziosi reperti possiamo raccontare una memoria passata che ha visto quella propria popolazione autoctona influenzata da tutti quei gruppi etnici che sono passati sul suo territorio, mi riferisco dai fenici, ai greci e continuando con le civiltà… punica, romana, vandala, erulo-ostrogota, bizantina, islamica, normanna, sveva, angioina, ed ancora, spagnola, sabauda, austriaca, borbonica per giungere infine dalla spedizione dei Mille e all’annessione al neonato Regno d’Italia, fino alla nascita della Repubblica Italiana nel 1946.

Una storia unica che racconta dell’eclettismo culturale siciliano, unico nel suo genere, già… poichè derivato dalla mescolanza di quei popoli che ci hanno saputo tramandare stili e movimenti architettonici che possiamo oggi in parte apprezzare nelle bellezze riprodotte all’interno di quella fermata della metrò…

Lettera aperta per il Sindaco Trantino sulla metropolitana di Catania: alcuni miei lettori mi hanno chiesto di procedere con semplici modifiche…

Sig. Sindaco buongiorno, 

le scrivo questa nota perche alcuni giorni fa, dopo aver scritto un post sui lavori della Metropolitana di Catania, alcuni miei lettori – clienti abituali di quella ferrovia sotterranea – mi hanno riportato sulla mia pagina social, alcune difficoltà connesse con quel servizio che ritengo facilmente risolvibili e che permetteranno a molti miei concittadini (catanesi) e non solo, di risolvere parecchi loro problemi…

Tralasciando quindi quanto dal sottoscritto evidenziato (condiviso anche da molti lettori) sui ritardi  dei lavori pubblici (un elemento ahimè costante in tutto il Paese), il problema della nostra metropolitana può essere ricercato in alcuni punti…

Innanzitutto le frequenze di passaggio: secondo un lettore, per essere la metro davvero concorrenziale, si dovrebbe diminuire il passaggio attuale da 10/15 min ogni ora a 5/10…

Inoltre, mi si consiglia di anticipare la prima corsa della metro alle 6.00 (e non alle 7.00 per come avviene…), d’altronde si sa… la maggior parte di noi inizia ad operare alle 7.00, già… a differenza di quando abitualmente si dice nella nostra citta e cioè “non travagghiamu mica o comuni…” e quindi diventa fondamentale utilizzare la metro a quell’ora per poter esser puntuali a lavoro…

Inoltre, l’orario del servizio: già attualmente la linea prevede una corsa ogni 10 min da inizio servizio fino alle 15 e poi passa ogni 15 min dalle 15:15 fino a fine servizio; al netto delle problematiche del sistema di controllo tra un convoglio e l’altro, vi sono per l’appunto le frequenze insufficienti ad alleggerire il trasporto su superficie, sia pubblico sia privato. 

L’ideale secondo i miei lettori sarebbe quello di dimezzare i tempi tra un partenza e l’altra (mi suggeriscono di aumentare la capacità dei convogli abbinando due vagoni).

Ed ancora, con un’attesa massima di 4/6 minuti, il sistema diventa più interessante per la clientela. 

Il sottoscritto abituato ad aver frequentato la metro di Milano negli ultimi anni, non può che condividere pienamente la riflessione di cui sopra… 

Altro tema da affrontare per come sopra riportavo sopra gli orari di inizio e fine servizio. 

Attualmente, nei giorni feriali il servizio inizia alle 6:40 (direzione Stesicoro) o alle 7 (direzione Nesima); ora, far partire mezz’ora prima o ancor meglio iniziare alle 6.00 significherebbe andare incontro alle esigenze di quanti iniziano a lavorare presto la mattina e sono la maggioranza!!!

Ah… stesso discorso vale per l’orario di fine servizio: servono almeno due corse in più per consentire il rientro a casa di quanti finiscono di lavorare tardi (evito di riportare anche quì una frase dei catanesi…).

Ritengo d’altronde che l’aumento dei costi verrebbe parzialmente coperto dall’incasso aggiuntivo e una parte potrebbe anche esser ricavata dall’aumento dei controlli e quindi dalle relative sanzioni nell’uso errato dei parcheggi oltre l’orario…

Ma il fattore più importante è che aumentando la clientela sulla metro, diminuirà enormemente il flusso di auto in città con tutte le problematiche che ben conosciamo, come inquinamento, traffico, parcheggi, etc…

Sindaco Trantino, mi consenta una nota personale: come ben sa la sua elezione è avvenuta in maniera diretta in quanto conseguita con la maggioranza dei consensi, proprio perché i cittadini hanno voluto scegliere Lei per risolvere tutti i loro problemi; difatti con quella nomina le esprime di fatto la scelta della comunità che le attribuisce, grazie ai cittadini la responsabilità di governare pienamente questa città. Ed allora le chiedo perché non accontentarli ancora una volta, d’altronde parliamo di richieste semplici da attuare, ma che consentiranno a molti di loro di beneficiare non solo di tempo e stress, ma anche di risparmiare una parte importante di quel loro esiguo salario, già… grazie a quel trasporto ferroviario che nasce principalmente per essere rapido…

Vedrà i suoi concittadini a momento debito ricorderanno ciascuna sua azione, nel bene e nel male, peraltro sa bene che tutto dipende da Lei e dai collaboratori che si è scelto…

Sig. Sindaco, colgo l’occasione per formulare a Lei un buon lavoro e di continuare per come sta facendo… 

P.s. ringrazio inoltre un mio lettore “@matra.bsky.social” per aver chiarito alcuni dubbi. 

Metropolitana di Catania: a breve l’apertura delle nuove fermate.

Ho letto ieri su “La Sicilia”, la dichiarazione del direttore generale Fce, Salvo Fiore, relativamente all’apertura delle fermate Fontana e Monte Po della metropolitana che dovrebbero aprirsi verso fine mese. 

D’altronde non bisogna dimenticare i tunnel pedonali che condurranno dalle stazioni metropolitane all’ospedale di Nesima “Garibaldi” e su Viale Fontanba a Monte Po’, ma non solo, anche l’inerzia tecnica per superare i lavori delle tratte che da Monte Po dovrebbe giungere a Misterbianco ed anche il tratto – secondo il sottoscritto ancor più importante – che da Piazza Stesicoro condurrebbe direttamente all’aeroporto Vincenzo Bellini e viceversa…

Peraltro come riportato: “la vicenda è delicata. Si tratta di circa due anni di stallo per una questione di adeguamenti economici e loro sostenibilità, anche da parte del Consorzio Medil, che si è aggiudicato l’appalto. Se dovesse rifiutare l’offerta ci sono altre sei aziende in lista, ma l’importante è riuscire a trovare le condizioni per riuscire ad avviare il cantiere».

Non capisco i motivi che portano solitamente nella nostra regione tutti quei ritardi a cui solitamente assistiamo; già… un problema di cui poco si parla e soprattutto quasi mai nessuno (mi riferisco ai “RUP” sulla base delle indicazioni ricevute dai direttori dei lavori) interviene, sì… per applicare le previste penali a carico dell’esecutore (potrei anticiparne i motivi, ma non è questa la sede opportuna…), comunque basti semplicemente osservare quei lavori in atto e leggere sui cartelloni esposti all’esterno, quanto riportato in “termine dei lavori” per verificare quanti tra essi sono attualmente in regola!!!

Comunque, è veramente assurdo che una città come Catania, in tanti anni non sia riuscita ad avere una metropolitana importante come quelle attualmente presenti a Milano, Roma, etc… 

Ma si sa… da noi gli appalti subiscono abitualmente una serie di criticità operative che portano costantemente a varianti, revisione dei prezzi delle materie prime, tutte circostanze che determinano sospensioni e di conseguenza ritardi…  

E difatti, anche per quanto concerne i lavori della metrolopitana ho letto nel medesimo articolo quanto precisato dal dg: «Anche per questo secondo lotto siamo in attesa da due anni e mezzo. Il Cct, collegio consultivo tecnico, si è espresso e ha riconosciuto alcune lavorazioni aggiuntive. Stiamo ora procedendo a quantificare alcuni maggiori oneri sia nostri che dell’appaltatore, oltre a dover individuare le risorse aggiuntive necessarie; su questo devo registrare una grande collaborazione con il Comune di Catania. Dovremmo definire tutto da qui alla fine dell’estate, per riuscire ad aprire il cantiere entro fine anno».

Comunque… consentimi di concludere con quanto riportato dal Consiglio di Stato: nell’ambito delle procedura ad evidenza pubblica, occorre contemperare da un lato l’interesse pubblico a che le prestazioni di beni e servizi alle pubbliche amministrazioni non siano esposte ad una interruzione o diminuzione qualitativa, a causa dell’eccessiva onerosità sopravvenuta delle prestazioni stesse, e della conseguente incapacità dell’esecutore di farvi compiutamente fronte e dall’altro di evitare che il corrispettivo del contratto di durata subisca aumenti incontrollati nel corso del tempo tali da sconvolgere il quadro finanziario sulla cui base è avvenuta la stipulazione del contratto” (sez. II, 12 maggio 2021, n. 3768).

Ma i lavori della Metropolitana di Catania quando ripartono???

Sono stato in questi anni abituato ad utilizzare la Metropolitana di Milano, ma soprattutto (nello stesso periodo) ho avuto il piacere di prender atto del completamento (nei tempi previsti) da parte della Società “WeBuild”, della nuova “Linea Blu” che collega il centro storico, con la parte est di Milano (Forlanini e Aeroporto Linate) e con quella ovest (Lorenteggio e Stazione San Cristoforo).

Rientrato a Catania ho sperato che anche qui – nello stesso periodo in cui sono mancato – si fosse ampliato quel tratto di metropolitana a suo tempo realizzato…
Mi riferisco al prolungamento della rete ferroviaria della Ferrovia Circumetnea per collegare la stazione Centrale FS all’Aeroporto, ma anche ai tratti di potenziamento e trasformazione nelle aree urbane di Catania e Misterbianco, cui va sommata la tratta submetropolitana che dovrebbe giungere fino a Paternò, la quale comprende il completamento della tratta tra l’uscita della stazione “Nesima” e l’ingresso della stazione nel centro abitato di Misterbianco. 
Immaginate quindi il personale rammarico nello scoprire come nulla in questi anni sia cambiato e dover costatare per l’ennesima volta, come esistano realtà diverse, già… tra il nord e il sud del Paese.
In particolare sono due i fattori che non comprendo negli appalti eseguiti o in corso di realizzazione nella mia regione, innanzitutto il rispetto dei tempi di esecuzione che – come chiunque può osservare – non vengono (quasi) mai rispettati e ciò rappresenta un grave fardello, del quale si preferisce soprassedere, in particolare da chi è incaricato a quei controlli!!!
Inoltre, l’oneroso aumento del prezzo d’appalto rispetto a quello originariamente concordato, che ha dei motivi precisi, ma che in questa sede prerisco evitare di parlarne, peraltro basti ricercare quelle motivazioni in molti miei precedenti post, d’altronde, non sta al sottoscritto evidenziare quali soluzioni debbano essere adottate, per questo come ben sappiamo esistono una serie di soggetti “esperti”, sì… seduti da anni in quelle poltrone istituzionali dei nostri governi nazionali e regionali!!!
Comunque, nel ricercare stamani chiarimenti e motivazioni sugli aspetti di cui sopra, mi sono imbattuto in un post del sito web “NuovoSud.it” che riportava per l’appunto le preoccupazioni dei Sindacati per il mancato avvio di quei lavori…
Riporto quanto scritto: 
“Siamo preoccupati per il mancato avvio dei lavori riguardanti due lotti cruciali della metropolitana di Catania. Tali lotti, appaltati dalla stazione appaltante Ferrovia Circumetnea – MIT e assegnati al Consorzio Stabile Medil, sono parte integrante di un progetto iniziato decenni fa e fondamentale per il completamento della rete metropolitana della città “. Lo dicono in una nota congiunta il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’anca, il segretario provinciale della Filca Cisl di Catania, Pippo Famiano. “I lotti in questione sono il prolungamento della rete ferroviaria della FCE nella tratta metropolitana di Catania, dalla stazione Centrale FS all’Aeroporto. Questo lotto, noto come “Tratta Stesicoro – Aeroporto – Lotto di Completamento”, ha un costo superiore a 400 milioni di euro ed è stato aggiudicato nel luglio 2020 con la firma del contratto avvenuta luglio 2021al Consorzio Stabile Medil. Il Secondo Lotto di potenziamento e trasformazione della FCE nelle aree urbane di Catania e Misterbianco e della tratta sub metropolitana fino a Paternò, comprende il completamento della tratta tra l’uscita della stazione “Nesima” e l’uscita della stazione “Misterbianco Centro”. Il costo di questo lotto è di 120 milioni di euro ed è stato anch’esso aggiudicato nel mese agosto 2021 al Consorzio Stabile Medil. Occorre avviare immediatamente un confronto serio per mettere in luce le interferenze che non permettono alle due tratte Monte Po-Misterbianco e Stesicoro-Aeroporto di partire. Sono opere in stallo ormai da anni e che superano oltre 500 milioni di euro con risorse già stanziate. Abbiamo chiesto già da tempo a FCE e all’impresa Medil di impegnarsi a superare le criticità, e avevamo auspicato che in pochi mesi si arrivasse alla cantierizzazione ma ad oggi nulla si è mosso”.
Cosa aggiungere, speriamo che a breve si potrà vedere finalmente un cartello di cantiere che indichi tempi d’inizio e soprattutto previsione di fine lavori; ma non solo, se permettete, sarebbe gradito apprendere da quel cartellone, non solo i nominativi dei responsabili, ma soprattutto le imprese che eseguiranno quei lavori, sia in affidamento che in subaffidamento, subappalto, etc…
Già… perché mentre scrivo questo post, ho pensato che – invece di recarmi per lavoro nuovamente in nord Italia o all’estero, per come tra l’altro la mia ragione mi suggerisce – sì… questa volta potrei decidere di restare nella mia terra, tenendo conto dei miliardi di euro destinati ad esser utilizzati nella regione Sicilia nei prossimi anni, sì… per la realizzazione di quelle mancate infrastrutture…
Difatti… potrei iniziare inviando a quelle imprese (di cui attualmente non conosco i nominativi, anzi se qualcuno può indicarmeli gliene sarei grato…) la mia candidatura spontanea, sempre che ciascuno di essi poi… non abbia timore del sottoscritto, sapendo quanto da quasi 15 anni (a breve festeggio le nozze di cristallo…) vado anticipando da questo mio Blog… 
Ah sì… su quest’ultimo punto mi riprometto a breve d’iniziare una serie di considerazioni personali e sono sin d’ora certo che “qualcuno” le troverà particolarmente interessanti!!!