Archivi categoria: maria de filippi

RA1: scusate, può un Tg nazionale affrontare le vicende familiari Ferragni/Fedes?

Già, vorrei sapere: cosa caz… ci può fregare a noi italiani delle vicende personali dei Sig.ri Chiara Ferragni e Fedez???

Scusate… ma stasera mi è venuto un dubbio: stavo osservando il TG1 della Rai oppure m trovo dinnanzi al programma “C’è posta per te” condotto da Maria De Filippi???

Affermare che mi sento basito è un eufemismo, sì… per non dire in maniera volgare cosa penso di quel Tg che evidenzia di sprecare quel poco tempo a disposizione per affrontare argomenti così futili e scialbi, invece di numerosi temi, ben più importanti, come quelli ormai presenti in gran parte del mondo… 

E quindi da più di una settimana, in quel cosiddetto “telegiornale”, già… perché definirlo così è veramente offensivo nei riguardi di chi viceversa svolge  in maniera esemplare quel proprio compito (mi riferisco ad esempio a quelli prodotti dalla BBC, Sky Tg24, Euronews, RSI, France24, CNN)”; ed ecco quindi che quei due soggetti, vengono costantemente riproposti e non per evidenziare quelle vicende giudiziarie che li vede indagati, d’altronde – vista la loro notorietà – posso anche comprenderle, ritenendo l’argomento di cronaca lecito con quelli abitualmente  affrontati dai vari Tg, ma quando si fa riferimento a problemi familiari, di salute o quant’altro, beh… tutto ciò mi sembra incoerente con quel programma!!!

Ovviamente mi sono fatto un’idea e mi sono convinto che notizie come queste, che descrivono  argomenti certamente futili, servono principalmente a distogliere l’attenzione di noi italiani sui reali problemi del Paese e difatti, sono anni che in quelle tre reti nazionali, ciascuna parte politica si è appropriata di quei canali a cui si sono sommati (non certo ora in contrapposizione con quelli nazionali, visto che sono passati i tempi in cui il Cav. si trovava all’opposizione) le tre Tv private, che evidenziano perfettamente la propaganda politica a sostegno dell’attuale governo Meloni!!!

Ora, pur comprendendo i Tg di Mediaset e quindi una loro eventuale faziosità, va detto però che quelle trasmissioni non incidono minimamente nelle mie tasche, perché esse fanno cassa con gli introiti derivanti dalle pubblicità e quindi il sottoscritto, nel decidere se vedere o meno quei notiziari può cambiare canale senza alcun costo; viceversa con la Rai, pur decidendo di non voler ascoltare quel Tg, purtroppo nelle mie tasche, ma soprattutto in quelle di tutti i miei connazionali, volano via milioni euro, detratti in maniera forzata all’interno dalle fatture “Energia”!!! 

Quindi, con la Rai, sia che vogliamo osservare quei canali o nel caso in cui decidessimo di farne a meno, beh… dobbiamo pagare, sì e per che cosa: ascoltare se quei due soggetti si stanno separando oppure no!!!

E’ una vergogna e vorrei ricordare che che proprio il Sig. Salvini, tra i suoi tantissimi proclami aveva dichiarato che se fosse salito al governo, avrebbe abolito il pagamento della Rai!!! Ma quello si sa, era il periodo delle promesse elettorali!!! 

Infatti, se dovessimo riprendere tutte le dichiarazioni fatte da quegli attuali uomini e donne di governo (ricordo segretari di quei loro partiti…), beh…se solo i miei connazionali si andassero a rivedere quelle frasi (d’altronde sono ben presenti in tutti i social…), beh… ritengo che oggi incontrandoli, dovrebbero far loro una……, già come quella sonoramente prodotta nei film di Fantozzi o Abatantuono!!!

E sì… perchè come diceva Friedrich Nietzsche: “Bisogna avere buona memoria per mantenere le promesse”!!!

La figlia del boss "degenerata nell’animo"??? No… quella è una donna ferita e soprattutto una figlia da imitare!!!

Ho ascoltato in questi giorni le parole (di delusione…) espresse dall’ex boss di cosa nostra sulla propria figlia: “Le altre cresciute oneste, lei è degenerata nell’intimo”!!!

Ecco, vorrei dire che non condivido minimamente il pensiero di quell’uomo, permettetemi ma non posso definirlo “padre“, perché quello è un concetto estraneo ad egli, certamente non gli si può assegnare, d’altronde permettetemi, ma il termine “padre” da tempo non indica più l’uomo che ha generato la prole e ancor meno può semplificarsi con la parola “pater” che indicava il nome del capofamiglia e che, per quella la radice “pa” (di pascere), pensava a nutrire e proteggere…

Già, forse egli – a causa del lungo periodo di latitanza – non ha potuto appurare come in questi lunghi anni, quella figura del padre padrone sia andata cambiando nel tempo…

Il genitore oggi non è più quel soggetto autoritario che imponeva le proprie regole e faceva si che tutti si sottomettessero ad egli, qui non si è a modello “cosa nostra”, il cosiddetto capo famiglia, quel cosiddetto padre e ancor prima genitore, è colui che sta vicino ai figli, che si rende sì… “latitante” al mondo intero per dedicarsi pienamente ai bisogni di essi, che li accompagna costantemente nella crescita, che è capace di dire “no” quando serve, senza doverli compiacere comprando regali o concedendo denaro con il fine di acquistare il loro affetto!!!

Perché i figli di quegli oggetti superflui non ne hanno bisogno, loro vogliono soltanto “amore”, desiderano avere accanto a loro una persona che li aiuti sempre, quanto hanno bisogno, quando si sentono soli, quando desiderano giocare, un genitore che li faccia ridere e anche sgridare quando serve!!!

Una figura fondamentalmente presente, che sia lì in ogni istante del loro percorso di crescita e non – per come ha dovuto subire sua figlia –  una presenza affettiva estranea e soprattutto distante… 

Il ruolo educativo di un padre è qualcosa che non si può comprare o affidare ad altri, allontanandosi dai propri figli si sa… si perde la loro stima, ma soprattutto si perde la legittimità ad essere ancora considerati genitori!!!

Oggi ci sono soggetti che pur sapendo di non aver concepito loro i figli della loro compagna, dimostrano con i propri gesti quotidiani, di essere in tutto e per tutto i migliori “padri” che quei figli potessero avere, perché essi ci sono sempre, sono presenti nella vita di quei fanciulli ed attuano quanto necessario, in modo propriamente “paterno”, per aiutarli a crescere.

Definirsi genitori senza esserlo mai stato è troppo facile, mi sembra di rivedere quel programma di Canale5 “C’è posta per te”, diretto da Maria de Filippi, dove ogni tanto intervengono, tra lacrime di coccodrillo, quei cosiddetti “padri“, posti dietro a quella busta, speranzosi che i rispettivi figli possano riaprirla…

Tuttavia, ci si guardi bene dal voler tirare la pietra, tutti possono sbagliare, ma bisogna essere in grado di capire come certe situazioni, per come quelle ad esempio vissute da quel boss (e da suo padre prima di egli), portano ad allontanarsi per sempre da quegli affetti familiari e dai propri figli… 

Il benessere economico e finanziario da solo non rappresenta nulla e soltanto un figlio “degenerato“, che pensi esclusivamente ad un genitore a modello “bancomat”, può far finta di nulla e accettare quella incresciosa condizione…

Ma la figlia del boss, senza dover rinnegare (scelta che condivido pienamente), ha deciso di andare avanti e – appena raggiunta la maggiore età – fare a meno di quel “padre“, che sicuramente avrà provveduto ad essa, al proprio sostentamento, ma certamente è venuto a mancare in quell’unico ruolo in cui la figlia l’avrebbe voluto presente e a cui viceversa ha dovuto da sempre rinunciare… 

Ecco perché sua figlia va imitata, perché a differenza di molte sue coetanee, ha dimostrato d’aver coraggio e di sapersela cavare da sola, andando avanti, portando avanti i veri valori di “famiglia”, quelli che per l’appunto le sono venuti certamente a mancare, una condizione peraltro che non voluto ripetere, ne per se e ancor meno per i propri cari, e da quanto ho potuto leggere, tra mille e mille difficolta, è riuscita finalmente a realizzare…

Ecco perché a differenza di quanti ora sui social si sono eletti a critici e giudici, non posso viceversa che augurare a Lei e alla sua nuova famiglia (ristretta) i migliori auguri…