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Berlusconi: spero di potere essere ancora utile all’Italia e agli italiani!!!

Si… credo anch’io sia così!!! 
Basta semplicemente che Lei si ritiri dalla scena politica e nell’allontanarsi… porti con se quegli esponenti del suo “staff” (chiamarlo partito sarebbe oltraggioso…).

Già, dalle sue ultime parole, comprendo come non ci sia peggior sordo di chi non vuol comprendere…
Oggi il problema non è per Lei quel (odioso) M5Stelle e neppure deve preoccuparsi sul sistema elettorale da realizzare per sconfiggerli… perché alla fine, se dovranno vincere, vinceranno lo stesso!!!
Caro “Cavaliere” ciò che Lei dovrebbe porsi è il perché… non si sia fatto nulla, negli anni dei suoi governi, periodo nel quale Lei, ne era direttamente il leader!!! 
Vede noi…  non vogliamo affidare il nostro destino a nessuno… quanto meno a Lei (dovrebbe già da tempo stare in ciabatte ad Arcore a godersi la pensione…) o a suoi quattro lacchè… gente che ha vissuto e ahimè continua a vivere… sulle nostre spalle, cittadini onesti di questo “ingrato” paese!!!
Con la sua politica corruttiva Lei non ha fatto altro che distruggerlo… non dico che, chi ci fosse prima di Lei fosse migliore, anzi tutt’altro… 
Come poter dimenticare quei mafiosi della Dc… o quei lestofanti del PSI, il tutto condito da quella condiscendenza della sinistra ipocrita…
Si sono gli stessi politici che in questi anni si sono andati riciclandosi, all’interno di nuovi schieramenti e liste civiche, e di cui ogni tanto, qualcuno riemerge… già come un fungo, aggiungerei velenoso… 
Ma in ogni caso…  anche Lei allora di quel sistema, ne faceva parte, non per nulla (si può vedere dalle foto…) cenava insieme a loro!!!
Non si dimentichi che, proprio il suo partito (quanto mi pento d’averlo votato per ben tre volte…) era a quei tempi quasi maggioritario, ma non ha fatto nulla per migliorarlo questo Paese, se non incrementare finanziariamente le centinaia d’aziende di famiglia, gioielli che ora tenta di salvaguardare per poterle tramandare ai suoi discendenti…
Ma i corsi storici dicono che per tutto c’è un inizio e ci sarà una fine, quindi vedrà… finirà così… anche per le sue proprietà!!!
Chissà… un giorno passeggiando per quelle strade e guardando di lato, vedremo soltanto ciò che resta di quelle strutture… delle semplici targhe a ricordo di quelle sue società, ormai distrutte ed inservibili… 
Perché così è la vita… viene e va, da è toglie… e quindi Le consiglio, per questi ultimi anni che ancora le restano, si dedichi a cose più importanti… ai suoi familiari, ai nipotini e perché no… anche a questa sua nuova compagna…
Noi, può stare tranquillo… andremo avanti lo stesso, senza di Lei e (speriamo presto…) senza molti di quelli che ancora siedono in maniera “indegna”, su quelle poltrone rosse …
Il contributo a questa nazione… da parte Sua… c’è già stato!!!
Ha permesso infatti che in Sicilia la mafia continuasse a governare… che in Campania la criminalità avvelenasse i suoi figli, che in Umbria ed in quasi tutto il paese, la corruzione negli appalti dilagasse… 
Inoltre, ha fatto in modo che il suo partner del nord “Padano”, infettasse con collusioni e tangenti, quelle terre da sempre produttive…
Cosa dire inoltre della libera informazione… totalmente censurata o quantomeno non compiuta in modo imparziale… 
Mentre ai suoi amici, quelli dei grandi gruppi industriali e bancari, ha permesso loro di evadere liberamente e grazie al suo “scudo fiscale”, hanno potuto usufruire di quella “lavatrice”… per ripulire tutto il denaro riciclato… proveniente da attività illegali!!!
Ha inoltre partecipato ad accrescere al decadimento di quelle regole morali, fondamentali per la convivenza civile e sociale… e potrei ancora continuare quasi all’infinito… ma mi creda, mi sento come tutti quegli italiani perbene… stanco!!!
Vede, è vero, Lei è stato utile all’Italia e soprattutto agli italiani… 
Si, in particolare a tutti quegli italiani disonesti, di cui Lei in questi anni si è circondato e che grazie a leggi “ad personam…”, hanno potuto godere d’escamotage, che hanno permesso loro di compiere qualsivoglia reato… senza passare nemmeno un giorno in carcere!!!
Grazie “Cavaliere” per quanto ha fatto per questo paese… veramente… grazie di cuore!!!
Mi consenta però un ultima richiesta: faccia noi un grande regalo, si tolga dalle……….!!!
*******

Infine, ha conferma dell’Impero posseduto, ho trovato (un post di Chiara Manetti) sull’elenco delle imprese di proprietà della famiglia Berlusconi ( non so quanto sia aggiornato… ma comunque è bene dargli un’occhiata…), resterete certamente senza parole: 

A. ME. R. SRL – MILANO PUBBLICITA’
ACI MONDADORI S.R.L. EDITORIA
ACTION GROUP EDITORIA
AD EDITORIA
AGENZIA LOMBARDA DISTR. GIORNALI E RIVISTE S.R.L. 50% EDITORIA
ALBA SERVIZI AEROTRASPORTI – MI SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
ALBACOM (TELEFONIA FISSA E INTERNET) TELEFONIA
ALIGHIERI SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
AMATORI RUGBY MILANO MEDIOLANUM SRL – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
AMBROSIANA VITA SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
AME PUBLISHING LTD EDITORIA
ANFRI IMMOBILIARE SRL – SEGRATE (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
ARAM SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
ARNOLDO MONDADORI DEUTSCHLAND GMBH EDITORIA
ARNOWEB S.A. EDITORIA
ARTES GRAFICAS TOLEDO S.A. EDITORIA
ASSOFIN SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
ATHENA FINANZIARIA S.R.L. EDITORIA
AUDITEL SRL – MILANO TELEVISIONE
AUTO OGGI EDITORIA
AUTOMOBILE CLUB EDITORIA
BAMBI EDITORIA
BANCA ASSICURAZIONE PRODOTTI FINANZIARI ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
BANCA FINANZA GIORNALE ASSICURAZIONI EDITORIA
BANCA MEDIOLANUM SPA – MILANO 3 BASIGLIO (MI) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
BLOCKBUSTER CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
BLU TELEFONIA
BOL BOOKS ON LINE S.P.A. EDITORIA
BONOMI E PAGANI – BOPA SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
BROKERS FIVE SRL – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
BULL LTD – BRITISH VIRGIN ISLANDS SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
CALCIO 2000 EDITORIA
CANALE 5 MUSIC SRL – MILANO TELEVISIONE
CANTIERI RIUNITI MILANESI SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
CASA EDITRICE FELICE LE MONNIER S.P.A. EDITORIA
CASA EDITRICE POSEIDONA S.R.L. EDITORIA
CASA FACILE EDITORIA
CASA IDEA EDITORIA
CASA VIVA EDITORIA
CASABELLA – ALMANACCO ARCHITETTURA EDITORIA
CEMIT INTERACTIVE MEDIA S.P.A. EDITORIA
CENTRO COMMERCIALE MILANO 3 SRL – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
CHI EDITORIA
CIAK EDITORIA
CINEMA 5 GESTIONE SPA – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
CINEMA 5 SPA – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
CIP & CIOP EDITORIA
COLORA DISNEY EDITORIA
COLORA WINNI THE POOH EDITORIA
CONDE’ NEST EDITORIA
CONFIDENZE EDITORIA
CONSORTIUM SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
CONSORZIO AEROMOBILI FININVEST (CAFIN) – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
CONSORZIO ELICOTTERI FININVEST (CEFIN) – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
COSMOPOLITAN EDITORIA
CREARE CON CASAVIVA EDITORIA
CUCINA MODERNA EDITORIA
DANIA FILM SRL – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
DELTA SRL – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
DISNEY ENIGMISTICA EDITORIA
DISTRIB. EXCL. GRIJALBO S.A. (COLOMBIA) EDITORIA
DONNA IN FORMA EDITORIA
DONNA MODERNA EDITORIA
E. I.S. SRL – SESTO SAN GIOVANNI (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
E.BIS MEDIA S.R.L. EDITORIA
E.I.S. PROGETTI SRL – SESTO SAN GIOVANNI (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
E.I.S. ROMA SRL – SESTO SAN GIOVANNI (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
ED. E FINANZIARIA LE MONNIER S.P.A. EDITORIA
EDICIONES MUSICALES CINCO S.A. – MADRID TELEVISIONE
EDILNORD 2000 SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
EDITORIAL GRIJALBO S.A. (CILE) EDITORIA
EDITORIAL GRIJALBO S.A. (MESSICO) EDITORIA
EDITRICE PENTA SRL – MILANO EDITORIA
EDITRICE PORTORIA S.P.A. EDITORIA
EDIZIONI DI COMUNITA’ S.R.L. EDITORIA
EDIZIONI EL S.R.L. EDITORIA
EDIZIONI ELECTA BRUNO MONDADORI S.R.L. EDITORIA
EDIZIONI FRASSINELLI S.R.L. EDITORIA
EGEO ’82 SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
EINAUDI EDITORE EDITORIA
ELECTA NAPOLI EDITORIA
ELEMOND EDITORIA
ELEMOND S.P.A. EDITORIA
ELETTRONICA INDUSTRIALE SPA – LISSONE (MI) TELEVISIONE
ESERCIZIO SCHERMI ITALIANI SRL – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
ESPANSIONE EDITORIA
ESSELUNGA GRANDE DISTRIBUZIONE
ESSETICI SRL (SERVIZI TEATRALI E CINEMATOGRAF. SRL) – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
EUROLOTERIE GIBILTAR LTD – GIBILTERRA SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
EUROLOTERIE S. A. – LUSSEMBURGO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
EUROMOBILIARE SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
EUROPA AGENCY LTD – MALTA SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
EUROPA INVEST S. A. – LUSSEMBURGO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
EUROPE 5 S. A. – PARIGI TELEVISIONE
EUROPE 5 S. A. IN LIQUIDAZIONE – PARIGI TELEVISIONE
EUROSET (TELEVISIONE/KIRCH MEDIA) TELEVISIONE
FIBANK INVERSIONES S.A. – (BARCELLONA) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
FIED SPA – MILANO EDITORIA
FINEDIM ITALIA SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
FINGROSS SRL – FINANZIARIA GROSSISTI DI PARTECIPAZIONI – ROMA SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
FININTEL SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
FININVEST COMUNICAZIONI SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
FININVEST FIDUCIARIA SPA – SEGRATE (MI) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
FININVEST ITALIA SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
FININVEST LTD – LONDRA TELEVISIONE
FININVEST SERVICE S. A. – MASSAGNO – SVIZZERA SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
FININVEST SERVIZI SPA – SEGRATE (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
FINMEDIA SRL – MILANO TELEVISIONE
FINSIMAC SPA – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
FIVE INTERNATIONAL SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
FIVE VIAGGI SRL- MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
FOCUS EDITORIA
FOCUS EXTRA EDITORIA
FORZA MILAN EDITORIA
FUTURA FINANZIARIA SRL – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
G. & G. ELECTRIC SRL – SESTO SAN GIOVANNI (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
G. R. T. – GESTIONI RADIO TELEVISIVE SPA – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
GAMAX BROKER POOL A.G. – LEVERKUSEN (GERMANIA) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
GESTEVISION S. A. – MADRID TELEVISIONE
GESTIONE FONDI FININVEST SPA – SEGRATE (MI) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
GESTIONE IMPIANTI MILAN SRL – SEGRATE (MI) CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
GESTIONI ESTERE SPA – SEGRATE (MI) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
GESTIONI INTERNAZIONALI SPA – SEGRATE (MI) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
GIULIO EINAUDI EDITORE S.P.A EDITORIA
GLAMOUR EDITORIA
GO – PANORAMA TRAVEL EDITORIA
GQ EDITORIA
GRAND GOURMET EDITORIA
GRANDI EVENTI SRL – MILANO PUBBLICITA’
GRAZIA EDITORIA
GRAZIA ACCESSORI EDITORIA
GRAZIA CASA EDITORIA
GRIJALBO EDITORIA
GRIJALBO EDITOR S.A. (URUGUAY) EDITORIA
GRIJALBO MONDADORI S.A. EDITORIA
GRIJALBO S.A. (ARGENTINA) EDITORIA
GRIJALBO S.A. (VENEZUELA) EDITORIA
GRUPPO A. M. E. – MILANO EDITORIA
GRUPPO STANDA GRANDE DISTRIBUZIONE
GRüNER UND JAHR MONDADORI S.P.A. EDITORIA
H & A MOTIVATION SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
HARLEQUIN MONDADORI S.P.A. EDITORIA
HEARST MONDADORI EDITORIALE S.R.L. EDITORIA
HOCKEY CLUB DEVILS MEDIOLANUM MILANO SRL – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
HOCKEY CLUB DIAVOLI MEDIOLANUM MILANO SRL – COMO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
I CLASSICI DEL GIALLO EDITORIA
I CLASSICI DISNEY EDITORIA
I CLASSICI URANIA EDITORIA
I GRANDI CLASSICI DISNEY EDITORIA
I ROMANZI EDITORIA
IL CODICE DELLA CUCINA ITALIANA EDITORIA
IL GIALLO MONDADORI EDITORIA
IL GIORNALE EDITORIA
IL TEATRO MANZONI SPA – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
IMMOBILIARE BRISEIDE SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
IMMOBILIARE BUONAPARTE I SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
IMMOBILIARE CARBONOLO SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
IMMOBILIARE CORIASCO SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
IMMOBILIARE IDRA SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
IMMOBILIARE LURATE CACCIVIO SRL – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
IMMOBILIARE PERSEO SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
IMMOBILIARE VERROCCHIO II SRL – SEGRATE (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
INDUSTRIE ALIMENTARI RIUNITE SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
INFRASTRUTTURE IMMOBILIARI SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
INTERNAZIONALE EDITORIA
INTERNAZIONALE EDITORIA
INTERNI EDITORIA
INTERNI ANNUAL BAGNO EDITORIA
INTERNI ANNUAL CUCINA EDITORIA
INTIMITA’ EDITORIA
IO COLORO TOPOLINO EDITORIA
ISIM – ITALIANA SVILUPPO E INVESTIM. MOBILIARI SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
ISTIFI ESPANA S. A. – MADRID SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
ISTIFI SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
JACK EDITORIA
JONIO ’82 SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
JUMPY INTERNET & NEW MEDIA
KIRCH MEDIA TELEVISIONE
KMP – KABEL MEDIA PROGRAMMGESELLSCHAFT MBH – MONACO DI BAVIERA TELEVISIONE
L’ENIGMISTICA DI MINNI EDITORIA
L’UOMO VOGUE EDITORIA
LA CUCINA ITALIANA EDITORIA
LA MACCHINA DEL TEMPO EDITORIA
LE MONNIER EDITORIA
LEOPARD COMMUNICATIONS LTD – LONDRA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
LIBRA COMMUNICATIONS LTD – LONDRA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
LIBRA UK COMMUNICATIONS LTD – LONDRA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
LION COMMUNICATIONS LTD – MALTA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
LOVE STORY EDITORIA
MACH 3 VIDEO SPA – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
MACH 5 DISCO SPA – MILANO TELEVISIONE
MARIE CLAIRE EDITORIA
MEDIADIGIT TELEVISIONE
MEDIASET TELEVISIONE
MEDIASET INVESTMENT TELEVISIONE
MEDIATRADE (PRODUZIONE FICTION TELEVISIVE) TELEVISIONE
MEDIOLANUM ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
MEDIOLANUM ASSICURAZIONI SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
MEDIOLANUM BORSA SIM P. A. – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
MEDIOLANUM COMMISSIONARIA SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
MEDIOLANUM CONSULENZA SIM P. A. – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
MEDIOLANUM FACTOR SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
MEDIOLANUM GESTIONE FONDI ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
MEDIOLANUM GMBH – MONACO DI BAVIERA PUBBLICITA’
MEDIOLANUM INTER. FUNDS LIMITED (DUBLINO) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
MEDIOLANUM PRIVATE S.A.M. – MONACO (FR.) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
MEDIOLANUM SPORT SPA – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
MEDIOLANUM STATE STREET ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
MEDIOLANUM VITA SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
MEDUSA DISTRIBUZIONE SPA – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
MEDUSA FILM CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
MEDUSA VIDEO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
MEGA 3000 EDITORIA
MEN’S HEALTH EDITORIA
MILAN A. C. SPA – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
MINNI AMICA DEL CUORE EDITORIA
MONDADORI EDITORIA

MONDADORI FACTOR SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE

MONDADORI FRANCHISING S.P.A. EDITORIA
MONDADORI INFORMATICA EDITORIA
MONDADORI INFORMATICA EDITORIA
MONDADORI INFORMATICA S.P.A. EDITORIA
MONDADORI INTERNATIONAL S.A. EDITORIA
MONDADORI PRINTING EDITORIA
MONDADORI PRINTING S.P.A. EDITORIA
MONDADORI PUBBLICITA’ S.P.A. EDITORIA
MONDADORI PUBBLICITA’ EDITORIA
MONDADORI RETAIL S.R.L. EDITORIA
MONDADORI RODALE S.R.L. EDITORIA
MONDADORI SOLE 24 ORE S.P.A. EDITORIA
MONDADORI.COM S.P.A. EDITORIA
MONDADORI.COM U.S.A. INC. EDITORIA
MONDATORI HEARST EDITORIA
MONDATORI RODALE EDITORIA
MONDOLIBRI EDITORIA
MONDOLIBRI S.P.A. EDITORIA
MOUSE/TOPOLINO EDITORIA
N. T. S. SRL – NUOVE TECNOLOGIE DI SICUREZZA – SESTO SAN GIOVANNI (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
NETWORKING INTERNET & NEW MEDIA
NEWMEDIA INVESTMENT – 100% INTERNET & NEW MEDIA
NEWS ALERT INVESTORS LLC EDITORIA
NEWS AND SPORT TELEVISION LTD – LONDRA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
NEWS AND SPORT TIME LTD – MALTA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
NEWSPAPER MILANO EDITORIA
NUOVE INIZIATIVE ROMANE SRL IN LIQUIDAZIONE – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
OLIMPYA SPA – SEGRATE (MI) CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PAGINE ITALIA ANNUARISTICA
PAGINE UTILI ANNUARISTICA
PALLAVOLO MEDIOLANUM GONZAGA MILANO SRL – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PANINI EDITORIA
PANORAMA EDITORIA
PANORAMA NEXT EDITORIA
PANORAMA TRAVEL EDITORIA
PANORAMA WEB EDITORIA
PAPERCOLOR EDITORIA
PAPERINIK EDITORIA
PAPERINO EDITORIA
PARKING MILANO 2 – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
PARTNER TIME ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
PC PROFESSIONALE EDITORIA
PENTA (UK) INTERNATIONAL LTD – LONDRA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PENTA AMERICA COMMUNICATIONS INC – LOS ANGELES CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PENTA AMERICA PICTURES LTD – LOS ANGELES CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PENTA ENTERTAINMENT LTD – ANTILLE OLANDESI CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PENTADISTRIBUZIONE SRL – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PENTAFILM MUSIC SRL – ROMA TELEVISIONE
PENTAFILM SPA – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PENTAVIDEO SRL – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PK EDITORIA
PK2 EDITORIA
PRINCIPAL COMMUNICATIONS LTD – BRITISH VIRGIN ISLANDS CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PRINCIPAL FINANCE LTD – BRITISH VIRGIN ISLANDS SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
PRINCIPAL NETWORK LTD – LONDRA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
PROGETTO TRADE SRL – MILANO GRANDE DISTRIBUZIONE
PROGRAMMA ITALIA INVESTIMENTI SIM P. A. – SEGRATE (MI) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
PROGRAMMA ITALIA SPA – SEGRATE (MI) ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
PROMETEO EDITORIA
PROMOSERVICE ITALIA SRL – SEGRATE (MI) PUBBLICITA’
PUBLIESPAÑA (RACCOLTA PUBBLICITARIA TELECINCO) PUBBLICITA’
PUBLIEUROPE INTERNATIONAL LTD – LONDRA PUBBLICITA’
PUBLITALIA 80 SPA – MILANO (RACCOLTA PUBBLICITARIA RETI MEDIASET) PUBBLICITA’
QUADRATUM EDITORIA
QUINTA COMMUNICATIONS S.A. – NEVILLY SUR SEINE CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
R. T. I. SPA – ROMA (RETI TELEVISIVE ITALIANE: CANALE 5, ITALIA 1, RETE 4) TELEVISIONE
R. T.I. U.S.A. INC – DELAWARE (USA) TELEVISIONE
R.T.I. EDITORIA
R.T.I. MUSIC SRL – MILANO TELEVISIONE
RADIO E RETI SRL – MILANO TELEVISIONE
RADIO FIVE SRL – SEGRATE (MI) TELEVISIONE
RENONCINO SRL – SEGRATE (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
RESID. IMMOBILIARI SRL – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
RETE 10 SRL – MILANO TELEVISIONE
RETE 2000 SPA – MILANO PUBBLICITA’
RETEINVEST HOLDING S. A. – LUSSEMBURGO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
RETEITALIA LTD – LONDRA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
RETEITALIA PRODUCTION SPA – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
RETEITALIA SPA – MILANO CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
RETEUROPA B. V. – AMSTERDAM CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
RETEUROPA N. V. – ANTILLE OLANDESI CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
RICCARDO RICCIARDI EDITORE S.P.A. EDITORIA
ROM PK EDITORIA
S.A.G.E. – SEREGNI AZ. GRAFICA ED EDITORIALE SPA – MILANO EDITORIA
S.E.L. – SOCIETA’ EDITRICE LOMBARDA SPA – MILANO EDITORIA
S.E.L. SRL – SESTO SAN GIOVANNI (MI) SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
S.G.N. – SOCIETA’ GRAFICA NOVARESE SPA – MILANO EDITORIA
S.I.E.S. – SOCIETA’ ITALIANA EDITRICE STAMPATRICE SPA – MILANO EDITORIA
S.T.S. – SOCIETA’ TIPOGRAFICA SICILIANA SPA – CATANIA EDITORIA
SAFIN COMMUNICATIONS SPA – ROMA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
SAIRE SRL – MILANO EDITORIA
SALE E PEPE EDITORIA
SAVOY PICTURES ENTERTAINMENT INC – NEW YORK CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
SCANEMORE LTD – MALTA CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
SEGRETISSIMO EDITORIA
SILBERCO ESPANA S. A. – MADRID CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
SILVIO BERLUSCONI EDITORE SPA – MILANO EDITORIA
SILVIO BERLUSCONI ENTERTAINMENT LTD – LONDRA TELEVISIONE
SILVIO BERLUSCONI FINANZIARIA S. A. – LUSSEMBURGO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
SILVIO BERLUSCONI HOLDING EDITORIALE SPA – MILANO EDITORIA
SIMAC S. A. IN LIQUIDAZIONE – PARIGI CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
SOCIETA’ EDITRICE IL MULINO S.P.A. EDITORIA
SOCIETA’ EUROPEA DI EDIZIONI S.P.A. EDITORIA
SOCIETA’ EUROPEA DI EDIZIONI SPA – MILANO EDITORIA
SORIT SPA – SOC. ROTOCALCOGRAFIA ITALIANA SPA – MELZO (MI) EDITORIA
SORRISI E CANZONI TV EDITORIA
SORRISI GIOCHI EDITORIA
SORRISI SALUTE EDITORIA
SPECIALE SCOOTER AUTO OGGI EDITORIA
SPECIALI AUTO OGGI EDITORIA
SPERLING & KUPFER EDITORIA
SPERLING & KUPFER EDITORIA
SPERLING & KUPFER EDITORI S.P.A. EDITORIA
SPORT IMAGE INTERNATIONAL LTD – BRITISH VIRGIN ISLANDS CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
STARBENE EDITORIA
STOP EDITORIA
TELE ORIONE 1 – MILANO TELEVISIONE
TELE TORINO SPA – TORINO TELEVISIONE
TELECINCO – SPAGNA TELEVISIONE
TELEUROPA SPA – NAPOLI TELEVISIONE
TOP GIRL EDITORIA
TOPOCOLOR EDITORIA
TOPOLINO EDITORIA
TRAVELLER EDITORIA
TRICORN S. A. – PARIGI CINEMA, SPETTACOLO, SPORT
TUTTO EDITORIA
TV SORRISI E CANZONI EDITORIA
UNITEL SPA – MILANO SERVIZI DI GRUPPO E DIVERSIFICATE
URANIA EDITORIA
VACANZE ITALIA SPA – MILANO ASSICURAZIONI E SERVIZI FINANZIARI
VELENO S.P.A. EDITORIA
VERA EDITORIA
VIAGGI E SAPORI EDITORIA
VIDEOTECNICA SRL – MILANO TELEVISIONE
VIDEOTIME SPA – MILANO (PRODUZIONE PROGRAMMI TELEVISIVI) TELEVISIONE
VILLE GIARDINI EDITORIA
VOGUE BAMBINI EDITORIA
VOGUE GIOIELLO EDITORIA
VOGUE ITALIA EDITORIA
VOGUE PELLE EDITORIA
VOGUE SPOSA EDITORIA
WALT DISNEY (FUMETTI) EDITORIA
WEBMOND S.A. EDITORIA
WINNI THE POOH EDITORIA
WINNICOLOR EDITORIA
WITCH EDITORIA
YOND INTERNET & NEW MEDIA
ZERO UNO EDITORIA
ZIO PAPERONE EDITORIA

2° puntata dei "Cento potenti di Sicilia": Gianfranco Miccichè

E’ stato definito “Mister 61:0”!!!

Fu chiamato così… perché riusci nel 2001 da Coordinatore in Sicilia di Forza Italia, a far vincere il suo partito in tutti i collegi uninominali, che precisamente erano proprio 61… (per fortuna parliamo di tempi passati…)!!!
L’hanno anche definito il grande “traditore”… perché prima portò avanti quale candidato del Pdl (al palazzo della regione) Nello Musumeci e poi all’improvviso decise di candidare se stesso… stringendo un patto con quel Movimento per l’Autonomia dell’ex governatore Lombardo…
La famosa classifica lo poneva lo scorso anno al 87′ posto… certamente lontano da quel podio che nel 2010… lo vedeva terzo!!!

Il cavaliere… ormai in Sicilia con quel suo “partitino” conta “meno del 2 di coppe quando la giocata è a oro…”, ed ora prova quale ultimo tentativo, ad affidare le redini del carro siciliano… a quel suo ex “amico”… sperando in un qualche sorta di miracolo, che dai risultati delle ultime elezioni regionali… si è visto come non esserci stato!!!

Ho letto sul web (LiveSicilia) un’interessante articolo di Pietrangelo Buttafuoco, s’intitola: ” Riecco la congrega dei “traditori”, Alfano e Micciché ancora insieme“!!!
Già il titolo non fa presagire nulla di buono… ed è strano che riparlando di “traditori”, torni nuovamente alla ribalta il nome di “Mister 61“!!!
Mi chiedo… ma veramente c’è ancora qualcuno che pensa che noi siciliani siano così stupidi, da seguire chi finora li ha totalmente delusi???
Mi riferisco proprio a quel 61 a zero… a quando cioè la Sicilia era nelle mani del centro-destra e cosa fece per essa… nulla, l’ha completamente abbandonata a se stessa o meglio, l’ha lasciata nelle mani di quei politici corrotti e dei loro amici mafiosi…
Perché in fin dei conti di questo si è trattato: di un vero e proprio scambio di favori, tra chi raccoglieva voti e chi si aggiudicava gli appalti!!!
Che poi sono le stesse imprese che in questi anni, sono state colpite da provvedimenti giudiziari, che hanno saputo fare emergere, collusioni, malaffare ed i soliti giochi di potere…
Si… ciò che nessuno però (tra questi partiti) vuole dire è che tacitamente, si stanno cercando i voti della mafia…
Sì… proprio di quella associazione che da sempre –certamente qui da noi in Sicilia– ha indirizzato in maniera sostanziale le preferenze elettorali… 
Oggi però (non bisogna essere degli investigatori per capirlo) quella associazione criminale… dimostra (dalle intercettazioni…) che non ha ancora deciso con chi schierarsi, o meglio, trovandosi quali interlocutori, inconcludenti picciotti a modello “pisciabrori”, preferisce stare immobili… ed osservare gli eventi!!!

Dopotutto… il Pd di Crocetta ha completamente deluso… sul M5Stelle non si può contare quello si sa… è per la legalità, sul partito del Ministro di Giustizia, Angelino Alfano, neppure…
Abbiamo visto come in questi anni abbia portato avanti una lotta ferrea alla mafia e come proprio attraverso le riforme sulla giustizia, si sia ancor più inasprito il carcere duro cagionando un grave colpo a quell’associazione del malaffare…
D’altronde, egli stesso da sempre ha riportato: la lotta alla mafia è un credo ideologico del mio agire politico, bisogna sin da subito dimostrare ai giovani, che lo Stato è vincente ed i boss perdenti!!!

Io comunque mi immagino i dialoghi di quegli esponenti mafiosi che staranno dicendo: a chistu… nenti voti!!! 
Matu a scusari… (continua a parlare il boss…), vulissi riri na cosa… pi’ ora, iè megghu ca aspittamu, ie pi’ fauri… non ni parramu chiù!!! 
Ma comu…; “boss”… cinnè ancora unu, comu cu arristau… u signor Miccichè!!!    
Ma picchi quannu mangiamu… iammu a parrari di pulitica…??? 
Ie poi… quanti voti vaia diri ca “u pisci a bruoru” mi piaci sulu a duminica, mentr n’da l’autr’iorna, mi piaci fattu ‘ndo folcularu???
Ma… scusate, chistu… non è chi chiddu ca fumava e pigghiava ddroga quann’era carusu… minchia… pi’ faureddu, vu ricu nautra vota… assicutatulu!!!!!
Molto probabilmente il “boss” si rifà ad una intervista ascoltata su Radio24 nel programma “La zanzara” nella quale l’allora deputato, si lasciò andare ad alcune confidenze sulla sua gioventù: “da giovane ho fumato qualche canna, ma una volta mi andò via la testa a tal punto da spaventarmi quindi dissi basta; da allora fumo solo sigarette, ma sono a favore della legalizzazione delle droghe leggere“… al che, il conduttore si spinse un po’ più in là: “Ma lei ha mai provato droghe pesanti?“. Risposta di Miccichè: “Da giovane sì, mentre quella storia che uscì fuori quando ero al ministero (fu accusato di farsi recapitare periodicamente della cocaina presso gli uffici del ministero delle Finanze, in cui all’epoca ricopriva il ruolo di viceministro, ndr ) risultò completamente falsa… 
Parliamo della stessa persona che solo pochi giorni fa, intervistato, ha dichiarato: Crocetta è colpa della mafia, i siciliani lo hanno votato solo per paura di Cosa nostra, ed ecco il risultato. Non prendo il kalashnikov perché non sono un terrorista…
Meno male, con tutti i terroristi che ci sono in giro ci mancava soltanto lui… ma a proposito, spero che qualcuno (viste le sue parole) sia andato in casa sua a controllare che non possedesse realmente qualche arma… anche perché dalla sua frase, non è esclusa la possibilità che l’avesse!!!
Non vi dimenticate inoltre anche di quell’altra intervista sul cavaliere (il quale l’aveva escluso con il suo partito “Grande sud” da qualsivoglia intesa elettorale, proprio a causa di quel tradimento…) disse: “Io non ci sono mai andato ad escort, Berlusconi invece qualche volta credo di sì”!!!  
Un amore conflittuale quello con il “cavaliere”, quasi fosse un elastico… ci si allontana e ci si riprende a seconda delle circostanze e soprattutto delle convenienze… ma forse l’ex presidente del consiglio (ed è la sua terza volta…) crede che grazie a lui, possano confluire “alcuni” voti… 
Comunque nel 2009 era 13′,  11′ nel 2011, 16′ nel 2012 e 91 nel 2013 e fuori dai cento più potenti nel 2014!!!
In questi giorni mi chiedevo… con quali criteri o con quali meriti, è stata stilata questa particolare classifica…
Anche perché… se prendo i nomi che dal 2009 ad oggi sono stati elencati, questi sono stati in questi anni, inquisiti, arrestati, posti ai domiciliari o ancora sotto processo in vari gradi di giudizio…
Sì… di quei cento nominativi, più volte ripetuti negli anni (dal 2009 ad 2015), di onesti e perbene… chissà forse se ne contano a stento… una ventina!!!
Non auguro a nessuno entrare in una speciale classifica come quella pubblicata, piena di persone di ……..
Al sottoscritto per esempio basta alimentare quella fiaccola di speranza, augurandomi un giorno di poter vedere questa mia Sicilia svincolata da questi suoi figli “indegni”, provando finalmente a respirare in modo libero… un’aria completamente rinnovata!!!
Come ripeto sempre: chi nel corso della propria vita ha acceso anche soltanto una luce… nell’ora buia di qualcuno non è vissuto invano”!!!

Una "Catania bene"…

Ho acquistato un libro scritto da Sebastiano Ardita, magistrato e componente della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania ed oggi, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Messina…
Nel suo libro descrive in maniera meticolosa i collegamenti tra la mafia catanese e quella della provincia di Messina e l’evoluzione che queste associazioni criminali, hanno avuto dagli anni 80′ ad oggi…
In particolare, viene descritto il passaggio di come queste, si siano con il tempo evolute, passando da quella impostazione rigida e violenta (in particolare contro le istituzioni), ad un nuovo modello, moderno e manageriale, che ha permesso loro, d’integrarsi tra le PA e nella società civile…
Già, in quel percorso si è totalmente rinnovata, passando da una immagine “cattiva e violenta” ad una “buona e produttiva”, riuscendo inoltre a convincere i cittadini (con un’attenta opera di persuasione), di come, attraverso il proprio contributo, si sia migliorato il benessere sociale, colmando le lacune dello Stato, come per esempio… sicurezza e lavoro.
Il tutto è avvenuto grazie a nuove alleanze, nello specifico, con i settori dominanti dell’imprenditoria, della politica, della finanza, delle istituzioni, della stampa e di tutte quelle associazioni che con il loro discreto silenzio, hanno fanno sì, che le collusioni ed il malaffare, abbiano potuto estendere quei  propri tentacoli…
Una mafia “rigenerata”, che ha saputo investire i propri profitti illeciti, in nuove e remunerative, attività imprenditoriali e commerciale, le quali, hanno nel corso di questi anni dimostrato, quella propria capacità di realizzare profitti e impegnandosi inoltre, a creare nuove opportunità lavorative…
Un sistema mafioso vincente (diverso e lontano da quello a suo tempo proposto dai “corleonesi”), che è diventato modello da esportare, anche per le altre associazioni malavitose, del resto d’Italia…
Si è trattato di trovare nuove alleanze tra quegli uomini che contavano nei posti chiave… come per esempio quelli “istituzionali” e quando non si è riusciti nell’intento, si è fatto di tutto per allontanare quelli e sostituirli con propri uomini, certamente più disposti ad alleanze e profitti…
Dopotutto non è il denaro che manca… anzi tutt’altro e con quello si può puntare a conquistare uomini e potere… 
Potremmo quindi concentrare in una parola quanto accaduto: trattativa ( che poi è la stessa parola usata in alcune inchieste note, tra Stato e mafia…). 
Certo la sola parola è di per se imbarazzante e ovviamente, all’interno di quegli uffici istituzionali, non la si vuole prendere nemmeno in considerazione…
Ma quando poi, si assiste a certe indagini delle procure, le quali quotidianamente, fanno emergere reati ed infedeltà da parte di quegli uomini pubblici, ecco che allora si comprende come forse, qualcosa di lesionato in quel sistema c’è!!!
Non per nulla… se il nuovo Procuratore Capo di Catania, Carmelo Zuccaro, nel giorno del suo insediamento in Procura ha dichiarato: “Catania soffocata dalla mafia… abbiamo bisogno che le cose cambino”!!! si comprende come ancora purtroppo, di lavoro da fare… c’è ne. 
Certo dinnanzi ad un sistema criminale così perfettamente integrato nella società attuale, diventa difficile slegare quanti sono legati tra essi… sia per rapporti familiari, di amicizia, universitari, politici e anche professionali senza escludere anche personali… mi riferisco ai legami sentimentali… 
Da quanto sopra è evidente che le famiglie mafiose negli anni si sono evolute… i figli si sono laureati e hanno occupato quelle posizioni dirigenziali lasciate nel corso degli anni libere…
Sono in tutti i settori… nessuno escluso!
Ed è il motivo per cui oggi, ancora più di ieri, diventa chiaro comprendere, il perché la mafia, non sia stata di fatto sconfitta!!! 
Perché i suoi uomini (quelli con i colletti inamidati…) partecipano a fare cadere i reati in prescrizione, perché il sistema carcerario è sottodimensionato rispetto al numero di criminali che delinquono, determinando così, quei presupposti continui d’indulti e amnistie, perché il sistema giudiziario fa più paura ai cittadini onesti che agli stessi criminali, perché non si perde mai occasione per criticare le istituzioni, le forze dell’ordine, i magistrati, facendo in modo che si disinteressino e si scoraggino, nell’intraprendere tutte quelle necessarie azioni di contrasto…
Per quanto sopra è ovvio che gli uomini (e donne…) di questo sistema, si vanno regolando di conseguenza… 
Faranno ovviamente il minimo indispensabile, per non aver problemi, personale e/o professionali…
Continueranno in silenzio ad avanzare di carriera con quel minimo sforzo, per giungere finalmente a quella auspicata “pensione” e sperando nel contempo, di poter tramandare quella propria occupazione ad un proprio familiare…
Dopotutto è di questo si tratta… 
Saper convivere all’interno di quelle regole prestabilite e mai scritte della nostra città: sì di quella soprannominata… “Catania bene”!!!

C’è gente invece… che non dorme mai!!!

Ammettiamo che in questa zona, in questa provincia, operino dieci ditte appaltatrici: ogni ditta ha le sue macchine, i suoi materiali: cose che di notte restano lungo le strade o vicino ai cantieri di costruzione; e le macchine son cose delicate, basta tirar fuori un pezzo, magari una sola vite: e ci vogliono ore o giorni per rimetterle in funzione; e i materiali, nafta, catrame, armature, ci vuole poco a farli sparire o a bruciarli sul posto. Vero è che vicino al materiale e alle macchine spesso c’è la baracchetta con uno o due operai che vi dormono: ma gli operai, per l’appunto, dormono; e c’è gente invece, voi mi capite, che non dorme mai. Non è naturale rivolgersi a questa gente che non dorme per avere protezione?”.

Siamo a pagina 7 del Libro di Sciascia: Il giorno della civetta.
Come non ricordare altresì il regista Damiano Damiani che nel 1968 ne fece un film con Franco Nero e la bellissima Claudia Cardinale…
Vi ricordate il capitano Bellodi… comandante della compagnia dei Carabinieri di C. (un personaggio al quale Sciascia si era ispirato prendendo spunto dal “reale” capitano dell’arma di Agrigento: Renato Candida, divenuto poi Generale…) e di quei dialoghi con il fratello del costruttore edile ucciso dalla mafia locale, Salvatore Colasberna…
Bisogna rammentare che fino a quel momento, la mafia, era una concezione astratta, una parola che non doveva essere mai pronunciata, anzi se ne doveva negare l’esistenza…
Nessuna informazione doveva emergere e la politica doveva starne fuori… o meglio, doveva  occuparsi esclusivamente di far ricevere i finanziamenti per gli appalti (da girare alle proprie imprese associate…) ed in cambio (il partito) l’ex Dc… ed i suoi uomini, avrebbero ricevuto i cambio quei voti pattuiti…
In che modo…??? 
C’è lo dice lo stesso capitano Bellodi…
“Ci sono dunque dieci ditte: e nove accettano o chiedono protezione. Ma sarebbe una associazione ben misera, voi capite di quale associazione parlo, se dovesse limitarsi solo al compito e al guadagno di quella che voi chiamate “guardiania”; la protezione che l’associazione offre è molto più vasta. Ottiene per voi, per le ditte che accettano protezione e regolamentazione, gli appalti a licitazione privata; vi dà informazioni preziose per concorrere a quelli con asta pubblica, vi aiuta al momento del collaudo e soprattutto tiene buoni gli operai… 
“Minchia… stu cazz’ i libru pari scrittu ora… i’e no cinquant’anni fa!!! Pi davveru… curnutu do riavulu, si ci pensi… di tannu a’ oggi ca cangiatu… nenti!!!”.
E difatti cos’è cambiato???
Il controllo prepotente del territorio, degli appalti, della ricchezza di questa terra è rimasto da sempre in quelle stesse mani… o meglio a disposizione di quella associazione, che nel corso degli anni si è andata evolvendo, affidando a seconda delle circostanze, quel proprio patrimonio a suoi “adepti” prestanome…
Sono gli stessi uomini e/o donne che, di volta in volta (a seconda delle indagini giudiziarie…) vengono arrestati ed il patrimonio intestato loro, viene confiscato…
D’altronde, la gestione mafiosa negli appalti pubblici ha permesso che si alimentasse quella corruzione nelle pubbliche amministrazioni, accrescendone lo scambio di voto e legando in maniera indissolubile, la classe politica con l’associazione criminale…
Di contro, gli appalti di quelle opere pubbliche hanno permesso che la corruzione dilagasse anche tra quelle persone che di fatto, avrebbero dovuto controllare…
Analogamente, il flusso di denaro circolato con gli appalti a permesso a quel “sistema mafia” di riciclare tutto il denaro sporco proveniente dai traffici illeciti, in denaro pulito… ed ora, reinvestito in moderne e limpide attività commerciali!!!
Oggi, il pericolo più grave non è quello rappresentato dalla visibilità espressa sotto forma di violenza da parte di quei delinquenti, ma è la parte più nascosta della mafia: quella che scava nella società, quella che si addentra nelle istituzioni e nell’economia, quella cioè che controlla ogni parte del nostro territorio, ed è la stessa che da sempre, corrompe gli uomini e ne impedisce lo sviluppo e la democrazia!!!
Riprendendo Sciascia: ad un certo punto della vita non è la speranza l’ultima a morire, ma il morire è l’ultima speranza!!!

Catania… nuovamente sotto controllo!!!

Non voglio fare processi moralistici e tanto meno mi va di colpevolizzare l’intero sistema dei controlli, ma certamente in questi anni, alcuni funzionari pubblici predisposti a quelle verifiche, hanno dato dimostrazione più d’immobilismo, che di reale interessamento…
Dopotutto, non vi è stato giorno in cui la cronaca locale, non ci abbia omaggiato di qualche scandalo su dirigenti (e/o dipendenti) di quei pubblici uffici, che (secondo le inchieste) non avevano svolto con onesta la propria mansione, ma anzi, avevano contribuito ad alimentare quel mondo corruttivo che ha permesso loro, d’intascarsi uno stipendio alternativo a quello già elargito (per non aver fatto nulla…) dallo Stato!!!
Certamente l’errore va visto a “monte” e cioè, va ricercato nell’attuazione di tutte quelle norme istituzionali…
Una montagna di carte burocratiche, che avrebbero dovuto essere semplificate proprio per velocizzarne le procedure, ma che di fatto, ne hanno esclusivamente incentivato la corruzione…   
Comunque… finalmente a Catania… lo Stato ha deciso di farsi sentire, mettendo in campo tutto il necessario vigore  operativo!!!
Il “Gruppo Interforze” istituito presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Catania, composto dai rappresentanti della DIA, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Provveditorato OOPP, della Direzione Territoriale del Lavoro, (integrato anche con personale del Dipartimento Ambiente del Libero Consorzio dei comuni di Catania e del Distretto minerario di Catania) ha dato il via a nuovi controlli di prevenzione, finalizzati quest’ultimi a impedire il proliferarsi d’infiltrazioni mafiose all’interno di quelle società, che operano nel comparto dell’edilizia. 
Si tratta d’imprese specializzate nei cicli d’estrazione e lavorazione degli inerti, dei conglomerati bituminosi e cementizi, nella produzione e vendita di sostanze chimiche pericolose, nella gestione dei rifiuti, dei noleggi e quant’altro…
I controlli effettuati in questi giorni e quelli attualmente in corso di svolgimento, sono stati realizzati in modo tale, da non ostacolare la normale attività lavorativa…

Sono stati controllati gli assetti societari, i bilanci, i contratti attualmente in essere, la regolarità contrattuale dei dipendenti (con l’identificazione delle maestranze) e gli adempimenti sulla sicurezza, la corrispondenza dei mezzi d’opera individuati sui luoghi di lavoro, ecc…

In alcune di queste sopraddette verifiche è stata disposta l’immediata sospensione delle attività estrattive, avendo rilevato gli ispettori (proprio negli impianti di frantumazione all’interno dell’area di cava) delle violazioni su quanto previsto dal D.Lg.vo 81/08 e s.m.i. e inoltre, a seguito di ulteriori controlli sulle emissioni in atmosfera (A.U.A.) su ulteriori impianti presenti nei luoghi, si è proceduto al sequestro preventivo in quanto sprovvisti delle necessarie autorizzazioni (in violazione su quanto riportato dalla normativa ambientale all’Art.269 comma 1 del D.Lgs 152/2006).
“Eppur si muove”, già finalmente a Catania le lancette della legalità… sembra abbiano ripreso nuovamente a muoversi…
Diceva Sciascia: un orologio che va male non segna mai l’ora esatta, un orologio fermo la segna due volte al giorno!!! 

Per amore della verità: Felicia Impastato.

A volte per fare emergere la verità bisogna sacrificarsi!!!

E’ quello che ha fatto Peppino… si è sacrificato per fare conoscere una verità, quella che la mafia comandava a Cinisi e di conseguenza a Palermo!!!
Ma quando si tenta di fare il proprio dovere… c’è chi si mette di traverso e non si tratta del consueto mafioso preso di mira, ma di quella parte d’istituzione che in molti definiscono “deviata” e che io chiamo “succube”… propriamente di quel sistema clientelare e corruttivo, al quale sicuramente nel corso degli anni antecedenti la propria ascesa professionale, ci si è (anche se solo per una volta…) conformati…
Sì, anche la verità sulla morte di Peppino è stata abilmente depistata e non tanto dai responsabili dell’omicidio, ma proprio dalle trascuratezza di coloro che avevano il compito di condurre le indagini…
Il 9 Maggio 1978 è per il sottoscritto una data importante… una di quelle poche che mi ha profondamente segnato… e debbo scusarmi proprio con Peppino, perché quel giorno ero sì triste… ma non per lui, non per la sua morte… ma per quella di una persona che avevo conosciuto da bambino: il Presidente Aldo Moro!!! 
Di Peppino infatti non sapevo nulla… ne chi fosse, cosa avesse fatto ed ancora oggi, non ricordo minimamente se quel giorno ne parlarono al notiziario del Tg1 su quella televisione in bianco e nero…
Ricordo soltanto quella Renault 4 con quel portellone di dietro aperto, quel corpo avvolto su quella coperta… quanta tristezza, ancora oggi se ci penso… e debbo aggiungere che ci penso più volte di quanto voi possiate immaginare, dopotutto la sua figura mi viene perennemente ricordata nei miei usi quotidiani, dal momento che si trova appesa nel corridoio, già, proprio di fronte la porta d’ingresso alla mia stanza da letto, capirete quindi da voi, come mi è impossibile non osservarla e di conseguenza non pensarci…
Mi scuso con la famiglia Impastato, per aver apprezzato soltanto d’adulto quanto egli avesse fatto per questa terra… e debbo dire anche grazie a Marco Tullio Giordana, che mi ha permesso nel 2000 di poter apprezzare (ne “I cento passi”) la vita di un uomo Peppino Impastato (magistralmente interpretato nel film da Luigi Lo Cascio), che ne ha saputo esaltare l’impegno e la lotta contro quella associazione criminale che soltanto in pochi chiamavano “mafia”, perché la maggior parte dei suoi concittadini, continuava a far finta di non sapere… restando in quell’assoluto silenzio… (non che oggi molto sia cambiato…).
Crescendo comunque ho cominciato a leggere… mi sono appassionato di tutto quanto fosse stato scritto sulla nostra terra… in particolare ho voluto comprenderne l’evoluzione storica ed i suoi uomini… quali immagini positive da imitare… e quali certamente negative da sopprimere…

Ed allora debbo dire grazie a tutti gli autori di quelle pubblicazioni, ma debbo ringraziare anche il cinema che mi ha saputo mostrare un mondo a me differente, molto lontano dal contesto al quale ero abituato a vivere…
E allora oggi ancor più di ieri ho compreso come, in un momento in cui si legge pochissimo… (per non dire nulla…), diventa fondamentale insegnare ai giovani (sin dalle elementari…) i valori fondamentali della vita, il rispetto e la cultura dell’onesta, proprio attraverso quelle immagini, far guardare loro questa tipologia di film, potrà certamente influenzare positivamente quelle loro coscienze…

Non si tratta di voler modificare quelle proprie aspirazioni… non bisogna diventare a tutti costi, uomini e donne dello Stato, ma si tratta di fare il proprio dovere, di rispettare gli insegnamenti familiari quando questi sono giusti e di saperli rinnegare -proprio per come ha fatto Peppino- quando costituiscono un pericolo per se, per i propri cari o per la società civile…
La famiglia di Peppino era una famiglia “mafiosa”, suo zio era un capo-mafia e suo padre ne era associato… ma questo non lo ha limitato nel rinnegarli…
Peppino se pur adolescente riusci ad andare controcorrente, contrastò quell’aria familiare tanto irrespirabile… anzi fece di tutto per allontanarsi e gridare a squarciagola dalla sua “Radio Aut” una nuova voglia di libertà e di giustizia…
La vita di Peppino raccontata in quel film appartiene a quel insegnamento di vita, che punta a sfidarla questa terra ed i suoi uomini corrotti; vi è in quel messaggio… la speranza e l’illusione di cambiarla la Sicilia, con coraggio ma soprattutto con amore.
Perché ci vuole un grande amore per continuare ad amarla questa terra, la stessa che purtroppo ha saputo dare a troppe famiglie, atroci dolori…
Quello stesso amore che ha dato Felicia Impastato (la madre di Peppino) per tutta la sua vita, dedicandosi a contrastare quell’omertà presente nella sua città e a ricercare la verità sull’assassinio del proprio figlio, una verità scomoda che ha saputo raccontare nel suo libro “La mafia in casa mia”…
Ecco, aver visto alcune sere fa in Tv la vita di questa donna… dell’amore per il proprio figlio, una donna che fino agli ultimi giorni (è morta a 88 anni) ha fatto in modo che la storia di quel proprio figlio venisse ricordata, lasciando la propria casa a memoria… delle future generazioni.
Le scuole dovrebbero organizzare delle gite culturali, facendo conoscere ai nostri adolescenti siciliani proprio quei luoghi, in cui, i nostri uomini migliori, hanno saputo con generosità lasciare una traccia indelebile del loro passato…
Sono persone semplici… ma oneste, che in quei luoghi hanno vissuto, sorriso e sperato… ed uno di questi luoghi si trova a Cinisi e si chiama “Casa memoria Felicia e Peppino Impastato”…

Catanesi… felici e contenti!!!

Vedo intorno a me quanto sta accadendo…  e pur recependo i discorsi che vanno facendo i miei concittadini per le vie di questa città, nei locali privati, negli uffici pubblici, nelle scuole o anche semplicemente stando seduto in un ristorate… sento le solite discussioni, ma vedo di contro… quella serenità e felicità… inaspettata!!!

Sì, non comprendo la gioia di vivere in questo modo… in un periodo in cui c’è poco da stare allegri, dove sono molti ad avere difficoltà ad arrivare a fine mese… dove non c’è alcuna opportunità occupazionale, dove i giovani sono ancora dipendenti dalle famiglie e non riescono a crearsene una loro…
Sono giovani senza alcun futuro… che sperano soltanto di emigrare per trovare quella giusta soluzione ai loro problemi, recuperare finalmente quella tanto agognata dignità personale, che ormai sembra essersi persa, tra la burocrazia di una terra “inutile”…
Un lavoro, il potersi creare una famiglia, possedere una casa dove stare e crescere i propri figli… sono cose semplici che però rappresentano per i giovani, degli obbiettivi… irraggiungibili, distanti, quasi fossero utopici e neppure ormai la speranza della fede può colmare!!!     
Si guarda in Tv a modelli di benessere, come se fossero prima o poi raggiungibili… sapendo però in cuor proprio che rappresentano dei miraggi… impossibili per le persone comuni da raggiungere, ma nel contempo si sogna e in quella visione onirica, si crede di viverli…
Sanno di sopravvivere… eppure fanno finta di star bene, non possiedono nulla… neppure i soldi per offrire un aperitivo al bar (o meglio… forse a stento un caffè), restano lì in attesa, che siano gli altri a fare il primo gesto…
Una condizione di povertà “camuffata” da benessere… una vita di privazione, se non fosse per quei pochi “gadget” tecnologici, acquistati usati, a rate o in qualche promozione, tanto per far vedere che anche loro sono a passo con i tempi, che possono permetterselo… in seguito, se quelle rate non verranno pagate, poco importa!!!  
Dopotutto se il reddito di benessere di una provincia è proporzionato ai livelli pro-capite di reddito posseduto… si capisce perché la nostra Provincia di Catania, sia posta nelle ultime posizioni a livello nazionale… 
Si tratta di valutare quel cosiddetto livello di PIL nazionale e benessere di ricchezza effettivamente raggiunto e di conseguenza vissuto…
I dati, a differenza delle parole…  parlano chiari!!!
Manca un vero e proprio progetto di vita… che consenta laddove lo si desidera di tentare nuove opportunità, di mettere in pratica quelle proprie idee, il non doversi sempre assoggettare ad una cultura non meritocratica, che fa sì che gli inetti vadano avanti e contemporaneamente, distrugge i sogni di quanti possedevano quelle vere e proprie qualità… facendo sì che i nostri migliori cervelli, vadano persi o sparsi nel mondo, invece di restare qui a migliorare questa nostra isola… tentando di creare nel proprio territorio, quell’ambiente produttivo tanto necessario, che non sia visto esclusivamente quale benessere economico e finanziario, ma bensì stimolante per la propria vita e per le proprie idee… 
Le restanti teste vuote… quelle totalmente inutili, sì quelle… andrebbero buttate lì… da quegli scogli di pietra lavica… gettati in quel mare cristallino, sapendo già… che neppure i pesci li vorranno inghiottire…
Se a quest’ultimi inoltre, aggiungessimo anche quelli provenienti da quell’ambiente associativo criminale, lo stesso che fa proseliti di seguaci e che permette alla corruzione di diffondersi a macchia d’olio su molti ambienti lavorativi… ecco, se riuscissimo ad eliminare dalla nostra terra anche quest’ultimi, potremmo avere il nostro territorio finalmente libero da questi cancri… un nuovo modello da imitare e da invidiare!!!
Se saremo in grado di fare questo, di togliere questo marciume e questa connivenze politiche/istituzionali/mafiose da questa nostra terra bellissima, ecco, senza più questa criminalità, burocrazia, sprechi, evasione fiscale e quant’altro…  forse, se riusciremo nell’impresa di fare ciò… di sicuro potremmo definirci “felici e contenti”… perché in caso contrario, continueremo a vivere nell’illusione… di stare realmente bene!!!  

Truffe ai danni dell’Unione Europea ed all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura – Ag.E.A.!!!

Ne avevo parlato il 20 Gennaio ed oggi leggo la notizia del blitz della Guardia di Finanza sul Parco dei Nebrodi… 
Lo stesso parco che aveva visto alcuni giorni fa il proprio Presidente, Giuseppe Antoci, coinvolto in un agguato in cui fortunatamente -grazie soprattutto alla scorta presente- è rimasto illeso. 
La notizia riportata è di SUDPRESS:
Colgo l’occasione però di riprendere la notizia sulla lettera intimidatoria, fatta pervenire alcuni giorni fa allo stesso Presidente, ma di cui, sin dall’inizio, ho avvertito dei forti dubbi… 
Sono le stesse perplessità che ho quando guardo in Tv alcuni sceneggiati girati qui da noi in Sicilia…
Mi accorgo come il più delle volte, gli sceneggiatori si prestano letteralmente a trasformare in siciliano… delle frasi italiane, mentre gli attori, nel recitare quei copioni, non possiedono quelle espressioni sintomatiche della nostro uso quotidiano… si capisce, o meglio noi siciliani capiamo, come quell’attore, non è… uno della nostra terra!!!
Analoga situazione ci capita anche tra di noi, tra conterranei appartenenti a diverse province… ecco ci si accorge come, gli idiomi, i segni, i movimenti sul viso e aggiungerei anche quegli stessi silenzi… sono annunciatori diversi, su quanto si voleva trasmettere…     
Vi starete chiedendo, ma a cosa si sta riferendo… 
Ecco, io penso (ovviamente non voglio sostituirmi a psicologi criminali o investigatore delle forze dell’ordine ben più preparati del sottoscritto) –lo dico sempre… sarà per questa mia mania di leggere continuamente “Legal-Thriller” o libri sulla mafia – che ho la sensazione di accorgermi di quanto forse ad altri sfugge…  ed è quel sospetto che mi suggerisce che dice che qualcosa non va…
D’altronde debbo aggiungere che, nel corso della mia vita. non mi sono mai soffermato ad accettare quanto mi è stato visivamente proposto… anzi, ho sempre conservato quella propria indipendenza critica e morale, che ha fatto si di saper guardare oltre, rispetto a quanto formalmente  prospettatomi…
Ritornando a quella lettera… se fosse stata scritta esclusivamente per il Presidente Antoci… almeno la prima parte, quella cioè che trasmetteva con violenza il messaggio che si voleva fare pervenire (anche se aggiungerò di seguito un’ulteriore perplessità…) poteva anche passare… ma, nel momento in cui il messaggio, ha coinvolto anche il Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, ecco che lì… si è commette l’errore di scrivere in Siciliano una frase “mafiosa”… che nessun mafioso avrebbe mai riportato così in modo semplicistico…
Sì… fa parte dello stesso copione di sopra… manca di quella peculiarità “siciliana” che un appartenente a quella associazione criminale avrebbe certamente espresso… 
Non voglio minimamente riportate quell’epiteto dispregiativo (mancante…), che è dopotutto riportato in quelle frasi intercettate… e fa parte di quel naturale lessico inferiore, utilizzato da certi soggetti criminali, per indicare in modo denigratorio, colui che si vuole di fatto offendere!!!
Ed infine… quella S (di Scannato) scritta in modo maiuscolo… con quanta precisione si è voluto sottolineare il “verbo”… dimenticandosi nel contempo della prima consonante, la F, che doveva (questa certamente sì…) essere scritta in maiuscolo!!!
Per quanto sopra ritengo che questa lettera sia stata scritta da un mitomane… a cui non interessa minimamente colpire i Sig.ri indicati nella missiva… 
Quegli altri (i mafiosi…) non scrivono… ma sparano, perché hanno in gioco interessi milionari e l’attentato compiuto dimostra difatti, come non siano tanto disposti a perderli!!!
Ma oggi lo Stato c’è… e dimostra che è giunto il tempo di rispondere con forza e vigore… a quel guanto di sfida lanciato!!!
  

La mafia… ha conquistato Londra!!!

Roberto Saviano è intervento al Parlamento britannico su invito del parlamentare laburista David Lammy, ex ministro dell’Università…
Quanto segue, rappresenta il proprio intervento:
Se si chiede quale sia il Paese più corrotto al mondo, la risposta più immediata è dettata dal grado di corruzione percepita. 
Magari si penserà al Messico, ai Paesi latinoamericani, a quelli africani, al Medio Oriente, all’Italia. 
E invece il più corrotto è l’Inghilterra, ma non di una corruzione che riguarda gli amministratori pubblici, i poliziotti, i sindaci, ma di una corruzione che è consustanziale al sistema economico. 
Il sistema economico inglese si alimenta di corruzione. 
E in tutto questo il governo e i cittadini britannici non si sono davvero resi conto dell’emergenza che sta attraversando il Paese.
Nel 2015 la National Crime Agency pubblicò un report i cui dati sono estremamente importanti. Il report spiegava che “ogni anno centinaia di miliardi di dollari di provenienza criminale quasi sicuramente continuano ad essere riciclati attraverso le banche del Regno Unito e le loro filiali”. 
E aggiungeva che “l’entità del riciclaggio dei proventi criminali è quindi una minaccia per l’economia e la reputazione del Regno Unito”. 
Di lì a poco anche il primo ministro David Cameron avrebbe espresso il suo impegno dichiarando: “Il Regno Unito non deve assolutamente diventare un paradiso fiscale per soldi sporchi di tutto il mondo”. 
Eppure non è andata così.
In un documento molto interessante pubblicato da Transparency Uk a marzo del 2015 sul mercato immobiliare londinese come rifugio di capitali segreti e soldi sporchi, si parlava di soldi provenienti dalla corruzione, ma non veniva mai citata la parola mafia, né mai si è parlato di organizzazioni criminali. 
Il motivo è semplice: tranne che per rarissimi casi, in Inghilterra la mafia non si vede e non si sente. 
Non ci sono cadaveri sulle strade né sparatorie. In Messico o in Italia tra cadaveri, sangue e sequestri di droga non è possibile pensare che la mafia non esista. 
A Londra esiste ma è silenziosa, agisce nell’ombra… e soprattutto non ha l’odore acre del sangue, ma quello rassicurante dei soldi.
Senza il riciclaggio, il denaro delle mafie sarebbe un ricavato inerte. 
È necessario, invece, che rientri in circolo: il problema delle organizzazioni criminali non è fare soldi, ma riciclarli. 
E nel Regno Unito, secondo le stime di associazioni non-governative, vengono riciclati 57 miliardi di sterline (ovvero 74 miliardi di euro). 
Proventi illeciti che, dopo essere stati opportunamente ripuliti, vengono rimessi in circolo. In silenzio, i capitali criminali si muovono e minano la nostra economia e le nostre democrazie. In silenzio.
La City di Londra, insieme a Wall Street, è la più grande lavanderia al mondo di denaro sporco del narcotraffico. 
Londra è un sistema finanziario internazionale da cui passano transazioni da tutto il mondo per il valore di bilioni di sterline ogni anno e offre i servizi finanziari più ricercati. 
Ma non è tutto, perché oltre a questo, la capitale inglese si trova al centro del più importante sistema offshore del mondo.
Molti capitali internazionali che passano attraverso le dipendenze della Corona Britannica (come Jersey) e i territori d’Oltremare (come le Isole Cayman) – paradisi fiscali per eccellenza – vengono poi incanalate verso le banche della City e quando arrivano a Londra sono già stati ripuliti anche se originariamente erano sporchi. Come rivelò nel 2013 uno studio basato su inchieste di Transcrime (il Centro di ricerca sulla criminalità transnazionale dell’Università Cattolica di Milano) tutte le principali mafie italiane sono presenti nel Regno Unito con i loro affari. 
Uno studio di Transparency International del 2015 ha contato 36.342 immobili in un’area di 6 km quadrati a Londra di proprietà di società di copertura. 
Mentre il 75% degli immobili attualmente sotto indagine nel Regno Unito per reati legati alla corruzione sono registrati in paradisi fiscali. 
A Londra il 90% degli immobili di proprietà di società straniere sono di società registrate in paradisi fiscali.
È così che interi quartieri di Londra si stanno svuotando, diventando luoghi di investimento. Entrano i soldi, escono le persone.
Finalmente la stampa inglese si è accorta di questa vera e propria occupazione finanziaria della propria città: qualche giorno fa ha fatto rumore l’inchiesta del Guardian sul grattacielo residenziale più alto di Londra: St George Wharf Tower, un grissino di cemento di 50 piani dove i 214 appartamenti di lusso sono perlopiù intestati a magnati stranieri quando non posseduti da società offshore. 
Una torre con tutti gli optional che rimane vuota per la gran parte dell’anno, mentre la maggior parte dei londinesi non riesce nemmeno più a trovare un affitto accettabile: le case non servono per essere abitate, ma per fungere da casseforti di cemento, che custodiscono denaro, spesso riciclato.
Tra un mese la Gran Bretagna sarà chiamata a votare al referendum sulla cosiddetta Brexit, per esprimere la propria opinione sull’uscita o meno dall’Europa.
È fondamentale tenere presente che ci sono ambiti – come la sicurezza e la giustizia – in cui non si può agire isolati. 
Quando si parla di criminalità organizzata, di terrorismo, di narcotraffico, non esistono confini. Saremmo degli illusi a pensarlo.
Come si può pensare di affrontare qualcosa che è per definizione internazionale con strumenti nazionali?
Il Regno Unito non può più fare finta di nulla. 
Ora ha i dati, i risultati delle inchieste, gli avvertimenti degli esperti e delle autorità. 
Ora è il momento di muoversi, di fare qualcosa contro il denaro criminale, prima che il denaro criminale si compri tutta la Gran Bretagna.

Falcone: la gente tifa per noi…

E’ il 20 giugno 1992, siamo a Palermo, sono appena trascorsi 28 giorni dalla strage di Capaci… dalla morte dell’amico Giovanni Falcone e Paolo Borsellino partecipando alla veglia di preghiera organizzata in memoria dell’amico e collega, ricorda una sua frase: “La gente fa il tifo per noi“!!!

Passeranno soltanto pochi giorni e il 19 luglio in Via D’Amelio (la strada nella quale risiedeva la mamma…) morirà anch’egli in un attentato…
Sono passati 24 anni da quella data e ripercorrendo la strada che ha avuto in questi anni la nostra democrazia, in particolare, osservando quanto realizzato nella nostra terra, certamente di quel “tifo” vi è rimasto poco… forse nulla… o meglio, ci si ricorda soltanto nei giorni delle commemorazioni…
E’ quell’analogo sentimento che esprimiamo quando gioca la nostra nazionale…
S’inizia tifando con sospetto e diffidenza, poi quando le cose cominciano ad andare bene… ecco che ci si catapulta con tutta la passione possibile e immaginabile, dimenticandosi di tutto il  resto… dei problemi generali, della crisi occupazionale, di tutte quelle congiunture più o meno negative che ci accompagnano, sì… siamo tutto lì a tifare una partita di calcio… ci si commuove, quasi fossimo noi gli eroi in quel campo… 
Ma, se di contro si viene eliminati da quella competizione nei primi turni… ecco, tutti pronti a manifestare con aspre critiche; s’inizia puntando l’indice contro il “Mister” che non ha saputo preparare la squadra, si passa ai giocatori, ritenuti scadenti e boriosi, fino a giungere ai preparatori atletici e all’intero staff… ritenuti nella totalità, dei collaboratori incompetenti che hanno esclusivamente pensato a percepire quegli ingiusti compensi, pagati ovviamente da noi… ecco, alla fine (è ovvio)… hanno perso loro!!!    
Qui è lo stesso… si sta a guardare quanto fa lo Stato… o meglio le istituzioni, con un occhio particolare alla Magistratura… 
Si “tifa” per questa o quella indagine, restando ad osservare gli eventi… come se si fosse, sostenitori della propria squadra… lo “Stato”, ben sapendo che tra mille difficoltà, si giungerà alla vittoria…
Ma sono sempre gli altri a stare in prima linea… loro i “tifosi” stanno dietro le quinte… incitano (come diceva nel film Totò…) “armiamoci e partite”!!!
Sì… “La gente fa il tifo per noi“… è vero… ma a cosa serve quel conforto morale, quando poi la stessa popolazione, nell’unico momento in cui potrebbe decidere, si svende…
Guardate la politica di questi anni… rileggete i nomi dei Presidenti della Regione Sicilia… poi fate un ulteriore sacrificio… cliccate sui loro nomi e verrete indirizzati sulla pagina di “Wikipedia”, ecco lì troverete (per la maggior parte di essi) un paragrafo intitolato “PROCEDIMENTI GIUDIZIARI”… lascio Voi… le opportune deduzioni!
Si parla tanto di lotta alla mafia, ma il vero problema da risolvere nello nostra isola è il dilemma “morale”, quella crescita personale e culturale, che non si vuole opporre a questo marciume… fatto di compromessi, clientelismi, complicità, corruzioni… che coinvolge la maggior parte dei cittadini, che mostrano quando chiamati… di vendersi, dando quel loro voto, a chi già si sospetta far male… a questa nostra terra!!! 
“Giovanni Falcone” era cosciente che un giorno sarebbe morto ucciso… sapeva  che lavorando per il bene di questa sua terra avrebbe potuto perdere tutto… ma ci ha provato, non è scappato, a cercato con amore di dare una “speranza” a questa regione ingrata…
Un’atto d’amore verso la sua gente, tentando con la sua opera di trasformare quelle coscienze assopite… rivolgeva il proprio pensiero contro quella predisposta convivenza, puntava ad invertire quella prerogativa mafiosa che di fatto, costituisce la vera forza della mafia… data proprio dalla debolezza dei suoi conterranei…
In molti ci raccontano che il giudice Falcone sia morto per aver organizzato il maxi-processo… ma quest’ultimo ha rappresentato il male minore…
Ciò per cui è stato aspramente colpito è per aver mirato a quel malvagio meccanismo mafioso, oleato sistema centenario in cui, nobiltà, chiesa e borghesia, sono legati indissolubilmente per dominare e gestire il potere politico e economico, necessario per organizzare, manovrare e spostare gli equilibri della corruzione in tutto il paese… indirizzando i propri voti nei confronti degli “amici degli amici”, riciclando il denaro sporco e truccando gli appalti…
Nulla è stato casuale… e dietro quelle stragi non c’erano semplici “pastori” scesi dalle montagne… ma uomini dell’anti-stato che stavano decidendo il futuro e l’assetto politico della nostra nazione, un compromesso deciso a tavolino tra, mafia internazionale e potere politico/finanziario che conta…
La Democrazia cristiana, i suoi referenti e tutti quei partiti che le gravitavano intorno… (anche d’opposizione), dovevano ad un certo punto scomparire… per dare nascita ad altri nuovi emergenti, che (apparentemente) dimostravano non essere collusi con quel sistema criminale…
Sono gli anni di mani pulite, della formazione politica creata da Dell’Utri, sono gli anni in cui vince il Cavaliere, della secessione della Lega Nord, di Di Pietro… Prodi… e via discorrendo…     
Ma come dicevo sopra… si può essere “tifosi” e vivere la propria vita da “pecore” sapendo di contare solo perché ogni tanto viene chiesto d’esprimere una preferenza di voto… oppure si può essere dei veri “sportivi”, liberandoci da quei pregiudizi e da quella dipendenza imposta, allontanandoci definitivamente per sempre da quei terreni infetti e inquinati, dove non esiste alcun principio di legalità e democrazia…
Tutti, dobbiamo assumerci la responsabilità delle nostre azioni, interrompendo quel messaggio generale in cui… bisogna sempre demandare alla giustizia, quanto è di nostra competenza!!!  
D’altronde diceva Falcone in una intervista riportata nel libro “Cose di cosa nostra”:
Temo che la magistratura torni alla vecchia routine: i mafiosi che fanno il loro mestiere da un lato, i magistrati che fanno più o meno bene il loro dall’altro, e alla resa dei conti, palpabile, l’inefficienza dello Stato”

23 Maggio… iniziano i preparativi per l’anniversario della strage di Capaci…

Fra tre giorni, c’è l’Anniversario della strage di Capaci ed in queste ore a Palermo, sono in corso i preparativi per ricordare il Giudice Falcone, la moglie (Magistrato) Francesca Morvillo  e, insieme a loro gli uomini della della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, tutti barbaramente assassinati in quel tratto autostradale dalla mafia… ed anche i sopravvissuti ( di questi stranamente non si parla mai… chissà forse perché sono ancora vivi???), mi riferisco agli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza…. 
Sì… è incredibile come nel nostro paese ci si ricordi con puntualità degli anniversari delle vittime di cosa-nostra e poi in tutti gli altri giorni, si continua a vivere in modo imperturbabile e a partecipare alle collusioni…
Il paese, in particolare la nostra regione, da quel lontano 23 maggio del 1992 non è minimamente migliorato… anzi tutt’altro è peggiorato in qualsivoglia settore, produttivo e istituzionale!!!
Qualcuno obbietta che in questi anni il contrasto alla criminalità a dato i suoi frutti… in particolare, non ci sono più omicidi eccellenti…
Ma quanto sta accadendo in questi anni, non è un merito del contrasto realizzato dagli uomini dello stato, ma bensì, fa parte di quella nuova strategia della mafia, che ha adottato una politica “distensiva” per potere operare i suoi loschi affari in maniera celata…
E non si pensa (da parte loro) minimamente di alzare lo scontro… guai anzi se a qualcuno dei suoi associati venisse in mente una qualsivoglia ritorsione… ne pagherebbe personalmente le conseguenze…
E’ come se ci fosse in atto una “pax” concordata… ovviamente di tanto in tanto… qualche personaggio di poca rilevanza all’interno di quell’associazione deve “saltare”… ma quella è semplice manovalanza ed è messa in conto, per il resto, coloro che sono demandati al comando, restano lì al potere… ed è difficile anche prenderli!!!
Tutto sommato, in questi anni cosa-nostra ha puntato in alto… attraverso collusioni con personaggi dall’immagine limpida e seduti in quelle poltrone istituzionali, paladini della legalità che ora scopriamo essere legati a quel sistema criminale, personaggi politici che ovviamente ringraziano per i voti “recuperati” e via discorrendo…
Un’immagine… quella dell’antimafia annebbiata da tutte quelle vicende che vanno emergendo…
E poi… quei procedimenti giudiziari che proprio in questi giorni  che come bolle di sapone, vanno scoppiando…
Ultima quella del Generale Mario Mori o del Colonnello Mauro Obinu, un processo durato 22 udienze ed ora assolti (dopo cinque anni di dibattimento) perché il “caso non sussiste”…
E’ cosa dire del fallimento della gestione dei “Beni Confiscati”, di quegli uomini e donne, posti sotto inchiesta per corruzione e che adesso, si sta tentando di coprire… oppure su quanto sta avvenendo in quest’ultimo periodo… una svolta apicale per tutte quelle società sottoposte a sequestro o confisca e che ora vengono, a poco a poco… restituite…
E’mancato quel rigore tanto auspicato dal giudice Falcone!!! 
Il 2015 è stato un anno terribile per l’antimafia… o meglio per quella di facciata, l’hanno chiamato “Annus horribilis” dove si è compreso come l’unico interesse fosse in fin dei conti quello finanziario… strettamente personale!!!
Altro che passione per questo lavoro, nessuna missione per il bene della collettività… qui c’è stato soltanto un’interesse esclusivo… e cioè quello di portare al proprio mulino vantaggi per se e per i propri familiari o amici… 
Una lista lunga di consulenti a cui dare incarichi per ricevere quali conseguenze favori personali… 
Un completo disinteresse per quanto loro affidato… dimenticando soprattutto coloro che hanno operato in maniera professionale e che hanno promosso innanzitutto sempre e ovunque la legalità… facendo inoltre sì, che altri potessero rimanere seduti in quelle sedie…
Ed ora… finito tutto, senza esprimere per quell’operato il benché minimo ringraziamento!!!
Sì… m’interessa riprendere personalmente quest’ultimo passaggio (così chi vorrà comprendere capirà… che siamo soltanto all’inizio e che il “bello” o il “brutto” per quanti verranno opportunamente chiamati  deve ancora saltare fuori…): sì, caro STATO… il sottoscritto ricorda che è ancora in attesa di un esplicito ringraziamento personale… mi va bene anche un semplice… GRAZIE!!!
Già, si parla tanto di lotta, di omertà di disinteresse da parte dei cittadini… ma sono tutte cazzate!!!
Non esiste una abnegazione da parte dei cittadini… il più delle volte esiste una assoluta inefficienza e noncuranza su quanto denunciato, segnalato o fatto emergere… superficialità data al lavoro delle persone oneste… che hanno avuto il coraggio di presentare delle denunce e che non vengono fatte emergere perché vanno a colpire quei cosiddetti soggetti “intoccabili”… sia del mondo civile, che di quello istituzionale…
Ecco che allora in questi casi, cala il silenzio… anche da parte dei media esiste un muro di gomma… facendo finta di non riceverle le notizie o meglio preferiscono censurarle…
Molti di questi media… sono talmente furbi come aggiungerei anche alcune associazioni (note) di legalità che adottano un ambiguo stratagemma… (e mi dispiace dover dire ciò… perché in alcune di queste sono iscritto, ma stranamente non mi hanno mai risposto ufficialmente sulle problematiche fatte loro evidenziare…) e cioè, fanno in modo di non avere un contatto ufficiale… per dire… a mezzo Pec, ma nei loro contatti trovate o il classico indirizzo email o nelle pagine web, precompilati “format”, dai quali si riservano di leggere le notizie, ma a quanti hanno scritto, non si da seguito, con note di ricevimento della comunicazioni… così possono sempre dire di non averle ricevute quelle segnalazioni o denunce tanto per loro “imbarazzanti”; io comunque per molti di loro… ho una bella sorpresa (uscirà a breve, a momento debito): ho sempre registrato a video quanto ho loro trasmesso, evidenziandone il ringraziamento che ho anche provveduto a salvare e stampare tramite “cattura screen”!!!
A breve pubblicherò i nominativi di questi cosiddetti giornali, quotidiani on line, programmi che si promuovono a baluardi della legalità o della lotta alla corruzione: sono pochi quelli che realmente fanno il proprio dovere… gli altri non solo censurano le notizia inappropriate (perché colpiscono i loro amici…) ma utilizzano quei propri servizi (il più delle volte offerti gratuitamente), per screditare ed attaccare i propri avversari, siano essi imprenditori, politici, giornalisti o quanti dimostrano di essere loro concorrenti e avversi ideologicamente…
Dice bene la Dott.ssa Falcone (sorella del giudice): “È ovvio che per perseguire i loro fini, alcuni hanno l’interesse a mascherarsi da buoni… quella è un’antimafia che con me (o la nostra Associazione) non ha niente a che fare… Noi trasmettiamo ai giovani i valori che ci hanno lasciato Giovanni, Paolo, Francesca e tutti i morti nella guerra contro Cosa Nostra”.

E’ vero c’è un incoraggiamento di cultura del sospetto… fatto principalmente da quanti operano per nome e per conto di cosa-nostra, che s’insinua nell’antimafia per tentare di carpire e comprenderne l’evoluzioni che la giustizia sta per compiere per poter vincere quella guerra… 

Ma è altrettanto vero che sono in molti, tantissimi, i cittadini comuni che si offrono solidali a quel mondo corrotto (in cambio di denaro, d’avanzamenti professionali o incarichi vari…) sostenendo indirettamente quell’associazione criminale… attraverso la messa in pratica di tutte quelle procedure e metodologie necessarie, illegali, corruttive e clientelari…
Non bisogna andare lontano per trovare lo schifo… e non bisogna ricercarlo nei quartieri disagiati o malfamati… non sono quelli che danno da mangiare alla mafia… anzi tutt’altro, a malapena (purtroppo… per quei poveri figli) questi procurano soltanto la forza lavoro, ma sono altri i posti cui bisogna cercare… quelli più lussuosi e con i tappeti rossi… è lì che siede la mafia, ma come sempre da noi… si fa finta di non saperlo!!! 
C’è una frase del Giudice Falcone che in un qualche modo ho trasformato e fatta mia: in Sicilia la mafia colpisce non solo i servitori dello Stato… ma anche i semplici cittadini, che lo Stato non è riuscito a proteggere!!!

Un grazie di cuore allo Stato e alla ARS: boom di benessere in Sicilia!!!

Vi è una totale incapacità a comprendere i reali problemi di questa terra e si cerca sempre di addossare questa propria inadeguatezza, attribuendoli ad aspetti terribili, alla crisi in corso e ad altre ben futili motivazioni…

Ecco quindi le colpe date ai… mercati finanziari, alla moneta unica, alle guerre in corso, all’immigrazione, ai vincoli imposti dalla CE, alle regole speculatrici delle banche, al terrorismo, alla lotta alla criminalità organizzata e via discorrendo…
Ci si illude sempre che grazie a questi pretesti ed in virtù di non so quale miracolo, all’improvviso si ci ritrovi fuori dalla crisi… 

Gli italiani da sempre sperano che ci sia qualcuno che li tira fuori dai guai… un tempo vi era chi credeva in Mussolini, poi in Andreotti, Craxi, il Cavaliere, quindi Prodi… Monti… ecc…ecc… 

E’ una particolarità del tutta italiana, quella che porta sempre a voler sperare… vittime di quella forma di dipendenza nella quale siamo da sempre ingabbiati e che fa in modo che nulla possa cambiare…
Qualcuno ci ha provato a cambiarlo questo stato di cose… l’Ing. Mattei, il Presidente Aldo Moro, i Giudici Falcone e Borsellino ed abbiamo visto come tragicamente si sia conclusa quella loro esperienza…

Lasciate ogni speranza, o voi che entrate“, difatti… sperare di entrare in questo sistema per modificarlo è soltanto una pura follia!!!  

Riprendendo i numeri (e non le propagande o frottole per come dir si vuole, che ogni ogni giorno ci vengono raccontate…) dei primi tre mesi dell’anno, si scopre come in Sicilia, siano scomparse dal tessuto produttivo circa 20.000 aziende (per l’esattezza sono 23.294…) contro nuove aperture per circa 3.800… 
Ovviamente l’analisi non tiene conto di tutte quelle che oggi sono in stato fallimentare/liquidazione o che sono sottoposte a sequestro/confisca e che –vista l’ormai acclarata incapacità operativa fin qui dimostrata– rappresentano quel ulteriore numero di società, che a breve andranno ad accrescere il numero di quelle ormai estinte!!!
Lo studio è stato realizzato da Confimprese, ed elabora le aperture e le cessazioni nel primo trimestre di quest’anno, ho letto inoltre che i dati sono stati presentati in un convegno (nel nostro capoluogo) dal titolo: sviluppo e azione – Strategie per il progresso della Sicilia…

Una premessa bellissima… che rapportata ai dati presentati… e come dire al “Palermo Calcio” che si è appena salvato dalla retrocessione (da catanese sono veramente felice per i miei amici palermitani e per tutti i Siciliani che amano lo sport…) che l’anno prossimo la squadra vincerà lo scudetto!!!

Comprendere innanzitutto quali motivi hanno causato la chiusura in questi anni di migliaia e migliaia di società, dovrebbe essere il primo obbiettivo; tentare quindi di mutare quelle produzioni superate in nuove o più ricercate (per destinazioni di mercato) potrebbe rappresentare il secondo punto determinante…
Riutilizzare le aree industriali, artigianali, commerciali in qualcosa di rinnovato, puntando verso nuovi prodotti d’avanguardia o appartenenti al marchio “made in Sicily”, ancora tanto ricercati nel mondo…
Puntare verso una maggiore riqualificazione dei nostri prodotti agroalimentari tipici siciliani, rappresentanti della migliore qualità e tradizione della nostra terra…
Bisogna ridare credito agli imprenditori onesti o ai tanti aspiranti che vogliono iniziare una nuova attività…
Lo Stato deve farsi promotore e garante presso le banche, affinché eroghino in maniera celere quanto necessario a quei soggetti che intendono iniziare in maniera seria una alternativa professionale, senza dover però rischiare di ritrovarsi un cappio al collo per tutta la loro vita, a causa di quelle tante firme poste nei moduli per le varie richieste di finanziamenti…
Dopotutto se gira poco denaro non si pagano nemmeno le scadenze… difatti in Sicilia nel 2015 i protesti ammontano a 67 milioni di euro e tra titoli, assegni, cambiali, ecc… si corre sempre di più il rischio di aver alimentato in questi anni, quel mondo parallelo dell’usura…
Certo, se poi assistiamo a come i maggiori referenti di quelle importanti realtà produttive (Camera di commercio, Confindustria, Ance, ecc…) siano stati da parte delle procure posti a procedimenti giudiziari, capiamo perfettamente quanto sia difficile uscire da questa situazione…

Le soluzioni per risolvere questa crisi ci sono… ma per applicarle servono persone capaci… e questo purtroppo rappresenta ancora oggi… il nostro più grande problema… se si vuole procedere con la  volontà di cambiare pagina…
Eliminare radicalmente quel modo subdolo di procedere, fatto di collusioni, protezioni, favoritismi, clientelismi, scambi di favori, richieste personali… di cui noi tutti siamo ben a conoscenza, anche se il più delle volte, facciamo finta di non saperle queste cose… o meglio ne prendiamo atto come se queste capitano soltanto agli altri… dimenticando quelle che giornalmente andiamo compiendo!!!   

Se per un istante (chi oggi ha il potere di farlo…) si sedesse seriamente a lavorare insieme ai propri colleghi… (invece di pensare esclusivamente a salvaguardare la poltrona nella quale si è seduti…) ecco che (forse) pian piano, qualche proposta inizierebbe a concretizzarsi…
In ogni caso… ci si potrebbe altresì affidare a consulenti professionali esterni (mi riferisco a consulenti “capaci” e non a quei consueti “rapaci” e abituali “amici degli amici” che hanno come fine quello di perseguire propri vantaggi personali e finanziari…), che possono modificare l’indirizzo fin qui negativo !!!
Il premier Renzi ha parlato di 12 miliardi di euro per la Sicilia…
Speriamo che almeno questa volta, non sia soltanto la mafia a ringraziare!!!

Il Prefetto Umberto Postiglione (ANBSC) “Non mantiene le promesse”!!!

E’ un duro attacco quello manifestato dal Segretario generale Maurizio Grosso della CONFALI (Confederazione delle associazioni lavoratori indipendenti) e dal segretario provinciale Pasquale Masi all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ed in particolare al suo Presidente, il Prefetto Umberto Postiglione…

La nota fa riferimento alla gestione della società La.Ra, una società del gruppo facente capo a Carmelo La Mastra, con sede a Motta S. Anastasia, posta sotto sequestro nel 1998 e definitivamente confiscata nel 2000, che si occupa di progettazione, messa in opera, manutenzione e assistenza tecnica di impianti di varia natura che opera nel settore metalmeccanico e che da ormai 15 anni si trova sotto amministrazione controllata… e che negli ultimi anni, a causa di promesse mai mantenute, potrebbe aggiungersi a quel 90% di aziende confiscate già da tempo sparite dal mercato.

Si era parlato –nella riunione tenutasi pochi mesi fa in Prefettura– di un concreto interesse verso questa società e soprattutto nei riguardi di quei suoi dipendenti, una particolare attenzione dimostrata con l’incrementato delle commesse e l’impegno a poter attingere ad un fondo “speciale” per sostenere l’azienda ed evitare così un probabile collasso…

E dire che i lavoratori allo stremo… avevano richiesto un incontro all’ANBSC, la cui nota potete trovare presso le Iene Sicule a firma di Marco Benanti al link di seguito riportato:
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=6706

Ciò che comunque appare strano è che la revoca del 50% delle quote non ha avuto alcun risalto mediatico… io stesso ho avuto difficoltà a trovare sul web qualcuno che ne parli e sono quasi certo che a breve, verrà riconsegnato anche il restante 50%, per evitare così che qualcuno… possa “gridare ai quattro venti” che a fallire è stato… lo Stato!!!  

Lo stesso Amministratore ha preannunciato ai lavoratori l’imminente licenziamento collettivo…
Ripercorrere per l’ennesima volta il disastro fallimentare (sotto tutti i punti di vista) della gestione dei beni confiscati e soprattutto di gran parte di quegli amministratori demandati a quei particolari compiti è opinione diffusa e consolidata, come analoga incapacità vi è stata da parte di ANBSC per aver, in modo inflessibile adottato metodologie di gestione errate, che si sono dimostrate fallimentari in particolare per non essere intervenuti celermente con procedure, che avrebbero permesso a quelle poche società rimaste di continuare ad operare nel mercato del lavoro, ma soprattutto di salvaguardare quei pochi posti di lavoro vitali, in particolare in questa nostra regione…
Mi si permetta d’aggiungere che, se sono questi i soggetti che avrebbero dovuto dimostrare di saper combattere la mafia, capisco oggi perfettamente il motivo per cui, quest’ultima, abbia continuato ad espandere i propri tentacoli, trovando il più delle volte, proprio in quei “paladini della legalità” i loro principali “compari”…
Basterebbe poco per salvarle tutte queste società, già, servirebbe esclusivamente che questi signori si togliessero dai piedi o avessero almeno l’umiltà di ascoltare chi ne sa più di loro…
Perché non v’è bisogno di banche e neppure di stantie ed esose macchinazioni burocratiche dati in affidamento (clientelare) a quegli uomini legati a quel mondo giuridico e istituzionale…
Abbiamo visto difatti in questi anni come le aziende confiscate siano state viste come fossero un pozzo dei desideri (dal quale estrarre quanto più si poteva…) o viceversa, dei “rebus” indecifrabili e incomprensibili, di cui soprattutto non si aveva alcun interesse…
Ora che si è compreso il totale fallimento di quella metodologia applicata… ecco che si torna indietro proprio come “gamberi”, restituendo nel silenzio più assordante, quelle quote a suo tempo (visto quanto sta accadendo…) con molta leggerezza, sequestrate e confiscate!!!
Ma in fin dei conti… il cosiddetto “perdente” non si qualifica tanto per la lunga serie di sconfitte collezionate nel tempo, quanto soprattutto per la propensione alla resa anticipata e per l’inettitudine a lottare sempre fino in fondo!!!

Il "quartierino" magico…

Ho acquistato on line l’edizione catanese del mensile “S”… s’intitola: potere, petrolio, antimafia… e un fiume di milioni di euro!!!
Ritengo che oggi, questo nostro mensile, rappresenti uno dei pochi ancora “libero da compromessi” nel panorama nazionale, da tempo ormai… sottoposti a censura!!!
Un numero speciale quello dedicato all’inchiesta della Procura di Potenza… per uno degli uomini più in evidenza in quella promozione nella lotta alla mafia…
Un “paladino della legalità”…, Ivan Lo Bello che ora insieme a Gianluca Gemelli, è stato posto sotto inchiesta…
C’è una guerra in corsa… le solita spartizioni di “poltrone”, da quelle camere di commercio passando alle autorità portuali, per giungere alle intercettazioni in cui si discute di note figure catanesi (non indagati), come il Sindaco Bianco (signore di Catania) e la Senatrice Finocchiaro (Annuccia). 
La copertina del mensile definisce, Gianluca Gemelli e Ivan Lo Bello, i “Gemelli d’oro”… e svela in quelle righe dei verbali, i motivi di questa inchiesta… 
Da quanto riportato… non si può che restare sbigottiti, senza parole, con (aggiungerei) un unico avvertimento: non bisogna leggerlo tutto d’un fiato… 
Già, ritengo difatti che è in ciò che non viene riportato e si tiene segreto,  che si “giudica” la capacità del giornalismo d’inchiesta, che lascia appunto noi, la capacità di leggere tra quelle righe quanto “celato” o che per motivi giudiziari non può essere riportato… poiché apre verso nuovi e più complessi scenari!!!
Si vede chiaramente il tocco del Direttore responsabile, Antonio Condorelli, perché si sa come dietro una notizia pubblicata non c’è mai il fatto puro e semplice, ma c’è sempre una scelta, che determina cosa poter pubblicare e cosa non pubblicare!!!
Sappiamo bene difatti, quanto la scelte delle notizie determini la priorità di pubblicazione, ma mentre c’è chi valuta senza eccezione (come il mensile “S”) la veridicità della notizia, individuando ogni specifico particolare e preoccupandosi di verificarne costantemente le fonti, di contro (altri concorrenziali…), pur di far lievitare il numero dei propri visitatori (o di acquirenti), pubblicano le proprie notizie, esclusivamente per condizionare l’opinione pubblica… la quale come ben sappiamo, è sempre pronta a cedere agli organi di stampa, pur di assistere in prima fila a quella desiderata gogna pubblica, nuovi nominativi da porre (senza alcun giusto processo) direttamente al patibolo!!!
Nelle pagine dedicate allo speciale del “quartierino” si riporta quanto segue:
Il giorno prima della riconferma di Cozzo, il “gruppo” inizia a dubitare della possibile riuscita del piano. A mettere i bastoni tra le ruote, sostengono gli uomini di quel “cerchio magico” (quartierino), potrebbe essere Enzo Bianco, sindaco di Catania. Nelle conversazioni tra Gemelli e Cozzo, si sospetta che Lo Bello possa tentare di fare il “doppio gioco, offrendo un assist a Bianco”. I timori sono poi confermati dai contatti che l’ex compagno della Guidi ha avuto con l’ex sottosegretario Foti, il quale sostiene di aver mandato avanti Cafeo, capo di gabinetto del sindaco si Siracusa Garozzo, direttamente a Roma per verificare quelle supposizione, ma la sua “impressione è che a pilotare il tutto ci fossero le ‘istituzioni’ e in particolare il ‘signore di Catania’”.
“Indaco, che è l’uomo di Bianco, che bada è incandidabile e Delrio, il nuovo che avanza l’ha rimesso come Commissario, cioè che non potrebbe farlo, perché è pensionato, perché è in conflitto di interessi”, aggiunge Cozzo nella conversazione con la ‘Gazzella’, cioè Gianluca Gemelli.
Cosimo Indaco, socio della Angelo Perez & C, è stato nominato dal Mit come commissario straordinario dell’autorità di Catania, nel corso delle intercettazioni, il duo Cozzo-Gemelli discute sulla nomina che a loro dire provoca dei conflitti d’interesse, perché “nella stessa persona confluivano le figura del ‘controllore’ e del ‘controllato’”.
E cosa dire di “Confindustria”, sì… di quel “silenzio degli innocenti“; da quel presidente (Antonello Montante) indagato per concorso esterno all’associazione mafiosa che non si dimette, ed ora del suo vice presidente Lo Bello, anch’egli indagato… certamente non si sta facendo una bella figura!!!  
Dopotutto stiamo parlando di un Ente che dovrebbe garantire la sopravvivenza del nostro tessuto economico ed essere esempio di trasparenza e di lotta alla corruzione…  
Lo stesso Montante il 25 febbraio di due anni fa, in un incontro con la Giunta comunale di Catania, seduto accanto al sindaco Enzo Bianco, aveva dichiarato che la burocrazia era peggio della mafia!!!
Mafia, mafia, mafia… ne parlano tutti come se la conoscessero… 
Mi sorge un dubbio: non è che forse questa loro dettagliata capacità, così particolareggiata nei fatti e nelle circostanze, sia dovuta ad una loro eventuale affiliazione!!! 
È sempre più ormai necessario un discernimento, tra chi dimostra concretamente con i fatti di volerla combattere questa mafia e chi invece con questa associazione, dimostra (sempre con i fatti) di avere dei legami diretti e collusi!!!
Come dicevo alcuni giorni fa (parlando di Catania), non ci resta che buttarci a mare!!!

Pino Maniace: non c’è ne sono istituzioni pulite in Italia, sono tutti "ingrasciati, mangiatari e cos’inutili"!!!

Riporto l’intercettazione riportata su link:
Non so più cosa pensare… sono allibito!!!
Stanno cadendo a colpi d’intercettazioni, giorno dopo giorno, quei pochi paladini di giustizia e legalità che si pensava altresì essere vittime della mafia!!!
Ovviamente attendo come sempre gli esiti dell’inchiesta per valutare se le intercettazione in parte pubblicate, rappresentano effettivamente i fatti fin qui rivelati…
Questa circostanza (come altre emerse in questi giorni…) lasciano ovviamente me completamente basito!!!
Riprendendo solo quanto pochi giorni fa avevo scritto… resto con “l’Amaro” in bocca…
Sempre di più mi vado accorgendo che in questa nostra terra… non ci si può fidare di nessuno!!! 
E’ decisamente strano… già non riesco a comprendere il perché molti… preferiscono accarezzare i propri desideri, invece di cercare d’esaudirli!!!
Jane Austen diceva: Sono poche le persone che amo veramente, e ancora meno quelle che stimo!
Più conosco il mondo, più ne sono delusa… ed ogni giorno di più viene confermata la mia opinione sulla incoerenza del carattere umano e sul poco affidamento che si può fare sulle apparenze, siano esse di merito o di intelligenza…

La Sicilia??? In totale recessione!!!

Non capisco… se sono soltanto io ad accorgermi di quanto sta avvenendo in questa mia terra oppure sono i miei conterranei che preferiscono non vedere!!!
Osservo nei loro modi, un lassismo generale… una rilassatezza pericolosa perché non vuole comprendere o ancor peggio preferisce ignorare, lo sfacelo che ormai ci sta travolgendo…
Qualcuno può obbiettare che sono un disfattista… ed allora evidenziamo concretamente con esempi reali…
Quelle poche imprese che ancora operano… in questo preciso momento, stanno preferendo chiudere l’attività -forse riapriranno sotto un altro nome- (o prestanome…) per non dover affrontare il cosiddetto trimestre “nero” fiscale e cioè quel periodo Aprile-Giugno in cui ricadono la maggior parte dei pagamento dei tributi…
A queste vanno aggiunte le imprese sequestrate e confiscate che ormai sono completamente distrutte…
E quindi, imprese che assumono (a differenza di quanto ci racconta il premier Renzi) non c’è ne… 

Di eventuali appalti privati da mettere sul piatto… mancano di finanziatori, quegli pubblici sappiamo bene in quali modi e da chi sono gestiti e dove il rispetto delle regole risulta inadeguato, determinando enigmatiche aggiudicazioni e sospetti sulle metodologie adottate…

Non parliamo poi dei controlli su quelle opere, di quei requisiti minimi previsti mai applicati che vanno, dal mancato rispetto dei CCNL ad una inadeguata per non dire inesistente sicurezza sui luoghi di lavoro… e poi stranamente ci si meraviglia di come accadano continuamente gli incidenti!!! 
Le famiglie risultano ormai totalmente indebitate… non parliamo dei poveri pensionati… i giovani ormai il lavoro hanno smesso di cercarlo… i negozianti hanno chiuso bottega (vedevo l’altro giorno Via Etnea: dall’incrocio di Via Umberto a risalire è un deserto e non parliamo del tratto successivo con l’incrocio di Via XX Settembre… sono più i negozi chiusi (con i cartelli “affittasi”) che quelli aperti!!!
Denaro in circolazione non c’è ne… quel poco residuo non viene minimamente investito in operazioni finanziarie e soprattutto viene tenuto lontano dalle stesse banche, per un eventuale rischio del “bail-in”…   
Siamo in totale recessione… ma i nostro governanti non ne parlano, anzi propagandano un periodo in arrivo pieno di benessere sociale per tutti… lo definiscono un vero miracolo economico!!!  
Credo ché sarà più facile per noi incontrare in questa vita nuovamente Gesù, che sperare che queste “inutilità” si trasformino in dei veri e propri geni dell’economia!!!
Ovviamente c’è un motivo perché tutto è stato messo in stasi: paralizzato in attesa delle votazioni regionali!!!
Già, bisogna dare atto che su una cosa, i nostri politici primeggiano, sì, nelle furbizie!!!
Stanno aspettando le votazioni regionali, sanno che i siciliani hanno bisogno e il bisogno richiede una mano… ed allora “una mano lava l’altra” tu dai qualcosa a me (il tuo voto) ed io successivamente – quando sarò stato eletto– mi ricorderò di te e delle tue richieste… 
Ma dai Nicola… ormai a queste situazioni non crede più nessuno… 
Voi dite… vedremo in quel periodo; conteremo insieme tutte le pecore che si metteranno in fila dinnanzi quelle “segreterie” politiche (celate sotto altri nomi…) e dove, presentandosi con in mano qualche omaggio personale si potrà svendere la propria dignità e sperare in una elemosina…
Sembrerà d’essere in quei confessionali delle chiese… staranno tutti buoni in fila e in attesa del proprio turno per essere ricevuti… 
Viene allora da chiedersi: ma se tutti stanno male perché nessuno si lamenta???
Allora bisogna precisare che non tutti stanno male, la parte meno produttiva… quella cioè che sopravvive sopra l’operato degli altri, ecco quella “disgraziatamente” sta bene!!!
Dopotutto in tutti questi anni… non hanno mai rischiato nulla: nessun investimento personale nell’imprenditoria, nel commercio o nel turismo, non hanno personale a proprio carico, non devono pagare alcun affitto per uffici o depositi e non hanno costi diretti d’utenze ed anche se non compiono quanto dovrebbero… vengono pagati lo stesso!!!
Ecco il perché… sono tutti quegli uomini e donne che all’interno di quei “casermoni” non si sa cosa facciano… quali e quante pratiche svolgono durante la propria giornata, quante ore concretamente dedicano al lavorare e quante invece a discutere, telefonare, passeggiare, prendersi un caffè con i colleghi e via discorrendo… tanto non c’è nessuno che controlla o meglio, chi dovrebbe controllare è ancor peggio i loro, come si dice da noi: quannu u pisci feti ra testa
A tutto ciò andrebbero aggiunte le solite aggravante, poste sempre dietro l’angolo: corruzione, induzione, concussione, che fanno si che i livelli d’immoralità e dissolutezza, abbiano di fatto il sopravvento su ordine e rigore.
Ecco il perché di questa tolleranza, di questo permissivo atteggiamento, fanno parte tutti della stessa squadra… sono come quei parassiti che vivono sulle spalle (o sulle disgrazie) degli altri!!!
A loro non frega niente di come va questa terra… anzi più male va e meglio è per loro, proprio perché queste situazioni li avvantaggiano, creano quei necessari presupposti affinché essi abbiano ad esistere: infatti aumentano i disagi personali e familiari, crescono le infrazioni, accrescono i reati, si moltiplicano gli abusi e le violenze e i crimini la fanno da padrona!!!
Se a quanto sopra si apporta quel “contributo” ( in termini negativo) dato dalla mafia… allora abbiamo in prospettiva un futuro strabiliante di cui andare orgogliosi…   
Ma io comunque non voglio abbattermi anche se mi sento su quest’isola… come Napoleone all’Elba che ripeteva in quel periodo d’esilio a se stesso: non c’è un’isola più piccola di questa. Mi conviene tentare di nuovo; tanto peggio di così non può andare!!!

Basta inchini!!!

Basta con questi inchini… 
Già… anche la mafia è contraria a questo modo di omaggiare i loro boss…
Gli inchini fanno male all’associazione perché attirano l’attenzione dei media, si viene ripresi dalle forze dell’ordine che proprio attraverso queste manifestazione individuano, non soltanto chi partecipa, ma soprattutto coloro che hanno organizzano quella festa…
Quindi anche la criminalità organizzata ha compreso che è molto meglio non farle queste processioni, per poter tenere un livello basso e senza avere addosso, tutta quella propaganda televisiva che si scatena sempre… dopo aver mostrato quegli inchini…
Da alcune intercettazione si è compreso come questi inchini sono ora vietati, in particolare non servono… ne ai boss ed ancor più a cosa nostra!!!
Penso che in quell’ambiente staranno discutendo su come procedere: menu si parra di nuatri e megghiu è… dopotuttu a megghiu parola è chidda ca nun si rici e non si viri!!!
Ed allora ecco che si procede come nulla fosse… la processione diventa un modo di esprimere la propria devozione…
Già un strano rapporto quello tra gli uomini d’onore e la religione…
Sin dall’inizio cosa nostra ha attinto dalla simbologia cristiana per legare tra loro i vari associati…
Santini bruciati, croci, ecc… sono da sempre utilizzati per rinsaldare i legami personali e familiari, dando in questo modo dignità alle proprie azioni…
Qualcosa all’interno della chiesa sta cambiando, molto si deve a Papa Francesco, ma c’è ancora chi – in qualità di sacerdote – si presta a farsi corrompere a differenza di altri che invece s’impegnano sul campo diffondendo il messaggio pastorale della legalità e scagliandosi contro quelle dimostrazioni mafiose meglio conosciuti come “inchini”…
Sono però ancora molti all’interno della chiesa ad avere un atteggiamento remissivo o di condiscendenza per le ragioni del popolo di Cosa Nostra, che tenta proprio con queste azioni, di manifestare la propria forza e legittimazione sul territorio…
Infatti, non bisogna dimenticare che dietro queste feste religiose vi è un business economico… 
La processione difatti impone ai commercianti e di conseguenza ai fedeli la pretesa di una offerta in denaro… la quale viene elargita sotto forma di obolo, quasi servisse a  ripulirsi dei propri peccati…
Ed è per questo motivo e cioè essendo un’attività lucrosa che difficilmente verrà abbandonata… o come penso, molto probabilmente verrà riproposta (in maniera meno palese) ma concedendo una passerella di quel santo patrono, sotto le abitazioni “note”…
Vedremo in quali modi si adopereranno le nostre forze dell’ordine, appena si scoprirà che si è data nuovamente ripresa a quella abitudine… per far si che la legalità prevalga sempre sulle attività criminali… sì… vedremo…

Gli appalti pubblici (ed anche quelli privati…) nelle mani della mafia!!!

Finalmente… lo si è capito!!!
Secondo quanto riportano dai pentiti vi è una tariffa imposta… che varia a secondo dell’importo aggiudicato (dallo 0,5 al 5%).
Un’estorsione, che però viene giustificata (da quegli stessi ricattatori) quasi fosse una assicurazione a 360° per le imprese che così otterrebbero una totale protezione contro furti o atti vandalici e che diventa implicitamente una vera e propria… sorveglianza.
Dopotutto è ormai dimostrato come vi sia –da parte di quelle associazioni criminali– un particolare interesse e di come queste ultime abbiano esteso i loro tentacoli su tutti quelle aggiudicazioni pubbliche e non solo… anche in quelle private…
Ritengo che questa prassi, presenti per l’associazione mafiosa una facilitazione non indifferente e cioè quella di ottenere del denaro illecito, compiendo sì un atto criminale, ma catalogato tra quei reati giudiziari minori e difficili da dimostrare proprio perché gli organi inquirenti hanno grande difficoltà a trovare collaborazione in quanti sono stati ricattati… 
Inoltre questo denaro, non è legato a quelle abituali attività illegali come per esempio i sequestri di persona, la commercializzazione della droga, la prostituzione o il contrabbando… tutti introiti che si sa… dovranno essere successivamente ripuliti… 
Qui l’incasso imposto è costituito da soldi puliti, che vengono riutilizzati in acquisizioni immobiliari o esercizi pubblici e che servono per essere posti in garanzia per gli istituti di credito, affinché si possa dare vita ad imprese “cristalline” (amministrate da prestanome), le quali, inserendosi nelle procedure di partecipazione a quelle gare d’appalto, tendono di aprirsi un varco nell’economia legale, riciclando così enormi capitali guadagnati illecitamente…
Lo dimostra la presenza di tutte le numerose società presenti presso le stazioni appaltanti (ad oggi le società iscritte nel registro imprese sono circa 6 milioni… cioè una ogni 10 abitanti) a cui vanno vanno sommate quelle lacune normative che regolano proprio gli appalti pubblici: la suddivisione dei contratti ed il ricorso eccessivo al subappalto, tutti meccanismi che rendono di fatto difficile… per non dire impossibile i controlli da parte delle forze dell’ordine…
Un’altra anomalia è rappresentata dal problema del “massimo ribasso“… sono anni che se ne parla, si conoscono i danni che produce, ma non si fa nulla per cambiarlo…
Poi ci si meraviglia dell’uso di personale dipendente “non registrato”, dell’utilizzo di materiali non di qualità, non certificato o ancor peggio depotenziato, senza considerare che il più delle volte, non si rispettano tutte quelle norme previste sulla sicurezza nei luoghi di lavoro…
Inoltre, bisogna ribadire che mancano i controlli… difatti, in questi anni abbiamo visto come coloro che erano demandati a verificare le procedure previste… hanno omesso di fatto… di controllare, partecipando anzi direttamente e attivamente a quelle collusioni!!!
Così pian piano le imprese oneste chiudono… mentre quelle “infiltrate” si aggiudicano gli appalti!!!
L’avvenimento comunque più grave, si concretizza con il consenso sociale ed il controllo del territorio!!!
Sono in molti a non comprendere che un’impresa legata alla criminalità organizzata, produce agli occhi dei cittadini dei benefici… 
Questo tipo di imprese difatti: permettono l’ingresso dei giovani nel mondo lavorativo, garantisce e implementa i livelli occupazionali, investe e promuove iniziative sociali nei luoghi in cui opera, s’insinua e sviluppa rapporti confidenziali proprio con quegli uomini che operano nelle pubbliche amministrazioni, esercita una influenza verso il potere politico presente nei luoghi, orientandone le scelte e condizionando il voto (interviene sui propri dipendenti… i quali a seguito dei benefici personali si sentono in obbligo di ripagare quanto finora ricevuto e si impegnano soprattutto a ricercare e ampliare quel consenso attraverso propri familiari e/o amici) per indirizzarlo verso chi si ritiene essere “legato o associato” a quel sistema o che possa dare –grazie all’eventuale incarico ricevuto– un concreto apporto… 
In fin dei conti è noto che l’attività mafiosa (volta costantemente agli illeciti e parassitari arricchimenti) non potrebbe perdurare senza la permanente collusione col pubblico potere!!!

Gli appalti pubblici (ed anche quelli privati…) nelle mani della mafia!!!

Finalmente… lo si è capito!!!
Secondo quanto riportano dai pentiti vi è una tariffa imposta… che varia a secondo dell’importo aggiudicato (dallo 0,5 al 5%).
Un’estorsione, che però viene giustificata (da quegli stessi ricattatori) quasi fosse una assicurazione a 360° per le imprese che così otterrebbero una totale protezione contro furti o atti vandalici e che diventa implicitamente una vera e propria… sorveglianza.
Dopotutto è ormai dimostrato come vi sia –da parte di quelle associazioni criminali– un particolare interesse e di come queste ultime abbiano esteso i loro tentacoli su tutti quelle aggiudicazioni pubbliche e non solo… anche in quelle private…
Ritengo che questa prassi, presenti per l’associazione mafiosa una facilitazione non indifferente e cioè quella di ottenere del denaro illecito, compiendo sì un atto criminale, ma catalogato tra quei reati giudiziari minori e difficili da dimostrare proprio perché gli organi inquirenti hanno grande difficoltà a trovare collaborazione in quanti sono stati ricattati… 
Inoltre questo denaro, non è legato a quelle abituali attività illegali come per esempio i sequestri di persona, la commercializzazione della droga, la prostituzione o il contrabbando… tutti introiti che si sa… dovranno essere successivamente ripuliti… 
Qui l’incasso imposto è costituito da soldi puliti, che vengono riutilizzati in acquisizioni immobiliari o esercizi pubblici e che servono per essere posti in garanzia per gli istituti di credito, affinché si possa dare vita ad imprese “cristalline” (amministrate da prestanome), le quali, inserendosi nelle procedure di partecipazione a quelle gare d’appalto, tendono di aprirsi un varco nell’economia legale, riciclando così enormi capitali guadagnati illecitamente…
Lo dimostra la presenza di tutte le numerose società presenti presso le stazioni appaltanti (ad oggi le società iscritte nel registro imprese sono circa 6 milioni… cioè una ogni 10 abitanti) a cui vanno vanno sommate quelle lacune normative che regolano proprio gli appalti pubblici: la suddivisione dei contratti ed il ricorso eccessivo al subappalto, tutti meccanismi che rendono di fatto difficile… per non dire impossibile i controlli da parte delle forze dell’ordine…
Un’altra anomalia è rappresentata dal problema del “massimo ribasso“… sono anni che se ne parla, si conoscono i danni che produce, ma non si fa nulla per cambiarlo…
Poi ci si meraviglia dell’uso di personale dipendente “non registrato”, dell’utilizzo di materiali non di qualità, non certificato o ancor peggio depotenziato, senza considerare che il più delle volte, non si rispettano tutte quelle norme previste sulla sicurezza nei luoghi di lavoro…
Inoltre, bisogna ribadire che mancano i controlli… difatti, in questi anni abbiamo visto come coloro che erano demandati a verificare le procedure previste… hanno omesso di fatto… di controllare, partecipando anzi direttamente e attivamente a quelle collusioni!!!
Così pian piano le imprese oneste chiudono… mentre quelle “infiltrate” si aggiudicano gli appalti!!!
L’avvenimento comunque più grave, si concretizza con il consenso sociale ed il controllo del territorio!!!
Sono in molti a non comprendere che un’impresa legata alla criminalità organizzata, produce agli occhi dei cittadini dei benefici… 
Questo tipo di imprese difatti: permettono l’ingresso dei giovani nel mondo lavorativo, garantisce e implementa i livelli occupazionali, investe e promuove iniziative sociali nei luoghi in cui opera, s’insinua e sviluppa rapporti confidenziali proprio con quegli uomini che operano nelle pubbliche amministrazioni, esercita una influenza verso il potere politico presente nei luoghi, orientandone le scelte e condizionando il voto (interviene sui propri dipendenti… i quali a seguito dei benefici personali si sentono in obbligo di ripagare quanto finora ricevuto e si impegnano soprattutto a ricercare e ampliare quel consenso attraverso propri familiari e/o amici) per indirizzarlo verso chi si ritiene essere “legato o associato” a quel sistema o che possa dare –grazie all’eventuale incarico ricevuto– un concreto apporto… 
In fin dei conti è noto che l’attività mafiosa (volta costantemente agli illeciti e parassitari arricchimenti) non potrebbe perdurare senza la permanente collusione col pubblico potere!!!

Napolitano che invita all’astensione? Prima di poter parlare di democrazia… avrebbe dovuto permetterci l’ascolto di quelle… intercettazioni!!!

Un ex presidente della Repubblica che invita all’astensione…
Se ripenso a cosa mi disse da piccolo l’allora Presidente Aldo Moro… comprendo finalmente il significato di quelle parole…
Dice bene Erri De Luca: patetico congedo di un ex della democrazia!!!
Già voler commentare la decisione di Giorgio Napolitano di astenersi al referendum del 17 aprile sulle trivelle è solo una perdita di tempo… come forse lo sono stati quei suoi due mandati…
Io comunque insieme a mia moglie e mia figlia (per lei sarà la prima volta…) andremo a votare e sappiamo già come voteremo… SI!!!
Perché vede… non è importante decidere a priori come andrà a finire questo referendum… questa è la democrazia…
Potrebbero anche vincere i no o l’astensionismo… va bene lo stesso… perché per me… per noi… l’importante è… avere fatto il proprio dovere di cittadini… e cioè quello di andare a votare!!!

Infatti, credo che se avessimo potuto decidere in tutti questi anni… (noi cittadini) il presidente, per come avviene già in paesi più democratici del nostro (USA, Francia,ecc..), sono certo che difficilmente molti di quei nostri ex presidenti, avrebbero ricevuto il mandato… e cioè onorarsi di diventare presidenti di questa meravigliosa Repubblica!!!
Non interessa neanche la motivazione data sull’astensione: “se la Costituzione prevede che la non partecipazione della maggioranza degli aventi diritto è causa di nullità, non andare a votare è un modo di esprimersi sull’inconsistenza dell’iniziativa referendaria“… un paese che cerca di andare avanti, non può certo soffermarsi sulle dichiarazioni di un uomo che è più diretto verso l’altro mondo e che tenta ancora oggi di volersi aggrappare a questo… 
Votare… significa fare parte di un paese, essere concretamente veri e corretti cittadini!!!
Per fortuna che almeno l’attuale Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto sapere che andrà a votare…
Strano vero…. stesso incarico… ma figure totalmente opposte e diverse!!!
Sì… di uno sappiamo aver perso il fratello per mano della mafia… dell’altro conosciamo dell’esistenza di alcune intercettazioni registrate…. nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, che “stranamente” (non per nulla siamo in un paese democratico…), sono state distrutte dal gip di Palermo (io mi auguro che qualcuno ne abbia fatto delle copie… e chissà forse tra qualche anno riusciremo ad ascoltarle… e dopo di che, rielaboreremo la storia di questo paese)!!!  

La verità è che negli ultimi anni si è tentato in tutti i modi di limitare la partecipazione elettorale dei cittadini, segno di una forte preoccupazione di rinnovamento… di quella sana trasformazione che sta portando finalmente i cittadini, ad una maggiore consapevolezza…
L’opinione pubblica è stanca di questi cadaveri che da oltre 40 anni continuano a governarci… e che ancora oggi vorrebbero indirizzare l’opinione pubblica, condizionandone non solo le scelte politiche ma anche quelle di vita sociale!!!
Non mi meraviglierei scoprire che, dietro le cautele su questo referendum, non si nascondano i soliti meccanismi perversi tanto noti a questo nostro paese, dietro i quali vi sono come sempre… la difesa dei propri interessi personali!!!

Dopotutto non ci scordiamo che attraverso il mercato del petrolio… gira l’economia del mondo… è chissà oggi quanti tra i nostri governanti politici (attuali e passati) ed aggiungerei familiari compresi, non hanno di fatto legami personali ed economici proprio con quelle società petroliere, che in questi giorni si stanno tentando in ogni modo di preservare…

Ma cosa ha detto Salvo Riina???

In questi giorni ho letto brevemente quanto dichiarato nella trasmissione “Porta a Porta”, i commenti all’intervista, le critiche per quel libro pubblicato ed il rifiuto alla vendita da parte di molte librerie, per giungere a quelle varie congetture, fatte da giornalisti e scrittori noti tra cui in particolare quelle riportate da Roberto Saviano… 
Ed allora, come mio solito, prima di esprimere un qualsivoglia pensiero… ho voluto osservare il video, per farmi un’idea di quanto di fatto accaduto… 
Il video può essere rivisto su questo link:
Ecco quindi cosa ne ho tratto…
Innanzitutto, ho ascoltato le parole, dando un particolare interesse ai gesti espressi… mi riferisco a quegli inconsci movimenti del viso… 
Ho notato difatti, una certa incompatibilità tra le parole dette e l’espressioni rivelate…
In quelle frasi emerge una chiara discordanza nei tempi… tra quanto viene detto e quanto successivamente solo pochi minuti dopo viene completamente ribaltato…
Infatti, se da un lato dice: “ho vissuto una vita serenaeguale a quella di tanti bambini della stessa età…, dopo un po continuando rispondendo alla domanda sulla mancata frequenza scolastica dice: “il non andare a scuola? non ci pensavamo e non ci chiedevamo il perché… sapevamo d’essere una famiglia diversa” (ma come diversa non si era “eguale” agli altri…) e dopo aggiungerà: “eravamo bambini particolari“… “differenti” a causa dell’excursus vitae che è stato completamente diverso ( una contraddizione rispetto a quanto aveva detto prima…)!!!

Ho notato inoltre che quando comincia l’intervista, ricordando quei momenti vissuti dichiara “Mai chiesto niente!!! Era un tacito accordo familiare!!!

Ed anche quando si parla del lavoro del padre… “non ci siamo mai chiesti cosa faceva nostro padre, ho meglio ci era stato detto che era un geometra (a questo punto ho trovato un’analogia… sì… mi è venuta in mente quella regola matematica che da piccoli ci insegnarono alle scuole elementari… si chiamava “proprietà transitiva“ e diceva che se se A è uguale a B e B è uguale a C, allora si può legittimamente affermare che A è uguale a C e quindi se il Boss (A) era un impiegato (B) e svolgeva la mansione di geometra (C) anche il geometra (C) è anch’esso un Boss… ed ora comprendo il perché gli amici/colleghi mi hanno da sempre affibbiato quest’appellativo…) e comunque “partiva la mattina e si ritirava la sera“… ciò dimostra che a differenza di quanto ci è stato raccontato sulla sua latitanza (nascosto, isolato… quasi segretato in chissà quale dimora protetta e abbandonata…) egli passeggiava per la città come nulla fosse, mentre le nostre forze dell’ordine, propagandavano che lo stavano cercando… ma dove… resta un mistero…
Crescendo comunque – attraverso i media o i giornali – si era compreso che forse “qualcosa di diverso” per quel cognome tanto ricercato c’era… che dietro quella professione di geometra si celava un “lavoro di copertura” e che per quel cognome fittizio “Bellomo” con il quale si facevano chiamare quando uscivano a passeggio, fosse di per se… un pretesto…
Sì… risponde… ma comunque era un “tacito accordo familiare“!!!
Ma dove Riina Jr. dimostra di essere abile… è nel saper pilotare l’intervista… fare cioè in modo che il giornalista Bruno Vespa… domandi… quanto egli  vuole poter dire… infatti:
rispondendo alla domanda del giornalista, ci si pone di traverso con un argomento futile… “una vita completamente differente dagli altri” (un’altra discordanza) vissuta “in maniera piacevole” per poi esprimere in modo “subliminale” il vero messaggio che si era pianificato: “ERA UN SEGRETO DA MANTENERE IL NOSTRO per TENERE LA FAMIGLIA UNITA“!!!
Ecco la prima vera motivazione a quella intervista!!!
Ed ancora incalza con il secondo punto: era una forma di “PROTEZIONE” verso i propri familiari – più trasparente di così… qui messaggi celati non ve ne sono… il messaggio è chiaro e diretto a tutti coloro che devono comprendere!!!
Ritornando all’intervista… a cinque anni (Riina Jr) aveva ben compreso chi fosse il padre… e la madre ( qui Bruno Vespa ne amplia le virtù… “donna forte… che ha studiato“) educava i figli  e considerava il proprio marito “un uomo giusto“…
Ecco quindi il terzo punto focale dell’intervista… si parla di “valori morali“: mio padre era visto come un uomo tutto d’un pezzo, il rispetto per la famiglia, per le tradizioni, forte… alla fine aggiunge la nostra… una famiglia come tutte le altre… ribadisce molto modesta…
E’ orgoglioso… (lo si vede dagli occhi lucidi) quando attacca “siamo stati tutti registrati con il nostro cognome… originale“, andavano a mare insieme e la gente lo salutava con molto rispetto (penso quindi che erano in molti a dover sapere chi fosse… ed allora mi domando… dov’erano in quel periodo gli inquirenti? Ma…). 
Come mai nessuno sapeva chi fosse quell’uomo tanto ossequiato… un personaggio che veniva salutato con “rispetto e deferenza” e che da quanto oggi raccontato… non si nascondeva dietro paraventi, ma palesava ovunque quel proprio carisma???
Il quarto punto… “RISPETTO E PAURA“!!!
Cos’è che bisogna comprendere… che chi non ha rispetto deve avere paura e viceversa???
Il quinto punto… “l’EREDITA‘”: questo figlio… visto come il bastone della vecchiaia… a chi è diretto questo messaggio???
Improvvisamente il colpo di scena… il video… già quel video drammatico sulla strage di Capaci… si vede dallo sguardo la difficoltà emotiva e ci si prepara mentalmente a rispondere alla domanda del giornalista… 
Difatti… scatta l’errore del 93′ con il 92’… (tutti ormai sanno l’anno preciso della strage e lui… proprio lui… commette quell’errore… è evidente che dipende dallo stato di tensione…), analoga situazione sul “sospetto” dell’eventuale mandante (lì dovremmo possedere la “macchina della verità” per capire se a quella data ne fosse cosciente oppure no…) e comunque da quella momentanea difficoltà, ne esce grazie all’assistenza di Vespa che magistralmente cambiando argomento parla di latitanza… 
Quel periodo di quasi 15 anni vissuto dai figli (mentre sono circa 23-25 per il padre) in cui ci si sentiva “intoccabili”, ma soprattutto incalzato sulla domanda che “forse quel cognome tanto frequentemente nominato avesse commesso qualcosa…” ecco che, riprende le difese del padre asserendo: si poteva anche averlo fatto… ma a noi non interessava!!!
La situazione si ripete per l’assassino di Borsellino… e difatti ecco riportato l’episodio istintivo della sorella più piccola (Lucia) che. rivolgendosi al padre, chiede se debbono prepararsi per trasferirsi… 
Mentre, sul giudizio richiesto per i giudici morti assassinati per mano della mafia risponde “io non li giudico… anche perché qualsiasi cosa io dica sarebbe strumentalizzata… come sempre succede… se io esterno un parere su queste persone questo viene strumentalizzato, io ho sempre rispetto per i morti, per tutti…”. 
Ed alla domanda “cos’è per Lei la mafia” risponde: non me lo sono mai chiesto… penso che sia una cosa… non so… non ho una risposta precisa… però poi casualmente, quasi gli fosse sopraggiunta la risposta sul momento asserisce: “oggi la mafia può essere tutto e nulla…“.
Vespa – si comprende come non abbia intuito la risposta… parla di tutt’altro… di droga, d’omicidi… e difatti – Riina Jr. – riprendendo nuovamente quanto aveva appena dichiarato aggiunge “gli omicidi non li fanno soltanto i mafiosi” (che difatti rappresenta da sempre la versione avallata da molti sull’omicidio del giudice Borsellino, compiuto non dalla mafia, ma dai servizi segreti deviati…).  
Si giunge all’arresto del padre… Riina Jr guarda le immagini e per un momento nel rivedere il padre scatta istintivamente un qualcosa… lo si vede per un istante… controlla nervosamente la bocca… quasi non riesce a controllarsi ed è soltanto la voce di Vespa a distoglierlo, a richiamarlo all’attenzione… ed allora, ritrova (se pur con gli occhi lucidi) nuovamente la calma, lo sguardo però si lascia andare… e così prima di rispondere… torna nuovamente (per un attimo fuggente…) verso il padre (quasi a volerne ricevere il conforto), un sostegno a quella domanda posta (e difatti, guardando nuovamente il padre prima di rispondere) sullo “Stato” e su quella frase espressa da Paolo Frajese “ha vinto lo Stato“… dice (pensandoci su…) “rispetto lo Stato, a volte non condivido determinate leggi o determinate sentenze… ma lo rispetto sempre… anche se non condivido l’arresto di mio padre…
Il Capo dei Capi… non si è mai pentito come anche da parte sua non vi è nessuna frase di dissenso da suo padre… come si spiega??? 
Ecco che allora in modo strategico vengono scisse le due figure… quella del padre “umano”… da quella mafiosa… due figure totalmente diverse, con principi e regole opposte… dove per una, se ne esaltano le qualità, i valori in particolare… quelli familiari, mentre per l’altra, ci si giustifica, analizzando che per quanto commesso, si stanno espiando le pene… quel sapere di compensare quelle azioni violente con la carcerazione… conseguenze logica dei torti commessi!!!
Nessuna frase quindi sul padre che ha sbagliato… non è questo dopotutto il messaggio che deve circolare… manifestando… “non tocca a me giudicare mio padre… per questo c’è lo Stato” e nel contempo volge gli occhi al monitor (quasi come se il padre fosse lì ad ascoltarlo… a poter sentire quel proprio figlio che pronuncia quelle parole… già, potersi sentire fiero di essere suo figlio…). 
Ecco giungere infine la cattura di Brusca: ed è su questo tema che esprime il meglio di se… 
Non parla di lui (anzi lo esclude… quasi fosse un appestato…) ma parla di tutti i pentiti… di quel fenomeno del pentitismo che esprime un modo d’agire del tutto italiano… “sì… solo in Italia succede ciò… in altri Paesi non succede che un pentito -che dice (lui) di aver commesso degli omicidi- non fa neanche un giorno di carcere… mentre poi con le proprie accuse… si mandano in carcere innocenti, mentre loro, tornano a fare quello che facevano prima…. ecco penso che si poteva scegliere di far scontare almeno un minimo delle cose che avevano fatto, perché alla fine i pentiti sono serviti per essere usati dallo Stato… 
L’intervista finisce… e le polemiche si sovrappongono…
Cosa aggiungere su questa intervista o sul quel libro che certamente non acquisterò ( solo perché non mi sembra il caso di dover spendere del denaro per questo libro sapendo che c’è ne sono altri in circolazione ben più considerevoli… ma -se dovesse capitarmi tra le mani- lo leggerò certamente… come faccio di solito con tutti i libri… e chissà forse ne parlerò pure in un mio prossimo post!!!
Vorrei concludere non con un mio “libero pensiero” ma con una sua frase: non si accusano le persone solo per un tornaconto, perché ci sarà sempre un giorno in cui dovrai pentirti davanti a Dio!!!

Crocetta: la sicilia muore e lui fa shopping!!!

Vorrei conoscere -uno per uno- tutti quei cittadini che l’hanno votato!!!
Dopo esserci liberati di Cuffaro e Lombardo ci ritroviamo in questi anni un Governatore “incomprensibile” ed aggiungerei “indecifrabile” e soprattutto “enigmatico“…
Incomprensibile perché se non ricordo male, proprio a fine anno per chiudere il bilancio la Regione siciliana aveva tagliato circa 400 milioni di spesa e ne aveva congelato altrettanti per precari e comuni, in attesa di definire la trattativa con lo Stato sul trasferimento delle entrate fiscali…
Indecifrabile perché pur sapendo che le casse regionali sono sempre più vuote, gli stipendi vengono pagati in ritardo, molti dipendenti degli enti controllati non li ricevono da mesi e la maggior parte dei cittadini dell’isola è disoccupata… Egli ed i componenti politici dell’Assemblea continuano a governare questa terra con oligarchia, avendo maggior interesse verso se stessi, che nei riguardi della regione che amministrano…
Enigmatico perché con i fatti ha dimostrato essere tutto l’opposto di quanto aveva dichiarato all’atto del proprio insediamento; ricordo per esempio l’annuncio di una politica di rigore per i conti della Regione… ed inoltre  in campagna elettorale ed anche durante il mandato in corso, si è fatto portavoce della necessità di combattere “cosa nostra”… autodefinendosi “uomo antimafia” per eccellenza… 
Ma abbiamo visto in questi anni quanto poco abbiano contribuito le sue iniziative  a debellare questo sistema criminale… lo si vede dalle continue inchieste delle Procure Siciliane, che dimostrano come quel sistema mafioso/clientelare si sia ampliato ed ingrassato… in particolare grazie proprio a quelle gare d’appalto di opere pubbliche ed alla collusione d’impiegati molto vicini a personaggi mafiosi.
Ed oggi… per dare conferma a quei modi “oscuri” di governare ha deciso (vista l’agiatezza delle casse della Regione) di acquistare oltre 220 mila euro per due nuovissime e fiammanti auto blindate, precisamente n. 2 Volkswagen modello Passat Variant 2.0 BiTdi Blu Motion Technology dal valore di 110 mila euro ciascuna…
Ovviamente è partita l’indignazione generale tra cui quella dei sindacati (Marcello Minio e Dario Matranga, segretari generali del Cobas-Codir) che dopo aver appreso la notizia hanno dichiarato: il governo regionale manda allo sbaraglio decine di testimoni di giustizia (neo assunti) presso l’ufficio di Roma, senza garantire alcun tipo di salvaguardia della loro incolumità, ma trova i soldi per acquistare altre auto blu blindate da destinare alla propria sicurezza… l’ennesimo spettacolo indecente offerto da questi imbonitori della politica siciliana!!!
L’evidenza è che quanto sopra ricade sempre su quei “pecoroni” siciliani che invece di far si che che questa terra migliori… si assoggettano a quei modi perversi di farsi condizionare… svendendo quel loro voto in cambio di una promessa personale…
Qui ventum seminabunt et turbinem metent” chi semina vento raccoglie tempesta ed oggi si raccolgono i comportamenti di ciascuno… di quanti l’hanno votato insieme ai suoi scudieri… che dimostrano nei fatti, di non farsi portavoce dei problemi dei loro conterranei, ma continuano esclusivamente a beneficiare di quel perverso sistema, fatto di migliaia e migliaia di euro al mese…
Altro che massimo rigore… 
Le persone stanno soffrendo la fame, sì… penso che tra un po molti di loro non avranno più necessità dei servizi igienici… ah… già a proposito di bagni… non scegliete quelli del palazzo della regione, perché lì  a quanto sembra (sono parole dell’Assessore al Bilancio…) manca la carta igienica!!!

Per scherzo d’Aprile… un’enorme "minchiata"!!!

LA MAFIA E’ STATA SCONFITTA!!!
Era stato il Cavaliere Silvio “ha spararla nu 2004 sta minchiata (già, come definirla diversamente):“abbiamo sconfitto la mafia, non esiste più, o almeno è un piccolo fenomeno circoscritto ad un determinato territorio… ed ancora: tutti i mafiosi sono in carcere”!
Ed oggi, quasi a volerlo copiare… il nostro attuale premier Renzi – parlando di terrorismo – ha dichiarato: “l’Italia è un grande Paese, in condizione di risolvere tutte le sfide, anche quelle più drammatiche”… ha già ha vinto il terrorismo interno, la mafia e perciò è in condizione di affrontare una sfida difficilissima… ma la sfida più grande è vincere la paura”.
Chi diri…”n’àutra minchiata”…
Come si dice… cambiano i suonatori ma la musica… anzi le “minchiate” sono sempre le stesse!!!
Non sanno minimamente di cosa parlano…
Soggetti come loro, li porterei a passeggiare per alcune nostre strade (e li lascerei lì…), in quei quartieri “ghetto” o in quei paesini dell’entroterra (ovviamente senza scorta…) e poi vedrei come a “gambe levate” questi coraggiosi… scappando, attraverserebbero lo stretto, non a nuoto, ma di corsa!!!
Ma fino a quanto dobbiamo stare qui a sentirle… non se ne può più… veramente – mi rivolgo a tutti i siciliani – ma non siete anche Voi stanchi di essere presi per i fondelli da questa gente inutile???
Non sanno niente… è parlano!!!
La Sicilia è al completo sfacelo e loro vorrebbero illuderci che va tutto bene… le persone stanno perdendo ogni giorno il proprio posto di lavoro e loro se ne escono con i soliti proclami, la disoccupazione è a livelli terribili e loro ci propinano la storia che siamo un “GRANDE PAESE”…
Sì… il paese delle “minchiate” a chi le racconta meglio… ed allora questa mattina, dopotutto è il I° di Aprile, anch’io voglio raccontarvene una…
Iniziamo:
il boss latitante Matteo Messina Denaro si è presentato spontaneamente per costituirsi insieme a tutti a gli altri “associati”… nelle varie procure siciliane; inoltre durante questo confronto, sono state restituite migliaia di armi ancora in loro possesso, tra cui molte pesanti… comprensive di mitragliatrici, lanciarazzi e via discorrendo… d’ultima generazione.
Gli imprenditori legati a quel sistema criminale hanno deciso anch’essi di collaborare, portando a conoscenza delle autorità giudiziarie, quegli appalti fin qui aggiudicati in maniera illegale “corruttiva e concussiva” ed anche i loro complici (quei cosiddetti… pubblici ufficiali) hanno deciso di collaborare e di restituire gran parte di quelle bustarelle ricevute!!!
Poi ci sono i commercianti che adesso – visto quanto sta accadendo pubblicamente – hanno preso coraggio e liberi da quelle imposizioni… si sono iscritti di corsa (anche se ormai non più necessario…) a quelle Associazione di legalità, in particolare quelle contro il pizzo…
Analoga situazione è avvenuta per tutti quei professionisti, che avendo operato in contrapposizione a quel sistema criminale, avevano indirettamente potuto beneficiare di tutte quelle inchieste delle procure, che nel corso degli anni sono andate emergendo… 
Certo, un grande servizio per l’intera comunità, ma principalmente per se stessi… 
Ora difatti, senza queste associazioni criminali e mafiose, diventerà sempre più difficile trovare nuovi clienti e soprattutto alternativi sbocchi professionali… ci si dovrà inventare qualcosa di diverso e non sarà per nulla facile!!!
Anche i Tribunali non avranno più motivo di esistere!!!
In una terra dove tutti sono onesti e corretti chi si dovrà giudicare???
Non servirà più alcun cuore “saggio e intelligente” a modello Salomonico, come non si dovranno più esporre simboli di legalità, con spade e bilance in segno di eguaglianza e giustizia… 
Anch’esse ormai… potranno finire trasportate in fondo al mare. 
Ed infine… cosa aggiungere sul grande rinnovamento intrapreso dalle amministrazioni, da quei poteri di governo e controllo che ora all’improvviso dovranno rinnovarsi… non avendo più al loro interno quei politici “collusi”, ex colletti “grigi” che sono stati portati allo scoperto per via di quanto sopra; finalmente per questi partiti ci sarà una aria nuova… vedranno rinnovate le proprie forze e si dovrà cambiare strategia politica…
Basta influenze da parte di quegli uomini disonesti e collusi che, dalla loro posizione (e grazie ai voti ricevuti dalla criminalità organizzata) si permettevano di condizionare le scelte del partito… bensì finalmente nuovi cittadini, che dimostreranno avere un pedigree limpido e incorruttibile!!!   
Incredibile… è bastato un giorno di cambiamento per vedere la nostra Sicilia rinata completamente!!!
Già sono bastati pochi ritocchi per cambiarla questa terra, sì… basterebbe innanzitutto… “non sparare più minchiate“!!!
   

MAFIA: E’ TUTTO CALCOLATO!

E’ tutto calcolato ma non funziona niente!!!
Infatti non funziona niente, nemmeno i controlli a quelle consuete manifestazioni religiose che ormai stanno diventando consuetudine per esprimere la propria devozione – non a quella figura “sacra” che si sta trasportando – ma a coloro a cui si è legati da vincoli “profani”.
Certo dopo che per l’ennesima volta si è dato modo di far parlare di se in tutti i media – che poi di fatto è quello che si voleva ottenere – ecco che le varie Procura danno il via alle indagini per iscrivere nel registro degli indagati i vari portatori di questi “santi” cortei…
Ed allora passare davanti alla casa dei boss è farne un’inchino è diventata una moda… come quando un tempo a Catania si festeggiavano i compleanni di coloro che erano stati reclusi, sparando (all’esterno di quelle strutture) fuochi d’artificio in pieno giorno e esprimendo –con forti schiamazzi e applausi– gli auguri al festeggiato di turno e dire che sarebbe stato necessaria quantomeno richiederne un’autorizzazione… ma tanto come dicevo sopra, da noi non funziona niente!
Tutti sanno, ma fanno finta di non sapere, non s’intromettono per non avere problemi personali…
Alla fine dopotutto qual’è il reato che ne consegue… “turbativa dell’ordine pubblico” e va be… che può capitare di grave, essere iscritti in qualche pubblico registro…   
Anche la Chiesa per fortuna ha iniziato a prendere posizione… anzi, se bandisse definitivamente queste celebrazioni sarebbe meglio… dopotutto la fede ha bisogno di valori interiori e non di scenografiche processioni da far circolare per la città o il paese…
Chi vuole pregare sa dove andare a pregare e chi non vuole dirigersi in chiesa, può pregare direttamente a casa propria…
Mi ripeto… è tutto calcolato!!!
Fa parte di una regia perfetta che fa si che si comprenda da parte di tutti, come questa terra possiede una sua connotazione culturale “mafiosa”… diversa certamente dall’associazione mafiosa, ma che dimostra come vi sia una certa familiarità con peculiari situazioni che, invece di essere contrastate, vengono acclamate e approvate, anche con il semplice battere delle mani!!!
Credetemi è tutto calcolato, anzi programmato… serve a imporre la propria forza, a fare comprendere come di questo Stato (o delle sue leggi…) non hanno paura!
Dopotutto, rileggendo la storia di questa regione… da chi è stata governata in questi anni, da quale “stato” ( sicuramente quello con la “s” minuscola…), da una classe politica dimostratasi corrotta e mafiosa e dove ognuno dei partecipanti ha avuto un ruolo ben definito… affinché si giungesse al punto in cui siamo!!!
Non è cambiato niente… e mai niente cambierà fintanto che non si proverà a contrastare in maniera risoluta quanto ognuno di noi ben sa… e cioè che bisogna fare emergere quell’esecrabile verità che, con questo “stato malsano”… in cui non funziona nulla, sono in molti, tra  corrotti e corruttori, santi e profani, guardie e ladri, a sguazzarci magnificamente!!!    

Pesach…

La Pasqua è andata e oggi è mia intenzione ricordarla prendendo spunto non dalla nostra religione e cioè quella “cristiana” con la celebrazione della resurrezione di Gesù, ma voglio riprendere il concetto di Pasqua “ebraica”, meglio conosciuta come “Pesach”, che celebra la liberazione degli Ebrei dall’Egitto grazie a Mosè ed è rappresentata nei due riti: dell’immolazione dell’agnello e del pane azzimo.
Mi rifaccio a questa definizione ebraica poiché “pesach” significa “passar oltre” e riporta alla decima piaga che colpi i figli d’Egitto: il racconto nel quale l’angelo di Dio, vide il sangue dell’agnello sulle porte delle case degli israeliti e “passò oltre”, colpendo così solo i primogeniti maschi degli egiziani, compreso il figlio del faraone…
Ecco in questi giorni anch’io ho deciso di “passar oltre”, di superare quelle altre porte… anch’esse macchiate di sangue da coloro che in queste abitazioni dimorano e che con la loro violenza hanno saputo infliggere la morte a coloro che che per amore di giustizia e legalità, avevano tentato di contrastarli esponendosi e perdendo perciò anche la propria vita.
Oggi appunto vorrei tentare di perdonare… (sinceramente quanto sto provando a fare mi viene difficile da compiere, ma ho deciso di provarci…) sia coloro che attraverso i propri comportamenti hanno deciso di allontanarsi dalla strada impervia dell’illegalità, che per quanti (e sono i più… ) che invece quella strada la continuano a percorrere in modo convinto…
Nel far ciò… ci si dimentica che l’essere cristiano (o sentirsi credente anche di un’altra religione) è principalmente… aver rispetto per gli altri!!!

Pensare o sperare di essere degni di entrare nelle grazie di Dio o credere di essere prescelti dopo aver commesso delitti nei riguardi di un’altro essere umano, preclude di fatto, qualsivoglia possibilità di farne parte!!!
Nessun martire sarà mai premiato da Dio… come nessun omicida potrà mai essere perdonato… per quanto anche la nostra “Chiesa” vada riportando attraverso il perdono!!!
Non ci potrà mai essere alcun seme di speranza per coloro che si sono macchiati di gravi colpe… come non c’è Vangelo o manifestazione cristiana che tenga, che possa condonare i crimini di quanti si sono vocati alla logica e alla prepotenza mafiosa…
Non basta quindi schierarsi contro il male… la mafia, non è una lotta ideologica, ma rappresenta con le proprie azioni quel contrasto al forte senso della dignità umana…
Vi è in corso una sfida, tra chi tenta di assoggettare a se quei soggetti più deboli, giovani vittime che vivono di sopravvivere in questa terra “impestata” dall’illegalità, contagiati da generazioni da quel morbo infame…
Da qui nasce l’esigenza spirituale di un discernimento che ci impegna a saper “andar oltre”, a opporsi fino in fondo a quella forma brutale e devastante che è oggi la mafia, quel modo diseducativo in cui la cultura e la teologia vengono viste (esse) come rappresentazione drammatica del male, mentre il messaggio che si tenta di avversare è quello del rifiuto ai precetti di verità cristiana…
Oggi c’è bisogno di sostenere con forza e coraggio, quell’unico messaggio, impegno e rispetto dei principi morali dell’uomo, che sono alla base dei segni di disciplina: obbedire a Dio prima che agli uomini!!!

Si tratta di avere chiarezza dei propri gesti… perché non si possono servire due padroni… non si può servire Dio e la ricchezza, ed occorre tracciare una netta linea di chiarezza, confine tra fede e l’illegalità…

E’ tempo di “pesach” di andare oltre… perché in ognuno di noi vi è quella necessaria forza di resistenza alle tentazioni, a quelle continue provocazioni fatte di collusioni e compromessi, a quei modi coercitivi d’imporre i propri messaggi illegali, tutti sistemi mafiosi che tentano di corrompere l’animo umano… ben convinti che per per ognuno di noi, basterà un prezzo da pagare.
Dopotutto si dice che “ogni uomo ha il suo prezzo” – anche se questo non è vero… ma si trova bene per ognuno un’esca a cui non può non abboccare.
Così, per guadagnare talune persone a una causa, è necessario soltanto dare alla cosa lo splendore della causa e dell’abnegazione (e a quale causa non lo si potrebbe dare?), esso è lo zuccherino della loro anima; per tutti gli altri vi sono altre esche!!!

"Lotta alla mafia" e "Antimafia", sono la stessa cosa???

Mi chiedevo in questi giorni, se chi lotta direttamente (dando il proprio concreto contributo) contro la mafia, può essere paragonato a quanti si dichiarano rappresentanti di quell’antimafia…  
Perché c’è una differenza sostanziale fra chi dice di lottare con le parole e non produce alcun vantaggio a quella lotta… e chi invece non si nasconde ma denuncia dando concretezza alle proprie azioni…
Ma allora perché voler appartenere a quel sistema meglio conosciuto come “antimafia”???
Qualcuno potrebbe credere che sia esclusivamente per riceverne dei vantaggi, quali per esempio notorietà e di conseguenza denaro!!!
Ma la realtà è un’altra…
Questo soggetto infatti, diventa per l’occhio sociale… quasi sacro, un protetto delle istituzioni, inattaccabile e intoccabile!!!
Potrà permettersi d’accusare tutti senza averne conseguenze personali e “stranamente” quelle proprie “filippiche” diventano per l’opinione pubblica inconfutabili (pur non avendo alcuna fondatezza…) e basterà ciò a far sì che quanto espresso (ripeto… per fatti circostanziali) venga amplificato dai media e condiviso su tutti i social…
La verità è che entrare in quel mondo dell’antimafia, non è semplice… come non basta essere stati vittime di mafia o autorevoli rappresentanti di quel potere giudiziario… mentre a volte –inverosimilmente- per entrarci è bastato poco!!!

Abbiamo visto come imprenditori, che hanno denunciato minacce ricevute (inesistenti o quantomeno mai comprovate) siano diventati “paladini” di quella lotta, come difatti quella serie di colleghi che, schermati da incarichi illustri e rappresentativi, si siano “incoronati” essi stessi a “prodi”  di quei principi di legalità, che nei fatti (successivamente emersi a seguito delle inchieste delle procure) si sono dimostrati illusori e inesistenti!!!
Bisogna inoltre aggiungere coloro -che con la scusa di appartenere all’antimafia- celano proprie appartenenze a cosa-nostra e fanno in modo che quanto origliato in quell’ambiente, possa servire ad informare i propri amici…
Ormai sono in molti ad aver compreso che con questa antimafia ci si può “campare” facendo concretamente diventare questa missione, come un vero e proprio mestiere…
Non si è mossi difatti da ispirazioni morali, come non si è pervasi da impulsi civili… qui tutto è stato perfettamente approntato…
La preparazione ha richiesto cura e soprattutto attenzione ai dettagli; colui che è stato scelto per esporsi ufficialmente è stato selezionato affinché quanto andrà a compiere (o denunciare) sembrerà reale e mai premeditato…
Nessuno intorno a lui dovrà comprendere che, nel periodo antecedente questa sua investitura ufficiale, egli si è addestrato e organizzato alla perfezione, affinché non solo lui, ma anche le società rappresentate e gli uomini scelti, saranno agli occhi di tutti, come limpide, incorruttibili e privi di qualunque macchie…
Eccoli quindi ora lì… ben inseriti in quel mondo dell’antimafia, propagandando e inneggiando (quando chiamati) al trionfo della legalità…
Una facciata ben esposta e riprodotta nella propria associazioni di legalità, quest’ultima creata principalmente per raccogliere quei consensi, per indirizzarli ai propri amici “mafiosi” politicanti, sempre disposti a barattare quel misero voto per qualche favore…
Nel frattempo si fa in modo che vengano colpite le società concorrenti (o che non si piegano a quel sistema criminale), insinuando al momento opportuno notizie di sospetti o favoreggiamenti con il crimine organizzato…
Vestiti di slogan efficaci e con dispendio d’informazioni utili (anche per eventuali indagini…) fanno si che in molti inizino ad affidarsi ad essi… 
Ed è proprio così che questi personaggi, ambigui ed opportunisti, avviandosi da lontano tentano (in modo silenzioso) di salire (celermente) i gradini di quella scala dell’antimafia, scavalcando quanti sono da tempo lì dinnanzi, affinché possano giungere a prenderne… il loro posto. 
La chiamano lotta alla mafia… ma quanto realmente si sta tentando di costruire è esclusivamente concepito per raccogliere fondi (e forse per riciclare anche denaro sporco), ma soprattutto consensi elettorali!!! 
Sono più di 2000 le Associazioni per la legalità che, oltre il 5 per mille, ricevono “contributi volontari” dagli iscritti all’associazione e dallo Stato: s’inizia richiedendo l’utilizzo di una parte di quei beni confiscati e successivamente si richiedono fondi di finanziamento per progetti vari…
Centinaia di migliaia di euro, gestiti in modo del tutto arbitrario e di cui nessuno ne conosce l’impiego, visto che la maggior parte di esse, non pubblicano nemmeno i loro bilanci… 
E’ dire che la chiamano lotta alla mafia!!!
 

Non cambierà nulla…

Dovrebbe giungere un momento nel quale ognuno di noi, dovrebbe fermarsi e riflettere su quanto avviene intorno… e sentirsi stanchi di questo lascivo sistema, comprendendo quanto difficile sia cambiare la nostra terra ed il perché non si voglia cambiare…
Affidarci ai nostri governanti o a quegli uomini della politica è una follia… credere nelle Istituzioni è diventata anch’essa un’illusione e voler sperare nei cambiamenti morali dei miei conterranei è avere le allucinazioni solo per ingannare la mente, esclusivamente per far si che si acquisisca  una percezione falsata della realtà!!!  
Quindi mentre la storia si va evolvendo in modo celere e mutevole… da noi i cambiamenti non avvengono o se avvengono, quest’ultimi risultano lenti…
Nel frattempo le cose vanno a peggiorate e la gente rimane inerme, continuando semplicemente a lamentarsi… 
Per fortuna che c’è chi si è stancato di questa rilassatezza, di essere preso in giro da questi stupidi politicanti, che sfruttano le debolezze e il disaccordo dei cittadini, per fare egregiamente i loro comodi.
Stando indifferenti o criticando soltanto non si otterrà alcun beneficio, anzi tutt’altro… come non serve pensare di astenersi alle urne o credere di dare il proprio contributo, consegnando il proprio voto a quello della protesta…
Non serve a nulla… già, il vostro voto non serve a nulla… loro hanno già deciso ed andranno avanti senza bisogno di voi… perché Voi… Noi… se pur tantissimi… non facciamo mai sentire la nostra voce… ed allora ecco che divisi… non contiamo nulla, e nessuno mai… ci ascolterà!!!
Basta lamentarsi inutilmente, basta credere che la crisi ci sta limitando, che i politici sono tutti ladri e farabutti, che la mafia ci sta condizionando, e via discorrendo… è ora di dire basta!!!
E’ venuto il momento di muoverci il “culo dalla sedia” e finirla di dare sempre la colpa agli altri… perché la colpa è principalmente nostra…  in quanto non facciamo nulla per cambiarlo questo sistema… continuiamo a stare zitti contro questo massacro non solo finanziario ed economico, ma anche di tragedie personali, fatto di vite umane, che ormai da anni e nel silenzio più tombale, si sta compiendo…
Tutti dicono che vorrebbero cambiarla questa Italia ed in particolare questa nostra regione… ultima tra le ultime… ben sapendo che poi i fatti andranno a contrastare quelle loro “banali” affermazioni, perché proprio grazie a questo stato di cose, essi stessi, sono i primi a beneficiarne…
Nessuno difatti si rende disponibile ad uno sciopero generale… o ad attuare quella dimostrazione di forza e libertà, espressa a modello di quanto in modo non violento esprimeva il grande Mahatma Gandhi… perché come egli riportava “la verità non è mai rivendicata con la violenza” ma soprattutto che “nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso…”.
Ma poi chi dovrebbe cambiare questo paese… i pensionati d’oro che senza aver fatto mai un cazzo… percepiscono pensioni milionarie…, oppure quei nostri passati e e presenti politici che godono di tutti i privilegi loro concessi, ed inoltre, cosa dire di tutte quelle associazioni sindacali e di categoria, che gestiscono quelle rendite finanziarie milionarie e di cui nessuno ne conosce l’eventuale posizione d’investimento e cioè su titoli internazionali queste obbligazioni sono stati depositati…  
E cosa dire di tutti coloro che con questo sistema realizzano ancora oggi… profitti milionari grazie a società illegali che quando scoperti presentano buchi finanziari, evasioni fiscali e riciclaggio, ecc… 
Poi ci sono i burocrati… sono quelli che maggiormente sfruttano questo nostro paese per i propri vantaggi personali e che fanno di tutto affinché vengano frenate quelle politiche dei cosiddetti “riformatori” affinché tutto resti invariato ed immobile, in modo da conservare la loro attuale posizione…
E poi… volete mettere un paese dove primeggia la raccomandazione, dove la meritocrazia è quotidianamente calpestata, dove le connivenze ed il malaffare vengono premiate e mai contrastate…
A chi può interessare modificare questo contesto… a nessuno…  o meglio a nessuno di quegli individui, che ahimè oggi rappresentano di fatto le posizioni chiave del nostro paese…
Ed è forse per questi motivi che in molti si sottraggono dal modificarlo questo paese… sia a quanti appartengono direttamente a quel sistema clientelare e corruttivo… che ai quanti volenterosi, che decidono per non restare stritolati, di non esprimersi stando piegati a 90°!!!

Alla ricerca del voto perduto…


Ci stiamo avvicinando alle elezioni… e tra i vari “movimenti d’ispirazione politica” (guai a chiamarli partiti…) ci s’inizia ad interrogare su quali messaggi bisogna dirigersi, per avvicinare l’opinione pubblica verso di essi…
Si chiama consenso elettorale,,, ed è quanto più preoccupa i candidati, in particolare ciò che maggiormente preoccupa e merita una particolare riflessione è l’alto tasso di astensionismo da parte dei cittadini…
Richiedere ad essi di presentarsi alle urne, ben coscienti che essi sono profondamente delusi dalle riforme messe in atto da tutti questi governi che nel corso degli anni si sono succeduti, da questa inconsistente politica esercitata a parole e mai con fatti concreti, da quell’altissimo livello di corruzione e collusione confermate dai continui scandali e dalle reiterate indagini delle procure…
Un sistema clientelare e mai meritocratico nel quale “sguazzano” i soliti nomi… e dove solo in talune circostanze emergono alcuni nuovi nomi, ma sempre appartenenti a quella diretta casta…
Inoltre ciò che da più fastidio è osservare come a quei procedimenti giudiziari significativi, non intervengano mai provvedimenti disciplinari considerevoli o eventuali dimissioni volontarie… ma ognuno di essi tenta fino all’ultimo di restare aggrappato a quella sedia!!!
Dover aggiungere inoltre, come mai in questo momento la nostra politica, da quella nazionale a quella locale, abbia dato segnali di saper fare poco per non dire nulla… ai problemi (a volte drammatici) dei cittadini è la conferma che a loro, poco importa di quanto avviene intorno, anzi preferiscono risolvere tutti i loro problemi ( per lo più personali) nel breve termine, disattendendo quelli delle giovani generazioni ed in particolare senza creare alcuna prospettiva per il futuro… 
I giovani messi ormai da parte, hanno ben compreso (meglio dei loro padri) quanto difficilmente – con questi interlocutori – si potrà tornare a respirare una rinnovata aria, nella quale equità e giustizia, avranno finalmente il sopravvento…
Sono in molti ormai ad avere intuito che se si andrà a votare… non ci sara alcuna nuova chance di cambiamento… se non forse attraverso quei movimenti democratici che più di altri hanno dimostrato di non volersi piegare alle classiche logiche di compromesso o d’alleanze, strategiche per raccogliere consensi e rimanere in sella…

I gruppi politici… sono entrati in competizione tra loro, sono alle prese con le candidature, dove il Pd di Renzi tenta di ricompattare il partito per evitare nuove lacerazioni interne, preparandosi alla scontro finale, con l’unico baluardo ancora presente rappresentato, non da quel Centro-destra di Berlusconi-Salvini e Co…, ma da quel Movimento 5 Stelle, che oggi rappresenta da solo, l’unico schieramento politico in crescita nei sondaggi elettorali…

Fervono i preparativi, da una parte all’altra degli schieramenti e dove tutti sono convinti dell’incertezza del risultato…e mai come oggi, i protagonisti di questa “offerta” politica, possono pensare -con le solite fragili propagande- d’influenzare o condizionare verso di loro, quel consenso elettorale…
Ed ecco quindi che ognuno di essi tenta d’accrescere la propria popolarità…, 
C’è chi attraverso nuove riforme del “dare” tenta di accaparrarsi quei voti in ballo… e chi invece cavalca l’onda del “malessere” sociale… ed infine c’è chi ripropone quei principi di legalità e di democrazia, fondamenti di rispetto d’eguaglianza e giustizia…
Io comunque mi trovo d’accorso con Roberto Saviano… facendo in particolare riferimento alla mia regione, la Sicilia…
Fintanto si continuerà a voler ignorare la questione delle organizzazioni criminali… tra cui la nostra “mafia spa” difficilmente si potrà avere un risultato giusto e limpido, slegato da quello scambio di voti e dal quel potere economico, a cui finora  in molti s’indirizzano… 
Dopotutto… un voto… un posto di lavoro, un voto… una casa popolare, una pensione, fino alla disperazione attraverso un buono al supermercato o una ricarica telefonica…
È tempo di rendersi conto che è giunto il momento di non accontentarsi, perché la richiesta di candidati non compromessi, va ben oltre la questione morale…
Strappare la politica al suo connubio con la criminalità organizzata non è più una scelta etica, ma una necessità di vitale autodifesa!!! 

Bisogna voler l’impossibile… affinché l’impossibile accada!!!

Lo diceva Eraclito, uno dei maggiori filosofi del passato…

Egli difatti sosteneva che solo l’Essere umano è di fatto l’artefice del proprio destino!!!
Tutto il resto non contava… poiché restava eguale, era di per se illusorio, mentre il cambiamento ed il movimento fossero l’unica vera realtà…
Per cui è l’uomo che deve scegliere dove stare…
Se perseverare in quella strada certamente tortuosa e difficile, ma onesta e leale… oppure passare in quella dritta ed in discesa, ma che ovviamente presenta… forte rischi di caduta a causa dei compromessi.
Quindi, a seconda di quale scelta ognuno di noi compie, si determina indirettamente quel giudizio “morale” che accompagnerà per sempre la nostra persona e che rimarrà indelebile per tutta la vita…  
Si tratta di fare una scelta… per alcuni una difficile decisione da prendere, tra immediati vantaggi personali (e certamente materiali), ad una felicità intrinseca – quasi mai del tutto apprezzata da chi vi starà intorno – nel sapere di essere stati nel corso della vostra vita, moralmente corretti…  
Ed è per questo che il più delle volte si rinuncia… ci si accorge che quanto si suole fare, esce fuori da quegli schemi preordinati, dove tutto è uniformato…
Ed ecco quindi che la maggioranza dei miei conterranei, non tenta minimamente a realizzare quel piccolo sforzo verso quei processi di  libertà morale… tanto ricercati negli altri o nelle altrui azioni, ma mai messe in pratica da essi, quando necessitano…
Anzi, in quella direzione non ci si rivolge affatto… la si evita, dopotutto si pensa che non sia necessario dover dare l’esempio… essere i primi ad esporsi con illusori tentativi coraggiosi… che si facciano avanti gli altri, quelli che van dicendo a tutti noi, che è opportuno cambiarla questa nostra terra!!! 
Dopotutto, come si dice: io… già io… chi sono per voler l’impossibile…??? 
Per voler promuovere cambiamenti e sperare che alla fine l’impossibile possa realmente accadere!!!
Meglio far finta di non vedere quanto succede intorno… far finta di dormire o meglio restare certamente coscienti, ma dando l’impressione di non essere svegli… per non essere coinvolti!!!
Dopotutto questa lotta a chi serve… alle future generazioni??? Ma quelle pensano esclusivamente a chattare, a farsi i selfie per pubblicarli nei vari social, a stare on-line nella rete e off-line nel mondo reale, perché quello che conta è stare lì… in attesa!!!
Dopotutto è il sistema che li vuole messi in disparte, lo stesso sistema che li ha esclusi, che non prospetta loro alcun futuro, che non assicura un lavoro, che li obbliga a credere che ci sarà prima o poi, quel giusto cambiamento e che si tratta di attendere quell’unica occasione di salvezza, rappresentata dalla direzione finora imposta…
Altro che “carpe diem”… qui non c’è alcun attimo da cogliere… in quanto tutto deve restare cosi com’è!!!
Restare devoti ai “politici” dei loro genitori, amici di famiglia di quegli onorevoli adesso rimpiazzati da propri familiari, rimanere in attesa e sperare in una raccomandazione che possa aprire un piccolo spiraglio verso un misero stipendio, non uscire dal riparo di quell’ovile per non doversi mai bagnare e restare indifferente su quanto accade intorno… 
Così facendo si diventa succube di questo sistema, che ci vuole come “ventose”… messi in fila all’esterno di quei tentacoli… rappresentazione perfetta di un “male” da cui non ci si sente avvinghiati… ma anzi al contrario confortati…