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Tensioni Iran-USA (Israele) e il rischio nucleare.

Cosa sta succedendo davvero in Iran? E perché il Medio Oriente sembra sempre sull’orlo di una crisi globale? 

Negli ultimi giorni la Guida Suprema iraniana Ali Khamenei ha messo l’esercito in massima allerta dopo le minacce lanciate da Trump. 

Teheran avverte che un attacco avrà conseguenze gravissime, ma allo stesso tempo apre a mediazioni come quella proposta dall’Oman per evitare lo scontro diretto.

Tuttavia le accuse reciproche tra Iran Arabia Saudita e Stati Uniti continuano ad alimentare tensioni nella regione.

Il vertice d’emergenza alla Mecca convocato da Re Salman ha visto l’Arabia Saudita accusare l’Iran di destabilizzare il Golfo dagli attacchi alle petroliere alle ingerenze nello Yemen. L’Iran ribatte che si tratta di accuse infondate, parte di una campagna orchestrata dagli Stati Uniti e da Israele per isolare Teheran.

Intanto l’ONU conferma che l’Iran rispetta i limiti nucleari imposti dall’accordo del 2015 ma le scorte di uranio crescono e il dubbio sulla bomba atomica iraniana torna a pesare sulle menti di tutti.

La Francia con Macron in prima linea prova a salvare l’accordo nucleare del 2015 e a frenare l’escalation ma Trump ha già chiarito che nessuno deve parlare per gli Stati Uniti. Parigi si ritrova in una posizione difficile alleata agli americani ma critica sulle sanzioni che colpiscono l’Iran.

L’Iran dal canto suo dichiara che non parlerà finché le sanzioni non saranno revocate. La situazione è un groviglio di interessi contrapposti dove ogni mossa sembra portare verso un punto di non ritorno.

Se l’Iran dovesse entrare in possesso di un’arma nucleare cambierebbe radicalmente gli equilibri di potere nella regione. Israele e Arabia Saudita non accetterebbero mai una simile prospettiva perché significherebbe perdere il monopolio della forza nel Golfo. 

Gli Stati Uniti con le loro basi in Qatar e le portaerei nello Stretto di Hormuz vogliono impedire a Teheran di controllare il flusso di petrolio globale mentre l’Europa teme una nuova guerra ma è divisa e impotente senza l’appoggio degli USA. In questo scenario il nucleare non è solo una questione tecnologica ma un simbolo di supremazia geopolitica.

Le politiche espansionistiche e di controllo degli Stati Uniti e di Israele hanno modellato il Medio Oriente negli ultimi decenni. Gli interessi economici legati al petrolio le alleanze strategiche e la volontà di contenere l’influenza iraniana hanno spesso portato a interventi militari o a pressioni diplomatiche. 

Ma fino a che punto queste politiche hanno contribuito alla stabilità della regione? Oppure hanno semplicemente alimentato un ciclo infinito di violenza e tensioni?

Trump gioca la carta della “massima pressione” ma l’Iran non cede… 

Riuscirà l’Europa a trovare una via d’uscita o il Golfo è destinato a esplodere trascinando il mondo in un conflitto con conseguenze imprevedibili? È davvero possibile una soluzione diplomatica o siamo condannati a un nuovo ciclo di violenza? 

Forse la risposta sta nel comprendere che la pace non può essere imposta dall’esterno ma deve nascere da un dialogo sincero tra le parti coinvolte. Tuttavia finché gli interessi nazionali continueranno a prevalere sul bene comune sarà difficile immaginare un futuro diverso per questa regione così tormentata.

La "Lega" senza Matteo Salvini??? Sì… si chiamerà "Grande Bluff"!!!

Matteo, Matteo… non importa che oggi i sondaggi diano la sua “Lega” al 30%, ciò che incuriosisce è sapere che lei in qualità di Premier – all’interno di quel suo partito – dia così fortemente fastidio…
Sono in molti coloro che vorrebbero scalzarla, ma sapendo di non riuscirci direttamente, stanno provando, dietro suggerimento di qualche loro “compare” di centro destra, vecchio esperto d’espedienti e stratagemmi, di mettere in atto un alternativo piano: “Quando il nemico si trova a suo agio, può essere messo a disagio; Già… è come quando si hanno tre nemici: fai pace col primo, tregua col secondo, per poter vincere il terzo…”!!!
Che quanto sopra dovesse accadere era già – come la canzone di Riccardo Cocciante – previsto!!!
Io stesso avevo scritto a inizio anno due post a riguardo:  
e quindi avere conferma ora che una parte di quei leghisti non salviniani, abbiano deciso di percorrere una strada diversa, per il sottoscritto una cosa risaputa!!!
Ecco quindi che per fare presa su quei vecchi nostalgici del secessionismo e di quei leghisti anti-meridionalisti tanto incalzati  ai tempi del senatour, si tenta di far risorgere dalle ceneri, quella lega distrutta dagli scandali del “cerchio magico”, provando a realizzare un nuovo partito, che dovrebbe attingere a gran parte di quell’elettorato del nord Italia…
E chi sono questi allora questi nuovi o per meglio dire quei vecchi riciclati??? 
Quali nuovi programmi e soprattutto diversi da quelli proposti dal contratto del governo giallo/verde stanno presentando??? 
Come pensano d’alimentare quell’eventuale malcontento, forse contrastando il reddito di cittadinanza considerato quale semplice sussidio per gli sfaticati, oppure contrastando quella quota 100 delle pensioni o ancora i lavori della Tav o la Tap???
Per ora, iniziano a raccogliere firme… annunciando per il 17 febbraio nel capoluogo milanese il loro primo congresso ( chi sarà mai questo fortunato a sponsorizzare l’evento???). 
Comunque, il leader di questo nuovo partito “Grande Nord” sarà Roberto Bernardelli, che vuole riproporre quella vecchia Lega prima dell’arrivo di Salvini, proponendo come slogan,“Rinasce la speranza”, con la quale si afferma che la loro missione, sarà quella di sostenere il Nord e non più gli interessi del Centro-Sud!!!
Sono passati solo pochi anni e siamo ancora una volta qui, a sentire quelle cazzate sul campanilismo, propagandate da quei loro referenti che proclamano la legittima difesa del proprio territorio e di quei loro conterranei… 
Meno male che questi sono gli stessi che contrastano oggi le politiche del governo Conti contro l’Ue… ma poi vorrebbero andare a braccetto con le politiche della Merkel e di Macron, come se sono quelli i loro paesi referenti, ai quali venderanno i loro prodotti…
E sì… dimenticano che siamo noi del Sud i loro primi importatori o per meglio dire acquirenti di tutti quei prodotti realizzati dalle loro attività commerciali… 
Comunque, se la Lega di Salvini oggi dimostra avere enormi difficoltà a far presa su quella parte del sud Italia, ancor di più ne avrà sapendo che a breve un’altra contendente promuoverà programmi politici ed economici contro di essa… 
Mi permetto quindi di fare non solo una previsione, ma d’indicare anche un nome più adatto a questo nuovo partito e cioè passare da “Grande Nord” a “Grande Bluff”, perché sono certo che alla prossima competizione elettorale europea, questo nuovo partito, non raggiungerà – a livello nazionale – neppure la soglia del 3%!!!
Vedrete, sarà un fallimento totale… e non solo al sud, dove non prenderà alcun voto, ma soprattutto al Nord, dove ormai i cittadini di quella “Padania”, continueranno a premiare colui che li ha portati a diventare il primo partito d’Italia e cioè l’attuale Ministro degli interni, Matteo Salvini!!!
Ah… già mi vedo, a ridere a crepapelle: Sì… che soddisfazione sapere di poter riproporre a breve (Maggio) questo mio post!!!

I nostri politici hanno paura che la protesta francese possa attraversare le alpi…

C’è come la sensazione che tra i nostri politici vi sia una certa inquietudine…
Ascoltando le dichiarazioni di questi giorni, mi accorgo che durante quelle interviste, ciascuno di loro, stia tenendo un profilo basso, sì nessuno sta fomentando a differenza di alcuni mesi fa, contro l’attuale governo…
Ed allora mi sono chiesto a cosa si doveva attribuire quella totale mancanza d’istigazione, e l’unica risposta che mi sono dato, è da collegare all’attuale protesta in Francia, a quella crisi che sta portando il direttivo del governo a dimettersi…
Proprio stasera il Presidente Macron ha parlato ai francesi dichiarando: “Saremo intransigenti con la violenza che non può essere tollerata, sottolineando che la sua legittimità deriva dai francesi, non da lobby”…
Inoltre ha aggiunto, un “mea culpa“: Mi rendo conto di aver fatto male ai francesi con le mie dichiarazioni, non dimentico la collera dei francesi, questa indignazione è condivisa da molti… ed ancora, “Prenderò misure già questa settimana, più equilibrio dal punto di vista fiscale, in modo che sia garantita la giustizia sociale nel Paese!”!!
Ecco perché quei disordini civili in Francia stanno ora preoccupando tutta l’Europa, tra cui anche il nostro paese che più di altri dimostra ancora oggi di possedere enormi disuguaglianza sociale…
Ecco perché si sta tentando in tutti i modi di fare presto, che quella protesta francese non si diffonda come quella “primavera araba”, che non dia il via a scioperi, saccheggi e atti di vandalismo per come accaduto in questi giorni nella capitale francese…
Sì… il governo del presidente Macron sembra ormai vulnerabile, ma anche il nostro non sembra posizionato meglio, soprattutto perché si ritrova sotto le mira di quei partiti attualmente in opposizione, che alimentano in maniera celata quegli eventuali disordini, affinché questo governo giallo/verde possa – se non con i numeri – attraverso l’inasprimento di eventuali contestazioni, definitivamente cadere…

A differenza nostra, per secoli le "rivoluzioni", sono state una caratteristica della vita pubblica francese…

Già… c’è un’enorme differenza tra lo Stato Francese e quello nostro… 
In particolare, ciò che ci differenzia storicamente, è la volontà dei suoi cittadini di protestare agli abusi e alle ingiustizie…
Non per nulla il motto “Liberté, Égalité, Fraternité”, in italiano, Libertà, Uguaglianza, Fratellanza è diventato oggi il pensiero nazionale della Repubblica Francese!!!
D’altronde se ci pensate, queste stesse tre parole, rappresentano l’antitesi di quanto avviene nel nostro paese da sempre, dove cioè, la mancanza di fratellanza (se non esplicitata durante qualche partita della nostra nazionale ai mondiali…) ha creato una vera e propria disuguaglianza tra i ceti sociali e soprattutto la demarcazione di quella libera espressione di pensiero…
E quindi mentre da noi (come tante pecore…), ci si è sottomessi alle decisioni di quei partiti e soprattutto di quei suoi deplorevoli politici, molti dei quali – non dimentichiamolo – condannati, in quel paese, solo per aver aumentato le tasse sul carburante di pochi centesimi, sono scesi in piazza…
Da quanto sopra si comprende che stiamo parlando di un’altro livello morale, che noi tutti ancora oggi, sconosciamo…
Certo, dispiace aver letto della morte di due cittadini e soprattutto di oltre 750 persone rimaste ferite, di cui 13 agenti delle forze dell’ordine, ma la presidenza di Macron ha dimostrato con i propri gesti, di essere totalmente fallimentare….
Peraltro, guardate con quanta semplicità sono andati quei dimostranti per le strade, indossando delle giacche ad alta visibilità, sì… famiglie intere che sono scese pacificamente per protestare e che sono state accolte nei modi che abbiamo visto…
E’ vero, all’interno di quei cortei si sono nascosti gruppi anarchici, anti-capitalisti, no-global, meglio conosciuti con il nome di “Black Blok”, ma si sa, quando inizia una rivolta, si mettono in luce tutte le frustrazioni di un paese, ed emergono i reali contrasti contro quei poteri economici e finanziari che governano il mondo, in particolare quelli bancari, ma soprattutto si alimentano le politiche di stagnazione della spesa pubblica e la mancanza dei servizi essenziali, che determinano in maniera negativa, tutte quelle differenze sociali e culturali di un paese… 
Macron, ora sotto pressione ed è ai minimi storici per popolarità…
Sta cercando di mediare con la presentazione di un nuovo piano energetico, che mirerà a rendere più “accettabile” il passaggio dal consumo da carburante derivato dal petrolio, verso energie tecnologicamente più pulite.
La volontà che sta passando dai suoi consiglieri è quello che: “Abbiamo compreso quel disagio e desideriamo ascoltare il messaggio lanciato dai cittadini”!!!
Ho l’impressione che una volta tanto, queste rivolte siano propositive, sì… tanto per ricordare a qualcuno – seduto da troppo tempo in quelle poltrone vellutate – chi comanda realmente un paese… per evitare di dover assistere nuovamente, ad un altra “Place de la Concorde” o nel nostro caso… “Piazzale Loreto“!!!

Je suis Macron…

L’avevano detto e l’hanno fatto!!!
Sono quasi 8.000 i manifestanti scesi a Parigi per chiedere le dimissioni del presidente Macron…
La capitale francese è stata messa a soqquadro dai cittadini con i giubbotti catarifrangenti gialli, creando tensioni e scontri con le forze dell’ordine poste a protezione del territorio.
I manifestanti si sono concentrati sulla zona degli Champs-Elysées e, se pur limitati dai gas lacrimogeni e respinti dai cannoni ad acqua, sono rimasti lì a protestare dietro le barricate, contro l’aumento dei prezzi del carburante…
Parigi è in fiamme…
Negozi divelti, automobili bruciati, semafori distrutti, un rimorchio dato alle fiamme è esploso, fioriere, griglie, barriere, ma anche gli arredi dei bar e ristoranti, sono stati utilizzati per allestire barricate, nel frattempo, altri manifestanti infiltrati e mascherati di nero, hanno rimosso i “sanpietrini” dalle strade, per usarli come proiettili sulla polizia,
Dal governo francese danno la colpa all’estrema destra, secondo il ministro degli interni, questi sediziosi hanno risposto alla chiamata di Marine Le Pen, e vogliono attaccare le istituzioni, poiché vogliono di fatto attaccare i parlamentari…

La verità è che la gente è stanca di subire ed è scesa in piazza, purtroppo come sempre avviene in questi casi, molti gruppi estremisti e violenti, s’infiltrano per creare disordini…

Anche l’area della Torre Eiffel, delimitata dal giardino del Champ-de-Mars, dove era stata autorizzata la manifestazione, è stata chiusa al pubblico!!!
La Francia è sotto assedio e in molte altre zone sono presenti migliaia di blocchi, nonostante il divieto prefettizio di molte città importanti, ma i “giubbotti gialli” non si fermano…
Tutti chiedono ora le dimissioni di Emmanuel Macron che attraverso quelle sue politiche economiche e finanziarie, ha creato lo scontento di quei suoi connazionali… e non solo, perché quelle politiche sottomesse alle decisioni del partner tedesco, hanno creato indirettamente, notevoli problemi economici anche al nostro Paese…

Ben venga quindi l’iniziativa di cacciare quel presidente, ed ovviamente non posso che augurare ai cittadini francesi scesi in piazza, che questa protesta si trasformi preso in una forma non-violenta, perché come ci ha insegnato il Mahatma Gandhi: “Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza. L’odio può essere sconfitto soltanto con l’amore. Rispondendo all’odio con l’odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell’odio stesso”.

Ecco perché mi permetto di rivolgermi con una frase a tutti coloro che in questo momento stanno manifestando per il proprio diritto di libertà: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”!!!

Mi ha chiamato Papa Francesco, ma disgraziatamente ero occupato e non gli ho potuto rispondere!!!

Nella mia vita credevo ormai di aver sentito di tutto… ma questa mi mancava!!!
Ho letto l’articolo su “Live Sicilia Catania” che descriveva la vittoria del nuovo sindaco di Messina…
Qualcuno l’ha definito un “miracolo“!!!  
Sì… qualcuno dall’alto non avendo un c…. da fare, ha deciso di scendere sulla terra affinché il candidato da lui scelto potesse vincere!!!
Mi sembra di rileggere quel racconto leggendario in cui l’imperatore Costantino, alla vigilia della della battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio (siamo nel 312 d.C.) e, sebbene le considerazioni di ordine strategico ne sconsigliassero l’attacco, decise di procedere, essendogli apparso in sogno il dio dei cristiani e avendolo questo convinto della necessità di apporre il proprio simbolo sugli scudi dei suoi soldati… quello stesso scudo crociato che ancora oggi, vergognosamente troviamo quale simbolo di un nostro partito…
L’esito vittorioso avrebbe dimostrato il carattere miracoloso dell’evento e convinto quell’imperatore della necessità della fede in un Dio sotto la cui protezione aveva trionfato!!!
Ed oggi, a distanza di quasi 1700 anni, quel prodigio si è avverato nuovamente: “Habemus … Sindacum”!!!
Ovviamente, dopo un miracolo così straordinario e incredibile, anche Papa Francesco si è voluto informare e avendo compreso, in quale modo stupefacente, era stata ottenuto la vittoria ( ah… la parola… “stupefacente”, mi sembra perfettamente adeguata al contesto…), ha immediatamente telefonato al sindaco per congratularsi per il risultato soprannaturale…
Difatti quella “chiamata“… è stata così sorprendente che lo stesso Sindaco ha dichiarato: “Certo che è vero, è stata per me una grande sorpresa e una enorme emozione”!!!
Ma sentiamo allora com’è andata questa telefonata, cosa è successo quando ha chiamato il Papa?
“Mi è giunta una chiamata da un numero “sconosciuto”, solitamente non rispondo a queste chiamate, ma stavolta l’ho fatto. Dall’altra parte una voce femminile si è presentata come la Segreteria di Stato Vaticana e quindi mi ha passato il Papa”.
Che si sarebbe complimentato con lei per l’omaggio e il ringraziamento alla Madonna dopo la vittoria al ballottaggio…
… esatto. Mi ha detto di avere apprezzato molto quel gesto. Alla fine, abbiamo recitato insieme un’Ave Maria. Abbiamo infine concordato un’udienza privata”.
E dire che nello stesso giorno, Papa Francesco mi aveva chiamato telefonicamente, per chiedermi di organizzare a Messina un incontro con il nuovo sindaco e la sua giunta…
Ma il sottoscritto purtroppo non ha potuto rispondere al cellulare, in quanto si trovava ad un riunione a Bruxelles, insieme al Presidente francese Emmanuel Macron, la Cancelliera tedesca Angela Merkel, il Presidente spagnolo Pedro Sánchez ed ovviamente, il nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione Europea, per discutere dei problemi dei migranti e sulla opportunità di realizzare degli “hotspots” direttamente al confine meridionale della Libia, con Niger e Chad…
Comunque, anche il sottoscritto ha una notizia prodigiosa da darvi: “Sì… un angelo mi è giunto in sogno e mi ha detto di scegliere la città di Messina, per il nostro prossimo incontro ufficiale…”!!!
Corro immediatamente a comunicarlo al Presidente Conte…

Liberté, Égalité, Fraternité: La polizia di frontiera francese, blocca tuttavia gli immigrati!!!


Sono mesi che tentano di attraversare il confine francese passando da Ventimiglia, ma finora i tentativi sono stati vani… 

Per chi non conosce bene quel territorio, sappia che vi è un solo passaggio quasi impenetrabile, costituito da uno stretto corridoio tra le scogliere di quelle coste da mare azzurro, famoso in tutto il mondo… 
Ma, superare quel lungo e pericolo percorso non basta, perché ad attenderli c’è la gendarmeria francese armata di tutto punto, che impedisce loro l’ingresso… 
Alcuni allora s’inventano soluzioni alternative, quali quelle di giungere attraverso il treno nascosti nei posti più impensabili, ma prima ancora di giungere a Menton vengono solitamente scoperti e scortati nuovamente al confine… con i turisti a bordo di quel treno, che guardano ovviamente stupiti ed alcuni di essi in maniera risentita intervengono in maniera decisa, chiedendo a quei pubblici ufficiali, le motivazioni che spingono a condotte così repressive… 
Gli ufficiali ovviamente rispondono come da protocollo: “Non stiamo facendo nulla di sbagliato nel rimandarli indietro; quanto facciamo è previsto dalla legge. Dovrebbero rimanere nel paese in cui sono arrivati ​​per la prima volta e cioè l’Italia!!!”.
Avete compreso… questa è la politica di quei paesi “aperti e democratici” che attaccano attraverso i media il nostro, ma che poi nei fatti si dimostrano “nazionalisti e nazisti“!!! 
E dire che sono stati proprio loro a creare quest’inferno!!! 
Difatti, l’aver sostenuto in maniera diretta quei partiti d’opposizione in Siria contro il Presidente Bashar al-Assad che ha dato il via alla guerra civile siriana e nel contempo aver provocato in nord Africa quelle contestazioni civili ed armate, che hanno realizzato quella famosa “primavera araba”, per concludere infine con l’intervento armato in Libia contro il dittatore Mu’ammar Gheddafi!!!
Sono infatti queste le azioni preponderanti che hanno determinato la più grande crisi migratoria dalla seconda guerra mondiale… e soltanto per avere su quei territori la loro supremazia, affinché si potessero sfruttare tutte quelle risorse energetiche di origine naturale come carbone, gas e petrolio…
Solo nel 2018 sono stati rispediti indietro dalle autorità francesi ben 12.000 immigrati che avevano 
tentato di attraversare i confini camminando lungo l’autostrada, in treno o ancor peggio nei sentieri di di montagna o attraverso le coste…
Caro Macron… hai avuto coraggio a dire a noi italiani d’essere insensibili, quando il tuo paese si è mostrato finora “ipocrita” con quei poveri disgraziati, in particolare con i bambini che – secondo il regolamento di Dublino – non possono essere rinviati in Italia se richiedono asilo…. ma Lei ed suoi concittadini, se ne fottuto dei regolamenti e ancor meno di quei principi umanitari… 
Ed oggi mi creda serve a poco aver dimostrato d’aver fatto un passo indietro, dopo i colloqui svolti con il nostro presidente Conte: i problemi sono ancora lì ben presenti… tutti sul tavolo, come quei migranti che da Ventimiglia non si vogliono spostare!!!
Purtroppo a differenza di ciò che i media non vogliono dire, è che questi migranti, oltre a non essere stati trattati come esseri umani da quegli (animali…) criminali scafisti, ricevono appena giunti nei territori europeo, analoghi atteggiamento da parte di chi per l’appunto si dichiara da sempre, aperto alla fratellanza…
Sì minch… alla faccia di quel loro motto: Liberté, Égalité, Fraternité!!!

Immigrazione: Cosa accadrà in Europa se non si prenderanno al più celere provvedimenti???

Sono quattro anni che riceviamo migranti e rifugiati in tutta Europa…
Precisamente sono circa 1.800.000 le persone giunte con i barconi o via terra, e precisamente: 200.000 nel 2014, 1.000.000 nel 2015, 390.000 nel 2016 e 200.000 nel 2017 a cui vanno sommati quelli giunti quest’anno…
Possiamo dire con certezza che dopo la seconda guerra mondiale, quanto sta accadendo in questi anni, rappresenta il più grosso flusso migratorio degli ultimi 70 anni e la disgrazie è che va sempre più aumentando senza alcuna sosta… 
Certo, i numeri sono calati a causa delle nuove barriere di confine createsi nei balcani o grazie agli accordi con i governi della Turchia e della Libia.

Seppur quest’anno i numeri parlano di circa 40.000 persone accolte, di cui il nostro paese conta già 16.000 unità… il problema più importante è comprendere cosa fare con i quasi due milioni di migranti presenti nel territorio europeo, anche perché la maggior parte di essi, non è più andata via o quantomeno ha scelto di non fare più rientro in quelle elle loro terre d’origine…

Comprenderete certamente come quanto sopra, costituisca di per se un enorme problema, non solo in materia di asilo, ma anche di controlli, sicurezza, occupazione e soprattutto… integrazione sociale.
Ovviamente il nostro paese è quello che ad oggi ha subito la maggior parte di quella invasione, a causa della posizione geografica che ha permesso in maniera facilitata l’ingresso attraverso barconi o grazie all’aiuto di quelle cosiddette “Ong”, che si stanno dimostrando certamente utili alla salvaguardia di quei poveri disperati, ma di contro, alcune di queste organizzazioni umanitarie, hanno evidenziato ambigui sospetti di collaborazione, con quei trafficanti criminali, dediti alla tratta di esseri umani… 
Ecco perché in questi giorni il nostro paese, sta spingendo verso controlli più severi delle frontiere esterne, ma soprattutto punta ad una più equa distribuzione dei nuovi arrivati…
Bisogna innanzitutto convincere nazioni come Malta, Ungheria, Polonia ad aprire le loro frontiere, ma soprattutto bisogna imporre ad altre nazioni più ricche, come Francia, Germania e Spagna ad intervenire a sostegno del nostro paese e ad essere più disponibili nell’accettare una parte cospicua di quei migranti.
Non si può più continuare per come si è fatto!!! Non basta più all’Europa donarci 80 euro per ogni migrante che giunge nel nostro paese, affinché quest’ultimi, vengano trasformati in bonus per i nostri dipendenti, non abbiamo bisogno dell’elemosina… ciascuno deve fare la propria parte, se non si vuole avere un’altra “Brexit”, come quella Gran Bretagna, che ha preferito uscire dall’Eu pur di non aprire le porte dei loro confini… 
Sì, stranamente di quella presa di posizione vergognosa… e per nulla “british“, che ha espresso in maniera chiara un sentimento anti-immigrazione, nessuno ne ha parlato, di contro, quanto espresso e compiuto in questi giorni dal neo ministro degli interni Matteo Salvini, ha scatenato da parte di quei governi insensibili, forti prese di posizione, tra cui quelle esternate dal Presidente Emmanuel Macron che ha definito il nostro paese “cinico e irresponsabile” e allo stesso tempo dal ministro degli interni della CSU, Horst Seehofer, che aveva chiesto il diritto di allontanare i migranti ai confini della Germania, una proposta che il Cancelliere federale Angela Merkel ha respinto…
Quanto sopra perché si è deciso di non fare approdare nei porti italiani, una nave Ong denominata “Aquarius”, che trasportava 629 persone…
E dire che Malta l’aveva rifiutata, e solo l’intervento diretto della Spagna, grazie all’invito del nuovo primo ministro Pedro Sanchez, ha dato soluzione provvisoria al problema…
Una cosa è certa, il problema adesso si è trasferito dall’Italia all’Europa… e non basterà più a quelle nazioni accogliere qualche nave di tanto in tanto, solo per farsi un po di pubblicità umanitaria… 
Il problema va affrontato in maniera collettiva da tutti, se si vuole salvaguardare la coesione e il futuro dell’Europa!!! 
C’è bisogno di una risposta forte che preveda nuove regole per alleggerire l’onere di quegli stati come l’Italia, che da sempre sono in prima linea e non possono più essere lasciati soli!!!
Bisogna pensare infine a far rientrare tutti questi migranti nei loro paesi di provenienza, offrendo innanzitutto a quelle nazioni, la cancellazione totale dei debiti e migliorare le strutture governative di quei paesi, non con i soli aiuti finanziari che hanno dimostrato nel corso di questi anni condurre alla corruzione e alle guerre, bensì con una assistenza efficace che possa migliorare il tenore di vita di quelle persone.
Bisogna investire finanziando progetti validi, che creano sviluppo e occupazione, attraverso mirati istituti di credito internazionali o agenzie delle Nazioni Unite, che puntano al rilancio economico, attraverso la costruzione di nuove infrastrutture, la realizzazione di bacini idrici, la realizzazione d’impianti per l’energia alternativa e dando grande interesse prima ancora che alle industrie, all’agricoltura, alla pesca e al commercio…
Soltanto con politiche d’intervento mirate come quelle sopra descritte, si potrà sperare di far progredire quei paesi sottosviluppati e permettere così di far rientrare la maggior parte di quei suoi migranti, oggi ahimè dislocati nel nostro territorio europeo…
Ogni altra futile iniziativa, lascerà inalterata questa attuale condizione, sia in quelle regioni che da noi, contribuendo ancor di più negli anni futuri, a far giungere sempre più disperati, che cercheranno con tutti i mezzi di giungere nelle nostre coste, alimentando così facendo, quella xenofobia che sta ottenendo sempre di più, quel deleterio e preoccupante consenso sociale!!!
Spero solo di non dover essere testimone di quanto già accaduto mezzo secolo fa dai nostri progenitori… 

Perché la crisi politica italiana, tiene in allerta il mondo intero?

Germania, Spread, Merkel, Usa, Francia, Macron, Putin, Investimenti, Borse, Economia, Bruxelles, Finanza, Banche, Patria, Eu, Populismo, Euro… 
Quante parole sono state espresse in questi giorni, per descrivere la crisi politica che sta colpendo il nostro paese…

Mi chiedevo: Ma perché è così importante, quanto sta accadendo da noi?
Non hanno altro che pensare??? 
Perché non pensano ai loro di problemi invece di guadare incasa nostra???
L’Italia, dopo anni di governi fantocci, ma soprattutto dopo mesi di trattative tra i due partiti che hanno ottenuto il successo elettorale (definiti da molti intellettuali esteri “anti-establishment”), ecco sopo tutte le critiche, sono riusciti incredibilmente a legarsi, per formare un governo di coalizione…
Ed allora sarebbe opportuno dire al mondo intero: State tranquilli, abbiate fede, peraltro l’economia italiana è la terza più grande della zona euro, anche se per lungo tempo, è stata sofferente… 
Ed allora ho capito… sì ho compreso che è questa la preoccupazione più rilevante per l’UE, e soprattutto per i mercati globali in generale…
Perché per la prima volta, da quando è stata fondata la Repubblica, il popolo… anzi i “populisti” italiani, sono sul punto di assicurarsi un mandato pieno superiore al 50%, con un consenso popolare così ampio che non ha precedenti, neppure quando la Dc governava il paese…
La battaglia in corso non è per come in molti pensano, tra i partiti e/o coalizioni, tra quelli storici e questa nuova unione “Lega-M5Stelle”, il problema fondamentale è tutt’altro, ed in gioco vi è il potere, il restare nell’Eu, la battaglia è tra questi partiti populisti euroscettici e tutti quei legislatori dell’establishment legati all’UE .
L’intensificarsi dei disordini politici di questi giorni, ha spinto alcuni analisti mondiali a dare l’allarme sui segnali di “contagio” che si potrebbero avere su paesi come Spagna e Portogallo, che si ritengono essere più potenzialmente esposti, rispetto ad altri europei…
D’altro canto, l’incertezza politica del nostro paese ha ricondotto dopo tanti anni, ad una crisi economica, solo perché le trattative per formare un governo, non si incanalavano verso quelle decisioni prese da quei gruppi esteri che di fatto ci governano… che ci prestano i soldi e che quindi, decidono chi deve rappresentare il nostro paese e chi no!!!
Ecco perché l’Italia in questi giorni è tornata al punto di partenza, ecco il motivo per cui lo spread ha ripreso a salire… 
Sono questi i reali motivi per cui il nostro Presidente – non dimentichiamoci, sostenuto dal precedente governo pro-UE (mai votato dai cittadini) – ha deciso di non accettare la nomina presentatagli dal Prof. Conte, e cioè, quella del candidato “euroscettico” Paolo Savona, quale ministro dell’Economia…
Ed è il motivo per cui è stato immediatamente nominato il prof. Carlo Cottarelli, il quale come si sa, è stato ex primo ministro ad interim, ex funzionario del Fondo Monetario Internazionale (FMI), noto come “Mr. Scissors” per la sua reputazione riguardo ai tagli alla spesa pubblica in Italia, ed ora incaricato di pianificare le nuove elezioni del paese e superare il prossimo budget…
D’altronde, se di noi all’estero si scrive: “È uno dei più grandi paesi indebitati al mondo … ha un tasso di disoccupazione dell’11% e la sua economia è ancora inferiore a quella del 2007, mentre la maggior parte delle principali economie si è ripresa. C’è chiaramente un requisito strutturale, riformare qui, per riconquistare la fiducia “, come si è potuto pensare per un istante, che ci avrebbero lasciati liberi!!!
Se volessi paragonare l’attuale situazione, ad un gioco potrei dire che il nostro paese, rappresenta l’interno di un videogame… mentre tutti noi rappresentiamo i suoi giocatori; loro di contro, quelli che ci governano… sono fuori: Manovrano i tasti di quei “controller“!!!   

L’ultimo bluff di Berlusconi e Renzi!!!

Non ci vuole molto a comprendere cosa stia accadendo…

Da un lato abbiamo Berlusconi… prossimo con la propria coalizione del Centrodestra a raggiungere il 35/37 % (secondo i sondaggi) e poi c’è il M5Stelle, attualmente sotto attacco (vedasi lo scandalo in corso sui falsi rimborsi di alcuni suoi esponenti, attraverso bonifici fatti e poi annullati dagli stessi…), che non dovrebbe superare quota 30%, pur essendo il primo partito (e quindi il più votato), ma senza poter raggiungere quella fatidica soglia del 40%, resterà sicuramente in opposizione… a meno che, il Sig. Matteo Salvini, non comprenda finalmente che per avere una chance per diventare premier…  dovrà necessariamente allearsi con il Sig. Di Maio, ed allora sì… che ci sarebbe da ridere e tutti questi attuali partiti la prenderebbero definitivamente in quel posto!!!

Ma si sa… le poltrone vengono prima degli uomini e soprattutto ancor prima delle esigenze dei cittadini… e quindi, mettiamoci il cuore apposto, e subiamo sin d’ora le conseguenze scellerate di tutti quei nostri connazionali!!!
Ritorniamo quindi al Cavaliere e al suo amico del cuore Matteo Renzi (o forse dovrei dire Gentiloni).
Si… perché il “Cavaliere“, pur di non perdere quel potere finalmente acquisito, potrebbe riconfermare Gentiloni quale premier (d’altronde è come parlare con Renzi in persona…) e così facendo, salvaguardare le proprie società, in particolare quelle televisive, attualmente sotto attacco del partner francese Vivendi, il quale in questi giorni è uscito allo scoperto, dopo aver annunciato d’aver messo le mani sul 12,3% del Gruppo del Biscione…
Va ricordato inoltre che il gruppo francese controllato da Bolloré, punta ormai deciso verso il 20% con un’operazione certamente non gradita al gruppo Fininvest di Silvio Berlusconi, che possiede il 38,266%, ovvero il 39,775% sul capitale con diritto di voto… 
Serve quindi una mano e questa può essere data soltanto dal nostro Presidente del Consiglio, molto amico del Presidente Emmanuel Macron, il quale è secondo alcune fonti, in profonda amicizia proprio con il Bollorè…
Inoltre, non dimentichiamoci dell’incandidabilità del “Cavaliere” e dei processi in corso al quale deve ancora rispondere… con una magistratura togata, fortemente di sinistra e incline a non vedere di buon occhio, quanto compiuto in tutti questi anni dallo stesso imprenditore…
Il rischio quindi per il “Cavaliere” è quello di dover veder ripercorrere la strada fatta a suo tempo dall’amico del cuore e testimone di nozze, Bettino Craxi, e recarsi così “obbligatoriamente presso qualche paese ove non esiste l’estradizione… (se mi consente “presidente”… sconsiglierei il Libano, visto quanto accaduto al suo amico e socio Marcello Dell’Utri…)!!!
Ecco quindi il colpo di genio… 
Ciascuno di essi parte in quella competizione in modo separato, se poi, con la propria coalizione si raggiunge il 40% allora si governa… altrimenti ci si rivede in altra sede (preferibilmente ad Arcore…) e si prova a trovare l’inciucio… ehm… volevo dire l’intesa!!!
Per evitare ovviamente di demotivare gli elettori, considerato che il 40% si asterrà dalle urne… ecco che si finge di essere in contrasto su tutto, sui programmi, sui contenuti, su quanto compiuto reciprocamente durante i propri governi, ma soprattutto si prova a non far saltare le proprie coalizioni, sempre messe a repentaglio dagli altri segretari di partito…
Comunque… tranquilli, i giochi sono stati già fatti a tavolino… e le poltrone sono state già assegnate con i relativi incarichi di governo!!!
Quindi… tutti seduti e contenti… e a noi danno l’impressione –con quel voto espresso– di scegliere il partito e/o il candidato desiderato…
Sperare infine nel Quirinale…  è come voler sperare che esistano i miracoli!!!
Io comunque ci credo: sì… il sottoscritto ci crede che un giorno in questo nostro paese… la “rabbia impotente dei suoi onesti conterranei”… farà quel miracolo necessario!!!