Si aspettava la notizia, ed ovviamente quanto stabilito dal Tribunale supremo federale brasiliano, negando l’estradizione in Italia di Battisti, ha ancora una volta, un senso di sconfitta per i parenti delle vittime.
Nel 79′ venne arrestato, e trasferito nel carcere di Frosinone con una condanna a13 anni e 5 mesi per l’omicidio del gioielliere Pierluigi Torregiani, ucciso nel febbraio 1979. Il 4 Ottobre 1981, riuscì ad evadere e a fuggire in Francia.
Condannato nel 91′ perché giudicato responsabile di quattro omicidi e di vari altri reati, viene altresì condannato all’ergastolo con sentenza della Corte d’assise d’appello di Milano nel 1988 , sentenza questa divenuta definitiva in Cassazione nel 1993, per omicidio plurimo, per i reati di banda armata, rapina e detenzione di armi, in particolare è stato condannato come responsabile di quattro omicidi – tre dei quali commessi come concorrente nell’esecuzione, uno co-ideato ed eseguito da altri
Antonio Santoro, maresciallo della Polizia penitenziaria, Pierluigi Torregiani, gioielliere, Lino Sabbadin, macellaio ed infine ( facendo soltanto da copertura partecipò all’esecuzione ) Diego Giacomin… sono i nomi di coloro che persero la vita ed ancora oggi aspettano giustizia…
L’Italia non è un Paese giustizialista, nessun innocente verrà mai impiccato o messo su una sedia elettrica…, ma è giusto che per aver sbagliato si paghino le proprie colpe, non basta espiare gli errori con la propria coscienza, con ammissioni e giustificazioni di colpevolezza e/o richieste di perdono per quanto fatto… purtroppo ciò non basta!!!
Errare è umano, pentirsi dei propri errori, delle scelte fatte, fa parte della nostra vita, ma certe pene vanno scontate, anche se non serviranno mai a cancellare l’offesa fatta o a riportare in vita coloro che ormai, senza una vera ragione, non sono più tra noi…
A volte la giustizia degli uomini, non funziona mai come vorremmo… ( aggiungo io… purtroppo, neanche quella divina…).



