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Lui uno squilibrato… Lei una cretina!!!

Con questi due aggettivi la Dott.ssa Saguto “intercettata” al telefono, discuteva con una amica, dei figli del Giudice Borsellino (quello sì che aveva titolo d’essere chiamato magistrato… a differenza di lei… che ha dimostrato – con i fatti finora emersi – essere… la vergogna ed il disonore per quell’ordine…), apostrofando Manfredi e Lucia… in modo inconcepibile!!!
Di lui ha dichiarato… essere uno squilibrato, aggiungendo… “lo è sempre stato… lo era pure da piccolo” (vorrei vedere quale figlio, vede saltare il proprio padre con una bomba e non da di matto…) certo la Saguto cosa ne sa… i suoi figli, vivono ancora protetti (e aggiungerei raccomandati…) sotto le sue cosce… e pretende di fare la morale agli altri… ma per favore, mettetela dentro e buttate le chiavi!!!
Di Lucia Borsellino dice, anzi precisa… è cretina!!!
E’ dire che proprio la Sig.ra Saguto (chiamarla giudice… perdonatemi è troppo, anche perché, non stiamo parlando del giudice corrotto, Ada Ferretti… ben interpretato nella fiction di squadra antimafia 7… questa, per chi ancora non l’avesse capito è la realtà…) si era da poco allontanata (siamo il 19 luglio u.s.) dalla manifestazione “Le vele della legalità” alla quale era stata invitata in qualità di madrina  (ci vuole coraggio… ), per ricordare il sacrificio di Paolo Borsellino e degli agenti di scorta. 
Ma appena tornata nella sua auto (ovviamente blindata… come se qualcuno la volesse fare saltare…. ma chi… ma per favore, basta con queste puttanate…), cosa fa… telefona ad un’amica e parla contro i figli del Giudice Borsellino…
Dovevi vedere la scena del giorno prima… Manfredi lì… (al palazzo di giustizia di Palermo) abbracciato fra le lacrime del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,.. un abbraccio che ha commosso l’Italia!!!
“Ma perché minchia ti commuovi… a 43 anni per un padre che ti è morto 23 anni fa? 
Ma che figura fai… ed insiste… le palle ci vogliono e poi parlava di sua sorella e si commuoveva… ma vaffanculo!!!
MINCHIA SIGNOR TENENTE… ma qui altro che fiction… i boss che l’hanno fatto saltare in aria… al Giudice Borsellino e anche al collega Falcone, sono stati finora (almeno nelle dichiarazioni) più educati e rispettosi… sono rimasti infatti in tutti questi anni… in silenzio… quì si parla e soprattutto a sproposito!!! 
Uno dei giudici simbolo di Palermo, allora Presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo – gestione beni sequestrati e confiscati (oggi indagata per corruzione, concussione, abuso d’ufficio, favori, raccomandazioni, induzione… e potremmo continuare con la lista… anche quella della spesa), cosa fa… nel giorno dell’anniversario della strage di via d’Amelio, è infastidita… perché aveva aspettato due ore sotto il sole, l’arrivo delle barche della legalità al porticciolo di Ficarazzi!!!
M’immagino quell’agente del nucleo di polizia tributaria di Palermo, che nello svolgere la propria professione, stava ascoltando in diretta quella intercettazione… gli saranno cadute le pal… braccia… e poi certamente, si sarà sentito amareggiato, nel sapere che proprio quelle sprezzanti parole, venivano espresse nei riguardi di un collega… icona della lotta alla mafia e della criminalità!!!
Una figura, quella rappresentata dal Giudice Borsellino…, impressa nella mente di questo agente, che forse, sin da ragazzo… ispirato proprio dal giudice, ha scelto di dare il proprio contributo alla legalità… entrando a far parte delle forze dell’ordine! 
C’è chi combatte ogni giorno sul campo l’illegalità per un misero stipendio e chi invece, non solo truffa insieme ai suoi familiari, centinaia di migliaia di euro, ma, raccomanda marito, figli, parenti e amici, pensa a dividere incarichi tra cui il noto “Cara di Mineo”, organizza altresì, convegni di legalità, per contrastare in particolare certi servizi andati in onda sulle “Iene”… (ma questo è un’altro vergognoso filone… ancor più grave forse di quanto finora emerso…) ed infine (sudata ovviamente per l’impegno svolto…) si dedica ad andare al mare con l’amica, tanto a disposizione c’è l’auto di servizio con l’autista e soprattutto, c’è da sempre quella… corsia preferenziale!!!
Lo so… è un vero schifo… ma restiamo tutti aggrappati a quel messaggio di speranza tramandato noi da quei giudici… per il resto diceva bene Nicolás Gómez Dávila: lo stupido istruito ha un campo più vasto per praticare la propria stupidità!!!

Ma quando un Governatore della Regione Sicilia… diverso???


Tutto sembra nascere da una intercettazione che dice: “Lucia (Borsellino) va fatta fuori come suo padre”…

E’ il mensile Espresso ad aver svelato l’intercettazione incriminata…, ma ad oggi, di quella frase, non sembra essercene l’ombra!!!
Certamente se dovesse saltare fuori, credo ci sia poca speranza che il Sig. Rosario Crocetta possa continuare a fare ancora politica… anzi in quel caso, si dovrebbe allontanare definitivamente dei pubblici uffici, già… sarebbe il minimo.
Ciò che però risulta strano è che – da alcune verifiche da parte della procura – sembra che di questa intercettazione, non ve ne sia traccia…
Allora mi chiedo… cosa sta succedendo???
Siamo dinnanzi ad un nuovo “De Silva” della situazione???
Può essere che ci sia il pallino dei servizi segreti, deviati o quant’altro che abbiano deciso ( chissà poi per quali motivi) di far fuori il presidente Crocetta???
Ed ancora, quanto richiesto dallo stesso, direttamente al mensile l’Espresso, mi sembra opportuno e legittimo: se ha questo materiale, lo consegni alla magistrature!!!
E’ difficile intuire come, intercettazioni così delicate, possano essere consegnate a giornalisti senza che nessuno s’accorga di nulla…, debbo pensare che forse, quanti predisposti all’ascolto delle intercettazioni, facciano di queste registrazioni, uso personale, chissà… forse per arrotondare il proprio stipendio???   
Dopotutto il direttore del settimanale, Luigi Vicinanza, ha difeso l’articolo ad oltranza… sostenendo che un suo redattore, ha potuto ascoltare l’intercettazione e l’abbia trascritta da un atto “secretato”.,, alla faccia della riservatezza!!!
Ma…, se per sfiduciare un presidente, si doveva progettare un modello “Watergate” tipo quello avvenuto per l’ex Presidente della casa bianca, Richard Nixon, mi sembra… un po tutto… esagerato.  
Crocetta ora parla di “golpe”, ma anche lì,  si da l’impressione di voler enfatizzare…  anche perché di questa sua gestione, per come la chiama lui… “primo governo antimafia”, dobbiamo dire…si è visto pochissimo…, una lotta ( se c’è stata…) con il contagocce… lieve, talmente leggera che non è stata nemmeno avvertita dai cittadini…
Se dovessimo pesare concretamente il lavoro svolto o la lotta fatta per quei principi di legalità, allora sarei il primo a dirgli… presidente, per favore, cambi lavoro… si dimetta, non sentiremo la sua mancanza… come non abbiamo più sentito la necessità di sentire parlare dei tuoi predecessori…
Sono d’accordo su due cose:
– la prima, quella di poter vedere ( prima di passar ad altra vita…)  questa nostra terra completamente riformata, con individui estranei alla politica… e lontano da quegli intrecci con quel sistema malavitoso; non posso desiderare certamente un “golpe”… ma qualcosa che intervenga con decisione e ponga definitivamente fine a questo clientelare modo d’operare… che ci sta ormai conducendo, verso il fallimento!!! 
– la seconda, e riprendo le parole di Rita Borsellino, che in tutta questa vicenda è emerso, solo e soltanto…squallore, ribrezzo per quelle parole riportate…
E’ proprio questo atteggiamento che si deve invertire, questo modo d’essere che va cambiato…
Diceva Paolo Borsellino:
L’equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E no! Questo discorso non va, perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest’uomo è mafioso. Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. 
Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c’è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno, indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati.
Paolo Borsellino – 26 gennaio 1989.

Antimafia di facciata!!!


A volte quando scrivo di certi argomenti…, qualcuno mi suggerisce di evitare di scriverli, perché il più delle volte… sono troppo rigido nelle mie posizioni e soprattutto che, nel voler parlare di certi presunti paladini o di determinate associazioni, finirò alla fine di ritrovarmele… tutte contro!!!   

Certo quando parlo di antimafia “leggera” alcuni storcono il naso, non vorrebbero mai essere messi in discussione… loro rappresentano la legalità… sono gli stessi che dicono di combattere il crimine, che promuovono e organizzando tutte quelle manifestazioni sul sociale…
Non voglio ripetermi, nei miei precedenti post ho già scritto abbastanza su questi “professionisti dell’antimafia”, finalmente comunque mi accorgo di non essere in quei giudizi più tanto solo…, qualcuno, certamente più autorevole del sottoscritto, ha deciso finalmente di distaccarsi, di manifestare la propria posizione, attaccando finalmente questa “antimafia di facciata”!!!
Manfredi Borsellino, figlio del Giudice ucciso, prende le distanze come la sorella Lucia – da poco dimessa da Assessore regionale alla sanità – dichiarando che il 19 Luglio, per la commemorazione del proprio genitore, Lei, insieme al fratello e alla sorella… non ci saranno!!! 
“Non ho tempo per commemorazioni senza senso” ha dichiarato Manfredi ( oggi commissario di polizia a Cefalù ) debbo lavorare sono di turno…
Per cui, quest’anno, dei tre figli del Giudice… non ci sarà nessuno!!!
Ed è giusto così… un vero schiaffo morale. 
A cosa serve infatti “urlare a bassa voce ” quando giornalmente vediamo come nulla cambia… anzi assistiamo ad una criminalità che si evolve, si trasforma… e chi dovrebbe rappresentare quel giusto contrasto, alla fine si dimostra non soltanto colluso, ma anche associato!!! 
Dice bene quando ripete di essere stato educato da suo padre all’etica del lavoro, alla concretezza del fare, a quel totale rifiuto d’inutili passerelle, dopotutto, è stato propriamente quello stesso sistema ad aver tramato, prima contro l’amico e collega Falcone e poi contro egli stesso… 
Inoltre, dichiara che non serve a nulla commentare gli arresti di quei noti personaggi campioni dell’antimafia – presidenti d’importanti associazioni – soggetti che si scialacquavano la bocca, con la parola “legalità” e che oggi è stata arrestata…
Una famiglia, quella dei Borsellino ( e non solo…), che ha dovuto pagare un alto prezzo per questo nostro paese, lo stesso paese che prima ha lasciato da solo il padre ed oggi, anche i suoi figli…
Lucia Borsellino ci ha provato a cambiarla questa corrotto nostra regione, ha cercato con quell’innato senso profondo trasmessogli dal padre, di farcela…, già, in cuor suo sperava che la politica avesse cambiato rotta, che la lotta alla corruzione e alla illegalità, avesse prevalso su quel totale marciume presente a tutti i livelli, che si potesse debellare questo stato di cose…
Così purtroppo non è stato…, gli interpreti che rappresentano ancora quel sistema, sono “contaminati” ed è per questo che taglia corto dicendo: non capisco l’antimafia come categoria, sembra quasi un modo di costruire carriere; la legalità per me non è facciata, ma la precondizione di qualsiasi attività».
A noi – siciliani onesti – non serve avere commemorazioni per vedere le solite facce di bronzo dei nostri politici, “impupati” e in prima fila… perché il ricordo per il Giudice Borsellino è già dentro di noi e vivrà con noi per sempre!!!
Oggi è proprio grazie al loro padre se scrivo contro la mafia…, perché come sapeva dire: Non ho mai chiesto di occuparmi di mafia. Ci sono entrato per caso. E poi ci sono rimasto per un problema morale, la gente mi moriva attorno… 

“Perché se diamo il voto è per il posto di lavoro. Se non avevamo bisogno del lavoro 5Stelle votavamo“


E’ con questa dichiarazione il sovraintendente Todaro conclude la propria ricostruzione al procuratore Lina Trovato…
La frase è stata estrapolata da un art. di Sudpress, di Lucia Murabito del 20.03.2015 e precisamente: “Voto di scambio: alla sbarra Lombardo padre e figlio”.
In questa frase, si condensa la reale motivazione per cui ancora oggi, la politica ed i suoi interlocutori, godano, da parte dell’opinione pubblica, di quel consenso, certamente di facciata, nel quale ognuno si propone, nel voler contribuire alla causa della ricerca e raccolta dei cosiddetti “voti elettorali “.
Perchè di questo si tratta, poter barattare quei numeri con qualche posto di lavoro…
Io do qualcosa a te… se tu dai qualcosa a me…
Ci stiamo preparando al toto-elezioni e tuuti – più o meno in silenzio – si stanno muovendo per garantirsi i voi necessari alla propria candidatura…
Ognuno per se… ( questo sembrerebbe il motto… ) ma tutti per uno!!!
Infatti, se pur in questo preciso memento, i vari partiti sembrano essere lontani tra loro – anni luce – a breve, appena giunti alla partenza… ecco che come d’incanto, le coalizioni si focalizzeranno sull’unico obiettivo che è quello di vincere!!!
Dopotutto, lo dicevano migliaia di anni fa i romani, “Do ut des“, è cioè… ,do qualcosa con lo scopo di poter ottenere qualcosa… circostanza che era solitamente associata, ad una pratica di cui oggi ben si conoscono virtù e  vizi, quali sono il voto di scambio e la corruzione…
Si tratta di barattare la propria coerenza attraverso il proprio voto, con la richiesta personale di un favore…
Favore quest’ultimo a cui si resterà per sempre legati… verrà richiesto di ricambiare al momento opportuno, cioè quando meno lo si aspetta, dovete ricambiarlo… quel favore, perché dopotutto, se oggi avete una posizione, un lavoro, andate fieri di quello che siete… ricordatevi che lo dovete proprio a “LUI”… al Vs. unico padrone, a colui che vi ha permesso – senza alcun vostro personale merito – di diventare ciò che sembrate… ma che poi realmente non siete…
Perché Voi… alla fine siete… come direbbe qualche amico palermitano: “nuddu ammiscatu cu nente” inservibili, inutili, incapaci… inconcludenti e inefficienti, se non ci foste… sarebbe la stessa cosa… buoni soltanto a leccare gli stivali, già, come farebbe un cagnolino devoto al suo padrone… eguale!!!
Quindi… per favore… mettetevi a 90° e cercate di fare il vostro dovere… date loro vostro voto… quello di vs. moglie ( e vi va ancora bene… che vi chiedono solo quello… ), dei vs. familiari, dei parenti e degli amici… che tanto prima o poi, anche loro avranno bisogno di un favore… perché la ruota si sa… gira per tutti!!!
La vita infatti è come quella ruota… gira e rigira e nel girare può essere che la lancetta alla fine… indichi proprio te… ora si sa… vincere o perdere fa parte della vita…,  ma vincere con onestà e dignità rappresenta l’unica vera soddisfazione!