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Le inchieste sui presidenti di "Confindustria", sembra che non finiscano mai!!!

Non so che dire… 
Abbiamo visto tutti quanto accaduto ai presidenti di questa associazione nella nostra regione (Sicilia), ed ora anche il presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, è stato indagato per finanziamento illecito ai partiti,  per averlo elargito -secondo l’inchiesta -ad una candidata di Forza Italia (Lara Comi), 31 mila euro per le elezioni Europee… 
Secondo i pm che indagano nell’inchiesta della Dda sulle tangenti a Milano e Varese, il presidente Bonometti avrebbe effettuato il pagamento attraverso un meccanismo: la cifra sarebbe stata riconosciuta in cambio di un testo di poche pagine, che poi è risultata scaricabile su un sito di tesi di laurea online. 
Una fattura da 31 mila euro emessa nel gennaio 2019 dalla “Omr holding” alla società “Premium Consulting Srl”, tra i cui soci figura proprio Lara Comi e secondo gli inquirenti, si tratti di una forma di finanziamento illecito. 
Tra l’altro con la stessa accusa sono stati iscritti nel registro degli indagati altri imprenditori… che avrebbero utilizzato eguale metodologia di cui sopra e cioè acquistando una consulenza di poche pagine – tra l’altro sembrano essere “copiate” – a fronte di un compenso di 40 mila euro!!!
In particolare ciò che ha insospettito le forze dell’ordine, è che il fatturato di una di quelle azienda era all’incirca 200 mila euro… e quindi la somma versata per la consulenza rappresentava il 20%  di quel loro fatturato… 
L’altra circostanza assurda è che si è voluta pagare una consulenza basata su una tesi di laurea intitolata “Metodi statistici per il web marketing”; denaro che si sarebbe potuto tranquillamente risparmiare, essendo la tesi presente online e firmata dal laureando, Antonio Apuzza.
Cosa dire… l’industriale bresciano vicino agli ambienti di Forza Italia, è stato sentito come persona informata sui fatti e successivamente gli è stata contestata l’accusa di finanziamento illecito e nello stesso tempo le forze di polizia, Gdf  e Carabinieri, hanno ascoltato ulteriori testimoni e indagato legali, direttori generali, assessori, dirigenti e responsabile di uffici tecnici…
Un sistema di corruzione talmente esteso che va dalla Lombardia al Piemonte!!!
E dire che Confindustria nasce principalmente per “partecipare al processo di sviluppo della società italiana, contribuendo all’affermazione di un sistema imprenditoriale innovativo, internazionalizzato, sostenibile, capace di promuovere la crescita economica, sociale, civile e culturale del Paese”
Osservando quanto finora accaduto, si ha come l’impressione che qualche capitolo del loro “Statuto” non sia stato ben compreso da quei suoi dirigenti nazionali… 
Ci auguriamo di non dover assistere in futuro ad ulteriori inchieste giudiziarie, perché una cosa è indubbia: Confindustria non sta facendo bella figura!!!

E’ dire che li chiamano "Primari": Non è perché sono i "primi" nella sanità, a dedicarsi al sistema corruzione???

Proprio alcuni giorni fa avevo scritto il seguente post “http://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/04/catania-iniziano-uscire-i-nomi-di-quei.html” ed in un passaggio riportavo quanto segue: “Sono nuovi conoscenti e amici (ed anche… “degli amici…”) a cui poter chiedere quando servirà un favore… Certo sembrerà poco influente, ma avere tra essi, direttori sanitari, primari, medici, proprietari di strutture pubbliche o private, residenze per anziani e via discorrendo… tutte compagini di cui, prima o poi, si dovrà avere bisogno, se non per se, certamente per qualche familiare o parente, può sicuramente far comodo!!!”.
Quanto avevo scritto, si è ancora concretizzato in queste ore a Milano, dove 5 Primari, un Direttore sanitario ed un imprenditore sono stati arrestati…
Si è scoperto dalle indagini che il sistema “corruttivo”, prevedeva l’introduzione negli Ospedali Galeazzi/Pini, di alcuni dispositivo per le diagnosi, commercializzata da una società riferibile a due primari.

Diceva intercettato l’imprenditore ad un amico: “Il Pini è l’ospedale più facile del mondo! (…) perché non ci sono gare, se sei amico di un chirurgo usi i prodotti che vuole, cioè è tutto libero, tutto libero!” 
Ed ancora, l’imprenditore descriveva la “scarsa trasparenza e legalità nelle pubbliche forniture dell’Istituto Ortopedico Cto-Pini di Milano”…
Tra i benefit ricevuti da quei primari e dal Direttore sanitario vi sono: stage familiari, ceste di Natale da 1000 euro ciascuno, congressi pagati a Parigi e in Alto Adige, ma soprattutto tangenti (denaro e altre utilità perché favorissero l’acquisto da parte dell’ospedale pubblico del dispositivo “MicroDttect”, utilizzato per la diagnosi delle infezioni osteoarticolari, e commercializzato dalle società “Kubik Medical S.r.l.”  riconducibile all’imprenditore Brenicci e la società “41 S.r.l.“, riferibile, oltre che allo stesso Brenicci, anche a due medici dell’ospedale “Galeazzi Calori“, Drago Lorenzo e Romanò Carlo Luca, in particolare dalle indagini sarebbe emerso che i due, avrebbero favorito l’acquisto di dispositivi medici forniti dalle società riconducibili all’imprenditore, tutte attive nel settore del commercio all’ingrosso di articoli medicali ed ortopedici, assicurando alle stesse un ricavo complessivo di circa 900.000 euro…

Sono emerse inoltre da poche ore, ulteriori dettagli . vedasi quanto riportato dal quotidiano “IlSecoloXIX”, nel quale vengono evidenziati contatti fra gli indagati e Gustavo Cioppa (che non risulta ancora essere iscritto nel registro degli indagati), ex procuratore di Pavia, nonché sottosegretario alla presidenza della giunta sotto il “governo” Maroni…
Le richieste all’ex procuratore Cioppa, erano di intercedere (si legge sull’edizione ligure online del quotidiano), presso l’assessore al Welfare, Giulio Galleria, e il direttore generale, Giovanni Daverio, al fine di ottenere l’approvazione al progetto che accredita l’unità di Calori come polo regionale di riferimento per il trattamento delle infezioni articolari, protocollo che è stato approvato proprio il 13 marzo dello scorso anno…
Cosa aggiungere… una vergognosa riproposizione di quanto da sempre sappiamo sulla gestione del malaffare nella sanità!!!
Sembra essere passata una vita, da quell’inchiesta che aveva visto Duilio Poggiolini (ex dirigente pubblico italiano, è stato direttore generale del servizio farmaceutico nazionale del Ministero della Sanità e coinvolto nell’inchiesta Mani Pulite sullo scandalo di Tangentopoli) a cui fu sequestrato a quel “boss” della malasanità,un tesoro incredibile, che nel 93′ valeva all’incirca 50 miliardi di vecchie lire…

E adesso dopo 25 anni siamo nuovamente al punto di partenza… considerando che in questi lunghi anni, altre penose vicende di mala sanità sono state registrate…
Nomi ormai sbiaditi dal tempo, ma che affermano ancora una volta, in tutta la sua gravità, di come quel sistema pubblico sanitario ( e mi permetto di aggiungere anche privato…), costituisca in se, un pozzo senza fondo, con il quale si realizzano da sempre vergognose azioni compiute senza alcun ritegno, sia morale che professionale (a scapito di noi cittadini), ripugnanti manifestazioni di corruzione… che contrastano quel “Giuramento di Ippocrate”, prestato da ciascuno di loro, prima di aver iniziato la professione di “medico”!!!

Scissione nella "Lega": Una parte degli attivisti si distaccano da Matteo Salvini per far crescere il "Grande Nord"!!!

Un’altro post… questa volta da parte di un quotidiano online del Lombardo/Veneto “Indipendenza Nuova”, riprende quanto in questi giorni avevo scritto: “Scoppia il caso dei militanti storici declassati da Salvini… La base ora è lui”!!!
Declassati da ‘militanti’ a ‘soci sostenitori’ perché il loro contributo alla vita politica della Lega era ormai considerato marginale e non più attivo come un tempo. 
Ma tra i vecchi attivisti del Carroccio che hanno mal digerito la svolta nazionalista voluta dal segretario Matteo Salvini (a partire dalla scomparsa della parola ‘Nord’ dal simbolo) c’è chi parla di “sostituzione della base storica con gente che di leghista non ha nulla”. 
A dicembre, mentre il leader del Carroccio svelava il logo della nuova Lega, molti dei vecchi militanti hanno ricevuto una raccomandata dal partito che annunciava il loro declassamento a ‘socio sostenitore’. 
Tra questi Bianca Rocchi, militante milanese con 25 anni di militanza alle spalle, l’ottantasettenne Loredano Tavazzi e il settantasettenne Giacinto Sbrizzi (militanti rispettivamente da 20 e 15 anni). 
A rendere nota la loro storia, con due post su Facebook, è Davide Boni, ex presidente del consiglio regionale lombardo e oggi semplice militante del Carroccio. Parlando con l’Adnkronos Boni si sfoga così: “Capisco che i militanti anziani non siano più attivissimi, ma parliamo di gente che negli anni scorsi c’è sempre stata, che ha 20 anni di militanza alle spalle e si è vista “declassata”… 
Questa è una cosa che mi ferisce nell’essere. 
Certe decisioni vengono prese a cuor leggero senza conoscere le storie. 
Le persone sono carne e sangue, non numeri. Uno che ha la moglie a casa con l’Alzheimer non puoi aspettartelo tutti i giorni ai gazebo…
Queste persone, prosegue Boni, “avendo una storia ultra-ventennale nel partito, condividono le istanze originarie della Lega, dall’indipendenza della Padania al federalismo più spinto. 
Non hanno cambiato idea, sono semplicemente rimaste legate a quell’idea iniziale… 
Per Matteo Brigandì, ex parlamentare leghista e già avvocato di Umberto Bossi “stanno cercando di fare terra bruciata attorno al “Senatùr”: lo candidano perché è evidente che raccoglie un certo tipo di consenso, ma questo consenso non è condiviso dall’attuale dirigenza”. 
Gianantonio Bevilacqua invece ha presieduto una delle sezioni milanesi più colpite dai declassamenti, quella di Milano Ovest (commissariata peraltro due mesi fa): “9 persone della mia sezione sono state colpite dal provvedimento – racconta all’Adnkronos -. 
Si tratta di anziani militanti in età avanzata, spesso in condizioni di salute precaria e che giocoforza non possono militare”. I declassamenti sono disciplinati dall’articolo 13 del regolamento della Lega varato nel 2015. 
L’organo territoriale di livello più basso può, nel mese di novembre, inviare all’organo competente di livello immediatamente superiore, ad esclusione della sezione di circoscrizione, la proposta di declassamento del socio ordinario militante a socio sostenitore. 
L’organo competente deve deliberare entro il successivo 31 dicembre pena la decadenza della richiesta”, si legge nel regolamento. 
I soci sostenitori, recita invece lo statuto, “non vantano diritti di elettorato attivo e passivo all’interno della Lega Nord e della Nazione di riferimento per competenza territoriale, né hanno il dovere di partecipare alla vita attiva di queste”.

Dopo il giorno, ecco "la notte dai lunghi coltelli"…

Ed allora, riprendo da quanto avevo anticipato nella prima parte…

Un passaggio importante che il popolo dei leghisti aspettava da tempo – va ricordato sempre che Matteo Salvini, prima di qualunque veste istituzionale è il Segretario Federale Nazionale della “Lega Nord” –  è l’elezione dell’autonomia finanziaria di due sue regioni: il Veneto ottiene il massimo dei consensi con oltre il 65% di elettorato, mentre i cittadini della Lombardia, se pur con un risultato leggermente inferiore, hanno primeggiato scegliendo anch’essi per quella regione… l’autonomia.
Da quanto sopra, sia Roberto Maroni (Presidente protempore della Lombardia), che Luca Zaia (Presidente protempore del Veneto), hanno iniziato a portare avanti le istanze di quelle proprie regioni… 
Va inoltre evidenziato, che le popolazioni di quelle regioni, hanno superato quel concetto iniziale espresso di “secessione”, già… non ne parla più di “Padania” indipendente, ma anzi, si guarda favorevolmente a ottenere per se l’autonomia…
L’indomani quindi di quel referendum, tutti i leghisti si ritrovarono felici, ma stranamente l’alleato storico di Salvini e cioè la Sig.ra Giorgia Meloni, dichiarò di essere sfavorevole a quella autonomia, in quanto non si poteva creare un precedente, a modello “Catalogna”…
Inoltre, essendo Lei rappresentante di un partito nazionalista, non poteva certamente assecondare le scelte di quel suo alleato e quindi decide di andargli contro…
E dire che proprio il segretario Salvini a suo tempo, aveva raccolto quasi agonizzante quel partitino dell’amica, costola del partito del cavaliere, posta lì esclusivamente per raccogliere i consensi che non si riconoscono in Forza Italia…
Peraltro il partito della Meloni, ha lo scopo di convogliare al suo interno tutto quel malcontento di destra… i quali s’illudono di trovare in quel partito, le ideologie un tempo della destra sociale, di quella fiamma tricolore prima… e del M.S.I. poi… ma non è così!!!
A dimostrazione di quanto appena riportato, vi è la notizia che la fedelissima del Cavaliere, Daniela Santanché, storicamente legata a Forza Italia e ancor più al Presidente Berlusconi, (non ne ha fatto mai mistero, basti vedere tutte le sue interviste dove ha sempre dichiarato “ io posso anche non condividere alcune scelte di Berluscconi, ma egli rimane sempre il mio Presidente), e d’altronde, nelle manifestazioni leghiste in cui viene  invitata, non rinnega mai il presidente e neppure quel suo partito – Forza Italia.
Improvvisamente però, Daniela Santanché, quasi fosse un giocatore di calcio, viene ceduta in questo mercato invernale al partito della Meloni…
Basti osservare le interviste di questi giorni, dove nei sottotitoli vi è riportata la nota “Fratelli d’Italia”… quindi possiamo dire che la sua figura, suggella l’accordo tra Berlusconi e la Meloni… 
Riprendendo… la Meloni attacca Salvini sull’autonomia, e già qui… il caro Matteo (che nel corso della sua vita avrà letto pochi libri di storia… ), avrebbe dovuto comprendere che qualcosa in quel rapporto non andava…
Ma proviamo a fare ancora un passo indietro… 
Vi ricorderete tutti che nel mese di Agosto dello scorso anno vi fu il terremoto ad Amatrice!!!
Ecco in quella circostanza, un soggetto più di altri, ha confluito su di se, una grande presenza mediatica, mi riferisco al Sindaco Sergio Pirozzi; un uomo che ha meravigliato tutti, per la sobrietà delle sue parole, per l’abnegazione che ha avuto per il proprio Comune e per i modi di fare certamente energici, in particolare proprio contro il rilento degli aiuti governativi, giunti forse con troppo ritardo…
Questa circostanza, non è passata inosservata, in quanto strideva con quello che era stato l’atteggiamento del governo e le dichiarazioni propagandistiche manifestate, che celavano la propria inadeguatezza a quella emergenza, basti vedere quanto compiuto per ultimo in questi giorni, con le casette consegnate in quelle condizioni penose…
Abbiamo quindi potuto apprezzare quel sindaco durante i dibattiti tv, arrabbiarsi perché -come si è visto fino a poche ore fa- la terra in quel luogo sta ancora tremando… e quindi, non si fa in tempo a lenire i danni materiali e soprattutto, non si riesce a dare un po’ di serenità a quelle popolazioni (sommerse in questo periodo anche dalla neve), che ci si ritrova immediatamente con un nuovo problema…
Vi starete chiedendo, ma perché mi sto soffermando su quel sindaco… semplice, perché proprio in un convegno di quest’estate, la Segretaria Meloni lo aveva invitato e adulato per tutto il tempo, sicuramente per quella notorietà che la sua immagine stava trasmettendo a tutti i cittadini…
Lo stesso Salvini, andò a trovarlo in quelle aree depresse… ma c’è soprattutto un motivo sottile che lega Amatrice (in provincia di Rieti) con la regione Lazio!!!
Da anni, questa cittadina ed il suo comprensorio, rappresentano un’importante location per molti laziali, in particolare per quelli romani, che sono di origine di quei luoghi oppure ci villeggiano in maniera assidua, tanto che molti di loro, possiedono un’abitazione…
Ed allora questo sindaco diventa l’emblema della lotta al governo, l’uomo onesto e perbene necessario per la lotta all’illegalità, contro la corruzione e il clientelismo, un uomo vero che sa lottare per la sua gente…
Ecco quindi che il Sindaco Pizzotti diviene la persona giusta da sostenere e proprio Salvini e la Meloni, lo indicano quale futuro Presidente della regione Lazio!!!
Tutto ciò… allora, mentre oggi di contro succede tutt’altro…
Già sono passati solo pochi mesi, ma nel frattempo Berlusconi ha vinto le Elezioni in Sicilia… (ovviamente, dopo aver stipulato quel patto d’acciaio con i due suoi delfini di centrodestra). 
Ed allora… gasato di quella vittoria, mette in trappola Salvini, facendogli ostentare tutta quella propria forza, facendolo uscire allo scoperto per poter dichiarare che a breve farà firmare a Berlusconi il contratto con gli italiani, affinché egli diventi premier e rappresentante della coalizione di centrodestra…
Ma dopo aver espresso quanto sopra ed avendo visto come sono andate le elezioni nell’isola, si ritrae, diventa timoroso, pensa di non aver più i numeri e depone le armi, ma prima si lancia in una dichiarazione pesante… dice che non accetterà mai, una eventuale quarta gamba “libertas democristian”, quelli con la croce sullo scudo (chissà perché… ma quella uncinata mi fa meno paura di questa…), si lo so…  avremmo preferito non vederli più quei soggetti!!!
Il segretario della Lega quindi s’inchina alle decisioni del cavaliere e accetta quello scudo crociato… ma la cosa strana e che nel momento in cui egli consolida (se pur prevedo… con molta sofferenza) quella alleanza, accade qualcosa di strano…
Il Governatore uscente della lombardia, Roberto Maroni, annuncia di non volersi più ricandidare per quell’incarico: questo ovviamente gela tutte le aspettative di Salvini per fare il premier, ed anche di poter avere su di se, quella necessaria investitura a livello nazionale…
In un colpo solo viene a disperdersi quella certezza che era rappresentata per l’appunto dalla regione Lombardia, già non ci sarebbero stati contendenti da poter opporre all’esponente della Lega… invece ora, si ritrova a dover affrontare un’ulteriore problema, che certamente non era stato  messo in conto…
Presenta quindi Attilio Fontana… conosciuto da pochissimi ed abbiamo visto già stasera come si sia tagliato fuori da solo, un regalo sicuramente inaspettato per Berlusconi, che a breve vedrete chiederà di presentare al suo posto Mariastella Gelmini: una personalità conosciuta, con un forte seguito e che al partito fa affluire tantissimi voti…  
Ora se Matteo Salvini vorrà insistere per avere la Lombardia… dovrà purtroppo pagare pegno: in primiss il Friuli, dove Matteo pensava di mettere uno dei suoi uomini migliori, quel Massimigliano Fedigra, capogruppo alla Camera della Lega Nord, persona certamente preparata, ma che ora non potrà presentarsi quale governatore di quella sua regione e dove si sa…  la Debora Serrachiani la fa da padrona…
A cui va aggiunta la Meloni che proprio in questi giorni ha annunciato di avere un nome importante per quella poltrona… come potete vedere, i colpi di lama, sono uno dietro l’altro…
Si tratta di giocare una partita a scacchi con tre giocatori e tre regioni, legata a doppio filo anche su quanto accadrà nel Lazio.
Ed allora passiamo al Lazio… ora che Salvini ha ottenuto (forse) dall’alleato Berlusconi la Lombardia, dovrà quantomeno lasciare il Lazio…
Quindi Pirozzi di fatto viene messo di lato (anche se molto probabilmente, proverà a presentarsi per quell’incarico da solo…) in quanto il segretario leghista non potrà più sostenerlo… diciamo che come Ponzio Pilato, se ne lavato le mani…
Berlusconi allora pensa di piazzarci un proprio uomo e chi meglio del fidato Maurizio Gasparri… ma quando sembra che la decisione è fatta, si alza la Meloni e udite… udite, ecco a voi, l’attuale Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, Fabio Rampelli!!!    
Morale della favola… oggi Salvini si trova totalmente distrutto dal suo alleato Berlusconi, rappresentato su un articolo di un blog internazionale (di cui a giorni vi parlerò…) come una “mina vagante“, caricato per distruggere per l’appunto quel suo alleato di governo… 
Quanto compiuto sopra è necessario per limitare i consensi di quel segretario leghista, dato secondo l’Istituto Piepoli al 33% di gradimento a livello nazionale, sì perché anche al Sud, dove non ha raccolto molto, gode nell’immaginario collettivo, di una forte presa sociale!!!   
E’ quindi come si è visto, egli fino a qualche mesa fa… valeva!!!
Matteo Salvini che parte avvantaggiato, che rappresenta la vera alternativa per unire il centrodestra, cosa fa, ingenuamente… (non voglio credere diversamente), si rende impopolare al suo stesso elettorato, molti di loro lo odiano perché sono stati da egli declassati e soprattutto quello zoccolo duro… ha già costituito un altro partito… che si chiama “Grande Nord”, quindi sta perdendo quel suo elettorato, sta perdendo i suoi migliori uomini istituzionali, che dietro le quinte lo definiscono un piccolo “Stalin”…  
Ovviamente… non vi aspettate che queste notizie usciranno mai nei quotidiani o nel web, quel partito d’altronde sa lavare bene al suo interno quei suoi panni sporchi… 
Caro Salvini… una sola cosa dovevi fare: riprendere le idee del tuo mentore Gianfranco Miglio e creare una Lega dei popoli
Tre grossi blocchi rappresentati dal Nord, Centro e Sud con relative isole, a cui facevano riferimento le sue regioni, con le proprie identità, le quali, al momento opportuno, ad esempio per le elezioni nazionali… si sarebbero riunite in u unico blocco…
Invece, per voler inseguire il nazionalismo d’altri, si è ritrovato ad essere la stampella di quel centrodestra… senza contare più nulla!!!
Eppure una soluzione ancora c’è… se vuole diventare il prossimo Premier di questo paese (sempre nel caso in cui dovesse vincere la sua coalizione di centrodestra…)!!! 
Mi prometto di farle pervenire tramite un suo amico fidato, la soluzione ai suoi attuali problemi: se metterà in pratica ciascuno di quei punti, accadrà quanto Le ho appena riportato sopra, altrimenti,  tra qualche anno (ma forse anche prima…), scomparirà definitivamente dalla scena politica, così come il suo predecessore…

L’ombra della mafia "catanese", nei supermercati e società di vigilanza a Milano!!!

Sono quindici le misure cautelari e due fermi sono già scattati tra Lombardia e Sicilia (a Catania)… 
Il blitz è della di polizia e della Gdf – coordinato dalla Dda di Milano – nell’ambito dell’indagine contro le attività criminali di una delle famiglia mafiosa “catanese”, tra le più note degli organi inquirenti… 
Secondo quanto si è appreso, sono state poste in amministrazione giudiziaria quattro direzioni generali della società di grande distribuzione tedesca LIDL, cui afferiscono circa 200 punti vendita in Italia. 
Dall’inchiesta è emerso che la cosca siciliana garantiva inoltre il monopolio degli appalti…
Secondo l’accusa, la presunta associazione per delinquere smantellata oggi dalla Dda di Milano avrebbe ottenuto “commesse e appalti di servizi in Sicilia” da Lidl Italia e Eurospin Italia attraverso pagamenti in denaro a esponenti del clan mafioso, in grado di garantire il monopolio di tali commesse e la gestione dei lavori in Sicilia… 
Gli arrestati, inoltre, avrebbero ottenuto lavori da Lidl Italia “in Piemonte” sempre attraverso l’abituale metodo delle tangenti corruttive”. 
Secondo il gip di Milano Boccassini, esisteva uno “stabile asservimento di dirigenti Lidl Italia srl, preposti all’assegnazione degli appalti, onde ottenere l’assegnazione delle commesse, a favore delle imprese controllate dagli associati, in spregio alle regole della concorrenza”, spiegando come, questa soggetti affiliati, “sapevano chi corrompere e quali fossero le persone giuste da corrompere”.
Ora sono in corso 60 perquisizioni tra Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia, sequestri preventivi di beni immobili, quote sociali, disponibilità finanziarie e ordinanze di amministrazione giudiziaria nei confronti di società operanti nel settore della grande distribuzione e della vigilanza e sicurezza privata, su una società di vigilantes che lavora nel tribunale a Milano, oltre che sulla catena dei supermercati Lidl e sugli appalti di alcune scuole. 
Potremmo dire… un vero è proprio ritorno in vecchio stile di quel ben noto… “Clan dei Siciliani”!!! 

Formigoni e l’accanimento terapeutico…

Fanno sempre così, quando ci si accorge che qualcuno o qualcosa può danneggiarli, ne prendono subito le distanze…
Come adesso, dopo aver appoggiato e chissà anche coperto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ecco che il Pdl, pur di non perdere l’alleato Leghista, preferisce scaricare un proprio componente, lasciando a Lui soltanto quale politica adottare ed eventualmente la data sulle possibili elezioni…
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, lo chiama ora accanimento terapeutico, come se uno potesse decidere da solo, quale migliore soluzione da adottare per il bene della propria regione senza far male al proprio partito…
Ovviamente visti gli scandali che hanno colpito il partito del cavaliere, con una caduta vertiginosa degli indici di gradimento, ci mancava adesso sollevare il polverone della Regione Lombardia ( con 14 indagati tra assessori e consiglieri…), ma considerato che la Lega, non ha modificato la propria posizione, richiedendo l’elezioni in tempi brevi ( chissà forse qualcuno di essi, vuol vendicarsi, per quella mancata protezione adottata qualche mese fa, nei riguardi del figlio del Senatour), ed allora ci si affida alla responsabilità ed alla saggezza del proprio Presidente…
Abbiamo visto comunque come è stato contestato in questi giorni, nella propria cittadina di Lecco,  dove semplici suoi concittadini hanno voluto esprimere la propria indignazione, gridandogli a squarciagola…” Vai a casa, vai a casa! Sei senza vergogna…”, e lui che andava ripetendo… quali contestazioni??? ho soltanto sentito scroscianti applausi…, meno male che le forze dell’ordine sono intervenute a protezione e l’hanno difeso da alcuni manifestanti che sono giunti ad un contatto fisico…
Abbiamo assistito la settimana scorsa nel programma di Ballarò, in quale modo era stato duramente attaccato dai giornalisti ed in particolare da Fini e come non riuscendo ad uscire dall’impasse… cercava di difendersi da quelle accuse legate all’amicizia con l’imprenditore Dacco e quei soggiorni estivi trascorsi ne suo Yacht, all’amico Antonio Simone, a tutte quelle domande a cui non riusciva a dare risposte…


La regione Lombardia è in profonda crisi ed proprio grazie al proprio Presidente se la Regione si trova in queste condizioni…, pensare di poter salvare quella poltrona  che da ben 14 anni gestisce a suo piacimento…
Sperare ancora di potersi ripresentare, dimostra quanto poco avveduto sia…
Far finta di non capire, che il proprio partito l’ha già scaricato e che anche i suoi alleati ed elettori non ne vogliono più sapere di lui… è come rivedere quel capitano di nave da crociera, che andava tranquillizzando tutti i passeggeri… mentre la propria nave stava affondando!!!

Nicole Minetti ed i suo vitalizio…

Ancora pochi giorni e la Minetti sta per garantirsi il vitalizio a vita…, si infatti a soli 27 anni, scatta per il consigliere regionale del PDL in Lombardia, il diritto ad ottenere il vitalizio…

Ciò è dovuto in quanto, sono stati raggiunti i 30 mesi di mandato, che le permetteranno di riscuotere la pensione, appena compiti i 60 anni… ma che forse sarà spostata con la riforma del Prof. Monti a 66 anni.
Certo ci vorrà un po di tempo prima che possa riscuoterlo quell’assegno, ma in questo momento tutto ciò sta creando un grosso frastuono…, in particolare, vista la crisi che attanaglia in questo momento il nostro paese, ma comunque bisogna aggiungere, che il discorso non va fatto soltanto per la Minetti, ma in particolare per tutti coloro che ancora oggi, ricevono le cosiddette pensioni d’oro… e non dimentichiamoci anche di quegli stipendi esagerati, che rappresentano oggi, la maggioranza degli sperperi da combattere!!!

Comunque, finora non si è dimessa ed ovviamente aspetta per vedere chi, tra coloro del Pdl, chiederà le sue dimissioni…, ma credo che in pochi si permetteranno di farlo… anche perché dovrebbero scontrarsi e rispondere direttamente al Cavaliere…. ed è proprio per questo motivo, che credo che nessuno di loro parlerà…
Non dimentichiamoci, che proprio ” Lui ” l’aveva posta a consigliere…, e che Lei potrebbe sapere molto su quella inchiesta giudiziaria, che vede il Cav. accusato di favoreggiamento della prostituzione, dove in particolare era intervenuto per far rimettere in libertà una marocchina minorenne…

Ora però a volercela prendere con Lei, soltanto perché ha cercato di fare, quanto altre e sono in molte, ogni giorno, provano senza riuscirci, mi sembra voler tirare la pietra e poi nascondere la mano…
Condivido, quando dice che ” per fare politica non bisogna essere preparati...” su questo ha proprio ragione, basta guardare infatti la stra-maggioranza dei nostri politici e ci rendiamo conto, di quanto non sia poi così lontano dalla realtà… 
Lei è una bella ragazza, fisicamente non si discute, sicuramente ci saprà pure fare…, ed almeno dalla voce      (  vedasi le telefonate intercettate e poi pubblicate su youtube ), sembrerebbe anche simpatica ( chissà quante donne in questo momento mi staranno odiando… ), ma certamente non essendo l’unico caso isolato, non mi sembra corretto esprimere oggi alcun giudizio e/o critica soltanto nei suoi riguardi…
Ognuno dopotutto, può permettersi di vivere la propria vita come meglio ritiene, senza doversi giustificare con gli altri…,  forse soltanto chissà, con se stessi o con la propria coscienza…
Questo modo di ragionare puritano è prettamente Italiano, dove poi si scopre che però, la maggioranza delle persone, ha indole trasgressive ed in continuo divenire…
Quello che sconvolge costoro è il vedere quanto gli altri a volte hanno il coraggio di fare…, vedere come  questi escano da quei momenti di stabilità, da quelle abitudini collaudate, da quelle regole prestabilite, a cui ormai si sono assoggettati… 
L’opinione moralistica della massa, va ovviamente a scontrarsi, con quel modo di vivere da edonista che ovviamente, può non essere condiviso…, ma voler giudicare una persona, senza neanche conoscerla, soltanto per quegli atteggiamenti trasgressivi, mi sembra un concetto limitato, che tenta con queste manovre, di corrompere ed alterare, il giudizio di ognuno di noi….
Come diceva una frase in un bel film… La paura ti rende prigioniero, la speranza può renderti libero…