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Dissesto idrogeologico in Sicilia: arrestato per corruzione e posto ai domiciliari il commissario!!!

Ho appena letto due articoli pubblicati su https://www.glpress.it/ a firma di Giuseppe Lazzaro ed un’altro scritto dalla  redazione di Catania su https://livesicilia.it/.

Ambedue trattano l’inchiesta che ha visto coinvolto il commissario per il dissesto idrogeologico in Sicilia

GL PRESS – trovate l’articolo completo su:

https://www.glpress.it/messina-inchiesta-e-appalti-oltre-allarresto-per-corruzione-di-croce-coinvolto-anche-il-sindaco-di-maletto/

In sintesi,

Maurizio Croce (già candidato a sindaco e consigliere comunale di Messina) è stato arrestato ieri per corruzione e posto ai domiciliari.

Inoltre (nel medesimo articolo) viene riportato l’arresto di Francesco Carmelo Vazzana, imprenditore calabrese, anche lui ai domiciliari ed è indagato Giuseppe Capizzi, sindaco di Maletto (CT), colpito da un’interdittiva della capacità di contrarre con la Pubblica amministrazione. 

Ieri mattina, la Guardia di Finanza di Messina, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei tre, indagati, a vario titolo, per una serie di fatti corruttivi nell’ambito dell’aggiudicazione e dell’esecuzione di appalti, promossi dal commissario di governo contro il dissesto idrogeologico per la Regione Sicilia. L’indagine scaturisce dal controllo disposto dal Prefetto di Messina, nel cantiere dei lavori di “riqualificazione ambientale e risanamento igienico dell’alveo del torrente Cataratti-Bisconte e opere varie nel Comune di Messina”.

Ulteriori novità nel servizio con i nomi di tutti gli altri indagati, per un totale di 11, di cui 9 persone fisiche e 2 persone giuridiche, a cui si sommano altri sei indagati, di cui 2 tra questi ho letto essere pubblici ufficiali; alla fine dell’articolo comunque sono riportati tutti i nomi coinvolti nell’inchiesta ed anche le Società iscritte ora nel registro degli indagati.  

LIVE SICILIA: – trovate l’articolo completo su:

https://livesicilia.it/inchiesta-sugli-appalti-a-messina-indagato-il-sindaco-di-maletto/?refresh_ce

In sintesi, 

Maletto(CT) – C’è anche il sindaco di Maletto, l’architetto Giuseppe Capizzi, tra gli indagati dell’inchiesta messinese che ha coinvolto il commissario per il dissesto idrogeologico in Sicilia, Maurizio Croce. Croce, si ricorda, è stato arrestato oggi per corruzione e posto ai domiciliari.

Assieme a lui è stato posto agli arresti domiciliari anche Francesco Carmelo Vazzana. Nessuna misura cautelare, va sottolineato, riguarda il sindaco, che invece è stato destinatario di una interdittiva della capacità di contrarre con la Pubblica amministrazione.

Vazzana, secondo l’impianto accusatorio, sarebbe stato l’intermediario tra Croce e Capizzi. Capizzi, dal canto suo, è rappresentante dell’impresa che si è aggiudicata i lavori per la messa in sicurezza del torrente Cataratti-Bisconte.

Intanto Croce è stato sospeso da Forza Italia. Lo ha comunicato il coordinatore regionale Marcello Caruso. “Sono assolutamente fiducioso e rispettoso del lavoro svolto dalla magistratura, che è soltanto all’inizio del proprio iter – ha dichiarato Caruso – così come auspico che la vicenda possa essere al più presto risolta e che il consigliere comunale Croce possa chiarire la propria posizione”.

La Sicilia, seconda per provvedimenti interdittivi!!!

Ho letto stamani un articolo allarmante…

Affrontava il tema delle interdittive antimafia, cioè di quei provvedimenti attuati dai prefetti al fine di prevenire le infiltrazioni mafiose!!!

La circostanza più preoccupante è che in questi anni vi è stata una crescita esponenziale di quelle imprese destinatarie del provvedimento a causa del quale non potranno più contrarre con la pubblica amministrazione.

Nel solo 2023 la crescita è stata del 84%, vedasi link: https://www.rainews.it/tgr/sicilia/video/2024/01/interdittive-antimafia-nel-2023-in-sicilia-crescita-dell84–361bf0c8-f0b1-4ec5-a041-c7ae6021a238.html, con ben 390 imprese coinvolte, di cui 187 le comunicazioni interdittive  e 203 le informazioni, cioè quei provvedimento nati da una valutazione discrezionale della prefettura, sui rischi di una possibile infiltrazione criminale. 

Lo stesso “Sole 24 ore” ha riportato che lo scorso anno le interdittive sono state 2007 contro le 1495 del 2022 e quindi un aumento del 34% e come riportavo sopra, si distinguono in maniera negative due regioni, la Campania e ahimè la Sicilia!!!

Certo questi dati, ma soprattutto il metodo adottato con cui si giunge a quei provvedimenti, ha da sempre lasciato il sottoscritto abbastanza dubbioso, d’altronde basti rileggersi tutti i post scritti in questi anni su questo delicato argomento…

Dubbi che comunque hanno trovato conferma nel tempo dai numerosi ricorsi proposti dinnanzi ai Tar, in quanto gli atti amministrativi ricevuti da quelle imprese sono stati ritenuti lesivi, tanto da richiedere l’annullamento dell’interdittiva stessa e la nota dell’autorità nazionale anticorruzione; ricorsi che hanno in più di un occasione hannoportato all’annullamento dell’interdittiva antimafia emessa dai prefetti.

Ecco perchè, pur ritenendo il provvedimeno fondamentale per limitare quel meccanismo illegale cosi tanto diffuso nella nostra isola, credo viceversa che lo stesso vada di fatto corretto, affinchè non si compiano errori di valutazione oppure che si possa trasformare quella misura in un’espediente, già… per togliere dal mercato – anche solo temporaneamente – una qualche impresa antagonista o che dia semplicemente fastidio ad una loro impresa “protetta”, sì… posta – per ragioni oscure o perché no… forse clientelari – sotto l’apparato istituzionale… 

D’altronde non è la prima volta che attraverso queste interdizioni siano stati recessi contratti milionari ad alcune imprese, per poi vederli assegnati ad altre imprese, le stesse che, solo pochi anni dopo, si sono dimostrata essere di fatto, sotto il controllo della criminalità!!!

Presidente Pelligra, per favore dica al suo allenatore che: "squadra che vince non si tocca"!!!

Per il calcio Catania un’ulteriore sconfitta a Taranto!!! 

E’ incredibile, già… perché anche i tifosi avevano suggerito, in vista dell’incontro di oggi pomeriggio sulla pagina https://www.tuttocalciocatania.com/2024/02/taranto-catania-ecco-la-formazione-scelta-dai-tifosi/,   a mister Lucarelli quale squadra schierare!!!

Difatti secondo la maggioranza dei tifosi che avevano partecipato al sondaggio prepartita, era stata scelta quale formazione la seguente: Furlan a difesa dei pali; Bouah, Monaco, Quaini e Castellini in difesa, Zammarini e Sturaro a centrocampo con Chiricò, Peralta e Cicerelli alle spalle di Cianci.

Ora non voglio entrare nel merito delle scelte, che come abbiamo potuto vedere non hanno tenuto contro dei consigli di cui sopra e non so dire se quella decisione sia causa di una mera presunzione o perché si volesse dimostrare – non certamente al sottoscritto – che si era capaci di mettere in campo una squadra diversa che avrebbe portato a casa il risultato!!!

E difatti l’abbiamo vista la squadra, eguale a quella messa in campo finora dall’allenatore, dovrei dire che solo la fortuna a permesso – ma solo per i numerosi infortuni – di mettere contro la capolista, alcuni giorni fa, la migliore formazione o quantomeno la più indicata!!!

Tra l’altro permettetemi una nota, il sottoscritto che prima di essere tifoso è sportivo, una partita che aveva evidenziato quelle gravi lacune che da inizio anno ci portiamo dietro e quindi, a differenza dei miei concittadini tifosi e soprattutto entusiasti che bevevano da quel bicchiere mezzo pieno, a differenza loro, mi dispiace dirlo, vedevo soltanto il bicchiere mezzo vuoto!!!

Difatti, a parte qualche errore compiuto dai nostri attaccanti, d’altronde quanto appena riportato si può considerare una costante di questa squadra e non volendo tener conto delle giocate fantastiche ma certamente individuali del Sig. Castellini, beh… a essere sinceri, se si rivedono in maniera obiettiva le occasioni sprecate dai giocatori della Juve Stabia, ma non solo, il possesso di palla, il gioco posto in campo si comprende perché loro sono prima in classifica con 55 punti, ed il Catania insegue (è un eufemismo…) con oltre venti punti in meno, difatti, con la sconfitta di oggi il Catania si ferma a 34!!!

Mi dispiace dover ritornare a mettere il coltello nella piaga, ma nell’ultimo mio post intitolato “Per quanto ancora” https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/01/calcio-catania-per-quanto-ancora.html, pur evidenziando quale fosse il problema, avevo cercato di far comprendere ( a chi di dovere…) come nella vita si possa sempre tornare indietro sui propri passi e ascoltare gli altrui giudizi…

Ma vedo che ahimè, quanto speravo accadesse, non si è avverato, ed allora non mi resta che condividere il pensiero espresso nei commenti dal muro catanese: https://www.calciocatania.com/guestbook/ e cioè che l’allenatore non è adatto per la nostra squadra!!!

Mio caro Presidente Pellegri, so bene che sostituire per l’ennesima volta il tecnico non sia la scelta migliore, d’altronde comprendo bene quanto possa incidere questa difficile risoluzione in termini di costi per la sua Società, ma come da sempre mi sono imposto e per come ripeto spesso alle mie figlie: è meglio fermarsi, tornare indietro, che continuare con il mal cominciato cammino”!!!

D’altronde, voler sperare in qualcosa di diverso, porterà – se non s’interviene immediatamente – Lei per primo e noi tifosi dietro a seguirla, ad una amara conclusione che preferisco (scaramanticamente) non dire!!!

Mi permetta in tal senso di raccontarle un episodio, proprio su un’importante allenatore, un fatto che ho riportato in un mio post nel lontano 2010: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2010/06/fratelli-ditalialitalia-se-desta.html 

Quel post faceva riferimento al fatto che la nostra squadra nazionale (quella che ha poi vinto il mondiale) avesse avuto fortuna; mi riferivo al rigore concesso magnanimamente dall’arbitro al 91′ su Fabio Grosso, nella partita Italia-Australia al 91′; un episodio che ci ha permesso di passare il turno e poi come dicevo sopra, di andare a vincere i mondiali, quasi sempre giocando chiusi in difesa ed aspettando l’avversario (ma per fortuna l’allora difesa della Juve – a differenza di quella di oggi – reggeva bene, ma egli, non soddisfatto ha avuto la presunzione di voler ripetere l’impresa (già… un po’ come Mancini)!!! Ma come si dice: Errare è umano, perseverare è diabolico!!! 

Difatti, il nostro Dt per presunzione ai tempi non era secondo a nessuno, avesse almeno ascoltato quanti gli stavano vicino, ma quando uno pensa di essere “l’uomo che sa tutto…“. Comunque… mi trovavo d’inverno a Viareggio, all’improvviso mentre stavo passeggiando nel litorale, mi trovai di fronte il Mister e nel salutarlo gli chiesi se potevo esprime un pensiero, preannunciando che quanto avevo da dirgli, forse, non gli avrebbe fatto piacere; dichiarai che non era merito Suo se alla fine di quel torneo avevamo vinto il mondiale (lui non mi rispose, si girò e senza dirmi nulla andò via, quasi mandandomi a quel paese), ed allora, prima che si potesse allontanare, a alta voce gli dissi che se avesse provato a ripetere quell’avventura, la fortuna non l’avrebbe assistito e sarebbe ritornato in patria bastonato come un cane bastonato: mai parole furono così profetiche!!! Potrei continuare con Mourigno, Allegri, Giampaolo, etc… e per ultimo l’allenatore appena esonerato dal Napoli Walter Mazzari (per verificare quanto detto, basta ricercare sulla mia pagina omonima su Twitter, ora” X”, i miei post…).

Ed allora, leggo con affetto un post di un tifoso catanese che scrive: “per me il Catania vince la coppa Italia e farà i play off da protagonista”!!! Presidente, tutti noi vorremmo che quanto scritto da quel tifoso (Andrea) si avverasse, già… sarebbe bellissimo, ma forse dovremmo stare ora con i piedi per terra, d’altronde anche il Rimini proverà a superare il Catania e loro – non dimentichiamo – hanno due risultati a disposizione, mentre noi siamo costretti a vincere obbligatoriamente!!!

Quindi, è tempo di far comprendere a quel suo allenatore che non è più tempo di fantasticare o di  provare a lavorare di fantasia, inventando nuovi schemi e sognando ad occhi aperti che questi possano (grazie anche a come scrive un tifoso con l’aiuto di Sant’Aituzza”) alla fine andar bene!!!

E’ tempo che Lucarelli comprenda insieme a tutto il suo staff ciò che in questi mesi è andato bene e tralasci quanto ahimè non ha funzionato!!! Riparta quindi dalla sua ultima vittoria, sistemi bene la difesa ed il centrocampo con i nuovi acquisti, migliori le fasce per dare agli attaccanti la possibilità di segnare attraverso i cross e forse porterà a compimento quello scontro diretto che in parte potrà salvare il campionato in corso, poi si sa… i “Playoff” saranno tutt’altra cosa!!!

Cosa aggiungere, Presidente Pelligra non ci resta che incrociare le dita e sperare insieme in un miracolo!!! D’altro canto questo prodigio penso che ce lo meritiamo e difatti, sapendo che ora a sostegno della squadra c’è Lei, preso anch’io da questo entusiasmo generale, ho provato stasera – se pur attraverso una foto – a fantasticare un futuro per questo nostro “Catania” splendido ed un nuovo stadio per la Serie A!!!

Calcio Catania: condivido in parte quanto pronunciato su Telecolor dal giornalista Alessandro Vagliasindi…

Squadra in ritiro. Non può essere questo il Catania. Qualcuno, dal massimo dirigente al magazziniere, non sta facendo bene quello che dovrebbe fare”!!!

Trovate l’articolo completo su tuttocalciocatania.com – link:  https://www.tuttocalciocatania.com/2024/02/stampa-locale-vagliasindi-squadra-in-ritiro-non-puo-essere-questo-il-catania-qualcuno-dal-massimo-dirigente-al-magazziniere-non-sta-facendo-bene-quello-che-dovrebbe-fare/

In questi mesi (dopo anni di delusioni…) sono tornato a rivedere il “Catania Calcio“, non solo in Tv essendomi abbonato Sky per vedere la serie C, ma saltuariamente anche allo Stadio e credetemi per un momento ho pensato che dovevo essere diventato “masochista”, già… per aver deciso volontariamente di tornare a soffrire per questa squadra che ahimè, non merita minimamente il supporto di noi tifosi… 

Ma una cosa va detta, se quanto sopra (dopo tanti anni…) si è potuto avverare, lo si deve principalmente al Presidente Rosario Pelligra che si è messo in gioco, non solo acquistando la squadra, ma soprattutto direi promettendo quel tanto desiderato cambio di rotta che da troppo noi tifosi aspettavamo!!!

E su quanto sopra, nessuno di noi può dir nulla, il Presidente ha fatto e sta continuando a fare quanto di meglio per questa sua società, ma purtroppo le cose non stanno andando per come si vorrebbe ed allora bisogna ripartire dagli errori commessi, cercando di trovare una rapida soluzione!!! 

Sin dalla prima parte di stagione si vedeva che la squadra annaspava, non c’era gioco e alcuni dei giocatori dimostravano di non erano all’altezza delle aspettative, viceversa altri non potevano ricoprire i ruoli assegnati o quantomeno lo facevano in modoa scadente, non so dire se la colpa fosse del tecnico (che non conoscevo minimamente…) ma certamente, guardare quelle partite veniva da piangere… 

Il sottoscritto infatti non comprendeva come fosse possibile che la dirigenza non intervenisse urgentemente, ad iniziare dal suo Vice Presidente e Amministratore Delegato Vincenzo Grella, già… non capivo cosa ancora aspettasse…

E così finalmente si è esonerato l’allenatore Tabbiani per sceglierne uno nuovo ed è iniziato così sul web il “totonome” su chi potesse ricoprire quel ruolo, tra cui vi era anche quello dell’attuale Lucarelli.

Chi mi conosce sa che cerco sempre di essere corretto, in particolare quando si tratta di esprimere giudizi e difatti, tra i nomi che erano stato espressi, ve n’erano alcuni che mi piacevano, ed altri di cui non ero molto entusiasta, ed altri ancora che non mi vedevano d’accordo e tra questi, mi dispiace dirlo, vi era il nome di Lucarelli, ma soltanto perché in quel giudizio tenevo contro della sua esperienza professionale ( non parlo di quella da calciatore…) ma come allenatore…

tra l’altro vorrei aggiungere come al sottoscritto piace molto una frase attribuita al generale Napoleone Bonaparte che diceva: “Preferisco un generale fortunato ad uno bravo” e difatti non importa quanto a volte certi allenatori siano bravi, se poi dimostrano nei fatti di essere sfigati!!!

Ecco perché sin da subito non comprendevo il motivo di quella scelta, sapendo tra l’altro che vi erano altri tecnici sicuramente ben più capaci per questa particolare categoria, perché non va dimenticato come la serie C sia difficilissima e difatti c’è ne stiamo accorgendo tutti!!!

Ora, nel voler addebitare al solo Lucarelli le colpe di questo sfacelo sarei  scorretto, certamente egli ha delle enormi responsabilità e mi riferisco a quella mancata capacità di gioco espressa dalla squadra, d’altro canto, è ammesso che si possa perdere una partita, ma giocare male e tutt’altra cosa ed è ciò che il “Calcio Catania” sta facendo sin dal suo arrivo!!!

Scusate, ma soltanto il sottoscritto si accorge che la squadra non esprime alcun gioco, che quei giocatori passano la palla senza alcuno schema, mi sembra che tutto sia improntato nella casualità ed è soltanto a circostanze fortuite che si è riusciti a giungere nell’area piccola avversaria e quando ciò èsi è avverato, beh… anche gli attaccanti ci hanno messo del loro, già… giocatori incapaci d’indirizzare quella palla nella porta, se pur distanti soltanto ad un metro!!!

E quindi, pur non d’accordo con Vagliasini nel mettere la squadra in ritiro – d’altronde parliamo di professionisti, non stanno mica giocando nel campetto dei salesiani – sono viceversa concorde con egli (peraltro consentitemi di dire che ho sempre apprezzato di questo giornalista – che non conosco personalmente – non solo le grandi doti professionali, ma soprattutto quelle sue osservazioni, espresse quasi sempre in modo riflessivo ed equilibrato…), anche quando si è trattato di esprimere opinioni negative nei confronti di allenatori (e/o giocatori) e difatti, non posso ora che essere d’accordo quando parla di rischio “playout“!!!

Già… dice bene: non può essere questa la faccia del Catania!!! Nessuno di noi merita di vedere questa squadra, non è giusto, non fa bene neppure alla città che nella squadra trova una forma di rivincita sociale… 

Per cui, caro Lucarelli, certamente la squadra che ti è stata consegnata non era quella che volevi, d’altronde non avevi scelto quei giocatori che ti sono stati assegnati, ma qualcosa nel frattempo è cambiato, sì… il mercato di riparazione ti ha permesso di avere ora in rosa dei nuovi acquisti (alcuni di essi sicuramente da te segnalati…)!!!

Difatti, non si può dire che il Presidente Pelligra si sia risparmiato, anzi tutt’altro, e allora è tempo di scegliere i giocatori non solo più in forma ma che esprimono carattere, per avere così in campo la miglior squadra e proprio su quest’ultimo punto potresti farti aiutare, non certo dal sottoscritto, ma sicuramente da un’esperto qual è il giornalista Vagliasindi che, pur non essendo un tecnico, certamente potrà dare grazie alla propria esperienza (e senza alcuna critica da parte del sottoscritto…) quei necessari suggerimenti che sono certo, se verranno applicati, potrebbero dare una svolta in positivo al proseguo di questa squadra!!!

Perché una cosa in confidenza voglio dirla: se questa squadra continua così, mi dispiace dirlo, ma non credo proprio di aver la forza di continuare a guardarla!!!  

CATANIA: finalmente si vede sul campo quel controllo sul territorio richiesto!!!

Non credo che il sottoscritto abbia alcun un merito su quanto sta accadendo in queste settimane nelle nostre strade, certamente l’averne parlato o quantomeno criticato il modesto operato fino a poco tempo fa settimana osservato, ha sicuramente favorito quel necessario miglioramento nei controlli stradali, organizzativi e di prevenzione…

Debbo dare atto che qualcosa finalmente si è mosso e difatti da circa due settimane ovunque vada, osservo posti di blocco!!!

Stamani ad esempio c’erano ben cinque pattuglie, di cui una unità “cinofila” in Via Carrubella, dinnanzi al supermercato (prossimo all’apertura) “Eurospin” che bloccava talune auto sospette che provenivano da Catania, precisamente da Via S. Sofia, ma non solo, anche coloro che giungendo dall’uscita della tangenziale di “San G. Galermo ” si dirigevano in Via Passo Gravina ed infine, venivano altresì intercettati quanti provenienti da Gravina di Catania, provavano a giungere in località “Fasano”.

Sì… debbo fare i complimenti per l’azzeccata scelta della postazione, quella sopra descritta rappresenta qualcosa di indicato per individuare eventuali automobilisti non in regola con le normative previste, per venir bloccati; d’altronde anche volendo, chiunque provasse a sfuggire a quel blocco stradale, non ne avrebbe il tempo, in quanto è impossibile individuare quelle pattuglie, prima di averli raggiunti!!!

Analoga circostanza mi è accaduta in questi giorni; già… dinnanzi alla “LIDL” di Via Segantini – zona Barriera del bosco – era posizionata una pattuglia e qualche giorno prima, presso “zona 2000”, adiacenti i due obelischi, erano posizionata due pattuglie, ma non solo, sempre lo stesso giorno, vicino al centro commerciale Katanè, all’uscita autostradale, erano presenti altre due pattuglie!!!

Potrei continuare con tutto un elenco che quotidianamente evidenzia un controllo del territorio che – permettetemi di dire – in Sicilia non ho mai visto – e di cui per l’appunto mi era alcuni mesi fa, fortemente lamentato!!!

Difatti, nel post intitolato “Controllo del territorio in Sicilia??? Manca – secondo il sottoscritto – un serio coordinamento!!!” – link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/01/controllo-del-territorio-in-sicilia.html risentivo della mancata presenza costante delle forze dell’ordine e faceva allora il paragone con un altra regione, la Toscana, nella quale per ragioni di lavoro ho vissuto negli ultimi anni; un territorio dove quella presenza dei posti di blocco era asfissiante, tanto da creare – in noi automobilisti – una forma di fastidio, considerate le file di auto che a causa di quei controlli ahimè si generavano…

E quindi, pur volendo considerare quel detto catanese che dice: “u supecchiu è comu u mancanti “, ecco… osservando la differenza posta in campo tra le due regioni, passavo da un eccesso di controlli a una carenza, quantomeno visibile; mi scusi anticipatamente, ma il mio riferimento è un giudizio da semplice cittadino, perché non discuto che sicuramente in altri contesti, luoghi e tempi, questi accertamenti delle forze dell’ordine (tutti indistintamente…) vengono effettuati, ma noi purtroppo ne veniamo a conoscenza soltanto a fatto compiuto, attraverso i Tg o leggendo di quelle operazioni condotte, nei quotidiani stampati o tramite web…

Auspico tra l’altro che questo improvviso incremento non sia dovuto a quella deplorevole immagine subita a livello nazionale nei giorni di festa della nostra Santa padrona S. Agata; mi riferisco alle violenze brutali subite da quei due giovani presso la Villa Bellini, a cui ho dedicato un post di rimprovero nei confronti di chi è incaricato alla sicurezza di questa nostra bellissima città di Catania: “Ecco cosa intendevo quando ho scritto che manca controllo sul territorio!!! – link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/02/catania-ecco-cosa-intendevo-quando-ho.html

Infine, auspico che quanto si sta verificando per le strade della nostra città in queste ore, non vada – per come solitamente accade – scemando; già… vorrei evitare di rivedere quelle abituali abitudini che – senza voler generalizzare – conosciamo bene e che conducono generalmente a quello stato cosiddetto “soporifero, lo stesso che permette a tutto il sistema illegale – sempre presente – di riprendere nuovamente quella propria forza!!! Sì… dopo quanto accaduto, ritengo non vi sia più alcun bisogno di dover assistere a ulteriori misfatti eclatanti!!!

Catania: ecco cosa intendevo quando ho scritto che manca controllo sul territorio!!!

Villa Bellini uno dei posti da sempre più frequentati dai catanesi, diviene (potrei affermare senza alcun dubbio, per l’ennesima volta… ) un luogo su cui effettuare violenze a giovani, ma soprattutto ad anziani, solo che la maggior parte di quelle aggressività, non vengono portate alla luce, in quanto la maggior parte di quelle vittime preferisce non denunciare e viceversa, quei pochi soggetti più coraggiosi che hanno presentato degli esposti, non avendo ottenuto nulla, hanno preferito evitare di passeggiare in quel luoghi per non incontrare nuovamente i loro aguzzini…

A quanto sopra va altresì detto che le Istituzioni preferiscono che talune notizie non vengano riportate dai media; già… si cerca di salvaguardare l’immagine della città e chissà debbo credere anche forse gli incarichi ricevuti che certamente da vicende gravi come l’ultima appena compiuta nei confronti di una ragazzina, non premia quella loro professionalità o dovrei dire, evidenzia in pieno quella loro totale incapacità!!!

Tutti noi catanesi sappiamo bene come la Villa Bellini sia da sempre un luogo da cui stare alla larga, il sottoscritto tra l’altro ricorda quando adolescente frequentava quei luoghi, non solo con le “fidanzate“, ma soprattutto nei giorni di “calia” dalla scuola, sì… quel voler marinare con i compagni le lezioni per andare a giocare proprio in quel luogo, frequentato già allora da abituali spacciatori, ma soprattutto da gruppi di ragazzi “quattarioti” che evidenziavano sin da quella loro giovane età, atteggiamenti “spacchiosi” da piccoli criminali… 

Ma il nostro gruppo non era da meno e soprattutto tra noi c’era chi – come il sottoscritto –  sapeva menare bene e difatti per tutto il tempo che siamo stati in quegli spazi verdi, posso confermare che siamo stati lasciati in pace, sì… nessuno di noi ha mai subito toriti o atteggiamenti di bullismo e/o rapine per sottrarci denaro o quant’altro (a quei tempi i cellulari non esistevano…)!!!

Crescendo sono diventato genitore di due ragazze e quando sono diventate “teen-ager” ho consigliato loro di non frequentare quel luogo o quantomeno di non farlo mai da sole ma sempre in compagnia, perché l’ho consideravo “incontrollato”, causa mancata presenza (quantomeno costante…) delle forze dell’ordine o di militari, a cui si sostituiva una presenza saltuaria di qualche custode addetto solitamente all’apertura di quei cancelli esterni a cui si sommava la presenza occasionale di qualche addetti al giardinaggio, ma poi per il resto nulla, neppure un sistema di video sorveglianza!!!

Già… perché qualcuno ha avuto l’intelligenza di far istallare quell’impianto, peccato però – come sempre accade in questa città – nessuno abbia pensato poi di metterlo in funzione: se avessero chiamato il sottoscritto l’avrei fatto gratuitamente e avrei permesso non solo alle forze dell’ordine di visualizzarlo, ma tutti i miei concittadini avrebbero potuto collegarsi con il proprio smartphone ad un sistema a modello “webcam” per osservare in diretta quanto accadeva in quel loro giardino pubblico!!!

Leggere quindi ora di una giovane 13enne violentata giorno 30 gennaio (già… qualcuno aveva preferito non far emergere la notizia di cui si è iniziato a parlare soltanto l’altro ieri sul TG1 della RAI ed è soltanto grazie ai social che la vicenda è stata portata alla luce, viceversa le nostre Istituzioni avrebbero preferito forse insabbiarla, chissà debbo pensare a causa della prossimità con la festa di S. Agata…) in quei bagni pubblici di Villa Bellini a Catania e del ragazzo che l’accompagna che ha provato ad impedire quell’abuso ma che è stato non solo malmenato, ma costretto ad assistere!!!

Ora ditemi, parlo da genitore, cosa dovremmo fare con quei sette componenti del branco (di origine egiziana, ma potevano essere anche catanesi…), quanti tra voi pensano realmente che ora la giustizia farà il suo corso e quali pene verranno riconosciute, ed ancora, chi mai cancellerà dalla mente di quella ragazza, di quel ragazzo e dei loro familiari quell’azione così riprovevolmente subita??? Altro che come ho scritto sabato “Legge del taglione”: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2024/02/ma-in-questo-paese-chi-paga.html!!!

E’ facile parlare da quei pulpiti istituzionali fintanto che i loro figli sono protetti da quell’ambiente ovattato e godono quotidianamente di privilegi personali, come autisti, forse dell’ordine, scuole private e quant’altro, viceversa per tutti gli altri figli di questa città, già… per quest’ultimi non vi è alcuna protezione da parte dello Stato e ancor meno ne hanno coloro che debbono affrontare quotidianamente quella diffusa presenza criminale, dovendo risiedere in quartieri ben noti alle nostre forze dell’ordine e  che da sempre vivono – in particolare di notte – con il “coprifuoco”!!!

Controllo del territorio??? Scusate ma se Catania risulta impietosamente al 92° posto tra le città che evidenziamo una migliore qualità di vita, penso che qualcuno – invece di star inutilmente seduto in quelle comode poltrone – dovrebbe chiedersene i motivi??? Già…

CTS: non trovo sul web alcuna notizia relativa alla richiesta di audizione trasmessa a Novembre da parte delle associazioni di categoria!!! Scusate, ma come può essere che dopo tre mesi non si sappia nulla???

Ogni tanto mi tornano in memoria alcuni post scritti e dei quali mi aspettavo di ricevere (come solitamente avviene quando denuncio da questo blog qualcosa che ritengo essere non proprio conforme alle regole sociali di civile convivenza, legalità e quant’altro…) un celere riscontro!!!

Certo, come ripeto spesso, bisogna saper passare dalla parole ai fatti e su questo punto penso che il sottoscritto abbia poco da recriminarsi, visto l’esiguo spazio ormai rimasto su dove porre gli esposti fin qui presentati negli anni, molti dei quali debbo dire hanno avuto la giusta attenzione ed altri ahimè che purtroppo sono rimasti inevasi e quindi celati all’opinione pubblica (chissà… forse debbo pensare per ragioni di pura convenienza, visti i nomi autorevoli che erano in quei documenti riportati), ma che potranno come diceva Primo Levi esser riportati alla luce in qualunque momento: “La memoria è uno strumento molto strano, uno strumento che può restituire, come il mare, dei brandelli, dei rottami, magari a distanza di anni”.     

D’altronde si sa quanto si scrive si riporta in vita la memoria, non altro quindi che la peculiare coerenza di ciascuno di noi, ciò che rappresenta la nostra ragione di vivere, quell’incontaminato sentimento messo in pratica attraverso l’azione, poiché senza di essa non siamo nulla!!!

Purtroppo la memoria ci presenta non sempre ciò che scegliamo, ma ciò che altri vorrebbero farci dimenticare e quel pensiero s’imprime sempre più così vivamente, tanto più diventa difficile dimenticarlo!!!

Ed allora tra questi miei pensieri mi sono ricordato di una formale richiesta di audizione inviata al Presidente del CTS, Dott. Avv. G. Armao, da parte del Presidente del “Consorzio della Pietra Lavica dell’Etna” Dott. Alfio Grassi per nome/conto delle associazioni di categoria tra cui quella da egli rappresentata “Consorzio della Pietra Lavica dell’Etna”, “CONSICAV” e “CNA Sicilia” – vedasi link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2023/11/cts-inviata-al-presidente-g-armao-una.html

Come ho scritto nel mio titolo d’apertura, andando a ricercare eventuali notizie sul web di quell’incontro non ho trovato nulla, eppure, dalla comunicazione inviata dal dott. Grassi si faceva riferimento a “disfunzioni della Commissione Tecnica Specialistica del “Servizio 1 VIAVAS dell’ARTA SICILIA” in violazione dei principi regolamentari e normativi a cui spetterebbe l’obbligo di attenersi”.

Ritenevo difatti che osservando quanto fosse stato riportato nella missiva, la minima reazione da parte di quell’Ufficio sarebbe stato di contattare celermente quelle Associazioni per comprendere in maniera dettagliata a quali disfunzioni essi facessero riferimento e soprattutto i possibili funzionari che avessero determinato quelle “disfunzioni“, ma da quanto ho potuto costatare e visto l’attuale silenzio generato, ho compreso che forse nessuno sia interessato scoprirlo!!!

Proverò quindi nei prossimi giorni a contattare nuovamente il Dott. Grassi per conoscere se vi siano stati nuovi sviluppi di cui non sono a conoscenza, mi riprometto tra l’altro in quella sede di consigliare, per non dire sollecitare – nel caso in cui quelle circostanze dovessero attenersi a fatti gravi – di denunciare quanto emerso presso le autorità competenti e nel contempo di rendere pubblici e quindi visibili quelle informazioni in Suo possesso (non chiedo ovviamente – anche se la circostanza non mi dispiacerebbe – di farlo attraverso questo mio “umile” Blog) in uno dei tanti siti noti di cronaca web.

Cari lettori, a presto quindi…

Tangenti, già… ovunque tangenti e sempre tangenti per aggiudicarsi quegli appalti!!!

E’ talmente ridicolo quel sistema corruttivo attuato per far circolare denaro a nero che ritengo la sua diffusione, ma soprattutto la mancanza di un serio contrasto da parte delle istituzioni, giustificato da un’unica spiegazione e cioè che esso interessa tutti, già… anche coloro che di fatto dovrebbero controllare!!!

Ed allora, ecco dopo quanto scritto ieri, l’ennesima circolazione di mazzette, in cambio di informazioni su alcune gare d’appalto!!!

Le bustarelle venivano incassate come sempre e cioè in contanti, solo che questa volta a filmare tutto c’erano i finanzieri di Brescia, video che ora fanno parte dell’inchiesta della pm Marzia Aliatis che ha già portato all’arresto di quattro persone tra cui un dipendente di Enel distribuzione. 

Sembra secondo gli inquirenti che quest’ultimo abbia ricevuto somme da una società di Bergamo, affinché quest’ultima potesse aggiudicarsi una gara d’appalto indetta dalla partecipata di Stato. 

L’indagato dalle investigazioni del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia, avrebbe intascato 70mila euro e difatti, grazie alla dritta, la società in questione si sarebbe aggiudicata un appalto di oltre 12 milioni di euro!!!

Sono seguiti inoltre dei sequestri e sette perquisizioni nelle province di Brescia, Milano, Bergamo, Novara e Chieti. 

Come ormai consuetudine, i reati contestati sono sempre gli stessi: associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, alla turbata libertà degli incanti, fino ad arrivare all’accesso abusivo ad un sistema informatico e all’omessa presentazione delle dichiarazioni.

Non per fare polemica, ma questo sistema dell’aggiudicazione degli appalti è così banale nel suo iter, che chiunque, anche il meno esperto, può riuscire ad individuare la percentuale da inserire in fase d’offerta, grazie soprattutto agli addetti ai lavori “infedeli” e ai documenti ricevuti facilmente ispezionabili con strumenti elettronici e informatici…

D’altronde verificare abusivamente i documenti ricevuti dal sistema informatico è una cosa talmente banale che non bisogna essere un hacker per riuscire a visualizzare le offerte trasmesse dalle imprese partecipanti a ciascuna gara d’appalto, come d’altronde eguale è il sistema adottato da molte società, appartenenti solitamente allo stesso consorzio (un vero e proprio gruppo celato che condiziona le percentuali d’offerte e si aggiudica i lavori), affinché dai controlli non si possa comprendere e ancor meno determinare quale società di quel gruppo sia realmente coinvolta in quel sistema illegale, nel caso risultasse l’aggiudicataria. 

Il sistema è fallace, già… lo scrivevo ai tempi di Cantone, ma sicuramente a molti non interessava far saltare il coperchio, perché pariamo di un sistema corruttivo talmente diffuso che da anni foraggia centinaia di migliaia di soggetti e quindi perché rinunciarvi???

E qualcuno ancora oggi, da parte delle Istituzioni, ha il coraggio di parlare in Tv di legalità e contrasto alla corruzione: ma per favore se sono proprio loro i primi a godere di quel malaffare!!!

"MUNICIPIA": Incredibile a Catania un ufficio pervaso di professionalità, cortesia e disponibilità!!!

Sapete bene come abitualmente attraverso questo mio blog cerchi di denunciare quanto avviene illegalmente oppure provi ad evidenziare quelle abituali disfunzioni cui purtroppo assisto, ma anche quelle segnalate dai miei lettori… 

In particolare è la mia regione (Sicilia) a interessarmi, ma non disdegno di occuparmi anche di altre regioni di cui conosco bene pregi e soprattutto difetti; già… quest’ultimi tra l’altro posso assicurarvi esser eguali se non superiori a quelli quotidianamente messi in evidenza per la nostra terra dai media nazionali…

Ma come dice il proverbio: “fatti a nomina e va cucchiti” e noi siciliani purtroppo quella riprovevole nomina c’è la portiamo dentro, ahimè da troppo tempo!!!  

Comunque, tra le tante cose che non vanno, ecco che ogni tanto accade qualcosa che mi sorprende positivamente e di cui ho piacere di poter parlare… 

Si tratta di ufficio aperto al pubblico per il contribuente del concessionario del Comune di Catania della riscossione (Raggruppamento Temporaneo di Imprese con Municipia S.p.A. “mandataria” e Gamma Tributi S.r.l. “mandante”), in piazza della Repubblica numeri 37-41…

Un nuovo concessionario che affianca il come dicevo sopra il Comune ed eroga i suoi servizi per aiutare i contribuenti a rispettare i pagamenti, facilitando l’accesso alle informazioni per una migliore comprensione sia delle scadenze che dei regolamenti comunali…

Il sottoscritto, recatosi per esaminare una vecchia pratica di mia madre, ha trovato in quella sede un’importante collaborazione nell’aggiornare e quindi definire quelle posizioni tributarie in modo trasparente e professionale…

Non sapevo che per accedere ai servizi avrei dovuto prenotare un appuntamento (attraverso il sito “https://www.comune.catania.it/citta-semplice/prenotaonline/#/” o telefonando al n. 030/5356481), ma i dipendenti presenti, valutando che non vi fosse a quell’ora alcuna prenotazione esterna e che erano  presenti solo alcuni esigui clienti, mi hanno consigliato di attendere…

Cosa che ho fatto e difatti, dopo solo pochi minuti sono stato chiamato al banco per richiedere informazioni e avere ulteriori indicazioni relative alle mie istanze… 

Per quanto gentilmente ricevuto, non posso che fare – attraverso questo post – un plauso alle Sig.re Anna e Claudia, che hanno dimostrato alle mie richieste grande cortesia, ma soprattutto una grande disponibilità nel chiarirmi in maniera comprensibile quelle pratiche su Imu e Tari…

Cosa aggiungere, quando qualcosa funziona è giusto gratificarlo!!! Sì… so bene che le mie sono semplici parole, ma nella vita di tutti i giorni, raramente ci rendiamo conto che a differenza di ciò che diamo, siamo noi a ricevere di più, perché solo con la gratitudine che alla fine la vita si arricchisce!!!

Controllo del territorio in Sicilia??? Manca – secondo il sottoscritto – un serio coordinamento!!!

Ho letto in questi giorni le dichiarazioni di un pentito che ha svelato come quotidianamente dalla Calabria giungano in Sicilia – in maniera banale – una montagna di cocaina, senza che nessuno tra le forze dell’ordine, riesca ad intercettarla… 

Comprenderete quindi come emerga in modo palese quel mancato controllo del territorio che ripeto in maniera assidua (già… ci fosse almeno qualcuno che ascoltasse le mie parole in maniera seria); uno strumento fondamentale non solo per contrastare la criminalità organizzata, ma soprattutto per limitare tutte quelle forme che determinano un enorme business finanziario che danno il via in nuove attività illegali attraverso  nuove “legali” cartiere!!!

Non entro in questa sede sul diritto alla sicurezza che quei mancati controllo determinano; basti osservare i fatti gravi a cui stiamo assistendo in queste ore, con l’uccisione ad esempio di un quattordicenne di origine romena, morto a causa di una sparatoria nel parcheggio della stazione Monte Compatri-Pantano, capolinea della metropolitana di Roma…

Già… viene da chiedersi: ma com’è che nessuno ha finora effettuato quegli opportuni controlli, in particolare su quei soggetti già segnalati che ora secondo le indagini, dovrebbero essere gli esecutori materiali di quell’omicidio???   

Peraltro non comprendo come sia possibile che una regione come la nostra, venga invasa ogni giorno dalla droga, armi e quant’altro, sapendo tra l’altro – permettetemi di aggiungere da ignorante – quanto pochi siano i passaggi per giungere sulla nostra isola e tutti – vorrei precisare – a mezzo di imbarcazioni!!!

Ed allora, volendo considerare quegli unici ingressi quasi fossero una demarcata frontiera, in questa personale idea di controllo del territorio vorrei altresì far presente come le nostre forze dell’ordine hanno la possibilità di avvalersi di nuove tecnologie informatiche e di video-sorveglianza, ma non solo, hanno la possibilità di verificare quelle schedature operative messe in atto in tanti anni di servizio di bocco stradale: auspico che quantomeno da quegli accertamenti documentali, il sistema ne abbia realizzato un database per verificare tutti quei possibili collegamenti tra i soggetti fermati e gli affiliati di quella criminalità organizzata, tra parenti e/o familiari e amici…

Ed allora, facendo le funzioni di docente, riprendo nuovamente quella scienza nota come “geografia“, nell’ottica di focalizzare il territorio siciliano e quindi i suoi principali porti d’ingresso, la regola vale anche per gli ingressi minori, ma ritengo che il Porto di Messina prima e quello di Palermo dopo, possono esser considerati quelli che dovrebbero ricevere da parte delle forze dell’ordine la massima attenzione!!!

Ed allora faccio un esempio banale ed auspico che qualche sagace figura istituzionale, posta all’interno di quei nostri bei palazzi storici, solitamente seduti in quelle comode poltrone, comprenda una volta e per tutte – visto che finora i fatti dimostrano di non averlo fatto – quanto sia semplice effettuare quei  controlli, senza bisogno di intervenire o mettere in campo un esercito, ma facendo uso semplicemente di cinque pattuglie (composta da almeno due unità…) dalle partenze della Calabria agli arrivi in Sicilia!!!

Difatti, per chi non abbia mai attraversato lo stretto con una imbarcazione (pubblica o privata), deve sapere che prima di imbarcarsi ed effettuato il dovuto biglietto d’ingresso, ci si mette in fila in attesa del traghetto; durante quella sosta, solitamente, un addetto di quelle compagnie si avvicina agli automezzi, per obliterare la ricevuta di viaggio. Ecco durante questa fase di controllo, basterebbe semplicemente abbinare due pattuglie per eseguire quei controlli; sì… come riportavo sopra,  basta semplicemente un’unità cinofila, formata da un cane (addestrato alla ricerca di droghe e armi da fuoco, attraverso alcuni odori diversi correlati ad essi…) e dal suo conduttore, insieme ad un altra pattuglia armata a protezione di questa unità per verificare ciascuna auto e soprattutto contribuire a far arrestare rapidamente eventuali sospettati e quindi a porre sotto verifica l’auto in questione…

Il sottoscritto preferirebbe altresì che non si attendesse l’uscita delle auto dalle navi sul suolo siciliano, sarebbe difatti più proficuo effettuare ulteriori controlli minuziosi direttamente a bordo delle navi; d’altronde tutti noi sappiamo del divieto a bordo di restare sugli automezzi e quindi di recarsi nei ponti passeggeri; per cui quale maggior serenità per le forze dell’ordine impegnate a ispezionare quegli automezzi, senza che vi sia nessuno che possa interrompere quegli accertamenti: infine… le altre pattuglie in attesa sulla terraferma, possono ora indirizzare (durante l’uscita dalla nave) l’eventuale mezzo segnalato, bloccarlo e farlo verificare da un’ulteriore pattuglia…

Quanto sopra ovviamente, può esser ripetuto in maniera identica per chi si dirige verso la Calabria e quindi la penisola; d’altronde si tratta di mettere in campo altre tre unità che ritengo possono venir  serenamente recuperate dalle migliaia di forze dell’ordine presenti in questo momento nelle due regione siciliana e calabrese!!! 

 Minch… ma accussi semplici ié??? Ma comu po’ ghiessiri ca nuddu cia pinsatu prima???  

Già come può essere o forse dovrei sospettare che forse qualcuno sicuramente ci ha pensato, ma come sempre accade in questa terra “infetta”, si è preferito girarsi dall’altro lato, sì… non prendere alcuna iniziativa che potrebbe condurre a possibili ripercussioni non solo personali e/o familiari, ma anche nella carriera, e quindi, si preferisce chiudere gli occhi e fottersene completamente d’ascoltare le istanze di sicurezza sempre crescenti richieste dalla collettività!!!

E difatti… ma quali piani coordinati di controllo del territorio parliamo??? Ma di quale lotta alla criminalità organizzata, ingresso di droga, armi e riciclaggio di denaro sporco discutono??? 

Ma sì… consentiamo a tutte quelle attività illegali di prosperare nella nostra “bedda Sicilia”; d’altronde, di una cosa negli anni mi son convinto: sono troppi… numerosi, coloro che mensilmente beneficiano di quel business (e non mi riferisco ai soli delinquenti…), già… gli stessi che evidenziano con le loro “sterili” azioni, di non voler rinunciare a quei benefici!!! 

La Sicilia: ultime notizie su coletti bianchi e sui processi che li vedono coinvolti…

Se pur lontano dalla mia Sicilia, mi piace leggere quotidianamente degli articoli sul web che parlano della mia terra, in particolare quando i post vengono scritti da giornalisti bravi che meritano di esser posti in evidenza, come ad esempio nel caso specifico questo riportato di seguito, redatto dalla giornalista Laura Di Stefano. 
La macchina della giustizia non si ferma mai. 

Uno stop lo hanno subito solo i processi già incardinati: le udienze infatti riprenderanno a pieno regime a settembre dopo il fermo agostano. Nel calendario di questo autunno giudiziario, che si annuncia caldissimo per tanti motivi, c’è una postilla da mettere in premessa. E cioè il cambio nella guida alla procura. Carmelo Zuccaro, infatti, è stato nominato dal Csm nuovo Pg e il 15 settembre si insedierà al posto del facente funzioni Carlo Caponcello destinato alla Procura generale di Messina. Cambio di testimone che potrebbe avere degli effetti nel sistema organizzativo del lavoro. Ma tornando alla materia prima del Palazzo di giustizia, sono diversi i processi da “segnare” negli ultimi fogli dell’agenda 2023.

Colletti bianchi al bivio

I protagonisti che catalizzano l’attenzione sono i colletti bianchi, alcuni anche per il ruolo istituzionale che rivestono tutt’ora. 

Partiamo dai catanesi che sono nello scacchiere della giunta regionale a Palermo. Il 26 settembre è la data fissata per l’apertura del processo sullo scandalo nella Società Interporti Siciliani per induzione indebita a dare e promettere utilità che vede imputati Marco Falcone e Gaetano Armao, rispettivamente attuale ed ex assessore regionale all’Economia. Con loro alcuni mesi fa sono stati rinviati a giudizio l’ex deputato Ars Nino D’Asero, l’ex amministratore Sis Rosario Torrisi Rigano, l’ex segretario di Falcone Giuseppe Li Volti, la dipendente della Sis Cristina Sangiorgi. Con l’accusa di corruzione Salvatore Luigi Cozza. Le difese di tutti gli imputati sono convinti che dimostreranno nel dibattimento l’infondatezza della ricostruzione accusatoria. Sono due i processi per corruzione elettorale che sta affrontando il vicepresidente della Regione Siciliana, Luca Sammartino: il primo è frutto di un’indagine della Digos (nella prossima udienza è previsto il proseguimento dell’esame di un esponente della polizia giudiziaria) e il secondo invece è figlio di un troncone dell’inchiesta Report del Gico della guardia di finanza sulle regionali 2017 (è imputato assieme a un gregario dei Laudani Lucio Brancato). Il politico ha sempre dichiarato – anche in aula – la correttezza del suo operato nell’attività politica fin dal primo giorno in cui ha deciso di scendere in campo.

Da Palazzo d’Orleans a Palazzo degli Elefanti. Il neo vicepresidente del consiglio comunale Riccardo Pellegrino tra qualche mese conoscerà l’epilogo del lungo processo che lo vede accusato di corruzione elettorale assieme (per citarne alcuni) Ascenzio Maesano e Biagio Susinni, rispettivamente ex sindaci di Aci Catena e Mascali. La procura ha chiesto per il consigliere azzurro – sicuro di uscirne con un’assoluzione piena – una condanna a tre anni. Nella prossima udienza in programma ci saranno le ultime arringhe difensive.

Rimanendo nella cerchia dei politici (anche ex) c’è molta attesa di conoscere l’esito dell’udienza preliminare fissata per il 7 settembre sull’operazione sui progetti sanitari e sul posto da direttore amministrativo all’Ordine dei Medici di Catania. I reati ipotizzati a vario titolo sono corruzione e turbativa d’asta. La pm Alessandra Tasciotti ha chiesto il rinvio a giudizio per 16 persone, tra cui gli ex assessori regionali Antonio Scavone e Ruggero Razza e il potenziale candidato sindaco Pippo Arcidiacono. I registi del sistema scoperchiato dagli investigatori sono Aldo Missale e il dentista Ezio Campagna, che sta andando verso il patteggiamento.

Prosegue a ritmi lentissimi invece il processo sugli appalti per l’accoglienza dei migranti al Cara di Mineo, che vede coinvolto il deputato nazionale Giuseppe Castiglione. Il dibattimento è in pieno svolgimento con un’udienza fissata i primi di novembre.

Va a vele spiegate invece il processo Università Bandita. A Bicocca ricominceranno le udienze sulla concorsopoli accademica che vede tra gli imputati gli ex rettori Francesco Basile e Giacomo Pignataro, ma anche l’ex sindaco di Catania Enzo Bianco (che ha da affrontare anche il processo per il falso in bilancio al Comune).

E dopo cinque anni e mezzo potrebbe concludersi entro il 2023 il processo di primo grado a carico dell’imprenditore ed editore Mario Ciancio Sanfilippo (la prima udienza fu a marzo 2018) accusato di concorso esterno. In scaletta a fine settembre l’arringa della difesa cominciata prima del break estivo.

CATANIA: dopo 27 anni e tra un silenzio generale, chiude un’impresa e sei famiglie vengono lasciate a casa!!!

Posso dire di conoscere questo rifornimento da sempre, già… sin da quando per la prima volta ha aperto i battenti nella via Passo Gravina ed in questi giorni (dopo essere venuto a Catania a trascorrere qualche giorno di ferie, prima di ripartire nuovamente per il nord Italia), ho scoperto – recandomi per far far rifornimento – che quella struttura fosse chiusa!!! 

Debbo dire che in quell’occasione non avevo compreso le motivazioni e neppure che la chiusura di quella attività fosse definitiva, sì… ho pensato che la catena posta dinnanzi all’ingresso, fosse dovuta ad un programmato periodo feriale, ma successivamente, mia figlia Alessia, mi ha fatto notare che che quel rifornimento, fosse chiuso già da tempo…     

E difatti, dopo pochi giorni, passando dinnanzi a quel rifornimento, mi ha inviato le foto in allegato, nelle quali sono espresse le reali motivazioni di quella chiusura a dir poco incredibile!!!

Certo… a leggere le motivazioni di quella chiusura si resta basiti, d’altronde si comprendono bene da quelle parole i ricatti ai quali il gestore è stato ahimè accompagnato, già direttamente alla porta… e questa volta non centra la criminalità organizzata, perché le ragioni di quella chiusura vanno ricercate altrove e precisamente nella gestione dei carburanti, sulla concorrenza generata in questi anni da tutti quei rifornimenti – la cui provenienza dei carburanti è stata più volte sottoposta ad inchieste giornalistiche, vedasi per ultima quella della trasmissione Report – che operano a prezzi più bassi, ma il cui prodotto resta – secondo alcune associazioni a difesa dei consumatori – di indubbia o scarsa qualità…

Difatti, proprio il mese scorso, durante alcuni controlli da parte della Gdf presso dei distributori di carburante, è stato trovato gasolio miscelato con varie sostanze – vedasi link: https://newsicilia.it/trapani/cronaca/controlli-nei-distributori-di-carburante-trovato-gasolio-miscelato-con-varie-sostanze/879147/

L’hanno definito il boom delle “pompe bianche”: distributori siciliani senza alcun logo, marchio e/o insegne, rifornimenti dove gli automobilisti sperano di approfittare di quei cosiddetti “prezzi stracciati” per risparmiare su un pieno… 

E’ sono questi i reali motivi che hanno portato in questi anni nell’isola molti distributori a chiudere i propri battenti (tra cui quello di cui parlo sopra); difatti quest’ultimi sono passati da circa 2400 a poco meno di 1500 (vedasi i dati del ministero per lo Sviluppo Economico) e sembra che dietro quell’insegna, bianca o “griffata”, vi siano sempre più spesso una decina di imprese che stanno prendendo il posto delle compagnie petrolifere…

Cosa aggiungere, speriamo che qualcuno faccia qualcosa, mi riferisco in particolare alle Istituzioni che da tempo avrebbero dovuto iniziare ad operare quelle opportune verifiche sul campo!!!

D’altronde basta poco per comprendere cosa stia realmente accadendo dietro questo improvviso business; infatti, se da un lato è importante per i cittadini controllare sempre il prezzo dei carburanti, è altrettanto necessario verificare sempre che la qualità del prodotto e del servizio offerto sia elevato, oltre alla fiducia dell’operatore che rappresenta garanzia di legalità: già… perché non bisogna dimenticare che a volte, dietro uno sconto fittizio e un prezzo offerto generosamente più basso rispetto a quello di mercato, si possono nascondere truffe e chissà forse anche un traffico illegale di carburanti…    

Perché nel frattempo che qualcuno dorme o non compie il proprio dovere o ancor peggio fa finta di non vedere per interessi personali, viceversa altre famiglie, molte direi…  restano di fatto disoccupate!!! 

Finalmente le elezioni si sono concluse, ma non credo proprio che questo voto espresso, rappresenterà una buona "rivoluzione"…

La Rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. 

Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello. 

“Lo Stato” siamo noi, e la dignità non deve essere in vendita… 

Oggi sarà una lunga giornata di protesta, ma questa protesta non deve danneggiare noi stessi ma arrivare lontano, l’Italia ha bisogno della Sicilia e la Sicilia ha bisogno di una Nazione. 

Che oggi sia una buona “rivoluzione” per tutti e che quella matita con la sua croce abbia un significato forte, quando ognuno dovrà fare i conti con la propria dignità!!!

Sì… da tempo non mi occupo più di scrivere di politica o di quei suoi referenti, ancor meno in questi giorni di elezioni in cui mi sarei potuto dedicare a propagandare qualche candidato (onesto e corretto) o a promuovere il buon voto dei miei conterranei, sapendo quanto essi in cuor loro, mai hanno avuto il coraggio e quindi il desiderio di voler cambiare realmente, per migliorare il futuro di questa terra… 

D’altronde conoscendomi, so che avrei chiesto a ciascuno di loro di votare bene, ricordando di votare per quei candidati e quindi quelle liste che avrebbero posto la lotta alla mafia tra le loro priorità, non come mera testimonianza, ma come concreto programma politico, economico e sociale!!!

E quindi, se pur il sottoscritto è da sempre contrario dal mancare al voto – basti verificare dalla foto allegata la mia tessera elettorale – mi dispiace dover dire che, viste le premesse poste in quest’ultima campagna elettorale da molti di quei partiti e soprattutto dai loro esponenti, comprendo perfettamente perché oltre il 50% dei siciliani abbia preferito astenersi al voto!!!

"Controllo del territorio"??? Sì, una bella frase…

Sarà colpa mia, sicuramente dipende dal fatto che da sempre non riesca a farmi i caz… miei, ma mi debba interessare di ciò che avviene in questo nostra terra, anche per motivi futili, quali sono quelli per i quali oggi scrivo!!!

Non ho alcun interesse di conoscere ufficialmente a chi compete la responsabilità della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica o quale forze di polizia sia responsabile del controllo del territorio…

Quanto sto per raccontare è abbastanza singolare perché sembrerà alquanto strano che, se pur l’attuazione di quell’attività di coordinamento include parecchie figure tra quegli organi di controllo (è difatti specificato dal Ministero dell’interno che: il Prefetto si avvale del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, un organo consultivo del quale fanno parte il Presidente della Provincia, il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante del Gruppo Guardia di Finanza e il Comandante Provinciale del Corpo Forestale e la Polizia Municipale, ma non solo, la composizione è ampliata anche a soggetti esterni all’Amministrazione della pubblica sicurezza, tutto ciò per contribuire a rendere trasparente e iimmediata la natura di quella propria funzione), in talune circostanze si ha come l’impressione che non via nessuno ad applicarle!!!

Già, tutto si può dire, ma non che non vi siano abbastanza responsabili per riuscire ad espletare nei migliori modi possibili quelle funzione ed allora analizziamo nello specifico quanto è accaduto…

Se non ricordo male, la circostanza va inquadrata intorno allo scorso anno, precisamente siamo tra la fine di Novembre e gli inizi Dicembre…

Beh, nel recarmi a lavoro sono obbligato ad attraversare una sopraelevata, precisamente la diramazione che da Catania conduce alla S.S. per Enna/Caltagirone, così come indicato da quei cartelli stradali…

Ed allora, se provate ad attraversate quel viadotto, giunti in prossimità della curva vedrete che è parcheggiato in controsenso uno scoter di grossa cilindrata, posto tra l’altro in maniera instabile e pericolosa, con il rischio che possa scivolare o che un auto involontariamente possa urtarlo…

Vi starete dicendo: e allora, qual è la notizia eclatante???

Semplice, che oggi 18 Gennaio 2022 quel mezzo è ancora lì, senza che nessuno si sia interessato a recuperarlo o quantomeno nessuno tra quegli addetti, abbia pensato di segnalarlo ai propri superiori, affinchè si provvedesse al suo sgombero!!!

Niente di niente, due mesi e nessuno s’interessa… 

Mi sono chiesto: ma sarò l’unico automobilista ad attraversare quel tratto stradale, possibile che nessuno si sia accorto di ciò??? 


D’altronde, se quest’ultima circostanza fosse vera, sarebbe ancor più grave, perché in tal caso mi sorge una forte preoccupazione: se non si vedono contesti così palesi, come si può pensare di scoprire tutti quegli ambigui frangenti certamente celati???

Proprio stamani ne parlavo all’interno di un bar posto all’interno di un’area di servizio “2G” che si trova a poche centinaia di metri da quel viadotto…

Mi confermavano anch’essi i giorni ahimè trascorsi, integrando comunque che quel mezzo fosse di una persona che aveva avuto un incidente ed era stato – se ho ben compreso – trasportato al pronto soccorso…

Una condizione quindi ancor più grave, perché oggi non sappiamo nulla di quella persona e qualcuno – se si fosse interessato di quel mezzo – avrebbe dovuto chiedersi: perchè lo scooter non è stato recuperato da un familiare, parente o amico??

Oppure: non è che quella persona vivesse da sola e a tutt’oggi essendo ricoverata presso una struttura sanitaria non ha potuto riprenderlo o vi sono altri motivi che sconosciamo???

Ancor peggio (auspico ovviamente che non sia accaduto nulla di ciò…):  e se quella persona nel frattempo fosse deceduta???

Ecco, sono tutti interrogativi che viene spontaneo chiedersi dal momento che quel mezzo è stato lasciato lì abbandonato, ma non solo, potrebbe tra l’altro venir rubato o ancor peggio utilizzato per fini illegali… 

Quindi i presupposti per intervenire ci sono tutti e ritengo che sia opportuno che qualcuni s’inizi a dare una mossa prima che qualcosa di spiacevole possa accadere!!!

Mi auguro quindi che s’intervenga celermente affinchè si metta in sicurezza quel tratto di strada, ma non solo, anche per provvedere alla salvaguardare della proprietà di quel mezzo, di cui a quanto pare, nessuno sa nulla!!!

Certo… se poi si fa finta – come spesso accade in questa nostra regione – di non vederlo, ci si gira dall’altro lato, ci si passa accanto e si preferisce proseguire per non perder tempo, vabbè quella è un’altra questione, ed il sottoscritto poco può fare per cambiare quell’amara consuetudine a cui in molti partecipano, se non provare quantomeno a far emergere quel po’ di buon senso, che a quanto vedo – con il mio binocolo – manca completamente!!!

Lettera aperta di un lettore: vi è forse un conflitto d’interesse???

Egr. Sig. Costanzo, 
mi permetto di inviare questa mia nota, in quanto ritengo il suo blog (a differenza di alcune testate giornalistiche certamente più note), tra i pochi siti web “liberi”, ove opinioni e notizie circolano in piena libertà e senza condizionamenti.
Ho letto stamani un articolo https://catania.livesicilia.it/2019/07/03/piazza-in-conflitto-di-interessi-decadenze-allordine-dei-medici_501391/ nel quale viene evidenziato un conflitto d’interesse…
Leggendo l’articolo mi sono chiesta: se dovesse decadere dall’Ordine dei Medici l’attuale Presidente Piazza, chi dovrebbe sostituirlo, forse la sua vice, Dott.ssa Catalano???
Ecco il motivo per cui trasmetto Lei quanto a suo tempo avevo anticipato a quelle testate “on line“, dove tra l’altro, rappresentavo il conflitto d’interessi ricoperto dal “Vice Presidente” di quell’Ordine dei Medici, con la carica politica ricoperta e precisamente, quella di Coordinatore Provinciale di Catania del movimento #diventerà bellissima, del Presidente Nello Musumeci (“partito politico italiano di orientamento autonomista e meridionalista, attivo in Sicilia, ispirato ai valori cristiani e sociali della civiltà europea e mediterranea” – nota Wikipedia ). 
La prego quindi ove possibile, di pubblicare la seguente nota trasmessa, a conferma di quelle mie personali titubanze:
Preg.mo *****************
desideravo portare a conoscenza  sulla nomina a Coordinatore Provinciale di Catania del movimento politico “#diventeràbellissima“, Dott.ssa Catalano, sia per quanto concerne la procedura di elezione per alzata di mano, ma soprattutto per quanto dichiarato dall’Autorità Anticorruzione (ANAC) sulla incompatibilità dei Presidenti degli Ordini con incarichi politici.
Facendo seguito quindi su quanto riportato nel suddetto post, Le trasmetto copia dello Statuto della “Fondazione dell’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Catania”, che specificatamente, all’art. 2 – Scopi Istituzionali – dichiara: “la fondazione non ha scopo di lucro ed è apartitica ed apolitica“.
Quanto sopra è di facile intuizione, in quanto avendo la stessa tra i propri fini, quello di sostenere l’attività dell’ordine, ma soprattutto gli Enti pubblici e privati che agiscono nel campo degli studi finalizzati al miglioramento della salute, si comprende come ciò possa costituire una conflittualità, in particolare per quegli interessi economici che vengono a determinarsi tra le parti, in particolare con le strutture private… 
Desideravo inoltre ricordare come, durante il congresso svolto dal movimento #diventeràbellissima presso l’Hotel Nettuno, nessuno tra i propri iscritti di Catania, avesse votato per la Dott.ssa Catalano, a dimostrazione di ciò posso confermare che non vi è stata alcuna verifica dei tesserati presenti iscritti al movimento.   
Inoltre, posso dichiarare che altri soggetti presenti a quella riunione si erano proposti per quell’incarico, ma sono stati immediatamente “bloccati” dall’Assessore Razza, che per “acclamazione” (pochissimi applausi, in particolare compiuti da quei soggetti che risultavano estranei in quanto non iscritti), ha deciso per tutti i tesserati, nominando quale “Coordinatore Provinciale di Catania”, la Dott.ssa Catalano. 
Mi dispiace, ma ritengo che quanto accaduto in quella sede, rappresenti qualcosa di veramente disdicevole in quanto non ha garantito il principi di voto e di democrazia, cui certamente ciascuno di quei suoi iscritti aveva diritto.
Ringraziando per l’attenzione, mi permetto d’allegare i documenti sopra esposti, con l’auspicio che sin d’ora, chi dovrà valutare eventuali avvicendamenti, possa decidere in maniera corretta.
Distinti saluti
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Catania ore 17-19: in due ore… quante infrazioni!!!

Questo pomeriggio mi ero dedicato alla lettura quando improvvisamente mia figlia, la minore, mi ha chiesto se potevo accompagnare lei e le sue amiche alla Playa, intorno alle 17.30…
Ho risposto che avrei preferito farne a meno,  ma considerato che la scuola è finita, che la promozione è giunta a pieni voti, che d’altronde è altrettanto giusto che i ragazzi passino il loro tempo estivo con i propri coetanei… mi sono preparato ed alle 17.00 sono uscito di casa…
Ho dovuto prima accompagnare la figlia più grande da una amica vicino il Centro Commerciale “Katane” e quindi ho imboccato la tangenziale in direzione Siracusa…
Premetto che prima di giungere al bivio del Katanè, mi sono fermato nella prima rotatoria, quella di fronte al supermercato “Eurospin” e nell’attesa di far passare quanti avevano diritto di precedenza, (erano precisamente tre auto) che discendevano da Via Gramsci, sento che iniziano a suonarmi da dietro in maniera inferocita… 
Uno di quegli autisti in particolare con un grosso fuoristrada, da dietro l’auto che lo precedeva prima del sottoscritto, supera dal lato destro entrambi e suonando come dovesse compiere un immediato soccorso ed agitandosi come un forsennato… procede senza rispettare lo “STOP”!!!
nel metter in pratica quell’azione, sta per scontrasi con un’altra auto che nel frattempo stava compiendo anch’essa la rotonda… 
Inizia quindi una diatriba verbale tra quei due conducenti… e noi tutti lì ad aspettare che si plachi, nel frattempo a suonare ora sono quasi tutti, chi si trova dietro di me, chi di fronte… a cui s’aggiungono anche coloro che stavano per uscire da quel supermercato…
Cosa dire… un “casino“, finalmente comunque i due si accostano sulla destra, per proseguire quella loro discussione animata a viso aperto… ed ecco allora i due contendenti che provano a far valere la propria posizione da buoni “malandrini“… 
Immagino i dialoghi: “mpare… tu u sai cu sugnu iu…ecc… ecc… “, ah… che ridere…
Comunque riprendendo il racconto, dirigo verso la tangenziale, uscita Misterbianco… direzione rotatoria “Presidio Ospedaliero Garibaldi”/fine circonvallazione. 
Appena imbocco l’uscita della tangenziale una smart proveniente da destra, sorpassa l’auto che l’anticipava nella sua corsia e tagliandomi la strada (inseguita da un Suv) inizia una corsa folle sulla tangenziale, questa volta in direzione San Gregorio, comunque… un’altro incidente evitato!!!     
Il sottoscritto procede sulla sua corsia per poi prendere la prima uscita a destra, quella che conduce alla rotatoria in direzione di Paternò… 
Nel far ciò ho commesso l’errore di non rimanere sulla sopraelevata e così mi sono ritrovato a scendere e quindi a percorrere in maniera tangente quella rotonda… 
Bene, anzi no male… si perché tutta una serie di auto giungono – senza alcun rispetto dei limiti – dalla strada statale che porta ai paesi dell’entro terra etnei; questi imboccano senza alcun rallentamento la corsia di destra, quella dalla quale giungevo il sottoscritto e quanti che come me, si stavano dirigendo verso l’ingresso di Catania…
Sono certo che se avessi solo provato a continuare senza rallentare… forse sarei ancora lì a compilare – nella migliore delle situazione – un CID!!!  
Compio quindi tre quarti di rotonda e mi immetto nella strada che porta al quartiere di Montepalma, sto realizzando la salita quando 5 scooter con ciascuno due ragazzi, senza alcuna protezione (casco) superano… zigzagando il sottoscritto e le altre auto prima della mia, come fossimo birilli… 
Osservavo la scena quando all’improvviso scorgevo lontano un auto in senso contrario, il cui autista all’improvviso compie una manovra pericolosa, prova cioè a far inversione… una situazione che ahimè non si realizza, in quanto la corsia è stretta e quindi si trova costretto a tornare leggermente indietro per poter far quella manovra… 
Ma nel frattempo uno di quegli scooter (che giungeva in prossimità ad alta velocità) sta per scontrarsi; per fortuna, il novello “Valentino Rossi” con un colpo di coda riesce a non colpire l’auto… inizia a barcollare… quando finalmente si ferma. 
Blocca con il proprio scooter l’auto e ne nasce ovviamente una discussione. Giungono gli altri quattro scooter e tutti scendono per inveire contro quell’autista… 
Osserviamo assisto all’ennesima scena “Far West” per proseguire di a poco e far salire in auto le amiche di mia figlia…    
Riprendo la tangenziale direzione Siracusa… l’intenzione è quella di uscire presso la Zona Industriale Sud (dove è presente l’IKEA)  per poi proseguire verso la Playa…   
Per fortuna sembra non esserci confusione e l’andatura è scorrevole, ad esclusione di un mezzo che da lontano osservo che prosegue in maniera lenta… 
Ecco allora che appena giungo in prossimità di esso, guardo a sinistra, metto la freccia ed osservo le le auto lontane che stanno per sopraggiungere sulla corsia di sorpasso… 
Sarà che hanno compreso la mia intenzione di superare quel mezzo… ed eccoli quindi accelerare per giungere accanto al sottoscritto in maniera rapida, superando qualsivoglia limite di velocità (da premettere che – perdonate la mancata modestia – mi basterebbe passare semplicemente dalla 6° alla 5° per superarle tutte…), ma loro sfrecciano tutte incolonnandosi a modello trenino, anche quelle semplici utilitarie sono lì che gareggiano… quasi che quei loro autisti, si sentissero per un istante dei piloti di F1!!!
Penso tra me a come molti di loro siano dei semplici ragazzi neopatentati… e a vederli correre in quella maniera incosciente, mi accorgo che gli appelli sociali che vengono pubblicizzati, non vengano da questi nostri giovani minimamente ascoltati, neppure quando, come in questi giorni, i Tg regionali hanno raccontato, su ciò che è avvenuto nelle nostre strade… 
Non ho avuto neppure il tempo di completare quel pensiero che dalle corsie opposte alla mia – in  direzione San Gregorio – vi è un incidente!!! 
Non so dirvi quanto sia stato grave… ma proseguendo ho potuto vedere che la coda delle auto formatasi, superava il mio ingresso per la zona industriale…
Per fortuna giungo all’incrocio con i semafori che dalla zona industriale conducono alla Playa e se non sbaglio in direzione Vaccarizzo… 
Ora per quanto di voi conoscono quell’incrocio, postro tra la 8° e l’itersecazione XXIIIesima… (è posto appena si supera la STMicroelettronics), comprenderà quanto questo sia assurdo, poiché il semaforo è stato posto immediatamente dopo l’incrocio e quindi, le auto che si mettono in coda per attendere il verde… si ritrovano in mezzo ad una doppia corsia dalla quale giungono nei due sensi auto, autocarri e quant’altro… 
Che senso averlo posto lì??? Va sicuramente rimosso è posizionato dieci metri prima!!!  
Comunque…giungo finalmente alla Playa, lascio le ragazze e mi ritrovo questa volta immerso in una coda che inizia dalla fine dei lidi per giungere all’ingresso del porto… 
L’orario d’altronde è quello d’uscita dai lidi e molti – non sapendo dell’incidente – stanno in senso contrario, immettendosi nella tangenziale per restare bloccati!!!
Avviso molti di loro… qualcuno decide di ascoltarmi proseguendo verso il centro…
Siamo bloccati, proseguiamo a passo d’uomo, ma come sempre avviene in questi casi,  c’è sempre chi cerca di fare il furbetto… 
Ed ecco quindi che giunti adiacenti alle piscine comunali, quest’ultimi utilizzano la corsia ciclabile o di soccorso, per anticipare quanti sono posti in coda… 
Uno, due, tre, quattro, dieci, venti, ma all’improvviso giunge una pattuglia dei carabinieri che superando lo sbarramento ed attraversando la zona pedonale a modello Rally… si pone alla fine di quel segmento e inizia a bloccare tutte le auto di quei cosiddetti furbetti, per l’eventuali sanzioni… 
A questo punto molti di loro iniziano a rientrare e pur di non farsi beccare… li vedi “pietosi” nel chiederti la possibilità di entrare nella corsia corretta: e va be, abbiamo fatto trenta… facciamo trentuno!!!   
Giungo alla rotatoria del faro, ma non proseguo per il centro – dove certamente ci sarà un’altra coda, ma mi dirigo verso il cimitero…
Mi trovo su Via della Concordia quando all’improvviso uno scooter con a bordo marito, moglie e due figli mi superano… ovviamente nessuno di loro ha il casco, ma non sono gli unici…
Già… mi superano anche due anziani con una vespa, una decina di ragazzini con altrettanti motorini, nel frattempo qualcuno apre il proprio sportello dell’auto senza guardare, una coppia attraversa dove non ci sono le strisce e poco dopo un’intera famiglia all’incirca otto persone, con tanto di buste, bici a seguito e quant’altro, mi taglia la strada come se nulla fosse, in particolare a farlo per primi sono i due bambini… non più di sette/otto anni…    
Giungo finalmente in Viale Mario Rapisarda, aspetto che scatti il verde del semaforo ed appena inizio a compiere la manovra di girare verso Via Martelli,  una coppia di scooteristi (che non avevano rispettato il loro semaforo), giunge dalla corsia opposta, ed entrano nella mia corsia, come se non ci fosse nessuno, continuando spediti per la loro strada… naturalmente anch’essi senza casco, ma d’altronde volete mettere, con questo caldo che fa…
Finalmente anche il sottoscritto riesce ad arrivare alla circonvallazione, considerato quanto ho visto non mi sembra vero… c’è anche qui un po’ di confusione, sarà che molti dalla tangenziale hanno preso l’uscita di Misterbianco ed ora proseguono attraversando la città in direzione Messina…

Durante il mio ultimo tratto, prima di fare inversione per la strada del policlinico mi ritrovo immerso in un piccolo incendio che sta bruciando le sterpaglie poste lì in mezzo alla corsia; a dire il vero è da circa una settimana che le vedo bruciare; sarà colpa degli automobilisti che fumano e gettano in quell’area i propri mozziconi, ma una cosa è certa, quell’odore di bruciato da fastidio, con tutto che i finestrini siano chiusi e l’impianto di condizionamento esclude l’ingresso di aria dall’esterno!!!

Anche questa è fatta… si sale per il Policlinico e si giunge in Via Carrubella… bisogna fermarsi, non solo per la presenza dello stop, ma perché quell’incrocio rappresenta un punto pericoloso, dove quasi mai nessuno rispetta i limiti e vi sono sempre incidenti!!! 
Finalmente a casa… sto per svoltare in quella mia strada a senso unico, quando improvvisamente ripenso alle parole di mio padre che diceva sempre: “ricordati… l’incidente avviene quando meno te lo aspetti, in particolare quando ormai ti senti tranquillo perché sei giunto in prossimità di casa”!!!
Ed allora, prima di svoltare… rallento, ed ecco che all’improvviso un’auto con una anziano a bordo mi giunge in senso contrario!!!
Sono fortunato, freno prima… ma anche lui, se pur in condizioni non perfettamente lucide, si blocca…
Torna leggermente indietro, vorrebbe accostare per farmi passare ma non vi è posto, gli faccio allora segno con la mano di aspettare… mi porto indietro e con le doppie frecce accese, lo faccio passare…
Ho finalmente posteggiato e nel ripensare a tutto ciò che ho passato in due ore,  mi sono ricordato una trasmissione televisiva intitolata (credo) “CRASH”, dove fanno vedere – attraverso le telecamere degli automobilisti – alcuni gli incidenti nel mondo…
Da quanto sopra, ritengo che sia giunto il momento che anche da noi quei necessari strumenti di sorveglianza, vengano imposti a tutti!!!

CATANIA: Gdf verifica gli anni di gestione 2013-2018!!!

Lo scorso anno ricordo di aver letto un un articolo realizzato da “contropiano.org” che analizzava in maniera precisa il fallimento dell’amministrazione Etnea: “Il senso di quanto accaduto non risiede solo nella drammatica condizione di alcune migliaia di lavoratori comunali e delle partecipate per il rischio sui pagamenti degli stipendi e nella fruibilità dei servizi da parte della popolazione, ma nella evidente abdicazione del sistema pubblico al mantenimento di strumenti di coesione sociale tra aree territoriali del paese, il cui divario socio-economico è ormai a livelli di guardia.
Il “fallimento” del comune di Catania è la diretta conseguenza dell’applicazione multilivello dei Patti di Stabilità (europeo, nazionale, locale, ndr), il cui effetto, neanche paradossale, è l’instabilità e precarietà esistenziale di parti crescenti del territorio nazionale, soprattutto al Sud. Quello a cui stiamo assistendo è un fenomeno di secessione reale, sociale ed economica, di parti del territorio nazionale tagliato fuori dai rapporti con il centro produttivo e finanziario del Nord Italia e del nucleo magnetico centrale della Ue, abbandonati quindi alla deriva economica e alla marginalizzazione sociale”.
Ora come sempre avviene “i nodi vengono al pettine” e difatti a piangerne le conseguenze, non saranno solo i cittadini, ma anche le imprese…
Sì… perché con un “buco” di un miliardo e 600 milioni di euro, il Comune di Catania non può che dirigersi verso il fallimento, mentre ai cittadini non resterà che iniziare a soffrire gli aumenti di aliquote sulle già esose tasse… a cui andranno sommati i danni che le imprese subiranno a causa di questo dissesto finanziario, che provocherà a molti di essi – in particolare a coloro che vantano crediti verso lo stesso ente locale – una grave perdita, perché la legge prevede per tali crediti, una svalutazione che oscilla dal 40 al 60%.  
Ovviamente se il buco finanziario c’è… qualcuno l’ha realizzato e quel qualcuno ora è sulla lente d’ingrandimento degli investigatori della Gdf, che proprio stamani si sono recati presso la Segretaria Generale Rossana Manno, da poco insediata, alla quale hanno notificato una delega della Procura di Catania per l’acquisizione di tutti gli atti amministrativi risalenti ad uno specifico periodo, il 2013-2018.
Comprenderete come l’indagine si preannuncia molto “approfondita” tanto che i militari hanno chiesto e ottenuto una stanza presso gli uffici di Ragioneria per svolgere il proprio lavoro.
L’iniziativa (secondo quanto è trapelato), sarebbe da collegare a un’inchiesta avviata dalla Procura di Catania sul dissesto finanziario, per un ‘buco’ da oltre 1,5 miliardi di euro, al momento senza indagati.
Al momento di nomi non ve ne sono… ma sono certo che quando si giungerà alla fine delle indagini – come sempre avviene in queste circostanze – qualche nome uscirà fuori!!!
Ma d’altronde, continuare a pensare come ancora in molti fanno – soggetti che si piegano alle volontà del malaffare e della corruzione – e cioè che la giustizia non giungerà mai alla loro porta… è veramente da sciocchi, perché il tempo dell’illegalità è finito, anche per coloro che finora sono stati (ahimè da questo nostro collaudato sistema clientelare…) ben protetti!!!
Già… forse si dovrebbe dire: troppo protetti!!!

La Trap: le origini e l’ondata etnea con Vittorio Econ

La musica negli anni è sempre stata soggetta a continue modifiche, sono molti infatti i generi musicali che hanno subito diverse evoluzioni.
La musica Trap ne è oggi l’esempio più palese.
Non le si può attribuire una specifica data di nascita, in quanto questo è un genere derivato dalla musica Hip-Hop, che ha trovato sviluppo prima negli USA e successivamente nel resto del mondo.    
La cultura Hip-Hop portava i cosiddetti “MC” (masteries of cerimonies) a rappare su musica strumentale (in genere beat) e tutti coloro che seguivano questa cultura, erano soliti riunirsi in quelle che successivamente prenderanno il nome  di “Crew”.
In Europa è l’Inghilterra per prima a seguire le orme dei cugini americani e sarà quest’influenza ad ispirare molti dei nuovi “trapper”, anche in Italia.
Ma cosa ha in comune la musica Rap con la Trap? Le basi.
Il trapper, esattamente come il suo “predecessore” rapper, scrive testi in rima su un beat; la differenza sta nel contenuto dei testi: il rapper classico ha quasi sempre un passato burrascoso, un’infanzia difficile e scrive della sua vita e di ciò che lo ha portato alla sofferenza. 
Non mancano rapper critici che scrivono e parlano dell’Italia, di politica o comunque di argomenti spesso al centro del dibattito da parte delle masse.
Il trapper ama invece sfoggiare il lusso, egli è per antonomasia materialista. 
Lui ostenta la propria ricchezza e nei suoi testi ama auto-celebrarsi e sminuire qualsiasi altro collega.
Ai giorni nostri si parla di “Trap game”, ne parlano come fosse un gioco, una continua sfida, l’importante non è avere qualcosa da dire, l’importante è essere il primo, il migliore, vendere più di chiunque altro. 
Più vendi, più guadagni, più ostenti.
Eppure non c’è soltanto del marcio… la musica Trap delle volte ha tanto da dire e come qualsiasi genere musicale, se fatto bene, porta a riflessioni interessanti.
In Sicilia è arrivata decisamente in ritardo rispetto al resto d’Italia, ma sono tanti i trapper talentuosi che il territorio nostrano ci propone. E’ Palermo la città siciliana che prima di tutte si avvicina al genere, seguita da Catania.
Un pezzo Trap che ha portato una ventata di freschezza nel panorama catanese è “Solo noi” del giovane trapper etneo Vittorio Econ che ha realizzato il videoclip della traccia mettendo in mostra un’invidiabile tecnica, sia dal punto di vista della scrittura che della metrica.
Il risultato è un video fresco, estivo, incorniciato da un background semplice ma efficace.
Il pezzo è il racconto di una storia d’amore un po’ contornata dai dubbi del protagonista che, affiancato da una ragazza di bella presenza (Emanuela Costanzo), si atteggia in pieno stile trap music, indossando gli abiti tipici del trapper… occhiali colorati seguiti da pellicce spesso accompagnate da grosse collane o anelli di vario tipo.
L’aspetto a mio avviso più sorprendente è la bravura dell’artista che sposa alla perfezione l’idea di trap odierna, realizzando il video che, soprattutto nel mercato odierno, risulta il migliore strumento per raggiungere maggiore notorietà nel minor tempo possibile.
Questo genere musical ha “spaccato” completamente il mercato musicale e sicuramente, con il passare degli anni, è destinato a maggiore successo, considerando che già da oggi le radio stanno iniziando a sponsorizzare la trap, rendendola centro di molti programmi radiofonici.
L’articolo è stato realizzato da Massimiliano Mobilia. 

Cave??? C’è ancora molto da scavare!!!

Questa mattina ho acquistato l’inedito del magazine “S” ed ho scoperto come al suo interno vi sia un post interessante realizzato da Antonio Giordano intitolato: “Il tesoro nero dell’Etna“!

Sono particolarmente sorpreso che questo mensile abbia voluto toccare un argomento considerato da molti “off-limits”, in particolare nella nostra regione…

Ricordo infatti come alcuni anni fa, esplorando su “google” la parola cave, estrazione, frantumazione, conglomerati, inerti, ecc… venivano evidenziate una serie di informazioni generiche a modello “wikipedia”…

Si trattavano difatti quegli argomenti come un semplice dizionario enciclopedico, spiegando ciascuna parola attraverso descrizioni tecnico/scientifiche, facendo riferimento a specifiche di natura chimico-fisica, ai possibili legami, alla metodologia operativa, d’estrazione, logistica, produttiva, senza però evidenziare o quantomeno approfondire quel mondo “lavico e/o calcareo” in particolare nell’analizzare quel mancato rispetto delle normative previste che poi si ripercuotono nell’ambiente, nel sociale, nell’ottemperanza dei contratti di lavoro, mancate procedure che si sono scoperte essere illegali!!!

Tutto è stato incredibilmente “celato“, come se quel business milionario non esistesse, in particolare mancavano talune notizie perfettamente occultate dai media siciliani, come se di quella realtà non si dovesse parlare… o meglio, come se quel settore non esistesse, anche perché distante, galattico, già… un microcosmo legato a un mondo “alieno“!!!

E difatti riporta bene il giornalista Giordano quando scrive che sono in molti a definire quel mondo la “Luna“: “perché all’improvviso vegetazione e case scompaiono per lasciare il posto a roccia vulcanica… sembra di essere su un altro pianeta”…

Già soprattutto quando si prova ad esaminare in “profondità” quel “pianeta”, sì… azzardando a scoprire cosa si nasconde sotto lo strato di quella polvere nera!!!

Difatti… osservando dall’esterno quel sistema produttivo (sempreché si ha la fortuna d’individuarlo quel sito – agli occhi di molti addetti ancora “oscuro” – sì… infatti, volendo restare all’interno di in quel mondo cosmico, potremmo paragonare esso…  ad un “buco nero”, difficile da identificare…), si ha come l’impressione che vi sia un qualcosa di “sommerso” che non viene appositamente portato alla lucegià proprio come quella terra vegetale presente, ma sottostante e al buio…

Leggendo peraltro l’articolo si resta basiti e si comprendono i motivi per cui in molti preferiscono non toccare l’argomento per non subire ripercussioni, a differenza di altri che stranamente utilizzano “enigmatiche” giustificazioni a circostanze e situazioni, che definire “gravissime” sarebbe ancora qualcosa di riduttivo, eppure attraverso quei concetti elusivi, si riesce ancora una volta – in modo velato – a proteggere quel sistema ed ogni suo comportamento illegale…

La verità è che a tutti va bene così… e quando dico tutti, non mi riferisco ai soli imprenditori “prenditori”, ma anche a tutti coloro che con questa roccia magmatica (e non solo…) sopravvivono bene… anzi di più, magnificamente bene!!!

Qualcosa sta cambiando è vero, ma quanto si è andato in quest’ultimo anno intaccando attraverso le forze dell’ordine – in particolare dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (N.O.E.) – rappresenta ahimè ancora lo strato superficiale…

Già, perché potremmo paragonare quella cava ad un frutto, ed oggi le inchieste effettuate e i relativi sequestri, hanno dimostrato come si è intaccato solo lo strato esterno della “buccia”…

Infatti, la parte più interessante di quel frutto è rappresentato dalla parte nascosta, è quella più interna la porzione “succosa” o per meglio dire quella più redditizia, perché garantisce in maniera illecita, sicuri vantaggi  economici e finanziari…

Resta ancora molto da scoprire dietro quel mondo delle cave… ed è il motivo per cui ancora oggi, vi è molto da scavare… ma come vado solitamente ripetendo, se non s’inizia ad affrontare il problema, non si potrà mai giungere ad una sua definitiva soluzione…

E quindi… l’importante è aver iniziato!!!

Esistono due modi per rimuovere qualcuno di scomodo: eliminarlo oppure screditarlo!!!

Viviamo in un periodo nel quale le informazioni (vere o false che siano) condizionano in maniera determinante le nostre vite… 
In particolare coloro che sono più a rischio sono proprio i soggetti pubblici o coloro che esercitano a qualsivoglia livello funzioni pubbliche, esponendo così il proprio operato a quel giudizio di critica da parte dell’opinione pubblica e non solo ad essa… 
Ecco perché è importante vagliare le notizie che ci giungono dal web o attraverso i quotidiani per comprendere quali tra queste, descrivono in maniera corretta le notizie e quanti viceversa rappresentano una realtà distorta…   
D’altronde sappiamo bene come molti giornalisti tendono a travisare le notizie, sia perché necessitano di creare lo scoop ad ogni costo, ma forse perché qualcuno tra quei suoi editori, pretende che l’articolo venga redatto a suo piacimento… 
La circostanza peggiore tra tutte, è quella di leggere saltuariamente dei commenti che offendono con disinvoltura la dignità di singoli oppure quando al contrario, ad articoli di stampa non particolarmente graditi, si risponde immediatamente con querele prive di alcun fondamento…
Comprenderete come offendere la reputazione è diventata oggi una vera e propria arma… da utilizzarsi quando si vuole eliminare qualcun di scomodo o quando lo si vuole allontanare… senza sparare colpo!!!
Riuscire difatti a ledere la buona opinione di un individuo, ridimensionarne quella sua reputazione che attraverso l’operato professionale s’era riuscito a conquistare, ecco tutto ciò rappresenta un fattore determinante per poter infangare il valore sociale d’una persona, costringendo così quell’individuo a difendere da accuse infamanti che certamente non gli appartengono…
Ma ormai il polverone si è alzato e in molti – anche tra i suoi colleghi – fanno di tutto per alimentarlo, affinché ne possano prendere quel posto a breve vacante…
Non ha alcuna importanza se l’addebito sarà successivamente considerato diffamatorio, ormai il danno è stato fatto e la persona chissà… forse allontanata!!!
Cosicché, aver letto in questi giorni notizie generiche, come ad esempio quella in cui è stato riportato – “Vi sono responsabilità esclusive di funzionari pubblici” – senza però riportare nomi, date, circostante, fa sorgere il dubbio che si sia voluto alzare un clima d’inganno, senza nulla di concreto o ancor peggio, basando il tutto su comunicati “subliminali”, fatti emergere per mandare chissà forse a qualcuno, il messaggio che era meglio farsi da parte…
Se volessi peraltro collegare quelle notizie con taluni singolari trasferimenti, scoprirei come quelle precedenti informazioni (chissà… certamente diffamanti), s’incastrino ora perfettamente come un “puzzle”… e ciò che quindi poteva essere visto come una semplice promozione (precisando però nello specifico che l’incarico ricevuto non rappresenti un grado, ma una semplice funzione di “sostituto”) e costituisca forse (o di fatto…) un vero e proprio allontanamento!!!   
L’ennesima azione punitiva??? Chi lo sa… certamente qualcosa è accaduto e a noi certamente non verranno a dirlo!!! 
Una cosa è certa, l’azione della cronaca ha avuto il suo effetto, in particolare l’articolo redatto dal giornalista (chissà forse sotto dettatura… o perché richiesto appositamente da qualcuno di quei piani alti istituzionali) ha evidenziato la mancanza di bipartisan, anzi il contrario, difatti la notizia riferita, se non proprio influenzata dall’opinione del cronista, è stata certamente realizzata elaborando omettendo quelle importanti informazioni che sono passate come sviste, ma che hanno condotto i lettori o chi di pertinenza a prendere immediatamente posizione…
Si comprende da se come la verità dei fatti esposti può essere oggettiva, perché frutto di un lavoro diligente oppure presuntiva (o come ripete solitamente il sottoscritto… “punitiva”) se vengano riferiti dei fatti… forse veri, ma certamente incompleti!!!
D’altronde si sa: Non è forse nella natura umana credere volentieri a ciò che si desideri sia vero???

Assessore Razza… se ci sei batti un colpo!!!

“Ho notificato, per conto del Movimento politico e del gruppo Autonomisti all’Ars, già’ mercoledì scorso ai vertici nazionali di Fratelli d’Italia, che non parteciperemo con nostri rappresentanti alla loro lista per le Europee. A liste presentate, il Movimento esprimerà’ il suo orientamento per il rinnovo del Parlamento europeo alla luce di riscontrate compatibilità’ politiche e programmatiche. Lo afferma l’assessore regionale alla Sanità e esponente del Movimento Autonomisti, Antonio Scavone, sulle alleanze alla prossime Europee”.
Ed allora mi chiedo… 
Sono io che non mi sono accorto dell’avvenuta variazione, oppure all’interno di quella frase vi è un messaggio subliminale, che ci sta anticipando la nomina del prossimo assessore regionale alla sanità???
Perché se così fosse, sarebbe spiacevole doverlo sapere da una testata on line e non dal diretto interessato, posto da tempo sotto il mirino dai detrattori che lo considerano incapace di gestire la nostra sanità e che ha reso i nostri ospedali carenti nei servizi essenziali…
D’altronde a dirlo non è il sottoscritto, basti leggersi tutte le notizie riportate in questi mesi tra cui ne riporto alcune: “lettera inviata al ministro della sanità Giulia Grillo, da parte dell’Amministratore delegato e sviluppo business di MVMANT, Blochin Cuius” – vedasi link: https://lurlo.news/ospedali-siciliani/ oppure articolo del giornalista Ignazio De Luca di “Laspiapress” nel link: http://laspiapress.com/musumeci-e-razza-assessore-della-malasanita-rimettono-al-gravina-di-caltagirone-il-ginecologo-pasquale-fatuzzo-condannato-ter-per-colpa-professionale/
Ovviamente, possiamo pensare che l’errore di aver considerato Antonio Scavone, assessore regionale alla Sanità, sia stato compiuto dal giornalista che ha redatto la notizia su quella testata web: purtroppo, non vi è riportato il nome, ma considerato che conosco bene quei suoi responsabili e soprattutto la loro professionalità… mi sembra alquanto difficile possa trattarsi di un errore, anzi tutt’altro!!!
Già… come sempre fanno con quelle loro notizie, ho l’impressione che ci abbiano voluto svelare uno scoop… 
Ma su tutto questo… non ho sentito alcun commento dell’Assessore regionale della Sanità in carica, Ruggero Razza anche perché la circostanza risulta realmente grottesca… 
Ma purtroppo si sa, quando si parla di “gestione della Sanità” nella nostra regione… il pensiero va subito alla storia e a quei suoi passati interpreti… 
Ma di questo ho ampiamente parlato alcuni anni fa: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/09/la-gestione-della-sanita-in-sicilia.html e scusate… se non mi va di ripetermi!!!

La massoneria in Sicilia… a Catania???

Se sperate di conoscere i nomi dei politici o di quegli imprenditori che sono attualmente affiliati a quelle logge massoniche, beh… potete stare freschi!!! 
Nessuno di loro vi dirà mai di far parte di quel sistema celato, anzi viceversa, chi fa sfoggio di appartenervi, significa che non sa neppure di cosa stia parlando e quel suo atteggiamento spavaldo dimostra come serva esclusivamente a quell’individuo, per dare sfoggio ad amicizie e conoscenze che neppure conosce… 
Quanto compiuto difatti da quest’ultimi, serve esclusivamente come si dice a Catania “pi’ spacchiarisi“, cioè per darsi un atteggiamento degno d’ammirazione, ma nello stesso tempo quel significato possiede anche un spiegazione “negativa”, rappresentata da quel modo di fare… “u spacchiusu“, cioè l’essere spaccone o arrogante.
Per cui, è impossibile sapere quanti e quali uomini istituzionali, politici, assessori, dirigenti, ecc… prima di diventare importanti e conquistarsi una poltrona, siano dovuti transitare da quelle logge, per poi mettersi a disposizione di quei superiori, che poi sono gli stessi che governano quella struttura piramidale e le sue gerarchie…
Ecco perché prendendo in esame una parte di questa regione, ad esempio il territorio etneo, si comprende come, anche soltanto a pelle che… (la possibilità di sbagliarmi è alquanto remota) sono molti gli ambienti che mostrano essere sotto le mani di questa massoneria/mafiosa, la stessa che  influenza, determina e condiziona tutti gli apparati di questa nostra città… 
Si… ora saranno in molti a “urlare” che quanto sto scrivendo non rappresenta la realtà dei fatti!!! 
Già… ma d’altronde loro sono i figli di quei genitori che negli anni passati, gridavano che la mafia non esisteva e poi, dopo quarant’anni, abbiamo scoperto cos’era accaduto…
Ripeto… la Massoneria comanda a Catania e le società che orbitano dietro quelle logge, sono le uniche – in un periodo che manifesta essere ancora fortemente in crisi – che evidenziano una crescita esponenziale non indifferente, sono le stesse che “incredibilmente” si aggiudicano gli appalti pubblici, sono società capaci di diversificano i loro utili investendoli in altre realtà, come quelli del settore immobiliare, commerciale, della grande distribuzione, dei trasporti, ecc…  lasciando tutti gli altri… con le mani vuote!!!
E quindi mentre la concorrenza muore… incontrando in quel loro percorso tutta una serie d’impedimenti, limitazioni, ostruzioni, sia bancari che a causa di quei responsabili “corrotti” di enti pubblici, loro… grazie a quella affiliazione, vanno dritti come un treno senza mai fermarsi… arricchendo sempre più le loro tasche e lasciando le briciole a quei loro lacchè…
D’altronde questa è una terra che non ha scampo… perché la maggior parte dei suoi conterranei (tra cui anche coloro che risultano essere legati alla criminalità organizzata), si è messa a disposizione di queste organizzazioni, offrendo ad essi qualsivoglia servizio!!!
Quindi… altro che adepti, uomini liberi e fratellanza a base morale… 
Qui di comportamenti virtuosi non vi è nulla… anzi tutto il contrario, perché ciò a cui si punta è esclusivamente il potere e il denaro, due fattori che nulla possiedono con quei principi e quella ideologia umanitaria…
Altro che “livella”, altro che principi egualitari, qui la bolla è tutta da un lato e favorisce soltanto chi ne fa parte!!!

Catania: "Stress test" al Policlinico…

nella giornata di ieri è stato effettuato lo “stress test” nel nuovo Pronto Soccorso del Policlinico di Catania…
La simulazione ha previsto una emergenza grave, prevedendo il crollo di una palazzina e l’uso simultaneo di quasi 70 ambulanze… 
Come ormai sappiamo, la struttura, entrerà in funzione il prossimo 18 novembre e prenderà il posto di quel presidio storico di Vittorio Emanuele…
Ecco quindi sfrecciare per Via Santa Sofia le ambulanze e anche l’elicottero… 
Tutti gli operatori erano in allerta, con il supporto tecnico della Scuola di specializzazione di Anestesia e Rianimazione dell’università di Catania…
Si è provato quindi a ricostruire in maniera verosimile quei possibili interventi dei soccorritori, dai medici agli infermieri, dagli operatori a tutto il personale necessario… coinvolgendo anche le forze dell’ordine…
Come sempre in queste occasioni, l’esercitazione ha visto la presenza di alcune autorità e uomini delle istituzioni… 
Certo avrei preferito vedere quella dimostrazione in giorni feriali, anche perché si sa di domenica quella via è solitamente libera o certamente poco trafficata, situazione diversa ad esempio oggi, dove mal tempo, ha condizionato molti automobilisti a prendere l’auto…
Vorrei inoltre aggiungere che durante la simulazione, ho visto la presenza – in alcuni tratti stradali prossimi alla circonvallazione e quindi adiacenti alla Via S. Sofia – di molte forze dell’ordine che bloccavano la circonvallazione, per far passare quelle ambulanze… 
Un po’… quello che avviene quando vi sono ospiti in città i Capi di Stato e quindi ritengo che quanto compiuto ieri, alteri di fatto quella positiva valutazione, perché non tiene conto di una realtà che a breve si dimostrerà diversa…
Infatti, osservando il tratto opposto e cioè quello che va da Misterbianco in direzione Tondo Gioeni, presentava a causa di quel blocco stradale, una coda che andava da Via Sebastiano Catania, fino all’uscita adiacente del sottopasso di Viale Fleming… 
Cosa aggiungere, forse un po’ meno propaganda televisiva ed un po’ più di concretezza, sarebbero sicuramente preferibili, anche perché restano ancora inevase –secondo il sottoscritto- le vere problematiche di quella viabilità, se pur bisogna ammettere che restano meritevoli gli sforzi per far funzionare al meglio quel presidio d’emergenza ed anche i lavori svolti i  questi giorni per ripristinare la pavimentazione stradale, la realizzazione della segnaletica orizzontale, l’aggiunta di cartelli segnaletici e la demolizione di quel tratto di verde viario, in prossimità dell’ingresso al parcheggio ospedaliero…   
Ho comunque la sensazione che al momento opportuno quanto ancora necessario verrà fatto e il solo fatto che s’inizi a pensare in questa città in positivo, è già un buon segnale!!!

Operazione "Beautiful Hybrid"…

Che le forze dell’ordine siano meno impegnate rispetto agli anni 80′ & 90′ è cosa indubbia…. 
“Cosa nostra” d’altronde ha modificato quelle sue metodologie violente, dedicandosi principalmente al business degli affari, attraverso il riciclaggio del denaro sporco in attività imprenditoriali, quali ad esempio il mondo delle costruzioni, le attività commerciali, industriali, turistiche e di ristorazione, che garantiscono senza sparate un colpo, un elevato giro di denaro che permette loro di acquistarsi tutti i favori politici e personali… 
Ecco perché viceversa, alcuni componenti dell’arma, avendo a disposizione del tempo libero, hanno pensato di dedicarsi all’agricoltura, in particolare alla coltivazione di una particolare pianta, la marijuana…
Purtroppo le cose non sono andate proprio per come volevano… e a causa di ciò, due poliziotti e un carabiniere  Traffico di marijuana e “protezione” per le coltivazioni: in manette 
Sono stati quindi arrestati dalla squadra mobile di Catania, che ha eseguito inoltre un’ordinanza di custodia cautelare (oltre che per loro), anche per 21 persone ritenute responsabili a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla coltivazione, produzione, trasporto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, a cui si sono aggiunti i reati in materia di armi, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e favoreggiamento personale…
Non c’è che dire… se non fosse che nel gruppo criminale (della zona del Calatino), vi appartenessero per l’appunto questi “uomini dello stato”, che in quel contesto non dovevano esserci, non ci sarebbe nulla di che meravigliarsi…
Ma come ripeto molte volte, nessuno è immune dal dio denaro ed è il motivo per cui da tempo, non mi meraviglio più di niente…
Certo, bisogna dare merito anche ai collaboratori di giustizia, che hanno saputo condurre (la parte limpida) delle forze dell’ordine, a quella struttura adibita alla produzione di sostanze stupefacente (cocaina e marijuana), presidi che erano tenuti non solo protetti, ma informati costantemente da quel sodalizio che garantiva loro eventuali rischi di controlli da parte delle forze dell’ordine… 
Cosa aggiungere… se non quanto avevo scritto a suo tempo,”Servitori dello Stato…certamente NO”: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/06/servitori-dello-stato-certamente-no.html
Ecco il perché pubblico queste foto…  sì qualcuno di voi potrà dirmi che nulla centrano con quei soggetti… ma quantomeno posso apprezzare quella divisa dell’arma, portata da un legittimo “corpo” meritevole!!! 

Governatore Musumeci: Mi auguro che Lei non voglia continuare con la strada clientelare intrapresa dai suoi predecessori???

Presidente Musumeci… se mi permetto di scriverle è perché ritengo di averne titolo, avendo dato a Lei (tramite l’amica di “#diventeràbellissima”, Romj Crocitti Bellante), il mio personale sostegno alla sua candidatura a Presidente della regione…

Ho letto ieri della sua decisione di affrontare finalmente in maniera decisa, uno dei problemi più gravi che ha colpito in questi anni molti suoi concittadini, i quali si sono visti recapitare da parte di una società di riscossione, migliaia e migliaia di cartelle esattoriali, per tasse non pagate…
Alcune di queste certamente legittime, ma altre forse da contestare poiché illegittime o quantomeno d’approfondire… 
La cosa grave, per non voler dire la “peggiore” alla quale comunque facevo riferimento, è stata l’aver appreso di come quell’ente, usasse “due pesi e due misure” a seconda se le tasse a pagarle fossero dei semplici cittadini o i classici “amici degli amici“…
Parlo di quei personaggi noti della nostra città, legati al mondo politico, imprenditoriale, ma anche liberi professionisti, molti di loro inseriti in quel sistema massone, che ha permesso a questo ristretto gruppo, di scambiarsi informazioni, favori personali, raccomandazioni, ma soprattutto di fare emergere dalla riservatezza, tutti quei rapporti attinenti le attività d’indagini giudiziarie, protette come si sa… dal segreto d’ufficio… 
Manca naturalmente oltre a quanto sopra, un’altra categoria, la più preoccupante… se pur fortemente presente quotidianamente nel nostro contesto sociale, già… la categoria dei mafiosi e non mi riferisco alla delinquenza abituale che opera in tutti i settori della nostra economia, in particolare in quello sommerso, no, mi riferisco a quei soggetti che, come “pupari”, manovrano gli interessi di tutto il sistema politico/economico/finanziario e decidono chi deve andare avanti e chi no!!! 
D’altronde quanto sto ora riportando http://palermo.repubblica.it/cronaca/2017/03/02/news/avrebbero_favorito_tre_deputati_ars_sotto_accusa_nove_dipendenti_di_riscossione_sicilia-159572260/, riprende perfettamente le indagini svolte dalla Procura di Catania dello scorso anno, che aveva contestato a nove dipendenti i reati di abuso d’ufficio in concorso e continuato, ipotizzando inoltre un danno erariale di quasi di 390 mila euro, da cui inoltre si è scoperto che alcuni deputati, tra cui purtroppo anche Lei (che proprio in quel periodo se non ricordo male rappresentava l’incarico di Presidente della commissione regionale antimafia…), avevano ricevuto agevolazioni nel pagare il proprio dovuto a Riscossione Sicilia ( gli altri due deputati erano Nino D’Asero di Ncd e il deputato del Pd Raffaele Nicotra…
Per correttezza, lo stesso articolo riportava: “I tre deputati  non sono indagati… – dopo le polizze assicurative a propria insaputa… adesso abbiamo le cartelle sistemate a loro insaputa”…
Nell’inchiesta comunque coordinata dal pm Fabio Regolo, erano rimasti coinvolti anche agenti, funzionari e dirigenti di Riscossione Sicilia, in servizio nella sede provinciale di Catania della società… 
Ma la frase più interessante è stata quella dichiarata dall’Avv. Antonio Fiumefreddo (amministratore delegato dell’Ente), che riportava già allora, quanto oggi il sottoscritto sta scrivendo: “Non solo la categoria dei politici, ma anche quella dei professionisti, dei medici, degli avvocati, degli ingegneri, degli architetti e poi quella quella dei mafiosi”.
Non sta certamente al sottoscritto entrare nei meriti di quelle inchieste giudiziarie, scaturite da denunce su presunti favoritismi a politici rivelatesi in prima battuta infondate, quindi archiviate dalla magistratura e adesso ribaltate…
Peraltro vi è in atto, da parte del governo nazionale l’ipotesi di liquidazione e/o il trasferimento alla riscossione nazionale e chissà se forse, lontano da questa terra, da questo potere clientelare e dalla grande disponibilità fornita a quel sistema da alcuni suoi funzionari collusi, ecco… chissà forse, potremmo avere finalmente all’interno di quell’ufficio un po di giustezza!!!
Per cui, caro Presidente Musumeci, prima di procedere ad affidare le sorti di questa importante società a chicchessia, ci pensi un attimo… 
Poiché ritengo che ancor prima di valutare “Curriculum Vitae” dagli effetti “stupefacenti”, bisognerebbe cercare soggetti qualificati, che abbiano già dimostrato di possedere nel proprio Cv esperienze analoghe sul campo –per almeno un decennio– attraverso le quali, hanno saputo evidenziare grande competenza e meriti, in quella particolare gestione…
Ed infine, la caratteristica fondamentale, quella di essere “persona integerrima“!!!
Peraltro è la stessa parola che ha usato per Lei (durante la sua ultima competizione elettorale) l’amico Carmelo Pullara, a cui ha saputo aggiungere: Non abbiamo bisogno di approssimazione, ma di uomini che abbiano idee chiare e agire efficace e libero… dal bisogno; la Sicilia necessita di gente preparata che la conduca alla risoluzione di problemi atavici, che la guidi altresì lungo il canale della vera giustizia e dell’anticorruzione”.
Mi permetto Presidente di darle un consiglio: Un uomo va giudicato dalle scelte, non tanto da quelle giuste… ma da come è riuscito a venirne fuori da quelle sbagliate.

Ecco perché lo Stato vuole liberalizzare la cannabis e la prostituzione…

Nessuno vuole dirlo, ma la verità è che liberalizzare il mercato della cannabis e quello del sesso a pagamento, porterebbe al nostro Stato un gettito fiscale intorno ai dieci miliardi!!!
Sì… avete capito bene, dieci miliardi, diventeremo la nuova Olanda… altro che città famose come Amsterdam, a breve la nostra Catania diverrà ancor più famosa di quella capitale dei paesi bassi…
Sì… per quei suoi Bar dalla granita con la brioche e anche per i nostri caffè??? No… Noo…NOOO… non per quel caffè nero servito dentro una tazzina, ma bensì per i nuovi “Coffe Sexy Shop”, locali nei quali troverete non solo tutti i tipi di cannabis, ma anche una serie di squillo e massaggiatori che allieteranno le vostre serate… 
Spinelli e sesso a volontà per rimpinguare le casse pubbliche di uno Stato in completa bancarotta e per aumentare l’occupazione in un paese dove la disoccupazione ha toccato record allarmanti…
Ed ancora, quanto sopra per realizzare una forma di contrasto… sì a quella criminalità organizzata, che vedrebbe i suoi proventi illeciti provenienti da droga e prostituzione, diminuire improvvisamente in modo drastico…
Ecco il perché in questi giorni si stanno iniziando a vedere per strada, alcune di quelle macchinette a gettoni, per la vendita di questi particolari prodotti, controllati dal nostro monopolio di stato…
La normativa prevedere dei limiti sul possesso per uso ricreativo, all’incirca 5gr. in luogo pubblico e 15gr. in domicilio privato… 
Successivamente si prevede la possibile coltivazione privata, con un massimo di cinque piantine per terrazzo…
Qualcuno ha parlato anche di risparmio della nostra sanità, visto che qualche effetto positivo – questa cosiddetta cannabis – sembri apportare sulla salute… 
Per adesso accontentiamoci del gettito fiscale aggiuntivo per l’Erario e chissà tra qualche anno, potremmo anche valutare gli eventuali effetti benefici dall’uso di questa cannabis a scopo terapeutico, certamente finora limitato da quel preconcetto derivato da quel suo nome di  “droga leggera” o da quella caratteristica che la inseriva tra le sostanze illegali… 
Ovviamente per quanto concerne la prostituzione, la strada è ancora in salita, anche perché vi è principalmente da salvaguardare la dignità della donna…
Ma se cerchiamo per una volta di non essere ipocriti e guardiamo in maniera obiettiva le nostre strade, soprattutto al calar del sole, possiamo costatare una mancanza di decoro urbano, con la presenza purtroppo di un gran numero di ragazzine poste lì svestite in vendita, in tutti gli angoli del centro, in particolare negli incroci delle strade più affollate, vittime di quella criminalità organizzata, dedita principalmente alla tratta e allo sfruttamento…
Ho letto che sono all’incirca 100.000 le prostitute italiane, con un parco clienti di quasi nove milioni di clienti ed un giro d’affari di ben cinque miliardi di euro!!!
Numeri da far paura, soprattutto perché tiene conto di valori più o meno ufficiali, ma che si sa essere certamente inferiori, in quando trattasi di attività illecite, ed è logico pensare quindi che i valori in campo, sono ben diversi in quanto di molto superiori…
Limitare inoltre quello sfruttamento, porterà sicuramente ad una maggiore sicurezza delle nostre strade, in quanto si potrà diminuire la presenza costante delle nostre forze dell’ordine per verificare questi soggetti, che potrà così dedicarsi in maniera più incisiva al controllo del territorio e al contrasto di tutte quelle altre azioni violente, compiute costantemente, da tutte quelle organizzazioni criminali…
Concludo con una frase di Lester Grinspoon: “Sulla base delle mie ricerche, ho scoperto che la cannabis è una sostanza notevolmente sicura. Sebbene non innocua, è sicuramente meno tossica della maggior parte delle medicine convenzionali, che potrebbe sostituire se fosse disponibile legalmente. Nonostante sia stata usata da milioni di persone per migliaia di anni, la cannabis non ha mai causato una morte per overdose. La preoccupazione più seria è il danno respiratorio se la si fuma, ma questo può essere facilmente risolto aumentando la potenza della cannabis e ricorrendo alla tecnologia per separare le particelle di materia presenti nel fumo di marijuana dai suoi principi attivi, i cannabinoidi (mediante dispositivi noti come vaporizzatori). Quando avrà riconquistato il suo posto nella farmacopea statunitense, perduto nel 1941 con l’approvazione del Marjiuana Tax Act (1937), la cannabis sarà tra le sostanze meno tossiche della lista. Oggi il pericolo maggiore del consumo di cannabis è la sua illegalità, che infligge a persone già sofferenti molta ansia e una spesa elevata”. 

Ma io non lo so… e non lo voglio sapere!!!

Sono le parole del testo di una canzone famosa di Dolcenera, ma in questo specifico “post”, nulla centrano con l’amore, bensì fanno parte di un concetto puramente siciliano, che descrive in modo perfetto, quel modo di vivere dei miei corregionali o in particolare di molti miei concittadini…
D’altronde solo da noi un sistema così corrotto come quello per l’appunto che stiamo vivendo, può essere ancora tollerato senza che nessuno dei suoi uomini influenti, prenda mai posizione…
Ciascuno di essi viceversa, non fa altro che salvaguardare la propria posizione, sia per quanto concerne gli uomini legati alla criminalità organizzata, che per quanti siedono in quelle poltrone istituzionali che procedono affinché tutto si compia senza alcun ostacolo, quasi volessero procedere in maniera indisturbata…

Peraltro abbiamo visto come quel sistema di potere controlli tutto, anche i media, che dietro quell’apparenza “libera”, condizionano i lettori attraverso la pubblicazione di notizie per lo più banali, che seguono ovviamente le direttive dei suoi editori, che hanno quale unico interesse, quello di rifuggire da inchieste che vedono coinvolti i propri amici istituzionali, imprenditori, politici o mafiosi… 

D’altro canto, in una città come la nostra nella quale – per come scriveva un suo illustre giornalista, Giuseppe Fava – “i suoi cittadini debbono votare per quei cosiddetti candidati “giusti”, dove gli operai debbono lavorare senza pensare ai sindacati, dove gli imprenditori devono poter godere del dovuto rispetto, dove i giornalisti possono scrivere liberamente non più che sulle previsioni del tempo”, ecco in una città come questa (allora come oggi), diventa comprensibile assistere a come tutto sia permesso, anche quel “non voler sapere“…

Del resto la nostra città in questi anni si è sempre mostrata distante dal prendere una posizione netta da quelle logiche clientelari e collusive, da quei modi associativi e da quei legami di affiliazione , non per nulla ancora oggi sento affermare che la mafia a Catania non esiste, già… proprio come alcuni anni fa, quando certi esponenti ripugnanti di quel partito della Dc, andavano dichiaravano: “Non c’è mai stata collusione tra la criminalità organizzata e la gestione politica. Ne sono indenni i partiti politici, nessuno escluso”.
Naturalmente in un contesto come quello sopra esposto, diventa difficile per chiunque poter operare affinché la legalità abbia il sopravvento…

Ritengo infatti di dover dare merito alle nostre forze dell’ordine e anche ad una parte di magistratura (mi riservo -purtroppo- di ampliare a tutta la categoria, questa mia considerazione…), perché nonostante questo clima di omertà ancora fortemente presente, riescono ad assicurare alla giustizia numerosi soggetti che quotidianamente si dedicano alla corruzione e al malaffare…
Il tutto affinché si possa ristabilire la legalità in tutti quei contesti ancora presenti e soprattutto difficili da eliminare!!!
Ma fintanto che i cittadini continueranno a rispondere “Ma io non lo so… e non lo voglio sapere“… non si fingerà di non vedere, non sentire o decidere consapevolmente di non parlare, ma si tradirà se stessi e la legalità…
Perché chi tace, chi fa finta di non vedere o sentire, rinnega oltre che la propria coscienza, anche la coscienza collettiva!!!

Qual’è il senso di presentarsi alle elezioni, per scoprire successivamente di non essere stati in grado, di raccogliere un solo voto???

ZERO VOTI!!!
Alcuni giorni fa sul social di “Face” avevo pubblicato per scherzo un post intitolato: Uno!!!
Facevo riferimento al fatto che a parte il proprio voto, non si era stati capaci neppure di raccogliere neppure il voto del proprio/a consorte…
Ed allora vorrei chiedere a ciascuno di quei signori, che hanno avuto il coraggio di presentarsi e chiedere ai propri amici e/o conoscenti quel voto, come si sono  sentiti all’indomani di quella competizione elettorale, dopo aver costatato di non essere stati capaci di prendere un solo voto???
Certo bisogna dare merito ad alcuni di loro, quantomeno… hanno scelto di non votarsi, perché in questo particolare caso, zero è da preferirsi ad uno, almeno con quella scelta, si è dimostrato di possedere dignità!!! 
D’altronde si sa, queste elezioni come tutte le altre hanno un doppio scopo, quello certamente di vedere chi è stato premiato, ma soprattutto ancor più, controllare chi è stato bocciato, circostanza quest’ultima che i cittadini sembrano gradire in maniera particolare…
Si perché come a scuola, sono in molti a godere del brutto voto preso dal compagno di classe e qui, in questa competizione elettorale, è la stessa cosa; si gode nel vedere quello zero riportato accanto al nome del candidato, che forse è proprio lo stesso conoscente, che vi aveva chiesto personalmente il voto…
Ma Voi per fortuna, vi eravate tolti da quell’imbarazzo, da quella richiesta… sì per fortuna avevate dichiarato a quel contendente d’aver promesso il vostro voto ad un altro amico, ma la verità è che non volevate dargli il vostro voto, anzi speravate in cuor vostro, in un suo completo fallimento!!!
Ed ora, si ora che avete visto il suo nome, riportato in quel foglio elettronico con il valore “zero”, sono sicuro che avete iniziato a ridere a crepapelle, già… immagino la vostra felicità, nel vedere quello scarso risultato… 
Non vi sapete contenere, avete bisogno di raccontarlo a tutti, siete talmente euforici che a guadarvi sembra che abbiate vinto voi l’elezioni… 
D’altronde con un risultato così deludente è prevedibile immaginare tutti quei sorrisi maliziosi che godono della disfatta altrui, anche perché quanto detto, non vale soltanto per coloro che hanno raccolto zero voti o che hanno riportato in quella casella dei voti totali un unico voto, quello che ovviamente si sono concessi… no, la regola vale anche per tutti gli altri, per quanti si sa non essere vincenti, in particolare se quest’ultimi non sono particolarmente graditi a voi, ed allora il godimento diventa doppio… anzi che dico, triplo, quadruplo, quintuplo, ecc..  
La verità è che per ogni cosa… vi è un tempo d’inizio, ma soprattutto di una fine e la politica dimostra anch’essa ( e aggiungerei per fortuna… ) di non sfuggire da questa regola!!!
Cosa aggiungere, ah sì… un consiglio per l’eventuale prossima volta: Pensateci bene prima di candidarvi, perlomeno eviterete di prendere l’ennesima scoppola!!!    

Scusate, ma alcune volte non riesco a comprendere certe circostanze, come ad esempio, talune richieste di trasferimento…

Gira e rigira tutti i nodi vengono al pettine… e difatti eccoli i cittadini al di sopra di sospetto coinvolti in inchieste giudiziarie: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/02/che-vi-avevo-detto-alcuni-giorni-fa-nel.html o http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/02/come-dicevo-alcuni-giorni-fa-ci-sono.html 
Dispiace dover assistere che solitamente, i reati giungano sempre prima delle inchieste e mai viceversa; già è come se il nostro sistema non sia in grado di prevenire quanto poi si viene a compiersi con costante frequenza… alla faccia di quei cosiddetti “procedimenti” in materia di anti-corruzione e trasparenza. 
Ho letto ieri che la terza commissione del Consiglio superiore della magistratura ha accolto la richiesta di trasferimento del capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, alla Procura generale di Catania, come sostituto procuratore generale. 
Se non ricordo male, parliamo dello stesso procuratore che aveva riportato: “non risulta nulla per quanto riguarda presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra Ong o parti di esse con i trafficanti di migranti, nessun elemento investigativo”…
Il sottoscritto in quella occasione si era schierato a favore del Procuratore Zuccaro – a differenza della maggior parte dei media ed anche di taluni uomini istituzionali –  tanto d’aver riportato: “resto convinto che la Procura di Catania, su questa vicenda non sia in errore… anche se comprendo come questi attacchi mirati, abbiano quale interesse, quello di mettere in cattiva luce e in grande difficoltà, quello stesso ufficio…”.
Ma in questo scontro “titanico”, c’è per fortuna chi… può permettersi d’esprimere valutazioni sull’operato di entrambe e l’idea fatta, non è ahimè identica: di una, non si può che parlarne bene, dell’altra, non ci si può esprimere, in quanto ancora oggi, si attendono delle risposte… 
Speriamo che almeno su questa vicenda, non si compia quanto già si è realizzato e cioè, di preferire quella prassi da noi ormai luogo comune:soffocare tutto!!!” – http://nicola-costanzo.blogspot.com/2017/05/scontro-tra-procure.html .
Adesso si aspetta il plenum del Csm che si pronuncerà la prossima settimana e in caso di conferma sarà dichiarato estinto il procedimento di trasferimento d’ufficio. 
Lo stesso procuratore Giordano ha chiarito: “Da settimane ho fatto domanda in via principale per essere trasferito alla direzione nazionale antimafia come sostituto procuratore antimafia dove ho esercitato funzioni negli anni 2004/2008, in linea subordinata alla procura generale di Catania come sostituto procuratore generale“.
Il procedimento d’ufficio per incompatibilità ambientale era scaturito in seguito all’esposto di 8 sostituti procuratori che aveva dato vita all’inchiesta sul Sistema Siracusa con l’arresto del sostituto Giancarlo Longo (l’ex pubblico ministero di Siracusa arrestato lo scorso 7 febbraio con l’accusa di associazione a delinquere, falso e corruzione)
Lo ha deciso la giudice per le indagini preliminari di Messina, Maria Ventimiglia, che ha respinto la richiesta del legale del magistrato di sostituire la custodia cautelare in carcere con i domiciliari. 
Per la gip resta l’attualità delle esigenze cautelari visto che l’indagato fino all’ultimo, pur avendo sospettato che a suo carico fosse stata aperta un’inchiesta, «non ha esitato a rimuovere le telecamere e i dispositivi di monitoraggio collocati nel suo ufficio e ha occultato, probabilmente con la complicità di familiari, il cellulare che gli era stato richiesto dagli investigatori». 
Restano attuali, per la giudice, anche il pericolo di inquinamento delle prove, grazie all’aiuto di familiari come il suocero anche lui indagato, e quello di reiterazione del reato.
Difatti, secondo la procura messinese, Longo, che mesi fa è stato trasferito al tribunale civile di Napoli, avrebbe pilotato fascicoli di indagine per favorire i clienti di due avvocati siracusani, Piero Amara e Giuseppe Calafiore, anche loro arrestati. 
Dall’inchiesta, che ha coinvolto in tutto 15 persone, è emerso che Longo in cambio avrebbe ricevuto €. 88.000 e in regalo anche un Capodanno con la sua famiglia a Dubai ed in un altro hotel di Caserta.
Durante l’interrogatorio di garanzia, Longo non avrebbe fornito elementi validi per smentire i suoi rapporti confidenziali con Amara e Calafiore e questo avrebbe rafforzato il quadro indiziario a suo carico. 
La giudice ha anzi definito «risibili» le spiegazioni date dal magistrato sul fatto che, durante la vacanza a Caserta, suo figlio e il figlio di Calafiore avessero preso la stessa camera, prova, per l’accusa, del rapporto intimo tra le due famiglie… 
La giudice ha ritenuto poco credibili anche le spiegazioni date da Longo in merito al viaggio a Dubai che secondo l’accusa sarebbe stato pagato, attraverso una terza persona, dai due avvocati.
Inoltre, secondo quanto scritto dalla gip, Longo avrebbe ammesso di aver conferito incarichi di consulenza nella sua abitazione e non in ufficio. 
Tra le contestazioni fatte all’ex pm c’è quella di aver assegnato a consulenti compiacenti incarichi tecnici per precostituire elementi a favore di clienti di Calafiore e Amara…
Da quanto sopra credo che ci sia poco d’aggiungere…
Ultimamente assistiamo sempre più frequentemente a circostanze ambigue e corruttive, compiute da alcuni soggetti preposti all’interno di quei Tribunali e dalle cui successive indagini, emerge che quell’organo istituzionale, depositario del potere giudiziario, non da prova ahimè sempre… di quel concetto di legalità e giustizia richiesto e al quale certamente dovrebbe esclusivamente attenersi…
Ma d’altronde  si sa… la corruzione dei governanti si irradia a cascata su molti suoi rappresentanti istituzionali, fino a coinvolgere l’ultimo dipendente di quella pubblica amministrazione: E’ un gioco di contro-specchi, di rimbalzi, di sinergie negative, dove la corruttibilità degli uni incoraggia e rafforza quella degli altri!!! Ed allora cosa aspettarci…

Ai catanesi si sa… basta poco per sopravvivere!!! Ma quel poco, devono riceverlo…

La giunta comunale è cambiata… e se i catanesi hanno deciso di cambiare un motivo ci sarà stato.
Sebbene il sindaco uscente Enzo Bianco, abbia riportato nel suo volantino elettorale, tutta una serie di numeri e interventi compiuti durante quest’ultimo mandato, stranamente i cittadini non hanno con il loro voto, saputo apprezzare quanto fatto o forse dovrei pensare, che nessuna di quelle cose dichiarate, è stata riscontrata nei fatti…
Ora ovviamente tocca al nuovo sindaco, Dott. Salvo Pogliese, da cui in molti si attendono grandi cose… 
Peraltro, come non ricordare che un tempo Catania veniva soprannominata la “Milano del Sud”, mentre oggi sembra Beirut dopo la guerra civile… 
Certo, sono in molti ancora oggi a considerare la nostra città come qualcosa d’affascinante… basti vedere come i suoi stessi cittadini, siano felici di viverci… 
D’altronde con un centro storico come il nostro, con quei palazzi antichi bellissimi, la cattedrale e le chiese barocche che si susseguono, con un teatro greco-romano entusiasmante, il Castel Ursino, Via Vittorio Emanuele, il monastero dei Benedettini di Piazza D’alte ed ancora proseguendo verso l’elegante Piazza D’uomo, via Etnea, piazza Università, il giardino Bellini, via Umberto, per giungere alla stazione e svoltare in via di San Giuliano verso piazza Teatro Massimo, nota per quella “movida” catanese…
Sì la notte catanese sempre animata, ed ora che arriva l’estate si riempie ancor di più di gente… 
Con quelle vie, viuzze e piazze, che danno luogo a colori e suoni, con pub, teatri, ristoranti, gelaterie, pizzerie e la vendita da parte di quegli ambulanti dei prodotti tipici siciliani e non, da quei panini imbottiti con le polpette di carne di cavallo, per passare alle fritture o ai famosi arancini… 
La notte per il catanese è come il giorno… nessuno vuole stare a casa e tutti sono alla ricerca di un po di fresco e di qualche parola da spendere… in particolare ora, sì adesso che l’elezioni si sono concluse, si guarda con più attenzione a ciò che sta compiendo il governo nazionale e si attende a breve, quanto farà il nuovo consiglio comunale… 
Il tutto mentre ci si saluta, si ci abbraccia, quei baci affettuosi che riempiono gli incontri, a volte un po’ troppo calorosi, per non dire eccessivi, ma questo si sa… è l’essere catanesi, un sentimento che a volte diventa insopportabile… 
E così in questo fervore, proliferano intorno anche alcune iniziative importanti, incontri culturali e sociali, la presentazione di libri di alcuni nostri autori, attività teatrali, mostre fotografiche, vengono inaugurate gallerie d’arti e via discorrendo… 
D’altronde la nostra cittadina è diventata peraltro in questi ultimi anni, set cinematografico di alcune fiction e anche punto d’incontro per manifestazioni canore, con la programmazione di concerti e presentazioni teatrali…  
E poi cosa dire di quel mare bellissimo che ci circonda ed un vulcano l’Etna che da lassù ci guarda e si fa ammirare… già, ogni tanto si arrabbia, ma per fortuna, come dicono i catanesi: “C’è Sant’Aituzza ca ni protegge…”!!!
I catanesi d’altro canto non s’abbattono mai, neppure nei momenti di disperazione, come ad esempio quando i giocatori del “Calcio Catania” purtroppo non fanno il loro dovere e ci deludono… ma i tifosi sono vivi ed urlano a gran voce: “Sempre e comunque “FORZA CATANIA”!!! 
Cosa aggiungere, Catania… la città multietnica, dove a differenza di altre realtà italiane ed europee i migranti trovano una loro collocazione, senza subire mai da nessuno, atteggiamenti discriminatori o intolleranti…
D’altronde, nella provincia di Catania vi sono i più importanti centri di accoglienza e proprio i suoi volontari catanesi, fanno di tutto per non far patire la sofferenza a quei poveri migranti, in particolare ai più piccoli ed alle donne…
Da quanto sopra si comprende come ai catanesi… basta poco per sopravvivere!!! 
Ma certamente quel poco per andare avanti… devono riceverlo…
Ora si tratta d’affrontare i veri temi di questa città, quelli che tutti preferiscono evitare, affinché essa possa restare così com’è… sì, con quelle belle realtà sopra descritte, ma con tutti i gravi problemi, che da sempre la sovrastano e la soffocano!!! 
E’ tempo di rinnovamento… speriamo che oggi chi è preposto a quel cambiamento, non si lasci influenzare o ricattare negativamente, per come hanno già fatto, tutti i suoi predecessori!!!
Buon lavoro quindi Sig. Sindaco…