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La Sicilia… come la Catalogna??? Purtroppo no!!!


Abbiamo gli stessi colori, il rosso e il giallo… 

Abbiamo in comune una parte di storia: quel Regno di Sicilia, governato dalla dinastia borbonica, nel periodo che va dal 1734 al 1816, a seguito dell’incoronazione il 3 luglio 1735 di Carlo III di Spagna nella cattedrale di Palermo (col titolo di Rex Utriusque Siciliae) allora capitale di quel regno…
Abbiamo quale Palazzo del governo, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, la stessa antica residenza reale, dimora imperiale di quei sovrani del Regno di Sicilia (Federico II e Corrado IV) ed anche del primo storico “Parlamento Siciliano”… 
Abbiamo ereditato, proprio dal catalano, una parte del nostro dialetto siciliano, vedasi ad esempio molte parole e verbi utilizzati ancora oggi: “abbuccari, accupari, addunarisi, affruntàrisi, anciova, arrascari, arricugghìrisi, arriminari, capuliari, cascia, fastuchi, muccaturi, nzirtari, pila, priàrisi, sgarrari, stricari“…
Ah dimenticavo… entrambe godono della cosiddetta “Autonomia”, anche se quella catalana è un po’ più imposta: hanno infatti un proprio inno, una propria bandiera, una lingua… il catalano diverso dallo spagnolo, che viene difatti parlata dai dipendenti pubblici ed è usata negli atti ufficiali!!!
Ora da quanto sopra, ho cercato di evidenziare con alcuni esempi, quanto in comune abbiamo con quella terra al di là del mare…
Ma tra noi e loro c’è una profonda differenza…
Loro stanno combattendo per la propria libertà, facendo riferimento a quella propria indipendenza, noi di contro, ci siamo adeguati a quella sottomissione iniziata con i famosi “mille”, comandati dal generale Garibaldi, il quale, sovvenzionato dai Savoia (i cui eredi molti anni dopo… scapparono con i forzieri dello Stato, nella vicina nazione elvetica…), condusse malauguratamente la nostra isola, ad essere inserita in quella proclamazione del Regno d’Italia (17 marzo 1861)

Per cui, mentre altre regioni rivendicano in questi giorni la propria indipendenza, (vedasi quanto sta compiendo la Lega di Salvini, che in questi giorni proverà a chiedere l’autonomia per alcune regioni della “Padania”… sì, in questi anni hanno abbandonato l’idea di secessione del loro vecchio leader Bossi & Co.), contrariamente da noi, tutto passa nell’indifferenza generale, senza alcun sussulto…

Anzi, in tal senso, c’è chi ha suggerito a noi siciliani, d’abbandonare questo nostro Statuto Speciale (ultimo baluardo d’indipendenza e libertà…) per legarci ancor più ad uno Stato, quello italiano, che dal dopoguerra ad oggi, ha dimostrato soltanto d’aver trascurato ciascun cittadino di questa terra…
Ho letto in una nota: “il sicilianismo… intreccio perverso tra arrogante senso di superiorità e inconcludente vittimismo rivendicazionista, deve diventare lo sforzo umile e pieno di concretezza personale di un popolo che voglia accettare la sfida della modernità… 
Per diventare finalmente adulto, il popolo siciliano farà bene a liberarsi al più presto di questo statuto speciale che continua a contrapporre l’isola al resto del Paese per un’autonomia collaborativa in cui Stato e Regione Siciliana devono continuare a stare insieme condividendo responsabilmente un progetto comune di crescita economica e sociale; Paradossalmente, oggi più di ieri, la Sicilia ha bisogno dell’Italia!!!”.
E dire che tra il 1945 e il 1951 c’era stato un movimento politico indipendentista Siciliano “M.I.S.”, che auspicava alla realizzazione di uno stato siciliano, separato dall’Italia…

Ma come sempre avviene qui da noi, è bastato comprarsi quei suoi esponenti (assorbiti in quella Democrazia Cristiana…), che quello spirito d’indipendenza, venne sepolto definitivamente nel dimenticatoio, per la grande felicità, di tutta quella politica corrotta e dei suoi esponenti mafiosi…
Ai giorni nostri e precisamente nel novembre del 2016 è stato creato un nuovo partito politico tra tre gruppi, Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, Fronte Nazionale Siciliano, Sicilia Nazione in Movimento Nazionale Siciliano, ma si è ancora lontano dal ricevere quel consenso generale di quei suoi conterranei…
Oggi, dopo anni di studi, sono in molti ad aver compreso come per questa nostra terra, non vi sia stato – in più di un secolo e mezzo – alcun vantaggio sotto l’unità d’Italia; viceversa, il divario che si è venuto a creare non solo con il nord Italia, ma anche con le altre regioni europee, si è fatto progressivamente sempre più ampio ed ora quella distanza è diventata impossibile da colmare…
Ecco il motivo per cui negli anni, durante i vari governi nazionale succeduti, si è cercato di far dimenticare a noi siciliani, che questo nostro Statuto Siciliano, era stato stipulato (15 Maggio 1946, con decreto reale) ancor prima della Costituzione Italiana, affinché ciascuno di noi, non abbia a sentirsi moralmente “libero e indipendente” da quello stato nazionale…
Se poi a quanto sopra, si aggiunge un popolo ben disponibile a chinare in ogni circostanza la testa, a non ribellarsi mai, a non combattere… ne contro la mafia e neppure contro quella sterile politica, corrotta e clientelare, ecco quindi, che non ci dobbiamo meravigliare, se in questi settant’anni, l’ascensore sociale è tornato indietro ai tempi del dopoguerra…

Stiamo ormai in profonda recessione, con una classe media totalmente scomparsa o quantomeno sopraffatta dai debiti, a cui non riesce più a fare fronte!!!
Siciliano, la natura non ti ha detto… “Non essere povero” e ancor meno “Sii ricco”; ma grida tuttavia: “Sii indipendente”!!!

Perché rimanere in Italia…

Alcuni giorni fa leggevo su Italiansinfuga.com, i commenti e le interviste che hanno liberamente ispirato una particolare classifica e cioè quella sugli ammiratori del ns. Paese e sulle motivazioni che inducono gli italiani a rimanere…

I motivi a non trasferirsi sono tanti e tralasciando il più importante e cioè quello che principalmente il ns. paese è il più bello del mondo, ciò che mi ha particolarmente colpito è casualmente proprio quello per cui scapperei nuovamente via… 
Tra questi infatti troviamo tutti coloro che beneficiando di un posto “sicuro” hanno la certezza che comunque vada non potranno mai essere licenziati…  prospettiva quest’ultima non più così certa… dal momento che a breve si dovranno fare i conti con una economia mondiale sempre più in crisi e che ha già divorato parecchi Stati noi vicini, vedi per ultima la Grecia…
Oppure si beneficia di questo sistema perché  ” si è un Parlamentare ” ed ancora perché dopo anni di inutile e truffaldino lavoro… si è ricevuta una pensione d’oro!!!
E’ cosa dire poi se sei un evasore fiscale??? Perché dover andare a vivere in una nazione dove ( forse ) è più difficile evadere?

Ed ancora da buon disoccupato e senza un euro… ma vuoi veramente barattare quel momento spensierato della tua giornata, cioè quando finalmente puoi ritrovarsi in piazza con gli amici… ah questo sì che è uno dei piaceri massimi della vita!!!

E’ poi non dimentichiamoci che la nostra è una nazione dove il diritto al lavoro è garantito dalla Costituzione…!!!
E’ cosa dire di quei nostri amici che sono già andati all’estero e che ora son tornati dicendo… che non è così facile e che tutto non è rose e fiori, cioè, che non tutto ciò che luccica è oro…
Dai, in fondo in fondo si sta bene in Italia e poi perché dover andare all’estero, soprattutto se non si hanno problemi con le autorità, non si è ancora stati condannati… si è liberi di muoversi… ma neanche dovessimo scappare in Tunisia come Craxi… e poi c’è l’appello… la cassazione… la Corte Europea… e via discorrendo…  
Ed ancora metterti a studiare le lingue… non sai parlare in italiano e adesso vorresti parlare una lingua straniera, ma dai… ed infine cosa dire di quello struscio del sabato pomeriggio… non è forse il momento migliore di tutta la tua settimana???
Si… ci sono bei motivi per rimanere… ma purtroppo c’è ne sono tanti, anzi tantissimi, per scapparsene via e non ritornare più!!!

Frasi come quelle sotto riportate, sono soltanto belle parole, cercano di confortare noi stessi da una inutile situazione, si evita di reagire ai problemi di stallo quotidiano, cercando di affrontarli con il solito metodo del ricevere… “leccando”!!!
Ecco, invece di pensare a confrontarci ed affrontare fattivamente il problema, si preferisce sopravvivere ed accettare questo stato di cose… 

E’ bellissima la frase riportata nel film ” La mafia uccide solo d’estate ” dal piccolo attore che interpreta Andreotti, quando imitandolo per carnevale, ripete una frase dell’onorevole stesso e cioè: il popolo sbaglia spesso… tranne in cabina elettorale…!!!

La verità è che per andare in un altro paese, non bisogna avere conoscenze e o raccomandazioni… quelle lì, non servono a niente!!!
Bisogna innanzitutto avere dei propri meriti, a cominciare da una adeguata preparazione, una fluente conoscenza delle lingue, finendo con quel principio ( non tanto in voga nel ns. paese ) che è rappresentato nel doversi metter in gioco… il confronto prima di tutto, dove le uniche regole sono rappresentate dalle proprie capacità!!!
Ed allora ecco perché in tanti preferiscono non muoversi… non hanno i numeri giusti… e proprio a proposito di numeri, quotidianamente possiamo valutare, come di queste cosiddette persone capaci… ne contiamo poche sulle ns. dita!!! 
Ed allora, si manifestano tutta una serie di giustificazioni e considerazioni che hanno quale unico fine, quello di rimanere nel proprio paese…
Sperare nel politico di turno, accontentarsi di quel sostegno dato dai pensionati genitori, sopravvivere racimolando qualche lavoretto “a nero” qua e là, sperare nella generosità di un parente e/o amico, non pensare minimamente di crearsi un nuovo tetto familiare, tutto… pur di non fare quel minimo sacrificio d’andarsene!!!

Quindi alla fine si preferisce confortarsi con tutta una serie di belle frasi d’amore espresse per il ns. Paese pur di non provare a realizzarsi:
I panorami italiani sono mozzafiato e invidiati in tutto il mondo.
In Italia si vive meglio che nella maggior parte del resto del mondo (chiedilo ai miliardi di persone sul pianeta con un tenore di vita peggiore di quello dell’italiano medio)
Pensi che la vita senza gli amici di sempre non sia vita.
Non vuoi sentirti straniero.

Ti piace la cucina italiana. (Non ti renderai conto di quanto la ami fino a quando non ce l’hai più a disposizione tutti i giorni).
Il caffè per te è sacrosanto.
La pizza del sabato sera con gli amici.
Ti piace il clima italiano (anche se non ci sono più le mezze stagioni).
Apprezzi l’arte e cultura millenaria.
All’estero magari trovi lavoro ma poi? Il lavoro non è tutto nella tua vita.
Sei fiducioso nel futuro dell’Italia.
Hai un lavoro che ti paga decentemente e con ragionevoli prospettive future.
Vuoi guardare le partite della squadra del cuore senza doverti alzare nel bel mezzo della notte.
Vuoi cambiare il Paese rimanendo a lottare in Italia.
Vuoi cambiare il modo di fare politica partecipando attivamente ad essa.
Pensi che le nazioni estere siano culturalmente inferiori all’Italia
Non vuoi cenare alle 6 di sera.
Non ti piacciono gli ubriaconi del Nord Europa.
Gli amici stranieri innamorati dell’Italia ti fanno capire meglio i lati positivi del vivere in Italia
Non ci sono tanti animali pericolosi come in alcune altre nazioni
Allego comunque il link ( un sito davvero interessante ) dal quale ho estrapolato la notizia:
http://www.italiansinfuga.com/2014/04/04/38-motivi-per-rimanere-in-italia/?awt_l=9kH8Y&awt_m=JdvCE3Vwi9H3bG