Archivi categoria: lenin mancuso

Un augurio da "Via Cesare Terranova"…

E quando al mattino sorge un sole

che assomiglia a una nube

a una chiazza d’olio che opprime

la voce dell’angelo custode

e muore due volte quel giorno scuro

che nasce sotto la bolla 

d’un temporale accigliato,

che soffoca le ali di chi vola in cielo

con l’abito abbinato scalfito

da mano mafiosa e quel fazzoletto puro

in un angolo ripiegato dal vento

intriso di lacrime e da un velo irritato,

uno sbuffo d’aria afosa si alza in volo

al ritmo dello strazio, o del patimento

col tono del rimbombo e quel fragore

del tuono sulla soglia e un goccio

d’acqua amara sul fiore di una tomba.

“A Cesare Terranova e un fiore a Lenin Mancuso” di Fabio Strinati.

Dedicato a Cesare Terranova e un fiore a Lenin Mancuso…

Tra qualche giorno, precisamente il 25 c.m., si commemora a Palermo l’anniversario dell’assassinio del Giudice Cesare Terranova e del maresciallo di Pubblica Sicurezza Lenin Mancuso, unico uomo della sua scorta che dal 1963 lo seguiva come un angelo custode…
Pertanto, nel voler ricordare un grande uomo, ma soprattutto tutti quegli uomini e donne delle scorte che, senza mai lamentarsi e con estremo coraggio, hanno saputo adempiere in ogni circostanza al proprio dovere, ed è per i motivi di cui sopra, che mi permetto di condividere con Voi un bellissimo poema, scritto dal poeta e compositore, Fabio Strinati, dedicato a coloro che hanno donato la propria vita, per questo Paese. 

A CESARE TERRANOVA e un fiore a Lenin Mancuso

E quando al mattino sorge un sole
che assomiglia a una nube
a una chiazza d’olio che opprime
la voce dell’angelo custode
e muore due volte quel giorno scuro
che nasce sotto la bolla 
d’un temporale accigliato,

che soffoca le ali di chi vola in cielo
con l’abito abbinato scalfito
da mano mafiosa e quel fazzoletto puro
in un angolo ripiegato dal vento
intriso di lacrime e da un velo irritato,

uno sbuffo d’aria afosa si alza in volo
al ritmo dello strazio, o del patimento

col tono del rimbombo e quel fragore
del tuono sulla soglia e un goccio
d’acqua amara sul fiore di una tomba.
FABIO STRINATI