Archivi categoria: la lotta alla mafia si fa anche in spiaggia

Antimafia di facciata: genera paura e accresce la forza della mafia!!!

Leggevo stasera l’articolo di Laura Di Stefano pubblicato sulla testata Web di Live Sicilia Catania al link: https://catania.livesicilia.it/2019/08/03/pizzo-il-dna-del-potere-mafioso-lotta-al-racket-attenti-ai-traditori_503490/

Nella relazione della Dia, si parla di un sistema che prevede determinate aree di interesse, quali estorsioni e usura, non solo all’acquisizione di liquidità per il sostentamento dei sodalizi, ma soprattutto finalizzate all’affermazione del potere sul territorio!!!

Ma la notizia più incredibile è quando si parla di antimafia e di talune indagini che hanno visto coinvolte alcune associazioni antiracket che chiedevano a quelle povere vittime che si rivolgevano loro, di consegnargli somme in denaro…

Insomma – riporta in maniera perfetta la giornalista dell’articolo – chi avrebbe scelto di denunciare, si sarebbe trovato doppiamente vittima, prima delle intimidazioni/minacce dei criminali e poi da chi avrebbe dovuto seguirli nel viaggio della legalità!!!
Ovviamente da quanto sopra si comprendono i motivi per cui la mafia continui a detenere quel potere sui cittadini, che a differenza di quanto si provi a celare è fortemente radicato, in particolare nelle menti dei suoi corregionali… 
Mi permetto infatti di prendere spunto da quanto sopra per raccontare cosa mi è accaduto proprio stamani in una struttura balneare sotto Taormina…
Ho prenotato il pranzo al ristorante e due lettini in spiaggia per me e mia moglie…
Dopo pranzo… eccomi disteso nel lettino, quando all’improvviso poco distante da me, sentito alcuni soggetti che dialogavano su legalità, inchieste giudiziarie, occupazione, lavoro, mafia e via discorrendo…
Mia moglie con un colpo d’occhio mi ha fatto cenno… “rilassati e non iniziare a parlare al tuo solito di legalità, denunce e quant’altro” ed allora… ho chiuso gli occhi per rilassarmi, ma debbo confidarvi che pur non volendo ascoltare, ero costretto a sentire quelle loro discussioni…     
Uno di loro diceva (perdonate la poca dimestichezza della scrittura in siciliano): “non putemu chiu cuntinuari accussi; ogni ghiornu ca passa… n’inchiesta; nun ni stanu chiù facennu campari”!!!
“Minch…” ho pensato… “la discussione si va facendo interessante”!!!
Ed ecco infatti un’altro ripetere a gran voce, “il problema che un tempo si lavorava tutti, la mafia, le imprese, i “cavaleri” garantiva il lavoro e tutti noi… stavamo bene; oggi invece… grazie a giustizia semu che pezzi n’do culu”!!! 
Ecco che s’inserisce nella discussione un altro: “ma vuatri… i stati cuntannu quantu sunu chiddi c’anu chiurutu??? 
Ecco quindi tutta una serie di elenco con nomi di società e di soggetti imprenditori che in questi anni hanno dichiarato fallimento o sono stati sottoposti a provvedimenti da parte delle autorità giudiziarie… 
“Imprese di costruzione, società alimentari, attività commerciali, imprese di estrazione, cave, impianti di produzione, ecc…”; di alcune avevo letto sul web, di altre avevo sentito parlare, mentre delle restanti non sapevo neppure che esistessero, comunque la lista era lunga e loro sembravano particolarmente informati sull’argomento…
“I genti su senza travagghiu… e iddi sinni futtunu, tanto u sipendio u pigghianu sempri, ie cu pava, semu sempre nuatri, sti quattru cretini…”!!! Già… era intervenuto l’ultimo della compagnia che non aveva ancora parlato: “chisti si fermunu sulu quannu attaccanu a tutti“!!!  
Vu ricu iu comu  stannu i cosi… ni stanu arriducennu poveri e pazzi, a… e nautra cosa, i primi mafiusi su iddi, sì… tutti sti genti inutili assittati da… intra d’uffici, a fari nu cazz…, raccumannati da di quattru politici e mafiusi!!!
Avevo sentito abbastanza… ero disgustato, mi sono quindi alzato col busto e seduto di lato sulla sdraio mi sono messo ad osservarli; per alcuni secondi il mio sguardo ha incontrato il loro… anche mia moglie – con la cosa dell’occhio – ha iniziato a guardarmi, sperando che non dicessi nulla, sembravamo essere in un film western di Sergio Leone, dove i protagonisti si guardano prima di premere il grilletto… 
Sì… improvvisamente è calato il silenzio, per un momento avranno pensato che fossi un magistrato o qualcuno che avesse a che fare con le forze dell’ordine, d’altronde questo mio “look” a modello militare, fa pensare – a chi non mi conosce – che appartenga a qualche forze dell’ordine… comunque, non so spiegarvi il motivo, ma quei quattro individui… dalle facce losche (immagino cosa penseranno se dovessero leggere questo mio post…), con la scusa d’andare a bere, si sono allontanati in direzione del bar…
Anche il sottoscritto ha chiesto alla propria consorte di andar via… e nel dirigermi verso l’uscita, ho avuto come la sensazione d’essere osservato; mi sono girato ed ho incontrato i loro sguardi ancora una volta, già mi guardavano come se avessero qualcosa di cui preoccuparsi…
Purtroppo, questo è quanto avviene nella realtà… questo è ciò che pensano molti cittadini delle nostre Istituzioni, dei loro uomini, di chi compie ogni giorno con professionalità il proprio dovere, di chi sacrifica e mette a rischio la propria vita nella lotta contro il malaffare e quella sua organizzazione criminale…
Da un lato c’è la lotta a “cosa nostra” e dall’altra l’antimafia di facciata, che con quelle sue parole genera paura e accresce per l’appunto… la forza della mafia!!!