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Ma basta!!! Ogni giorno leggiamo di truffe alla Stato, fatture false, evasione Iva!!! Già… ma cosa si può fare per cambiare questo indegno trend?

Sappiamo bene che per cambiare il trend dell’evasione fiscale e delle truffe in questo Paese è necessaria una combinazione di misure che agiscano sia sull’aspetto preventivo che su quello punitivo…

Difatti, la questione delle truffe fiscali in Italia è un problema complesso e ben radicato che richiede ahimè approcci sistemici e innovativi. 

Le misure punitive come arresti, sequestri e confische sono sì necessari, ma, come osserviamo abitualmente, non sembrano essere sufficienti a risolvere il problema.

Già… per ottenere un sistema fiscale più inviolabile e stringente, si dovrebbero adottare tutta una serie di accorgimenti utili tra cui alcune riforme. 

Ad esempio… si potrebbe iniziare con una semplificazione Fiscale!!!

Mi riferisco innanzitutto ad una riduzione della burocrazia; le procedure fiscali complicate incoraggiano il più delle volte all’evasione e/o alla manipolazione dei conti, viceversa, un sistema fiscale più semplice e trasparente potrebbe di gran lunga ridurre le possibilità di frodi.

Tuttavia, è necessaria una riforma delle Aliquote: rendere il sistema più chiaro potrebbe ridurre l’incentivo all’evasione. 

Molte imprese e soprattutto tantissimi cittadini sono tentati di evadere a causa di percepite ingiustizie o inefficienze del sistema attuale (circostanze quest’ultime che in taluni casi potrebbero anche risultare esser corrette…).

Si potrebbe altresì procedere con degli incentivi per l’adeguamento volontario; il governo ad esempio potrebbe fornire incentivi (come agevolazioni fiscali, accesso a bandi o altre forme di assistenza) per le aziende e/o per i cittadini che dimostrano essre corretti nei pagamenti.

Buove forme di sgravi fiscali e/o di riduzione delle sanzioni potrebbero aiutare molti contribuenti a dichiararsi spontaneamente irregolari, ritornando così a pagare anche grazie a modalità rateali…

Bisogna migliorare le tecnologie di monitoraggio, perché quelle finora utilizzate si sono dimostrate obsolete!!!

La tecnologia “blockchain” potrebbe essere usata per monitorare le transazioni in modo più efficiente e trasparente; registrare infatti le transazioni su una “blockchain” potrebbe rendere estremamente difficile manipolare e quindi falsificare i dati.

Anche l’uso della intelligenza artificiale può aiutare a identificare schemi anomali e frodi in tempo reale, garzie alla possibilità di poter analizzare grandi quantità di dati in breve tempo…

Ed ancora, sanzioni più severe e proporzionate alla gravità dell’evasione potrebbero (forse… si sà… quando uno è ladro… è ladro…) fungere da deterrente, e quindi pene più alte per grandi evasioni e pene minori per evasioni di bassa entità!!!

Licenziamenti in tronco per chi partecipa in qualità di funzionario pubblico a quei raggiri e divieto di operare con la Pubblica Amministrazione per tutte quelle imprese che risultano essere coinvolte in frodi fiscali, per un  periodo non inferiore ai 5 anni.

Ed infone, c’è bisogno di trasmettere una diversa cultura della legalità: rafforzare la formazione fiscale tra i cittadini coinvolgendo le associaioni di categoria, ma anche le scuole, può servire a sensibilizzare tutti, offrendo un investimento a lungo termine e facendo comprendere così ai giovani, l’importanza del rispetto delle norme tributarie.

Certo so bene che per implementare queste misure ci vuole innanzitutto la convinzione di mutare in maniera concreta questo stato di fatto, perché cambiare richiederebbe non solo uno sforzo politico da parte di chi ci governa,  ma evidenzierebbe in maniera certa, che si vuole compiere – non con chiacchiere ma con i fatti – un importante passo avanti per questo immorale Paese!!!

Pertanto, per invertire il trend dell’evasione fiscale e delle truffe, è necessaria – come ho riportato sopra – una combinazione di misure che agiscano sia sul piano preventivo che su quello punitivo, oltre a promuovere una maggiore consapevolezza e collaborazione tra cittadini e Stato. 

Quest’ultima, come evidenziato nelle recenti elezioni regionali, si è progressivamente indebolita perché la maggior parte dei miei connazionali hanno perso la speranza che qualcosa possa ormai cambiare in modo positivo…

E dire che proprio la speranza dei cittadini è la scintilla che accende il cambiamento: solo uniti, possiamo trasformare lo Stato in ciò che sogniamo!!!

Iva: truffato un miliardo di euro…


E’ certo ormai che “fatta la legge… trovato l’inganno... ” i truffatori sono sempre in anticipo rispetto alle procedure di controllo delle ns. forze dell’ordine… 
Ormai è certo che esiste un business dietro le operazioni di riciclaggio, con sedi in tutto il mondo e che opera attraverso canali diretti ufficiali e indiretti legati ad attività criminali non solo locali, ma anche internazionali, come per esempio i gruppi terroristici… 
Sembra che le forze alleate durante un blitz all’interno di un covo abbiano trovato documenti per realizzare operazioni finanziarie per creare frodi fiscali per finanziare anche gli stessi gruppi terroristici…

Dai documenti scoperti è emersa la procedura con la quale si operava il raggiro e precisamente, prendendo spunto dall’accordo di Kyoto ( quello sulla riduzione delle emissioni di CO2 dove ad ogni Stato è stata assegnata una quota massima di produzione di anidride carbonica ), ecco che le società ambientali che producono meno gas-serra su quanto loro assegnato, possono vendersi la differenza della rimanente della quota loro assegnata a quelle società meno virtuose, emettendo così i cosiddetti Carbon-Credit, cioè dei certificati ambientali che sono negoziabili, sotto la supervisione delle autorità… qui in Italia è il Gestore dei Mercati Energetici, una Società per azioni che fa capo direttamente al Ministero dell’Economia.

Ovviamente il giro riguardava società intestate a prestanomi cinesi e italiani, che facevano girare milioni di euro, vendendo ed acquistando, migliaia di questi titoli Carbon-Credit .
I certificati venivano acquistati all’estero, da società poste in Francia, Gran Bretagna, Francia, Olanda e Germania, attraverso ns. società fittizie che non producevano altro che documenti di spese, vere e proprie fatture intestate a prestanome quasi sempre cinesi i quali poi risultavano vittime di furti d’identità. 

Le società italiane, dopo aver acquistato senza pagare l’Iva, in quanto questo tipo di transazioni ne sono esenti, rivendevano ad altre società i certificati aggiungendone l’Iva al 20/21% anche quest’ultime fittizie… in quanto operavano da semplici intermediari per gli ignari acquirenti finali….

Ovviamente incassata l’Iva, invece di provvedere versarla allo ns. Stato… ecco  che le società fittizie chiudevano facendo sparire tutto… mentre il denaro intascato finiva verso i soliti paradisi fiscali 
o su conti cifrati o ancor più trasformati in beni di valore come diamanti e oro, difficili da ritrovare è nelle quali le rogatorie internazionali non potranno mai approdare…
Ma ciò che è emerso dall’indagine è che dietro questa frode fiscale… possa celarsi un finanziamento al terrorismo internazionale… tanto che le indagini ora sono state estese a livello internazionale ed i rischi che quanto emerso possa essere solo la punta di un meccanismo criminale trova conferma con successive documentazioni trovate in paesi arabi quali Pakistan e Afganistan, nei quali la presenza terroristica come ben sappiamo è molto elevata…

Incredibile comunque che attraverso soluzioni semplici, si possano compiere ancora oggi, nell’era dell’informatizzazione, truffe tecnologiche cosi scontate, da sorprendere anche chi, addetto ai lavori, avrebbe dovuto certamente proteggere e cautelare questo sistema da eventuali sperequazioni banali, eseguite da soggetti che, per la semplicità con le quali sono stata realizzate, non avranno certamente necessitato di chissà quale titolo accademico, ma soltanto di quella “professionalità” basata essenzialmente sulla propria capacità di eseguire truffe e di sapere che di contro,… qualcun’altro “forse”… se non compiacente… certamente dormiva!!!

e poi ci troveremo al Roxy Bar….

Una vero e proprio scempio questo è quanto sta accadendo ai ns. commercianti…
In questi ultimo cinque anni i negozi chiusi ammonteranno a circa 300.000  ed a questi ovviamente fanno seguito tutti quei titolari/dipendenti e collaboratori che oggi purtroppo si trovano a spasso…
Ogni giorno secondo la Conf-Commercio chiudono cinque negozi di ortofrutta, quattro macellerie, quarantadue negozi di abbigliamento, quarantatre ristoranti e quaranta pubblici esercizi. 
A questi purtroppo non è rimasto escluso il Roxy Bar!!!
Già, chiude il mitico Bar tanto decantato da Vasco Rossi in Vita spericolata…
Salvatore Giovinazzo, titolare del bar, ha annunciato nel Resto del Carlino, che purtroppo ha dovuto decidere di chiudere il locale perché ormai non riesce più a bilanciare i conti…, una pressione fiscale eccessiva,  in più l’aumento degli affitti, dell’Iva, tasse comunali e sanzioni abnormi da parte di Equitalia, non permettono più ai commercianti di proseguire…
Come diceva…“e poi ci troveremo come le star a bere del whisky al Roxy bar o forse non c’incontreremo mai ognuno a rincorrere i suoi guai,  ognuno col suo viaggio,  ognuno diverso e ognuno in fondo perso dentro i cazzi suoi ”… già…
Chi l’avrebbe detto che sarebbe finita così… ed intanto lo storico locale abbassa le serrande…
Chissà se forse, proprio quanti in quel bar si sono esibiti, oggi divenute famose Rock Star, possano decidere 
di acquisire loro il locale, per farlo ritornare agli splendori di una volta…
Credo che provarci sia oltre che nobile, anche e soprattutto giusto

 

14 Euro… per prenderci per il culo…

Una elemosina… non saprei come altro definire la proposta del Consiglio dei ministri, il beneficio che dovrebbe andare busta-paga nel 2014.
Ho pensato allora, ma se questi 14 li dessimo Noi a voi per andarvene cosa ne pensate???
Già ci autotassiamo tutti e vi riconosciamo un benefit… uno forma di scivolo… per levarvi ( come direbbe il Commissario Montalbano ) definitivamente dai “cabbasisi “!!!
Ma cosa dovremmo fare con questi 14 Euro, comprarci forse una rinomata carta igienica con impressi i vs. nomi???
Ci prendono per il culo!!! Già la verità e soltanto questa e noi come tanti coglioni stiamo ancora quì ad ascoltarli, almeno Maria Antonietta aveva il coraggio di dire… “S’ils n’ont plus de pain, qu’ils mangent de la brioche” cioè se non hanno pane… che mangino brioche, ma quì con questa miseria neanche quelle ci possiamo permettere!!!
Come sempre invece di fare le manovre fiscali, per colpire quanti, in particolare tra loro, redditi milionari, si colpiscono ovunque i lavoratori dipendenti e poi si cerca di dare loro un contentino!!! 
Fin quando staremo con le mani conserte a guardare quanto sta avvenendo intorno a noi, tutto proseguirà come nulla fosse…
Bisogna riunire le grandi forze di mobilitazione del nostro paese, dai Sindacati alle associazioni di categoria, cambiare una volta e per tutte, queste regole inique, questi privilegi, questi compromessi e questa gente del tutto inutile seduta al governo.
Il bello è che se da un lato ci si regala questa miseria, dall’altro ci piombano addosso aumenti, come il già aumento dell’Iva e l’imposta del bollo, a cui purtroppo non possiamo nemmeno esimerci…

Grazie… SI!!! Grazie ” Signor Stato ” per la bontà con cui manifesti tutto l’amore per i tuoi sudditi…

Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 
Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà: Gesù di Nazareth 

Risposta all’aumento dell’Iva…

Non tutti vedono di buon occhio l’aumento dell’Iva dal 21 al 22 %, in particolare la grossa distribuzione che risponde a questi aumenti, schierandosi a favore dei cittadini, e rifiutando così l’aumento dell’imposta…
Certo qualcuno potrebbe pensare che l’1% non è poi un grande risparmio, ma l’averci pensato, gratifica certamente queste società che prima tra tutte, hanno pensato di voler venir incontro ai cittadini…
Esselunga, Coop, Ikea, sono queste le grosse catene di distribuzione, che hanno deciso di voler adottare una politica che, venisse incontro a questa crisi  che ha completamento distrutto il mercato e che non prospetta in tempi breve, nulla di buono…
E’ comunque una bella iniziativa, di sostegno soprattutto per le classi meno ambienti, considerato che alla fine questo aumento dell’Iva inciderà sulle loro tasche per circa €. 250,00…
Questo aumento insieme a tutti quelli che a breve inizieranno ad essere applicati, dimostra, per l’ennesima volta, di come i nostri governanti, non sanno quali misure adottare per uscire da questa crisi ed annaspano, provando a più riprese, quali misure adottare, per pagare i debiti che quotidianamente vanno creando… 
Ormai è palese, che le tasse arriveranno tutte…
Io l’avevo già preannunciato molti mesi fa, ma in molti hanno preferito credere alla bella fiaba raccontata da qualche ns. politico…
Già, quella quale un cavaliere, accompagnato da uno dei nani, si fece convincere dalla cattiva matrigna, che insieme avrebbero potuto sconfiggere i propri avversari…
Ed allora ecco che allora i nostri valorosi tre prodi, si avviarono, accompagnati dal loro fido asino, per tentare di riunire intorno a se, il proprio popolo, quello delle libertà ormai perdute…, per poter riprendere a vivere (essi) felici e rendendo sempre di più ( gli altri…) totalmente scontenti!!!

E’ CRISI!!!

E’ crisi di Governo…??? Ma perché cosa ci si aspettavate dall’unione “forzata” di due poli che da sempre si scontrano ( e aggiungerei si odiano… ), sin dai famosi film di Peppone e Don Camillo…
Ora il Pdl, soltanto per esigenze molto “personali ed economiche” del proprio padrone, ha cercato di non perdere quel residuo potere ancora  nelle “sue” mani, tentando soprattutto di non consegnarlo, a quei milioni di cittadini, che avevano espresso il loro consenso al M5Stelle…
In questo, ha trovato l’appoggio del Capo dello stato, che ha preferito, realizzare una “ scelta democristiana”, imponendo un accordo ed un premier che nessuno voleva!!!

Nulla da dire su Enrico Letta, che per competenza e serietà, supera certamente quanti in questi anni l’hanno preceduto, ma che oggi si ritrova a dover risalire quegli scalini del Quirinale, per concordare nuovamente quale interventi debbano essere adottati…
Si potrebbe definire “ golpe “ quanto i ministri dello schieramento del Pdl, stanno tentando di volerci imporre…
Il Presidente, dichiara di non essere preoccupato per l’attuale situazione, peccato che invece noi tutti lo siamo e se teniamo conto, che se ci troviamo in questa situazione un po, lo si deve per qualche (come riporta Epifani) “irresponsabilità istituzionale”, dovremmo però giudicare con coerenza a chi… in particolare, dover indirizzare le colpe di questa scelta irresponsabile ed annunciata condizione!!!
Forse chissà, potrebbe essere il momento del rinnovatore Renzi, con una nuova maggioranza senza più il Pdl, per realizzare quelle riforme fondamentali tra cui in particolare, la riforma della legge elettorale…
Eliminare una volte e per tutte quella porcellonata o porcata, che si voluto creare per favorire soltanto la selezione dei “ raccomandati “ nei vari partiti…
Per fortuna che almeno qualcuno esce da quegli schemi preordinati…
Cicchitto e Sacconi, infatti, manifestano il proprio dissenso criticando la decisione presa, senza alcuna consultazione tra i gruppi parlamentari e sulla stessa linea è anche il sottosegretario all’economia Alberto Giorgetti che ha ritirato le proprie dimissioni da parlamentare, chissà se questi riusciranno a tenere testa al proprio leader e chissà se forse non è giunto il momento, di creare quella definitiva scissione dal partito Pdl, che ormai viaggia sotto il nome di Forza Italia….
Tutti gli altri, ovviamente seguono a ruota il proprio leader e difendono ( altre scelte tanto… non c’è ne sono ), le decisioni del Cavaliere!!!

Una circostanza annunciata, che ora tentano di giustificare con l’aumento dell’Iva o con il pagamento dell’IMU!!!
Una Italia in crisi totale, guardata dagli altri paesi, come qualcosa da cui stare lontana, sulla quale non investire, con una legge di stabilità che deve ancora essere varate, senza dimenticare che dobbiamo ancora rientrare ( Ue ) da quel famoso 3%…
Comunque conoscendo un po’ la ns. politica, vedrete che tenteranno di votare nuovamente la fiducia, perdendo purtroppo ulteriore e prezioso tempo per sperare nel contempo, di trovare ( attraverso il solito gioco con la promessa di poltrone) quei numeri necessari, necessari a sostenere questa disastrosa maggioranza, perché continui “oziosamente” ad operare!!!

Il pagamento delle imposte…

Qualcuno è ancora convinto che il pagamento delle imposte, sia qualcosa che riguardi principalmente l’efficacia delle riscossioni…
Comunque in attesa di una sentenza che possa chiarirne  l’orientamento, i giudici, sembrano essere sempre più coesi nel riconoscere, che tra le ipotesi di forza maggiore nel mancato pagamento dovuto, ci possa essere la crisi di liquidità dell’impresa.
Ecco che su questo punto è intervenuta la giurisprudenza la quale, in ambito tributario, ha per la prima volta valutato l’elemento della involontarietà del contribuente il quale si trova nella impossibilità oggettiva di adempiere le proprie obbligazioni tributarie.
Certamente e soprattutto differente è la situazione in materia tributaria, in caso di ” sottrazione “ del pagamento delle imposte, attraverso l’emissione e/o l’utilizzazione di fatture false…
L’art. 11 1° comma del D.Lgs. n. 74/2000 infatti, punisce chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi o dell’IVA, ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a tali imposte di ammontare complessivo superiore ad euro 50.000, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui beni propri o altrui idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva. 

Già l’art. 97 c. 6 del D.P.R. n. 602/1973, stabiliva che: Il contribuente in corso in morosità che, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte dovute, abbia compiuto sui propri o sugli altrui beni atti fraudolenti che rendono in tutto o in parte inefficace l’esecuzione esattoriale è punito con la reclusione fino a tre anni.

Quanto sopra è stata sostituita dall’art. 15, quarto comma, lett. b), della legge n. 413/1991 dove, il contribuente che, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte, interessi, soprattasse e pene pecuniarie dovuti, ha compiuto, dopo che sono iniziati accessi, ispezioni e verifiche o sono stati notificati gli inviti e le richieste previsti dalle singole leggi di imposta ovvero sono stati notificati atti di accertamento o iscrizioni a ruolo, atti fraudolenti sui propri o su altrui beni che hanno reso in tutto o in parte inefficace la relativa esecuzione esattoriale, è punito con la reclusione fino a tre anni. 

La disposizione non si applica se l’ammontare delle somme non corrisposte non è superiore a Euro 5 mila.
Le disposizioni in oggetto sono state successivamente abrogate dall’art. 25, primo comma, lett. a), del D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74.
Il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte è stato introdotto, nell’ambito del nuovo ordinamento delle sanzioni penali tributarie, dall’art. 11 del D.Lgs. n. 74/2000.
Rispetto alla normativa precedente, le nuove disposizioni – che puniscono con la reclusione (da 6 mesi a 4 anni) chi, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o IVA in misura superiore a una determinata soglia, «aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni idonei a rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva» – non richiedono che sia in atto una procedura di riscossione coattiva dei tributi evasi.
La trasformazione della fattispecie da reato di danno a reato di pericolo rivela l’intento del legislatore di anticipare la tutela del bene protetto, che consiste nel interesse dello Stato alla effettiva riscossione dei tributi e alla conservazione delle garanzie patrimoniali che assistono il suo credito tributario.

Le fattispecie fondamentali di condotte criminose sono:

1.dichiarazione fraudolenta;
2.dichiarazione infedele;
3.omessa dichiarazione.
Ad esse si aggiungono altre fattispecie, come quelle relative alla emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti al fine di consentire a terzi l’evasione, l’occultamento o la distruzione di documenti contabili in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume d’affari, e alla sottrazione alla riscossione coattiva delle imposte mediante il compimento di atti fraudolenti su beni propri o altrui.

Lotta all’evasione… 14 liste nere!!!

Dopo anni e anni di completa mancanza di controlli, arriva in Parlamento il nuovo decreto fiscale pronto a colpire tutti coloro che finora hanno goduto di controlli inesistenti o protetti da quel sistema nel quale i controlli non potevano o non dovevano essere svolti…
La verità è che la maggior parte di loro, sono oggi seduti nei posti chiave del nostro paese e quindi collegati e protetti in maniera biunivoca, quindi difficilmente controllabili… ora chissà quali veti e pressioni verranno imposte al Prof. Monti, per fare sì, che la riforma non passi…
Comunque la check list ( meglio definita black list ) composta da 14 articoli si divide nei seguenti modi:  
1) Lista AU contiene i nomi dei contribuenti da cui risultano aver immatricolato al PRA autovetture con potenze superiori a 21 cavalli fiscali e per i quali il reddito risulta superiore del 25%  rispetto al reddito dichiarato.
2) Benefici fiscali:
Attribuzione dei benefici fiscali, quali quella della ritenuta del 10% ora portata al 4% sui compensi pagati dai contribuenti che sfruttano del 36% e del 55%  per l’edilizia, ha permesso d’individuare quelle imprese che hanno evaso le imposte pur avendo emesso la fattura… 
3) Beni dei soci
Vengono stretti quei beni concessi a godimento ai soci o familiari dell’imprenditore, i quali a titolo gratuito o in condizioni più favorevoli di quelli di mercato, vengono utilizzati…
4) Black List
Una lista nera per quegli operatori che utilizzano transazioni con paesi a fiscalità privilegiata, controlli per importi superiori ai 500 euro.
5) Compensazioni
Per tutti coloro che hanno effettuato compensazioni all’agenzia delle entrate, con sanzioni fino al 200% dei crediti indebitamente compensati.
6) Operazioni comunitarie
Per tutte quelle operazioni , quali cessioni di beni e prestazioni di servizi, vengono create delle liste divise per tipologia e per importi realizzati con corrispondenti UE.
7) Liste integrative
Contiene i nomi di coloro che possiedono cavalli da corsa, camper e moto di cilindrata superiore ai 350cc o imbarcazioni da diporto o ancora beni di lusso acquistati in leasing ed infine proprietà immobiliari a seguito di aste giudiziarie…
8) Rapporti finanziari
Tutti coloro che svolgono operazioni finanziarie devono comunicare all’anagrafe le informazioni sui rapporti finanziari svolti, necessarie ai controlli, verranno così create delle liste con i contribuenti a maggior rischio d’evasione…  
9) Redditometro
Dal 2009 i contribuenti saranno selezionati in base allo scostamento del 20% tra il reddito dichiarato ed il reddito ricalcolato con il redditometro…
10) Scontrini non emessi
Vengono create delle liste per tutti quegli esercenti che in maniera ripetuta sono stati segnalati dall’autorità di controllo, violando l’obbligo di emettere scontrino fiscale…
11) Residenti all’estero
Con effetto 2006, vengono controllati tutti coloro che hanno richiesto la residenza estera, con verifica di controllo con coloro che hanno goduto dello scudo fiscale…
12) Spesometro
I contribuenti dovranno comunicare all’Agenzia delle entrate tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva, sia attive che passive, nei confronti di ciascun cliente, fornitore anche privato…
13) Studi di settore
Vengono segnalati coloro che presentano differenze sostanziali tra ricavi o compensi ricostruiti e dichiarazioni dei redditi, evidenziando difformità ed incongruenze…
14) Lista T
Conterrà tutti i nominativi delle persone fisiche per le quali risultano quote di incrementi patrimoniali, che valorizzati nella misura di 1/5 superano del 25% il reddito netto dichiarato…
Come si vede un contenitore d’informazione per i nostri database, per poter colpire definitivamente coloro che  finora hanno goduto in questo paese, di completa immunità…
Sapere che circa 13 Miliardi possono essere recuperati da false dichiarazioni fa certamente piacere, certamente un po meno è dover sapere, che tutti questi soldi, sono venuti a mancare dalle casse dello Stato in almeno questi trent’anni, per una politica scellerata e per personaggi e connivenze, che per poco ci stavano portando al completo fallimento!!!
Aggiungerei alle 14 note una supplementare… si una 15° con un bel soggiorno vista mare, una vacanza premio , tutta natura e relax, per questi nostri “grandi” evasori, da potersi trascorrere presso una delle nostre tante piccole isole, tipo Pianosa, dove potranno finalmente dedicarsi ad attività agricole ed allevamento di bestiame, ai lavori manuali di ristrutturazione degli edifici esistenti, alla cucina, tutte attività svolte per il proprio sostentamento…, con una targa messa in bella mostra a ricordo dei loro bei comportamenti…
” Qui finisce la giustizia degli uomini, qui comincia quella di Dio “.