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Presidente Conte: sono anni che ripeto che bisogna cambiare!!!

Già… sono uno dei pochi iscritti ad aver sempre detto dall’interno di quel movimento ciò che pensavo, anche quando ciò ha dato molto fastidio!!!

Ricordo ad esempio quando scrissi una mail ritenendo errata la decisione di porre quale “capo politico” del Movimento il Dott. Di Maio; non avevo nulla di personale, ma ritenevo che vi fosse –in quel preciso momento– la necessità di avere una figura più rappresentativa e che doveva avere dei requisiti importanti, sia professionali che di natura politica: comunque, la scelta fu votata in maggioranza dagli scritti (così ci è stato detto… premetto che nessuno di noi ha potuto verificare la regolarità di quella votazione online) e abbiamo visto tutti poi com’è sia finita…

Ma non solo, vorrei premettere che – colui che si ritiene oggi essere stato il padre fondatore del Movimento – dovrebbe quantomeno riconoscere i meriti a chi – come il sottoscritto – ne ha preannunciato l’idea; circostanza quest’ultima ben descritta in un mio post intitolato: “Beppe & M5Stelle: basta cazzate… ma soprattutto non provate a bleffare, altrimenti noi iscritti al Movimento usciremo definitivamente!!!” – link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2022/07/beppe-m5stelle-basta-cazzate-ma.html

E quindi, pur ringraziando egli d’aver assecondato (anni dopo) quella personale “ispirazione“, molti errori successivamente sono stati commessi, in particolare nel non aver trovato sin da subito un accordo con la sinistra di Bersani; non che desiderassi che questo legame si compiesse, ma quantomeno si poteva giungere a quell’accordo, obbligandoli però a realizzare una nuova legge elettorale, dove ciascun parlamentare non avrebbe potuto cambiare casacca!!! Sì… perché alla fine è proprio questo il grande male della nostra politica, con tutti quei vergognosi passaggi di poltrona, da un partito ad un altro!!!

Ci tengo a ricordare come nell’ottobre del 2012, riprendendo un articolo intitolato “Dieci motivi per cui il Movimento 5 Stelle delude” – rispondevo – vedasi link https://nicola-costanzo.blogspot.com/2012/10/dieci-motivi-per-cui-il-movimento-5.html alle critiche di quel giornalista, ma nel contempo approvavo alcune sue riflessioni, anzi nel mio post, avanzavo alcuni suggerimenti, molti dei quali ahimè non sono stati messi in atto, mi riferisco a quelli sulla giustizia o al contrasto della diffusa corruzione e criminalità!!!

Ecco perché Presidente Conte bisogna ritornare alle radici, servono a poco queste ultime consultazioni on line o quantomeno non garantiscono quei principi per i quali il Movimento era nato… 

Non vanno dimenticate infatti le iniziali riflessioni che venivano veicolate dal web, promosse da quella cosiddetta democrazia diretta, contrapposta alle fastidiose e clientelari azioni della democrazia “rappresentativa”!!!

Non siamo nati per essere un partito anzi tutt’altro e chi vuole essere iscritto al movimento non deve farlo per poter godere un giorno dei privilegi dei parlamentari, bensì dovrà stare lì per gli interessi dei propri connazionali!!!

D’altronde è evidente a tutti come l’astensionismo sia in questi anni aumentato ed oggi rappresenta la maggioranza del Paese; c’è bisogno quindi di riconquistare il cuore degli Italiani, già… di tutti quei cittadini, perbene ed onesti, che pur credendo più nelle Istituzioni e in quelle sue figure (poco) rappresentative, desiderano un paese perfetto!!!

Fintanto che il Movimento concede quanto offrono gli altri, non si va da nessuna parte, come d’altronde serve a poco definire i termini di: capo politico, garante, padre fondatore e guru; come peraltro chi pretende di detenere di fatto il simbolo del Movimento!!!

E’ tempo di rinnovarsi completamente, iniziando liberando la proprietà del simbolo e in caso contrario… se ne farà uno nuovo, sì… perché questo dovrà sin da subito appartenere (in maniera eguale) a tutti gli iscritti, per poi proseguire nello scegliere figure che possono essere rappresentative!!!

Ma non solo… sarà necessario parlare con la gente, aprire in ogni comune una sede operativa del Movimento e questo dovrà intercettare i reali problemi della comunità, interessandosi di risolvere le esigenze non solo quotidiane, ma anche territoriali, garantendo a 360° sicurezza a tutti i suoi residenti…

Presidente Conte, bisogna ritornare alle origini, prendendo quanto di buono era stato fatto e buttando nella spazzatura (come quel famoso video…) tutto il resto, soprattutto per non ripetere gli errori commessi ad esempio come quelli nella mia terra: “M5Stelle in Sicilia… una disfatta!!! – link: https://nicola-costanzo.blogspot.com/2013/06/m5stelle-in-sicilia-una-disfatta.html!!!

Certo ci vorrà del tempo, ma i cittadini non sono stupidi per come sembrano; verrà un momento –forse a causa delle crisi mondiali attualmente in corso– che in molti inizieranno a ravvedersi, sì per ritornare a votare un Movimento dove –come dissi allora a Grillo- “Uno vale Uno“!!!     

Percorso politico comune…

Ecco… è con questo nome che prende a chiamarsi quello scambio collusivo di favori tra i politici!!!

Non potendosi presentare con un partito, si sono inventati questa stronzata del percorso comune… o ancora… prendendo a modello vari nomignoli tra quanti già proposti ( vedasi per esempio i 5 stelle…) ed aggiungendo alla parola movimento l’aggettivo “culturale” o di “legalità”, “alleanza” e quant’altro, girano l’ostacolo di definire la nuova entità proposta… come partito politico!!!
Già, sono in troppi a non aver il coraggio di dirci da che parte essi stiano, se appartengono alla destra, sinistra o di centro ( o come dicono alcuni centro-destra/centrosinistra solo per raccogliere più consensi…).
Sembra (o meglio loro la fanno passare quasi fosse in’amnesia…) una cosa di poco conto, ma un motivo per quanto sopra… c’è e contraddistingue quella possibilità successiva, cui potranno avvalersi quando decideranno di cambiare schieramento, da una parte ad un’altra… come nulla fosse, con quelle stessa metodologia frivola che hanno le prostitute nel cambiare i loro clienti! 
Qui è la stessa cosa, dai il tuo sostegno ad un deputato del Pd… e dopo un po’ te lo ritrovi in Forza Italia… oppure voti per gli esponenti dell’auto-proclamatosi “Stato della Padania” e si ritroveranno ad affrontare temi e problemi meridionali e viceversa…
Ma non basta, perché non sono soltanto in quei partiti minoritari che accadono le situazioni sopra descritte, ma anche a quelli più rinomati ed autorevoli, dove si evidenziano beghe di corrente, altrettanto cruenti…
Un tempo almeno ci si confrontava con la diversità di pensiero, su quei princìpi, sulla visione di società desiderata, su ispirazioni politico/filosofiche nettamente contrastanti…
Oggi invece non esiste alcuna differenza… ne politica e ne di pensiero e nemmeno d’ispirazione… fanno tutti parte di uno stesso modello e la cosa assurda è che anche sul piano delle riforme si trovano pure d’accordo… nessuno che faccia una reale opposizione!!!
Quindi, considerato che è evidente ormai a tutti, che i nostri politici fanno circa le stesse cose, sarebbe opportuno che non si parlasse più di politica nel senso di orientamento (destra o sinistra), ma si cercasse di convincere l’elettore, giustificando le proprie scelte e azioni, quale esclusiva scelta elettorale…
Dopotutto i problemi quotidiani, economici, sociali, di legislazione… verranno affrontati successivamente nei percorsi di governo…
In fin dei conti  sono sempre gli stessi… la politica estera, il welfare, l’immigrazione, il lavoro, l’istruzione, il controllo della spesa pubblica, la ricerca, la laicità, la tutela della stabilità tra le coppie di fatto, la sicurezza, ed oggi anche il terrorismo… temi a cui i cittadini chiedono da ormai troppo tempo… delle risposte certe!
Insomma, a noi… “non c’è ne può fregar di meno” di quei paraventi ideologici senza alcuno spessore, pretesti realizzati per celare quei giochini di potere a modello “Suburra” fatti dai soliti politici meschini e interessati…
Ciò che interessa e che sembra risultare di difficile comprensione e come sia possibile ( da parte di molti di essi ) non pensare –anche soltanto in minima parte – al nostro paese, alla salvaguardia di questa sua democrazia, a proteggere questo Stato e quanti operano tra i suoi uomini, ed infine noi… poveri cittadini, costretti a vivere in un sistema sempre più indebolito da continui metodi corruttivi e collusivi e da un capitalismo finanziario globale che ci sta da troppo tempo attanagliando…
Non si tratta quindi di salvare soltanto la politica o i suoi partiti… ci si deve impegnare per ricostruire quel distaccato sentimento di sfiducia verso l’anti-politica ed i suoi interpreti, bisogna salvaguardare con scelte oculate quei principi che ledono le fondamenta delle stesse istituzioni…
Il rischio è che molti, comincino a credere che, una democrazia, possa fare a meno dei suoi partiti, rischio quest’ultimo che deve essere percepito come un segnale d’allerta… anticipatore di manifestazioni pericolose che potrebbero indirizzare il paese verso direzioni autoritarie e/o dittatoriali…
I partiti oggi più di ieri, tutti e nessuno escluso, sono chiamati a difendere la democrazia in Italia, recuperando il rapporto con i propri cittadini, quella credibilità nelle istituzioni non più fatta a parole… ma con i fatti!!!
Non è più tempo di percorsi comuni, di creazioni innovative partitocratiche… giacché il rischio in corso… non sono i Partiti o le loro poltrone, ma la nostra stessa democrazia!!!

Ispirazione dei cristiani…e voto dei cattolici!!!

Oggi ascoltavo il TG1 delle 13.30 e durante le varie notizie politiche, mi accorgevo che, gli esponenti dei partiti intervistati, manifestavano il proprio interesse, per il voto dei cattolici…
Ed allora Carlo Giovanardi del Pdl ricerca quel sostegno d’ispirazione cristiana che ovviamente loro da sempre sostengono ( l’abbiamo visto infatti in questi anni, con quali modi… ), il partito dei Cristiani Popolari con Mario Baccini, chiede a cattolici di ritrovare e riconoscere loro, quale unico movimento, fatto da persone oneste e moralmente apposto e soprattutto che abbiano le idee chiare su progetti futuri…, ecc, ecc…,  e cosa dire del leader dell’UDC, Casini che attraverso quello scudo crociato, tenta di riunire tutti coloro che si riconoscono nel linguaggio della serietà e della verità… ( mi sembra di rivedere quegli appelli fatti secoli fa, prima di partire per una delle tante crociate), tutti cercano ovunque di riciclarsi come nuovi paladini per ricostruire una Italia ormai distrutta… 
Mi vergogno…, già mi vergogno di essere cristiano… ed ancora di più di essere cattolico!!!
Se sono queste le persone che oggi debbano continuare a rappresentarmi, se continuano a  promuovere principi di verità, a cui Cristo a dedicato la propria vita, ecco che non posso che sentirmi offeso e divenire così sempre più laico…
Ciò che si vuole imporre attraverso l’essere cosiddetto ” cristiano ” è quel voler obbligare e canalizzare attraverso la fede, quel flusso di voti, promuovendo i cittadini ad un’impegno costante sia nel campo della politica, che in quello sociale…
Questo voler insistere sulla necessità che il cristiano debba indirizzare il proprio voto, su ragioni che  nulla poi centrano con la religione, su quanto scritto dai vangeli o in quel voler esaltarne la dignità dell’uomo.
Considerato poi, che coloro che sono demandati a governare attraverso quel voto, nulla fanno per una corretta ed operosa convivenza tra gli uomini, anzi attraverso quelle loro azioni, non producono altro che diffondere ovunque disuguaglianza e povertà…, creando differenze di classe, dove per  se e per i propri familiari, conservano una vita fatta di lusso e di sprechi, esternati con altezzosità a  modello sfregio, in particolare nei confronti di quanti purtroppo invece oggi, stanno sopravvivendo…  
E la Chiesa allora perché non si mobilità…??? Non dovrebbe diffondere quegli insegnamenti che fanno parte del messaggio cristiano…???. In quella sua missione evangelizzatrice non dovrebbe lottare per le ingiustizie proponendo nuovi modelli di convivenza, che ne esaltino i valori morali…??? Ed ancora perché non viene espresso un chiaro disappunto, su quanto i nostri politici propongono…??? Perché non voler esporre in maniera definitiva, che le istanze perpetrate da questi partiti nulla centrano con il messaggio evangelico e con le sue esigenze…???
Ecco a tante domande, nessuna risposta chiara!!!
Sorge spontanea allora la domanda: in quali ambiti il cosiddetto “cristiano” deve indirizzare il proprio impegno civile e sociale e dove invece deve porre interesse per la vita politica???
Forse l’impegno deve essere svolto soltanto nell’applicazione delle regole dell’amministrazione pubblica, nell’apprezzamento delle strutture istituzionali, per la promozione e valorizzazione di una sempre più cosciente partecipazione alle attività di una città, eretta per l’uomo e la sua comunità…
Certamente, quanto svolto in questi anni dagli uomini politici, attraverso i ripetuti scandali, economici e sessuali, non hanno fatto altro che creare e diffondere la convinzione, in particolare proprio nei cattolici, che la politica raffiguri ed incarni in se il “male”…, qualcosa da cui allontanarsi e da cui è certamente meglio non averci a che fare…, 
Ecco, che allora, occorre interrogarsi sui modi in cui una comunità ecclesiale, debba e possa contribuire a sviluppare nei suoi membri, un senso profondo della partecipazione alla vita politica, imprimendo in maniera chiara, quali obbiettivi raggiungere e come riuscire a conciliare i benefici della comunità intera, a discapito di quella natura “perversa” umana, che porta tendenzialmente ad esprimere ed a ricercare per se, quei vantaggi e quegli interessi personali, che si attuano proprio attraverso quelle cariche politicamente acquisite…
Ed infine basta a questi politicanti inutili, di tentare con approcci e metodi fuorvianti, misti tra il sacro ed il profano, ingannando con loquaci orazioni, quanto non è di loro pertinenza…
Lascino a chi di dovere, l’altrui competenza!!!