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Si dice che gli amici… "si vedono nel momento del bisogno"!!!

Questo è un momento importante per il nostro paese a causa delle dimissioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi… ed allora, anche la maggioranza dei miei conterranei si trova immersa in profonde previsioni politiche…

Per descrivere quanto sta accadendo, vorrei rifarmi ad una barzelletta che ho letto alcuni giorni fa e che descrive un gruppo di amici siciliani alle prese anch’essi in analoghi ragionamenti: 
Comincia così… il primo di essi dice: “semu pessi… non c’è governu… c’è a disoccupazioni, non c’è sale pa’ saliera, non si campa a iurnata, ca l’unica cosa ca’ na resta… iè dichiarari guerra all’America“. Risponde il secondo: “minchia… cu tutti i problemi c’avemu… ni mittemu a fare guerra all’America???”. “Pensici…” dice il primo: “proprio pì stu mutivu… ia na veniri cà, n’invadunu… ie poi cu “fast food” e quacchi divettimento… ni portunu u binissiri…”. “Miii… u sai chi taia’ddire… sta tua idia non iè male…” replica il secondo; ma giunge un terzo che obietta: “permettete…  l’idea iè bellissima!!! Ma se poi siamo noi a vincere la guerra… chi succieri… iemu nuatri in America a disoccuparla???”
Ecco… siamo stati così abituati ad essere invasi… che non ci consideriamo mai davvero liberi, è come se si sente la necessita di un qualcuno che ci possa guidare… 
Lo sanno i nostri politici, lo sa la mafia e l’avvertono ahimè anche i cittadini… ma fanno finta di non percepirla… quella sensazione. 
E’ come essere nel film Matrix… ricordate Morfeo quando parla a Neo: “Matrix è ovunque. È intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L’avverti quando vai a lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità”.
La situazione attuale è eguale… sono anni che ci si sforza di distruggere quel sistema clientelare/politico e mafioso, ma la coscienza dei Siciliani, nel mondo reale resta invariata…
Qualcosa era successo vent’anni fa, ma quello fu un periodo nel quale, i valori morali di un gruppo di siciliani si fece fortemente sentire, ma di quel tempo passato, ormai nessuno si ricorda più…
Quei gesti, quelle azioni, sono viste oggi come scelte superate… lontane dalla vita attuale e pur comprendendo che quelle manifestazioni hanno inciso sui destini della nostra Isola, poco o nulla si è fatto negli anni seguenti, per invertire quel modo di porsi dinnanzi a particolari soggetti… 
Mi riferisco ad alcuni personaggi dotati a modo loro di carisma, sono quegli stessi che presentano dinnanzi al proprio nome quell’investitura data, sia “istituzionale” che “onoraria”: Sen./On., oppure “don”…
Difatti, ognuno di loro rappresenta per la società civile quel punto d’incontro per risolvere i loro problemi… e quanto da essi svolto, viene visto dai cittadini, quasi fosse una missione…
Una vera e propria attività di mediazione, di arbitrato, per far passare quelle loro richieste… sollecitare canali e sfruttare quelle opportune posizione degli “amici” e quando non ci si riesce con le buone… ci sono i cosiddetti “amici degli amici”,  che penseranno loro a quelle protezioni, a realizzare nuove collusioni, truffe e corruzioni, e quando necessario… si metterà in pratica l’elemento “punitivo”, nei confronti di chi calpesta quelle regole imposte dal sistema.
Uno stato all’interno dello Stato… non vi è alcuna sostituzione, ma si mira –attraverso il controllo della politica e dell’amministrazione pubblica– a costituire nella regione una condizione di perpetua anarchia…
Una terra in cui predomina la supremazia dei più forti!!!
Dove prevaricazione e prepotenza impongono il proprio volere ad un popolo che da troppo tempo si è abituato ad accettare supinamente la mentalità politico/mafiosa e rifiuta ogni tipo di sottomissione ai poteri legittimi dello Stato… mentre di contro vi è… un gruppo ristretto di “amici degli amici”, che fa in modo di soddisfare quotidianamente gli interessi di quella casta, a discapito della moltitudini dei cittadini, stanchi ormai di lottare e sempre più indolenti!!!

L’Autonomia Siciliana… una disgrazia per la nostra terra!!!

Non molti sanno che la nostra terra… la Sicilia è divenuta a “Statuto speciale” nel lontano Maggio del 1946, quando ancora l’Italia era sotto la monarchia e doveva decidere se diventare Repubblica…
Difatti il decreto istituzionale, non fu firmato da un Presidente della Repubblica… bensì dall’allora principe, Umberto di Savoia, luogotenente in Italia del padre Vittorio Emanuele III, che in quel periodo, con tutti i suoi familiari se n’era scappato in Svizzera….
Quindi a differenza di tutte le altre regioni d’Italia, anch’esse a statuto autonomo dal governo nazionale, la nostra, è totalmente indipendente da quel Governo… che come si è visto sopra è subentrato successivamente alla stessa proclamazione della Repubblica Italiana (14 Luglio del 1946).
Quindi, dal primo Governo De Gasperi a quello attuale di Renzi, ne è passato di tempo, ma in ognuno di quei 27 nominativi (rappresentanti dei 63 governi succeduti), possiamo notare come questa nostra terra sia stata sin dall’inizio, considerata quale possedimento di conquista… un territorio al di fuori dei propri confini naturali, quell’isola da utilizzarsi quale sfruttamento naturale per l’intera penisola…
Non parlo delle potenzialità naturali e culturali, bensì di quel bene prezioso messo negli anni a disposizione, conosciuto come forza lavoro…
Ed allora… ecco che la nostra Sicilia è stata pian piano relegata a terra di conquista, dove nessun miglioramento o investimento, è giunto a noi o meglio con la stessa celerità che si è avuta per le regioni del centro-nord…
Autostrade, ferrovie, infrastrutture, industrie, hanno rappresentano per la Sicilia un miraggio… e verranno si realizzate con il tempo… ma principalmente per distruggerne la bellezza del territorio… vedasi quegli impianti di raffineria, ecc… realizzati dalle solite imprese italiane del nord e mai da quelle “siciliane”; si sono così potuti incamerare i miliardi di lire messi allora a disposizione per realizzare quelle opere… che quando completate, hanno dimostrato tutta le loro fragilità… dalle errate progettazioni, alla ubicazione degli stessi, per finire con l’utilizzo di materiali di qualità scadente, che viene confermata oggi, in tutta la sua complessità…
E cosa aggiungere per aver deturpato la naturale bellezza del nostro territorio… un vero scempio realizzato sulla pelle dei cittadini, confermato in questi ultimi anni, dal numero di persone ammalate o decedute…
Sì… la nostra era una terra “d’oro”  ed è stata sfruttata pienamente da quei farabutti… paragonabili a quei cercatori del Klondike…
Ho letto in questi giorni un bellissimo libro di Pietrangelo Buttafuoco, s’intitola “Buttanissima Sicilia” e descrive in maniera magistrale, la rovina nell’aver goduto – sulla carta – di quella cosiddetta autonomia… descrivendo tutti i periodi di governo… fino a giungere a quello attuale di Crocetta, dove vengono riportati gli sfaceli di quella conduzione…
Un elenco che racconta con passione e rabbia, la cronaca di una terra, che tenta da sempre di superare questo stato di cose, momenti sociali attraversati da gravi crisi, accompagnati da ricordi tristi tristi e bui, realizzati sulla pelle di quanti in questa terra credevano e volevano cambiarla in positivo…
Una terra culturale meravigliosa, dove a quella storicità, fanno da sfondo le “rovine dei governi”, di quel procedere sempre in modo “gattopardiano” senza che nulla si realizzi e tutto continui a procedere “mafiosamente” nello stesso modo, ancor prima di quel lontano 1946…
Qualcuno aveva pure sperato in un cambiamento morale, chissà forse le stragi avrebbero aiutato quel cambiamento morale… ma con il tempo,,, anche quelle… sono state cancellate… insabbiate, travolte da usi e costumi indegni, che tentano di far dimenticare alle nuove generazioni, quanto accaduto… affinché tutto possa nuovamente ripetersi…
Doveva essere finalmente la volta del riscatto, dopo anni in cui la criminalità l’ha fatta da padrona… ci si augurava che il nuovo Presidente della regione desse vita ad un periodo in cui i principi di legalità fossero visibili a tutti, dove i cambiamenti avrebbero portato ad un rinnovamento ed invece sono stati anni soporiferi… dove nulla è stato fatto!!!
Qualcuno ha paragonato quest’ultimo periodo (dopo aver avuto in questi anni, presidenti quali Cuffaro e Lomabrdo) ad una marcia funebre… dove i cittadini inermi si muovono come automi in modo soporifero, trascinati, senza alcuna ribellione interiore… nessuna lotta a quel sistema, anzi, l’adeguamento a quelle regole imposte, senza manifestare mai… la propria ribellione!!! 
Si legge nel libro… l’hastag del Presidente del Consiglio Matteo Renzi: #Adesso basta“… già basta a quella autonomia… sarà cosa santa e giusta ovunque, ma certamente in Sicilia NO!!!
Per i siciliani è stata un flagello che ha trascinato e continua tutt’oggi a portare con se nel baratro… l’Italia!!!
Si è visto come questa Autonomia regionale, abbia prodotto esclusivamente burocrazia, raccomandazioni, sprechi e arretratezza economica e sociale!!!
E’ necessario combatterla questa autonomia, che ha permesso alla mafia di proliferare e di predisporre i propri uomini, alla scalata di governo… per poi andarsi a sedere in quelle poltrone decisionali, non solo nella capitale, ma in particolare in quegli incarichi istituzionali…
Dice bene quando riporta… “la Sicilia è la fogna in cui nuota la mafia“!!!
Nel frattempo si sono fatti i proclami; il nostro attuale governatore incitava –prima di divenire Presidente di questa regione – ad una rivoluzione…
Ma quale “rivoluzione”, si sarà confuso con “restaurazione”… già sono stati messi nuovamente al proprio posto, tutti quei personaggi inquisiti e condannati, che, attraverso propri prestanome, hanno continuato a condizionare la vita di tutti noi siciliani…
Certo l’autonomia prevede anche che il presidente possa essere rimosso… ma si sa che, per mandarlo a casa, gli onorevoli del parlamento siciliano (ARS) dovrebbero votare una mozione di sfiducia… che però manderebbe a casa anch’essi… 
Viene da chiedersi… chi mai sarebbe così pazzo da rinunciare a più di 12.000 euro al mese con la prospettiva di fare carriera e prenderne ancora di più??? NESSUNO… siamo obbiettivi… ognuno di voi… farebbe lo stesso!!!
Quindi continuiamo con questa fasulla autonomia… dove la politica cammina a braccetto con imprenditori e colletti bianchi mafiosi, dove la legalità che prende il nome di “antimafia” dimostra ogni giorno di non combatterla quella criminalità, ma s’impegna principalmente affinché questa continui ad operare, per dare modo a loro (impegnati in quella irrisoria lotta), di ricevere mensilmente quel proprio compenso, sapendo di non aver fatto nulla per meritarlo…
Ma come si dice… noi siamo Siciliani, siamo abituati da sempre ad essere codardi e vigliacchi… a restare inermi dinnanzi alle imposizioni, a farci sottomettere, ad asservire quei vari padroni che nel corso della vita ci si presentano… 
Una volta questi erano i cosiddetti nobili, vassalli, feudatari, ecc… ed oggi quelle stesse imposizioni vengono realizzate dai nostri “politici”… che hanno perso quelle caratteristiche giurisdizionali, ma che di fatto, ne hanno mantenuto quelle sociali e politiche!!!
Un paese dove al primo posto ci sono i privilegi ed i privilegiati… un clientelismo che ha soffocato una terra putrida dove tutti (o almeno la maggioranza…), come liquami si offrono a riempirla quella fogna…
La Sicilia potrebbe essere la più importante regione del mondo… non ci manca nulla… dovremmo proprio eliminare quel di più…quel peso morto che ci portiamo sulle spalle da sempre!!!
Forse siamo ancora in tempo… possiamo scegliere… decidersi da quale parte stare… 
Ognuno di voi sa… se sta in quella “putrida” segreteria politica ad elemosinare in maniera pietosa quella raccomandazione personale o sta andando lì, per offrire il proprio contributo, per proporre qualcosa di positivo, affinché questo nostro paese possa migliorare questa nostra terra infetta…
Il mio non è uno sfogo… le mie parole non rappresentano la rabbia e l’accidia dei miei conterranei, non devo stimolare alcuna indolenza o poltroneria… ognuno farà da se e potrà assistere se quel sogno da sempre desiderato, si sarà finalmente esaudito!!!
Il “sogno” dopotutto… nutre la nostra forza interiore, mette a dura prova la nostra pazienza e ci consente di guardare sempre avanti, anche quando la vita sembra ci abbia pugnalato più del dovuto e più di quanto avremmo pensato di sopportare.
Guardiamo verso un altro sogno, sempre…