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La mafia in Sicilia, si prepara a ricevere da Roma quei milioni necessari per le manutenzioni straordinarie di ponti e viadotti…

Arrivunu i picciuli” per le manutenzione stradali e la mafia ha già messo in moto la propria organizzazione, per aggiudicarsi quegli appalti…

Immaginatevi a breve gli investimenti che verranno diretti verso la nostra regione, somme destinate per il ripristino di quelle strade, autostrade, ponti, viadotti, gallerie e quant’altro necessario per mettere in totale sicurezza quelle infrastrutture… 
Inoltre, se per un momento provate a valutare le condizioni fatiscenti nelle quali si trovano quelle nostre strutture, comprenderete come all’incirca il 70% di esse, necessiti celermente di un adeguato intervento.
Vedrete come alla fine, pur mettendo in pratica le indicazioni previste dal Piano Nazionale anticorruzione, quelle gare, verranno aggiudicate esclusivamente a quelle imprese “affiliate”!!!
Vi starete chiedendo, “ma come faranno…???
E qui sta la bravura, non solo degli imprenditori, ma soprattutto di quegli amici posti nei ruoli chiave, capaci per l’appunto di pilotare quelle gare d’appalto…
A quanto sopra, vanno aggiunti i subappalti, in particolare i movimenti terra… ed anche noli e forniture, ad esempio quelli degli inerti, del cemento e soprattutto del calcestruzzo…
Credetemi, non ci sarà cantiere nel quale non sarà presente la mano di quell’associazione criminale…  lo sanno tutti, è così che deve andare, anche perché tutti vogliono che vada così, d’altronde si tratta d’affari e quello è un piatto nel quale mangiano in molti… fiumi di tangenti che dovranno spartirsi e a cui nessuno vuole rinunciare!!!
Non che nelle altre regioni di questo paese gli appalti vengono gestiti in maniera diversa o forse qualcuno vorrebbe farmi credere che nella penisola non esiste la corruzione…???
Per favore… abbiamo visto in questi anni, il numero d’inchieste che hanno investito la maggior parte di quelle società blasonate… 
Su tal proposito ricordo una bellissima frase del giudice Falcone: “La mafia é entrata in Borsa”!!!
Peraltro, mi piace osservare le facce di tutti quei responsabili dei lavori, prima e dei controlli dopo… quando si copre che i viadotti crollano, quando i lavori nei cantieri per quelle autostrade durano un’eternità… o ancora di più, quando si scopre che all’interno di quei lavori, vi siano state inserite una infinita serie di società “fittizie” a cui sono stati dati opere in subappalto, oppure che le forniture posate, non erano corrispondenti con quanto previsto nel capitolato d’appalto…
Già… fanno finta di rabbrividire quando quelle strutture iniziano a sgretolarsi fino a creparsi o cedere completamente… 
Eppure loro sanno che in ogni centimetro di quel cedimento, vi è non solo l’impronta di quelle società mafiose, ma anche il loro nome e cognome…
D’altronde con un sistema politico/imprenditoriale che ha permesso in questi lunghi anni che accadesse quanto abbiamo visto, ma soprattutto, con un ambiente sociale che si è reso disponibile a compiacere quei propri “amici degli amici”, ditemi… ma perché ora ci si dovrebbe meravigliare delle dichiarazioni appena riportate dal sottoscritto???
Ma perché, c’è qualcuno tra voi convinto che i prossimi appalti saranno gestiti in maniera diversa???
Ahi…ahi…ahi… NO APPALTOUR”??? Va be… ne riparliamo con la prossima inchiesta giudiziaria!!

Ah… ??? Sentenze truccate a Messina??? Da non credere…

Lo scenario che si aperto è gravissimo e desolante al tempo stesso…
E’ stato evidenziato che nel Tribunale di Messina, il Consiglio di Stato e il Consiglio di giustizia amministrativa sono stati fortemente condizionati dall’attivismo di un numero consistente di giudici a libro paga che avrebbero preso mazzette per favorire i clienti più importanti rappresentati dal loro studio legale…
Ecco allora scoperte sentenze amministrative comprate ed un’azione di dossieraggio per inquinare e depistare importanti inchieste penali!!!
L’avevo scritto ieri… ed ora per l’ennesima volta (purtroppo…), scopro di aver avuto un’impressione corretta…
Ci sono più di venti magistrati iscritti per corruzione in atti giudiziari nel registro degli indagati delle procure di Messina, per un giro enorme di processi aggiustati nell’ambito della giustizia amministrativa…
L’hanno definita una vera e propria associazione a delinquere, magistrati che per anni avrebbero messo a disposizione la loro funzione giudiziale in cambio di soldi…
I magistrati che si sono dovuti interessare dell’inchiesta che ha portato all’arresto dei colleghi, hanno parlato di “mercificazione della funzione giudiziaria”, aggiungendo, “sono state usare prerogative per curare interessi particolaristici e personali di terzi soggetti… dietro remunerazione”!!!
Da non crederci… già, dover scoprire come in un palazzo di giustizia come quello di Messina, sia cresciuta a dismisura un fenomeno che a definirlo criminale non si fa peccato…
Tra i protagonisti, magistrati e avvocati… c’è chi aggiustava sentenze in cambio di denaro, chi vendeva informazioni segrete e chi rallentava le udienze; ciascuno ha fatto la sua parte!!!
 I casi sotto la lente d’ingrandimento sono in aumento esponenziale, tanto che gli esperti hanno iniziato a parlare di un nuovo settore illegale in forte espansione: la criminalità del giudiziario!!!
Potremmo definirlo il nuovo business… sì quello giudiziario!!!
Scriveva nel 1935 il giurista Piero Calamandrei nel suo “Elogio dei giudici scritto da un avvocato”: “Ciò che può costituire reato per i magistrati non è la corruzione per denaro, ma il vero pericolo è un lento esaurimento interno delle coscienze, una crescente pigrizia morale“!!!
Sono passati più di ottant’anni da quella pubblicazione, ed oggi, con quanto stiamo assistendo, non possiamo che comprendere di come la situazione sia sicuramente peggiorata…
La corruzione nel nostro paese, sicuramente diffusa nella pubblica amministrazione, ha ahimè trasmesso quell’infezione anche alle aule di giustizia, un tempo luoghi deputati alla ricerca della verità e alla lotta contro il crimine e che ora si sono trasformate in luoghi, per compiere business “illegali“!!!
Speriamo quantomeno che la giustizia alla fine faccia il proprio dovere… e soprattutto butti la chiave di quella cella, nella quale mi auguro verranno posti tutti quei magistrati, che si sono infettati di corruzione e che ormai possiamo definire: “contagiati“!!!

"ANAC"… deludente???

questa frase: “Leggo spesso quanto riporta il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) Raffele Cantone, ma ancor di più mi concentro sulle inchieste e su quei suoi indagati, che confermano quotidianamente quanto poco sia stato fatto in questi anni…”, che ovviamente ha  attirato pareri discordanti e critiche…
Ma ecco che ieri il Presidente della Consiglio, nella sua replica alla Camera ha definito “deludente“, il lavoro svolto dall’Anticorruzione!!!
Per la precisione il Prof. Conte ha precisato: “In questo momento non abbiamo dall’ANAC i risultati che ci attendevamo, forse abbiamo investito troppo“!!!
Ed ancora, parlando sempre dell’Anticorruzione: “Potrebbe rivelarsi utile operare un rafforzamento della funzione consultiva, anche della funzione di vigilanza collaborativa esercitata dall’ANAC, con il risultato di assicurare in via preventiva la legittimità delle bozze degli atti di gara, assicurando la deflazione del contenzioso e la speditezza dei procedimenti“. 
D’altronde come dargli torto… osservando i numerosi appalti che vengono dirottati verso quelle abituali società affiliate alla criminalità organizzata… come dargli torto!!
Certo dall’Autorità sono rimasti sorpresi dalle parole pronunciate dal Prof. Conte e senza intenzione di far polemica hanno fanno sapere che forse “il Presidente del Consiglio non conosca tutto ciò che facciamo per prevenire la corruzione” e lo invitano a seguire la relazione annuale, programmata in Senato per il 14 giugno, “per conoscere l’attività svolta e su quali parti eventualmente potrebbe essere utile intervenire“…
Lo stesso Presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, intervenendo al convegno Luiss “Legalita’ e Merito“, ha dichiarato: “Negli ultimi tre anni sul fronte dell’anticorruzione sono stati fatti passi avanti, come non avveniva da tempo e non è vero che parlare di anti-corruzione fa male al Paese, non rischiamo di dare un’immagine sbagliata. Non bisogna mettere sotto il tappeto la spazzatura“!!!
Certo qualcosa è stato fatto… ma sono d’accordo con il Prof. Conte sul fatto che la valutazione sul lavoro svolto risulta tutt’oggi insufficiente. 
Il ruolo dell’Anac è importante, ma va ancor più valorizzato attraverso politiche di prevenzione, controlli più incisivi con l’espulsione o per meglio dire con la cancellazione forzata di tutte quelle società che si macchiano di corruzione o di associazione mafiosa, fino a limitarne l’eventuale possibilità di trasferimento di quelle stesse società, attraverso fittizi cessioni o affitti di rami aziendali o anche, attraverso l’eventuale costituzione di nuove società, intestate però sempre a prestanome, riconducibili a  familiari e/o parenti fino al terzo grado… 
Ed ancora, punire con provvedimenti di confisca dei beni, tutti quei dipendenti pubblici, tra funzionari e dirigenti, che vengono indagati per concussione, abuso d’ufficio e falso, ma soprattutto per aver pilotato l’aggiudicazione di gare d’appalto… 
Ed infine contrastare la corruzione con la “Trasparenza“!!!
Rappresenta l’unica arma efficace, in grado di garantire legalità in un settore, quello degli appalti pubblici, che viene condizionato appositamente dalla burocrazia e da quei suoi uomini, che dimostrano il più delle volte, di non possedere alcun rigore morale!!!
Ma si sa… le gare d’appalto sono, per alcune persone, una vera passione: Appena ne sentono parlare, partono per la tangente!!!

Renzi chiama il partito a raccolta e quelle pecore degli iscritti… rispondono!!!

Mi ero procinto a scrivere un post a riguardo di quanto espresso ieri dal premier del Pd Matteo Renzi… ma ho pensato che avrei sprecato solo il mio tempo, per un soggetto che ha dimostrato incarnare quanto di negativo possa avere in se un individuo, in particolare uno che nei fatti, ha sempre svolto la funzione di rappresentante politico!!!
Ripetere peraltro, quanto egli sia stato fallimentare attraverso quel suo governo è evidente a occhi di tutti, tanto che i suoi stessi elettori e non solo loro (già, anche una parte dirigente di quel gruppo parlamentare si è scisso dal partito per formare un’altro nuovo denominato: “Liberi e Uguali”) l’hanno alle ultime elzioni abbandonato… 
E cosa aggiungere a tutte quelle inchieste emerse su banche, familiari, assicurazioni, coop, consip e quant’altro, che solo attraverso metodologie di contenimento di questo suo governo “bis” e appoggi da parte di quei media collusi, si è riusciti a ridurre e soprattutto a insabbiare quelle vicende incresciose… molte delle quali purtroppo noi tutti, pagheremo le spese!!!
Mi permetto di riportare un saggio di Davide Vecchi intitolato “Mattero Renzi: L’intoccabile“, che consegna ai propri lettori una interessante sequela di fatti accertati e li lascia liberi di organizzare quella conoscenza in una visione politica più ampia e consapevole…
Il saggio delinea bene una personalità eccentrica e polivalente, improvvisatore all’esterno e rigido pianificatore nei giochi sotterranei… 
Da un’accurata indagine condotta con la precisione del cronista, il ritratto che emerge mostra soprattutto un premier veloce nel cogliere le occasioni, un “carpe diem” da centometrista che rifiuta di farsi attardare da questioni morali o di opportunità. 
Impara presto ad utilizzare il valore dell’esperienza dei vecchi democristiani così come approfitta dei consigli e delle spinte delle persone di famiglia affermate e introdotte nel mondo che conta. 
Sullo sfondo il modello americano del “self made man” e forse da quella cultura il premier ha mutuato un piglio decisionista che trascende l’elaborazione intellettuale, tanto quanto la riflessione nel merito delle questioni!!!
Ma in Italia si sa… nessuno vuole conoscere realmente le cose per come sono, in particolare a quegli iscritti di quel partito ex comunista ora chiamato Pd… da sempre abituati come pecore a sottostare agli ordini dei propri segretari e dirigenti di partito, quasi fossero ancora oggi sottomessi a quel sistema totalitario stalinista!!!
Per quanto sopra… – essendo il sottoscritto da sempre slegato da tessere o da partiti – non posso permettermi di rivolgermi a nessuno di loro, quantomeno a quel suo leader… che aveva dichiarato che perso il referendum, sarebbe andato via, ed ora, dopo aver perso in maniera disastrosa le ultime elezioni è ancora qui… in maniera identica a quel suo antagonista di centro-destra (sì… di Forza Italia), a voler dettare le regole…
D’altronde, sono fatti l’uno per l’altro… e vedrete faranno di tutto alla fine per governare nuovamente assieme!!!
Un nuovo governo tecnico non votato dai cittadini, ma che si farà come sempre, grazie all’ausilio che verrà dato dietro le quinte… dal Quirinale!!!  

Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia: Morte di una cronaca politica annunciata!!!


Ora che Matteo Salvini si è giocato la posizione di andare a formare il prossimo governo… 
Dopo che ha volontariamente perso cinquanta giorni dietro a quei suoi alleati di coalizione, avendo per l’ennesima volta compreso di come il cavaliere non avrebbe mai permesso ad egli di fare la “primadonna” e soprattutto di porre quel suo partito dinnanzi al proprio…
Ecco, viste le premesse di cui sopra, egli invece di pensare a sedersi  a quel tavolo con il M5Stelle e discutere di possibili programmi in comune ed altri certamente da perfezionare, ha voluto seguire le imposizioni del cavaliere e quindi di portare avanti una trattativa, che sin dall’inizio sapeva già di non poter realizzare: quella di unire la coalizione di centrodestra, con il movimento pentastellato!!!

D’altronde come si poteva chiedere ad un movimento così giovane, che ha puntato tutto sulla legalità, di legarsi ad un altro che ha nel suo Dna corruzione, malaffare e clientelismo, e che di queste ha fatto la sua arma vincente!!!
Il leader della Lega si è visto… ha giocato male  le sue carte… in quanto non ha tenuto conto di tutti quei possibili rischi che a breve potrebbero emergere…
Difatti, questa unione di centrodestra improvvisata e senza proposte in comune, dovrà a breve fare i conti con un suo partito di coalizione…
Mi riferisco, a tutti quei procedimenti giuridici, che avranno quale bersaglio, proprio quel suo alleato “cavaliere” ed in particolare quel suo partito… ultimamente finito nell’inchiesta della trattativa Stato-mafia!!!
Vedrete… senza più quella necessaria forza politica ed anche imprenditoriale messa a disposizione di quel suo leader, ma soprattutto, senza più quegli incarichi di governo e quelle norme modificate a seconda delle circostanze, grazie alle quali è riuscito a bypassare tutti quei procedimenti che l’hanno visto, di volta in volta, imputato nei nostri tribunali…
Senza quelle necessarie protezioni, senza più quelle leggi “ad personam” che a breve – grazie al prossimo governo– verranno (mi auguro…) nuovamente modificate, quanto attende a breve quel leader –prevedo– sia comparabile, con quanto subito alcuni anni fa, da quel suo caro amico e testimone di nozze, Bettino Craxi… 
A nulla serviranno quei suoi esimi legali… niente sarà più pilotato a suo favore… il “tempo delle fich… pardon mele” è finito… ora lo aspettano le banane!!!
Sono certo che il primo a deluderlo sarà il Tribunale di Strasburgo, dal quale ancora oggi attende quel suo ricorso pendente davanti alla Corte europea dei diritti umani…
Vedrete come l’esito di quel tribunale, confermerà la sentenza d’incandidabilità del “cavaliere”, ritenendo corretto quanto compiuto dalla nostra magistratura nel nostro paese!!!
Vedrete, quando egli finalmente sara costretto ad uscire (“DEFINITIVAMENTE“) dalla scena politica di questo paese, ecco finalmente potremmo acquisire nuovamente quella democrazia perduta… 
Caro Salvini… mi dispiace, ma credo che tu abbia avuto la tua occasione e l’hai giocata certamente male… 
Mi permetto inoltre di aggiungere che serviranno a poco quelle dichiarazioni su possibili minacce di secessione o eventuali proposte di “marciare su Roma” a modello “Dux”… perché, per come Lei pensa di scendere dalla sua “padania” verso la capitale, può star fin d’ora tranquillo… che in egual maniera (o forse con qualche leggera pressione…)  tornerà nuovamente oltre quel  Po’!!!

Come si fa a riconoscere i cosiddetti candidati "impresentabili"… per ricoprire quel ruolo a Sindaco di Catania???

Sono passati alcuni mesi da quando sono stati ufficializzati i nomi dei candidati… ed in questa mia nota, non voglio certamente riproporre quei soggetti, come non ho alcun interesse a propagandare i loro nomi, per quella corsa a palazzo degli Elefanti. 

Di contro, quanto m’interessa evidenziare è l’insopportabile metodologia utilizzata, che punta esclusivamente a gettare fango sui propri avversari…
Fateci caso… nessuno tra coloro che hanno negli anni rappresentato quel ruolo ed altri che hanno svolto carattere istituzionale, si è presentato a noi elettori dichiarando: Sig.ri, come ben sapete il mio nome è…  avete avuto modo di conoscermi per aver svolto la funzione di ……. ed in questi anni ho potuto – come ben sapete – realizzare quanto segue: segue quindi un elenco di quelle iniziative portate a compimento, ed anche di quelle lasciate ahimè incompiute… 
Ciascuno di noi, leggendo quella presentazione, avrebbe potuto esprimere un proprio giudizio, sia di favore, che di critica e chissà se nei vari commenti, sarebbero emerse false verità… o viceverda, si sarebbe potuto riconoscere a quell’esponente politico, grandi meriti per il lavoro fin qui svolto.   
Ed invece da noi… non succede nulla, ci si presenta su quei cartelloni pubblicitari, con il proprio viso – solitamente lo stesso utilizzato dieci anni prima –  e si chiede a noi… il voto!!!
Ah… certo dimenticavo, quanto riportavo sopra conta nulla, poiché ai miei concittadini interessa poco sapere cosa si è fatto in questi anni o quali proposte sono state presentate in quelle aule… l’importante per ciascuno di loro è sapere che al momento opportuno, su quel politico, si potrà contare!!!
Ed allora vorrei comprendere.. qual’è la differenza tra un politico abituale, che da anni svolge quella sua funzione pubblica, avendo saputo legare a se i propri sostenitori, attraverso meccanismi perversi clientelari, sistemi che hanno agevolato l’inserimento al lavoro, che hanno permesso l’avanzamento di carriere professionali, che hanno fatto in modo che alcuni figli “incompetenti” abbiano potuto superare i propri esami universitari o che a quei colloqui di lavoro, siano potuti giungere “protetti” da quella opportuna raccomandazione…
E cosa dire delle pratiche presentate rimaste inevase per anni e che ora all’improvviso, accompagnate da quella particolare telefonata, hanno iniziato a scalare le altre precedenti, per essere in tempi celeri portate a definizione… 
Peraltro, avere dalla vostra un politico che vi può favorire in tutte quelle particolari evenienze… non è cosa da poco!!!
Ad esempio, quando si ha necessità di un posto all’interno di una struttura sanitaria, pubbliche o ancor meglio privata, volete mettere poter godere di quell’appoggio… rispetto a chi non conosce nessuno!!!
Come dice un detto popolare siciliano: “Sìenza santi n’do paradisu, nun si va da nudda parti” (senza santi in paradiso, non si va da nessuna parte)!!!
D’altronde, ciascuno di noi conosce bene questo tipo di collusioni e modalità mafiose, procedure che si sa… essere state da sempre utilizzate in questa terra dalla maggior parte dei nostri politici (senza alcuna distinzione di partito e colore), ecco, vorrei comprendere perché tra quei politici si ci scandalizza ora, quando un soggetto nuovo, da poco inserito nel mondo della politica, un “novellino” certamente rispetto a loro, abbia purtroppo un parente coinvolto in un’inchiesta di mafia…
Minch… ma ci vuole coraggio a criticarlo…
Ma vorrei dire… facciamo ricadere le colpe dei padri sui figli o quelle dei propri familiari su questi candidati politici???
Quanta ipocrisia c’è in quelle note riportate nei quotidiani oppure in molti siti web???
Mi chiedo, perché molti di loro non parlano di quelle connivenze “celate” e dire che tra quei candidati “anziani” (non mi riferisco ovviamente alla loro età anagrafica…) e quel sistema massone, vi è un forte legame…
Un sistema perfetto e collaudato, nel quale la corruzione e l’illegalità l’hanno finora fatta da padrona???
Ed allora non comprendo perché quelle testate evitano di pronunciare quei nomi, mentre di contro, si ricordano dei parenti di quel altrui candidature, che fanno tanto discutere…
Ovviamente, rimango profondamente deluso, quando aprendo alcune pagine web o leggendo taluni quotidiani, scopro che in prima pagina vi sia la propaganda elettorale dei concorrenti, con quei loro bei visi… ed allora comprendo il motivo per cui quest’ultimi, sono “intoccabili”… 
D’altronde cosa pretendiamo… quei siti e quei quotidiani vivono di pubblicità… ed è ovvio il motivo per cui rifuggono le loro attenzioni, su quei particolari loro clienti… 
Già, ci si dimentica di quel codice deontologico e soprattutto non ci si ricorda di quelle inchieste nelle quali sono coinvolti i loro “finanziatori” e sono i veri motivi per cui, quelle indagini non vengono ora portate in evidenza…
Ed allora consiglio a tutti i lettori di non fermarsi al “fango” gettato, ma di valutare l’operato di tutti i soggetti che oggi sono a chiederci il nostro sostegno: Scoprirete di come i cosiddetti “impresentabili” sono sicuramente più presentabili, di quanti oggi tentato d’illudervi, con quei loro sorrisi e tutte quelle inutili chiacchiere, sperando così di avervi convinto di avere a che fare con soggetti limpidi e trasparenti!!!
Ma per favore…

Cittadini al di sopra di ogni sospetto…

Che vi avevo detto alcuni giorni fa nel mio post ” https://nicola-costanzo.blogspot.it/2018/02/si-meritasseru-testa-scippata.html “… sono cittadini al di sopra di ogni sospetto!!!
Difatti… sono passati soltanto tre giorni e quanto avevo scritto… si è come d’incanto  avverato!!!
Si tratta di una operazione congiunta tra la procura di Roma e quella di Messina, che ha portato la GdF ad effettuare 15 arresti per due associazioni a delinquere dedite alla frode fiscale, reati contro la pubblica amministrazione e corruzione in atti giudiziari!!!
Sono accusati di avere “aggiustato” sentenze del consiglio di Stato!!! 
Nell’inchiesta si parla di due sodalizi criminali  accusati di avere messo su un meccanismo in grado di influenzare l’affidamento di alcune gare e di modificare alcune sentenze per “aggiustare” i processi. Tra i fatti contestati, la costruzione di falsi dossier per spiare le inchieste, una fra tutte quella avviata dalla procura di Milano sulle tangenti Eni.
Tra i fermati ci sono anche Giancarlo Longo, ex pm della Procura di Siracusa e gli avvocati siracusani Piero Amara e Giuseppe Calafiore (all’estero) e gli imprenditori Fabrizio Centofanti e Enzo Bigotti, quest’ultimo già coinvolto nel caso Consip.
In particolare, l’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo è accusato di associazione a delinquere, corruzione e falso. 
Il magistrato da qualche mese ha chiesto il trasferimento al tribunale di Napoli. 
In qualità di pubblico ufficiale svendeva la propria funzione“, si legge nella misura cautelare emessa a suo carico!!!
I magistrati di Roma e Messina hanno scoperto una vera e propria associazione a delinquere in cui il Pm aveva un ruolo rilevante. 
Per anni avrebbe messo a disposizione la sua funzione giudiziale, in cambio di soldi, per aiutare i clienti dei due avvocati siracusani. 
I magistrati che ne hanno chiesto l’arresto parlano di “mercificazione della funzione giudiziaria”. 
E aggiungono: “Longo usava le prerogative a lui attribuite dall’ordinamento per curare interessi particolaristici e personali di terzi soggetti dietro remunerazione. Tali condotte vengono riscontrate a partire dal 2013 e perdurano sino ai primi mesi del 2017“.
I metodi usati dal Pm erano tre: creazione di fascicoli “specchio” che il magistrato “si auto-assegnava (spiegano i pm che hanno condotto l’inchiesta) al solo scopo di monitorare ulteriori fascicoli di indagine assegnati ad altri colleghi (e di potenziale interesse per alcuni clienti rilevanti degli avvocati Calafiore e Amara), legittimando così la richiesta di copia di atti altrui, o di riunione di procedimenti; fascicoli “minaccia”, in cui “finivano per essere iscritti -con chiara finalità concussiva- soggetti “ostili” agli interessi di alcuni clienti di Calafiore e fascicoli “sponda”, che venivano tenuti in vita “al solo scopo di creare una mera legittimazione formale al conferimento di incarichi consulenziali (spesso, radicalmente inconducenti rispetto a quello che dovrebbe essere l’oggetto dell’indagine), il cui reale scopo era servire gli interessi dei clienti di Calafiore a Amara”.
Di Longo il giudice scrive ancora che “ha dimostrato di possedere una personalità incline al delitto, perpetrato attraverso la strumentalizzazione non solo della funzione ricoperta, ma anche dei rapporti personali e professionali”.
“La gravità delle condotte da lui poste in essere in qualità di pubblico ufficiale che svendeva la propria funzione, – prosegue – concorreva alla redazione di atti pubblici ideologicamente falsi, si faceva corruttore di altri pubblici ufficiali, con piena accettazione da parte degli stessi, che venivano per giunta da lui remunerati con soldi pubblici, intratteneva una rete di rapporti dall’origine oscura e privi di apparente ragion di essere oltre che, in certi casi, contraria ai più elementari principi di opportunità, depone nel senso della assoluta insufficienza a contenere il pericolo di reiterazioni criminosa attraverso misure diverse e meno afflittive della custodia cautelare in carcere”.
Longo era stato sanzionato nei mesi scorsi dal Csm a seguito di un procedimento disciplinare e poi trasferito il 26 luglio da Siracusa, dove era pm, al tribunale civile di Napoli come giudice. Il trasferimento in prevenzione è avvenuto su sua domanda.
Aveva il sospetto che stessero indagando su di lui. 
Per questo commissionò a un privato che lavorava con la Procura di effettuare una bonifica all’interno del suo ufficio per verificare l’eventuale presenza di microspie. 
Con il tecnico si giustificò dicendo che ad indurlo in allarme era stata la “visita” dei finanzieri inviati dalla Procura di Messina che, in effetti, stavano indagando sul collega.
La bonifica non diede frutti, ma Longo, qualche giorno dopo, trovò le «cimici» da solo. 
Una telecamera piazzata nella stanza lo immortala mentre sale sulla scrivania per perlustrare l’ufficio. Per accertare chi gli avesse dato la ‘dritta’, gli inquirenti decisero di sequestrargli il cellulare e andarono in Procura, ma l’ex pm non c’era. 
Ad avvertirlo fu un collega, anche lui già indagato e condannato per vicende analoghe, Maurizio Musco.
A quel punto, Longo si precipitò in ufficio e dichiarò: «Non ho al seguito il cellulare contraddistinto in quanto, lo stesso, si è rotto. Preciso, altresì, che tale apparato telefonico si trova presso la mia abitazione di Mascalucia». 
Ma chiaramente a casa dell’ex pm del telefonino non c’era traccia. Longo l’aveva fatto sparire.
Nell’inchiesta risulta indagato anche l’ex presidente di sezione del Consiglio di Stato, Riccardo Virgilio, oggi in pensione. Nei suoi confronti si contesta il reato di corruzione in atti giudiziari in concorso con l’avvocato Piero Amara e Giuseppe Calafiore.
Nei confronti di Virgilio era stata chiesta una misura «non detentiva» ma è stata respinta dal gip per assenza di ragioni cautelari.
In una nota congiunta le due Procure scrivono che le «indagini hanno preso le mosse da distinti input investigativi convergendo sull’operatività dei due sodalizi criminali, consentendo la ricostruzione di ipotesi di bancarotta fraudolenta da parte di soggetti non riconducibili alla struttura delle organizzazioni». In particolare il gip di Roma ha emesso misure cautelari personali oltre che per Amara, Centofanti e Bigotti anche per Luciano Caruso.
Alcuni nomi, in particolare quello di Amara e Centofanti, compaiono anche nell’ordinanza emessa dal gip di Messina che ha disposto il carcere per Longo chiedendo l’applicazione di misure cautelari anche per tutta una serie di altri soggetti…
L’inchiesta comunque è ancora in corso e sicuramente ci riserverà ulteriori notizie eclatanti!!!

La procura chiede 12 anni al cofondatore di "FORZA ITALIA": Marcello Dell’Utri

Siamo nel 1993, quando Marcello dell’Utri insieme all’amico Silvio Berlusconi danno vita al partito “Forza Italia”, lasciando la carica di presidente di Publitalia ’80…

Per chi non lo sapesse, Publitalia ’80 è la concessionaria esclusiva di pubblicità del Gruppo Mediaset in Italia, fondata a Milano nel 1979 per la raccolta pubblicitaria di Canale 5, la rete nazionale lanciata ufficialmente l’anno successivo proprio dal Cavaliere…
Va ricordato inoltre che il Dell’Utri, nel 1995 fu arrestato a Torino con l’accusa di aver inquinato le prove nell’inchiesta sui fondi neri della società da egli amministrata (per l’appunto… “Publitalia ’80”).
Nell’anno seguente (gennaio 1996), mentre era imputato su quanto sopra riportato, per false fatture e frode fiscale, viene indagato a Palermo per Mafia…
L’11 aprile 2014 la Corte d’Appello di Palermo ha dichiarato Marcello Dell’Utri latitante…
Lo stesso difatti si era reso irreperibile –in base a quanto dichiarato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Palermo– alla quale era stata delegata la notifica dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dello stesso emessa dalla terza sezione penale della Corte d’Appello di Palermo.
Constatata la latitanza viene esteso dagli organi di polizia italiani un mandato di cattura internazionale presso l’Interpol e attraverso il coordinamento dei servizi della Direzione Investigativa Antimafia, viene localizzato sul territorio libanese per mezzo dell’incrocio delle informazioni relative ai tabulati telefonici e alle risultanze di una carta di credito in suo possesso utilizzata per i pagamenti e conseguentemente arrestato all’interno di un albergo di Beirut, in Libano, il 12 aprile 2014.
L’operazione è stata condotta localmente dalla Intelligence libanese che ha fermato Dell’Utri all’interno del hotel “Intercontinental Phoenicia“; al momento dell’arresto era in possesso di due passaporti di cui uno diplomatico (già scaduto) e di una somma di denaro in contante pari a 30.000 euro…
In questi giorni la Procura di Palermo ha chiesto la condanna a 12 anni di carcere dell’ex senatore Marcello Dell’Utri, imputato di minaccia e violenza a Corpo politico dello Stato al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. 
Dell’Utri sta già scontando una condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, mentre per l’ex capo del Ros, Mario Mori sono stati chiesti 15 anni: è imputato di minaccia e violenza a Corpo politico dello Stato al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia.
Infine una condanna a sei anni di carcere è stata chiesta per l’ex ministro dell’Interno Nicola Mancino, imputato di falsa testimonianza… (già, tutti noi stiamo ancora aspettando di poter ascoltare quelle intercettazioni telefoniche con il Quirinale…).  
Ed infine richiesta di condanna, rispettivamente a 16 e 12 anni di carcere, per i boss Leoluca Bagarella e Antonino Cinà, accusati di minaccia a Corpo politico dello Stato nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, mentre per il pentito Giovanni Brusca, che rispondeva dello stesso reato, i pm hanno chiesto l’applicazione dell’attenuante speciale prevista per i collaboratori di giustizia e la dichiarazione di prescrizione delle accuse.
Chiesta anche la dichiarazione della prescrizione per le accuse di concorso in associazione mafiosa contestate nel processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia a Massimo Ciancimino. 
Ciancimino rispondeva anche della calunnia dell’ex capo della polizia De Gennaro: per questo reato sono stati chiesti 5 anni di carcere. 
Per i pm le condotte di concorso in mafia sarebbero cessate con la cattura del boss Riina (gennaio 1993), per questo la richiesta di dichiararle prescritte.
Non so perché ma ho come la sensazione che a breve… qualche altra Procura Nazionale (e chissà se non sia proprio quella Etnea…) estenderà ad altri membri di quel partito, eventuali inchieste su taluni procedimenti “criptici”, dei quali forse esistono già, delle indagini in corso, ma di cui ancora oggi, quantomeno noi cittadini, non siamo venuti ancora a conoscenza…
Speriamo quantomeno che quanto sopra emerga prima dello svolgimento delle prossime elezioni nazionali del 4 marzo!!!
Se non altro, per evitare che quei voti dati a probabili soggetti “collusi” (di cui come ultimamente avviene, scopriamo essere stati legati a note associazioni criminali…), possano indirettamente influenzare il corretto esito numerico delle votazioni, consegnando la vittoria alla coalizione, che più di altre, ha saputo condizionare (e forse anche suggestionare…) in maniera risoluta, il giudizio di noi “ingenui” elettori!!! 

Basterebbe un’inchiesta al giorno… per togliere un po di ladri di torno!!!

C’è un silenzio strano in città, già… troppo silenzio, quasi che ci si aspetti, da un momento all’altro, un arresto imminente…
Nessuno che parla, sono pochi coloro che si sbilanciano, ancor meno sono le previsioni, non quelle meteorologiche… ma quelle giudiziarie!!! 
Qualche anno fa c’erano i cosiddetti delinquenti, quelli sì che facevano notizia…
Bande criminali armate che si fronteggiavano, mafiosi che di volta in volta cadevano sotto i colpi degli avversari, una serie di omicidi eccellenti… oggi di contro (e aggiungerei per fortuna…), c’è soltanto “silenzio”… ed è grazie ai “politici” indagati, che si tiene ancora alta, la voce della comunicazione…
Se non fosse per loro, non ci sarebbe di cosa scrivere… quel giornalismo d’inchiesta andrebbe a morire… mentre così, grazie a quegli indagati –come una “soap opera” televisiva – ci si appassiona nel leggere di quelle inchieste, dei vari processi e via discorrendo….
Ciascuno di essi difficilmente riuscirà a rientrare nuovamente in quell’ambiente politico… ormai, li si è fatti fuori… e sono stati i compagni di quel viaggio, ad averli abbandonati e che ora, nel momento di difficoltà… li hanno lasciato soli!!!
Si… ogni tanto, di quei politici, se ne incontra qualcuno…
Al sottoscritto ad esempio è capitato di vederne qualcuno… sembrano dei “clochard”, non so… forse per come erano malamente vestiti o per quanto fosserro smagriti, comunque limpressione che mi hanno dato, è di avere di fronte dei vagabondi che si muovevano con lo sguardo assente rivolto in basso e nell’assoluta indifferenza generale… 
E dire che un tempo, si facevano le fila dietro quei loro studi… ed ora, di contro, quegli uffici sono stati chiusi, dimenticati…anche da quei finti amici!!!
Lo so, vederli ora quei politici… fanno quasi tenerezza, sembra che vivano quelle loro vite a modello di “semilibertà”, già, in quel loro tormentato portamento, si evidenzia la frustrazione di questa attuale esistenza…
E’ come se ogni notte dovessero tornassero in galera… ma loro questo problema non lo hanno, anzi, possono rientrare tranquillamente in casa propria…
Ma forse è proprio quella casa a pesargli di più… la stessa che da tempo non sentono propria, quelle quattro mura in cui si sentono dei veri e propri estranei, dove sanno di non godere più, neppure della stima familiare… 
E’ evidente… hanno perso tutto, i familiari, gli amici, quei conoscenti che, proprio nel vederli si chinavano per salutarli, ma ormai è finito tutto e nessuno più ricorderà, tutte le cose positive fatte negli anni passati… 
Sì… ormai nella memoria di ciascuno, ci sarà posto soltanto per le inchieste, gli arresti e quelle eventuali condanne!!!
Molti di quei politici ormai non ci sono più… e per molti cittadini questa è una cosa positiva, visto quanto “socialmente pericolosi” siano stati…  e per quanti ancora rimasti, ecco… la fortuna vuole che molti di essi, abbiano perso quella loro influenza politica e sono ormai fuori da quel giro e nessuno vuole ricordarli più…..
Comunque pian piano, qualcosa… grazie a quelle inchieste è stata fatta, mentre qualche altra azione, andrebbe ancora fatta…
Ma come dice il proverbio: “basterebbe un’inchiesta al giorno… per togliere un po di ladri di torno” e noi… sappiamo che a volte, bisogna accontentarsi!!! 

Una parte degli Italiani si fida ancora del "Cavaliere": peccato… se solo s’informassero!!!

Tralascio la biografia personale e familiare che trovate ricercandola sul web. 

M’interessa evidenziare soltanto alcuni aspetti, quelli attraverso cui è riuscito dal nulla, a diventare uno dei più influenti uomini del nostro paese. 
Inizia la sua professione nel 1961 nel campo dell’edilizia, acquistando un terreno, grazie alle fidejussioni fornitagli dal banchiere Carlo Rasini, che ovviamente gli procurerà anche un socio, il costruttore Pietro Canali: nasce così la “Cantieri Riuniti Milanesi”. 
Due anni dopo fonda la “Edilnord Sas” insieme ad alcuni soci accomandanti, tra cui Carlo Rasini (quello sopra della concessa garanzia…) ed il commercialista svizzero Carlo Rezzonico (per c/ della misteriosa finanziaria luganese Finanzierungesellschaft für Residenzen Ag).

Nel 1965 è pronto il primo condominio, di cui però non si vende nemmeno un appartamento, ma improvvisamente (già… non si sa come), riesce a venderlo al Fondo di previdenza dei dirigenti commerciali!!!

Nel 1968 nasce l’Edilnord 2, che acquisterà i terreni a Segrate, dove sorgerà la famosa “Milano 2”.
Nel 1969 sono stati venduti 1000 appartamenti!!!
Nel 1973 fonda la Italcantieri Srl, grazie ad altre due misteriose fiduciarie ticinesi (la Cofigen, legata al finanziere Tito Tettamanti e la Eti AG Holding, amministrata dal finanziere Ercole Doninelli).

Grazie ai buoni uffici dell’amico Cesare Previti, acquista ad Arcore la villa Casati Stampa, con tutti i terreni annessi, ad un prezzo di super favore. 

Ah… dimenticavo, Previti è il pro-tutore dell’unica erede dei Casati Stampa, la contessina Annamaria (appena dodicenne…), contemporaneamente però il Previti, è oltre che amico di Berlusconi anche in affari con lui…
Nel 1974, grazie a due fiduciarie della Bnl, la “Servizio Italia” e la “Saf“, nasce l’Immobiliare San Martino, amministrata da un amico ed ex compagno universitario palermitano, Marcello Dell’Utri!!!

Ecco quindi che nel condominio di Milano 2 ha l’intuizione di far nascere la prima Tv via cavo… “Telemilano 58”, che passerà presto all’etere con il nome di “Canale 5”. 

Nello stesso anno si trasferisce con la famiglia a villa Casati, ed avrà tra i suoi dipendenti quale “fattore”, il noto boss mafioso Vittorio Mangano, conosciuto come lo “stalliere di Arcore”, assunto in Sicilia da Dell’Utri per operare in nord Italia, all’interno di quella Villa e nei suoi terreni circostanti…
Mangano lascerà Arcore soltanto un anno e mezzo dopo, in seguito a due arresti e ad una inchiesta a suo carico, per il sequestro di un ospite della villa, amico di Berlusconi…
Nel 1975, dalle due fiduciarie nasce la “Fininvest”…seguono la Edilnord e la Milano 2: la prima, rappresenta la “storica” società attiva nel settore immobiliare,  passata più volte di mano negli ultimi cinquant’anni…
Infatti, all’inizio degli anni ’90, il controllo fu ceduto al fratello dell’ex premier, Paolo, salvo poi ritornare successivamente in capo a Fininvest, che verrà venduta nell’estate del 2001 (quando c’è Egli alla presidenza del Consiglio), per 425 miliardi di vecchie lire (si chiamerà Ground immobiliare Spa) alla Pirelli Real Estate (diventata poi Prelios) del noto Marco Tronchetti Provera (un manager quest’ultimo, in quel periodo all’apice del successo poiché alle prese con l’acquisizione di Telecom Italia, successivamente rilevata per la quota di maggioranza da Telco, la cassaforte ora controllata dalla spagnola Telefonica)…
Ma Berlusconi non compare mai… schermato da una miriade di “prestanomi” fino al 1975, quando diventa presidente di “Italcantieri” e nel 1979 quando assumerà la presidenza della “Fininvest”. 
Nel 1977 viene nominato “Cavaliere del Lavoro” e acquista una quota dell’editrice de “Il Giornale”, fondato nel 1974 da Indro Montanelli. 
Tra il 1978 e il 1983, riceve circa 500 miliardi (al valore di oggi), di cui almeno una quindicina in contanti, per rifornire le 24 Holding italiane –salite successivamente a 37– che compongono la Fininvest, di cui si ignorano a tutt’oggi la provenienza.
Sono gli anni in cui s’interessa di politica, in particolare della scalata dell’amico Bettino Craxi, segretario allora del Psi dal 1976 ed a breve, giungerà a governare il Paese (sarà anche il padrino di battesimo della prima figlia Barbara…).
Nel 1978, si scopre essere affiliato alla loggia massonica deviata e occulta “P2″ (Propaganda 2) del maestro venerabile Licio Gelli, a cui è stato presentato dal giornalista Roberto Gervaso. 
Con la tessera numero “1816”, inizierà di lì a poco a ricevere crediti (oltre ogni normalità) dal Monte dei Paschi e dalla Bnl (due banche su cui erano presenti alcuni uomini-chiave affiliati proprio alla P2). 
Quando la loggia massonica viene definita dal governo Spadolini come “eversiva”, Berlusconi insieme a Marcello Dell’Utri, fonda Publitalia 80, la concessionaria pubblicitarie per le reti tv…
Nel 1982, acquista l’emittente televisiva Italia 1 dall’editore Edilio Rusconi e dopo solo due anni acquista l’emittente Rete 4 dalla Mondadori: è diventato titolare di tre network televisivi nazionali ed entra in concorrenza diretta con la Rai!!!
A seguito di ciò, tre pretori, di Torino, Pescara e Roma, sequestrano gli impianti, che consentono le trasmissioni illegali di programmi in “interconnessione”, cioè in contemporanea su tutto il territorio nazionale…
Ecco quindi che l’amico Craxi vara un decreto con urgenza (è il primo “decreto Berlusconi”) per legalizzare una condizione illegale!!!
Ma il decreto non viene convertito in legge in quanto incostituzionale…
Allora Craxi ne vara un altro (il secondo “decreto Berlusconi”), minacciando tutti i partiti alleati di andare alle elezioni anticipate in caso di nuova bocciatura del decreto, ed ecco quindi che nel febbraio dell’85’ il decreto sarà approvato, dopo che il governo avrà posto la questione di fiducia…
Nel 1985 Berlusconi divorzia da Carla Dell’Oglio e ufficializza il legame con Veronica Lario, che gli darà altri due figli: Eleonora (1986) e Luigi (1988).
La cosa interessante e che a ufficializzare il rito civile sia (nel 1990) il sindaco socialista di Milano Paolo Pillitteri (cognato di Craxi) e i testimoni degli sposi sono, Bettino e Anna Craxi, Confalonieri e Gianni Letta!!!
Nel 1986, Berlusconi acquista il Milan Calcio e prova ad acquisire la società francese televisiva “La Cinq“: l’operazione non andrà in porto, sarà Jacques Chirac a cacciarlo dal suolo francese, definendolo “venditore di minestre”!!!
Nel 1988, il governo De Mita, annuncia la legge Mammì sul sistema radiotelevisivo che verrà approvata nel 1190: in pratica blocca il sistema “Rai-Fininvest”, senza imporre al Cavaliere alcuna garanzia antitrust. 
Berlusconi acquista la Standa e inizia una lunga battaglia con De Benedetti per il controllo della Mondadori, la prima casa editrice che controlla quotidiani (La Repubblica e 13 giornali locali), settimanali (Panorama, Espresso, Epoca) e tutto il settore libri. 
Grazie a una sentenza del giudice Vittorio Metta, che il tribunale di Milano riterrà poi comprata con tangenti dall’Avvocato Previti (per c/ di Berlusconi), il Cavaliere strappa la Mondadori al suo concorrente. Una successiva mediazione politica porterà poi alla restituzione a De Benedetti almeno di Repubblica, Espresso e giornali locali. Tutto il resto rimarrà a Berlusconi…

Berlusconi amplia le proprie televisioni con “Telepiù” mentre dovrà rinunciare personalmente al quotidiano  “Il Giornale di  Mondadori, che verrà girato nello stesso anno al fratello Paolo…

Inizia Tangentopoli e molti dei suoi amici sono costretti a scappare, ed allora, siamo nel 1994 entra direttamente in politica, fondando il partito di Forza Italia, con il quale vince le elezioni politiche del 27 marzo alla guida del Polo delle Libertà, diventando presidente del Consiglio. 

Il 21 novembre viene coinvolto nell’inchiesta sulle tangenti alla Guardia di Finanza e l’indomani è costretto a dimettersi, per la mozione di sfiducia della Lega Nord, che non condivide più la sua politica sociale e preme per la risoluzione del conflitto d’interessi…

Nel 1996, il “Cavaliere” è indagato per storie di mafia, falso in bilancio, frode fiscali e soprattutto corruzione giudiziaria insieme a Previti…
Si ricandiderà alle elezioni politiche, ma perderà a scapito del centrosinistra (Ulivo), capitanato da Romano Prodi. 
Trascorrerà 5 anni all’opposizione, alle prese con una serie di inchieste giudiziarie e di processi, conclusi con diverse condanne in primo grado, poi trasformate in prescrizioni (raramente… in assoluzioni in appello e in Cassazione!!!).
Nel 2001 ritorna con la “Casa delle Libertà” e il 15 maggio vince le elezioni e torna alla presidenza del Consiglio… seguiranno altri due governi nel 2005 e nel 2008…
Su una cosa però il “Cavaliere” ha ragione: dal 2011 ad oggi, subentreranno una serie di governi illegittimi, in quanto mai votati da noi cittadini e precisamente, il governo Monti, Letta, Renzi e per ultimo quello attuale con Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio!!!
Li hanno definiti “governi tecnici” e sono stati compiuti grazie all’ausilio dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano…
La storia un giorno racconterà di questo paese… dei quelle scelte non democratiche, ma imposte quasi a modello “colpo di stato”!!!
Ora, pur in attesa della sentenza da parte della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo (sentenza che probabilmente giungerà non prima dell’estate 2018…), Berlusconi resta nei fatti “incandidabile” e quindi per l’ex Cavaliere non ci sarebbe alcuna speranza di ritornare in Parlamento e ancor meno al governo…
Ed allora non comprendo perché Egli si presenta oggi a parlare per nome/conto di quel (suo…) partito o ancor più di quella coalizione di centrodestra, che evidenzia al suo interno “alleati” che dimostrano essere totalmente succubi di quel loro interlocutore, nuovi “prestanome” politici, posti lì accucciati come cagnolini, solerti a scodinzolare quella propria coda, dinnanzi al loro padrone!!!
Ma perché meravigliarsi, molti miei connazionali per altro… non fanno ancora oggi lo stesso!!!

Presidente Musumeci: E’ ora di fare "PIAZZA PULITA"!!!

No… non centra nulla il programma di LA7!!!
Caro Presidente… mi rivolgo a Lei, con la speranza di vedere finalmente la mia terra ripulita da tutti quei “corpi estranei”, soggetti che hanno dimostrato di non amare questa terra, ma hanno pensato esclusivamente a deturparla, sfruttandone gran parte di quelle proprie potenzialità…
Oggi, alcuni di quegli individui sono purtroppo lì, accanto a Lei…
Sì… comprendo perfettamente quanto sia difficile la Sua posizione, già dover mediare con ciascuno di loro, con quelle loro pretese… senza poi – in concreto – averne i diritti, mi riferisco in particolare a coloro che non hanno apportato a quel Suo centrodestra alcun voto…
Eppure stranamente sono lì a batter cassa… vorrebbero ricevere un assessorato, ma poi mi chiedo, per farne cosa, amministrare settori dei quali non hanno alcuna competenza e/o professionalità???
Certo, qualcun altro tra loro ha portato alla coalizione un bel po di voti ed oggi è ovvio che pretenda per ciascuna di quelle preferenze, conto e ragione…
Ma se la nostra Sicilia deve andare avanti, già… se deve voltare pagina, deve modificare quel sistema clientelare con il quale finora si è andati avanti, spartendosi di fatto quelle poltrone, d’altronde si è visto negli ultimi 15 anni a quale sfacelo siamo stati condotti… chi per aver dimostrato d’essere stato legato a quella nota associazione criminale e chi – pur avendo alzato vessilli di legalità – per averla assecondata in tutto e per tutto…
Quindi oggi Lei è a un bivio, ma ha dalla sua la forza di poter decidere autonomamente, tanto ciascuno di loro non può far altro che stare “con due piedi in una scarpa”, proprio per evitare di venire da Lei escluso!!!
Ciascuno di loro oggi ha paura… sono certo che anche Lei sente questo silenzio che incombe… nessuno che parla, sì… stanno tutti in silenzio!!!
Sicuramente va aggiunta inoltre la forte preoccupazione d’essere esposti al pubblico ludibrio da parte di qualche quotidiano a seguito delle tante inchieste giudiziarie in corso da parte delle Procure nazionali o a seguito di qualche verifica della Commissione Nazionale Antimafia…
E chissà se forse, non sia proprio il caso – per altro Lei è stato presidente regionale di quella commissione – di farsi coadiuvare proprio dalla stessa, per decidere i nomi di coloro che dovranno far parte del Suo nuovo governo regionale…
Certo, il rischio d’adottare tale scelta, potrebbe condurre Lei a eliminare da quella lista alcuni nomi eccellenti, ma quantomeno eviterà di ritrovarsi tra qualche mese, a dover revocare un assessore selezionato (o forse imposto…)!!!
Il consiglio che posso darle è quello di fare Piazza Pulita… evitando di cadere in quelle trappole, che come ben sa, in politica, sono sempre dietro l’angolo… 
Presidente noi tutti Siciliani – sia chi l’ha votata, che… chi ha preferito fare altre scelte –  hanno egualmente fiducia in Lei, cerchi di non tradirli…  perché sa bene, che quando tra cinque anni finirà questo suo mandato (e probabilmente anche la sua carriera politica…), ciò che resterà sarà la sua persona, la dignità che ha saputo mostrare che farà sì… di ricevere – passeggiando per le vie della sua città – tante persone che, pur non conoscendola, faranno di tutto per venirle a stringere la mano e ringraziarla…
Per altro non è la gioia la più semplice forma di gratitudine…???

ARS, già come inizio non c’è male: il primo deputato è stato indagato!!!

Il primo nominativo è stato segnalato alle forze dell’ordine… e se qualcuno pensa che sarà l’unico, significa che forse non ha compreso nulla!!!
Non dico di possedere la bacchetta magica di Harry Potter, ma sono certo che a breve, altri nomi seguiranno quel deputato di Messina…
D’altronde in questi mesi, abbiamo sentito parlare tanto di soggetti “impresentabili” e quindi, non vi è da meravigliarsi se soltanto ora, dopo la campagna elettorale, si proceda a dar seguito a quei provvedimenti giudiziari appositamente lasciati nelle scrivanie dei magistrati, forse per dar modo agli stessi di estendere quelle indagini in corso, per comprendere chi era coinvolto e se vi fossero realmente altre particolari condizioni, meglio conosciute come “scambio di voti”… 
Se riprendiamo il termine “impresentabili”, ecco sappiamo come questi possano essere tutti coloro definiti incandidabili per la Legge Severino o che pur essendo candidabili, dovrebbero poi essere sospesi sempre per la stessa legge o infine… che sono “impresentabili” perché’ hanno commesso reati previsti dal Codice di autoregolamentazione delle candidature votato all’unanimità da tutti i partiti e che è più restrittivo delle stesse leggi esistenti…
Al sottoscritto per altro non da alcun fastidio sapere di soggetti “meteore” ora divenuti deputati grazie a quanti li hanno in questi giorni votati, certamente mi sorprende sapere di come, questi nomi nuovi della politica, siano improvvisamente giunti dal nulla ed, abbiano ottenuto questa valanga di voti… 
Ma ritengo, che non sono loro il nostro problema (quello cioè che attanaglia da sempre questa nostra terra), ma tutti gli altri, quei numerosi cittadini collusi e partecipi, che nei fatti li hanno sostenuti… sono loro gli unici ad essere “impresentabili” al voto!!!
Per altro, sono proprio questi “esseri” senza alcuna dignità che fanno della nostra terra una “vergogna” nei confronti del mondo…
Sono veri e propri personaggi miserabili, che non possiedono in se il dovere di agire secondo principi etici, ma che pensano esclusivamente a propri interessi personali, a quella loro sopravvivenza, restando lontani da quella educazione civica e civile, che di contro li avrebbe condotti ad essere cittadini consapevoli, non solo dei propri diritti, ma soprattutto dei loro doveri!!!
Leggere di persone anziane, disabili, malati che in punto di morte vengono condotti presso quelle “apparecchiate” urne speciali per votare, pensate che mi sconvolga…???
No, non sono loro i poveri cristi con cui prendersela, ma bisogna puntare il proprio indice di condanna nei confronti di quei personaggi meschini, che utilizzando il più delle volte, quella coercizione mentale e a volte fisiche, costringono quei poveretti a fare quell’obbligato sacrificio, già solo per accontentarli, poiché viste quelle loro gravi condizioni di salute, sarebbe una pazzia volerci farci credere ora, quanto per loro, quel voto… fosse di fondamentale importanza!!!
Cosa non farebbero d’altra parte questi cittadini “impresentabili”, per portare un voto in più a quell’amico candidato… 
Ho ascoltato per strada dire che in alcune farmacie, bastava presentare il fac-simile siglato in un punto opportuno e non si sarebbe pagato il ticket dei medicinali (forse chissà, debbo pensare che quelle somme anticipate dalla farmacia, sarebbero poi state a fine mese decurtate da quel imposto pagamento mensile…???), oppure di soggetti che hanno ricevuto in cambio dei voti procurati, buoni da spendere presso alcuni negozi di noti centri commerciali, in particolare gadget elettronici, quali smartphone, videogiochi, tablet, ecc…
Ho sentito dire inoltre (presso la nostra fiera “o luni” di Catania) di come alcuni, abbiano ricevuto per ogni voto procurato €.10,00: per cui, cento voti mille euro, mille voti… diecimila euro!!!
Certo qualcuno di voi potrebbe obiettare che quanto sopra, rappresentano le classiche dicerie della gente di strada e chissà poi nella realtà, quanto raccontato fosse vero… 
Ma come diceva quel genio acuto e sferzante di Oscar Wilde: “Coincidenze??? Due coincidenze sono un indizio e tre assomigliano ad una prova”!!!
Il sottoscritto non si meraviglierebbe quindi se a breve, altri nomi, salteranno fuori in altrettante inchieste giudiziarie e mi sento alquanto sicuro di poter aggiungere, che prima della fine di questa nuova legislatura, saranno almeno una decina i nomi ad essere finiti in quel noto registro degli indagati!!!
Un vero peccato comunque che le società di scommesse nelle quali ogni tanto mi reco per provare a indovinare qualche risultato di calcio, non accettino somme in palio per quest’altro tipo di puntate; sì… forse finalmente, questa mia predisposta sfortuna al gioco, avrebbe potuto iniziare a mutare… chissà… facendomi pure finalmente vincere!!! 
 

La corruzione è familiare!!!

Qualcuno, leggendo in questi giorni di alcune indagini in corso, su vicende di corruzione e abusi di ufficio, avrà pensato che quanto emerso, abbia a che fare esclusivamente con gli indagati e soltanto con loro…
Sembrerebbe infatti, che gli unici colpevoli siano da ricercare in quei nominativi… destinatari dei provvedimenti giudiziari e di cui ora, conosciamo i nomi e abbiamo potuto osservarne le immagini nei vari media, sia locali che nazionali…
Soggetti definiti avidi e meschini, che hanno voluto perseguire a tutti i costi… la strada della ricchezza!!!
E’ come se in quella loro vita fosse mancato qualcosa… in loro, come un tarlo, vi si è insinuata la convinzione che la crescita di un individuo passi soltanto attraverso il possesso, in particolare ciò che si ricerca, sono quei beni di lusso.  
“Avere o non avere… questo è il dilemma, se sia più nobile d’animo sopportare gli oltraggi e i dardi dell’iniqua fortuna, oppure concedere se stessi a quanti si promettono di fare in modo di cambiar questa nostra vita…”!!!
Una cosa è evidente… il denaro corrompe perché il denaro cambia la vita, ed allora perché soffrire, perché dovervi rinunciare… d’altronde se non sarò io l’uomo di quell’azione disonorevole… pensate forse che non ci sarà alcuno, che non si piegherà a quel formale invito???
D’altronde… cosa sarà mai accettare un bel “rolex” oppure una bella auto per la moglie, sapendo che appena la vedrà si dimostrerà ancor più affettuosa, e la stessa cosa faranno i miei figli: ah proposito, il grande vuole la moto, il piccolo uno scooter, mentre la mia signorina… cos’è che mi ha detto, ah sì… vuole farsi un viaggio negli USA… quindi è meglio che mi sbrighi a far aggiudicare quell’appalto a quel mio amico imprenditore, altrimenti qui, restiamo tutti con un pugno di mosche in mano!!!
Per cui, che la corruzione sia familiare è ormai un dato assodato… e rispecchia fedelmente i principi di educazione, che il capo famiglia, marito prima e genitore dopo, ha saputo trasmettere ai propri cari… ecco perché dove ciò che è illecito, diventa lecito!!!
Sono difatti loro, i suoi parenti più stretti i veri artefici negativi di quel suo comportamento… anche senza volerlo direttamente…
Familiari che acconsentono ed il più delle volte impongono – sì, con quella loro manifestazione gioiosa e raggiante – insistono nel far continuare quel proprio capo famiglia, in tutta una serie di azioni illegali…
Perché una moglie che si definisce tale… vedendo il proprio consorte (ad esempio… classico dipendente di una PA o privato che sia) presentarsi a casa, con un auto di lusso, dovrebbe chiedersi – invece che pensare immediatamente a gioire o ad andare in qualche ristorante a festeggiare – in quali modi il proprio consorte l’abbia acquistata, conoscendo bene le condizioni certamente “limitate” del proprio c/c…
Di contro, una moglie e dei figli, che fanno finta di non sapere o ancor peggio, che non chiedono quanto accaduto, dimostrano d’esser peggiori e più “marci” di quello stesso uomo, che per il vile denaro, ha venduto se stesso al diavolo!!!
Ed è questo oggi il vero problema, sono le persone che abbiamo accanto, mogli che di fatto si “prostituiscono” non a letto con qualche amante, ma soltanto per mostrare a tutti, in particolare alle proprie amiche, quel salto di qualità sociale compiuto… (non sanno comprendere che nei fatti, sono rimaste quelle di sempre… semplici donne da cortile!!!).
La stessa cosa vale per i loro figli… e nipoti, tutti messi in fila ad elemosinare; eccoli quindi a fare shopping per avere addosso un qualcosa di firmato (da altri ovviamente… sanno bene che il loro nome non vale un cazzo… e sperano che mostrando l’etichetta impressa di quello degli altri, si potrà innalzare il proprio…) a cui seguono naturalmente moto, macchinine, auto di lusso, viaggi, gioielli e qualche grammo di “coca”… una fila di quegli ambiti di desideri, potrebbe continuare all’infinito, tanto c’è il fesso, che prima o poi, pagherà per tutti…
Lo stesso soggetto che quotidianamente, dietro quella sua scrivania, firma carte improprie, maschera arbitrariamente documenti istituzionali, contribuisce a creare situazioni corruttive, promuove nuove opportunità clientelari, incassa mazzette, riceve tangenti, mette in mostra i regali ricevuti e divide con i colleghi, quanto illegalmente incassato, sperando sempre in cuor suo, che nessuno mai… potrà scoprire quei suoi intrallazzi!!!
D’altronde chi dovrebbe denunciarlo… sono tutti compromessi!!!
Nel frattempo, la bella famigliola, la domenica va a messa, prende la comunione e si confessa pure… già, chissà se al prete nel confessionale, racconta di quelle bustarella, che senza saperlo, sta per sporgere dalla tasca… 
Il tempo è trascorso e non ci si è resi conto che i veri valori, sono ormai andati perduti… barattati da una gestione economica superficiale che ne ha per sempre, condizionato la vita!!!
Chissà, forse le persone di cui parlo sopra, vanno giustificate, perché loro sono nate così… povere, già, povere di tutto, anche di quell’unico valore che non aveva prezzo: la dignità!!!
Una volta ho letto un detto che diceva: c’è solo una categorie di persone che pensa a i soldi più dei ricchi: i poveri. In effetti i poveri non pensano a nient’altro!!! 

Servitori dello Stato…??? Certamente No…

18 Agosto 2016: due poliziotti arrestati e quattro denunciati nell’ambito di un’inchiesta della procura di Sassari con l’accusa di corruzione e peculato…
06 Feb 2017: un poliziotto e due funzionari della prefettura di Savona, sono fra gli arrestati nell’ambito di un’indagine della squadra mobile…
Un giorno dopo, il 07 Febbraio c.a., 2 agenti della squadra Mobile di Milano vengono condannati a 7 anni per ricettazione e concussione, per aver chiesto il pizzo ai borseggiatori; sono stati accusati di avere preteso parte della refurtiva da gruppi di ladri di etnia rom nella zona della stazione Centrale.
02 Marzo 2017: una grande inchiesta coinvolge circa venti carabinieri in servizio nelle caserme della Lunigiana, in provincia di Massa Carrara; i militari sono accusati di essersi macchiati di abusi d’ufficio e violenze personali durante lo svolgimento della professione.
07 Aprile 2017: un maresciallo dei carabinieri è stato arrestato dai colleghi del Nucleo investigativo di Monza. con l’accusa di aver firmato i verbali per la dichiarazione di avvenuta distruzione della droga sequestrata nell’ambito delle proprie funzioni, quando invece lui stesso avrebbe rivenduto la medesima droga ai pusher…
ed ora, di pochi giorni fa… quattro carabinieri sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta della procura di Massa Carrara su presunte irregolarità nell’operato di alcuni militari dell’Arma in Lunigiana. 
Da quanto appreso 3 carabinieri sono stati posti agli arresti domiciliari, uno in carcere e altri cinque sono stati raggiunti da altre misure cautelari…
Vi ricordate quelli della “Uno Bianca”… pensavamo tutti che si trattasse di una caso isolato, ma se andiamo a rivedere in questi anni, le vicende nelle quali sono stati coinvolti, uomini e donne, delle nostre forze dell’ordine, restiamo basiti!!!
Lo scorso anno, avevo riportato nel mio blog di alcune circostanze strane; ad esempio, mi era capitato d’incrociare di sera in auto o mentre stavo cenando all’esterno di un ristorante all’aperto (in una delle nostre località sul mare), alcuni individui, che di vista, sapevo appartenere alle nostre forze dell’ordine…   
Naturalmente, non era stato intravederli a creare nel sottoscritto dei sospetti, ma ciò che incuriosiva era vederli (in quel preciso frangente) guidare delle auto di lusso, ad esempio Porsche Cayenne, Mercedes SL, Bmw X6,  Land Rover  Evoque, Audi TT, a cui a volte si sono aggiunte delle convertibili che non sto qui ad elencare…
D’altronde scusate, ma una macchina del genere a Catania si nota subito, peraltro, non ci troviamo mica nel Principato di Monaco o in Svizzera, dove è più usuale incrociare macchine analoghe, anzi superiori, perché queste in confronto lì, sono semplici utilitarie… già, il paragone non può essere fatto, quando di fronte ci sono auto di lusso come Ferrari, Bentley, Rolls Royce, Maserati, Lamborghini o Aston Martin…
Ora, senza nulla togliere che ciascuno di essi possa aver ricevuto una eredità familiare o possa aver vinto al superenalotto, da permettergli, non solo l’acquisto di un’auto lussuosa ma soprattutto “mantenerla”…
Il sospetto che comunque il numero così alto di eredità o vincite milionarie, piovute così casualmente dal cielo, viene alquanto naturale…
Ad ogni modo, sappiamo come uno delle procedure adottate dal reparto specializzato di una parte di quelle forze dell’ordine è proprio basato sulla “sperequazione finanziaria”, cioè sulla valutazione che viene fatta tra il patrimonio posseduto e le dichiarazioni rese ai fini dell’imposta sul reddito…
Ora per acquistare un’auto da 80-100.000 euro (a cui vanno sommati tutti i costi di assicurazione, bolli, manutenzione e spese varie quali carburanti, pulizia, riparazioni, ecc…), pur decurtando un buon 30%  del proprio stipendio base (€. 1.600-2000/mese) all’incirca €. 500,00, per ottemperare ai soli costi di acquisto ed esercizio, dovrà pagare ogni mese, per quindici anni quella somma, nel frattempo ovviamente la macchina si sarà svalutata e sarà prossima alla rottamazione…
Ora, quanto sopra, come possiamo vedere potrebbe anche essere realizzato… uno decide di mangiare pane ed acqua e cammina con un’auto di lusso… ma il problema è che nel calcolo di quella sperequazione… vanno aggiunti tutti gli altri costi,…
Ad esempio, pagare il mutuo dell’abitazione, i costi di distribuzione, i beni di consumo, a cui vanno aggiunti, se ci sono, i costi per i figli e dopo quanto sopra, nel periodo di ferie, non è giusto farsi almeno un viaggetto in una qualche località balneare…???
Ecco, basterebbe sottrarre quanto previsto nelle tabelle predisposte e visibili a tutti sul web, che si comprenderebbe come, in maniera certa, sia impossibile per quei soggetti (ma mi riferisco a tutti coloro che possiedono redditi analoghi o leggermente superiori…) acquistare beni di lusso!!!
Ora, pur comprendendo quanto sia difficile valutare queste inchieste, ma soprattutto quanto dolorose esse siano, sia sul piano umano che personale, nessuno cittadino però, può porsi… al di sopra della legge!!!
Ancor di più, se i reati vengono commessi da uomini e/o donne, che hanno scelto, per loro missione… poiché di questo si tratta, di sacrificarsi per lo Stato!!!
Mi permetto quindi di chiudere con quanto riportato alcuni giorni fa da un magistrato, lo stesso che si è dovuto esprimere su un’inchiesta altrettanto delicata, avendo questa per imputati, alcuni servitori dello Stato: “non è consentito in uno stato di diritto quale è il nostro, che la sola appartenenza a una categoria sociale oppure a un corpo meritevole qual’è quello delle nostre forze dell’ordine, renda immuni da ogni responsabilità e autorizzi persino la commissione di reati, mettendosi al riparo dal subire indagini – Sono soddisfatto che le misure abbiano colpito un numero ristretto di militari, a dimostrazione dell’impegno, della correttezza, del senso delle istituzioni e dello spirito di sacrificio che normalmente pongono nell’adempimento dei loro molteplici e delicati compiti i militari delle nostre forse dell’ordine, verso i quali esprimo ancora una volta, unitamente ai sostituti procuratori tutti, il più incondizionato e alto apprezzamento…
Ovviamente… non posso che concordare!!! 

Dimmi, dimmi, dimmi, che senso ha… sprecare il nostro voto per questi politici qua…

C’è una ragione che cresce in me… e l’incoscienza svanisce e come un viaggio nella notte finisce…
Dimmi, dimmi, dimmi che senso ha… sprecare il nostro voto per questi uomini qua,  continuare a dar fiducia a questa gente… semplici figli di papà, che non hanno perso sai, che non vanno mai via… povere illusioni dai pensieri banali ma nulla che rimane… 
Per me, per te, per voi… pensare che vivremmo, benissimo anche senza!!!
C’è una ragione che cresce in me e una paura che nasce… l’imponderabile condotta della gente, che confonde la mente, tra una cieca rassegnazione e la più stupida pazienza…
No, io non vedo più la realtà, né quanta tenerezza vi da, quella incoerenza… pensare che vivreste benissimo anche senza…
Dimmi, dimmi, dimmi come si fa… ad ascoltare questi politici “bla bla bla”… gente incapace di fare i nostri interessi, di dedicarsi al loro ruolo, di guardare al futuro…  
Io, non so come riuscite a sopportare quanto ogni giorno ci viene proposto, io ho difficoltà… 
Ad esempio. ho finito di contare le indagini portate a conoscenza quest’anno da parte delle procure nazionali, ed allora vi chiedo, ma come si fa a far finta di niente…???
Si è tutti senza coscienza… io, già io debbo confidarvi che non ce la faccio!!!
Sono esausto dal vedere in Tv quelle trasmissioni politiche, dove vengono ripetute sempre le stesse cose… inutili parole sentite, già non so quante migliaia di volte, che se potreste rivederle “on demaid” tutte, vi accorgereste come sono sempre le stesse parole… 
Cambiano solo le rughe e le pettinature, sì… i capelli sono un po più grigi, ma le “minchiate” dette sono sempre le sesse… 
D’altronde ditemi, in questi anni, quanto si è evoluto economicamente questo nostro paese… o ancor di più, quanto è migliorata la nostra regione???
Non sanno più cosa dire… ormai è stato detto tutto o meglio… niente, perché non solo le loro parole non hanno prodotto nulla, ma soprattutto i fatti, che hanno saputo evidenziare una condizione peggiore di quella che vi era vent’anni fa… 
Sì… ricordate quando c’erano partiti come la Democrazia Cristiana, il PSI e quei “finti” Comunisti che insieme, appassionatamente, governavano questo nostro paese, con il sostegno della mafia che dalla Sicilia al nord italia, raccoglieva i voti necessari per quegli esponenti di partito…
Sono passati gli anni e sono ancora lì… alcuni, hanno ceduto quelle loro poltrone ai figli (altrettanto inutili) ed altri oggi, stanno preparando la strada per la nuova discendenza… 
D’altronde abbiamo visto come non vengono proposte leggi a favore della legalità, i partiti lottano per proporre nuove riforme elettorali che possano successivamente favorirli… e quei politici inquisiti, sono ancora lì, tranquillamente seduti senza che nessuno di loro paghi per i reati commessi… per le tangenti intascate, per lo scambio di voti ricevuti in maniera illecita…
Allora… dimmi, dimmi, dimmi, che senso ha…

Campagne elettorali in Sicilia: Presentarsi agli elettori…??? No, prima dai Procuratori!!!

La campagna elettorale è iniziata… ed in tutta la Sicilia vi è una forte concitazione nella ricerca di quei voti necessari per far eleggere i vari sindaci, consiglieri, ecc…
In particolare è quanto sta accadendo nella città di Trapani, dove una forte inquietudine sta condizionando l’elezione del nuovo sindaco della città, a causa dei provvedimenti giudiziari che hanno interessato due candidati sindaco…
L’inchiesta, ruota intorno all’armatore Ettore Morace ed alla sottosegretaria alle Infrastrutture e ai Trasporti Simona Vicari, che appena ha saputo del provvedimento, si è dimessa.
Nella giornata di ieri la procura di Palermo aveva chiesto l’obbligo di soggiorno a Trapani ad Antonio D’Alì (senatore e candidato a sindaco per Forza Italia), in attesa di un giudizio della Corte di Cassazione su un processo per concorso esterno in associazione mafiosa, mentre oggi è stato arrestato l’altro candidato del centrodestra, Girolamo Fazio, già sindaco dal 2001 al 2012 e sostenuto da alcune liste civiche e dall’UdC..
Sembrerebbe che l’ex sindaco Fazio, sia stato coinvolto in un presunto giro di tangenti che riguardano il trasporto marittimo locale. 
La lista degli indagati non è conclusa… infatti sono stati arrestati anche un funzionario della regione Sicilia Giuseppe Montalto e l’amministratore della Liberty Lines, Ettore Morace…
Incredibile da dirsi ma tra gli indagati dell’inchiesta c’è il presidente della regione Sicilia, Rosario Crocetta, eletto col centrosinistra, che secondo l’ANSA avrebbe ricevuto un avviso di garanzia (Crocetta è accusato di “concorso in corruzione”, per un presunto finanziamento di 5mila euro ricevuto dal suo partito da Morace, oltre che un viaggio alle Eolie…), mah…
Per cui, evito di entrare nei particolari giudiziari, come ripeto sempre, a noi gente comune interessano poco… comprendere con quali motivazioni ci si difenda in appello o successivamente in cassazione, ha poca importanza… d’altronde sappiamo bene come i propri legali sappiano far bene il proprio lavoro… giungendo il più delle volte in prescrizione, ormai è risaputo a tutti…
Ciò che da maggiormente fastidio è che questo sistema continui in modo imperturbabile, come se nulla fosse… tanto c’è sempre qualcuno che li vota, che li appoggia, che li sostiene, che ci fa affari… e via discorrendo!!! 
Le procure come sempre fanno il proprio dovere… ma alla fine, continuiamo ad assistere a queste incredibili avvenimenti… e la cosa assurda che molti di quegli uomini sono legati ancora oggi a certi partiti, i cui premier hanno il coraggio di giustificare quanto avviene ai propri uomini…
Altro che chiamarli leader… questi sono una vera e propria vergogna, per ogni voto raccolto da quei cittadini che avrebbero dovuto rappresentare…
Ed oggi… già ancora oggi, vengono a chiederci di sostenerli: “minchia… ma ci vuole veramente coraggio”, d’altronde cosa volete, si vede perfettamente quanto abbiano la faccia come il c…!!!

La maggior parte di coloro che pensano di cambiare idea, non ne hanno mai avuta una!!!

Sono questi dei giorni in cui sento un grande fervore politico da parte di molti miei conterranei…
E’ come se ci fosse in arrivo un’aria nuova, un improvviso cambiamento, come se stesse per arrivare un acquazzone rinfrescante, così potente da ripulire questa nostra terra…    
Per altro, sono convinto che questa strana sensazione, sia avvertita anche da ciascuno di voi…
E’ una percezione decisamente strana, perché al solo pensiero di trattare argomenti politici, ci dovremmo deprimere da quel temporaneo stato d’animo spensierato, facendoci sovvenire come in ciascuna di quelle azioni, si sia celato un mondo diverso, fatto di collusioni, corruzioni, scandali, tangenti, sperperi, imbrogli e quant’altro…    
Fiumi di denaro che scorrono, che fanno gola a molti e purtroppo sono gli stessi soldi a cui tutti – in maniera indegna – mirano!!! 
D’altronde chi non vorrebbe essere al loro posto???
In un modo o in un’altro, tutti farebbero carte false per appartenere a quella categoria “casta”, per godere dei privilegi acquisiti, ma soprattutto di quelle indennità interessanti…
Per cui, voler pensare che la maggior parte degli individui, sia diversa da quegli stessi soggetti che avete finora votato… significa non aver compreso un cazzo!!!
Chi entra in politica non lo fa mai per il bene comune… ma per il proprio tornaconto!!!
Qualcuno potrebbe obbiettare dicendo: “non si può fare di tutta un’erba un fascio“… 
Ed io sono… il primo ad essere d’accordo con questo detto, anche perché se avessi questa ispirazione pet la “politica” (che ahimè non ho mai avuto…), dichiarerei i nanzitutto di rinunciare pubblicamente a qualsivoglia indennità (o privilegio) che quella elezione potrebbe determinare, mettendo sin da subito per iscritto, a quali organizzazioni umanitarie (e/o strutture ospedaliere) devolverei quanto eventualmente ricevuto, pubblicando inoltre anticipatamente, tutti i nomi/cognomi dei propri familiari, che alla data di quella candidatura, non avevano avuto alcun incarico politico o istituzionale, tanto per eliminare sin da subito, eventuali critiche… a possibili delatori!!!  
Sì… per esempio, se oggi uno soltanto di questi nostri candidati, sottoscrivesse presso un notaio quanto sopra (prevedendo una penale “milionaria” nel qual caso volesse successivamente cambiare idea…), il sottoscritto (se pur quel soggetto dovesse appartenere ad uno schieramento politico diverso o contrario a quanto ideologicamente io sia ispirato), dinnanzi a questa precisa condizione, potrebbe prendere sul serio, quella sua candidatura!!!
Perché ciò che intendo dire, è che la politica e di conseguenza i suoi uomini, devono avere sempre quale interesse principale, il bene della comunità e non il proprio, accompagnando ogni propria azione con quella volontà di rispettare quei principi fondamentali quali, legalità e giustizia.!!!
E’ questo il contesto a cui devono indirizzarsi e non continuare a promettere riforme strutturali che non realizzeranno mai o dichiarare continuamente, che il nostro paese… sta per cambiare in meglio!!!
Siamo stanchi di questi banali proclami, siamo delusi da quella loro esperienza, come si fa d’altronde a credere, ancora una volta, a questi individui, che poi risultano essere (alcuni di loro) gli stessi, che abbiamo visto negli anni, indagati dalle nostre procure e le cui facce… siamo stanchi di vedere, dopo averle viste e riviste pubblicate dai vari media: già, basterebbe soltanto questo, per mandarli definitivamente a casa…
Ed invece no… sono ancora lì che parlano e mandano ordini, fanno interviste, esprimono giudizi, concedono pareri, incredibile, c’è ancora chi sta lì… ad ascoltare quei loro consigli e tutto ciò, per colpa di quei soliti miserabili personaggi… che fanno la fila per sostenerli, votarli, solo per sperare di ricevere in cambio, qualche favore personale!!!
Credo che ormai sia finito il tempo delle scelte…
Non sussiste più la condizione di decidere per chi votare, se per il centro, la destra o la sinistra… quelle sono contrapposizioni ideologiche alle quali un tempo si credeva, ma ormai questi concetti sono stati superati, perché in quelle sedi, di fatto, non vi è alcuna contrasto concettuale, ma solo interesse… ed è quello il valore che unisce e divide, che fa governare una maggioranza o la fa cadere!!!
I cittadini devono comprendere ormai, ciò che è giusto da quanto sbagliato, dover scegliere… non per se stessi, ma per quanto necessita la comunità…
Perché amare il proprio paese, la propria terra… questa meravigliosa Sicilia, significa innanzitutto, contribuire con le proprie azioni in modo onesto, non solo per principio morale, ma per dare un speranza dignitosa ai nostri figli…
Tutto il resto è “grigiore” o se preferite, continuar ad essere… proprio come loro!!! 

Assolti perché il fatto non sussiste…

Tutti assolti perché il fatto non sussiste!!!
È bellissima questa frase finale espressa durante molte nostre sentenze, da parte dei giudici delle sezioni penali nei Tribunali Italiani…
Anni e anni d’indagini, intercettazioni, appostamenti, imputati… nomi eccellenti, ed ancora processi che durano un’eternità, per poi sentirci dire: Tutti assolti perché il fatto non sussiste!!!
Mi chiedo allora… sono pazzi quei Pm che hanno trascorso il loro tempo a ricostruire indizi e a formulare accuse, tali da determinare l’inizio delle inchieste, sono folli gli uomini delle forze dell’ordine che si sono dedicati a ricercare quelle necessarie prove, oppure c’è qualcosa che non va in quelle sentenze, in quei giudici all’interno di quei Tribunali???
Io sono dell’idea che bisogna credere nella giustizia… che le sentenze vanno accettate sempre ed in ogni occasione, ma ciò che non può essere da noi tutti gradito, è lo spreco di tempo e di denaro… di noi tutti contribuenti!!!
Certo sono in molti a restare amareggiati, soprattutto quando certe sentenze non producono gli effetti desiderati, quando cioè non si riesce ad ottenere quella necessaria giustizia… anzi, a volte, sembra che a vincere sia proprio l’ingiustizia e si ha il dubbio che quei giudizi formulati, siano determinati da abituali ambienti istituzionali… fortemente “corrotti”!!! 
Ma comunque, bisogna dare meriti –a distanza di tanti anni– anche a quegli studi legali capaci di ricostruire i fatti emersi e di ribaltare, con i loro dibattimenti, le accuse del pubblico ministero, che avevano per l’appunto sostenuto l’accusa in giudizio e chiesto le condanne per i propri assistiti,  motivando l’esistenza di prove su quella loro colpevolezza…
Ed allora, se esistevano, che fine hanno fatto… in quali modi questi “eccelsi” avvocati sono riusciti a farle svanire???
D’altronde, la maggior parte di noi non comprende… non siamo uomini di diritto e quindi riassumiamo quanto avvenuto, nelle motivazioni che hanno condotto a quel giudizio finale…
Certamente, rielaborando quanto quotidianamente avviene nel nostro paese, mi riferisco a tutti i processi conclusi e quelli in fase di completamento… si ha la convinzione che la strada della giustizia sia fortemente in salita e che la certezza di quel giudizio appare sempre meno convincente, anzi, determina nell’opinione pubblica, il giudizio d’essere totalmente errato!!!
Io, come nel calcio, non credo che vi siano influenze personali da parte di quegli “arbitri” togati, che possano condizionare l’equo giudizio,  ritengo di contro, che quanto compiuto, rispecchi la volontà salomonica di determinare la verità… senza farsi condizionare da forzature, ricatti o ambizioni personali…
Certamente oggi la credibilità del sistema è fortemente messa in dubbio,  ma come riportavo sopra, bisogna accogliere senza giudicare le decisioni dei Tribunali, d’altronde non va mai dimenticato, quanto quelle sentenze, esprimano non solo la ricerca della verità, ma soprattutto l’obbligo di garantire sempre e in ogni circostanza, quella necessaria serenità, tale da garantire tutti, non solo i soggetti interessati ma anche e soprattutto le loro famiglie… che da quelle vicende giudiziarie, sono rimasti in questi anni… indirettamente coinvolti!!!
Diceva comunque Socrate: Nessun male può accadere ad un uomo giusto, sia durante la vita che dopo la morte…

NON SIAMO IN SVEZIA!!!


Con questa frase pronunciata  dinnanzi ai deputati della commissione bilancio dall’ARS… il presidente di “Riscossione Sicilia”, Avv. Antonio Fiumefreddo, ha scatenato l’inferno…

Per essere più precisi la frase per intero diceva “Anche in questo palazzo c’è una parte della politica infiltrata, non siamo in Svezia…”!!!
Ma cosa avrà mai detto di grave quest’uomo… sì… sembra -almeno qui da noi- che quando qualcuno esprime il proprio pensiero, contrario a quello generale del sistema, viene immediatamente attaccato!!!
Ora scusate… ma perché c’è soltanto uno tra voi che vuole paragonare il sistema scandinavo a quello nostro???
La Svezia è uno dei dieci paesi del mondo dove vi è il più basso livello di corruzione, è considerato modello di perfezione per il resto del pianeta, un Stato che segue procedure trasparenti e dove gli effetti della criminalità sono ben circoscritti ed infine, una terra che risulta più facile da vivere e permette a chiunque di fare business…
Già, sembra tutto il contrario del nostro paese… o ancor meglio della nostra terra, dove quotidianamente assistiamo ad inchieste che riportano fatti e abusi compiuti che portano per l’appunto il nostro livello di corruzione, tra i più alti del mondo!!! 
Ma stranamente, quel nostro parlamento siciliano, invece di effettuare quelle necessarie politiche contro un sistema clientelare e mafioso, che da sempre ci soffoca e che lede i diritti di libertà di ciascun cittadino, si occupa di realizzare lavori d’aula, che dimostrano di esercitare in maniera marginale, una azione determinante necessaria al cambiamento nella nostra vita quotidiana ed allora mi chiedo, quanto sia realmente lontano quel pensiero espresso dall’Avv. Fiumefreddo…
Certamente comprendo come l’attuale presidente dell’Agenzia di riscossione non risulti a molti simpatico… io per primo in alcuni momenti degli anni scorsi, ho aspramente criticato alcune metodologie compiute da quella agenzia, nei confronti della società per la quale insieme a molti colleghi operavo quale dipendente… la “IN.CO.TER. S.P.A.” (sottoposta a quel tempo, a provvedimento di confisca da parte del Tribunale di Catania) e che “stranamente” proprio a causa dei provvedimenti compiuti dall’agenzia di riscossione, si erano di fatto inibito i conti bancari, non permettendo così alla società di continuare ad operare, ma soprattutto di poter pagare noi dipendenti di quanto allora (ed ancora oggi…) dovuto…
Difatti, proprio ieri, parlando con un mio amico, mi ha detto: “caro Nicola… mi sto abituando a leggere in maniera assidua il tuo blog, però c’è una cosa che non condivido, ed è… quando prendi le difese dell’Avv. Fiumefreddo“!!! 
Gli ho risposto: “molto probabilmente non avrai letto quanto ho scritto sul presidente negli anni scorsi, ma sappi che io provo in ogni momento d’essere nel giusto e quando mi accorgo che le persone fanno il proprio dovere, in particolare quando cercano in tutti i modi di non sottomettersi a questo sistema “malato”, ma anzi dimostrano di contrastarlo con tutte le loro forze, ecco che allora faccio di tutto affinché vengano premiate quelle azioni svolte e faccio in modo di riportarle immediatamente all’attenzione del pubblico… 
Ecco il motivo per cui oggi ritengo che l’Avv. Fiumefreddo vada difeso e protetto… proprio perché sta provando a combattere un sistema guasto e corrotto, che alla fine proverà in tutti i modi a schiacciarlo…
Abbiamo visto quanto è accaduto in quel Palazzo… e quale epilogo abbia avuto quella seduta, in particolare la tensione è certamente da contestualizzare in quelle azioni riportate in questi giorni dai media, sui nominativi dei deputati morosi (Nello Musumeci, Raffaele Nicotra e Nino D’Asero) ed in particolare su quelle cartelle esattoriali, che secondo il presidente sarebbero state chiuse in maniera non regolare da alcuni dipendenti ora indagati dalla procura di Catania…
Secondo l’Avv. Fiumefreddo “c’è una parte della politica, trasversale, che tutela interessi criminali e che ha fatto dell’esattoria una leva criminale… “Stia zitto se no… non le diamo più una lira alla sua società; decida cosa fare, se il politico oppure polemica”!!!
Alla fine… la commissione è stata sospesa e l’Avv. Fiumefreddo è stato all’inizio (con la forza) sbattuto fuori da quell’aula…  e successivamente allontanato dal palazzo!!!
Mi chiedo allora… dove stia la verità, ma soprattutto, quanti anni ci vogliono per poterla determinare!!!
Ritengo che sia il momento da parte degli organi di polizia giudiziaria (cui la legge fa obbligo di compiere indagini a seguito di una notizia di reato), di dare finalmente luce ad una vicenda dall’odore fortemente sgradevole, che dimostra ancora una volta come, il più delle volte, per giungere alla verità, bisogna combattere con i denti, mettendo a rischio purtroppo anche la propria vita, ma come ripeto sempre alle mie figlie: “È meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”!!!

Quale strana coincidenza: è cambiato il Prefetto a Catania…

A poco più di un anno da quel lontano Novembre 2015 nel quale erano finiti alcuni prefetti in rapporti di amicizia con l’ex presidente della sezione Misure di Prevenzione di Palermo, Dott.ssa Silvana Saguto, ecco che da quel mondo delle amministrazioni giudiziarie, erano spiccano le figure di noti rappresentanti del governo nelle principali città siciliane…
Da Francesca Cannizzo (trasferita dal Consiglio dei Ministri… su sua espressa richiesta, al prefetto di Catania Maria Guia Federico, per finire con l’ex prefetto di Messina Scammacca. 
Si era parlato “d’intrecci prefettizi” e nulla d’illecito era trapelato da quel mondo ovattato, ma la cronaca ci ha decritto di come, in quel mondo delle amministrazioni giudiziarie… abbiano fortemente spiccato le figure dei nostri prefetti…
Vorrei ricordare che dalle documentazione della Procura di Caltanissetta erano emersi rapporti di amicizia di alcuni di essi, con Silvana Saguto, l’ex presidente delle Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, attualmente sospesa dal Csm. 
Sembrerebbe che la Saguto, avesse invocato l’aiuto di un amministratore giudiziario ed in cambio la Cannizzo, avrebbe chiesto un posto di lavoro per un parente dell’ex prefetto di Messina Stefano Scammacca.
Il pensionato Scammacca venne quindi nominato da un altro prefetto, per l’appunto quello di Catania Maria Guia Federico, che era stata sua vicaria, nel collegio di amministratori della discarica di contrada Valanghe d’Inverno, a Misterbianco… una società sequestrata all’imprenditore Domenico Proto. 
Scammacca riceve un (esiguo) compenso di €. 25 mila lordi al mese, circa €. 10.500 netti (stessa cifra assegnata agli altri due commissari, Riccardo Tenti e Maurizio Cassarino).
Il caso finì davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite che ruotano attorno allo smaltimento dei rifiuti. 
Il prefetto catanese spiegò a suo modo, di come “la legge non prevede criteri di nomina dei commissari, quindi si affida a quella che non dico discrezionalità, ma bontà del prefetto, che ha individuato dei criteri che si è data da sola… parliamo di persone fuori dalle valutazioni politiche, fuori da rapporti di tipo politico, di persone competenti, dal curriculum integerrimo e competenti nella specifica materia”. 
Quanto sopra fu oggetto di forti critiche in particolare dagli organi di stampa… ma la risposta fu che la commissione prefettizia precisò come, quei compensi lordi “erano stati liquidati al di sotto del minimo contemplato dalla normativa vigente”… ;”minchia” verrebbe da dire… alla faccia dei minimi, verrebbe quindi da chiedere quale giusto compenso normativo avrebbero dovuto percepire… 40-50.000 euro al mese sarebbero andati bene???
Ma per favore… un po’ di dignità per le persone che ogni giorno si alzano per mille euro al mese!!! Vergogna…
Difatti è proprio grazie a quel vuoto normativo che si è basata la discrezionalità di quelle nomine degli amministratori giudiziari che come abbiamo visto – il sottoscritto purtroppo ne ha una esperienza diretta – ha avuto le conseguenze che ben conosciamo e dove la figura di alcuni prefetti (mi duole dirlo… ma aggiungerei anche di qualche magistrato) ha permesso a molti di essi di godere di quella estrema fiducia posta nei loro riguardi… 
Vorrei ricordare un’altra vicenda (perfettamente riportata dal giornalista R. Lo Verso) nella quale, un’altro ex prefetto, Giosuè Marino, si scopriva essere all’interno del consiglio di amministrazione della clinica Villa Santa Teresa di Bagheria, sequestrata per mafia all’imprenditore Michele Aiello. 
La sua nomina, assieme a quello di un altro ex magistrato, Luigi Croce, fu decisa non dal Tribunale di Palermo, ma dall’Agenzia Nazionale per i beni confiscati un tempo gestita da Giuseppe Caruso, il prefetto che puntò il dito contro chi aveva sfruttato le amministrazioni giudiziarie per assicurarsi dei “vitalizi”: le scelte di allora erano dettate da ragioni investigative, piuttosto che da esigenze manageriali: servivano professionalità adatte per sanare o meglio per smantellare una delicata questione di esuberi…
Concludo riportando i sentiti ringraziamenti fatti all’ex prefetto di Catania dal nostro sindaco Bianco : “che ha saputo guidare con mano ferma la città, rispondendo sempre con estrema celerità alle esigenze di sicurezza e alle emergenze sociali della città, da sindaco e da cittadino le sono particolarmente grato”… (rappresentano d’altronde le classiche frasi di circostanza…), mentre ora viene confermato a Prefetto, direttamente dal Ministero dell’Interno, Silvana Riccio…
Vorrei quindi rivolgerLe un messaggio di benvenuto: Ill.mo Prefetto, mi auguro che questo suo nuovo incarico, porti a Catania una ventata di miglioramento, affinché si realizzi concretamente (e non solo a parole… ) quel reale cambiamento di cui la città ha realmente bisogno.
Nella sua “missione” (perché di questo trattasi), incontrerà parecchie difficoltà, poiché saranno in molti (in particolare tra quanti accanto a Lei fingeranno di sostenerLa…), a preferire che non venga invertita quella rotta finora realizzata, nella quale l’illegalità l’ha fatta esclusivamente da padrona… 
Vorrei ricordare un giorno la Sua persona (e quanto avrà saputo compiere) come la migliore tra tutte quante quelle che l’hanno preceduta, perché in fondo, ciò che è importante nella vita è farsi ricordare sempre per le proprie azioni, soprattutto se queste sono state giuste… 
Le auguro quindi un buon lavoro.

Edilizia siciliana in croce!!!

Il tempo dell’edilizia in Sicilia è finito!
Non ci sono più imprese o meglio quelle restanti che operano ancora nel mercato… saranno con il “cuore in gola”!
Già, non sanno se dover continuare…(per come stanno facendo) o uscirsene in tempo… avendo intuito di poter far parte di quel gruppo d’imprese che a breve potrebbe essere inserito in nuove inchiesta da parte della Procura… 
Certo tra gli imprenditori vi è un po’ di timore… non si capisce dove vogliano puntare gli organi inquirenti con queste iniziative e soprattutto chi si vuole realmente colpire…  
Al sottoscritto in questi giorni, qualche dubbio è venuto…
Mi chiedevo… se le imprese apprezzabili che operavano nella nostra terra sono state quasi tutte sequestrate, confiscate o poste in fallimento, quelle restanti che attualmente stanno operando (e che in questi mesi si stanno aggiudicando i vari appalti) sono altrettanto “trasparenti” o fanno anch’esse parti (forse) di quel meccanismo perverso nelle quali –imprese in apparenza distinte tra loro– (avendo dopotutto denominazioni diverse) sono di fatto legate tra esse, in quanto riunite in raggruppamenti che si sa essere governati da soggetti legati al malaffare…

Quindi, quante di queste imprese oggi possono ritenersi fiduciose da qualsivoglia controlli in quanto estranee e non legate a quel sistema corruttivo…

Quante cioè tra esse non sono delle imprese mascherate??? 
Certo è strano scoprire come all’improvviso, parecchie di queste imprese di piccole dimensioni stiano all’improvviso crescendo in maniera esponenziale, sia finanziariamente che attraverso aggiudicazioni d’appalti milionari…
Inoltre, voler sperare che i recenti provvedimenti giuridici intrapresi dai Tribunali, possano far riprendere in maniera celere il settore delle costruzioni è sperare in qualcosa d’impossibile, anche perché ormai la crisi del settore edile, ha coinvolto tutto un comparto che finora aveva retto alla crisi, avendo potuto indirizzare le proprie capacità verso quel mercato parallelo privato, dove le ristrutturazioni ed i lavori condominiali l’hanno fatta da padrone… ma ora che anche quest’ultimi hanno ridotto le proprie richieste per quelle imprese, l’ovvia conseguenza è la definitiva chiusura!!!
In questi giorni i segretari nazionali di Feneal Uil, Fillea Cgil e Filca Cisl, hanno presentato un documento congiunto con le associazioni degli imprenditori per affrontare questa crisi, ma quanto si riuscirà in concreto a fare è tutto che dire…  
Penso che ormai è stata superata quella linea di demarcazione oltre la quale il ritorno di ripresa è diventato difficile anche perché il settore edile è ormai in profonda crisi da troppi anni…
Nel contempo, mentre le imprese si riducono in maniera considerevole ed il personale registrato ufficialmente si è ridotto del 50%, il lavoro nero dilaga, dando modo alla criminalità organizzata di poterne beneficiare…
Non parliamo della sicurezza e dei maggiori costi che stanno incidendo sulla comunità… tutte situazioni che nei casi d’infortuni vengono celate da false denunce, dichiarate dagli stessi addetti, come se occorse all’interno delle proprie mura domestiche…
Un problema quello del lavoro nero che dovrebbe colpire tutte quelle imprese che ne fanno uso, provvedendo ad epurarle definitivamente dal sistema imprenditoriale… perché solo così e cioè espellendo queste scorrette società si potrà finalmente avere imprese sane e serie, che rispettano quanto previsto nei contratti collettivi, previdenziali e assicurativi…
Perché fintanto che coloro che sono addetti ai controlli, continueranno a chiudere non uno ma tutti e due gli occhi, ecco che questo mondo imprenditoriale non vedrà alcuna ripresa o certamente non nei tempi celeri che giornalmente i nostri governanti ci vanno prospettando…

Da Milano a Catania: in manette Giudici, Avvocati, Commercialisti, Professori universitari e Imprenditori, ecc…


L’hanno già chiamata la Tangentopoli fiscale…

In manette sono finiti giudici, avvocati, commercialisti, professori universitari e imprenditori. 
Nel mirino il commercio sotterraneo di sentenze che in materia di imposte possono spostare, con una sola firma, milioni di euro dal privato allo Stato o come spesso accade, viceversa.
La nuova Tangentopoli riguarda uno dei settori della giustizia – i contenziosi tributari – finora quasi inscalfibile a ogni inchiesta della magistratura e a ogni riforma della politica.
Strutturato su due livelli di commissioni, provinciali per il primo grado e regionali per il secondo, la giustizia tributaria è un sistema di potere fortissimo. 
Una cerchia chiusa di magistrati, in maggioranza privati, onorari, chiamati nel 2015 a decidere su oltre 581mila contenziosi, per un valore globale di 50 miliardi di euro. 
Un tesoro affidato alle decisioni di avvocati, commercialisti, consulenti, ragionieri, persino ad agronomi e professori di liceo. 
Un sistema sul quale indagò anche Antonio Di Pietro, che dopo le inchieste sulla corruzione nei partiti, delle mazzette in valigia o fatte sparire nel water, si convinse di essere stato fermato proprio quando iniziò a scavare nel mondo delle sentenze tributarie. 
E oggi un nuovo grappolo di inchieste sta ripartendo da lì: solo a Milano si indaga su ben venti cause fiscali.
Il 17 dicembre del 2015 – si legge su Repubblica – i militari della Guardia di Finanza, travestiti da avvocati, arrestano nello studio Crowe Horwarth, il giudice della commissione tributaria provinciale di Milano, Luigi Vassallo, con una busta da 5.000 euro infilata nella giacca. 
Vassallo, avvocato della Cassazione e docente universitario a Pavia, che risulta (dal marzo 2015) ancora consulente “in materia di conflitto di interessi per il governo”, ha appena incassato la prima rata di una tangente da 30mila euro per intervenire su una estero vestizione da svariati milioni contestata alla multinazionale della chimica Dow Europe Gmbh .
Ma non è un episodio isolato. Perché i pm di Milano Eugenio Fusco e Laura Pedio, un mese dopo, ottengono l’arresto di un altro giudice onorario, l’avvocato Marina Seregni. 
I due giudici sono accusati di corruzione in atti giudiziari per il caso della Dow Europe Gmbh, ma anche di aver pilotato un contenzioso da 14,5 milioni a favore della società Swe-Co, dell’imprenditore Luciano Ballarin (indagato) in cambio di 65mila euro. 
Il gip Manuela Cannavale cita esplicitamente la “spregiudicatezza con cui si muoveva Vassallo, che sapeva di poter fare affidamento su Seregni e verosimilmente anche su altri giudici tributari e funzionari dell’Agenzia delle Entrare, per pilotare ricorsi, influenzare i giudizi dei collegi, sostituirsi nella redazione delle sentenze, a fronte della corresponsione di dazioni illecite da ripartire con i complici”. 
E infatti nell’inchiesta è indagato anche un giudice togato, Francesco Pinto, ex presidente del tribunale di Imperia, ex giudice a Monza, ora presidente della sezione 18 della Commissione tributaria provinciale di Milano.
Lo schema non è diverso da quello scoperto a Catania dal procuratore Michelangelo Patané e dal pm Tiziana Laudani.
Finisce in carcere – insieme a due imprenditori, un commercialista e un cancelliere – il presidente di sezione della Commissione tributaria provinciale di Catania, il giudice Filippo Impallomeni. 
Il magistrato avrebbe usato per anni le auto della concessionaria di Giuseppe Virlinzi, fratello di uno dei più grossi immobiliaristi della città, in cambio di decisioni favorevoli, per un risparmio sulle tasse di 800mila euro. 
Per i pm, Impallomeni, da presidente, da relatore o da estensore era sempre presente nelle decisioni su Virlinzi.
Gli investigatori non pensano che si tratti di casi isolati, ma che almeno in Lombardia si possa ipotizzare un sistema. 
Qualcosa che riporta alla mente vecchie inchieste, come la celebre P3 che nasceva proprio da oscuri personaggi che si vantavano di pilotare grandi processi tributari. 
“Emerge – dice oggi un investigatore – una rete di relazioni che sopravvive a ogni forma di incompatibilità”. 
Se per legge non può svolgere l’attività di giudice chi esercita attività di consulenza tributaria per “contribuenti, società di riscossione o altri enti impositori”, è vero che il conflitto d’interessi è all’ordine del giorno. 
“Era noto che Vassallo fosse in grado di risolvere i problemi: i commercialisti e gli avvocati che venivano in studio sapevano che era in grado di sistemare i processi”, mette a verbale la sua segretaria, svelando come oltre le incompatibilità formali bisogna fare i conti con un contesto di fortissima contiguità tra professionisti. 
Con commissari che sono amici, colleghi, a volte soci dei legali delle aziende coinvolte nelle liti. Storture che portano fino al 60% le decisioni che danno ragione al privato e torto allo Stato. 
E “che azzerano – riflette un magistrato – anni di lavoro di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate”.
A Milano come a Catania, le inchieste sono destinate ad allargarsi. In altre procure, oltre a quella di Roma, sono agli inizi. 
Quella del capoluogo lombardo fa da apripista. 
Non solo perché i giudici arrestati avevano grande disponibilità di denaro (Vassallo era titolare di due cassette di sicurezza, e di contanti per 267mila, mentre Seregni di altre due cassette che ha movimentato prima dell’arresto). 
Ma soprattutto per le buste piene di altre banconote, trovate coi nomi dei “soggetti erogatori” del denaro: manager, aziende, membri di commissione, funzionari dell’Agenzia delle Entrate. 
E un elenco di venti contenziosi ora sotto indagine…

Emergenza ambientale… tutti i veleni che attraversano il nostro paese…

Se ci soffermiamo a leggere le inchieste che stanno coinvolgono gran parte delle nostre regioni, scopriamo come, da nord a sud, le nostre procure sono impegnate principalmente nelle emergenze ambientali e negli interventi di ricostruzione…

Molte le persone arrestate per quei reati, che vanno dal dal traffico illecito di rifiuti al riciclaggio, dal falso in atto pubblico alla truffa aggravata…
I dati inoltre dimostrano come in pari modo, le regioni del nord siano egualmente coinvolte a quelle del sud… infatti se da un lato le grandi industrie delle regioni del nord, attraverso alcuni suoi imprenditori, provino di far sparire i loro prodotti inquinanti, dall’altro la criminalità delle regioni del sud di offre affinché quei prodotti si volatilizzino… 
Un connubio tra imprenditoria e criminalità organizzata, un legame corruttivo che alimenta un business milionario… senza preoccuparsi delle popolazioni locali, vittime di questi intrecci, che a causa di ciò, hanno negli anni subito le conseguenze!!!
Vi è difatti una forte correlazione tra il tasso di mortalità infantile e l’inquinamento ambientale, con un’alta percentuale di malformazioni e decessi…
Il rapporto causa-effetto tra corruzione e morti è evidente, poiché la corruzione non fa altro che distribuire ai corrotti e corruttori, quei fondi che andrebbero destinati al finanziamento per la ricerca, la cura, l’assistenza e la prevenzione… 
Gli attori di questo sistema sono tanti… e non c’è soltanto la mafia… ma veri e propri imprenditori eco-criminali che si avvalgono di consulenti, professionisti e di funzionari pubblici corrotti…
Sono i soliti colletti bianchi, uomini delle istituzioni che si vendono, un vero e proprio apparato burocratico che, chiamato a valutarne il rispetto e la coerenza, nei fatti, si dimostra debole a quelle pratiche corruttive… anzi, di fatto partecipa attivamente a quel business!!!
Vengono violate non solo leggi e le normative, ma anche quel principio di buon senso… dove il rilascio o il diniego di una autorizzazione, viene decisa arbitrariamente da un funzionario o da un gruppo tecnico-amministrativo “colluso”… 
Sono infatti molti, quegli uffici pubblici tecnici, di società partecipate, dipartimenti, che oggi risultano “inquisiti” e dove le forze dell’ordine sono attivate a comprendere se quanto “agevolmente” autorizzato sulla carta, corrisponda effettivamente alla realtà dei fatti…
E’ evidente a tutti come la corruzione ambientale sia divenuta negli anni così predominante rispetto a quegli stessi mercati illegali, poiché la capacità finanziaria che alla fine realizza è elevatissima, con pene sanzionatorie certamente più lievi, a causa di normative non ben definite e che dimostrano essere limitate… lo confermano chiaramente i casi d’infiltrazioni criminali nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili, come quello fotovoltaico ed eolico, che ha scontato per lungo tempo l’assenza di una chiara strategia nazionale e di un’adeguata comprensione e repressione dei fenomeni criminali…
A quanto sopra vanno sommate: la gestione legale dei rifiuti, la pianificazione urbanistica, la filiera agroalimentare, la tutela del patrimonio boschivo, il patrimonio dei beni culturali, la gestione delle emergenze, fino a giungere al settore dell’edilizia e delle costruzioni, conosciuto per la sua vulnerabilità alla corruzione, dai movimenti terra, al trasporto e smaltimento dei materiali a rifiuto (pericolosi e non), alla gestione delle cave, fino al controllo nei processi di costruzione, con l’impiego di materiali a volte scadenti che inesorabilmente si ripercuotono sulla capacità di resistenza degli edifici, in presenza soprattutto di eventi sismici…
E’ stato dimostrato come in molti appalti aggiudicati, la rendita per la corruzione è stata superiore al 50% del prezzo pagato, sia per le opere pubbliche, che per i servizi o le forniture… a dimostrazione che l’incidenza della corruzione è inversamente proporzionale ai minori controlli da parte degli ispettori della pubblica amministrazione, contribuendo così facendo, a quella sostanziosa lievitazione dei prezzi, costi maggiori che di fatto, si sono ribaltati sulla comunità!!!
Già, senza un’adeguata attività di prevenzione e repressione, si rischierà di fare sempre il “gioco” delle associazioni criminali e di quei loro “indiretti” collaboratori, permettendo di realizzare non soltanto un danno ambientale ed economico per il nostro paese, ma soprattutto un rischio sanitario, pericolosissimo per la salute e la salvaguardia della sua popolazione…

Se Milano è la "capitale morale"… allora….

Scusi Presidente, ma forse distrattamente… mi sono perso qualche passaggio…
Stava forse parlando di Zurigo/Ginevra o certamente si stava riferendo a Vienna e/o Vancouver… 
Perché se dovesse essere a suo giudizio Milano la città che meglio di tutte… si è riappropriata del ruolo di “capitale morale” del nostro Paese, mi permetta, ma ho paura che Lei, conosca in modo molto superficiale questa città…
Cerchiamo intanto di trovare un punto in comune… cosa intende per morale…
Sicuramente, quella serie di modelli comportamentali e sociali, compiuti mediante il perseguimento di determinate condotte… e quindi s’intendono quell’insieme di azioni, che rappresentano i veri valori sociali di una società o anche semplicemente di un individuo!!!
Bene, fatte le dovute considerazioni, debbo portare a sua conoscenza, quanto proprio in questi giorni ho potuto leggere su questa città e cioè:
– il quotidiano la Repubblica scrive oggi che la procura di Milano ha aperto un’inchiesta sulla spartizione dei diritti televisivi della Serie A fra il 2015-2018 e che tra i documenti si fa riferimento alla vendita del Milan…

Inoltre,
– da un’indagine sempre della Procura di Milano, è emerso che sarebbe –in relazione a una concessione petrolifera in africa- stata pagata una “tangente milionaria” di cui oggi la Corte di Londra avrebbe effettuato un sequestro preventivo per 190 milioni di dollari, già… sembra essere una maxi-tangente da 1 miliardo e 92 milioni di dollari, che sarebbe stata pagata da Eni per l’acquisto della concessione del giacimento petrolifero “Opl-245” in Nigeria e di cui, circa 800 milioni, sarebbero stati ripartiti tra politici e intermediari africani, mentre la restante parte, circa 200 milioni, sarebbe stata destinata a mediatori e manager italiani e europei… 

Ed ancora,
– arrestati due giorni fa… un giudice, un cancelliere, un finanziere e alcuni professionisti (in affari col magistrato), dal quale è emerso, un sistema corruttivo all’interno del Tribunale ed ora che stanno uscendo i nomi, sono in tanti a tremare!!!
Una confessione che descriveva un sistema svolto anche da altri colleghi, ove s’interveniva direttamente per risolvere cause giudiziarie e dove con l’ausilio di avvocati e dottori commercialisti, si sarebbe stretto un patto corruttivo, ottenendo vantaggi ed omaggiando (vostro onore) con bustarelle, oggetti costosi, abiti griffati, fino a pagargli persino le bollette…
Ancora,
– cosa dire dell’arresto del vice presidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, accusato di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti e che portato in carcere altre persone, tra cui anche alcuni dipendenti della Regione…
Oppure,
– manette per due dipendenti del Comune d Milano, oltre a un titolare di un‘impresa edile, dove fra i reati contestati vi è anche la frequentazione di escort durante il proprio orario di lavoro…
Ed infine,
– quanto fatto emergere dal sostituto procuratore della repubblica di Milano, Gaetano Ruta, sul rinvio a giudizio del presidente dell’Inpgi (Andrea Camporese) nell’inchiesta sul crac della holding Sopaf, una truffa ai danni dell’Istituto di previdenza dei giornalisti che secondo l’accusa, avrebbe portato nelle tasche del presidente circa 200.000 euro a titolo di remunerazione per il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio…
Ora, nel volermi limitare… desideravo confermarle che le inchieste riportate sopra,  fanno riferimento solo ad alcune emerse in questa settimana!!!
Quindi, visto che Lei (più di chiunque altro) è nelle condizioni di farsi consegnare un riepilogo, con tutte le inchieste svolte quest’anno dalla Procura di Milano… vedrà da se, come, quel giudizio espresso precipitosamente per questa città… andrebbe “forse” rivisto!!!
Caro Presidente, io resto dell’idea che dove ci sono soldi… c’è sempre la possibilità di trovare persone disposte a corrompere ed altre disposte a farsi corrompere… ed essendo Milano la regina tra le nostre città, che da sola, muove una grossa fetta di quella economia nazionale… è logico pensare, che il livello corruttivo sia certamente, molto più alto, di altre… nelle quali si sta esclusivamente sopravvivendo…     
Adesso, se il metro di paragone di riferimento da Lei adottato e quello di un’altra città… altrettanto corrotta (se non di più) e mi riferisco alla nostra Capitale, è ovvio che se è Roma per Lei il modello di riferimento a cui si e ispirato… allora capisco perfettamente i motivi, che inducono a credere che Milano sia quel nuovo modello esportabile di sinergia…
Ma, così come non vale la regola di “fare di tutta l’erba un fascio“, non può altrettanto valere la regola che “mafia Capitale” possa configurarsi nell’immagine di una della città più bella del mondo!!!   
Ho sentito dire che con l’Expo abbiamo lavorato benissimo… ma, non è che forse ci si è dimenticati troppo velocemente, delle accuse di riciclaggio o di concorso in corruzione, inchiesta che, se pur in conclusione con vari patteggiamenti… risulta però essere ancora aperta, in quanto si è in attesa del deposito di ulteriori documenti …
Le sue sono certamente belle parole… che spronano ad una politica di rinnovamento, ad un cambiamento profondo… ma se non si interviene nelle coscienze, educando alla responsabilità ed alla legalità democratica, promuovendo non solo azioni di sensibilizzazione ma soprattutto, applicando quei correttivi necessari, affinché la corruzione (o le sue modalità… ) non abbiano ad esistere… ecco alla fine ciò che resta… sono solo… belle parole.
Milano, come Roma e come la mia Catania… sono delle bellissime città… ma esprimere in questo periodo, giudizi sulla moralità… mi dispiace contraddirla… quella è tutta un’altra storia!!!  

Quotidianità della corruzione…

Una “sensazione deprimente”… è cosi che la chiama, il procuratore Giuseppe Pignatone, nella conferenza stampa da poco conclusa… 
Già… la “quotidianità della corruzione”… di quelle “borse” ovunque aperte, in attesa di essere riempite… dalle solite “bustarelle”…
Ci sarà mai una fine a tutto questo… o dobbiamo rimanere a contare “quotidianamente” gli arresti delle varie procure???
Siamo stanchi… non ne possiamo più… ogni giorno inchieste, gente corrotta, ovunque malaffare, dipendenti pubblici assenteisti (notizia di poche ore fa… 35 arresti al Comune di Sanremo), concussione, tangenti… 
Il presidente Sergio Mattarella, parlando pochi minuti fa al Quirinale, ai nuovi Cavalieri del Lavoro, ha parlato di “lotta alla corruzione”, condizioni irrinunciabili per la nuova crescita italiana…
Un richiamo alla legalità ricordando che nel nostro Paese, si sta aprendo una nuova stagione, e ha sottolineato, “dobbiamo affrontarla con un di più di consapevolezza delle nostre risorse, e anche con un senso maggiore del bene comune”…
Sono bellissime parole… io ricordo ancora, cosa mi disse da bambino – in una analoga circostanza, – l’allora presidente Aldo Moro sulla legalità… (mi ero ripromesso di scrivere sull’argomento un post… e spero a breve di riuscirci). 
Comunque l’Anas per nome del proprio presidente Armani, ha ribadito la totale estraneità ed ha espresso la piena fiducia nel lavoro della Procura di Roma, con l’auspicio che possa giungere celermente a fare chiarezza sui fatti fin qui emersi…, annunciando inoltre, che la stessa si costituirà in giudizio quale parte offesa!!!
Nelle indagini vi sono pure due nostri conterranei, imprenditori di rilievo (D. Costanzo e C. Bosco), imprese che hanno effettuato e stanno ancora realizzando, considerevoli appalti, non solo in Italia ma anche all’estero…
Non dimentichiamo inoltre che entrambi, hanno ruoli importanti all’interno di due note associazioni e cioè, quella di Confindustria e Ance (Catania).
Oltre gli imprenditori, ci sono tutta una serie di indagini a carico di funzionari dell’Anas (chissà perché questa notizia… non mi sorprende…), sono state arrestare difatti 10 persone tra cui 5 funzionari della stessa Anas ( responsabili del coordinamento tecnico, area progettazione, e ufficio legale), coinvolti anche un ex presidente della Regione Calabria ed anche ex sottosegretario alle Infrastrutture.
Come dicevo sopra, al centro dell’indagine (secondo l’accusa) ci sono queste due importanti società con sedi a Tremestieri Etneo (CT), la Tecnis SpA e la Cogip Infrastrutture S.p.A., entrambe, riferibili ai due imprenditori di origine catanese di cui sopra.
Secondo la procura ci sarebbero probabili pagamenti di tangenti per almeno 150 mila euro… (sarcasticamente… mi verrebbe da dire “pochini”… visto che erano legate all’autorizzazione che era stata richiesta all’Anas per cedere l’appalto da 145 milioni di euro per la costruzione della variante di Morbegno dallo svincolo di Fuentes a quello del Tartano in Lombardia).
Comunque l’indagine è tutt’ora in corso e sono in molti, tra le le forze dell’ordine, ad essere impegnati nelle investigazioni e perquisizioni…
Sono molte difatti le regioni che risultano essere in queste ore, sotto la lente della Guardia di Finanza… dal Piemonte alla Sicilia… già… questa nostra regione che “ininterrottamente” in quella deprecabile elencazione… non manca mai!!!
Diceva bene Piersanti Mattarella: nella capacità di identificare uno sviluppo e di proporre scelte coerenti di carattere produttivo che garantiscano una crescita economica, sociale e civile dell’Isola, c’è anche la risposta essenziale all’eliminazione delle ragioni di fondo del prosperare della mafia nella nostra Regione!!!

Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati…

Desidero riprendere alcune domande, postate in questi giorni, nei siti web di Addio-Pizzo e Le Iene Sicule, sulla visita a Catania del Dott. U. Postiglione (Direttore dell’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati) per chiedere ad Egli, se realmente crede che, attraverso le metodologie finora adottate (per queste società), si possa giungere ad invertire, il percorso finora realizzato…
Ora, voler giungere in Sicilia, solo per promuovere se stessi o l’Agenzia che si dirige (con la scusa di assegnare 210 beni confiscati), comunicando i nominativi per i recenti incarichi affidati (sarebbe comunque interessante conoscere con quali modalità sono stati scelti questi amministratori), mi sembra di ascoltare quelle solite propagandistiche manifestazioni, quando di contro, si poteva tranquillamente “operare in silenzio, senza bisogno di realizzare… tutto questo clamore… 
Inoltre, dalla cerimonia è emerso come alle domande dei giornalisti, egli abbia volutamente esimersi dal rispondere, in particolare mi riferisco a quelle sulle inchieste in corso presso il Tribunale di Palermo…, che sono state diplomaticamente “evitate”…
Delle imprese attualmente confiscate… e non sono soltanto quelle che solitamente vengono richiamate, ma mi riferisco alle migliaia (sono più di 5.000 di cui però, soltanto circa 2.000 sono state destinate ed assegnate) che proprio in Sicilia… non trovano risposte dalle Istituzioni… e dove, il più delle volte, vengono totalmente abbandonate a se stesse… per non voler dire, che di fatto… restano sotto il diretto controllo di coloro a cui erano state sottratte!!!

Inoltre, la cosa assurda avviene, non solo quando si è dimostrato di essere inadeguati alla gestione di questi beni… ma in particolare, quando, attraverso la propria professionalità e correttezza morale, si è saputo dimostrare di essere stati degli ottimi amministratori…

Infatti, prendendo proprio spunto del complesso (Lido dei Ciclopi) nel quale è stata svolta la sopraddetta cerimonia, mi chiedevo come sia possibile, aver revocato l’incarico al suo amministratore Dott. Giuffrida, che a detta di molti (in particolare proprio dei suoi ex dipendenti e dall’analisi sulla gestione finanziaria-amministrativa) essere persona corretta!!!

Allora… non è che forse proprio perché queste società, sono riuscite tra mille difficoltà non soltanto a sopravvivere ma a produrre utili (incassi), qualche “furbetto” ora, abbia pensato di volerci mettere le mani sopra???
Mi chiedo quindi… chi gestirà queste società… quali requisiti possiederanno questi nuovi amministratori rispetto allo stesso Dott. Giuffrida???

Siamo certi che i soggetti ai quali verranno dati in gestione queste società, non sono ora messi lì, perché “qualcuno” li abbia scelti appositamente per riprenderne il possesso???

Ed ancora, dal momento in cui Lei dichiara che, nell’incaricare questi amministratori, si applicano “le tariffe più basse che ci siano, e cioè quelle del Tribunale di Reggio Calabria“, ed è il motivo per cui (sono sempre Sue parole…) certe volte, molti amministratori giudiziari rinunciano a diventare collaboratori dell’agenzia, mi chiedo, visto che l’aspirazione che porta questi soggetti a tale incarichi è prettamente “venale”… non sarebbe forse meglio, modificare questa gestione, affidandola direttamente ad uno dei corpi dell’Arma e fare gestire questi stessi beni (a seconda delle tipologie societarie) con personale dipendente, assunto specificatamente per i settori merceologici d’appartenenza, con l’ausilio ed il controllo diretto della GdF, senza continuare con questi clientelari incarichi, che finora hanno dimostrato essere in questi anni… quasi sempre corruttivi???
Dopotutto, questi signori vengono pagati non solo da noi cittadini… ma soprattutto dalle stesse imprese sulle quali è intervenuto il provvedimento interdittivo; sarebbe quindi opportuno, che quei soldi, fossero in un qualche modo… opportunamente “distillati” e non scialacquati… per come finora si è fatto!!!
Credo inoltre, che sia giunto per le istituzioni, il momento d’iniziare a fare seriamente il suo dovere e non nascondersi ancora oggi, dietro il dito!!!

Bisogna intervenire definitivamente contro quegli amministratori che hanno dimostrato essere di fatto collusi… che attraverso la loro disdicevole gestione hanno permesso che si protraessero abusi e malaffare!!!
Queste persone debbono pagare in particolare se vengono dimostrate proprie partecipazioni attive nel 

compiere eventuali reati…

Non si può da un lato confiscare i patrimoni alla mafia e successivamente mettere uomini, che attraverso quelle loro azioni, dimostrano essere, essi stessi dei mafiosi!!!
Credo sia giunto il momento di fare pulizia… non pensare d’inventarsi meravigliose cerimonie festose, vivaci e nuove strategie, intuizioni colorate di facciata, che poi, proprio come delle “bolle di sapone”… non fanno altro, che esploderci in faccia!!!
Concludo attendendo le risposte, che il quotidiano d’inchiesta Sudpress ha posto proprio sull’argomento e sarebbe importante che, almeno per una volta, qualcuno ci mettesse non solo la propria faccia ma anche la propria firma… rispondendo a quelle domande, non in maniera generalizzata, ma dando dimostrazione di capacità operativa e soprattutto di volontà concreta…
Resto (ma credo di poter dire… che siamo in migliaia quelli…) in attesa di un Suo celere riscontro!!!

Ancora fulmini sul Tribunale di Palermo…

Un favore a me ed un incarico a te… ecco con quale semplice modalità, s’alternava la reciproca assistenza, tra alcuni soggetti, all’interno del tribunale di Palermo…
Già, quel perverso meccanismo di proteggere i suoi uomini/donne, era successivamente compensato, nell’assecondare le richieste di quanti, avevano fornito in precedenza proprio ad essi un sostegno (o erano stati partecipi nel caldeggiare quelle cause personali, per le quali, allora, erano necessarie delle assistenze), ed allora, era giunto richiederne (al momento opportuno) una ricompensa, questa data da un incarico, una consulenza, una promozione, un’assunzione, ecc…
Ora che i fulmini hanno colpito il palazzo… si cerca di trovare una soluzione!!!
Il presidente del Tribunale di Palermo, Salvatore Di Vitale, ed il sostituto alla guida della Sezione misure di prevenzione, Mario Fontana, hanno dichiarato di pensare ad un’azzeramento degli incarichi!
Certo è soltanto un’ipotesi, e sono sicuro che tale rimarrà…, perché, se realmente si dovesse valutare l’operato di quanti, hanno amministrato in questi anni…, beh…, penso proprio che questa sezione, possa definitivamente chiudere!!!
Ora ci verranno a dire che, l’inchiesta continuerà, che si farà pulizia, che quanti hanno effettivamente compiuto azioni di corruzione, induzione alla corruzione o abuso d’ufficio, pagheranno… 
Le solite dichiarazioni, che hanno quale finalità quella di far calmare le acque…, di far passare del tempo, ma poi niente accadrà…, tutto rimarrà come sempre… fino al prossimo scandalo… tra qualche anno!!!
Dopotutto, la lista delle persone inquisite… sembra essere abbastanza lunga, ma soprattutto, costituita da personalità eccellenti… (almeno nell’incarico) e quindi diventa impossibile credere di azzerare un sistema, nel quale non si conoscono a tutt’oggi, i limiti di responsabilità, di ognuno di essi…

Certo, il sistema giudiziario non ne fa una bella figura… anzi torna in auge quel detto che dice: la legge non è uguale per tutti… 

Dopotutto si parla di Presidenti di sezione del Tribunale, componenti del Csm e del collegio delle Misure di prevenzione, e via discorrendo…
Sempre i soliti nomi… figli, coniugi, parenti, amici, cambia il sistema clientelare, appartenenti tutti alla medesima “famiglia”, più o meno, lo stesso analogo metodo di quanti sono definiti mafiosi…, 
Dopotutto lì, in quell’associazione, non ci sono altrettanti…, amici degli amici??? 
Ed allora qual’e la differenza…, questa è peggiore, perché qui, sono gli uomini dello stato a tradire… non i delinquenti… quest’ultimi dopotutto hanno scelto di esserlo…, mentre questi di contro, hanno giurato fedeltà alle istituzioni, a quei principi di rettitudine, d’onestà… e non l’hanno mantenuta!!!
Non basta fare chiarezza… qui ci vogliono condanne e pene severe!!!

Non si tratta più di uomini… qui si mette in discussione tutto il sistema giudiziario, quello che permette a certi uomini di salvarsi e ad altri invece… di perdere la propria libertà…

Non se ne può più di intercettazioni distrutte, di processi andati in prescrizione, di pedofili che grazie ad illustri avvocati, continuano come se nulla fosse, di omicida benestanti che non fanno un anno di galera…, qui ormai, ce n’è abbastanza per farlo crollare questo sistema di giustizia e bisogna fare presto…, perché le parole iniziano a non bastare più! 
Riprendo quanto diceva un commentatore alcuni giorni fa…, perché la Gdf e la Polizia tributaria, oltre alle classiche perquisizioni, non indagano sui patrimoni immobiliari e finanziari, che questi giudici, amministratori, consulenti ( e quanti tra loro in veste di familiari, parenti e amici  si sono prestati a fare loro da prestanome…) possiedono…
Verificare quella cosiddetta “sperequazione finanziaria”, che poi “casualmente”, rappresenta di fatto, una delle principali motivazione, sulla quale vengono fondati, i provvedimenti di sequestro e di confisca…
Per cui, se la regola vale per gli altri…, deve valere anche per questi!!!
S’inizi quindi a sequestrare o confiscare,  tutti quei beni, di cui non si può dimostrare, la corretta acquisizione, in particolare quando questi sono stati realizzati attraverso comportamenti illeciti…
Qual’è la preoccupazione, che forse, allargando l’inchiesta a tutti i tribunali dove ci sono le più importanti misure di prevenzione e confisca (come Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Lombardia…), che “gestiscono” “a parole” un patrimonio stimato in circa 30 Miliardi di euro… (altro che finanziaria) si potrebbe scoprire ben altro…
Cioè, che i beni da sequestrare…, ad alcuni soggetti appartenenti a questa famosa “casta”…, potrebbero essere molti di più… di quelli già attualmente posseduti dall’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati….  
Dopotutto, qual’è la condizione per la quale, le aziende con i loro patrimoni, non solo finanziari (immobiliare/mobiliare), ma soprattutto costituiti da quelle risorse umane, vadano distrutte… e di contro, quelle realizzate in modo truffaldino, vengano salvaguardate… 
Non vorrei continuare a dover assistere alla solita condotta “fuorviante” di questo nostro paese… e cioè dove vi sono…, per la stessa tipologia, due pesi e due misure!!!
I giudici… almeno quelli onesti, abbiano il coraggio di dare il via a quella necessaria e profonda pulizia… costi quel che costi, anche il dover andare contro, i propri colleghi e a quello stesso sistema, a cui da sempre appartengono!!!
Mi sembra doveroso concludere con due frasi di Hunter S. Thompson e di Piero Calamandrei

– Non possiamo aspettarci che le persone abbiano rispetto per la legge e l’ordine fino a quando non insegneremo il rispetto a chi abbiamo affidato il compito di fare rispettare tali leggi.

– “La legge è uguale per tutti” è una bella frase che rincuora il povero, quando la vede scritta sopra le teste dei giudici, sulla parete di fondo delle aule giudiziarie; ma quando si accorge che, per invocar la uguaglianza della legge a sua difesa, è indispensabile l’aiuto di quella ricchezza che egli non ha, allora quella frase gli sembra una beffa alla sua miseria.

Ancora tu, non mi sorprende lo sai…

Periodo di elezioni… ed allora ecco che ritornano!!!
Come diceva la canzone di Lucio Battisti… Ancora tu… ma non dovevamo vederci più…
Ed invece eccoli qui, nuovamente a riproporsi, con quelle facce di c…. che si ritrovano, dimenticando tutte le circostanze che li avevano indotti a ritirarsi dalla scena pubblica, quasi sempre per motivi legati a vicende giudiziarie…
Ora come se nulla fosse accaduto ritornano e sperano di ricevere quegli antichi consensi, attraverso i quali hanno potuto esplicare le loro truffe…
Elencarne i reati non servirebbe, già… non basterebbero intere pagine, ma ciò su cui mi vorrei soffermare e in questa loro arroganza e convinzione che, in questo paese ed ancor più in questa nostra regione, i cittadini siano talmente incernierati con questo sistema che, pur di legittimarsi un qualsivoglia favore personale, si è disposti a dimenticare il passato…
Io, in questo mio breve messaggio, voglio avere il compito di ricordare ciò che è accaduto in questi anni, proprio per rimarcare quanto non fatto dai ns. esponenti politici, in particolare proprio da quanti avrebbero – vista la loro notevole posizione – dare un segnale di svolta e di benessere ad una Sicilia martoriata e sul lastrico…
Bisogna – così come richiesto oggi, da ognuno di loro – andare a votare, ma non sicuramente per dare loro la possibilità ancora una volta di ritornare, ma fare in modo che proprio attraverso il ns. voto, possano definitivamente scomparire!!!
Quando un Vs. amico viene per chiederti se puoi concedergli il consenso del voto, di subito di NO… di che sei già impegnato, di che non condividi il partito, l’esponente o che hai deciso di astenerti…
Ognuno di questi che oggi ti chiama o spende una parola a favore di questo o quel politico, lo fa soltanto per evidenti ragioni personali e non certamente per eventualmente aiutare te, vedrai che al tuo diniego, mostrerà il suo vero volto, dicendoti di non contare più su di lui o sui suoi amici… ecco, ciò è quanto intendono questi “lacchè”, in rispetto e/o stima … 
Oggi, credo sia importante andare a votare, un voto mirato per dare un messaggio di speranza ai nostri figli …
Non si può più andare avanti in questo modo, ogni giorno ad assistere inermi ad inchieste, denunce, indagini, arresti, tangenti, truffe, evasione, mazzette, ecc…. 
Ormai c’è da parte di molti, la convinta convinzione che niente e nessuno potrà mai fermare questo stato di cose…. e quindi, se pur circondati da un numero esiguo di persone che, ogni giorno fa il proprio dovere – senza mediare con nessuno sul proprio operato e con la convinzione che non esiste coercizione alcuna che può far riconsiderare quanto finora svolto –  queste, se pur di numero limitato, sono di sicuro perbene e continuano quotidianamente a fare egregiamente il proprio dovere, senza mai barattarlo con la propria dignità o con quel voto miserevole di scambio oggi da molti richiesto… 
Salvate quindi, almeno la dignità dei vostri figli, per non dover pagare un giorno questi ultimi, il prezzo dell’incapacità dei loro padri!!!
Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. 
I restanti… sono capaci di tutto!!!