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Se i responsabili dell’anticorruzione sono corrotti, a chi dobbiamo affidarci per quella lotta???

E’ accaduto in Calabria…
L’ex responsabile della Regione Calabria per la trasparenza e anti-corruzione è stata arrestata e posta ai domiciliari dalla Guardia di finanza di Catanzaro per corruzione e falsità ideologica… 
Sembra dalle indagini che aiutasse un’imprenditrice ad aggiudicarsi dei bandi regionali, ricevendo in cambio vacanze in resort in Toscana e in villaggi turistico, oltre a vari regali…
Dalle indagini è difatti emerso che la dirigente comunicava all’imprenditrice tutta una serie di informazioni non ancora divulgate sui bandi, fornendo inoltre la propria professionalità per quella “consulenza”…
Si trattava di bandi regionali finanziati con fondi Ue per il settore turistico!!!
E’ stato evidenziato che la responsabile, dopo aver favorito il villaggio turistico dell’imprenditrice, avendole fatto usufruito di un contributo da € 200.000 per il miglioramento e l’ampliamento di alcune strutture ricettive esistenti, aveva favorito nuovamente la stessa imprenditrice, attraverso la partecipazione ad un bando successivo (anche se non poteva farlo, avendo già usufruito del contributo) attraverso un’impresa che gestisce il villaggio… ma che dalle indagini risulta riconducibile all’imprenditrice…
Nell’inchiesta è stato coinvolto anche un ingegnere consulente esterno che era incaricato di controllare i finanziamenti regionali al turismo, per il quale ora la Procura ha chiesto la sospensione dall’incarico di collaboratore della Regione…
Mi è piaciuto il nome dato all’inchiesta dalla procura di Catanzaro: “E’ dovere”!!!
Sì perché ormai si trattava di un vero e proprio dover, come ad esempio adoperarsi per far liquidare alla stessa imprenditrice la somma di 130 mila euro, in quanto a corto di liquidità…
Certo che se la scelta del legislatore era quella di concentrare nelle mani di un unico soggetto la responsabilità della lotta al rischio di corruzione, attribuendogli ed egli diverse funzioni tra le quali, la predisposizione degli strumenti atti alla difesa dell’amministrazione e il compito di vigilare, forse è meglio – visti i risultato che ha prodotto – che quei responsabili “anticorruzione”, vengano una volta e per tutti, mandati a casa!!!