Archivi categoria: guerra civile

L’Unione europea non riconosce a tutt’oggi il governo talebano!!!

E’ quanto ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, secondo un rapporto di Reuters…

Difatti, ad una settimana dal controllo delle forze armate talebane in Afganistan, l’UE non ha tenuto alcun colloquio politico con gli esponenti di quel gruppo militare che senza sparare un solo colpo sono riusciti ad entrare nella capitale Kabul…

L’unica cosa certa è che l’Ue verificherà l’aumento degli aiuti umanitari già stanziati per il paese, in quanto questi potrebbero ora ridursi a seconda di ciò che realizzerà il nuovo governo afgano… 

La Commissione infatti ha dichiarato: “Potremmo ben sentire le parole dei talebani, ma le misureremo soprattutto dalle loro azioni “, ha detto von der Leyen in una conferenza stampa, mentre viceversa nuovi finanziamenti verranno riconosciuti a quei paesi dell’UE che aiuteranno i rifugiati…
Nel frattempo, mentre gli esperti legali, religiosi e di politica internazionale dei talebani stanno lavorando per preparare un nuovo governo, il paese affronta una grave crisi, quello della chiusura totale degli uffici governativi, dai ministeri ai dipartimenti, ma anche le banche e molte società private sono chiuse, come gli stessi servizi non sono stati ancora ripresi.

L’idea generale è che si proverà a realizzare un sistema inclusivo che rifletta le aspirazioni dell’intera nazione afgana, anche se finora non sono state compiute discussioni serie su quel possibile sistema…

Certo è passata ancora una settimana dall’occupazione della città di Kabul e se non si accelererà con un piano di governo e le necessarie procedure organizzative, il rischio che si corre è quello di vedere strapiombare il paese nel caos, con la conseguenza inevitabile di veder crollare per l’ennesima volta il sistema e con il rischio sempre presente di far esplodere ahimè una guerra civile…

Ecco perché la Libia è cosi importante per noi italiani!!!

In questi anni ho scritto parecchi articoli sulla Libia e su quel suo ex dittatore, sugli interessi internazionali e commerciali che quella sua posizione geografica strategica possiede (sia perché si affaccia sul mediterraneo, che per essere porta d’accesso per quanti giungono dal Sahara), ed inoltre per l’immense risorse energetiche di cui dispone e a cui tutti mirano, quali petrolio e gas…
Il prezzo del petrolio d’altronde ha iniziato in questi mesi a riprendere verso quei valori alti di un tempo e quindi diventa essenziale per molti paesi, in particolare quelli europei, intraprendere nuove azioni tali da definire quella loro presenza in quelle aree, attraverso promesse finanziarie d’investimenti, non solo per sviluppare quel settore petrolifero e di gas naturale, ma anche per aumentarne la produzione…
Ecco perché l’Italia ha perso una grande occasione… in quanto non è riuscita a mantenere quel rapporto privilegiato con l’ex dittatore Mu’ammar Gheddafi, permettendo così ad altre nazioni quali USA, Gran Bretagna ma soprattutto Francia, di far cadere quel governo e mettere le mani su quei giacimenti, hai quali per anni, non hanno avuto accesso… 
L’aver destabilizzato nel 2011 il paese nord africano, sull’onda di quella cosiddetta “Primavera Araba”, ha favorito non solo quei moti d’insurrezione popolare che come ben sappiamo sfociarono in una guerra civile (nella quale la Nato… ma in particolare le nazioni di cui sopra,  avrebbero fiancheggiando le forze ribelli affinché venisse rovesciato il regime di quel dittatore -che venne difatti assassinato pochi mesi dopo), ma soprattutto, quelle nazioni che hanno appoggiato le fazioni locali, le stesse che ora si ritrovano ad aver preso il controllo di quelle risorse energetiche…
Si parla di miliardi di riserve di barili di petrolio e di gas, comprenderete quindi come, ciascuna di quelle milizie, sta tentando di accaparrarsi quel controllo delle risorse energetiche, che garantirebbe ad essa un grande potere non solo finanziario, ma anche politico e sociale…
Vedrete, questa guerra civile durerà per altri cinque anni… perché in questo momento nessuna di quelle fazioni, può ritenersi superiore alle altre… anche perché ciascuno dei suoi capi, sta in fin dei conti, provando a diventare il nuovo dittatore di quel paese, in sostituzione di quello scomparso…
Nel frattempo il problema terroristico e di contrabbando, ma soprattutto quello umanitario dei profughi, continuerà in quella sua crescita esponenziale, perché… con una condizione instabile come quella attuale, sarà impossibile limitare o ancor più bloccare, quei flussi migratori diretti verso il nostro continente…
Peraltro, se da un lato il nostro Paese si è accollato gran parte di quei profughi, dall’altro l’Europa è stata a guardare, in particolare proprio quei paesi (come la Francia ad esempio) che più di altri, si sono dichiarati da sempre aperti all’accoglienza e alla tutela dei diritti umanitari, ma che nella pratica, hanno saputo soltanto approvare leggi repressive su quel diritto di asilo ed immigrazione… 
Analoga circostanza è accaduta nel territorio libico, dove l’Europa non ha saputo imporre una decisione comune, bensì ciascuno ha scelto il proprio referente, ad esempio mentre la francia si è schierata con Haftar, il nostro Paese ha deciso di appoggiare Serraj…
E’ ovvio che ciascuno di essi, nel puntare a riaffermare la propria posizione predominante per controllare il paese, si appoggia, proprio a quelle compagnie petrolifere straniere che hanno grandi interessi a mettere le mani su quel petrolio locale…
Ecco perché quella guerra continuerà, perché dietro  a quelle milizie ci sono loro, quelle società petrolifere che controllano già l’economia mondiale e che si possono permettere di foraggiare, questo o quel governo e nel caso particolare della Libia, questa o quella fazione militare!!!
Va infine aggiunto che, a causa della guerra civile, il paese è stato totalmente distrutto e va quindi nuovamente ricostruito!!!, 
Immaginatevi quindi quale pozzo di desideri per le nostre imprese di costruzione… appalti su appalti milionari per realizzare tutte quelle opere necessarie, ad iniziarsi dalla rimozione delle macerie, per passare a quelle necessarie infrastrutture, reti idriche e fognarie, strade, ripristino del centro storico, nuovi sobborghi per civili abitazioni, ospedali, scuole, stazioni di polizia, penitenziari, magazzini, punti di ritrovo, logistici, impianti sportivi, luoghi di culto, ed anche impianti per l’energia alternative…
Ed ancora, vanno ricostruiti dalle fondamenta quei settori fondamentali quali industria, agricoltura, pesca e commercio…  Comprendere bene come questa nazione, possa diventare un cuccagna per tutti quei paesi fortemente in crisi, sia sotto l’aspetto produttivo che occupazionale, tra cui ad esempio proprio il nostro, che troverebbe per la vicinanza non solo geografica, ma soprattutto culturale, quell’indotto capace di capovolgere o meglio stravolgere in maniera positivo, questa nostra economia…
Ora il gioco è nelle mani della nostra diplomazia e chissà se questa volta sarà capace di fare scelte diverse, senza cioè accodarsi alle decisioni altrui, ma definendo quanto necessario per giungere a quegli accordi internazionali, che favoriscano principalmente il nostro paese…

Altro che voto "fotocopia"… qui si rischia una rivoluzione!!!

Dopo più di due mesi d’inutili consultazioni… il Presidente Mattarella, sta per decidere di formalizzare un governo “neutro“… sì nessuno ha il coraggio di chiamarlo con il proprio nome… “Tecnico”, ricordando quel bagno di sangue compiuto da noi (e solo da noi…) cittadini, durante il mandato Monti!!!

Sono passati quasi sette anni da quel 16 novembre 2011, ed abbiamo dovuto subire – grazie a quel suo predecessore –  tutta una serie di governi “inciucio”, a cominciare da quello di Letta, per proseguire con Renzi e per ultimo questo di Gentiloni, soltanto perché “qualcuno” da quei palazzi alti, ha preferito favorire un partito… quello democratico, facendo in modo che nessuno di noi, potesse andare alle elezioni per scieglersi un governo…

D’altronde se si pensa di come in questi anni, pur di non far formare un governo stabile, sono state adottate metodologie vergognose… quali il “porcellum” o anche quest’ultimo “rosatellum”, si comprende come queste leggi, siano stati appositamente cerate, per “avvelenare l’acqua nei pozzi“, cioè, per per non rendere possibile a chi vinceva… di governare!!!

Ed ancora, questa classe politica non è stata in grado di far approvare un solo sistema elettorale… fortemente maggioritario, solo perché si è voluto lasciare questo sistema in balia dei partiti di minoranza…

Era possibile ad esempio prevedere un “presidenzialismo”, basti vedere come esistono paesi, con situazioni ben peggiori del nostro, nei quali da tempo si è governati…

Di contro, questa nostra classe politica, non è stata capace, anzi ha volutamente appositamente creare una serie di leggi… per rendere questo nostro paese sempre più ingovernabile!!!
Basti ricordare ora… come l’eventuale ritorno al voto, non potrà garantire la formazione di un governo, perché la soglia del 40% è prettamente fittizia, in quanto non sarà sufficiente, a causa della diversità del voto nel territorio, con la Lega che a Nord la fa da padrona ed il Sud totalmente pentastellato… 

Quindi, per essere certi di governare, bisognerà raggiungere la soglia del 42-43% e nessuna delle due coalizioni, potrà avvicinarsi a quello sbarramento, lo sanno… sia Salvini che Di Maio!!!

Ma lo sanno soprattutto Berlusconi e Renzi, che non vogliono andare alle elezioni, in quanto temono che allo stato attuale prenderebbero ancora una volta, l’ennesima batosta…
D’altronde, il problema reale che i sondaggi riportano, è che la Lega in caso di elezioni… “pescherebbe” quel 1-2% di voti in più… dal partito del cavaliere e quindi sempre all’interno della coalizione di centro-destra, mentre Di Maio, toglierebbe ad un Pd ormai alla frutta e con un segretario reggente che conta quanto “il  due di coppe nella giocata ad oro”… quell’ulteriore 1-2% che non gli garantirebbe la nomina a premier… 

Per cui… nessuno di quei due partiti, potrà mai vincere e tutti gli altri, si augurano un governo del Presidente della repubblica: Il cavaliere, per non vedere attaccato se stesso e quelle sue società, da una magistratura un po troppo meticolosa… ma anche l’amico Renzi, sa di rischiare per quanto compiuto durante quel suo mandato governo, sia personalmente  che da quel SUO partito, che si è visto in questi giorni quanto sia sottomesso ad egli e con quei quattro dirigenti, che di volta in volta, uscendo dalle consultazione del Quirinale, ripetono come automi, quelle frasi decide dal loro diretto superiore (poverini… mi fanno quasi tenerezza)!!!

Il rischio quindi è quello della stagnazione o di un “governo di garanzia” provvisorio, certamente illegittimo!!!
Un governo che dovrebbe proteggerci da eventuali pericoli economici e finanziari, per come prospettato da molti economisti nazionali  ed anche dal nostro presidente della Repubblica, ma che scarta a priori una la grave possibilità… Sì… quella di vedere questo nostro paese imprigionato in una guerra civile, con i suoi connazionali che, riunitisi in piazza, potrebbero ribaltare quanto compiuto da una politica sterile e inconcludente, che tenta sempre e in ogni condizione, di proteggere quei suoi referenti… molti dei quali si sa essere corrotti!!!
Certo… quanto descritto sopra, rappresenta una condizione di cui nessuno si augura, ma tentare di ridimensionare i “corsi e ricorsi storici”, potrebbe dimostrarsi un grave errore, perché certe situazioni, si sa come iniziano, ma non si sa mai… come finiscono!!!
Forse è meglio che “qualcuno”, prima di fare certe scelte, ci pensi bene… soprattutto se quelle decisioni sono per la maggior parte dei cittadini non solo  invise, ma soprattutto… impopolari!!!