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Riciclaggio, fatture false, reati tributari, bancarotta fraudolenta, auto-riciclaggio: vabbè… siamo alle solite.

Già… siamo alle solite, se da un lato c’è chi quotidianamente cerca di contrastare quel mondo criminale e illegale, dall’altra parte vi è un una parte consistente del paese che s’inventa ogni forma di irregolarità pur di far denaro… 
Sembriamo nel film con Totò e Aldo Fabrizi, “Guardie e ladri”, e difatti da un ladro ci sono loro, quei ladri che costantemente derubano questo loro Paese e dall’altra parte la legalità, con Carabinieri, Guardia di finanza, Polizia, tutti coordinati dalle varie procure nazionali…
Ed ecco quindi la lunga serie di nomi arrestati nell’ambito di una nuova maxi operazione in tutta Italia contro reati tributari, false fatturazioni, riciclaggio internazionale e autoriciclaggio, estorsione, bancarotta fraudolenta, e via discorrendo…
Come sempre accade in quest casi scattano le perquisizioni, i sequestri, le custodie cautelare in carcere o ai domiciliari, si analizzano le contabilità delle società coinvolte, si coprono tutti quei consulenti e funzionari infedeli, collaboratori esterni di quel meccanismo truffaldino e corruttivo, che determina solitamente un giro d’affari illecito milionario, denaro che il più delle volte ahimè non viene recuperato, perché finito ormai in una di quelle banche offshore o anche in qualche stato europeo, solitamente blindato alle verifiche da parte del nostro stato italiano, mi riferisco alle banche della Bulgaria, Serbia e Montenegro, Albania, etc…
Certo, gli investigatori fanno quanto loro possibile, ma il sistema è cosi esteso e la rete – solitamente  legata ad ambienti della criminalità organizzata – ha così tante connessioni e infiltrazioni che diventa quasi impossibile bloccare in anticipo quelle frodi fiscali, solitamente realizzate per ottenere finanziamenti pubblici o per creare nuovi reati da attività fallimentari…
Il danno più grave non è soltanto quello compiuto nei confronti del nostro allo Stato, no… quanto illegalmente realizzato comporta ahimè una concorrenza sleale e soprattutto l’alterazione del libero mercato, andando così a danneggiare tutto il tessuto economico di una regione…
Forse è tempo che lo Stato inasprisca le pene e soprattutto deve fare in modo che si sequestrino tutti i beni patrimoniali e finanziari a familiari e parenti di quei soggetti criminali, fino alla terza generazione!!!
Sì… forse facendo così, qualcuno inizierà a comprendere che prima di iniziare un’attività illegale sarà meglio rifletterci bene!!!  

Incredibile… con la tecnica "apri e chiudi" evadi le tasse!!!

A volte non comprendo come certi meccanismi illegali – conosciuti da tempo anche dai più stupidi lestofanti di questo Paese – possano ancora avverarsi…

Si… resto basito dalla tecnica banale adottata e di come alcune società riescano con quella tecnica “apri e chiudi” a eludere il nostro sistema fiscale e quei loro controlli, che senza alcun dubbio intervengono per risanare il problema, ma ahimè dopo che quei lestofanti abbiano provveduto a far sparire dalle casse dello Stato, milioni e milioni di euro… 

Leggo difatti della Guardia di finanza che dopo una serie di controlli, sia riuscita ad effettuare una serie di sequestri tra beni mobiliari e immobiliari.. 

Le indagini difatti, hanno evidenziato i movimenti di alcune società con sede nell’Emilia Romagna e nella provincia di Trento, in particolare nella Bassa Valsugana, operanti nel settore del confezionamento di capi di abbigliamento. 

L’imprenditore, di origine cinese, possedeva vari beni immobiliari, una fabbrica, auto di grossa cilindrata ed importanti disponibilità finanziarie presso gli istituti di credito…

I reati ora contestati riguardano la sottrazione fraudolenta del pagamento delle imposte e l’omessa dichiarazione. 

Secondo le verifiche effettuate, l’imprenditore non avrebbe versato almeno 3 milioni di euro nel periodo tra il 2007 e il 2021 ed è ritenuto dominus di quel meccanismo illecito, manovrando le aziende utilizzate come “scatole cinesi”, le quali prevedevano una rapida cessazione, secondo una collaudata tecnica denominata “apri e chiudi”. 

Tutte le società risultavano essere formalmente intestate a prestanome, anch’essi cinesi e/o ex dipendenti dell’indagato, il quale però, senza apparire formalmente, curava in prima persona gli aspetti gestionali delle società, dall’apertura dei conti correnti aziendali ai rapporti con i clienti, fornitori e personale dipendente. 

Ogni società, dopo un breve ciclo di vita, chiudeva, tralasciando il versamento delle imposte dovute al Fisco, favorendo, nel contempo, un illecito incremento del patrimonio dell’imprenditore….

La circostanza assurda è che le Fiamme gialle hanno accertato che le società coinvolte si sono sistematicamente sottratte agli obblighi di versamento delle imposte dovute per oltre 14 anni, tra il 2007 e il 2021, generando così un debito nei confronti dello Stato di oltre 3 milioni di euro e favorendo un illecito incremento del patrimonio dell’indagato.

Mi chiedo, sapendo ormai di questo sistema che vede coinvolto migliaia e migliaia di società, non sarebbe il caso di trovare una soluzione al problema, ad esempio si potrebbe richiedere – mi riferisco a tutte le società estere o di proprietà di soggetti non appartenenti alla Comunità Europea – il rilascio di una fidejussione bancaria, che nel caso in cui, queste società di nuova costituzione, dovessero chiudere entro i termini di controllo e quindi entro l’anno solare in corso – questa garanzia, verrebbe introitata dallo Stato per poi venire riconsegnata nel caso che, dalle verifiche effettuate degli uffici tributari, si potrà accertare il regolare pagamento dei tributi, altrimenti, la stessa, verrebbe trattenuta ed incassata per tutte le somme oltre naturalmente le sanzioni previste di legge. 

Già… basta poco a far rispettare la legge in questo Paese, il problema viceversa è trovare le giuste persone competenti che facciano attuare in maniera concreta quelle procedure e difatti, è proprio questo il reale problema e molti “pseudo” imprenditori esteri, conoscendo bene le nostre fallaci regole, sono propriamente qui a operare, sapendo quanto possono approfittarne!!!

Qual’è la regola per evitare d’esser condannati??? Semplice, basta semplicemente pagare per vedersi insabbiare le indagini!!!

Quanto riportato nel titolo di apertura sembra una follia, eppure da sempre ( anche se non lo dicono apertamente), sono molti tra noi a crederci ciecamente!!!

Certo, va detto, per fortuna la magistratura è composta da persone perbene, rette nel compiere il proprio dovere e  soprattutto rispettose dell’incarico a cui sono stati chiamati…

Per cui leggere notizie come quella che sto per proporvi, deve essere considerata come un qualcosa occasionale, certamente un qualcosa distorto di questo nostro sistema giudiziario, ma d’altronde sappiamo bene come le cosiddette “pecore nere” appartengano a tutte le famiglia e nel caso specifico, proprio a causa del suo numero elevato di professionisti, ve ne si trovano ahimè tante… 

Ecco quindi ora scoprire da parte di alcune Procure nazionali (che vanno dalla Puglia alla Campania, ma sono certo che basterebbe semplicemente ampliare le indagini sin qui effettuate, per ritrovare anche in altre sedi questi meccanismi elusivi…) che coloro che dovrebbero essere garanti della legalità, non lo siano affatto!!! 

I reati sono sempre eguali, gli stessi che si ripetono ormai costantemente, sì… è vero cambiano i nomi, ma alla fine sono tutti indagati con quelle motivazioni, le stesse di cui proprio alcuni giorni fa avevo scritto, sì… parlando dei colletti bianchi: corruzione per l’esercizio delle funzioni, corruzione in atti giudiziari, induzione indebita e concussione.

Ecco quindi che ora nove persone risultano indagate a vario titolo e come riportavo sopra, tra gli indagati compaiono un vice procuratore onorario in servizio nel Tribunale Leccese, un avvocato dello stesso foro, oltre a due funzionari dell’Asl, un medico e un imprenditore…

Come avrete ben compreso, l’indagine ruota intorno al ruolo del magistrato e dell’avvocato ora indagati in quanto sospettati di aver insabbiato le indagini dietro il presunto ricevimento di denaro…

Difatti, le forze dell’ordine, in particolare la Guardia di finanza, su disposizione delle Procure di Potenza e di Benevento, stanno ora  eseguendo perquisizioni capillari in tutti quei comuni interessati.

Ora, leggendo quanto sopra, mi è venuto spontaneo pensare: “un operato compiuto non per dovere ma per interesse” e difatti aggiungerei, mai quest’ultimo per dar giustizia ai cittadini, già…tutt’altro.!!!

Auspico quantomeno che questa volta la giustizia, anche se si tratti di un caso spiacevole, faccia come sempre ( o quasi…) , il proprio dovere!!!

Nuovamente reati di bancarotta e autoriciclaggio di denaro!!!

Il nostro paese è specializzato in truffe!!!

Leggere infatti dell’ennesimo mancato pagamento di tasse e imposte, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio di denaro, ormai non fa più… ne caldo e ne freddo!!! 

D’altronde basti vedere quanto accade a molti nostri politici seduti in quelle poltrone del Parlamento, in particolare a quelle loro attività imprenditoriali, con centinaia di migliaia di euro che non si sanno che fine facciano, eppure alla fine, tutto continua in maniera lecita, già… tra una illegalità di fatto conclamata!!!

Sì… le forze dell’ordine compiono ogni giorno il proprio lavoro, ovviamente quando ciò non gli viene impedito, debbo dire in maniera egregia, ma quanto poi quel lavoro serva, beh… questo è tutto da scoprire!!! 

Ripeto, nulla a che dire sulle indagini compiute dalla nostre “Guardia di Finanza” che determinano solitamente quei provvedimento di sequestro preventivo tra beni mobiliari e immobiliari (emessi dai Gip del Tribunali su richiesta delle Procure), patrimoni che vengono poi gestiti dal tribunale attraverso i propri nominati amministratori giudiziari… 

Ma purtroppo gli escamotage per bypassare quei controlli e soprattutto quei sequestri sono ben conosciuti in quegli ambienti, in particolare da quegli addetti ai lavori, difatti, se da un lato quell’operato svolto sembra condurre effettivamente a quei voluti principi di legalità, dall’altro, basta poco a quei truffaldini, sì… potrei affermare non più di un giorno, per ripartire nuovamente con una altra società, limpida e cristallina, in particolare agli occhi delle Prefettura e delle Camera di commercio…

Come si dice: morto un Papa se ne fa un altro e tutto ricomincia d’accapo!!!   

Vi sono novità su quell’impianto di depurazione di Giardini Naxos e sul fiume Alcantara??? Si… basti leggersi il sequestro appena compiuto ed anche il video della seduta del Consiglio comunale!!!

Sembra che si sia iniziato a far luce sui fatti e di conseguenza sui soggetti che hanno provocato danni ambientali sul fiume Alcantara…

Per cui, restando ancora convinto che tanto a tanto ancora bisogna fare per risolvere quel grave problema, qualcosa comunque sembra finalmente essersi messo in atto… 

Difatti, è interessante leggere quanto hanno scoperto i militari della Guardia Costiera di Riposto – link: https://www.gazzettinonline.it/2021/04/01/castiglione-bomba-ecologica-nelle-gole-dellalcantara-operazione-della-guardia-costiera-video_168158.html?fbclid=IwAR0jZ111CQiVpHjxNWRyLAmO3dTo82FkVLMffmqj9jJls-0Y9CtWgBDSmGs–  nel quadro di una indagine coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, che ha evidenziato lo stoccaggio illecito di rifiuti e l’attività di gestione degli stessi non autorizzata – link: https://youtu.be/0EWgPkZqILY

Ora, si resta in attesa sull’esito che le indagine compiute della Guardia di Finanza di Taormina determineranno…

Mi permetto comunque di condividere il video della seduta del Consiglio Comunale e lascio  come sempre a ciascuno di Voi, qualsivoglia riflessione personale: https://youtu.be/8zpu7eu9JH8

Approvata la legge anti-corruzione: torna il falso in Bilancio…

Se vi ricordate nel 2005, il Cav., tra le tanti legge at personam…, cancellò, con un colpo di spugna, il reato di falso in bilancio…
Il testo, nuovamente elaborato, ha modificato l’attuale art. 2621 c.c., reintroducendo il reato di falso in bilancio e inasprendo le pene fino a 6 anni…, ma nel contempo, è andato ad eliminare quelle cause di non punibilità che proprio il Cav. aveva introdotto ( chissà per quale motivi… forse per salvare le proprie società???) le quali, prevedevano che, chi falsifica il bilancio in misura inferiore al 5% del risultato economico di esercizio, cioè l’utile d’impresa, o nella misura dell’1% del patrimonio netto, non era penalmente perseguibile. 
Ora il testo è stato definitivamente approvato con 280 voti a favore… la restante parte era contraria, astenuta o non hanno votato…
Tra i punti importanti c’è, l’aumento delle pene per reati gravi contro la Pubblica amministrazione, ma anche sconti di pena, per pentiti e collaboratori, ed inoltre la legge, introduce il delitto di falso in bilancio, obbliga i condannati a restituire quanto non dichiarato ed evaso…
Inoltre, le pene per il reato di corruzione aumentano di 2 anni, questo permetterà di allungare i termini di prescrizione del reato, ed, il reato di concussione viene esteso dal pubblico ufficiale, all’incaricato di un pubblico servizio…
Chi denuncia e aiuta a individuare eventuali responsabili o il sequestro delle somme, godrà di una riduzione da un terzo a due terzi, ed ancora è prevista la possibilità di ricorrere al patteggiamento nel caso in cui, venga versato il profitto del reato, ed ancora, il falso in bilancio, torna non solo ad essere reato, ma pericolo…
Certamente il punto più importante è quello relativo alla associazione mafiosa: in questi casi, la condanna di reclusione si eleva, con pene che vanno dai 10 ai 26 anni…
Infine è obbligo dei Pm, informare l’Authority Anticorruzione dando notizia dell’imputazione.
Un plauso a Renzi certamente va dato, ma forse qualcosa in più poteva ancora essere fatta…
Mi riferisco all’impunità lasciata a quanti, continueranno a falsificare i bilanci, non superando quello sbarramento del 5% dell’utile…
E’ ovvio a chiunque, che una distinzione tra le grandi imprese e le piccole andava certamente fatta…
Se prendiamo due imprese una che fattura 500 Milioni l’anno ed un’altra che ne fattura 500 mila, si capisce che la prima potrà ( falsificando il bilancio entro il 5%) creare fondi neri per 25 milioni di euro, mentre la piccola con un utile di €. 50.000, potrà realizzare fondi neri per €. 2.500 una cifra irrisoria… con il rischio inoltre, nel caso in cui dovesse anche soltanto errare i conteggi e quindi superare quello sbarramento del 5% per poche miglia di euro, vedersi scattare automaticamente il reato di falso in bilancio!!!
Alla fine saranno sempre alcuni, per non dire gli stessi, a beneficiare e a trarne vantaggio da questa legge, che certamente, avrebbe potuto essere perfetta, eliminando quelle furbe metodologie di non punibilità, tanto sempre più frequenti nel nostro paese…

Procuratore aggiunto indagato perché accusato di essere una “talpa”…

 Ho appena finito di leggere un libro che racconta la storia di un uomo… passato alla storia con il nome di “ultimo”… un Capitano che grazie alla sua tenacia, riusci a catturare il capo dei capi di “Cosa nostra” Totò Riina…

Ciò che molti hanno dimenticato o che forse è stato volontariamente fatto passare in modo “distratto”, chissà forse perché era meglio eclissare su quanto avvenuto e cioè che proprio un procuratore aggiunto aveva tentato durante le proprie indagini di bloccarlo, lo stesso procuratore aggiunto, che poi fu indagato in varie inchieste, in quanto accusato di essere la “talpa” che informava faccendieri e funzionari pubblici delle inchieste sul G8 e sui Mondiali di Nuoto. 
Infatti, per ben due volte, il capitano Ultimo chiese al Procuratore aggiunto, l’autorizzazione per intercettare i telefoni degli imprenditori e dei funzionari delle opere pubbliche, finiti poi in manette, tra cui Diego Anemone, Angelo Balducci, Fabio Desantis e Mauro della Giovampaola… stranamente però le sue richieste non ebbero mai risposta!!!
Anzi…, come sempre succede da noi quando si rompono i coglioni…, il capitano fu esautorato dall’inchiesta, che per competenza passò così alla Procura di Roma. 
Per fortuna che la vicenda proseguì in gran segreto presso un’altra procura, precisamente quella di Firenze, dove furono svelati gli affari della cricca del G8…, anche perché ci si accorse che, le indagini in corso a Roma dalla Guardia di Finanza, erano “controllate” da un maresciallo “corrotto”, che si scoprì essere al “servizio” di Diego Anemone ( nelle indagini si scoprì che aveva assunto la moglie in una delle sue società… ), informandolo sempre delle attività in corso dalla Guardia di Finanza…. ed ancora, durante una perquisizione presso il proprio ufficio, Anemone informato che gli è era stato preso il proprio computer personale – nel quale era conservata tutta la contabilità delle sue società – dichiarava nell’intercettazione… “c’è questo e l’altro mondo”, ma per sua fortuna… la sua segretaria lo rassicurò: “da quello che sono riuscita a vedere stampavano solo gli elenchi del personale, dei lavori, ste’ cose qua, poi hanno spento il computer e se ne sono andati”.
Quando successivamente i carabinieri del Ros faranno successive perquisizioni, sicuri di ritrovare quel computer… non trovarono più nulla… il computer era scomparso.
Certamente per i colleghi del Ros, verificare e successivamente confermare quegli incontri, scoprire chi erano le talpe, non sarà stato molto piacevole e sicuramente si saranno sentiti fortemente imbarazzati e addolorati per quel disagio, nello scoprire la reale vicenda… ma almeno loro, il proprio compito l’hanno fatto bene!!!
Comunque… alla fine sono stati tutti condannati… mentre l’ex procuratore aggiunto di Roma, Achille Toro, ha patteggiato 8 mesi di reclusione, con pena sospesa, per il reato di rivelazione di segreto di ufficio nell’ambito dell’inchiesta sul G8 e sui cosiddetti “Grandi Eventi”….
Una infame accusa quella per l’ex procuratore, già sapere di essere stato accusato per aver rivelato notizie su un procedimento trattato presso il suo ufficio, non è proprio quanto di meglio uno si aspetti di finire la propria carriera… un futuro macchiato, ma soprattutto quell’onore perso…
I legali – ma quella giustamente è la loro professione – hanno dichiarato che la scelta del patteggiamento “non è un’ammissione di colpa ma una scelta processuale”…, ma non esiste ( per come essi stessi hanno spiegato ) alcuna scelta nel patteggiare… neanche se fatta fatta “per mettere fine ad una brutta storia“… perché la storia non finisce mai, finché la propria coscienza non trova pace con se stessa, dimostrando sempre ed ovunque la propria innocenza!!!
Ma per essere innocenti… bisogna per prima cosa essere onesti… e purtroppo in questo nostro paese, non ci si può più fidare di nessuno… nemmeno di quanti dovrebbero rappresentare quelle fondamenta…veri principi d’onestà!!! 
La verità è che in fondo non serve nessuna lezione morale da certi “uomini di legge“, infatti, poter agire secondo giustizia… permetterà sempre noi, non soltanto di sorprendere costoro… ma soprattutto di poter stupire tutti gli altri!!!
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Vice Presidente ANCE…

La notizia è di quelle che lascerebbe tutti sbigottiti… se non fosse che ormai ci siamo abituati a notizie del genere…
Quando parlo dei famosi colletti bianchi “collusi” mi riferisco proprio a quanti, celati dietro quell’apparente posizione, prestigiosa ed influente, operano in modo occultato, affinché si possano realizzare quelle attività illegali, attraverso cui, generare nuovi meccanismi per tangenti, evasioni, ecc…, tali da garantire a quel sistema politico/mafioso/clientelare un continuo sostentamento con cui poter continuare ad operare in modo dissimulato e garantendo quanto chiesto dai soggetti criminali…    
Certo ogni tanto il sistema s’incrina, ed ecco quindi che anche individui all’interno di quel sistema malavitoso iniziano collaborare, diventando veri e propri collaboratori di giustizia… 
E’ il caso di Vincenzo Sinacori – capo del mandamento mafioso di Mazara del Vallo – dalle cui dichiarazioni è emerso un collegamento tra imprenditori del settore degli appalti pubblici, posti ai vertici di associazioni nazionali di categoria e ritenuti vicini a boss mafiosi…
L’operazione coadiuvata dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza, ha visto provvedimenti in tutta la provincia trapanese…
In particolare nei confronti di Pietro Funaro – Vice Presidente dell’ANCE ( Collegio Nazionale dei Costruttori Edili ), che per “onor di causa”, bisogna dire che da sempre – attraverso convegni e partecipazioni – in qualità di associazione di categoria, manifesta in modo attivo la lotta contro eventuali infiltrazioni malavitose, denunciandone sia il sistema ramificato, che, allontanando quanti (iscritti all’associazione) successivamente vengono ad essere incriminati per associazione mafiosa… 
Certamente dover sentire ( previe ovviamente tutte le necessarie e corrette verifiche in corso da parte degli organi inquirenti ) che quanto emerso, coinvolga anche personaggi di spicco di una categoria che da sempre si batte contro l’illegalità, fa infelicemente venire i dubbi, anche purtroppo sulla loro stessa irreprensibilità…
Già perché coloro che fanno parte di questa associazione, in particolare se dirigenti, hanno l’obbligo, non soltanto di sviluppare e rafforzare gli imprenditori iscritti nell’associazione, ma ispirare principalmente la coscienza di quei valori civili e sociali…
L’impegno quindi, non è soltanto rappresentato nel far rispettare a tutti, leggi, regolamenti e normative in genere emanate dallo Stato e dagli altri enti pubblici, ma quello di garantire e blindare, l’adempimento  di quei contratti essenziali per lo svolgimento degli appalti pubblici, attraverso il rispetto e la verifica costante dei C.C.N.L. della manodopera propria o di quella in sub-appalto, della sicurezza, ed infine anche quanto svolto dalle società di servizi e di forniture…  
Essere quindi garanti d’incorruttibilità, denunciando ed allontanando definitivamente quelle imprese ed i loro titolari, che pur essendo iscritti all’associazione, ne hanno violato le regole etiche, concorrendo in comportamenti sleali pur di raggiungere i propri fini… certamente quest’ultimi…criminali. 
Quanti altri sequestri e confische dobbiamo attendere, prima che si vedano realizzare –da parte di tutte le associazioni nazionali di categoria– quelle procedure chiare, precise e metodiche, tali da permettere a chiunque, in modo inconfondibile, il rispetto di quella libera concorrenza, condizione necessaria per lo sviluppo del mercato del lavoro, che premia non soltanto il processo produttivo, ma sicuramente la qualità dell’impresa stessa???

Fiamme giallo-paglierino…

E’ vai… chi più ne ha più ne metta…
Ci mancavano soltanto loro… già non ci bastavano tutti i ladri di cui siamo circondati, ora si aggiungono anche i nomi dei nostri controllori…
Avevamo sentito sull’arresto del generale in pensione Spaziante nell’inchiesta Mose ed ora altri nominativi tra generali, colonnelli, comandanti in seconda… e via scendendo, si aggiungono alla lista…
Sembrerà strano ma l’inchiesta è partita dai Pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, lo stesso che da sempre, ovunque si trovi e/o venga trasferito, fa parlare di se…
A differenza di ciò che un tempo pensavo e cioè che questo Pm, avesse in se, una alta mania di protagonismo… ecco che oggi, alla luce di quanto emerso, debbo ricredermi e rivalutare le indagini finora da lui svolte, come precise, puntuali e veritiere e quindi che, l’immagine rappresentata a suo tempo da parte di alcuni quotidiani, fosse falsata perché attraverso le Sue indagini, stava colpendo personaggi ritenuti intoccabili…
Ora che la maggior parte delle Società, si gestisce nel realizzare continue anomalie nei propri bilanci è cosa risaputa, ma proprio in questo s’identifica l’esistenza della Guardia di Finanza, che grazie al proprio lavoro, individua tutte quelle presunte anomalie,attraverso le proprie verifiche fiscali. 
Se però, anch’essi, vengono a mancare e cioè se si omette di compiere in maniera corretta quei controlli ecco che allora, si partecipa ad amplificare in maniera esponenziale, il danno causato alla nostra comunità…
Ora, nel bivio che ognuno di noi incontra nel corso della propria vita c’è quello di scegliere dove voler stare e cioè nella legalità o con il malaffare!!!
Se uno decide di essere ladro… scelta ovviamente non condivisa dal sottoscritto ma che rispetta comunque una sua logicità, sia in posizione che in coerenza… ” mi piace fare il ladro… non voglio lavorare… voglio avere tutto subito e presto…” ecco che dall’altro lato chi ha scelto di combattere questa illegalità, non può poi decidere di diventare esso stesso un ladro…: o l’uno o l’altro!!! 
Si è deciso per la divisa, si è giurato rispetto per l’arma, si percepisce uno stipendio decoroso e si gode di quei vantaggi d’immagine non indifferenti… ed allora non si può rubare!!!
Mi chiedevo quindi… cosa ne facciamo ora di Voi???
Vi mettiamo dentro con i ladri… non mi sembra corretto… quelli non meritano questa punizione, per loro è indegno stare insieme a voi, nella stessa cella… e non li possiamo certamente biasimare…
Loro dopotutto hanno scelto la loro vita ed oggi ne pagano le conseguenze… ma questo non l’avevano scelto, non è corretto!!!
Sono saltate tutte le regole… e tutti i reati sono stati ipotizzati: dal concorso in concussione per induzione a rivelazione dei segreti d’ufficio. 
In questi giorni anche i ns. Governanti sono in difficoltà ovviamente – non che molti di loro siano nelle condizioni di ” scagliare la pietra…” per i loro comportamenti esemplari, – ma quelli che ancora oggi non sono stati indagati, esprimono la loro partecipazione con un segnale di presenza delle istituzioni e di fiducia – e mi sembra giusto… anche perché non possiamo fare di tutta un’erba un fascio ed anche perché la stra-maggioranza di quanti oggi costituiscono la Guardia di Finanza, sono persone perbene ed oneste!!!
Spero comunque, che voi capiate quanto oggi sia difficile per noi accettare una situazione del genere, anche perché, come possiamo essere sicuri – tanto da metterci la mano sul fuoco – che coloro che ne prenderanno ora il posto, siano garanzia di correttezza e legalità???
Dubbi, ancora più dubbi di prima, una circostanza che mai avremmo, potuto e voluto immaginare, soprattutto se pensiamo da chi è stato commesso l’abuso… 
Una vergogna se confermata, per questi militari che si sono venduti e non soltanto per loro ma anche per le loro famiglie, per i propri figli, che certamente di quel lusso hanno goduto pienamente , ma che oggi debbono soltanto vergognarsi del cognome che portano…
Una macchia giallo-paglierino indelebile, il tempo vedrete non la cancellerà… ricorderà, anche e soprattutto della decisione oggi presa sulla Vs. ” difesa ad oltranza “, dove forse il peggio… non è stato soltanto l’aver partecipato a quegli abusi, ma aver voluto in questi giorni, continuare a non volerli ammettere!!!  

Renzi: dalla Cina con furore…

Con tante belle parole e soltanto con quelle… il ns. Presidente del Consiglio è ritornato dalla Cina, augurandosi di aver contribuito alla conquista della fiducia dei finanziatori cinesi e con la speranza che quest’ultimi possano investire nel ns. Paese…
Nei giorni di trasferta, ha chiesto a tutti gli imprenditori italiani ed alla comunità d’affari italo-cinese di avere più coraggio e di impegnarsi al massimo delle loro forze, ricordato i numeri dell’import/export con questa grande nazione, la Cina, 10 miliardi di prodotti esportati da noi verso l’oriente e 23 miliardi acquistati in prodotti cinesi…
Noi, ripete…, faremo la nostra parte, stiamo rivoluzionando in maniera definitiva il sistema e l’Expo ( tangenti permettendo ) sarà una grande opportunità per tutti i paese che parteciperanno ed in particolare proprio per il ns. Paese, che potrà godere così di questa promozione mondiale, per presentarsi e confrontarsi nei grandi scenari internazionali…
Il presidente del Consiglio ha anche discusso sulla critica mossa a molte società che delocalizzano gran parte della loro produzione in altri paesi, ecco che allora, questo abbandono dal ns. territorio, viene dichiarato dal ns. Presidente, non come un voler fuggire, ma altresì, come la ricerca di nuovi mercati d’investimento…
Sappiamo comunque che la realtà e ben diversa… e che le società internazionali e nazionali scappano dal ns. paese per quel malessere generale, che inizia con le esose tasse da pagare, dai servizi scadenti, dai costi di gestione esorbitanti, da un personale dipendente troppo condizionato dai sindacati e da una concorrenza diversamente organizzata e più agguerrita di altre nazioni…
L’Italia, non attrae perché manca di una vera classe imprenditoriale o di quei soggetti che un tempo possedevano capacità ed idee innovative, manca perché non riesce – causa della mancanza di meritocrazia – a trattenere i propri “cervelli” e soprattutto perché fa di tutto per farli scappare…, un paese infine, incapace di dare un futuro ed una speranza alle nostre giovani generazioni…
Ed ancora, le imprese scappano perché maltrattate da questa burocrazia lenta, da un fisco che tiene soltanto a colpire chi non provvede ad oliare con qualche bustarella…
Lo capisco che sentire ripetere sempre questa amara verità fa male… ma è lo stesso motivo per il quale noi tutti, non possiamo credere che i ns. imprenditori ( quelli che decidono di andare all’estero ) siano da considerarsi traditori, in quanto questo rappresenta per loro, l’unico modo per continuare a sopravvivere…

Quando continuiamo ad assistere a questi sprechi, quando coloro che sono demandati al controllo (in particolare i loro vertici… generali che si macchiano e disonorano l’appartenere a quella categoria rispettabile delle Fiamme Gialle ) quando la gestione è demandata ancora a dei ladri, quando non si riesce più a percepire il limite di divisione tra la legalità e l’illegalità, ecco che allora, anche ciò che definivamo come barriera, il cosiddetto “confine” scompare e non esiste più, tutto quindi può essere valicato… Si inizia trasferendo al di là dei nostri confini le proprie società e successivamente se stessi ed i propri familiari…

E’ vero… ci vuole tempo per fare le riforme… e Renzi non possiede la bacchetta magica… mentre il ns. Paese ha necessità di cambiamenti celeri, di una burocrazia che deve snellire le proprie procedure attraverso l’uso di tecnologie informatizzate, che permettano una definizione immediata e sicura, dei problemi che i cittadini hanno, con la pubblica amministrazione… 
Tutte le riforme che debbono essere ancora realizzate dovranno tenere conto degli errori realizzati in tutti questi anni, cercando di non ripeterli più, ma anzi, iniziando ad operare perché, il tanto desiderato sviluppo economico possa finalmente concretizzarsi con i fatti e non con quelle odiose e continue promesse, di cui noi tutti siamo già stanchi…
L’Italia ha bisogno di crescere ed è vero che in questo ha necessità del sostegno di paesi economicamente più forti… ma ciò non deve rappresentarsi in una forma sterile di solidarietà tra nazioni, quasi fosse una concessione al ns. Paese a nodo elemosina, ma deve rappresentare uno scambio culturale, imprenditoriale ed economico, che garantisce ad entrambi quei corretti valori di crescita, prosperità e benessere!!!  

Un Certificato Antimafia negativo??? Basta pagare!!!

Di chi possiamo fidarci, se tanto chi è demandato a fare rispettare le regole è il primo a violarle???
I casi di corruzione si ripetono quotidianamente e le pene restano sempre e purtroppo invariate!!!
Come si dice… alla fine “ il gioco vale la candela ” se tanto poi, quando cioè si viene scoperti, si sconta, grazie a macchinosi cavilli legali e ad esperti azzeccagarbugli pene che risultano irriverenti o sanzione che definirle irrisorie è già un motivo d’incremento…
Ecco quindi che anche le persone più insospettabili, un tempo “forse” perbene, alla fine si piegano ad episodi di corruzione e malaffare…     
Tra alcuni di questi personaggi, risulta essere indagato anche l’ex prefetto di Benevento, Ennio Blasco, arrestato dalla Guardia di finanza per una inchiesta su presunti episodi di corruzione relativi al rilascio di certificazioni antimafia ad imprese di vigilanza privata quando egli era prefetto fra il 2009 e il 2011….
Sembra che per favorire alcune “imprese amiche” di vigilanza, il prefetto avrebbe accettato dei regali, tra cui denaro, viaggi, gioielli, perfino un’auto con autista per i suoi spostamenti…
L’ipotesi di reato formulata nei riguardi dell’ex Prefetto è quella di corruzione e riguarda in particolare le procedure d’autorizzazione in tema di “certificazione antimafia” cioè quel documento fondamentale per poter operare nel pubblico in particolare nei settori con alto rischio di criminalità…
Ciò che caratterizza il Certificato Antimafia non è tanto che certifica l’iscrizione di un’impresa presso la Camera di Commercio, ma la presenza della dicitura ( inserita in calce ) antimafia e cioè il “nulla osta ai fini dell’articolo 10 della L. 31 maggio 1965 n. 575 e s.m.i. ” ottenuto utilizzando il collegamento telematico con il sistema informativo utilizzato dalla Prefettura di Roma che verifica l’elenco completo dei soggetti per i quali si è effettuato il controllo, tra cui ci sono i soggetti muniti di poteri di rappresentanza o comunque titolari di cariche, come ad esempio i membri del Consiglio di Amministrazione, Direttori Tecnici, etc.. 
Quindi mediante tale collegamento telematico, la Camera di Commercio è in grado di verificare se, a carico dei soggetti per i quali viene eseguito il controllo, vi siano o meno cause di divieto, di  sospensione o di decadenza ed è equiparato, a tutti gli effetti, alle comunicazioni o segnalazioni provenienti dalla Prefettura, ai sensi dell’art. 1, co. 1, decreto 16/12/1997 n. 486.
 Per cui basta una segnalazione ” Positiva ” ( che è proprio l’opposto di quanto dovrebbe essere riportato nel certificato… ) e cioè che l’impresa al suo interno presenta soggetti non “idonei”, che la stessa, non può più instaurare rapporti con la pubblica amministrazione ed in taluni casi anche con i privati!!!
Le Stazioni Appaltanti, infatti, devono acquisire le certificazioni antimafia prima di stipulare, approvare o autorizzare i contratti e sub-contratti e verificano che i legali rappresentanti, i direttori tecnici, i membri del collegio sindacale, i componenti l’organismo di vigilanza delle società con cui devono stipulare un contratto e persino i familiari conviventi con le persone fisiche sopra individuate, siano lontani da assoggettamenti alla criminalità organizzata.
L’esistenza di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa comporta difatti il divieto di contrarre con la Stazioni Appaltanti, ne consegue che tale divieto costituisce una misura cautelare di tipo preventivo, che mira a contrastare l’azione del crimine organizzato, colpendo gli interessi economici delle associazioni mafiose, anche a prescindere dal concreto accertamento in sede penale di uno o più reati che vi siano direttamente connessi.
Cosa centra quindi il Prefetto…??? Centra in pieno…poiché la competenza a rilasciare la documentazione antimafia alle pubbliche amministrazione per i controlli di veridicità delle autocertificazioni è proprio in capo alle Prefetture!!!
Il bello è che proprio nel 2001 lo stesso allora vice-Prefetto è stato sottoposto a reclusione nel carcere di Poggioreale, dove trascorse otto giorni e otto ai domiciliari per una analoga inchiesta su presunte irregolarità nelle rottamazioni negli autoparchi a Napoli. 
La sua posizione successivamente fu archiviata dalla Corte di Appello di Napoli e risarcito per ingiusta detenzione, concedendo a titolo di riconoscimento, la somma €. 25.600
Dice un proverbio che vuole mettere in guardia chi ha il vizio di appropriarsi della roba altrui… poiché prima o poi verrà scoperto: tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino…
Io comunque trovo più indovinato quanto detto da Shu Shueh Mou e cioè che: un funzionario talvolta rifiuta decisamente una grossa somma di denaro, ma non sa rifiutare dei piccoli doni…; già, lo stesso accorgimento… che il topo usa nel rubare!!!
 

I nostri capitali prendono il volo all’estero…

C’era una volta l’evasione, denari che venivano quasi sempre trasferiti all’estero, nei cosiddetti e famosi paradisi fiscali, e c’erano le Fiamme gialle, che tentavano nel contempo di contrastare questi flussi… attraverso i controlli; infatti soltanto nel 2011, hanno riportato circa 2508 violazioni ed in particolare questi sono avvenuti per transazioni tra il nostro Stato e…: 

1° la Svizzera con importi tra entrate ed uscite per circa 1.360.000,00 di Euro, segue San marino con circa 800.000,00 di Euro, poi abbiamo il Lussemburgo con 400.000,00 di Euro ed infine il Vaticano con circa 380.000,00 di Euro… ( qualcuno credeva che i tempi di Paul Casimir Marcinkus fossero finiti… poveri illusi…).
Ma non tutto il denaro è esportato illegalmente, esistono altri flussi quali quelli dei Money transfert, che proprio nell’anno appena trascorso, hanno trasferito somme per circa 2,3 Miliardi di Euro…
Marocchini, Cinesi, Filippini, Mauriziani, Ucraini, Moldavi, Rumeni, Albanesi, Indiani, Polacchi, Nigeriani, Senegalesi, Egiziani, Tunisini, Macedoni, Pachistani, Serbi, ed ancora Peruviani, Argentini, Brasiliani ed altri del Bangladesh e dello Sri Lanka…, hanno, in percentuale trasferito denaro ai propri cari, nei propri paesi d’origine…
Venuti a trovare fortuna ed adattandosi ai lavori più umili, quelli che ormai noi italiani non facciamo più e che demandiamo certamente a loro per le ovvie ragioni…, utilizzano i loro risparmi per poter aiutare le famiglie lasciate nei propri paesi d’origine…
Ecco quindi una folta schiera di extracomunitari, che nel 66,% ha un contratto regolare di lavoro, mentre per il 24,% è costretto a lavorare con contratti non regolari, ed infine un buon 10% che non rientra tra i primi due, ma che sopravvive attraverso attività illecite, quali lo spaccio di droga, la prostituzione e la commercializzazione di prodotti contraffatti…
Prendendo la parte sana di quel 90%, questi prendono a lavorare dedicandosi all’accompagnamento, nei lavori edili, fa il venditore ambulante, svolge un’attività commerciale, poi c’è chi fa l’infermiere o si dedica all’assistenza degli anziani e/o dei malati, chi fa il domestico e chi l’operaio, c’è chi svolge la mansione di barista/cuoco ed aiutante, ed infine chi si dedica all’agricoltura con la raccolta nei campi o nella gestione dell’allevamenti di bestiame…
Il problema principale è comunque che, questo processo di globalizzazione porta al riciclaggio anche di denaro proveniente da attività illecite, che viene ripulito eludendo l’obbligo della dichiarazione valutaria ed il limite massimo di trasferimento oltre la nostra penisola…
Così il fenomeno è sempre più in crescita, dove l’invio costante e sempre a poco distanza di tempo di soggetti diversi, giungono a destinazione di un titolare, a cui sono intestati differenti conti…
Inoltre, chi invia il denaro, comunica sempre domicili diversi, ed ancor peggio, persone diverse che esibiscono lo stesso documento, per inviare denaro però a soggetti sempre diversi…
Controllare queste masse di denaro è diventato ormai essenziale, bisogna trovare una soluzione definitiva e proprio grazie all’introduzione di un Decreto di questi giorni, redatto dal Governo Monti, si dovrebbe riuscire, attraverso il blocco del trasferimento di denaro ( per importi superiore a 500 euro), la tracciabilità dei flussi finanziari e la lotta antiriciclaggio, a contrastare un sistema, che era diventato, per quelle associazioni criminali, un sistema ormai perfetto e soprattutto collaudato…

L’Italia bagnata dai Mari e prosciugata da Monti!!!

Modello Tedesco, modello Spagnolo, si parla di modelli ed intanto i disoccupati crescono vertiginosamente il tasso dei senza lavoro è salito a circa il 9% con circa 3000 persone in più a casa… ma la cosa che maggiormente sconvolge è che tra coloro che hanno perso il lavoro e quelli che da sempre lo cercano il numero è salito a circa tre milioni, a questi andrebbero aggiunti, tutti coloro che oggi stanno lavorando e non percepiscono lo stipendio da mesi, ed ancora questo numero continuerà a salire, in quanto le speranze di una ripresa economica sono soltanto nella testa utopica del prof. Monti, il quale perde il suo tempo e purtroppo anche il nostro, a cercare ricette innovative ( copiandole dalla Germania ) che vorrebbe far applicare quì in Italia…
Se avesse vissuto un solo anno del suo tempo proprio lì in Germania, capirebbe che quello che contraddistingue quel popolo da tutti gli altri è l’orgoglio nazionale, l’unità per il proprio paese, il sentirsi rappresentati dal proprio stato e da coloro che lo governano, a tutti i livelli ed ognuno di loro cerca giornalmente di dare il proprio contributo, con il proprio lavoro, con professionalità e soprattutto correttezza morale…, senza corruzione e raccomandazioni varie…
Caro Monti, la Germania ha perso due guerre mondiali, ha finanziato l’ex URSS nel periodo di Gorbaciov, ha ripreso l’ex DDR con tutti i problemi di arretratezza economica dovuti alla politica del comunismo, sobbarcandosi economicamente uno Stato ed oggi è qui ad aiutare ancora noi… che siamo in completo sfacelo…, ma Lei è ancora convinto di volerli imitare…
Un governo che perde il suo tempo a parlare di norme sui licenziamenti, ma di cosa cazzo parla… perché non cerca di risolvere i problemi legati alla nostra ripresa economica??? Sono tutti coloro che come Lei, classi privilegiate che da sempre, come sanguisughe, ci avete ridotto con le pezze nel culo…
Licenziare per motivi economici, con l’esclusione della possibilità di reintegro, ma chi la suggerita questa…, qualche amico industriale, ancora oggi non si parla di dimezzare i parlamentari, gli incarichi statali, con quei ritocchi ai Manager pensa di fare ridere qualcuno??? 
E ancora, perché non ha tassato in maniera decisa le rendite finanziarie…, certo le di titoli ne possiede un bel po e quindi cos’è pazzo a farsi una legge contro se stesso????
Siamo ancora qui a fare scena con le immagini della guardia di finanza o di quei funzionari delle Agenzie delle entrate, che vanno a colpire quei poveri negozianti o quelle imprese che danno fastidio, e quindi li a farsi pubblicità…
L’evasione va cercata altrove…, cominci con controllare i patrimoni dei suoi colleghi illustri, quelle prestigiose Università, a carattere cattolico e/o privato, dove insegnano suoi colleghi e dove Voi ed i vostri figli sono andati a studiare…, agevolati ovviamente da quel sistema chiuso, dove tutto può essere meglio gestito e controllato… mentre agli altri studenti italiani… li si blocca con test d’ammissione e numeri chiusi…
Vorrei sapere se i controlli per gli appartamenti posseduti o per i negozi a Milano, Bruxelles, Varese, sono stati mai fatti dalla Guardia di finanza…, se l’acquisto di queste proprietà risulta regolare, se il proprio patrimonio finanziario, casualmente portato alla Banca Intesa, coincidenza strana questa che proprio l’istituto è stato guidato fino al novembre scorso, dal suo oggi ministro Corrado Passera…, in questi anni di crisi, in cui tutti perdiamo soldi, sarei curioso di conoscere come Lei sia riuscito invece a fare accrescere il proprio… ed ancora Lei è riuscito tra il 2009 e il 2010, di aumentare di oltre il 90% il proprio reddito, non per niente ha pagato tasse per più di un milione di euro ed infine per cautelare i propri investimenti Lei non sceglie le azioni delle nostre società, ma si affida a fondi comuni… complimenti!!!
“Nessuna marcia indietro sull’articolo 18”, ha detto il ministro del Welfare, Elsa Fornero, in una conferenza stampa al termine dell’incontro… non è un problema perché anche noi non faremo nessuna marcia indietro… anzi da domani le inizieremo noi le barricate… con gli scioperi ad oltranza e iniziando a trasformare definitivamente questo paese, con la speranza dei giovani, cominciando ad mettere in pensione tutto questo vecchiume decadente…

Bossi, ladri e mafia!!!

Guarda da chi viene il pulpito… Il leader leghista, in occasione di un comizio a Piacenza per presentare la candidatura ad un sindaco, parla di ladri, di Mafia…

Lui infatti insieme ai suoi amici ne è un esperto infatti, grida di ammazzare il premier Monti …il quale rischia la propria vita, poiché il Nord lo farà fuori…, almeno la Mafia, quando uccide lo fa in silenzio, qui invece lo si grida in piazza…
Per molto meno, alcuni prof. negli anni 70′, per aver incitato alla violenza, si sono fatti un bel po di anni in carcere… e questo invece è ancora lì a parlare… almeno sapesse parlare… 
Ed ancora contro il trasferimento del figlio di Toto Reina, nella cittadina di Padova, dice: ” Stanno riempiendo il Nord di mafiosi in soggiorno obbligatorio, prima o poi qualcuno si decide a impiccarli sulla pubblica piazza “. 
Su una cosa concordo, quando dice che i figli dei leghisti sono anch’essi leghisti, infatti ignoranti e muli sono i padri e completamente asini sono i figli… e poi li vorrei vedere questi coraggiosi, scelti leghisti, capaci di andare dal figlio di Reina e prenderlo a calci in culo… si vorrei proprio vederli… ma come dice Totò ( e non è Reina…) ” ma mi faccia il piacere… “!!!! 

Oggi comunque una bella notizia ( non godo mai per le disgrazie altrui, ma oggi, visti i personaggi, farò un’eccezione ),  Davide Boni, Presidente del Consiglio Regionale lombardo è indagato per corruzione dalla procura di Milano in relazione a un filone di indagine nato dall’inchiesta su tangenti al Comune di Cassano D’Adda. La Guardia di Finanza sta perquisendo il suo ufficio e sembra che le tangenti finissero direttamente nel Partito leghista, chissà cosa avrà da dirci proprio il leader sulla moralità e soprattutto sugli incassi e dove questi siano finiti, del proprio partito…

Ho l’impressione che ora che non c’è più l’appoggio di Berlusconi, considerate anche le dichiarazioni di ieri di Alfano di correre da soli nel Nord Italia…, vedrete che usciranno tanti scheletri dall’armadio, tutti quelli finora conservati, da chissà chi… ed usciti al momento opportuno… momento che ormai sta per arrivare!!!

Speriamo che Tangentopoli 2, inizi a fare pulizia di gente inutile, ladra e mafiosa, che utilizzando gli uffici pubblici della Regione Lombardia come luogo d’incontro, hanno potuto concludere accordi corruttivi a scapito di imprenditori che certamente non denunciando, sempre per godere di vantaggi personali, dimostrano altrettanta disonestà…

Vede caro Bossi… questa sì che è Mafia, quella con la M maiuscola…, non vi è stata portata ma la possedete da sempre nel vostro DNA… ( che cos’è…??? Va beh… lasciamo perdere…) 


Italiani…tutti evasori!!!

Tra le Regioni il primato negativo spetta alla Lombardia, con un incremento del numero di evasori pari al 10,1%, segue un’altra regione sempre del Nord, il Veneto e quindi la Campania dove il fenomeno dell’evasione fiscale è cresciuto dell’8%, quindi l’Emilia Romagna, il Piemonte, il Lazio, la Toscana…e piano piano si comincia a scendere nel meridione… 

Da quanto sopra descritto, l’Italia sarebbe un popolo particolarmente dedito all’evasione fiscale, con delle vere e proprie punte di “eccellenza”, in particolare da alcune categorie di professioni, che dell’evasione avrebbero fatto oramai un’abitudine…

Una delle categorie che ( regolarmente occupata nel pubblico  con contratti a tempo pieno o anche da precario )  che non rilascia ricevute delle proprie prestazioni, è quella degli insegnanti privati: otto studenti su dieci asseriscono di non aver mai ottenuto una fattura dopo le ripetizioni…, ancor più gravi sono gli universitari, dove lì entrano, sotto forma di lezioni private, per poi essere favoriti, ( in un disegno complice e nascosto tra insegnanti), durante gli esami…

Seguono in percentuale le baby sitter e le badanti circa il 73%; quindi muratori, tappezzieri, falegnami, fabbri, elettricisti ed idraulici…

Vedrete che i più onesti sono le farmacie, con una percentuale di evasione intorno al 2%…, questo dato è importantissimo da valutare, perché fino a qualche anno fa, erano fra quelli che operavano meglio nel mercato del nero… non dimentichiamoci quanto realizzato dal Dott. Poggiolini & C; adesso invece, grazie alla deduzione delle spese, sono in molti ha presentare la propria tessera sanitaria, e quindi il livello di evasione è sceso ai minimi storici ( come potete vedere in fondo alla lista è la categoria che evade meno…), significa allora che il sistema funziona!!!   

Ormai siamo arrivati… e quindi si corre ai ripari…
L’Italia è come una famiglia, deve cominciare a ridurre le spese per poter arrivare a fine mese…avendo  sempre meno entrate e ritrovandosi con spese aumentate; ecco quindi che la famiglia comincia ad indebitarsi…
La stessa principio accade oggi in Italia, spendiamo circa 80 miliardi in più rispetto alle proprie entrate…, situazione che avviene ormai da molti anni e sempre in disavanzo. Questo fatto ha prodotto un debito che si è accumulato nel tempo…

Il cosiddetto PIL, che è il valore complessivo di tutti i beni e i servizi prodotti in un anno è di circa 1.500 Mdi contro spese per 1.800 Mdi!!!

Quindi possiamo dire che l’Amministrazione dello Stato ha prodotto più debito di quanto noi cittadini tutti produciamo in un anno, occorre quindi che l’amministrazione pubblica torni rapidamente in attivo e faccia fronte ai debiti che di anno in anno ha creato…; ovviamente se ciò non dovesse avvenire, saremmo noi cittadini a dover pagare sempre, con sacrifici che ormai non ci è più possibile fare…
Quindi occorre fare come farebbe una famiglia; trovare un modo di incassare di più oppure cercare di  spendere meno o se si è bravi tentare di fare entrambe le cose…

La spesa maggiore è rappresentata da stipendi e costi generali, cosa che però non è certamente compensata da una migliore professionalità e servizi, anzi… gli sprechi ed i lavori svolti totalmente inutili, rappresentano la grossa fetta delle nostre inefficienze… 

E’ stata redatta finalmente una riforma della politica che dovrebbe portare a dei miglioramenti, vediamola nei particolare:
– Eliminazione drastica di tutti gli enti inutili e ridimensionamento delle spese tra quelli utili…
– Circa 4 milioni di dipendenti statali in settori improduttivi…; si dovrebbe procedere ad effettuarne i tagli…
– Definizione di un massimale alle pensioni!!! Una pensione deve assicurare la dignità di vita, non la continuazione dell’arricchimento, soltanto con questa procedura oltre che risparmiare milioni euro, possiamo aiutare le pensioni minime; dobbiamo rivedere il meccanismo dei versamenti previdenziali effettuato sulle retribuzioni elevate, e di questa, una parte importante dovrà essere destinata al sociale…
– Tasse: lo Stato incassa circa 700 mdi annualmente attraverso le tasse, ciò è dovuto principalmente alla forte  evasione nel nostro paese…
Primo, chi evade è considerato un ” furbo ” invece che un ladro!!!
Secondo, le aliquote sono elevate e sperequate.
Terzo, non esiste una politica che favorisca chi investe…

Quindi chi non paga le tasse deve essere considerato un delinquente, in quanto fruisce dei servizi comuni mentre non contribuisce a mantenerli…,  questo ingiustizia va punita, anche con il carcere quando necessario,  ed inoltre chi evade deve essere messo in condizione di vergognarsene, attraverso la televisione, internet e i giornali!!!
Mentre per quanto concerne le aliquote, queste devono essere meglio distribuite, il prelievo fiscale deve essere fatto in percentuale sul reddito, con scaglioni di 5.000 euro fino a 50.000 e successivamente ogni 25.000 euro fino ad arrivare a 200.000 euro, ed infine le aliquote saranno calcolate tra blocchi di 50.000 euro,  bisogna fare quindi una netta separazione tra reddito da lavoro dipendente, profitto aziendale e reddito da patrimonio.

Bisogna applicare una tassa maggiore sui redditi da patrimoni e fare pagare meno a chi investe nel lavoro, decide di intraprendere, per chi assume, per chi insomma rischia per creare nuova ricchezza ( non è giusto che chi lascia tutti i profitti in azienda per finanziare sviluppo e nuovi posti di lavoro, paghi la stessa aliquota di chi invece se li trattiene per manifestare a tutti l’agiatezza del proprio tenore di vita…) ed ancora colpire in maniera chiara e decisa, coloro che esportano patrimoni in valuta verso paradisi fiscali… 

Quindi:

1) Bisogna modificare l’aliquota sui redditi da patrimoni rispetto ai redditi d’impresa e da lavoro
2) cambiare la cultura sin dalla scuola, insegnando che è giusto pagare le tasse
3) Una campagna di sensibilizzazione che attraverso i canali di comunicazione, arrivi a fare capire che chi non paga le tasse è come un virus per la società…
4) Gli evasori più gravi (chi fa “nero”, chi esporta capitali, chi crea sedi nei paradisi fiscali ecc…), debbono essere colpiti duramente e su di essi deve essere concentrato il grosso dei controlli.
Mentre l’evasore occasionale, va certamente colpito con una sanzione, ma vista la buona fede, reintegrato sin da subito nel sistema…, ovviamente sarà colpirlo in maniera definitiva, nei casi di reiterazione…
5) Forti sgravi fiscali per chi crea nuova impresa ed assume e significativi sgravi sugli utili reinvestiti
6) Aumentare il numero dei costi deducibili, in particolare quelli della salute…
Stilare un programma contro l’evasione è piuttosto semplice, ma se si decide di trovare il giusto equilibrio, può essere realizzato in poco tempo…

Intanto possiamo controllare l’evasione suddividendola per categoria e per ognuna di loro trovare quei meccanismi che la blindino; sappiamo infatti attraverso una classifica redatta dall’Eures, chi sono e quali sistemi adottano per realizzare il nero, infatti al TOP troviamo gli insegnanti privati, ingegneri e architetti, negozianti di piastrelle e materiali edili, professionisti e commercianti… 

Gli insegnanti evadono sulle ripetizioni private, mentre imbianchini e idraulici, elettricisti e falegnami non rilasciano ricevuta per i loro interventi nelle case, quindi colf, parrucchieri e commercianti ed anche i professionisti come gli avvocati, psicologi, medici,  dentisti, veterinari ed anche i notai e per ultimi i consulenti ed i commercialisti ( ma per quelli è la loro specializzazione…)!!!

Certamente se lo Stato mettesse il cittadino nelle condizioni ( per il lavoro anche svolto, di raccogliere tutti i documenti contabili spesi nel corso dell’anno ( come si fa con le spese mediche ) rimodulando in base al proprio reddito e detraendo quindi tutte le spese suddivise per tipologie e sviluppando quindi un nuovo modello di dichiarazione dei redditi, facendo ciò il cittadino otterrebbe un duplice beneficio, il primo attraverso un abbassamento dell’aliquota sul proprio reddito ed un secondo un rimborso da parte dello Stato in percentuale del 15/20 %… sulle spese effettuate; inoltre lo Stato ricevendo tutte i documenti contabili da parte dei cittadini, attraverso l’ufficio imposte, ottiene già quel valore minimo, cui gli eventuali professionisti, ecc…, ( cioè tutti coloro che presenteranno la dichiarazione dei redditi non da lavoro dipendente ), non potranno ovviamente dichiarare inferiore…

I sistemi se c’è la volontà si trovano, forse il reale problema è proprio questo, in questo Paese non si vuole colpire l’evasione, perché i primi che la commettono è realizzata proprio da coloro che oggi ci governano!!!  
Comunque per una maggiore informazione ecco qui suddivise per categorie chi evade di più…

ARTIGIANI E SERVIZI ALLA PERSONA
Ripetizioni 79,4% 
Muratore/Pittore 73,2% 
Baby-sitter/Badante 72,7% 
Tappezziere 72,4% 
Falegname 72,1% 
Fabbro 67,1% 
Elettricista 66,1% 
Collaboratrice domestica 65,4% 
Idraulico 64,9% 
Carrozziere 50,6% 
Gommista 42,5% 
Meccanico 41,6% 
Estetista 37,4% 
Parrucchiere/Barbiere 30,9% 
Lavanderia 21,7% 
LIBERI PROFESSIONISTI
Architetto 48,8% 
Psicologo/Psichiatra 46,5% 
Avvocato 45,8% 
Geometra 44,1% 
Dentista 32,9% 
Veterinario 31,2% 
Notaio 30,3% 
Medico specialista 26,7% 
Commercialista 22,5% 
PUBBLICI ESERCIZI
Materiali edili/piastrelle 37,0% 
Ferramenta 19,1% 
Bar 18,1% 
Pizza a taglio/rosticceria 16,7% 
Ristorante/Pizzeria/Pub 14,6% 
Albergo/Campeggio 12,5% 
Pasticcerie/Gelaterie 11,1% 
Giocattoli 11,1% 
Cartoleria/articoli scuola 10,4% 
Articoli sanitari 8,4% 
Abbigliamento/accessori 8,0% 
Alimentari 7,5% 
Dischi/cd/video 7,3% 
Libreria 7,0% 
Profumeria/erboristeria 6,3% 
Telefonia/hi-fi 5,4% 
Farmacia 2,0% 

Lele Mora… arrestato!!!

La guardia di Finanza di Milano, ha eseguito l’ordine di arresto nei confronti dell’impresario dello spettacolo Lele Mora per bancarotta fraudolenta. 
Il provvedimento è relativo all’inchiesta aperta sull’agente dei cosiddetti ” Vip ” dal Pm E. Fusco, dove gli inquirenti sospettano che parte dei fondi della LM Management ( Società di Lele Mora, prima del fallimento), siano stati spostati presso qualche conto estero, insieme forse, ad un prestito ( tre milioni di euro ) ricevuti da Silvio Berlusconi per tirarlo fuori dai suoi guai.
L’accusa è di bancarotta fraudolenta aggravata!!! 
Lele Mora, coinvolto in questi ultimi anni, da molte vicende giuridiche, quali quelle di Vallettopoli, quelle con Corona, ed ultimo il caso Ruby…; egli aveva creato, da semplice parrucchiere, dal suo quartier generale in viale Monza, un sistema ben preciso; a dimostrazione di ciò, basti vedere le condanne ricevute per i reati di spaccio di droga, favoreggiamento alla prostituzione, estorsioni ( qui viene accordata l’archiviazione, mentre Corona viene condannato…, attendiamo comunque di sapere cosa realmente ci facesse il Sig. Elkam con il transessuale e con le sostanza stupefacenti lì presenti nell’appartamento…), e nel 2000 viene condannato dal fisco per evasione fiscale per 5 miliardi di lire…
Un manager, con il vizio del proibito, ( ovviamente non mi riferisco alle proprie scelte sessuali, quelle sono libere e non mi interessano…), ma che in questi anni, godendo soprattutto della propria posizione geografica, nella quale risiedeva, tra la Lombardia e la Svizzera, ha potuto operare fiscalmente, in maniera non chiara… egli stesso ha ammesso in un interrogatorio, l’aver emesso fatture inesistenti, sempre ovviamente aumentate dai reali importi, in cambio di denaro contante. Denaro utilizzato, come abbiamo molte volte sentito in televisione, per scopi personali, regali fatti ai propri innamorati, ed altri utilizzati per l’acquisto delle residenze di pregio come quelli in Costa Smeralda (Porto Cervo e Cala del Faro) ed a Milano… 
Mora è ritenuto responsabile di una bancarotta fraudolenta aggravata nei confronti dell’erario per circa 16 milioni di euro… ed ovviamente il giudice ha ritenuto che il carcere fosse l’unica misura cautelare, idonea ad uno che ha sempre avuto la tendenza a delinquere…
Ora si cercano in Svizzera ed in altri paradisi fiscali conti offshore e quindi sono state avviate rogatorie patrimoniali…, ma quello che sembra assurdo è come gli inquirenti non siano giunti a controllare prima ed in maniera particolareggiata, un personaggio che era sempre e ovunque presente, nelle trasmissioni, giornali, radio, con un seguito di ragazzi e ragazze “VIP” ( Very Inutil Person ), insignificanti e sconosciute, che all’improvviso venivano scaraventati nel gossip ed in quei programmi demenziali, quasi sempre in televisioni di Mediaset…; l’ultimo cambiando canale, mi è capitato di vederlo su Italia1 ieri sera…, non più di 5 minuti… Tamarreide…uno schifo…
E’ poi da chi è stato coperto finora…, uno che si permette di entrare ad Arcore, senza subire alcun controllo, uno che è amico di politici, giornalisti guardate Emilio Fede, che oggi scende subito per difenderlo, dicendo che lo stima molto e che ” poverino “sta molto male…e la dimostrazione è l’aiuto offertogli dal Presidente Berlusconi…; non è che forse Lele Mora, conserva qualche diario segreto con appuntati tutte quelle situazioni compromettenti, che non devono emergere???
Una volta si diceva lo stesso per Andreotti… qualcuno parlava di una cassaforte che conteneva segreti e misteri degli ultimi 50 anni di Repubblica…
Chissà se anche lui, possiede dentro qualche cassetta di sicurezza, forse proprio all’estero, agende, video, audio, con nomi di amicizie e complicità, che servono oggi, attraverso il proprio silenzio, a garantirgli qualche possibilità di trattamento di favore???
Ehm…e se invece decidesse di parlare…???

Sanità malata: 20 posti letto per 200 dipendenti!

Il ministro Brunetta, ha denunciato uno dei tanti esempi di cattiva e scandolosa gestione della nostra sanità…
Siamo in Calabria (ma saremmo potuti essere in una qualsiasi regione del Nord), precisamente nell’Ospedale di Taurianova; quì sono presenti circa 29 posti letto e circa 149 dipendenti per una spesa complessiva di 10 Ml di Euro! 
La percentuale di inefficienza è di circa il 500%.
Ovviamente, fatta luce sull’inadempienza, iniziano le richieste della commissione parlamentare ed i controlli da parte della Guardia di Finanza, con un ritardo di circa dieci anni.
Certamente tutti sapevano ed ovviamente tutti tacevano; dagli operatori sanitari, dai medici, da coloro che operavano nelle forniture e dalle imprese addette alla gestione e manutenzione, appalti questi ultimi che saranno visionati con la lente d’ingrandimento, da parte degli ispettori, sia per quanto ha riguardato la loro aggiudicazione che per il loro corretta  svolgimento.
Il messaggio è fondamentale; in una terra in cui lo Stato ha fatto mancare la propria presenza, adesso forse, si ritorna a dare speranza a tutti quei cittadini, che giornalmente, con coerenza e rispetto delle regole, partecipano con il proprio lavoro e con grande umiltà, a quel progetto culturale chiamato “speranza”.