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25 Novembre: la violenza fa male all’amore…

La città di Gravina di Catania, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha organizzato un evento simbolico presso la Sala delle Arti “Emilio Greco”, dove cittadini, professionisti e istituzioni si sono riuniti per riflettere sul drammatico problema della violenza di genere. 
La serata, moderata dal giornalista Marco Lombardo, è stata arricchita da testimonianze come quella di Vera Squadrito, madre di Giordana Di Stefano, vittima di femminicidio, che ha portato un messaggio di dolore e speranza per un futuro senza violenza. 
Anche l’ex ispettore Salvo Troina e la dott.ssa Roberta Di Natale hanno contribuito a illustrare l’importanza della prevenzione e del sostegno alle donne vulnerabili, mentre i cantautori Miriam e Nino Di Mauro, insieme alla cantante e attrice Francesca Steli, hanno interpretato performance toccanti per sensibilizzare il pubblico.
Il femminicidio e la violenza di genere sono piaghe che richiedono una presa di coscienza collettiva e un impegno costante da parte di tutti: istituzioni, famiglie, scuole e comunità devono unirsi per promuovere la cultura del rispetto e della parità.
La violenza non è un fatto privato ma una questione sociale che riguarda ciascuno di noi: ogni vittima è una sconfitta per la comunità intera ed è solo attraverso un’azione congiunta che possiamo sperare di arginare questa emergenza. 
Ecco perché eventi come questi sono fondamentali per tenere viva la memoria delle vittime, sostenere le sopravvissute e ricordare che solo attraverso l’educazione e la prevenzione possiamo sperare di arginare questa emergenza e costruire un futuro senza violenza.
Un plauso quindi all’amministrazione comunale di Gravina di Catania e al suo sindaco Massimiliano Giammusso, ed ancora, al vicesindaco con delega ai Servizi sociali Claudio Nicolosi e all’assessore alle Pari opportunità Federica Ingaglio, che hanno confermato il proprio impegno, annunciando peraltro un prossimo appuntamento, il 27 febbraio, dedicato per l’appunto alla prevenzione e alla difesa delle donne. 
Ogni iniziativa in questa direzione rappresenta un passo importante verso una società in cui nessuna donna debba più temere per la propria vita e la propria libertà.
“Ogni donna strappata alla vita dalla violenza è una sconfitta per l’umanità intera; ricordare il suo nome è il primo passo per costruire un mondo in cui nessuna debba più temere di essere dimenticata”!!!

25 Novembre – Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.

Avevo già scritto un post su questa data così importante – https://nicola-costanzo.blogspot.com/2022/11/25-novembre-una-data-importante.html ed oggi, dopo quanto accaduto nuovamente in quest’anno 2023 a tutte le vittime di femminicidio, riscrivo con l’auspicio che – una volta e per tutte – non si ripetano più quegli atti di violenza finora ahimè riproposti.
Permettetemi tra l’altro di avvisare su una manifestazione organizzata stasera da alcuni amici del Comune di Gravina di Catania, proprio su questo argomento, alle ore 18.00 presso il Parco Borsellino.
Ora, a pochi giorni dal femminicidio di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni sequestrata e uccisa dall’ex fidanzato che non accettava la fine della loro relazione, il Senato ha approvato (finalmente) all’unanimità il nuovo decreto legge contro la violenza sulle donne che aumenta quelle necessarie tutele a rafforzamento della prevenzione secondaria ossia la prevenzione della violenza dopo che la vittima ha denunciato attraverso il potenziamento delle misure cautelari e l’anticipazione della soglia della tutela penale.

Il nuovo Ddl Rocella “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica “è composto da 19 articoli, che vanno dalla stretta sui “reati spia”, alla verifica del braccialetto elettronico, all’arresto in flagranza differita ed anche alla formazione di operatori e magistrati.

Si parte innanzitutto dalla necessità di velocizzare le misure cautelari e preventive che il giudice dovrà stabilire entro 30 giorni; per quanto concerne i cosiddetti “reati spia” e cioè tutti quei reati perpetrati in ambito familiare/affettivo ai danni delle donne, con lo scopo di controllarle, impaurirle o ancor peggio limitarne la libertà personale.
In presenza di questi illeciti penali, che vanno dallo stalking al “revenge porn”, dalla costrizione o induzione al matrimonio, alla violenza privata, dalla minaccia aggravata, allo sfregio della vittima con sostanze chimiche o quant’altro, la vittima può chiedere al questore l’ammonimento, che ha una durata minima di 3 anni!!!

Ed ancora, nel caso di manomissione del braccialetto, la durata della sorveglianza speciale si estende a quattro anni e se l’uomo violento rifiuta di indossare il braccialetto elettronico, la misura non può essere inferiore ai tre anni.

Inoltre, inoltre il divieto di avvicinamento alla vittima, che si estende a 500 metri dall’abitazione della donna e dai luoghi da lei abitualmente frequentati e nel caso di prove come foto e riprese video che testimoniano la sua vicinanza al luogo della donna o anche un eventuale reato commesso da quell’uomo violento, è previsto l’arresto in flagranza differita, che può scattare entro 48 ore.

Ed infine, la formazione, a cominciare dalla famiglie che debbono dimostrare al loro interno di possedere quell’educazione “emotivo-sentimentale”, per poi passare alle scuole medie e superiori, attraverso convegni e uso di ore extra-curriculari, il tutto previo accordo con le famiglie degli studenti.

L’invito è quello di non voltarsi mai dall’altra parte, in particolare se si è testimoni di un episodio di violenza, bisogna sempre intervenire e denunciare alle forze dell’ordine, le quali, dovranno – sempre e soprattutto celermente – inviare una pattuglia per verificare quanto accaduto (su questa ultima affermazione, mi riprometto di realizzare tra qualche giorno un ulteriore approfondimento…) e procedere per come ora previsto dal ddl!!!

Salvo Pogliese: e dire che l’avevo predetto a quel Candidato Sindaco di Catania…

Sono stato invitato alcuni anni fa ad una riunione presso la zona industriale di Catania dal mio caro amico Rino e durante quella serata intervenne il Dott. S. Pogliese che conoscevo solo di vista, avendolo incontrato ad un convegno svolto nella parrocchia di Padre Gianni Notari, presso il “Crocifisso dei Miracoli” di Catania…. 
Ritornano alla riunione… e dopo aver espresso il proprio programma per la città di Catania, ha salutato i presenti e solo alla fine il sottoscritto si accosto per porgergli i migliori auguri per la competizione elettorale ma, a differenza dei molti presenti, che si congratulavano già per quella sua certa vittoria, il sottoscritto presentandosi gli rivolse una domanda…
Innanzitutto gli anticipavo che a differenza dei molti presenti il sottoscritto non ero tra coloro da cui avrebbe ricevuto una preferenza, in quanto il sottoscritto vota a Gravina di Catania, e quindi gli porsi la domanda: non è che la scelta che sta per fare sia errata…??? 
A quel punto ci fu silenzio… e il Dott. Pogliese mi chiese a cosa mi stessi riferendo…
Io risposi se non fosse stato più opportuno rimanere Parlamentare Europeo che provare a diventare Sindaco etneo, soprattutto con il rischio nell’aria di una inchiesta che lo vedeva già coinvolto per peculato nell’ambito di una inchiesta mentre si trovava deputato all’Assemblea regionale siciliana, in qualità di vice presidente del gruppo del Pdl….
Ricordo che mi guardo sorpreso… ed anche gli ospiti presenti mi osservarono imbarazzati da quella domanda, ma debbo dire che egli in maniera tranquilla mi rispose che quella vicenda era basata sul nulla e che l’eventuali prove portate contro i egli si sarebbero sciolte come neve al sole… 
Ascoltato quanto sopra, ho trasmesso i miei più sinceri auguri per la competizione elettorale incorso… per poi scoprire di lì a pochi mesi che fosse diventato Sindaco del Comune di Catania….
Debbo confidare che in cuor mio, seppur non lo avessi votato, avevo sperato in una maggiore fortuna rispetto ai tre colleghi che negli anni lo avevano preceduto…
Mi permetto di riprendere una citazione di un articolo de La Sicilia:  “Una città ripiegata su se stessa, amareggiata, disillusa, offesa, invecchiata, anarchica, spesso incivile, degradata… Non ci sono aggettivi che tengono per descrivere Catania, città risorta dalla lava per nove volte che però una classe dirigente spesso svogliata, per non dire anche disinteressata, ha affossato nel corso degli ultimi anni per la decima volta forse per l’incapacità o la poca voglia di adottare scelte forti, riforme e azioni chiare, senza mai un serio progetto di città che fin qui ha stentato a decollare e non certo per mancanze dell’ultimo sindaco Salvo Pogliese, insediatosi quando ormai il disastro economico si era materializzato”…
Di poche ore la notizia della sospensione dalla carica del sindaco disposta dal Prefetto in ottemperanza della legge Severino, che gli impedirà per i prossimi 18 mesi di procedere nel lento e soprattutto difficile risanamento della città…
E’ strano, ma sono anni che si manifesta una forma di “maledizione” contro i Sindaci di questo comune ed è incredibile la circostanza che li accomuna, già… l’esser finiti tutti sotto la lente dell’autorità giudiziaria!!!
Ricordate gli ex sindaci Bianco e Scapagnini, che crearono la prima voragine dei conti a cui poi seguì un provvedimento giudiziario ed un processo a carico di quest’ultimo e della sua giunta…
Per poi proseguire con Raffaele Stancanelli, anch’egli finito sotto la lente giudiziaria con richiesta di rinvio a giudizio, ma fu prosciolto davanti al gup…
Quindi nuovamente Enzo Bianco… l‘ex sindaco che come sappiamo dovrà comparire a Settembre di quest’anno con la sua giunta davanti al Gup che dovrà decidere se rinviarlo a giudizio per i bilanci falsificati tra il 2013 e il 2018… 

Ed oggi stessa sorte è toccata a Pogliese  anch’egli ora “ex” dopo aver lasciato al suo vice Bonaccorsi il “Palazzo degli elefanti”… 

Cosa aggiungere, speriamo come sempre che la giustizia faccia il proprio corso e al Dott. Pogliese non posso che augurare di dimostrare la propria estraneità ai fatti ascritti…
Chissà forse se avesse preso un po’ più sul serio le mie parole oggi sarebbe a Bruxelles senza aver dovuto rinunciare ad una decurtazione dell’80% della propria indennità, ma soprattutto senza perdere tutte quelle tutele giuridiche che proprio quel ruolo gli avrebbe garantito…
Che dire… a volte forse è meglio ascoltare il “sussurro” di un estraneo, che le tante acclarate “urla” dei fedelissimi amici… 

Catania e Gravina di Ct: A proposito di viadotti…

Ho scritto alcuni giorni fa che è giunto il momento di denunciare alle autorità giudiziarie tutte quelle infrastrutture che a nostro avviso risultano se non pericolanti, quantomeno necessarie d’interventi urgenti…

Inoltre è fondamentale che le vostre segnalazioni, vengano compiute in maniera ufficiale, intendo dire, protocollando presso gli uffici preposti, oppure inviando raccomandate RR o attraverso Pec (solo quando ciò è previsto), allegando tutti i necessari documenti che possano evidenziare i problemi (foto, video, ecc…), affinché nessuno un domani, possa dire di non essere stato informato!!!
Sì perché sembrerà assurdo… ma il problema fondamentale di questo nostro paese, non è far emergere le criticità di cui si è venuti a conoscenza, ma trovare qualcuno disposto ad ascoltarle.
Inoltre, è importante che quelle segnalazioni (esposti, denunce e quant’altro…), vengano confermate da una cosiddetta “prova” che palesi il Vs. operato, affinché nessuno possa un domani dire (come solitamente avviene ), “noi non ne sappiamo nulla…” oppure “nessuno ci ha avvisato” o ancora, “io quel giorno non c’ero” e la più bella risposta a modello… “scarica barile”:“non ero io il responsabile”!!!
Come ben capite, sono le solite giustificazioni a quel loro maldestro operato, che evidenzia come sempre, la volontà di trovare scuse o ribaltare su altri, quelle proprie responsabilità!!!
Ecco il motivo per cui oggi pubblico sul mio blog un post che riguarda per l’appunto una bratella fondamentale della mia città, che collega in doppio senso di circolazione via Due Obelischi con la rotonda di San Paolo, quel tratto di strada che inizia dall’incrocio di Via Condorelli in territorio catanese, fino a quello di San Paolo di pertinenza dell’amministrazione di Gravina di Catania.
Un opera realizzata ai tempi del Sindaco Umberto Scapagnini (allorché Commissario straordinario per la viabilità della Provincia etnea) e del Presidente della Provincia Nello Musumeci; realizzata con i fondi della protezione civile in quanto era considerata nelle procedure d’emergenza ed evacuazione, quale preventiva via di fuga verso un’area, quella dove oggi insiste il cosiddetto “parcheggio scambiatore”, considerato nel piano, punto di raccolta per la salvaguardia della popolazione.
Sin dall’inizio però questa soluzione venne fortemente criticata dal Comune di Gravina, in quanto non assicurava in caso di calamita quella richiesta via di fuga sufficiente a garantire l’esodo…
D’altronde, basti recarsi in quel tratto di strada durante gli orari di punta e ci si accorge di come lo stesso, venga di fatto ostacolato dall’eccessivo flusso di auto posti in entrambi i sensi di marcia, con una serie di auto in fila, senza alcuna possibilità d’uscire da quel traffico: Sì… una vera e propria trappola!!!
Se oggi quindi mi permetto di scrivere, è perché proprio alcuni giorni fa, uscendo dall’Autostrada Me-Ct, in località “Gravina di Catania”, mi sono immesso in quel viadotto che conduce per l’appunto verso Catania…
Passando sopra quel viadotto a gomito, ho avuto come la sensazione che qualcosa non funzionasse, penso si trattasse dei giunti di dilatazione ed allora, mi sono immediatamente ripromesso di recarmi nei giorni seguenti a verificare quanto avevo riscontrato, portando con me la fotocamera, per meglio evidenziare eventuali problematiche presenti e farle pervenire a chi di dovere.
Ma mentre mi trovavo in quei luoghi a fotografare alcune sezioni di quel viadotto, mi sono sentito chiamare da una amica, che mi chiedeva cosa stessi facendo lì…
Appena si è avvicinata, ho raccontato quanto stavo compiendo e le interrompendomi subito mi ha detto che quel tratto in questione, non risultava collaudato… ad essere precisi le sue parole sono state: Non risulta in nessun documento ufficiale!!!
Ma come può essere…”, credetemi… ho pensato di essere nel programma “Scherzi a parte” e che qualcuno lì nascosto, mi stesse facendo uno scherzo: ma dai… non può essere, cosa significa che non è mai stato collaudato??? 
E Lei… guarda che è come ti dico, ed ancora, sappi che la sottoscritta faceva parte del ”Comitato Civico Barriera” e se oggi vi è un semaforo pedonale, se è stata rimossa una parte della barriera fisica che divideva in due la carreggiata, se esistono gli stalli per la sosta breve e la messa in sicurezza sul lato dei marciapiedi, è grazie proprio a quel comitato civico, che dopo aver raccolto migliaia di firme per sollecitare il Comune a intervenire, ha chiesto ed ottenuto da quella amministrazione comunale, di realizzare quanto sopra…
Ovviamente, dopo aver appreso la notizia, mi sono attivato per verificarla, attraverso alcuni amici presso gli uffici preposti…
Ho inoltre fatto richiesta, di accesso agli atti per comprendere qual’è la verità sul quel tratto stradale.
Certo, nel caso in cui dovessi riscontrare qualche anomalia procedurale – oltre quanto stavo già preparando – provvederò ad informare immediatamente i nostri due Sindaci S. Pogliese e M. Giammusso, rispettivamente per i Comuni di Catania e di Gravina di Ct.

Naturalmente la storia…continua!!!

Dalla terra ai supermercati…

Che ci sia una libera concorrenza è “cosa buona e giusta“, ma che ovunque ci giriamo troviamo ipermercati mi sembra qualcosa d’assurdo, anche perché vorrei dire… la popolazione è rimasta inalterata, anzi in questi anni è fortemente calata, ma soprattutto a cambiare sono le abitudini di spesa…
Difatti, si è visto come, a causa della crisi economica mondiale e con l’aumento dei costi fissi, quali canoni di locazione, assicurazioni, ammortamenti, tasse, imposte, oneri previdenziali e assistenziali, ecc…, le famiglie abbiano limitato l’acquisto dei beni di consumo… 
A quanto sopra va aggiunto che proprio in questi ultimi 10 anni, i consumi fuori casa sono enormemente aumentati sino a raggiungere il 35% e quindi ciò, ha fatto diminuire quel fattore acquisti delle famiglie presso gli ipermercati…  
Ed infine il problema demografico; se da un lato è vero che sono aumentati gli stranieri, dall’altro un terzo delle famiglie è composto da una sola persona…
Ed allora c’è qualcosa che non comprendo…
Com’è possibile che con un produttività in calo, le superfici destinate alla grande distribuzione non smettono di crescere??? 
Certo sappiamo tutti come dover fare la spesa costituisca un fatto quotidiano… che coinvolge non solo centinaia di migliaia di consumatori, ma soprattutto d’imprese e lavoratori, tanto da influenzare i cambiamenti sociali ed economici di un paese… 
Difatti quegli stessi ipermercati, hanno modificato il loro standard, ritornando ad essere come quei punti vendita di un tempo, già quelle botteghe alimentari nelle quali si trovava un po di tutto o quantomeno i prodotti di prima necessità… 
Ecco perché i nomi della grande distribuzione hanno fatto inversione di marcia, riscoperto il valore della prossimità̀ e aprendo punti di vendita sempre più piccoli nei centri abitati… 
Ed allora, in questo mutato scenario competitivo, questi nuovi ipermercati di medie dimensioni, sembrano essere presenti ovunque, sì… in qualsiasi luogo e neppure tanto distanti tra essi… 
Il sottoscritto ad esempio, residente a Gravina di Catania, si ritrova circondato oltre che dal Centro Commerciale “Katanè” (con all’interno la “COOP”), da tutta una serie di ipermercati, posti all’interno del comprensorio in un area di un km²
Attualmente ne ho contati 17 tra marchi nazionali ed altri locali: EUROSPIN, LIDL, CONAD, A&O, DECO’, TOTAL, SIMPLY, FORTE’, CRAI, HARD, DESPAR, ed ancora GM, CS, ESSEGI, NUOVA ALIMENTARI,  a cui dovrei aggiungere quelli a carattere specializzato biologico, come “LA TERRA BIO” e “NATURA SI'”…
Ma la cosa assurda non è tanto quello di avere tutti questi ipermercati intorno a me… ma che in questo momento, ne stanno nascendo di altri, della stesse compagnia di cui sopra, a sole poche centinaia di metri da quelli esistenti…
Com’è possibile, qualcosa non torna… è inconcepibile costruire altre strutture analoghe con lo stesso marchio di quelle esistenti, peraltro il mercato, come dicevo sopra, è già saturo e serve a poco provare a sostituire quelle botteghe di quartiere, con tutti questi limitrofi ipermercati, certamente più consoni alle esigenze dei cittadini se pur mancano di quel target di cortesia, che rappresentava un tempo il punto di forza di quei piccoli esercenti…
No… qui ci deve essere qualcos’altro e le motivazioni vanno ricercate all’esterno di quella distribuzione…
Il sottoscritto d’altronde un’idea se le fatta… 
Non so dirvi il perché, ma ho come l’impressione che dietro talune società di quell’organizzazione dedite ai consumi, vi sia celata una attività illecita, ad esempio quella di riciclaggio!!!
Chissà forse mi starò sbagliando, ma ho come l’impressione di non essere tanto lontano dalla verità…
D’altronde perché meravigliarsi, sapendo già dai dati pubblicati dagli organi giudiziari, che il business della criminalità organizzata nell’agroalimentare è talmente forte e radicato, da occupare un affare che si aggira attorno ai 12,5 miliardi di euro…
Già, non mi meraviglierei quindi di leggere tra qualche giorno sul web, di una qualche inchiesta da parte della nostra Procura Nazionale Etnea, su questo particolare argomento…
Vedremo… 

C’è chi dice ( Matteo Renzi…): #NO!!!

#lavoltabuona, #inpiazza, #italiariparte, #labuonascuola, #italiacolsegnopiù, #jobsact, #italiariparte, #expo2015, #millegiorni, #passodopopasso, #cambiaverso, #palazzochigi, #italicum, #matteorisponde, sono solo alcuni degli hastag, pubblicati in questi anni, nella sua pagina twitter… 
Già, quante cazzate sono state dette da questo nostro ex Presidente del Consiglio dei Ministri ed anche Segretario del Pd!!!
Credetemi… non è mia abitudine essere critico tanto per esserlo e mi guarderei bene dal giudicare qualcun’altro, se non vi fossero – numeri alla mano – tanti di quegli elementi a riprova, che confermassero quel mio giudizio negativo…
E dire che dovevamo aspettarcelo da lui… sì… perché al liceo lo chiamavano il “Bomba“, uno cioè che le sparava grosse, quantomeno questo è quanto ha raccontato un suo ex compagno ad un’emittente fiorentina “Lady Radio“!!!
La cosa assurda è che a 17 anni, mostrava possedere più buonsenso di quanto dimostra di averne oggi… 
Difatti sull’allora presidente Forlani aveva scritto: ha commesso molti errori, anche nella formazione delle liste, e dovrà passare la mano, com’è giusto che sia per un segretario che perde il 5%. La Dc deve veramente cambiare, in modo netto e deciso, mandando a casa i Forlani, i Gava, i Prandini e chi si oppone al rinnovamento…!!!
Cazz… ma allora per un segretario del Pd ed anche Presidente del Consiglio dei minsitri che si è dovuto dimettere, lasciando il posto all’amico fedele Gentiloni,  con un partito che alle ultime elezioni ha perso 2,6 milioni di voti, con la Lega che sicuramente alle prossime elezioni diventerà il 2° partito di questa nazione, come può – dopo aver perso il 18,7% dei voti – dimenticare quanto aveva scritto su Forlani!!!
Mi permetto – riprendendo proprio quelle sue parole – di dire quanto segue: Caro Renzi, ha commesso molti errori, anche nella formazione delle liste, e dovrai passare la mano, com’è giusto che sia per un segretario che perde il 18,7%. Il Pd deve veramente cambiare, in modo netto e deciso, mandando a casa tutti i tuoi 81 fedelissimi, gente che si sa… per una poltrona assicurata, si oppone al rinnovamento!!!
Ricorda quel tuo hastag, quando hai dato il via a quell’ascesa politica nazionale… passando da Sindaco della tua città a Presidente del Consiglio… la ripropongo io: #adessobasta
Ecco… – perdonami per il tono confidenziale – ma ripensando quella frase, mi viene da dirti: ADESSOBASTA è ora che ti levi da quel ruolo istituzionale e/o di garante del tuo partito, che non hai neppure saputo tenere unito o certamente migliorare…
In questi anni ho pensato che Berlusconi fosse il peggiore… ma dopo il tuo governo e quello del tuo cortigiano (che certamente ha dato prova di essere – come in quella canzone di Baglioni –  “mille e mille volte” migliore di te, sicuramente più preparato…), sarebbe meglio che ti togliessi dai piedi e lasciassi ad altri “FARE“… quanto tu non sei stato in grado di compiere!!!
Avrei un elenco da proporti e sono in qualunque momento disponibile ad incontrarti per evidenziare tutte le cose che in questo Paese, ancora oggi non vanno e ti assicuro sono tante, ma soprattutto ci terrei a  sottolineare, tutte le cose fatte dal tuo governo, che hanno mostrato essere errate o certamente limitate nel suo complesso!!!
Vedi… il voto è qualcosa di unico, non sempre possiede un indirizzo deciso, a volte premia il lavoro delle persone e in quel tuo partito ad esempio c’è ne sono…
Certo non sono raccomandati, non sono i figli di papà, non hanno dietro capacità economiche familiari con le quali influenzare l’opinione pubblica, non sono imprenditori e quindi non possono garantirsi quel voto dato loro dai propri dipendenti e parenti vari, è gente semplice, che sta sul territorio, che si batte per i problemi quotidiani di quei semplici cittadini, che assiste in maniera diretta sia i giovani che i pensionati, che opera quotidianamente affinché le cose vadano per il verso giusto, il più delle volte stando ahimè in opposizione, all’interno di quei consigli comunali, eppure sono lì… a fare il proprio dovere!!!
Caro Renzi vedi… io non mi nascondo come fanno tutti i miei connazionali ed allora ti voglio svelare un segreto: una volta ho votato durante le nazionale per la coalizione di centro-sinistra… quando l’allora candidato Prodi vinse l’elezioni, da allora il mio voto è sempre andato verso altre compagini, eppure, ogni qualvolta sono stato chiamato alle comunali – il sottoscritto vota nel Comune di Gravina di Catania – ho dato il suo voto ad un suo esponente del Pd, sì… al consigliere Claudio Nicolosi!!!
Ci tengo a precisare che la nostra è un’amicizia che si ferma a quel semplice concetto chiamato “conoscenza”, difatti, in tanti anni… non sono mai andato ad un suo invito, non ho mai partecipato ad una sua cena e neppure ad un aperitivo, ma soprattutto, non l’ho mai chiamato per ricevere alcun favore personale, eppure il mio voto andrà ad egli, anche questa volta (così tutti gli altri sapranno che non dovranno rompermi i cogl… )!!!
Vede al sottoscritto (per come riportavo nel mio post di ieri, essendo “libero” e non legato ad alcuna tessera di partito), interessa poco il colore di quegli schieramenti o gli uomini che difatti lo rappresentano, io sono sempre portato a giudicare l’operato svolto in maniera svincolata, senza alcun preconcetto o condizionamento di altri…
Vede, a differenza della maggior parte dei miei connazionali, il sottoscritto provo sempre a ragionare con la SUA di testa, rifiutando sempre eventuali richieste di candidati, solo per ricevere in cambio un eventuale successivo vantaggio personale… 
Usando come parafrasi un #hastag, potrei dire che io: #ragionocolcuore !!!
Il giorno che anche lei farà lo stesso… ne potremmo riparlare, per adesso, se non vuole realizzare un governo “inciucio” con l’amico Berlusconi… faccia per lo meno lavorare serenamente, quel suo segretario reggente, Maurizio Martina!!!
Ricordi che: “Il muro è qualcosa davanti al quale non bisogna fermarsi. Il modo migliore per evitare un muro è comportarsi come se questo non esistesse, avendo ben presente che esiste, ma non facendosi condizionare dalla sua presenza…”.   

UFO A CATANIA IL 02.03.2016

//www.youtube.com/get_playerIn questi giorni sono rimasto indietro nel pubblicare quanto avevo preparato… nel frattempo però è accaduto un’avvenimento strano…                                   Mia figlia giorno 02 c.m. si è trovata a riprendere un oggetto sopra i cieli di casa, precisamente a Gravina di Catania… 
Quando mi ha raccontato cos’era successo, quasi… non le avevo creduto o meglio pensavo che si fosse imbattuta in qualcosa di estremamente banale…
Tornati a casa le dissi… “fammi vedere cosa hai ripreso con l’IPhone” ed a quel punto ho compreso che quanto aveva avuto modo di osservare e soprattutto registrare, rappresenta una delle migliori scene su questi oggetti, riportate in particolare su Youtube…
Infatti si vedono benissimo, una serie di oggetti che in maniera chiara, compiono dei movimenti rotatori e sincronizzati…
Durante la ripresa – mi ha raccontato mia figlia – ha avuto estrema difficoltà a tenere fermo il cellulare, perché era come se qualcosa lo muovesse o meglio la obbligava a spostare la telecamera da quella inquadratura… e difatti – durante la ripresa – si vedono dei movimenti innaturali che fanno sì di traslare l’immagine…

Inoltre, verso la fine, mi sono accorto (rallentando opportunamente il video) che all’improvviso compare un’oggetto di colore più scuro, a forma ellittica, che oltrepassa l’immagine e scompare…

Ho provato quindi a rimontare il video, inserendo sia una parte in negativo per meglio distinguere l’immagine sullo sfondo ed ho rallentato l’immagine della cosiddetta navicella…
Ho letto sul Web che questi oggetti compaiono quando vi è un pericolo, ad esempio quando sta per esplodere un vulcano… cose che difatti è accaduta proprio al nostro Etna e che dimostra ad oggi di essere in fase di eruzione!!!
Cosa aggiungere, un fatto strano che meritava di essere portato a conoscenza, in particolare per tutti coloro che ritengono valida l’esistenza di questi oggetti inspiegabili o di una eventuale presenza extraterrestri, che per motivi a noi (semplici mortali) sconosciuti, fanno sì che la loro presenza, venga di fatto celata da tutti i governi internazionali… forse chissà per motivi che hanno di fatto carattere non solo etico, ma soprattutto spirituale…
Comunque, questo è quanto… a voi la visone delle immagini…
Mi sono accorto purtroppo rivedendolo sulla mia pagina, che la qualità dell’immagine riprodotta trasformandola è di molto diminuita ed allora, a breve, posizionerò il link sul quale troverete il video originale: https://youtu.be/H50-FZzqDmA

P.s.: se qualcuno quel giorno ha avuto modo di vedere gli stessi oggetti è pregato di contattarmi via email, grazie.
Detto… fatto… un amico mio, Giuseppe Scalisi mi ha inviato una foto scattata quello stesso giorno…

Claudio Nicolosi e l’Alleanza dei Cittadini

Ormai credo sia palese a tutti coloro che mi leggono, che il sottoscritto pur credendo ancora nei valori ideali della politica, nella gestione ed amministrazione della cosiddetta cosa pubblica, in quella forma chiamata democrazia che ben ci rappresenta e che pone alcuni uomini a rappresentarci, ecco che, a questa idealizzata politica mi debbo poi scontrare con una realtà che pone come interlocutori, una partitocrazia che nulla ha a che fare con la mia scelta, prima nell’uomo e poi in ciò che politicamente egli rappresenta…

E’ indubbio che oggi, considerato quanto si sente sui nostri politici dai mass media, ad iniziare dai  reati commessi, da concussioni e collusioni, da corruzioni ed abusi di potere per fini personali, dall’utilizzo della politica per scambio di favori e via discorrendo…, non fa altro che ogni giorno di più, allontanarci da tutti coloro che si propongono, facendoci perdere quella fiducia, che almeno come uomini sapevamo possedere…
E’ quindi a costoro è stata messa in discussione, anche la loro onorabilità,  quel sentimento appassionato di essere militante, attivista di un partito o di un movimento, quel voler credere nella politica quale prerogativa di manifestazione di libertà e di benessere, reale soluzione ai problemi dell’uomo e della collettività…

Ed è per questo oggi che voglio dare merito a coloro che da sempre svolgono con grande passione ed impegno, in maniera dignitosa, coerente e responsabile, il cosiddetto essere ” politico “…

Ci si dimentica spesso, che esiste una ” gavetta ” e che ad esclusioni dei cosiddetti figli di papà ( che trovano sin da subito la tavola condita, senza averne alcun merito), coloro che vogliono immettersi nella politica, debbono scontrarsi con momenti di difficoltà, di scoraggiamento, nell’essere messi in disparte dal partito, dai loro segretari, da coloro che per ovvie scelte personali, preferiscono altri a te…, e quindi con profondo rispetto di quelle regole ci si mette in coda, si aspetta il proprio turno, dimostrando giornalmente di meritare quanta si sta facendo, iniziando un lavoro sommerso, lento e difficile, che con il tempo… comincia a dare qualche soddisfazione.
Il problema ora è coinvolgere più persone, iniziare a proporre le nuove idee e trasformare queste in azioni, tentare di condividerne le proprie esperienze a quelle altrui, esporre i propri pensieri a volte contrastanti e diversi da quelli degli altri, trovare dei punti in comune, cercare di riprendere quella fiducia ormai spenta per la politica, ad iniziare dai propri parenti e continuando con gli amici, chiedere di conoscenti, rivolgersi alle persone del quartiere e ampliando poi queste al proprio comune…
Tutto ciò, sottraendo tempo a se stesso e ai propri cari, al proprio tempo libero, ma realizzando quanto in cuor suo onestamente crede, tentando di risolvere, con le esili forze a disposizione, quei primi problemi collettivi…, del vicino, dell’anziano, di chiunque possa chiedergli un qualche sostegno…

Ed ecco che finalmente giungono i risultati, si viene eletti, si apre una sede per ascoltare le esigenze dei concittadini, si raccolgono le segnalazioni ed i disservizi,  si mette a disposizione un servizio legale, si raccolgono firme per petizioni, sostegno ai referendum, mozioni e interventi al Consiglio Comunale, promozioni sociali e culturali, ecco che si amplia la propria struttura con una seconda sede, nasce l’associazione Alleanza dei Cittadini, un sito web ed insieme ad altri amici… ci mettono il cuore.
Caro Claudio, ricordo ancora quando circa sei anni, appena rientrato nella mia terra, dopo tanti anni trascorsi in nord Italia, mi sono ritrovato all’interno dell’ufficio comunale, per richiedere il trasferimento della residenza e quant’altro mi necessitava e tu casualmente mi sei venuto in sostegno, mettendoti a disposizione, accompagnandomi presso i vari sportelli e aiutandomi a completare quell’iter burocratico, che da sempre ho odiato fare…
Una amicizia nata per caso, sincera e senza alcuna pretesa e soprattutto mai una richiesta di favore da parte di entrambi, tu sotto l’insegna di un partito che io non gradivo ed io che limitavo la politica soltanto allo studio dei suoi uomini e delle loro ideologie, tenendomi a distanza senza volerne fare parte e abbastanza lontano da tutto ciò che essa rappresenta, in particolare da ciò che prende il nome di partitocrazia…. ed è per questo mio modo di essere, che a volte purtroppo (  e sono state tante le volte… ), io non sono stato presente ai tuoi inviti e mai ti sei permesso di richiamarmi, per quelle mie mancate partecipazioni…
Ma come dicevo sopra, l’uomo, ecco quello va salvato… ed è per questo che quando mi è stata data la possibilità, non mi sono mai rifiutato di esprimere il mio voto…, quel voto dato a te, per ringraziarti di quanto finora ai svolto, certo sin d’ora, che tra mille peripezie continuerai ancora a realizzare…

  

Gravina di Catania e l’ecologia

Da qualche mese è partita la raccolta differenziata, e… finalmente anche noi diventiamo un po’ più civili e soprattutto entriamo di diritto nel club degli ambientalisti…; già perché la raccolta differenziata, contribuisce a contrastare due gravi problemi: il primo legato a l’aumento della produzione di rifiuti, che viene appunto diminuito grazie al riciclo, perché si abbassano le quantità destinate alle discariche e agli inceneritori…, ed il secondo, perché attraverso questo sistema, non si interviene nei cambiamenti climatici e nel inquinamento dell’aria, riducendo in particolare la produzione di CO2.
Ora il sistema prevede un sistema di raccolta che consente di raggruppare i vari rifiuti in a base alla loro tipologia, da organica umida, a quelli riutilizzabili, quali carta, plastica, vetro, l’alluminio, metalli ferrosi, ecc…

Ci si aspetta quindi che il Comune istalli i cassonetti differenziati e/o che venga svolto il recupero a domicilio  ( il cosiddetto porta a porta ), bene, molto bene sulla carta… ma nella realtà dei fatti è un vero schifo!!!  

Infatti le persone, nel giro di una notte, non hanno più ritrovato un cassonetto, peggio di una caccia al tesoro, le polizie municipali che demandavano alle società di servizi dandone i numeri di telefono, questi che al centralino non rispondono neanche a morire, nessuno sa cosa fare, alcuni mettono i propri sacchi indifferenziati davanti alle porte, questi ovviamente non vengono raccolti e diventano nella notte preda di cani e gatti, spostati nel bel mezzo delle strade dove ignari automobilisti ne trascinano il contenuto per centinaia di metri… un vero porcile!!!

Mentre scendevo da Mascalucia ed imboccando Via Emanuele Cutore, la sporcizia era ovunque, non vi era un centimetro di strada pulita, una vergogna anche per quei poveri residenti, che restavano immobili a guardare lo scempio e senza saper cosa fare…   

Poi chissà perché queste iniziative, cominciano sempre quando tutti sono in ferie…, senza alcuna informazione, ma ancor più importante predisporre una formazione, soprattutto per le persone anziane che hanno più difficoltà a recepire questi cambiamenti…
Capisco che la normativa preveda di raggiungere una percentuale di raccolta del 65% e che ancora oggi siamo a valori  prettamente irrisori e soprattutto lontani da tale percentuale.
Aver imboccato la strada è comunque un passo avanti e speriamo che l’iniziale disagio venga poi premiato con il tempo, anche se mi viene da aggiungere cattivamente che quanto svolto oggi dai noi cittadini non finisca come tutto il resto anch’esso nella spazzatura…