Archivi categoria: governo

Più si decentra il potere in ambito locale, maggiore sarà la possibilità di risolvere i problemi, grazie ai favori di qualcuno che potrà intervenire!

Una cosa è certa, esiste un connubio che lega politica, imprenditoria, massoneria e criminalità organizzata!!!

Certo va detto, alla maggior parte delle persone questi argomenti interessano poco, preferiscono dedicarsi a pubblicare post su Tik Tok o leggere notizie in particolare quelle gossip su veline e calciatori…

La verità…??? Cosa interessa alla società civile se questo nostro Paese sta andando in rovina, se c’è chi non arriva a fine mese (e non perché non possieda un lavoro, ma perché con il solo stipendio a stento si sopravvive…) mentre c’è chi viceversa, gode di una vita da nababbo, grazie agli incassi in mazzette ricevuti ogni mese…  

A nessuno interessa quanto avviene al di fuori del proprio orticello, soprattutto quando nulla di extra in denaro entra nelle loro tasche ed allora, emergere quel pensiero generale: che si fottano, che rubino pure quei nostri politici, al limite il giorno in cui dovremmo avere bisogno, sapremmo dove andare a bussare!!!

Lo stesso dicasi per quella parte d’imprenditoria collusa (e/o affiliata), la stessa che ha accolto per ingordigia il denaro riciclato proveniente da quelle associazioni criminali, d’altro canto è grazie ad esso che ci si garantisce l’utilizzo di manodopera a nero, la riduzione dei costi sulla gestione dell’impresa e nei lavori, l’utilizzo di forniture d’indubbia provenienza, l’uso di prodotti energetici utilizzati per fini diversi da quelli previsti e ancora, lo smaltimento dei rifiuti in maniera irregolare, il mancato pagamento dei tributi, etc… 

Peraltro, nessuno da quel mondo istituzionale dice nulla, d’altronde vorrei ricordare come è proprio grazie a quel denaro che si acquistano pacchetti di voti per i nuovi candidati sindaci, consiglieri regionali ed ahimè parlamentari…

Un abbraccio che lega tutti e che aggiunge alla lista di cui sopra illustri professioni, in particolare quanti possiedono competenze specifiche su economia e gestione aziendali, funzionamento e dinamiche di intermediazione bancaria, nonché capacità personali sui rapporto tra questi ed i mercati internazionali, fornendo quelle necessarie conoscenze (essenziali) anche in ambito giuridico…

Perché si sa, le mafie hanno bisogno di professionisti, soprattutto per riciclare i soldi provenienti da tutte quelle loro attività illecite, perché è grazie a quelle loro competenze tecniche che possono puntare a controllare il mercato, inserirsi negli appalti, impossessarsi dei fondi pubblici, gestire il potere locale che come riportato nel mio titolo, quanto più questo viene decentrato da Roma e trasferito in ambito locale, tanto più le personalità che contano e che controllano il territorio potranno intervenire – quando chiamati – per “risolvere” i problemi…

Ecco perché a differenza della maggior parte dei miei connazionali che preferiscono continuare nell’indifferenza generale, il sottoscritto non sta zitto; d’altro canto loro sono come i nostri governanti, sempre pronti a ricordare in quei particolari giorni della memoria le vittime di questo nostro paese,  ma poi, nulla fanno per contrastare questo sistema colluso e corrotto, anzi, partecipano in quelle collusioni realizzando norme a vantaggio della corruzione e della criminalità organizzata!!!

Tralasciando difatti quanto appena compiuto dall’appena insediato Governo Meloni proprio sotto il profilo giudiziale (di cui a giorni riprenderò l’argomento), vorrei chiedere a ciascuno di voi, cosa ha fatto l’ex presidente Draghi in azioni di contrasto: Nulla… non ha pronunciato neppure la parola ‘mafia’ in un anno e più di governo o meglio è andato un giorno alla  DDA di Milano per leggere due pagine di relazione sullo stato di fatto delle mafie in Italia… 

Ma che cazz… ci interessa sapere di ciò che conosciamo perfettamente!!! 

Era importante viceversa sapere da quel Presidente del Consiglio (che a differenza di tutti gli italiani che ne hanno elogiati virtù… il sottoscritto, sin dal suo insediamento, scriveva post per evidenziare quanto mai e poi mai l’avrei voluto seduto lì al governo…) una sola cosa che avesse messo in atto per contrastare quelle mafie!!!

Come dicevo sopra: Nulla!!!

Già… siamo ancora qui dopo tanti anni, avanzando in modo disordinato e senza alcun indirizzo rigoroso, nel frattempo la criminalità organizzata si è portata a un livello superiore, internazionale, certamente più complesso, sfruttando tutti i cavilli normativi attualmente presenti, non solo nazionali, ma anche europei… 

Ma come riportavo sopra, a nessuno interessa risolvere il problema e nel frattempo la mafia corre, sì corre e va sempre più forte, certamente di uno Stato che dimostra essere allo sbando, d’altronde basti osservare con quali norme appena varate si cerca di contrastarne quelle azioni di malaffare, che dire… non ci vuole un genio per comprenderne l’inutilità, poiché esse non daranno alcun beneficio a quella lotta!!!

Dai, finiamo di prenderci per il culo… diciamolo ad alta voce che questa situazione ci piace e che chi ancora pensa “da solo” di contrastare – quantomeno moralmente – questo schifo è un coglione!!! 

Ma… per fortuna il sottoscritto insieme a molti altri non si sente così: sì, ci provano ad isolarci, a farci sentire soli, ma uno non è mai solo se può contare su se stesso e sulla propria forza, anche se solo morale!!!

D’altronde a cosa servono gli altri, quando soprattutto essi si comportano come pecore; già… non puoi contare su di loro, non puoi fare alcuna battaglia sociale per riportare nuovamente in alto quei valori da troppo tempo persi di democrazia, principi di legalità e solidarietà non più radicati non solo nel nostro ordinamento ma ahimè anche nelle coscienze…

Sì… se nessuno quindi vuol far nulla per cambiare questo sistema e questo stato di cose, mi chiedo, quanto tempo ancora ci resta prima di veder sprofondare nel baratro questo nostro Paese??? 

Ho come la sensazione che la capacita dello Stato di prevenire i reati, non si sia mai evoluta!!!

Non so voi, ma il sottoscritto in questi trent’anni non ha visto alcun cambiamento positivo per quanto concerne la crescita di legalità, nel chiarire meglio questo mio concetto, ho come la percezione che le azioni adottate dalle nostre Istituzioni nei confronti della criminalità organizzata, non abbiano in concreto portato ad una concreta riduzione dei reati nel nostro Paese.

Già… quel cosiddetto “contrasto all’illegalità”, non ha determinato quel cambiamento radicale desiderato, in particolare nelle coscienze dei cittadini, come d’altro canto potrei dire che le dotazioni tecnologiche poste in campo dalle forze dell’ordine, non mi sembra abbiamo spostato in maniera ragguardevole o quantomeno decisiva – a favore proprio di quest’ultimi – gli equilibri posti in campo e solitamente utilizzati da quella struttura delinquenziale nell’esercizio delle proprie funzioni…

Viceversa mi è sembrato che, con il passar degli anni, i reati siano aumentati ed abbiano coinvolto sempre più settori, anche quelli che prima venivano da quell’associazione criminale scartati; viceversa, posso affermare che vi è stata una rilevante riduzione nel contrasto alla criminalità organizzata, dove – a esclusione del periodo buio vissuto nel periodo delle stragi – ho visto affrontare (dai vari governi nazionali) in maniera certamente labile, quella necessaria intransigenza!!!

Quei fatti gravi, hanno provocato nella società civile un’atteggiamento di sfida e di dissenso, già… quel momento storico ha alimentato un’intensa energia emotiva, la stessa che è stata capace d’influenzare le decisioni del governo, obbligando quest’ultimo a un cambio di rotta, considerato peraltro l’inerzia fino ad allora adottata da tutti i governi nazionali, gli stessi che proprio sulla “giustizia” hanno evidenziato d’aver miseramente fallito!!!

D’altronde fateci caso, i Tg nazionali non aprono più le loro edizioni parlando di reati, di corruzione nella pubblica amministrazione, di tangenti negli appalti, di politici corrotti, nessuno più si preoccupa dei fondi esigui destinati alla sicurezza e al controllo del territorio nel nostro paese… 

Il pensiero generale è quello che: “Va bene così… d’altronde ciò che si può fare si fa, il resto… va da se”!!!

Ok al decreto di salvaguardia per la raffineria siciliana Lukoil di Priolo.

E’ stato approvato dal Cdm il decreto per il salvataggio della raffineria siciliana Lukoil di Priolo, in provincia di Siracusa. Il via libera è arrivato all’unanimità. 

Il decreto prevede una “amministrazione temporanea” per lo stabilimento. Questo permetterà di garantire la continuità operativa, dopo che lunedì scatteranno le sanzioni Ue sul petrolio russo. E’ prevista anche la nomina di un commissario ministeriale che potrà essere incaricato per 12 mesi, prorogabili per altri 12.

Il decreto si compone di due parti: da un lato, viene spiegato, si interviene nel settore degli idrocarburi per ” assicurare continuità produttiva e la sicurezza degli approvvigionamenti” attraverso “le procedure di amministrazione temporanea”. 

Dall’altra si prevedono “misure compensative” che si possono attivare a sostegno delle imprese destinatarie delle misure di Golden Power, sulla base di specifiche richieste.

L’amministrazione temporanea può durare per 12 mesi ed è rinnovabile solo una volta per altri 12. Le disposizioni saranno valide fino al 30 giugno 2023. 

Le richieste potranno essere avanzate entro giugno 2023 ma in assenza di domanda il governo, perseguendo “l’interesse nazionale” potrà disporre comunque l’amministrazione temporanea attraverso un decreto ministeriale del Mimit, Mef e Mase.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime “soddisfazione” per l’approvazione del decreto. “Una norma – sottolinea una nota di Palazzo Chigi – con la quale il governo interviene, tra l’altro, per garantire la continuità del lavoro nella raffineria di Priolo che impiega con l’indotto circa 10mila persone. 

Scopo dell’intervento d’urgenza è tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali.

PNRR: l’infiltrazione economico-finanziaria di "cosa-nostra" è già iniziata!!!

Leggo ancora oggi qualcuno parlare di mafia come di un’organizzazione criminale che pretende con l’uso della violenza d’imporre alla società civile la propria forza…

Ascoltando quelle dichiarazioni di taluni esponenti istituzionali, comprendo quanto essi siano distanti dal comprendere quell’oscuro apparato che viceversa, dimostra di procedere in maniera celere e soprattutto rispettata, per essere di supporto a quanti non trovano risposta o ausilio, alle decisioni compiute dal governo nazionale…

Già… perché esso non rappresenta più quel modello sviluppatosi – in negativo – negli anni 90, attraverso una serie di azioni coercitive imposte allora dal capo dei capi corleonesi, il quale pretendeva – dalle diverse organizzazioni criminali – di manifestare ovunque la propria forza…

Oggi “cosa nostra” appare sempre meno legata a quel tipo di dimostrazione brutale, negli anni infatti essa ha rivolto le proprie attenzioni in nuove attività economico-finanziaria, investendo parte dei propri proventi (illeciti) in nuove società dall’aspetto cristallino, raggiungendo in pochi anni, una crescita ragguardevole e un patrimonio interessante. 

E’ tempo quindi per il governo e le forze dell’ordine di cogliere tempestivamente quei segnali che definiscono le linee guida della nuova mafia, affinché le istituzioni ed i suoi uomini più audaci, possano indirizzare verso un livello adeguato quel necessario contrasto, tale da assicurare una protezione efficace definitiva, attraverso metodologie sia preventive che giudiziarie.

Da tale analisi si potranno infatti individuare nuovi sodalizi in atto per consolidare il controllo del territorio, ma soprattutto analizzare quelle strategie d’infiltrazione nel tessuto economico e finanziario del Paese, in particolare in quelle regioni del Sud, interessate ora dai previsti finanziamenti pubblici connessi al PNRR. 

Ecco quindi porre in essere tutta una serie di manovre, per dotarsi di strumenti idonei ad intercettare quei finanziamenti pubblici; si prova attraverso i propri referenti “corrotti” d’inquinare l’economia sana delle regioni, per riuscire in maniera illecita ad accumulare gran parte di quella ricchezza e ponendo di fatto in croce, quel po’ d’imprenditoria ancora presente e sana che, a causa dell’attuale crisi economica, sta ormai implodendo. 

Ecco perché risulta di fondamentale importanza comprendere quali siano gli intrecci che legano quelle organizzazioni mafiose ad una serie d’imprese colluse, dall’immagine legale, già… come riportava quel film “al di sopra di ogni sospetto” e con a capo un mero prestanome che ovviamente nulla ha che perdere…

Parliamo di società che si sono progredite negli anni, d’altro canto va detto come quei loro referenti non ragionano più in maniera parassitaria…

Sì… sono finiti i tempi “mordi e fuggi”, ora si pensa alla grande, si sfruttano nuovi business e ci si infiltra in quel mondo produttivo intrecciando rapporti di collaborazione con professionisti e funzionari “corrotti”, la cui influenza è determinante per massimizzare quelle infiltrazioni e ricavare da quel mondo viziato della politica i maggiori benefici…

Ecco quindi venirsi a creare una concorrenza sleale tra chi utilizza (per la propria crescita societaria) il proprio capitale umano e l’esperienza accumulata nel corso di generazioni e chi viceversa fa uso di finanziamenti esterni (derivanti questi dal reinvestimento dei proventi illeciti attraverso transazioni finanziarie solitamente concluse oltre confine) che entrano a far parte del capitale societario, diventando nuova linfa, per potersi impadronire di quanto in circolazione…

 FINE PRIMA PARTE

Reddito di cittadinanza??? Presidente Meloni: Va tolto subito a chi può lavorare!!! D’altronde ecco cosa succede a chi vuole assumere!!!

Ho letto che il nuovo governo del presidente Meloni voglia estendere i termini del “Reddito di cittadinanza” di ulteriori diciotto mesi, fino al 2024, poi stop per chi è occupabile!!!

Scusate, ma al sottoscritto sembra una cazz…, d’altronde non si capisce perché oggi, chi può lavorare, debba godere di un sussidio da parte dello Stato, pagato quindi proprio da chi, viceversa ad essi, compie ogni giorno il proprio dovere!!!

Da quanto sopra intuisco come la politica e soprattutto i suoi interpreti poco conoscano della quotidianità, già… parlo di quanto accade in quel mondo del lavoro di cui essi, per l’appunto, come quei percettori, non hanno mai frequentato direttamente o se l’hanno fatto è stato soltanto in maniera marginale, avendo avuto chi prima di loro, gli avesse preparato la strada… 

Allora vi racconto come stanno realmente i fatti!!!

Premesso che sto operando in nord Italia e sto cercando in qualità di responsabile di un’impresa degli operai da far assumere nel campo dell’edilizia… 

Bene, qualche mese fa mi sono recato presso vari uffici di collocamento (evito in questa sede di menzionare…), chiedendo agli operatori di sportello di poter parlare con il funzionario di quella sede.

In alcune di queste circostanze non mi è stato possibile parlargli in quanto egli non era presente, ma l’operatore di sportello si è messo subito a disposizione e quindi ho potuto inoltrato ad egli l’esigenze dell’impresa e le figure di cui in quel momento necessitavo. 

Ho chiesto quindi di poter accedere ai nominativi che attualmente risultavano disoccupati e poter leggere così le loro mansioni, affinché io stesso avrei potuto contattarli, direttamente o tramite quell’ufficio del lavoro.

Bene, anzi male… mi è stato risposto che non era possibile, in quanto i nominativi non potevano uscire da quegli uffici!!!

Allora ho chiesto loro di poter consegnare una serie di figure con le relative mansioni di cui necessitavo ed essi, solo dopo aver esaminato quei ruoli richiesti, avrebbero potuto indirizzare quelle figure al sottoscritto per un eventuale colloquio…

Beh, anche in questo caso mi è stato risposto che non era possibile effettuare quella procedura, in quanto ciò che era da me richiesto non era di loro competenza…

Ma allora mi sono chiesto, cosa fa quell’ufficio del lavoro oltre a predisporre i documenti di disponibilità al lavoro??? Non sarebbe importante per quella sua funzione, mettere qualche operatore a disposizione per contattare le imprese del luogo, chiedendo ad esse se hanno necessita di personale??? 

Quanto sopra permetterebbe di scoprire chi tra coloro che oggi risulta adeguato ad essere inserito nel mondo del lavoro e chi viceversa preferisce rinunciarvi per prendere il sussidio del reddito di cittadinanza e continuare – per come d’altronde la maggior parte di essi fa – a lavorare nero in quelle saltuarie o continue prestazioni!!! 

Le imprese diventerebbero attraverso i propri collaboratori delle risorse umane, veri e propri “accertatori” dello stato, tra chi vuole realmente lavorare e chi viceversa preferisce proseguire ricevendo il reddito di cittadinanza!!!

L’impresa potrà così esprimere un giudizio di idoneità alla mansione, manifestando non solo un parere – nel caso in cui il soggetto disoccupato rinunciasse all’assunzione – ma togliendo di fatto la possibilità di percepire le somme erroneamente erogate attraverso quel sussidio.    

Ecco perché è importante dire oggi e non tra 18 mesi “STOP” al reddito di cittadinanza, perché sono più quelli che lo ricevono pur essendo occupabili, che chi realmente ha necessità di averlo!!!

Basta giocare con il reddito per avere in cambio preferenze elettorali, è tempo per quei soggetti di trovarsi un lavoro e provare soprattutto a tenerselo caro, imparare che solo con i sacrifici si può crescere ed impostare il proprio futuro, senza dover aspettare credit card da parte dello Stato, che poi vengono utilizzate per sigarette o gratta e vinci. 

Mi dispiace dirlo, ma per come è stata realizzata, questa misura politica per il lavoro è stato un vero e proprio fallimento, insieme alle migliaia di navigator incapaci di trovare un solo lavoro!!!

Ah dimenticavo, non è che i nomi di quanti cercano lavoro attraverso gli uffici di collocamento non vengono dati perché gli stessi poi finiscono per essere utilizzati da quelle note agenzie interinali del lavoro “private”???

Già… questo è un altro argomento, ma posso anticiparvi che ho già pronto – miei cari lettori – un post!!!

Corruzione??? Un male da contrastare col massimo impegno!!!

Ho letto stamani di un’inchiesta dei giorni scorsi che ha visto coinvolti funzionari della protezione civile della Regione Siciliana e di un imprenditore finito ai domiciliari…

Il tutto sotto gli occhi delle forze dell’ordine che hanno ripreso con delle telecamere i passaggi delle “caramelle”, erano chiamati così i soldi che venivano avvolti in dei pacchetti e che passavano da mano a mano…

Denaro per accelerare quelle procedure amministrativi e gli adempimenti per velocizzazione le pratiche di liquidazione  o per realizzare una delle tante varianti in corso d’opera…

Il nuovo governatore siciliano, Renato Schifani portato a conoscenza di questi gravi fatti ha dichiarato:  “Corruzione è un male da contrastare col massimo impegno. Esprimo il mio massimo apprezzamento per l’inchiesta della magistratura sul presunto episodio di corruzione che sta interessando la Protezione civile regionale. Auspico che si faccia luce il prima possibile su quanto accaduto”. 

“Ribadisco – ha aggiunto il governatore – che la corruzione è un male che contrasteremo sempre con il nostro massimo impegno. Trasparenza e legalità sono i due principi fondanti del mio governo e saremo sempre rigorosi e inflessibili di fronte a qualsiasi situazione di illegalità”.

Tutti noi vorremmo che queste parole si trasformassero in realtà, ma osservando, ciò che è accaduto in questi lunghi anni grazie a molti suoi predecessori, c’è poco da stare allegri e quindi vedremo quale direzione saprà prendere questo nuovo governo regionale.

Intanto questa ennesima inchiesta dimostra quanto fallace sia la nostra amministrazione e in particolare sono proprio i suoi colletti bianchi che dimostrano essere a tutti i livelli ben disponibili a farsi corrompere.

Sì… auspicare non costa nulla, ma pensare che i siciliani siano dei creduloni potrebbe condurre a rischi incontrollabili e che non conviene attuare; vedremo in questi mesi quanto accadrà, ma fintanto che non si blindano tutte quelle procedure burocratiche, si resta limitati in quei tentacoli che obbligano ogni giorno molti imprenditori a dover pagare, quasi che questa consuetudine rappresentasse un “pizzo” obbligato, che si somma a quello a cui già ahimè si è costretti!!!

Bisogna togliere questo potere a quei funzionari, dirigenti, ma anche a quei responsabili dei pubblici uffici, perché solo così forse s’inizierà a fare pulizia e si inizierà a vedere un sistema limpido e soprattutto che funziona, altrimenti continueremo a contare di nuove inchieste che alla fine non producono nulla d’interessante…    

Presidente Meloni, affidi a "Webuild" la realizzazione del Ponte sullo stretto: forse finalmente l’opera verrà realizzata!!!

Credo che sia giunto il tempo di finirla con le promesse, le critiche o le ironie compiute quotidianamente al “Ponte sullo stretto”…

Oggi, abbiamo la fortuna di avere una società capace di realizzare quell’infrastruttura, d’altronde parliamo della stessa impresa che sta compiendo attualmente un opera colossale in Romania, sì… il Ponte di Braila sul Danubio!!!

Due cavi portanti ancorati a una torre alta 180 metri su ciascuna sponda e formati da oltre 18.000 fili d’acciaio intrecciati, per un peso totale di 6.775 tonnellate e una lunghezza cumulata di circa 38.000 chilometri (quasi un giro completo attorno alla Terra).

Il Ponte, ancora prima di essere completato, è già diventato la nuova icona sul Danubio; l’opera, finanziata dall’Unione Europea e realizzata dalla nostra impresa  “Webuild” con un partner in joint venture e sarà il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa continentale, con una campata centrale di 1.120 metri e una lunghezza totale di 1.975 metri, e permetterà di ridurre i tempi di attraversamento del grande fiume a soli due minuti, rispetto agli attuali 45 minuti necessari per spostarsi in traghetto da Braila.

Presidente va detto, all’ingresso del 2023 è impossibile continuare a pensare che il trasporto delle merci, come quello degli automobilisti, dipenda ancora dai traghetti (tra l’altro in mano a società private anche se il ministero dell’Economia ha una fetta…), con una perdita in tempo che va da un’ora nei giorni invernali a mezza giornata nei giorni festivi o d’estate, sapere quindi di possedere un’impresa o un pool di imprese che possono compiere l’opera, sarebbe folle non realizzarla… 

Perché va detto, al tempo finora perduto per la sua mancata realizzazione, vanno sommati tutti gli introiti economici che sarebbero derivati dal pagamento dei pedaggi… 

Ed ancora, come non ricordare gli appalti in corso dell’alta velocita e quindi la possibilità di effettuare il collegamento tra l’isola e la penisola in maniera celere su rotaie, un collegamento quest’ultimo che ormai rappresenta un servizio dimenticato, che impiega mediamente 2 ore e un quarto per effettuare quell’attraversata…

Presidente Meloni, nessuno di noi siciliani ritiene che la mobilità rappresenti – attraverso l’opera – la nostra prioritaria esigenza, no… mi creda, non si tratta di risparmiare l”ora di viaggio, a noi, ai turisti che giungono ogni giorno nell’isola o persino al trasporto di merci, no… la maggior parte di noi siciliani continuerà ad utilizzare le navi o ancor più gli aerei per spostarsi, ma è – e Lei – attraverso il partito che rappresenta –  dovrebbe comprenderlo più di chiunque altro – quel senso profondo di distacco che da sempre abbiamo, già… quella mancata condizione di “continuità territoriale” che ci fa comprendere come la Sicilia (e noi siciliani…) non sia di fatto ancorata al resto del paese e ancor meno all’Europa!!!

Il tetto contanti a €. 10.000 farà sicuramente felice gli evasori e gli imprenditori che effettuano pagamenti in nero, ma soprattutto quanti a tutt’oggi percepiscono tangenti!!!

In un Paese rappresentato in parlamento da condannati, imputati ed indagati, pensavate forse che improvvisamente quei fondamentali principi di legalità diventassero prioritari su tutto??? 

Ma chi ha pensato per un momento ciò è stato folle, vedrete – ma non lo dico per parte presa o per indirizzo politico, credetemi.. non me ne frega niente –  se con tanti problemi immensi da affrontare, si pensa come primo punto ha depositare un progetto di legge per alzare il tetto del contante a 10mila euro, comprenderete come l’obbiettivo del Governo Meloni ( e mi dispiace per Lei… ) è quello di far passare leggi e norme che agevoleranno tutti coloro che oggi corrompono, evadono, truffano e via discorrendo…

Già, invece di fare provvedimento che dovrebbero condurre all’abolizione del contante, anche questo governo procede nella direzione di quanto fatto dai governi che l’hanno proceduto!!!

Ma poi mi verrebbe da dire… ma chi cammina oggi in tasca con 10.000 euro in contanti???

Ma finitela di prenderci per il culo… è ovvio che ciò serve a mascherare tutte quelle circostanze che hanno necessità illegali o che favoriscono la criminalità organizzata, che si ritrova ad avere grandi disponibilità di liquidità quotidiana e deve cercare di riciclare e quindi far circolare nuovamente nel mercato legale in breve tempo…

Ma non solo… va ricordato come vi siano enormi patrimoni depositati all’estero in paradisi fiscali che bisogna far rientrare e quale migliore soluzione se non proporre il tetto a 10.000 giornalieri… 

Uno schifo sotto tutti i punti di vista… ma d’altronde è la rappresentazione esatta di questo nostro paese, dove chi ruba e non fa un cazz… viene premiato e chi lavora costantemente viene bastonato e costretto a pagare per mantenere tutta questa inutilità!!!

Ma d’altronde, fintanto che i cittadini vanno a votare invece di scendere in piazza, cosa si pretende… 

Quando nessuno credeva in Giorgia Meloni, il sottoscritto anticipava quanto sarebbe accaduto!!!

Il 9 febbraio dello scorso anno scrivevo un post intitolato: Giorgia Meloni: non sempre ne condivido il pensiero e la sua azione politica, ma questa volta do a Lei e al suo partito FdI – a differenza di tutti gli altri – il merito della “coerenza”!!! 

Lo trovate al seguente link: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/02/giorgia-meloni-non-sempre-ne-condivido.html 

Oggi a quasi due anni, quanto avevo previsto è accaduto, a dimostrazione che la politica non è per tutti, ma soltanto per chi riesce a comprendere in anticipo ciò che i cittadini desiderano e non sempre sono certo promesse come “milioni di posti di lavoro promessi o chiù pilu pi tutti” a indirizzare quella loro preferenza!!! 

D’altronde cosa dire, era tempo di uscire da quella situazione stagnante del governo Draghi che si è dimostrato nei fatti – a differenza di quanto riportato da tutti quei suoi “adulatori e lacchè”, inutile e soprattutto fallace, sì… sotto tutti i punti di vista!!!

Per fortuna che il tempo di quei governi tecnici è finito, non se ne poteva più, il nostro Paese peraltro si ritrova nella stessa situazione di recessione di pre-covid, con la sola differenza che questa volta si vuole dare la colpa alla guerra in corso, ai problemi legati all’energia e via discorrendo, senza però che nessuno di tutti quei partiti saliti al governo, si sia mai interessato seriamente a risolverli, l’importante per loro è stato stare seduti in quelle poltrone, già a poltrire!!!

Gli italiani o meglio una parte di essi ha votato, ma non dobbiamo dimenticare che l’affluenza si è fermata al 64%, significa che il 36% dei cittadini non ha votato e al Sud si è giunti anche in taluni comuni al 50%!!! 

Una disaffezione totale verso la politica, ovvia osservando chi ci ha governato e chi purtroppo ancora siede lì lo fa grazie a tutti quei sostegni omaggiati negli anni a quei loro elettori mendicanti, posti quando chiamati in prima fila in quelle segreterie politiche in maniera genuflessa pur di poter ricevere qualche favore personale, per se o per i propri cari, quest’ultimi d’altronde incapaci di riuscire a far qualcosa attraverso proprie capacità, difatti… essi sono perfettamente paragonabili a quei loro benefattori (politici), sterili e infruttuosi in tutto ciò che fanno!!!    

Ed allora vedremo cosa accadrà con questo nuovo governo di centro-destra guidato dalla Meloni e auspichiamo che non ripeta gli errori commessi negli anni da quei suoi due alleati, ridotti tra l’altro entrambi vergognosamente all’8%, in particolare mi riferisco alla Lega e a quel suo segretario che non ha avuto neppure la dignità di dimettersi, visto il vergognoso risultato che ha visto passare quel suo partito dal 34% a una mancata doppia cifra; quantomeno il “cavaliere”, con le sue (caz…) promesse pubblicate su Tik Tok, è riuscito a convincere negli ultimi giorni parecchi elettori a votare per quel suo partito, recuperando un buon 3-4%!!!

Comunque la strada è tutta in salita ed i miliardi donati dall’Europa tra un po’ inizieranno a scemare e se non ci si rimbocca le maniche in maniera seria, il rischio di un crollo finanziario per questo nostro Paese è certamente assicurato… 

Speriamo che qualcuno seduto in quel Parlamento, mi riferisco a tutti nessuno escluso, ritorni a fare finalmente una politica seria per questa sua nazione e per i pochi cittadini che li hanno votati, senza dover pensare sin da subito a realizzare una opposizione dura, ma di dare – seduti da quei banchi d’opposizione – una rappresentanza costruttiva e stabile, che permetta finalmente al nostro Paese di avere finalmente una politica seria!!!

Speriamo che tutti abbiano compreso la lezione, altrimenti la prossima volta, non ci sarà nessuno alle urne a votare, perché non esisteranno in quei seggi né tavolini e neppure sedie in quanto saranno stati dai cittadini per riscaldarsi!!!

Le forniture sono alle stelle e le imprese non sanno più come portare avanti gli appalti aggiudicati!!!

Siamo giunti alla frutta… 

Il caro materiali, la mancanza di forniture, il prezzo dei prodotti petroliferi triplicatisi, stanno mettendo in ginocchio la maggior parte delle nostre imprese che non riescono più ad andare avanti con gli appalti in corso!!!

Sì va detto, il governo ha stanziato 10 miliardi per tamponare la crisi, ma per continuare a realizzare gli investimenti programmati ne servono almeno 50 e certamente non potranno essere prelevati – per come qualcuno fortemente desidera – dai fondi del Recovery… 

Ormai quasi tutte le imprese hanno preferito abbandonare la partecipazione alle gare per gli appalti pubblici, la maggior parte di esse vanno deserte e non solo nei Comuni, ma il momento sta colpendo anche tutte quelle opere infrastrutturali che vanno dalle ferrovie alle autostrade, per passare agli impianti tecnologici, etc… 

D’altronde, la maggior parte dei “prezzari” sono fortemente ridotti rispetto alla economia reale di quasi un terzo e se a questa condizione, si applica l’eventuale ribasso da applicare, non si comprende come facciano talune imprese a realizzare quelle opere in perfetta regola d’arte!!!

C’è poi chi in questi mesi si era pure aggiudicato un appalto ed ora rifiuta di firmare a causa di quanto sopra, d’altronde andrebbero come dargli torto, andrebbero subito in perdita ancor prima d’iniziare i lavori… 

Non ne usciamo, non certo nel breve, l’incertezza di una guerra giunta quasi a cento giorni, si è protratta più di quanto ci si aspettava ed ancora nessuno ne conosce i futuri esiti, beh, in questo clima di indeterminatezza, sono pochi gli imprenditori che pensano di dover affrontare i rischi di un certo fallimento!!!

La verità infatti è che nessuno, dal governo alle regioni, sanno come poter intervenire, tutti si preoccupano nel voler ricevere i fondi, in particolare la nostra burocrazia, che vede migliaia di dipendenti pubblici a breve, se continuerà questo stato di fatto, non percepire più nemmeno un euro, d’altronde se le difficoltà continueranno ad aumenteranno, ditemi, dove troverà lo Stato i soldi per far fronte a tutti quei suoi casermoni???

Una cosa è certa, nessuno racconta delle chiusure che ogni giorno si stanno registrando presso le Camere di Commercio, non si vuole creare il panico nella società civile, ma oggi la situazione è questa ed è ancor peggio di quanto abbiamo superato con la pandemia da Covid-19, ma quantomeno, mentre in quella circostanza, tra malati e ahimè vittime, una cura (provvisoria) si è riuscita a trovare, qui viceversa, in questa particolare situazione, non esiste alcun forma di salvaguardia per il nostro Paese, ne politica e ancor meno economica, che ci potrà permettere di riuscire a sopravvivere da questo totale dissesto finanziario da cui non usciremo in maniera celere!!!

Incredibile, se da un lato le imprese che lavorano stanno chiudendo, viceversa i loro general contractor sopravvivono grazie ad essi…

Sì… è una di quelle tante situazioni subdole che si vengono solitamente a creare nel nostro paese… 
Infatti, se da un lato l’aumento dei prezzi delle materie prime andato sempre più aumentando, accompagnato dall’innalzamento dell’energia sta contribuendo a far chiudere molte imprese, viceversa, proprio coloro che hanno  in questo momento la patata bollente in mano, in quanto titolari dei contratti d’appalto e di conseguenza del rispetto non solo qualitativo, ma soprattutto contrattuale con riferimento ai tempi di realizzo dell’opera, beh… stranamente assistiamo che chi stava operando è quasi al fallimento e chi finora ha guardato gli altri lavorare, stranamente prosegue come nulla fosse… 
Purtroppo gli imprenditori coragiosi di quelle imprese lanciano da parecchi mesi le loro richieste d’aiuto, ma chi dovrebbe ascoltarli e non mi riferisco al governo nazionale che dimostra di non sapere che pesci pigliare, in particolare in questo periodo in cui sono presi principalmente dalla guerra, no… mi riferisco a quei dirigenti che preferiscono non ascoltare e bypassare il problema a chi sta sotto di loro…  
Che siamo giunti ormai al lockdown è sicuro, e difatti sono molte le imprese che stanno decidendo se stare chiudere o restare ancora aperte e soprattutto se continuare a rispettare quei contratti a suo tempo firmati che oggi però – a causa di quanto sopra – non possono essere più rispettati!!!

D’altronde come fa un impresa a pagare le bollette, i carburanti, le materie prime i cui prezzi di sono pressoché raddoppiati ed altri ulteriormente schizzati alle stelle, basti osservare in particolare quanti risultano praticamente irreperibili se non a costi insostenibili come acciao, bitume, alluminio, cemento, calce, inerti e tanti altri ancora e come riportavo sopra a peggiorare ulteriormente la situazione il rialzo del carburante e del gas che sta mettendo in difficoltà non solo chi effettua trasporti, ma anche la gestione stessa delle consegne. 

Ed allora, se un’impresa ogni giorno rimette nel suo operare migliaia e migliaia di euro, come può a fine mese sostenere i costi salariali dei dipendenti, quando tra l’altro quel suo “indifferente” contractor paga le fatture a 90/120 gg??? 
Scusate, ma forrei fare con Voi una semplice considerazione: se in una famiglia ogni giorno il capo va a lavorare per guadagnare 100 euro e a fine giornata per costi sostenuti ne spende 150, mi dite comè fara a fine mese a far quadrare i conti???
La stessa cosa ovviamente vale per le imprese e di conseguenza per lo Stato che vedrete a fine 2022, si ritroverà con un buco finanziario di di oltre 40 miliardi di euro!!!

Ed allora mi viene da pensare che anche quelle opere pubbliche oggi sono a rischio, non solo per l’aumento delle risorse necessarie a coprire l’incremento dei prezzi, ma anche per il mancato incremento dei fondi posti a garanzie su di esse che oggi non sono più certi…

Infatti, prima del Covid-19 eravamo giunti in totale recessione ed ora, dopo una piccola ripresa, grazie ai fondi giunti dall’Europa causa pandemia, siamo ritornati nuovamente in deficit e soltanto un nuovo sostegno dall’Ue potrà salvarci e certamente, le stime di crescita che si prospettavano intorno al 4%, ora possiamo scordarcele… 
Nel frattempo però questo nostro paese dimostra di avere molte analogie con la guerra in corso: difatti, mentre da una parte c’è chi sta morendo, dall’altra… c’è chi sopravvive proprio grazie ad essi, ma vedrete, è solo questione di tempo… 

Senza soldi non si canta messa!!!

Senza soldi… già da oltre un anno!!!

Sono rimaste così le imprese edili siciliane che hanno avviato lavori con la pubblica amministrazione, le stesse che tengono bloccati oltre un miliardo di euro destinato a quelle imprese, con la scusante di un’approvazione di bilancio o con l’accertamento dei residui passivi.

Un’impresa senza soldi significa ritardi nei pagamenti fiscali, retributivi nei confronti dei propri dipendenti, fornitori e via discorrendo… ed ancora, aumento dei costi, interessi bancari, procedure legali, nel frattempo le opere dovranno continuare ad essere portate avanti altrimenti s’incappa in sanzioni, penali rescissioni e quant’altro… 

Una vergogna… e dire che dopo il lock down e l’emergenza Covid-19, si sperava che quantomeno da quegli uffici s’iniziasse a procedere in maniera più celere, ma dopo un anno si scopre che nulla è cambiato e che i timori di un tempo sono rimasti ancora oggi eguali!!!

Poi ci si meraviglia che le scuole crollano, che le strade diventano un pericolo per gli automobilisti, che i palazzi del centro storico cadano a pezzi, che le frane determinino frana, somottamenti, gli stessi a cui abbiamo in questi giorni assistito!!!

Parlano tutti in Tv di miliardi dati, in particolare dal governo nazionale che ha posto proprio la nostra isola tra le regioni che riceveranno più di altri… ma quando, già vorrei sapere a quale data fa riferimento il Presidente Draghi… chissà forse nel 2050??? Non è che debbo pensare che il presidente si sia confuso con l’ultimo G20??? 

Ovviamente dal governo nazionale si passa a quello regionale e non si comprende come da quei casermoni pieni d’impiegati, non si riesce a far procedere in manera celere quei documenti amministrativi… 

Nel frattempo tutte le materie sono aumentate di circa il 30-50% come d’altronde le forniture di energia e dei carburanti… 

Le imprese chiuse lo scorso anno sono state più del 40% e quelle che a breve le seguiranno, porteranno  quel numero ad un livello impressionate, determinando un aumento della disoccupazione che risulta essere già di suo, tra il più alto del nostro paese…

Come si dice… “semu pessi”… sotto tutti i punti di vista e se ancora oggi non si comprende che soltanto attraverso il lavoro di può pensare di far crescere questa nostra terra, beh… ecco il motivo per cui non mi meraviglio di quanto poco la nostra regione sia in questi anni effettivamente cresciuta!!!

Recovery plan??? Contestato a Draghi sia il metodo che il merito!!! Noi del Sud non siamo ne piagnoni lamentosi e ancor meno accattoni!!!

«Ho contestato il ritardo con il quale le Regioni sono state coinvolte nel confronto con il governo centrale per l’utilizzo dei fondi del Recovery plan, nel metodo e nel merito. Non ci si aspetti dai governatori del Sud una condotta approntata a sterile rivendicazionismo, un atteggiamento da piagnoni lamentosi e accattoni».

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nel corso del suo intervento durante la Conferenza unificata Stato-Regioni sul Recovery plan con la presenza del premier Mario Draghi e la partecipazione di numerosi ministri e dei rappresentanti di Anci (Comuni) e Upi (Province).

Musumeci ha sollecitato al presidente del Consiglio pari opportunità per ridurre il divario con le aree del Nord Italia e per fare del Sud un polo attrattivo e competitivo nell’area del Mediterraneo. «Vero è che il sistema Italia è diviso in due poli – ha proseguito il governatore siciliano – ma l’uno ha bisogno dell’altro e senza infrastrutture materiali e immateriali si condannano i territori del Meridione alla povertà».

Il presidente della Regione ha chiesto a Draghi cosa il governo centrale intenda fare del Sud in una prospettiva geopolitica a medio termine e come si pensi di aiutarlo a superare la marginalità che da sempre subisce rispetto al continente europeo. 

«Volete gestire voi le risorse? Fatelo pure – ha concluso Musumeci – ma non si può pensare di destinarle a obiettivi che non siano condivisi con le Regioni del Mezzogiorno, come purtroppo fino a ieri si è tentato di fare».

Condivido ogni parola di quanto sopra, d’altronde è evidente a tutti come questo governo guardi esclusivamente di salvaguardare le regioni del Nord, i suoi industriali e soprattutto i suoi cari amici “banchieri” e dimentichi nei fatti, qualsivoglia problematica del Sud!!! 

D’altronde di premier inutili ne abbiamo contati tanti in questi ultimi vent’anni, ma ho l’impressione che continuando per come si è finora fatto, quest’ultimo vedrete – a differenza di quanti in molti oggi sostengono e plaudono entusiasticamente – risulterà il peggiore di sempre!!!

Lo scrivo oggi, affinché si sappia che il sottoscritto non si prenderà mai alcun merito sul quelle sue azioni di governo, sia nazionali che internazionali!!!    

Ma guarda un po’… il vaccino di Astrazeneca è stato (in via precauzionale) sospeso!!!

Come spesso accade nel nostro Paese, dobbiamo sempre attendere che siano gli altri a fare la prima mossa per accodarci poi come pecore!!!

Infatti, dopo che la Germania ed altri paesi europei (per come tra l’altro avevo anticipato in questi giorni) ecco che da anche da noi lo stop blocca quel vaccino… 

Ma poi che sfortuna,  già osservate la coincidenza, proprio quando avevo chiesto http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/03/mi-chiedevo-se-fosse-possibile-testare.html di farlo testare ai nostri deputati ecco che (casualmente) “in via del tutto precauzionale” quel vaccino è stato vietato o quantomeno il suo utilizzo, che poi è la stessa cosa…

Ora valuteranno gli eventi gravi occorsi in questi mesi ad alcuni soggetti, segnalati proprio a seguito di quella vaccinazione, in particolare sulla coagulazione del sangue…

Certo, dispiace costatare che siano sempre gli altri ad accorgersi di quanto accade, mentre da noi  si corre solo dopo che qualcun muore, ed ora mentre si è in attesa del parere dell’Ema, si resta di fatto senza vaccino…

Incredibile dover assistere a vicende come questa, già…mi sembra di essere al circo e aggiungerei che molti di quei clown sono proprio lì nel nostro parlamento, basti vedere come ogni giorno parlano, parlano e parlano, ma poco o nulla di ciò che dicono nella pratica si realizza e proprio questa vicenda lo dimostra pienamente!!!

A certo dimenticavo, ora grazie al nuovo premier e a quel governo “multicolore” dagli effetti strabilianti, tutto si risolverà per il meglio…

Vedrete, sì… vedrete…

Appoggiano Draghi per "senso di responsabilità"!!! Ma vorrei sapere: quando mai l’hanno avuto???

In questi giorni, osservando quanto sta  sopraggiungendo nei palazzi del governo, non so se ridere o piangere…  

Lo hanno definito “alto senso di responsabilità politica“, ma per favore, non sanno neppure cosa sia la parola “responsabilità” ed ora, solo perché stanno giungendo i 209 miliardi dall’Ue, fanno di tutto per appoggiare il nuovo governo del Presidente Draghi…

Ho letto in queste ore che il principio a cui egli desidera ispirarsi, sarà quello della “coesione sociale”,  necessario per superare la crisi economica e sanitaria… 

È un principio cui Draghi ha fatto subito riferimento dopo aver ricevuto l’incarico da Mattarella, ma tra le parole e i fatti vi è molta strada da percorrere…

Tenendo quindi sempre prioritaria l’emergenza sanitaria, ciò che preoccupa maggiormente è la grave crisi occupazionale, le attività imprenditoriali e commerciali sospese, molte delle quali ormai definitivamente chiuse, la ripresa dell’attività scolastica in presenza, la riforma pensionistica, il disagio sociale, senza dimenticare temi come quello dell’immigrazione, della criminalità, etc…

Sono sin d’ora certo che saranno in molti a restare delusi, già… perché difficilmente il nuovo premier costruirà una squadra di governo formata da quei politicanti, ma vedrete, darà incarico a figure certamente rappresentative e soprattutto preparate in quei particolari settori…

Ecco quindi tutti quei partiti uniti appassionatamente, già… europei e sovranisti, separatisti con unionisti, postfascisti e postcomunisti, ex democristiani e radicali, cattolici ed atei, ambientalisti e contrari ecologisti, riformisti e conservatori, giustizialisti e garantisti, populisti e anti-populisti, mafiosi e legalisti, etc… 

Un mix di partiti dalle contrapposizioni più assurde ma che ora devono trovare un’intesa pur di completare questo mandato e giungere così fino alla scadenza e cioè nel 2023… 

Fateci caso… quante chiacchiere hanno espresso in questi anni, quanti veti hanno eternato, ed oggi, come se nulla fosse mai accaduto, si ritrovano insieme appassionatamente… 

Che schifo… vogliono stare tutti lì, a controllare dove vanno a finire quei soldi e soprattutto come bisogna spenderli…  

Ho letto una volta a proposito di responsabilità che gli individui si dividono tra “internals” (coloro che percepiscono in modo maggiore che sono le loro azioni a influenzare i risultati ottenuti) ed “externals” (coloro che attribuiscono a cause esterne i risultati che ottengono). 

C’è una specificità che accomuna tutte queste persone animate dalla convinzione di poter essere arbitri e artefici del proprio destino, superando o aggirando le contrarietà che dovessero frapporsi nel loro percorso… già è quel cosiddetto “senso di responsabilità”!!!

Già… perché una persona responsabile agisce in modo equilibrato e riflessivo, nella piena consapevolezza che i propri comportamenti e le proprie decisioni produrranno delle conseguenze non solo per sé, ma in molti casi anche per gli altri. 

Ciò che però questi nostri parlamentari non comprendono è che una cosa è avvertire la responsabilità quasi fosse una percezione, tutt’altra cosa è assumersi la responsabilità come zione, il che significa avere atteggiamenti positivi e soprattutto attivi!!!

Ecco perché oggi ho forti dubbi sul nostro prossimo governo, perché esso dovrebbe basare il proprio programma su tre fondamentali principi: correttezza, coscienziosità e senso del dovere!!!

Ora, sono pochi coloro che possono permettersi di possedere queste particolari qualità, la maggior parte si è visto come in questi trent’anni abbiano pensato esclusivamente ai propri interessi personali…

“Responsabilità”!!! Già… mi chiedo in quale occasione quei soggetti abbiano utilizzato questa parola, chissà… forse su “Tik Tok“???

Conoscendo i nostri politici, vi è un’alta probabilità che Matteo Renzi verrà battuto in Aula!!!

Ho come la sensazione che taluni nostri politici, in particolare quanti si chiamano “Matteo”, se pur da una vita introdotti in quel mondo della politica, dimostrino ora – attraverso quelle loro azioni – di non conoscerla affatto, altrimenti dovrei pensare che essi amano essere… masochisti!!!

Abbiamo visto come è finita ad esempio alcuni mesi a Matteo Salvini, nel prendere la decisione di uscire dal governo per indire una crisi o con l’auspicio di far saltare il premier Conte: è rimasto fuori dal governo, senza alcuna poltrona per i propri ministri e in una opposizione, sottostando di fatto al “Cavaliere” che, di volta, impone le proprie scelte e decisioni!!!

Ed ora ecco il ritorno di Matteo Renzi che, dopo aver dimostrato a sui tempo il proprio fallimento nell’indire un inutile referendum, riprova una nuova “strategia” politica, provando anch’egli a scalzare il premier Conte, sì… attraverso una serie di giustificazioni – alcune delle quali certamente valide – ma vedrete come quelle sue “imposizioni”, vedrete… alla fine giungeranno ad alcun effetto!!!

Difatti, egli per l’ennesima volta, si ritroverà relegato, fuori da tutto… sia dal governo, che anche da quella parte dell’opposizione!!!
Già, questi due “Matteo”, non vogliono comprendere come quei loro onorevoli colleghi, siano di fatto, veri e propri maghi del “trasformismo”, già… voltagabbana, che pur di stare seduti qualche anno in più in quelle poltrone rosse e vellutate, fanno di tutto, anche tradire i propri colleghi, amici e partiti…

Va aggiunto inoltre che  in un periodo diverso da quello attuale – senza cioè una pandemia in corso – i contrasti politici sarebbero stati visti  a noi cittadini quale giusta conseguenza di una diatriba democratica, viceversa, il risultato oggi di quei contrasti, con una grave situazione di crisi economica e finanziaria, di mercato e occupazionale, viene considerato una bega personale!!!

Già… pensare di ribaltare un governo soltanto per ambire alle proprie mire espansionistiche e completamente da folli, lo sa bene il Presidente Mattarella, il Presidente Conte, e i partiti che appoggiano il governo, ma anche quelli dell’opposizione di centro-destra, l’unico a non saperlo è proprio Matteo Renzi!!!
D’altronde, se alle parole espresse dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – che ha parlato di “costruttori” e rivolgendosi proprio a quest’ultimi ha chiesto “responsabilità” – non si è dato corso, anzi facendo dimettere i propri ministri, “Italia Viva”, dimostra nei fatti, quanto poca considerazione abbia per le parole espresse dal presidente della Repubblica, evidenzia il tradimento per quel ruolo che a suo tempo aveva dato vita al Conte-bis … 

Difatti ora, alcuni parlamentari sia del suo partito che dell’opposizione, stanno adoperando i richiami del Quirinale, per giustificare la propria decisione di appoggiare in aula il Presidente Conte, dimostrando così non solo audacia, ma soprattutto grande responsabilità, sia per le istituzioni che quanto essi, con quell’incarico ricevuto dai cittadini, rappresentano…

Ecco perché sono convinto -per come tra l’altro avevo scritto alcuni giorni fa: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2021/01/il-presidente-conti-rilancia-all-in.html – il Presidente Conte può tranquillamente rilanciare “All -in“, perché a differenza del senatore Renzi, non ha alcun bisogno di  bleffare per vincere, egli è già in possesso delle carte vincenti che gli permetteranno infatti d’andare in Aula con i numeri necessari, non solo per restare in carica, ma soprattutto per oscurare definitivamente, l’immagine ancora presente di quel suo predecessore!!!

Il Presidente Conti rilancia "All In": crisi di governo??? Sì… ma al buio!!!

Sono in molti a credere che dopo l’approvazione del “recovery fund” si giungerà sicuramente ad un crisi di governo, con la possibilità di vedere un nuovo rimpasto di ministri ed eventualmente ad un “Conti ter”…

Ma il premier a differenza di molti di loro non si fida e quindi sta lavorando a due possibili soluzioni…la prima prevede il completamento del programma e quindi da un lato prepara un nuovo rimpasto di ministri e dall’altro pensa di andare in Aula a rassegnare le proprie dimissioni, sapendo però sin d’ora che la garanzia di un terzo mandato sia di fatto inesistente!!!

Già… perché il nodo da sciogliere è quello dei renziani, che con la scusa di accelerare le politiche sul Recovery, chiedono delega sui Servizi segreti e un cambio in alcuni ministeri chiave, per poter far ritornare in quelle poltrone, alcune di quelle figure a cui proprio l’ex Presidente Matteo (Renzi) deve molto… 

Vi è comunque per il premier Conti un’altra possibilità, già… quella di rimanere in carica andando alla conta in Parlamento e facendo votare la fiducia, puntando in particolare sia sul recupero di quei voti che appartengono al cosiddetto gruppo misto, ma anche di tutti coloro che con l’arrivo di nuove elezioni – sapendo che quest’ultime comporteranno una diminuzione sostanziale dei parlamentari – rischiano di perdere quella poltrona e oggi sono particolarmente allergici alle urne…

Ecco perché penso che difficilmente Conte avrà di che preoccuparsi… anche perché prima di qualsivoglia rimpasto si dovranno portare a casa i miliardi dell’Europa con l’approvazione del nuovo Recovery Plan che secondo le parole del capo dello Stato rappresenta per il nostro Paese, il nodo più importante da sciogliere…

Ed infine quanto desiderato da quei partiti di centro-destra, che vedano in nuove elezioni l’unica alternativa in caso di crisi!!!

Ora, a parte le dichiarazioni che vengono costantemente riportate da quei loro leader (o da quanti sappiamo essere loro lacchè…), gli unici tra quei tre componenti di coalizione a volerle realmente, sono Lega e Fratelli D’Italia… perché il leader di Forza Italia (in minoranza e con troppi interessi finanziari – personali e societari – in gioco), preferisce rimane in stallo, offrendo eventualmente la propria disponibilità al premier nel caso in cui venissero a mancare i numeri in Aula…

Ecco perché Conte punta tutte le sue opzioni e prova a fare “All-in”… perché Egli sa che non vi è nessuno che può fare altrettanto ed anche se quest’ultimo ci provasse, le “fisches” in gioco in suo possesso – essendo di fatto inferiori  – non saranno sufficienti a buttarlo fuori dal gioco!!!

I soldi… (in attesa dei fondi europei) stanno ahimè terminando!!!

Secondo i conti fatti dall’INPS l’emergenza Covid-19 ha prosciugato le casse dell’Istituto e difatti gli esborsi sostenuti finora incidono in maniera grave sulle casse e quanto ora si va sta per prospettare presenta enormi incertezze, con un peggioramento della situazione patrimoniale di oltre 20 miliardi di euro e le stime per la fine del prossimo esercizio saranno negative per ulteriori 6 miliardi… 

Non riuscirò mai a comprendere come si possa in questo nostro Paese continuare a portare avanti situazioni come questa, con Enti, Comuni, Regioni, Presidi Ospedalieri e quant’altro, in totale disavanzo a causa di scelte folli e decisioni prese da soggetti che si sono dimostrati negli anni totalmente incapaci non non  sapere prendere quelle giuste iniziative per ripianare una situazione disastrosa!!!

Ma tanto chi paga c’è… già tutti quei fessi che come il sottoscritto, di volta in volta si apprestano – senza aver mai ricevuto il benché minimo beneficio da questo Stato – a pagare quell’elenco numeroso di tributi fiscali che giungono puntualmente a ogni scadenza…

Sì… forse un giorno anche il sottoscritto beneficerà di quella pensione, ma se continua così ho l’impressione che debbo iniziare a preoccupare… perché non è detto che tra qualche anno, quell’equilibrio tra assicurati e pensionati, sia ancora regolato da un equilibrio…

Ma a leggere i conti mi sembra che il sistema sia in tilt… è dire – cattivamente – che proprio grazie a questa pandemia l’Istituto ha risparmiato questo anno un bel po’ di denaro, tra pensioni, accompagnamenti e quant’altro… 

Ma il sistema sta implodendo e se nessuno provvede a trovare interventi urgenti, sia normativi che finanziari, ecco che a breve, neppure le pensioni verranno assicurate…

Ed allora, invece di pensare di trovare soluzioni efficienti, i soliti dirigenti (d’altronde parliamo di soggetti che tra enormi difficolta del Paese, hanno pensato esclusivamente ad aumentarsi il compenso…), utilizzano quell’abituale metodo e cioè, chiedere un prestito al Governo, il quale già di suo dimostra essere in un altrettanto stato fallimentare…

Ecco perché sono in molti a sperare in quel denaro che dovrebbe entro il 2023 giungere dall’Europa ed il nostro paese, avrà a disposizione 65 miliardi dal Recovery Fund, 43 della programmazione 2014-2020 e altri 10-12 in arrivo da React Eu…

Gran belle somme che però si scontreranno con quella debole capacità di saperle utilizzare o di sprecarle per come è sempre avvenuto sia per quella pubblica amministrazione sia centrale che regionale…

Ho l’impressione comunque che sono in molti oggi a puntare a quei soldi e lo vediamo ogni giorno, basti osservare come alcuni nostri politici stiano facendo a gara per riprendere quel potere andato in questi anni perduto…

Vedremo come finirà, anche quest’altra vicenda, anche se la mia personale sensazione, non è per nulla positiva, ma come ripeto spesso a me stesso: speriamo che mi sbagli!!!  

Sì… il Governo riapre, ma la salute, il lavoro e soprattutto il debito pubblico restano i gravi temi principali da affrontare!!!


Finalmente è stata concessa una parziale riapertura alla libera circolazione e alle attività commerciali e  seppur ancor limitati da questa emergenza non conclusasi e con gravi rischi di contagio altissimi, osservo sui social la superficialità dei commenti e di come molti miei connazionali non abbiano ben compreso che se le condizioni di sicurezza e le protezioni a tutela della salute non verranno messe in atto, ci potrebbe essere nuovamente un ritorno del contagio e quindi il relativo blocco delle attività!!!

Certo… tutto gira intorno alla ripresa, ma affinché l’economia possa ripartire c’è bisogno che tutti i cittadini vengano posti in sicurezza…
In questo l’attuale governo deve intervenire – sempre che lo facciano restare in carica viste le lotte in corso da parte di quanti si trovano al governo o all’opposizione – principalmente in materia di occupazione, prevedendo altresì il rafforzamento di quelle politiche di uguaglianza, iniziando con le pari opportunità tra uomini e donne, in particolare quest’ultime più danneggiate in quanto rappresentano ufficialmente il 30% della forza lavoro di questo paese (anche perché molte di loro non usufruiscono di alcun contratto, ma sono costrette a subire quegli espedienti irregolari da parte dei molti pseudo imprenditori), a cui va attribuita una particolare importanza, quella della necessità di introdurre ulteriori misure a sostegno per conciliare la vita professionale con quella familiare. 
Il principio dell’uguaglianza tra uomini e donne implica la necessità di compensare lo svantaggio attuale, sia per quanto riguarda le condizioni di accesso che la partecipazione al mercato, a cui vanno sommate le condizione di partecipazione alla vita familiare, derivanti da pratiche sociali che ancora presuppongono il lavoro non retribuito derivante dalla cura della famiglia come responsabilità principale delle donne e il lavoro retribuito derivante da un’attività economica come responsabilità principale degli uomini!!!
E’ tempo quindi di diventare un paese moderno, a modello dei paesi scandinavi… iniziare a pensare a nuove politiche in materia d’interruzione di carriera, congedo parentale, lavoro a tempo parziale e nuove formule flessibili che rispettando il necessario equilibrio tra flessibilità e sicurezza, vadano nell’interesse dei lavoratori e delle lavoratrici e di conseguenza anche dei datori di lavoro.
Vanno inoltre corrette le norme sui redditi di sostegno che non possono essere più concessi con le modalità con cui finora sono stati dati, ma vanno inclusi in programmi seri di occupazione per ridare innanzitutto dignità ai cittadini, ma soprattutto per dare a ciascuno una professionalità, solo così facendo si potranno rafforzare quel controlli su tutti i soggetti destinatari di quel reddito, che saranno monitorati e nel caso in cui vi fossero comportamenti di negligenza, perderebbero di fatto quelle concesse agevolazione!!!
D’altronde è corretto verificare che quel denaro vada realmente a chi ne ha bisogno e non per come è finora successo, a tutta una serie di soggetti che si sono dimostrati essere affiliati con la criminalità organizzata oppure beneficiavano di redditi a nero… 
E’ necessario quindi che chi opera da quelle poltrone del parlamento, non realizzi leggi per ottenere consensi alle prossime elezioni, perché serve a poco continuare a concedere liquidità alle famiglie nei modi sopra descritti, è necessario viceversa investire nel lavoro, fissando nuovi criteri di sviluppo e di programmazione, affinché si determinino nuove prospettive occupazionali che comportino un miglioramento della qualità della vita così fortemente ancora a rischio e non solo a causa di questo “coronavirus“!!!
Sì è vero… stiamo ripartendo, ma in quali modi è ancora un mistero, ma d’altronde – come vado ripetendo spesso – chi dovrebbe anticiparci le prossime azioni da mettersi in pratica??? 
Già chi… ditemi, forse taluni nostri sensazionali “politici” che non sanno fare altro che parlare, parlare e continuare a parlare, nel frattempo lasciare il nostro paese economicamente (vedasi immagine allegata) all’ultimo posto per crescita economica!!!
Già… con la scusa del “virus” ci si è dimenticati di come a inizio gennaio 2020, le prime tre agenzie di rating al mondo, “Standard and Poor’s Corporation, Moody’s e Fitch Ratings” ci avevano posto a livello “recessione” ed ora – pur comprendendo quanto vi sembrerà assurdo ciò che sto per anticipare – dobbiamo ringraziare proprio questo “coronavirus” che da un lato ci sta facendo soffrire, ma viceversa,  permetterà al nostro paese di usufruire di quel necessario sostegno economico e finanziario dall’Ue, la quale state certi è a conoscenza che si sta esclusivamente provando a mascherare quelle sovvenzioni “anti covid-19″ con gli enormi buchi di bilancio presenti!!!
Infatti, è questa le reale motivazioni per cui taluni paesi europei – tra cui in primiss la Germania – ha provato in tutti i modi possibili a bloccare quell’enorme flusso milionario di euro che a breve giungerà nel nostro paese…
Esiste per quanto sopra però un enorme problema, ma sembra che a nessuno interessi: come faremo a restituirlo???

Discariche dismesse??? Finalmente se ne parla…

Lo scorso anno avevo scritto un post intitolato “Cave, discariche e rifiuti: Un mix letale!!!” il cui link è: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/07/cave-discariche-e-rifiuti-un-mix-letale.html
In quel post descrivevo in maniera dettagliata su alcune tecniche utilizzate per lo smaltimento dei rifiuti in maniera illegale, delle quali nessuno aveva mai parlato, evidenziando  inoltre due fattori determinanti: da un lato la capacita organizzativa di un sistema illegale e dall’altro, l’inadeguatezza di un sistema di controllo!!! 
D’altronde la corruzione diffusa in questo settore e l’atteggiamento compiacente proprio di chi dovrebbe verificare quelle attività, ha permesso la diffusione di quelle pratiche illegali, assicurando non solo l’impunità agli imprenditori (il più delle volte semplici “prestanome” di quelle associazioni criminali), ma creando parimenti, una sistematica violazione delle norme e dei regolamenti, che ha condotto all’assoluto spregio dell’ambiente e della salute dei cittadini!!!
Ora finalmente dopo anni di assoluto silenzio, il Presidente Musumeci – dopo aver diffidato i Comuni – ha avviato le procedure per un intervento sostitutivo, incaricando un commissario ed individuati i fondi da cui attingere…
Un compito certamente difficile, in particolare perché mai realizzato negli anni precedenti, dove indugi e impedimenti vari, hanno causato danni indescrivibili all’ambiente di quest’isola!!!
Ora finalmente quel dipartimento regionale all’Energia, guidato dall’Assessore Alberto Pierobon, prova a recuperare gli anni finora persi, provando a bonificare ed a mettere in sicurezza sette discariche dismesse, sì… nella “carta”, ma nella realtà… perfettamente operanti!!! 
Il programma prevede ora dei sopralluoghi in quelle aree interessate (d’altronde non vi era mai andato nessuno a verificare lo stato di quei luoghi…) per iniziare a programmare gli interventi necessari… 
I RUP scelti, insieme ai tecnici del commissario (insieme agli enti territoriali competenti), effettueranno le dovute verifiche e quindi, attraverso successive analisi e progettazioni, quantificheranno le somme necessarie per la bonifica… 
Ci auguriamo che almeno questa volta, i costi di direzione, consulenza e progettazione, non superino – come solitamente avviene dalle nostre parti – i costi previsti per il ripristino!!! 
Lo stesso Governatore della Sicilia ha detto: “fin dal nostro insediamento, abbiamo lavorato senza sosta, recuperando i troppi ritardi accumulati nel corso degli anni. Sono state individuate le aree a rischio e adesso procederemo con le bonifiche”.
Ho letto che si contano all’incirca 500 discariche presenti sul territorio ormai esaurite, ma che non sono state mai chiuse o bonificate…
A questo numero, il sottoscritto ne aggiungerebbe altrettante… sicuramente “abusive”, di cui non se ne conosce l’esistenza!!!
D’altronde a riprova di quanto detto, si può prendere in esame l’ottimo lavoro svolto in questi mesi dal Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (NOE), che ha portato all’esistenza di un numero di cave abusive, di cui finora nessuno sapeva la presenza e che hanno provocato negli anni, gravi rischi di dissesto idrogeologico…
Intanto – sottolinea l’assessore Alberto Pierobon – “si è riusciti a liberare sessantacinque milioni di euro per Priolo in provincia di Siracusa e Milazzo nel Messinese, che torneranno nelle disponibilità del bilancio regionale per avviare le opere necessarie”, a cui vanno aggiunti quattordici milioni per le bonifiche di Campofranco nel Nisseno, Troina e Acqua dei Corsari a Palermo, recuperando altresì ventuno milioni per finanziare i cosiddetti piani di caratterizzazione, ovvero interventi propedeutici alla bonifica vera e propria, che saranno messi presto a bando”!!!
Da quanto sopra, sembra che questo governo Musumeci – a differenza di quelli precedenti a guida Crocetta, Lombardo e Cuffaro – qualcosa stia provando a farla…  
Non è detto che ci si riesca… d’altronde la strada è ancora lunga e come si sa… gli “infedeli” purtroppo siedono ancora su quelle poltrone!!!
Già… sono posti lì in attesa di ordini “superiori”, che decidano il momento opportuno, per far cadere questo fin qui accettabile… governo regionale!!!

UE: Azioni disciplinari a causa del debito giustificato.

I rappresentanti dei governi dell’Unione europea hanno concordato per martedì prossimo una procedura disciplinare sul debito crescente dell’Italia, in particolare sulle finanze pubbliche…
Un’azione che se realizzata provocherebbe una escalation delle tensioni che potrebbe condurre ad un conflitto con Roma 
La decisione conferma la valutazione della Commissione europea secondo cui il nostro paese ha violato le norme fiscali dell’UE!!!
Dopo questo primo stop da parte dell’UE, la commissione dovrà decidere se raccomandare l’apertura della procedura, che potrebbe portare a sanzioni finanziarie per Roma e far salire il costo del servizio del debito italiano!!!
Non tutti i rappresentanti dei governi dell’UE sono d’accordo, alcuni hanno sostenuto il dialogo, con l’obiettivo di evitare la procedura se Roma dimostrasse di assumere impegni sufficienti per migliorare le proprie finanze pubbliche.
Ma se i colloqui con Roma non riuscissero a raggiungere un compromesso nei prossimi giorni, l’esecutivo dell’UE potrebbe proporre l’apertura della procedura in una riunione del 26 giugno, ha detto un funzionario.
La decisione definitiva di avviare la procedura sarà presa dai ministri delle finanze dell’UE, probabilmente alle riunioni dell′8-9 luglio. 
Ci mancava pure questa tegola europea… con tutti i problemi che il nostro paese sta affrontando. Vedremo, ma il sottoscritto non intravede nulla di buono… 

Che tempo che fa??? Finalmente sereno con innocue velature…

Sono state cancellate le ultime tre puntate del programma di RAI3 “Che tempo che fa” presentato da Fabio Fazio…
E quindi con tre settimane in anticipo l’appuntamento del lunedì sera chiuderà e debbo dire che a differenza di analoghe circostanze, questa volta non provo alcuna angoscia o disperazione…. 
Sarà che al sottoscritto non piace assistere a quei comportamenti “inquadrati” dove la maggior parte delle persone cerca di farsi piacer,e… ed è quello che gli ospiti di quella trasmissione hanno sempre provato a fare… 
Credo che non ci sia cosa peggiore di voler apparire simpatici solo per mero opportunismo e quindi, dover assistere ad un programma nel quale le battute sono perfettamente eseguite a modello copione, dove immediatamente seguono sorrisi ipocriti e con un pubblico presente che applaude a comando…ditemi come può piacere un programma del genere, se non si conformati con esso???
Ancor di più, ciò che da più fastidio è il voler prendere di mira qualcuno che non presente o che si vuole far apparire a tutti i costi ridicolo, un politico ad esempio, contrario a quella linea editoriale e/o politica, un personaggio scomodo a qualcuno…   
Ho letto che il presentatore denominato (da qualche parte…) “l’uomo da 3 milioni di euro”, ha ringraziato tutti i suoi collaboratori ed ha ricordato i buoni risultati d’ascolto del programma… 
Potrei scommettere però che in questi anni, quelle migliaia di spettatori non sono minimamente aumentati, anzi… sono rimasti eguali, e si perché la fetta di share comprendeva solo una parte di spettatori, quelli che erano fortemente allineati a quell’indirizzo ideologico… 
Il sottoscritto viceversa odia fortemente ciò che viene rappresentato con una tessera, un colore, una posizione, perché ciascuno di essi ha un grave difetto, quello di non essere liberi, non sanno ribellarsi e accettano sempre in maniera impassibile quanto avviene attorno a loro…
Non so dirvi se il presentatore sia finito nel mirino del governo giallo verde o di qualche suo esponente, ma mi trovo perfettamente concorde con quanto detto dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini (seppur non essendo il sottoscritto leghista…) quando ha ribadito la sua decisione di non accettare l’invito del conduttore alla trasmissione “Che tempo che fa” spiegando: “Ci andrò quando si sarà tagliato lo stipendio“!!!
Un paese che ha bisogno di cambiare deve iniziare a farlo da tutte quelle situazioni dove sono gli italiani a pagare… e la RAI è una di queste, visto che il suo canone ci viene imposto nella bolletta!!!
Cosa dire, vorrei concludere con una frase espressa dal presentatore, ma che mi permetto di modificare leggermente e cioè: “confido che non ci sia un’occasione nella prossima stagione“!!!
Posso assicurare che senza di egli possiamo fare a meno… sì… anche di sapere che tempo che fa, d’altronde lo sappiamo già: “sarà sereno con innocue velature”!!! 

Matteo Salvini & Luigi Di Maio: così lontani e così vicini…

Certo, quando si è costituita questa coalizione nessuno avrebbe creduto che sarebbe durata… eppure è passato un anno e sono ancora qui  insieme, in un’alleanza che sembra ogni giorno per saltare, già… un atteggiamento che è come una corda tesa pronta a spezzarsi, ma poi come un’elastico tende all’infinito e regge quei contraccolpi…
Si… sono in molti nelle opposizioni di centrodestra e centrosinistra ad augurarsi il fallimento di questa compagine, e lo si vede da come provano quotidianamente a trovare nuove motivazioni che possano dare quella necessaria scintilla per scatenare un’esplosione a quel loro percorso, ma alla fine, tutto sembra sbattere nel muro della loro indifferenza!!!
Non bastano le differenze ideologiche e neppure quei partner di quel centro destra (FI e FdI) che sperano con le loro iniziative di destabilizzare quell’unione… 
Del partito democratico e di quei piccoli partiti di centro e di sinistra, neppure parlo… peraltro Zingaretti a capo di quella pseudo colazione, dimostra essere eguale – se non peggiore – di quei suoi predecessori, già… sembra un disco rotto, tanto che ripete continuamene la stessa musica…
Mai una proposta seria… sta lì a farsi intervistare dichiarando continuamente le stesse cose: “questi due partiti stanno distruggendo il Paese“, ed ancora, “l’economia è allo sfacelo“, oppure “non sono in grado di governare” e la cosa peggiore che ad egli si aggiungono tutti quei suoi lacchè… dimenticano che sono stati proprio loro – negli anni passati – ad aver distrutto con quei loro governi di centrosinistra questa nazione, ma d’altronde lo si è appena visto con l’ultima votazione, nella quale si è cercato di non far ridurre il numero dei parlamentari e loro cosa hanno fatto??? Hanno votato contro: VOMITEVOLI!!!
Ed allora ecco scatenarsi le provocazioni sull’immigrazione, su chi percepirà il reddito di cittadinanza, sulle indagini di corruzione che hanno visto il sottosegretario al ministero dei Trasporti Armando Siri o evidenziando l’inchiesta che vede coinvolta il Sindaco Raggi, oppure prendendo di mira la TAV (il collegamento ferroviario ad alta velocità Torino-Lione) o l’autonomia per alcune regioni del Nord Italia o sul) e per ultimo, dopo aver limitato quest’anno quell’immigrazione senza alcun controllo, ora si contrasta il programma di espulsione dei detenuti stranieri dall’Italia o l’apertura di un Cie in ogni regione…
La verità è che sono tutti li a sperare in una crisi di governo… e parlano proprio loro che hanno istituito i governi senza alcuna preferenza dei cittadini…
Certo, è evidente a tutti che i due contendenti di governo stanno altresì giocando un’altra partita, quella della prossima campagna politica in vista delle elezioni europee… ma questo fa parte dei giochi!!!
Il voto viene ora visto come una cartina tornasole per comprendere meglio quale sentimento anti europeista intraprendere o quali politiche nazionaliste perseguire, ma non saranno certamente queste differenze a far far collassare questo governo…
C’è poco da dire, tutti parlano a sproloquio, ma i fatti resteranno tali per altri quattro anni… 
Speriamo soltanto che finiscano presto queste costanti campagne elettorali, affinché si possano dedicare a risolvere in maniera celere, tutti i problemi che ahimè ancora oggi presenta il nostro Paese… 
Mi riferisco principalmente alle difficoltà sull’occupazione, sicurezza sociale, scuola, sanità, ricerca, infrastrutture, ma soprattutto ciò a cui bisogna dare priorità è la lotta alla corruzione, illegalità e criminalità organizzata!!!
Ovviamente se riusciranno nell’intento… non ci sarà nessuno che potrà sostituirli, altrimenti si dirà – come si dice a Catania – “Ficiru a fini di Pacchiottu“, così come coloro che oggi parlano, ma che nei fatti… li hanno da poco tempo preceduti!!!    

L’Italia è lo specchio di una realtà che c’era, c’è stata, e ancora oggi purtroppo si ripete!!!

Siamo tra i primi nelle classifica dei paesi più corrotti della terra…
Siamo stati per di più superati (secondo Transparency International) anche da nazioni come Rwanda, Botswana, Costa Rica e Namibia!!!
Ora con molta fatica e soprattutto in maniera troppo lenta, stiamo cercando di migliorare la nostra reputazione, ma ancora – basti vedere tutte le inchieste in corso – siamo ancora lontani da quella perfezione…
Certo le leggi stanno andando verso quella direzione ed anche il governo giallo/verde sta provando a contrastare questa totale corruzione, ma affinché ciò possa realizzarsi vi è la necessità di colpire tutti quei settori pubblici, che dimostrano essere non a prova di legalità…  
A conferma che c’è ancora molto da fare basti osservare quanto avviene quotidianamente il che dimostra d’incidere negativamente non solo nell’opinione pubblica, ma soprattutto sugli investimenti esteri, che vedono il nostro paese in fondo e soprattutto tra i meno attrattivi… 
Non se ne può più di avere nella politica e in quei settori della pubblica amministrazione soggetti ripugnanti che si svendono al miglior offerente e cosa ancor peggiore che restano impuniti da questo sistema giudiziario…
Si parla di anti-corruzione, di contrasto all’illegalità, di politiche di trasparenza, ma alla fine chi gestisce la cosa pubblica, si comporta come se quella struttura fosse una cosa propria…
Inoltre vanno aggiunti tutti quei soggetti quali professionisti legati alla politica, agli affari, alle istituzioni, alle consulenze, all’imprenditoria, potremmo anche dire – se non fosse per come si comportano – individui destinati al buon funzionamento di questo Paese. 
Ma d’altronde il nostro Stato è lo specchio di una realtà che resiste ad ogni epoca, a ogni regime politico, e purtroppo ancora oggi si ripete con le stesse modalità, sono uomini e donne che tradiscono se stessi e soprattutto la fiducia dei  cittadini per quel vile denaro, mostrandosi corrotti, indegni, ricattabili e senza alcuna dignità… 
Mai come adesso viviamo in un contesto nel quale s’è persa la necessaria integrità morale e disgraziatamente a tutt’oggi non si riesce a trovar nulla di scoraggiante per limitare quei comportamenti disonesti, affinché non si operi con le modalità illecite fin qui adottate… 
Non c’è più tempo, bisogna iniziare immediatamente a trasformare le coscienze dei cittadini, in particolare dei più giovani, affinché questi comportamenti disonesti non abbiano in futuro più a doversi ripetere!!!

ATTENZIONE: L’8% delle informazioni pubblicate sul web sono "FAKE"!!!


Una percentuale assurda…

Se si pensa che ogni 10 notizie una è falsa, comprenderete da soli la gravità… poiché dimostra di come ciascuno di noi, non è in grado di rendersi conto effettivamente, su quanto riceve ad esempio sul proprio smartphone… 
le notizie più taroccate sono quelle che riguardano la politica in genere, ma soprattutto quanto compiuto dall’attuale governo giallo/verde, seguono cronaca nera, salute e notizie scientifiche… 
A riportare quanto sopra è stata l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che ha evidenziato come durante il periodo che precede una campagna elettorale, vi sia una crescita esponenziale di notizie fake…

Ormai la disinformazione è diventato uno strumento con cui distruggere gli avversari politici… e la cosa assurda che la media sale, grazie alle cosiddette condivisioni effettuate sui social…

Non so quante volte mi è capitato di parlare con persone che mi raccontavano d’aver letto alcune notizie riguardanti quel determinato politico… e se pur il sottoscritto ha provato a chiarire che quanto letto fosse falso, sono in molti a restare della propria opinione!!!    
Per cui prepariamoci… l’elezioni per le Europee sono quasi prossime, ed allora a breve tutto il fango verrà gettato su quegli aspiranti politici, sempre che qualcuno di loro riesca nell’intento di candidarsi, prima di interrompere quella scalata a causa di una possibile inchiesta giudiziaria…
Ormai c’è un apparato che genera ogni giorno centinaia di documenti fasulli, affinché le notizie fake possano trasformarsi…
L’obiettivo è quello di far diventare reali le notizie false, affinché quest’ultime possano con i giorni divenire l’unico vero sistema d’informazione…
Ecco quindi che nuovi temi faranno in modo di condizionare la preferenza degli elettori, iniziando a toccare temi sociali quali la mancanza di lavoro, la sicurezza, l’immigrazione, la legittima difesa, la lotta alla criminalità organizzata, e via discorrendo…
Tutti temi che stanno a cuore ai cittadini, ma che a seconda di come viene raccontata l’informazione, sposta le preferenze, da una parte all’altra…
D’altronde attingere informazioni a mezzo web, è come cercare di riempire un bicchiere d’acqua sotto le cascate del Niagara…
E’ un vero peccato che in una società come quella attuale piena d’informazioni, nessuno riesca a pensare con la propria testa…

Venezuela: solo l’ultimo atto di una politica di prevaricazione nei confronti di quei paesi dell’America latina…


Il Venezuela… rappresenta come dice il titolo, l’ultimo atto di una politica di prevaricazione nei confronti di quell’America latina, le cui scelte in questi anni, sono state frutto di decisioni esterne ai loro leader, ma di coloro, che nulla hanno a che fare con quei paesi…

La chiamano america latina… e raggruppa tutti quegli Stati che ai tempi non si riusci ad unificare in un grande sogno, i quali diedero vita a tutta una serie di stati e staterelli, che ispirandosi a democrazie europee o a socialismi liberali, rivoluzionarono quelle regioni, senza comunque mai interferire tra essi come ad esempio giungendo a scontri armati…ditta
Come dimenticare ad esempio le azioni di forza compiute nella rivoluzione di Cuba da Fidel Castro e Che Guevara, oppure la presa del potere compiuta dal generale Pinochet…
Certo ci sono state situazioni più costituzionali come quella di Frei in Cile nel 64′ oppure nel 69′ del Presidente Caldera nel Venezuela…

Abbiamo contato dal dopoguerra ad oggi, colpi di stato, rivoluzioni, dittature, forme di governo instabili che a seconda dei periodi sono andate sviluppandosi, già… uno strano percorso quello compiuto da quei paesi, è dire che con le grandi ricchezze naturali che possiedono, dovrebbero essere uno dei dei luoghi più ricchi del mondo… 

Ed invece, stranamente non è così!!!
In quelle nazioni si muore di fame, sono paesi da sempre sottomessi alle politiche internazionali, che guardano a quella parte di continente come un qualcosa da sfruttare… ecco perché emergono tutti quei problemi sociali, quelle enormi periferie a modello ghetto, dove si vive ogni giorno nella violenza e nel terrore, senza che lo Stato mai, si preoccupi per loro…
La sperequazione dei redditi a così elevata da aver prodotto due tipi di categorie: una ricchissima e l’altra poverissima e nel mezzo una borghesia che annaspa per mantenere di fatto quegli Stati!!!    
Sono passati solo pochi anni dalla crisi economica che ha visto prima l’Argentina e poi il Brasile e poi dopo anni di silenzio, a causa d quanto accaduto in Venezuela con il presidente Chavez, ci si è ricordati di quell’America latina, già… fortemente penalizzata a causa delle politiche di mercato internazionali….
Se si pensa che proprio il Venezuela, possiede oggi la più grande riserva di petrolio del mondo, ma stranamente, la ricchezza derivata dal greggio non si è trasformata in un reale sostegno per quei suoi connazionali, per come proprio l’allora presidente Chavez aveva promesso durante l’elezioni, ma che poi il tempo o forse la febbre di megalomania, ha fatto scordare… 
Ed oggi la storia si ripete, sì con quel suo erede… Nicolàs Maduro, che in questi anni non è riuscito a risollevare le sorti del paese, ma anzi lo ha affossato!!!
L’inflazione è alle stelle… si pensi solo che lo stipendio attuale è di circa 20 euro al mese, un’economia allo sfascio con beni di prima necessita introvabili, anche i rifornimenti sono sprovvisti di carburanti, senza parlare di medicine e di generi alimentari…
E di pochi mesi le proteste violente di un paese che ha chiesto le dimissioni del suo leader, il quale ha rifiutato l’ultimatum (imposto da sette Paesi europei) ad indire elezioni anticipate, dopo che c’è stata l’autoproclamazione a capo di Stato da parte di Juan Guaidò…
Maduro, intervistato ha dichiarato  a tutti coloro che chiedono la sua uscita di scena: “Non cederò alla pressione“!!!
Nel frattempo il nostro paese non ha ancora preso una posizione e difatti lo stesso Guaidò a riguardo a dichiarato: “non è facile comprendere le posizioni del governo italiano”, ma ciò di cui non si tiene conto è che in questi ultimi quindici anni, sono morte a causa di azioni di repressione circa 250mila persone, commesse – secondo Guaidò – dal governo nazionale venezuelano, in violazione a tutti i diritti umanitari…
Uscire da questa impasse è veramente difficile, con un ristagno politico ed economico, un parlamento eletto ma nei fatti bloccato, con la popolazione scesa in piazza per far valere i propri diritti, ed un esercito pronto a sostenere il governo di Maduro, facendo valere la propria forza…
Anche Papa Francesco è stato chiamato in causa… e si è subito messo a disposizione, solo nel caso in cui però questa richiesta venga fatta da entrambi i contendenti: “Vedrò cosa si può fare, ma la condizione iniziale sia che ambedue le parti lo chiedono. Noi siamo sempre disposti, è come quando la gente va dal parroco per problemi tra marito e moglie: occorre la volontà di entrambi”!!!
L’augurio è che si possa giungere in maniera celere alla risoluzione di quella crisi politica, che d’altro canto ritengo debba passare dai venezuelani, gli unici d’altronde che hanno in fondo le vere sorti del paese, tutti gli altri viceversa debbono stare fuori a guardare quanto avviene lì…
Peraltro molti di loro, hanno già dimostrato di avere in questi lunghi anni, solo ed esclusivamente forti interessi economici, per cui è meglio ora che stiano soltanto zitti!!!

I "Sindacati" dopo anni di completo torpore, si svegliano e preparano la manifestazione contro il governo nazionale…

Dicono che la manovra appena approvata al Senato è “sbagliata, miope e recessiva”!!!
Strano che soltanto ora si accorgono delle politiche messe in atto, mentre in tutti questi anni di governo di “sinistra” – periodi nei quali i cittadini sono stati massacrati da tasse inique, raggiri compiuti da quelle banche complici, le stesse che d’altronde avevano foraggiato le campagne elettorali a cui vanno sommate, tutte quelle metodologie corruttive messe in pratica da quelle società pubbliche/private che, avendo mantenuto di fatto quei loro partiti, si sono ritrovate (grazie a quelle corrotte politiche di governo) ad incassare milioni e milioni di euro, per poi far evidenziare a danno dei cittadini, gravi lacune sia sotto il profilo della salvaguardia che sotto gli obblighi previsti da quei loro contratti (segretati…) e di cui, come ben sappiamo, si sono pagate le conseguenze – nessuno di loro ha mosso un dito!!!
Cosa dire inoltre di quelle società legate da sempre a quel filo “rosso” e che oggi, ad esempio nella mia Sicilia, sono a richiedono concordati fallimentari, dopo aver incassato più di quanto realizzato (e non entro nel merito qualitativo di quelle opere…)…
Già, dov’erano quei sindacati che avrebbero dovuto proteggere i loro iscritti…???
Mi sembra di rivedere nuovamente quell’abituale sistema che ha puntato esclusivamente alle poltrone, già… d’altronde non è passato molto tempo… che ci siamo dimenticati del Sig. Bertinotti & Co.???
I sindacati non si sono indignati alle ragioni dei lavoratori, ma hanno dimostrato sapersi piegarsi alle volontà dei loro padroni, siano questi partitici, che societari…
D’altronde i partiti, hanno garantito a molti sindacalisti di continuare a sedere su quelle prestigiose poltrone e nel contempo essi hanno dirottare i voti di quei loro iscritti al partito d’appartenenza, mentre le società a partecipazione statale o private, hanno permesso a quei loro familiari di avere una strada preferenziale, per quanto attinenti le cosiddette “assunzioni”!!!
E quindi… come si dice a Catania: “mutu tu… ie mutu anch’iu” e vissero tutti felici e contenti!!!
Poi ovviamente ci sono loro, le “pecore”… tutti quei soggetti che senza alcuna capacità di critica, sono lì a piegarsi a 90′ a seconda gli ordini ricevuti, pur di compiere una giornata fuori casa “all-inclusive”, offerta gratuitamente da quei loro sindacati (o per meglio dire dalle casse dei partiti oggi in opposizione), incluse di pullman, vitto e passeggiata romantica ai Fori romani o al Colosseo…
Non sanno neppure di cosa si parla, nessuno di loro ha letto il testo appena approvato dal Governo, ma sono lì pronti a partire per la manifestazione prevista a Gennaio… solo perché qualche sindacato, si è ora svegliato ed ha iniziato a parlare di “grave lesione alla democrazia parlamentare”!!!
Minch…. siamo stati in questi ultimi anni di governo – da Monti a Gentiloni passando da Renzisotto dittatura, dal momento che nessuna regolare elezione aveva condotto alla scelta di quei governi, ed ora vengono a parlare di “democrazia parlamentare”: “Scusate, ma dove sono stati in questi anni… forse in Groenlandia???
Non sanno più cosa inventarsi pur di ribaltare questo governo nazionale Lega/M5stelle, che sta intaccando tutti quei loro privilegi, che s’inventano manovre e tagli inesistenti… o ancor peggio, parlano di mancanza di crescita e di sviluppo (dopo che siamo finiti grazie agli ultimi governi di centrosinistra, fanalino di coda non solo in Europa, ma anche nel mondo…), tagli all’occupazione e alle pensioni, mancanza d’investimenti produttivi, e nessuna prospettiva di rilancio, in particolare nel Sud…
Il bello è che queste loro cazzate (in una nota), Cgil, Cisl e Uil l’affermano convinti… tanto da minacciare d’essere pronti alla mobilitazione unitaria che culminerà con una grande manifestazioni nazionale a Gennaio…
Ah… se solo avessero provato a fare ciò in questi anni, forse non ci troveremmo in una situazione cosi disastrata, ed ora stranamente, i debiti che ciascuno di noi ha sulla propria pelle… vorrebbero attribuirli al Sig. Salvini & Di Maio… come se nei governi precedenti ci fossero stati loro a governare…
Sono anni che i sindacati non rappresentano la volontà dei lavoratori, le necessità dei territori e soprattutto le categorie dei più deboli, quali pensionati e disoccupati… 
Silenzio, c’è stato soltanto in questi anni, sì… solo e soltanto silenzio, perché a loro andava bene così!!!
Hanno privilegiato un sistema clientelare, dove i partiti controllavano tutto e tutti, e loro per primi si sono prestati a quel gioco nefasto…
Ora… si soltanto ora parlano delle difficoltà dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, dei giovani, di risorse per gli investimenti limitati,di mancanza di lavoro, crescita e coesione sociale…
Ma dove sono stati in questi anni d’assoluto disinteresse generale, perché solo ora si uniscono in un fronte compatto e annunciano l’apertura di una stagione di mobilitazione generale, già perché solo oggi e non prima???
Io, a differenza di molti miei connazionali, so per certo quali sono i reali motivi che spingono ora a questa vostra ribellione, come sono altrettanto convinto che non vi sia, il benché minimo briciolo di benevolenza nei confronti dei vostri iscritti o ancor peggio di attaccamento a quei principi alle quali le vostre categoria sarebbero chiamate… 
Bensì, in questa vostra falsa lotta, si cela un unico e autentico obiettivo, quello di salvaguardare in ogni modo il vostro potere (sempre più sfaldato…) che vi ha permesso in tutti questi anni – attraverso i voti richiesti a quei vostri iscritti – di continuare a sopravvivere, sostenendo in maniera subdola, quei vostri partiti/padroni!!!

I nostri politici hanno paura che la protesta francese possa attraversare le alpi…

C’è come la sensazione che tra i nostri politici vi sia una certa inquietudine…
Ascoltando le dichiarazioni di questi giorni, mi accorgo che durante quelle interviste, ciascuno di loro, stia tenendo un profilo basso, sì nessuno sta fomentando a differenza di alcuni mesi fa, contro l’attuale governo…
Ed allora mi sono chiesto a cosa si doveva attribuire quella totale mancanza d’istigazione, e l’unica risposta che mi sono dato, è da collegare all’attuale protesta in Francia, a quella crisi che sta portando il direttivo del governo a dimettersi…
Proprio stasera il Presidente Macron ha parlato ai francesi dichiarando: “Saremo intransigenti con la violenza che non può essere tollerata, sottolineando che la sua legittimità deriva dai francesi, non da lobby”…
Inoltre ha aggiunto, un “mea culpa“: Mi rendo conto di aver fatto male ai francesi con le mie dichiarazioni, non dimentico la collera dei francesi, questa indignazione è condivisa da molti… ed ancora, “Prenderò misure già questa settimana, più equilibrio dal punto di vista fiscale, in modo che sia garantita la giustizia sociale nel Paese!”!!
Ecco perché quei disordini civili in Francia stanno ora preoccupando tutta l’Europa, tra cui anche il nostro paese che più di altri dimostra ancora oggi di possedere enormi disuguaglianza sociale…
Ecco perché si sta tentando in tutti i modi di fare presto, che quella protesta francese non si diffonda come quella “primavera araba”, che non dia il via a scioperi, saccheggi e atti di vandalismo per come accaduto in questi giorni nella capitale francese…
Sì… il governo del presidente Macron sembra ormai vulnerabile, ma anche il nostro non sembra posizionato meglio, soprattutto perché si ritrova sotto le mira di quei partiti attualmente in opposizione, che alimentano in maniera celata quegli eventuali disordini, affinché questo governo giallo/verde possa – se non con i numeri – attraverso l’inasprimento di eventuali contestazioni, definitivamente cadere…

Catania: "Nun c’è nenti pà iatta"!!!

Erano in molti a sperare che il governo nazionale intervenisse per risolvere (in parte) il problema del dissesto del comune Etneo…
Ma da Roma è giunta la notizia shock: Nessuno sconto!!!
A dirlo è il nostro sottosegretario all’Interno Candiani, che ha dichiarato che non sono previsti stanziamenti dal Governo Nazionale con questa attuale situazione politica, che conserva ancora molti di quei soggetti che hanno per l’appunto realizzato questo nostro dissesto finanziario…
D’altronde aiutare il Comune di Catania, risulterebbe ingiusto nei confronti di tutti quei comuni d’Italia, che a differenza nostra si sono dimostrati – nella gestione dei conti pubblici – encomiabili…
Da quanto sopra, è evidente che un eventuale stanziamento del Governo nazionale, potrà avvenire solo dopo il Consiglio Comunale del 3 dicembre, data dell’approvazione del bilancio consuntivo 2017, e poi entro il 15 la ratifica del dissesto!!!
Come ho scritto alcuni giorni fa: http://nicola-costanzo.blogspot.com/2018/11/catanesi-condividete-questo-post-con-i.html a tremare tra quei banchi sono in molti, a causa del giungere del commissario, che porterebbe tutti quegli amministratori che hanno partecipato in maniera responsabile – nei cinque anni precedenti il dissesto finanziario – con danni cagionati anche in primo grado con dolo o colpa grave, a non poter più ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi politici o istituzionali, quali ad esempio assessori, revisori dei conti di enti locali e/o di rappresentanze di enti locali presso altri enti o istituzioni ed organismi pubblici e privati, ed ancora non saranno più candidabili, Sindaci, Presidenti di provincia o di giunte regionali, nonché membri dei consigli comunali, provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo, ove siano state valutate le circostanze e le cause che hanno determinato il dissesto, e che si accerti che questo è stato diretta conseguenza delle azioni od omissioni, per le quali i soggetti di cui sopra, sono stati ritenuti responsabili…
Ed allora in attesa di vedere come finirà questa storia e chi dovrà pagare il miliardo e seicentomila euro di debiti (noi tutti ovviamente…), aspettando l’arrivo di questo commissario (circostanza quest’ultima che in quel palazzo e non solo in quello – anche da Palermo tremano – si sta cercando di evitare…), rimaniamo in “stand-by”, come se all’improvviso i problemi, potranno risolversi magicamente… 
D’altronde ditemi un solo nome tra loro “capace” d’invertire la rotta di questa città… 
Natale si sta avvicinando… e di una cosa ormai mi sono convinto: Nun c’è nenti pà iatta…!!!