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Trump potrebbe anche contribuire a porre fine al conflitto in Ucraina, ma una soluzione non si realizzerà prima del 2026!

Sì… Donald Trump è ora il 47° Presidente degli Stati Uniti!

In molti si chiedono se riuscirà a mantenere le promesse della campagna elettorale, riuscendo a convincere l’amico Putin a sospendere la guerra in Ucraina.

Tuttavia, in queste riflessioni, si dimentica un elemento cruciale: gli Stati Uniti, per il governo di Mosca, rappresentano ancora una nazione ostile, direttamente coinvolta nel conflitto contro la Russia. Per questo motivo, non basta un cambio di Presidente per stravolgere gli obiettivi militari già stabiliti. Sospendere le operazioni significherebbe, infatti, abbandonare lo scopo iniziale di questa guerra e tradire le promesse fatte al Presidente ucraino Zelens’kyj.

Abbandonare ora il popolo ucraino in guerra e rinunciare al sostegno internazionale precedentemente offerto potrebbe compromettere del tutto la politica di Zelens’kyj. Tale “dietrofront” isolerebbe l’Ucraina e potrebbe portare al potere un nuovo leader, forse più incline a compromessi con la Russia, che pur di ottenere rapidamente la pace, potrebbe concedere le concessioni territoriali richieste, abbandonando definitivamente le aspirazioni di una modernizzazione dell’alleanza e della sicurezza europea.

In effetti, quanto è stato fatto finora ha rappresentato una provocazione che ha eroso la fiducia con l’ex partner russo, da cui — ricordiamo — dipendiamo ancora per gas e petrolio.

L’eventualità di impedire l’ingresso dell’Ucraina nella NATO rappresenterebbe una minaccia non solo perché non porterebbe alla fine del conflitto, ma rischierebbe di allargarlo, coinvolgendo anche i paesi confinanti. Non va dimenticato, inoltre, che verso la fine della Guerra Fredda, l’Unione Sovietica ricevette più volte rassicurazioni da Stati Uniti e Germania, in particolare che la NATO non si sarebbe mai estesa oltre i confini della Germania riunificata.

Come sappiamo, però, quella promessa non fu rispettata: dopo l’implosione dell’Unione Sovietica, quasi tutti i paesi ex-comunisti aderirono alla NATO, spingendo i confini dell’Alleanza fino alla Russia, che percepì questa espansione come una grave umiliazione.

Negli anni, paesi come Albania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Macedonia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia e Ungheria sono entrati nella NATO. Di recente, anche Finlandia e Svezia hanno presentato la propria candidatura, rinunciando alla neutralità; l’Ucraina stessa, già nel 2008, aveva avviato il processo di adesione.

In questo scenario, sperare che Trump possa “miracolosamente” risolvere la situazione appare irrealistico. Un cambiamento potrebbe essere possibile solo tramite concessioni territoriali e politiche significative per la sicurezza della Russia, compresa la revoca delle sanzioni internazionali. Solo con un’apertura economica — inclusa la ripresa delle importazioni ed esportazioni di beni essenziali, dai prodotti agricoli agli industriali — si potrebbe intravedere una via di uscita diplomatica.. 

27 gennaio 1945: “Arbeit macht frei”!!!

In questo giorno di 75 anni fa, i soldati ucraini sfondarono il cancello di quel “campo di sterminio“chiamato Auschwitz!!!
Già… chiamarlo semplicemente “campo di concentramento” sarebbe troppo riduttivo e non rappresenterebbe in maniera perfetta quanto in quel luogo è stato realmente compiuto: lo sterminio di oltre un milione di ebrei!!!
Come non ricordare quindi oggi quel complesso di morte e di tortura, e quella frase riportata sul portone d’ingresso che si faceva beffa di quanti vi stavano per entrare: “ARBEIT MACHT FREI”, già… “Il lavoro rende liberi“!!!
In quella frase possiamo riassumere quella natura criminale nazista che ha avuto tra i suoi aguzzini, da Hitler all’ultimo militare presente in quel campo e non solo…

L’immagine che si voleva dare a quei detenuti era quella di serenità, si prometteva loro che prima o poi sarebbero usciti… per ritornare nuovamente liberi!!!
ma purtroppo nessuno, se non poche migliaia sopravvissero a quei forni crematori… e quell’immagine crudele iscritta sopra a quel portone, forma con quell’ambiente circostante un tutt’uno, qualcosa d’inseparabile che resterà impressa nella storia, a monito delle future generazioni…
Nessuna libertà quindi, nessuna promessa mantenuta, ma solo morte, sin dal loro ingresso nel campo…
Già… venivano uccisi immediatamente, appena entrati in quelle stanze appositamente camuffate da docce, dalle quali uscivano quei gas del cosiddetto “Zilon B”, che altro non era che un agente fumigante a base di acido cianidrico!!!

Nulla potrà mai essere perdonato a quei criminali e a quanti ancora oggi inneggiano ad essi… che evidenzia come non bisogna mai abbassare la guardia, affinché situazioni come quelle accadute ed in parte ripetute in questi anni, non abbiano più a ripetersi!!!
Ma come vado ripetendo spesso, la natura dell’uomo e peggiore di quella animale, ma soprattutto a farmi più paura è quel sentimento di codardia ahimè sempre presente,  anche in quelle circostanze dove non vi è alcun rischio personale già… perché non va dimenticato come anche noi italiani in quel tragico momento storico abbiamo avuto le nostre colpe!!!
In tal senso vorrei riprendere una frase di Primo Levi: “Sarà bene ricordare a chi non sa, ed a chi preferisce dimenticare, che l’olocausto si è esteso anche all’Italia, benché la guerra volgesse ormai alla fine, e benché la massima parte del popolo italiano si sia mostrata immune al veleno razzista”.

Infatti, possiamo considerare l’Olocausto come il più terribile crimine che si sia mai commesso, nella storia e non mi riferisco al solo popolo ebraico, ma a tutta l’umanità!!!
Un fatto così orrendo e mostruoso, non dovrà più essere ripetuto da alcun essere umano!!!
D’altronde penso che ciascuno di noi porti ormai in se quel peccato grave, credo che faccia parte indelebile del nostro “dna”, sì… e verrà trasmesso ai posteri per l’eternità!!!
Ma oggi voglio aggrapparmi a quella speranza e desidero quindi immaginare come intorno a quel filo spinato vi possa essere quell’istante di libertà allora negata…

Migranti: ecco i messaggio fuorvianti che circolano sui social per indurre i nostri giovani all’ennesimo errore!!!

Cazz… le studiano tutte pur d’ingannare e far confondere i nostri ragazzi, in particolare nel voler creare una verità… già un paragone, dove questa non esiste!!!
Mi spiego meglio, alcuni minuti fa mia figlia ha mandato questa immagine sul mio profilo di “whatsapp”…
Appena  lo vista, gli ho chiesto come poteva pensare di paragone la Shoah con quanto sta accadendo a quei poveri migranti…
Sono due avvenimenti, cosi profondamente diversi,che non possono essere minimamente posti a paragone, neppure volendoci provare e certamente non con tanta semplicità…
E’ da ignoranti, ma soprattutto da faciloni e volutamente riduttivi… pensare che tra i due fatti storici, possano esserci condizioni similari…
Quanto accaduto agli ebrei è qualcosa che l’umanità tutta… non potrà mai cancellare, qualcosa di atroce che ha portato l’uomo a livello di “preistoria”, se pur i nostri predecessori, seppur a livello di bruti e bestie, non avrebbero mai potuto compiere qualcosa di così inumano e orrendo!!!
Ora comprendo meglio perché non si vuole fare studiare la materia di “Storia” ai superiori, ecco il perché di questi nuovi programmi scolastici, già… sono realizzati affinché essi non possano comprendere quanto è realmente accaduto, affinché quegli stessi errori possano, in un prossimo futuro, essere ripetuti…
Ci si dimentica che gli ebrei erano dei liberi cittadini europei, uomini, donne e bambini, italiani, tedeschi, polacchi, francesi, spagnoli, ecc… che con la forza sono stati presi e inviati nei campi di concentramento e di sterminio. 
Quanto realizzato in maniera strategica, fu preparato in maniera dettagliata molti anni prima, attraverso l’uso di una tecnologia innovativa, sì… la prima macchina elettronica IBM, potremmo definirla la prima forma di calcolatore elettronico… 
Era una Hollerith a schede perforate, che servi per l’appunto a raccogliere i nominativi di sei milioni di ebrei presenti in Europa… 
Quanto sopra è stato perfettamente descritto in un libro (lo appena dato a mia figlia, con la speranza che riesca a leggerlo…), un atto di accusa che ha reso possibile la precisione di censire intere popolazioni in base ad alcuni criteri (l’appartenenza alla razza ebrea), che era alla base di ciò che fu successivamente l’obiettivo di Hitler e cioè della “soluzione finale”!!!
L’apporto del colosso informatico (tale era l’Ibm già negli anni Trenta) fu così fondamentale da rendere scientifico quel processo che condusse circa sei milioni di prigionieri ad essere eliminati dai nazisti in quelle camere a gas o perire di stenti, sevizie e malattie. 
Vanno inoltre ricordati insieme agli ebrei, tutti coloro che subirono la stessa sorte, mi riferisco a coloro che si ribellarono a quella dittatura, ai prigionieri di guerra, agli zingari e omosessuali…
Voler paragonare la deportazione degli ebrei, con quanto sta accadendo in questi anni è veramente meschino, se pur il problema dei migranti costituisce un grave problema che deve essere da tutti affrontato… ma certamente non può essere compiuto con le “fakenews“, con i messaggi social “fuorvianti“, con le dichiarazioni di esponenti dei partiti di opposizione che non propongono alcuna soluzione al problema, ma tentano solo di far cadere quel governo, votato tra l’altro dai loro connazionali…
Il problema deve essere affrontato in maniera seria, innanzitutto dando a quei migranti la possibilità di vivere innanzitutto nella propria terra, in maniera dignitosa, in uno dei posti più belli del mondo (per chi ha vissuto come il sottoscritto l’Africa sa di cosa parlo…), con i loro familiari e in particolare i propri amici, senza la necessita di cercare ricchezze e benessere dove non esistono, in particolare proprio nel nostro paese…
Invece di illuderli con nostri programmi televisivi, raccontiamo a coloro che vogliono giungere qui da noi, la realtà di un paese qual’è il nostro… facciamo vedere in tv (o nel web) la verità dei fatti… non le soap opera, le fiction o i reality show, no… trasmettiamo programmi che mostrano le condizioni in cui vivono quei loro connazionali, evidenziamo come la maggior parte di essi è senza un lavoro e come passano il loro tempo ad elemosinare oppure a sperare di poter lavare il vetro di un auto nei nostri incroci… 
Ma forse qualcuno pensava che queste centinaia di migliaia di rifugiati, provenienti dalla Nigeria, Camerun, Togo, Senegal, Burkina Faso, Liberia, Niger sono scappati perché lì vivevano peggio??? 
No… non credo proprio!!!
Molti di quei paesi stanno cambiando politiche interne… seppur presente una consistente disoccupazione, i governi hanno lanciato nuovi programmi d’investimento per i giovani, stanno provando ad innalzare il proprio livello e gli obiettivi si stanno iniziando a vedere, grazie anche agli interventi economici e finanziari ricevuti e difatti ora, sono sempre meno i giovani che provano ad emigrano, è finito il tempo in cui si sperava di trovare lavoro in Europa, per aiutare poi da lì la propria famiglia, rimasta in Africa…
Per cui, se da un lato il problema della Shoah resterà indelebile nelle nostre coscienze e ciascuno di noi, porterà per sempre quella parte di “responsabilità“, viceversa, il problema dei migranti, con la buona volontà si potrà anche risolvere, certo… non per come si è fatto finora e neppure con tutte quelle chiacchiere inutili che sento quotidianamente in Tv, ma attraverso programmi mirati, ma soprattutto attraverso la collaborazione di tutti i paese europei!!!

Ecco perché la Libia è cosi importante per noi italiani!!!

In questi anni ho scritto parecchi articoli sulla Libia e su quel suo ex dittatore, sugli interessi internazionali e commerciali che quella sua posizione geografica strategica possiede (sia perché si affaccia sul mediterraneo, che per essere porta d’accesso per quanti giungono dal Sahara), ed inoltre per l’immense risorse energetiche di cui dispone e a cui tutti mirano, quali petrolio e gas…
Il prezzo del petrolio d’altronde ha iniziato in questi mesi a riprendere verso quei valori alti di un tempo e quindi diventa essenziale per molti paesi, in particolare quelli europei, intraprendere nuove azioni tali da definire quella loro presenza in quelle aree, attraverso promesse finanziarie d’investimenti, non solo per sviluppare quel settore petrolifero e di gas naturale, ma anche per aumentarne la produzione…
Ecco perché l’Italia ha perso una grande occasione… in quanto non è riuscita a mantenere quel rapporto privilegiato con l’ex dittatore Mu’ammar Gheddafi, permettendo così ad altre nazioni quali USA, Gran Bretagna ma soprattutto Francia, di far cadere quel governo e mettere le mani su quei giacimenti, hai quali per anni, non hanno avuto accesso… 
L’aver destabilizzato nel 2011 il paese nord africano, sull’onda di quella cosiddetta “Primavera Araba”, ha favorito non solo quei moti d’insurrezione popolare che come ben sappiamo sfociarono in una guerra civile (nella quale la Nato… ma in particolare le nazioni di cui sopra,  avrebbero fiancheggiando le forze ribelli affinché venisse rovesciato il regime di quel dittatore -che venne difatti assassinato pochi mesi dopo), ma soprattutto, quelle nazioni che hanno appoggiato le fazioni locali, le stesse che ora si ritrovano ad aver preso il controllo di quelle risorse energetiche…
Si parla di miliardi di riserve di barili di petrolio e di gas, comprenderete quindi come, ciascuna di quelle milizie, sta tentando di accaparrarsi quel controllo delle risorse energetiche, che garantirebbe ad essa un grande potere non solo finanziario, ma anche politico e sociale…
Vedrete, questa guerra civile durerà per altri cinque anni… perché in questo momento nessuna di quelle fazioni, può ritenersi superiore alle altre… anche perché ciascuno dei suoi capi, sta in fin dei conti, provando a diventare il nuovo dittatore di quel paese, in sostituzione di quello scomparso…
Nel frattempo il problema terroristico e di contrabbando, ma soprattutto quello umanitario dei profughi, continuerà in quella sua crescita esponenziale, perché… con una condizione instabile come quella attuale, sarà impossibile limitare o ancor più bloccare, quei flussi migratori diretti verso il nostro continente…
Peraltro, se da un lato il nostro Paese si è accollato gran parte di quei profughi, dall’altro l’Europa è stata a guardare, in particolare proprio quei paesi (come la Francia ad esempio) che più di altri, si sono dichiarati da sempre aperti all’accoglienza e alla tutela dei diritti umanitari, ma che nella pratica, hanno saputo soltanto approvare leggi repressive su quel diritto di asilo ed immigrazione… 
Analoga circostanza è accaduta nel territorio libico, dove l’Europa non ha saputo imporre una decisione comune, bensì ciascuno ha scelto il proprio referente, ad esempio mentre la francia si è schierata con Haftar, il nostro Paese ha deciso di appoggiare Serraj…
E’ ovvio che ciascuno di essi, nel puntare a riaffermare la propria posizione predominante per controllare il paese, si appoggia, proprio a quelle compagnie petrolifere straniere che hanno grandi interessi a mettere le mani su quel petrolio locale…
Ecco perché quella guerra continuerà, perché dietro  a quelle milizie ci sono loro, quelle società petrolifere che controllano già l’economia mondiale e che si possono permettere di foraggiare, questo o quel governo e nel caso particolare della Libia, questa o quella fazione militare!!!
Va infine aggiunto che, a causa della guerra civile, il paese è stato totalmente distrutto e va quindi nuovamente ricostruito!!!, 
Immaginatevi quindi quale pozzo di desideri per le nostre imprese di costruzione… appalti su appalti milionari per realizzare tutte quelle opere necessarie, ad iniziarsi dalla rimozione delle macerie, per passare a quelle necessarie infrastrutture, reti idriche e fognarie, strade, ripristino del centro storico, nuovi sobborghi per civili abitazioni, ospedali, scuole, stazioni di polizia, penitenziari, magazzini, punti di ritrovo, logistici, impianti sportivi, luoghi di culto, ed anche impianti per l’energia alternative…
Ed ancora, vanno ricostruiti dalle fondamenta quei settori fondamentali quali industria, agricoltura, pesca e commercio…  Comprendere bene come questa nazione, possa diventare un cuccagna per tutti quei paesi fortemente in crisi, sia sotto l’aspetto produttivo che occupazionale, tra cui ad esempio proprio il nostro, che troverebbe per la vicinanza non solo geografica, ma soprattutto culturale, quell’indotto capace di capovolgere o meglio stravolgere in maniera positivo, questa nostra economia…
Ora il gioco è nelle mani della nostra diplomazia e chissà se questa volta sarà capace di fare scelte diverse, senza cioè accodarsi alle decisioni altrui, ma definendo quanto necessario per giungere a quegli accordi internazionali, che favoriscano principalmente il nostro paese…

Siamo giunti al punto di rottura…

Non so se avete visto il film “La grande scommessa”, descrive in maniera perfetta la bolla finanziaria americana del 2007-2008, con il crac di Bear Stearns e la crisi dei mutui legata alla compravendita di fondi d’investimento, garantiti da beni immobiliari…
Ecco quanto a breve sta per accadere è più o meno analogo a quanto si può vedere in quel film… qualcosa è già accaduto in questi mesi da noi con le banche, che avevano proposto investimenti dai rendimenti alti, ma che di fatto celavano una “truffa” proprio ai danni dei propri clienti…
Per informazione questi “investimenti” prendono il nome di Hedge Fund e rappresentano un qualsiasi fondo che non rappresenti un convenzionale fondo d’investimento…
Cioè si tratta di fondi, che utilizzano una serie di astuzie, che vanno dal semplice acquisto di obbligazioni, azioni, titoli di credito ed il cui scopo è quello di raggiungere in tempi celeri il più alto rendimento assoluto!!! 
A differenza quindi del risparmio tradizionale, regolamentato dalle leggi nazionali che appunto ne limitano i rischi, queste forme di investimento, rappresentano una gestione alternativa che tende principalmente alla speculazione… indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari in cui questi operano. 
Il rischio principale però di questi fondi è che basano il loro portafoglio su valori fittizi, coperti da meno del 5%  dal valore reale… con una leva finanziaria pari a 25 volte il capitale investito. 
Questo fondi infatti indirizzano i loro ambiti sulla volatilità degli indici e sui prestiti su pegno ed in quei mercati emergenti…
Ma quando avvengono circostanze che mettono in crisi la liquidità del sistema… ecco che si arriva ai cosiddetti crolli finanziari… con il relativo congelamento dei rimborsi ai sottoscrittori!!!
Oggi a differenza di quanti credono che alcuni avvenimenti possano costituire di per se una situazione economica favorevole per il nostro paese… ciò che di contro non si comprende e che, questi vantaggi immediati, preavvisano di fatto…ad un a crisi mondiale!!! 
Prendiamo per esempio il crollo dei prezzi del petrolio… 
In questo particolare momento… in cui il prezzo del petrolio è sceso ai minimi storici, quanto realizzato con il petrolio aveva rappresentato un importante introito, una merce di scambio che avrebbe permesso di poter pagare i debiti accumulati in questi anni, non solo nei riguardi degli altri stati investitori, ma bensì nei confronti di banche e obbligazionisti…
Inoltre, bisogna aggiungere tutte quelle società che estraggono il petrolio, con sistemi non convenzionali e cioè diversi dai soliti pozzi petroliferi che vediamo in tv, come per esempio, quelli presenti nei giacimenti della penisola arabica…
Queste società -in particolare negli USA- diversamente da quelli tradizionali, sono specializzate nel cosiddetto “shale oil”, ossia nell’estrazione di petrolio da rocce di scisto…
Questa metodologia estrattiva, a causa dei costi elevati di estrazione, per raggiungere dei profitti deve rivendere il proprio prodotto ad un prezzo medio di vendita al barile ,intorno ai 50-60 dollari al barile, quasi il doppio rispetto alle odierne quotazioni…

Molte di queste società, hanno venduto le loro obbligazioni e sono in molti quelli che le hanno comprate… specialmente quei soggetti finanziari (fondi pensionistici ed assicurativi), in quanto quei titoli garantivano rendimenti speculativi non indifferenti… 
Oggi però quelle società, si sono arrestate… ed avendo a suo tempo creato dei debiti per avviare la loro attività… quel mercato finanziario adesso si ritrova adesso ad avere una voragine di ben 300 miliardi di dollari!!! 

E dire che il rischio era stato segnalato agli inizi del 2015… in cui si sottolineava come il debito complessivo del comparto “oil and gas” fosse passato in meno di 10 anni, dai 1.000 miliardi di dollari ai 3.000 miliardi di oggi…
Ora, le società specializzate in obbligazioni ad alto rendimento, hanno congelato tutti i rimborsi ai loro sottoscrittori… ed il rischio di default è molto alto…
Oggi sono in molti quelli che cercano di nascondere il problema, per evitare che il panico accresca tra i cittadini, per non sollevare preoccupazioni che potrebbero ripercuotersi nella stabilità del credito..
Si sa che, quando un fondo viene tempestato da richieste di rimborsi da parte dei sottoscrittori… spaventati dalla perdita di valore dei titoli… ecco quindi che quelle società, specializzate in compravendita finanziaria, iniziano a vendere tutto il loro portafoglio clienti… senza badare troppo al prezzo…
Ovviamente quanto sopra fa si che finiscano sul mercato, anche titoli che non sono realmente a rischio, ma che a causa di quella precipitosa vendita, fa scendere il loro prezzo d’offerta, creando di conseguenza una crisi finanziaria, anche in quelle società, che nulla centravano con i prodotti della “oil and gas”, ma che a causa di quei comportamenti rovinosi, si ritrovano anch’essi a pagarne le conseguenza e a chiudere i battenti…
Se pensate che nel caso del 2007… la crisi dei mutui era compensata e protetta dai beni immobiliari che di per se, rappresentavano circa un terzo degli attivi del sistema bancario… qui la situazione è ben diversa infatti le azioni della “oil and gas” sono garantite da un assett non più alto del 5%!!!
Per cui la sfiducia pian piano inizierà ad estendersi (proprio come la macchia d’olio nel mare…); precipitano quei rendimenti legati a quel comparto, seguiranno quelli appartenenti ad altri settori ed infine la crisi trascinerà con se… tutti i restanti prodotti finanziari!!!
Siamo giunti ormai al punto di rottura… vedrete che per limitare questa imminente crisi finanziaria, si tenterà di spostare l’interesse mondiale di noi cittadini, su altri e ben più noti rischi, come per esempio l’instabilità democratica, i flussi d’immigrazione, il terrorismo, le guerre civili e religiose, la fame nel mondo, la xenofobia, il ripristino di quelle barriere doganali da tempo abolite, la messa in discussione di tutte le politiche economiche e finanziarie, la limitazione degli scambi d’informazione, fino alla totale chiusura del “word wide web”…
Prevedo già… che nel corso di quest’anno, riceveremo tutta una serie di segnali d’allarme,  che sembreranno giungere noi, come qualcosa d’inaspettato, imprevisto… ma che avranno quale obbiettivo (pianificato), quello di creare confusione e soprattutto preoccupazione nei cittadini…
La realtà è che quanto sopra, servirà principalmente a bilanciare le perdite che a breve imploderanno nel sistema mondiale bancario, obbligando di fatto tutti noi a pagare quelle sofferenze finanziarie, attraverso la richiesta di ben noti “sacrifici” e con l’aumento di tutte quelle imposte che verranno applicate, non solo nei prodotti di maggior consumo… ma anche in quei beni fondamentali di prima necessità!!!
Perché si sa che l’economia di mercato non rispetta mai le frontiere politiche… il suo campo d’azione è difatti il mondo intero!!!

Valentino… ecco perché sei il vincitore morale del titolo 2015!!!

Un Motomondiale falsato… qualcuno aggiunge di “cartone”…
Sono un’estimatore di Valentino da quando correva nella 125, però a differenza di molti suoi tifosi, ho avuto anche parole di elogio in questi anni per Jorge Lorenzo, che ritenevo ( ma ritengo ancora oggi… ) un gran pilota…
Il problema non è infatti lui… forse indirettamente non è nemmeno esistito il complotto del “biscotto”o meglio da parte sua, sicuramente non c’è mai stata una richiesta di “sostegno”  al proprio conterraneo Marc…
Sarà stata certamente una iniziativa propria… quella di Marquez… forse per invidia o per quant’altro accaduto in precedenza ( vedasi per esempio… la caduta in Argentina o la vittoria di Valentino ad Assen, che ha escluso allo spagnolo, la possibilità di poter competere per questo mondiale ), di certo c’è… che nel circuito prima di Sepang e successivamente quello di Valencia, Marquez  abbia dato il meglio di se per favorire Jorge…
Non sono io a dirlo…  ma le telemetrie che sono state in questi giorni analizzate… dimostrano, ma si vedeva bene già… osservando la corsa, che il pilota spagnolo, non avesse minimamente ostacolato nella penultima gara il sorpasso di Jorge e poi di contro, dopo averlo fatto andare via, si sia posizionato a protezione… contro il nostro Valentino.   
Quella miriade di sorpassi e contro sorpassi, fatti in condizioni al limite di regolamento, sarebbero dovute essere state limitate, già allora, dai giudici di gara… che di fatto invece non intervenendo, hanno messo a grave rischio l’incolumità dei due piloti… 
Successivamente, quando Valentino, lo ha… per l’ennesima volta superato, l’accosta… in quel suo gesto di forza (quel momento resterà per sempre nella storia del motociclismo…), sicuramente un gesto eclatante di superiorità (ben peggiore di un qualunque schiaffo si possa ricevere nel corso della propria vita…)  ed ecco quindi che in quell’istante… Marquez… provando qualcosa d’innaturale ( per il sottoscritto voleva reagire… a me a dato l’impressione che volesse colpirlo con il casco…) scivola rovinosamente!!!     

Se poi analizziamo l’ultima gara, dove sin dall’inizio si piazza a protezione di Jorge e dove durante la gara, se pur più veloce… non tenta mai il benché minimo sorpasso (forse solo se Lorenzo fosse uscito di strada l’avrebbe passato… per poi chissà, farsi raggiungere e quindi ripassare…) sempre lì a seguito… come una “cagnolino” con il proprio padrone e soltanto quando il proprio compagno Pedrosa lo raggiunge… lo supera… ( ecco è qui che si evidenza il complotto… i tempi infatti tra le due moto della Honda… sono diversi, Pedrosa a cominciare da circa 15 giri alla conclusione della gara, recupera circa 10 secondi ai due fuggitivi… quasi un secondo a giro fino a giungere aggrappato a Marquez e Lorenzo…) e si lancia verso Lorenzo… ecco a quel punto… l’insicuro scudiero e guardaspalle, si sveglia dal sonno nel quale si era destato e all’improvviso… si trasforma in un coraggioso e impavido combattente… effettua un sorpasso pericolosissimo, rischia di urtare con la propria moto quella del compagno Pedrosa… che proprio a seguito di ciò… sarà costretto a rallentare, allargarsi e quindi, trovarsi distaccato da Jorge… mancano soltanto due giri al termine e purtroppo non c’è più tempo per recuperare… 

Primo Jorge… secondo Marquez, terzo Pedrosa… ma soprattutto quarto, dopo essere partito ultimo il grande Valetino Rossi!!!
Il primo riceve dei timidi applausi e qualche fischio, il secondo soltanto insulti… a Pedrosa va meglio con degli applausi… ma per il resto… tutti quanti al suo ingresso nel paddock… (anche i meccanici dei team avversari) sono a proclamare vincitore morale… Valentino Rossi!!!  
Una grande manifestazione d’affetto e di apprezzamento, che avrebbe voluto vedere uno spettacolo differente, difatti a Sepang, si poteva prendere la decisione (da parte di quei “cosiddetti” giudici), di valutare quanto accaduto… dopo la gara spagnola. 
Ciò avrebbe portato ad avere sin dalle prove libere di Valencia, un reale confronto tra questi due grandi piloti, che avrebbero egualmente meritato di gareggiare ad armi pari… per vincerlo questo titolo mondiale (non bisogna dimenticare o sminuire, quanto finora fatto dal pilota spagnolo Jorge Lorenzo) il quale meritava anch’egli, insieme al nostro Valentino, di poterlo vincere questo mondiale…
Quindi si trattava di avere un giudizio più riflessivo… dopotutto è stato successivamente dimostrato che non vi fu alcun comportamento disonesto da parte dell’italiano, vedasi per esempio la tanto proclamata pedata… ma soltanto la volontà con quel gesto eclatante, di richiamare l’esuberante ragazzino Marquez ad un comportamento più sportivo…
Alla fine della gara di Valencia, i Giudici si sarebbero potuti con calma riunire, valutare tutte le possibili prove, televisive, telemetriche e quant’altro, ascoltare le posizioni a difesa dei due piloti e soltanto allora, avrebbero potuto esprimere con serenità il loro giudizio… penalizzando anche, se fosse stato necessario Valentino e quindi, dopo quelle valutazioni, riformulare la nuova classifica con l’applicazione delle penalizzazioni, così che… solo a quel punto, avremmo saputo chi meritava il mondiale.
Così non è stato fatto ed è per questo che la moto mondiale ha perso una grande occasione ed una gara finale, sicuramente più entusiasmante di quella vista, ad esclusione certamente da quanto fatto, dai piloti Rossi e Pedrosa… 
Ora che però è tutto è finito… iniziano per i due piloti spagnoli i loro reali problemi: già, Jorge Lorenzo, è stato piantato dal proprio sponsor Sector (società brand d’orologi sportivi, famosi in tutto il mondo) ed ora è venuta ad interrompersi anche la collaborazione tra lo sponsor Gas e Marc Marquez…
Per ognuno di essi, i fati accertati hanno dimostrato come, siano venuti meno, quei valori fondamentali di espressione della sportività, sfida e sana competizione e quindi, proprio per la mancanza di quei valori e con quanto accaduto nelle ultime settimane, hanno deciso di rescindere con i due piloti, i contratti in essere… 
Infine l’azienda di Valentino – la VR46 – che gestisce il merchandising di venti piloti per un fatturato di milioni di euro l’anno, molto probabilmente interromperà  il proprio rapporto commerciale con Marc Marquez…
Si alla fine… Jorge e Marc, avranno –ognuno a modo loro– vinto, ma con il tempo queste vittorie, dimostreranno essere soltanto… delle vittorie di Pirro!!!

Iva: truffato un miliardo di euro…


E’ certo ormai che “fatta la legge… trovato l’inganno... ” i truffatori sono sempre in anticipo rispetto alle procedure di controllo delle ns. forze dell’ordine… 
Ormai è certo che esiste un business dietro le operazioni di riciclaggio, con sedi in tutto il mondo e che opera attraverso canali diretti ufficiali e indiretti legati ad attività criminali non solo locali, ma anche internazionali, come per esempio i gruppi terroristici… 
Sembra che le forze alleate durante un blitz all’interno di un covo abbiano trovato documenti per realizzare operazioni finanziarie per creare frodi fiscali per finanziare anche gli stessi gruppi terroristici…

Dai documenti scoperti è emersa la procedura con la quale si operava il raggiro e precisamente, prendendo spunto dall’accordo di Kyoto ( quello sulla riduzione delle emissioni di CO2 dove ad ogni Stato è stata assegnata una quota massima di produzione di anidride carbonica ), ecco che le società ambientali che producono meno gas-serra su quanto loro assegnato, possono vendersi la differenza della rimanente della quota loro assegnata a quelle società meno virtuose, emettendo così i cosiddetti Carbon-Credit, cioè dei certificati ambientali che sono negoziabili, sotto la supervisione delle autorità… qui in Italia è il Gestore dei Mercati Energetici, una Società per azioni che fa capo direttamente al Ministero dell’Economia.

Ovviamente il giro riguardava società intestate a prestanomi cinesi e italiani, che facevano girare milioni di euro, vendendo ed acquistando, migliaia di questi titoli Carbon-Credit .
I certificati venivano acquistati all’estero, da società poste in Francia, Gran Bretagna, Francia, Olanda e Germania, attraverso ns. società fittizie che non producevano altro che documenti di spese, vere e proprie fatture intestate a prestanome quasi sempre cinesi i quali poi risultavano vittime di furti d’identità. 

Le società italiane, dopo aver acquistato senza pagare l’Iva, in quanto questo tipo di transazioni ne sono esenti, rivendevano ad altre società i certificati aggiungendone l’Iva al 20/21% anche quest’ultime fittizie… in quanto operavano da semplici intermediari per gli ignari acquirenti finali….

Ovviamente incassata l’Iva, invece di provvedere versarla allo ns. Stato… ecco  che le società fittizie chiudevano facendo sparire tutto… mentre il denaro intascato finiva verso i soliti paradisi fiscali 
o su conti cifrati o ancor più trasformati in beni di valore come diamanti e oro, difficili da ritrovare è nelle quali le rogatorie internazionali non potranno mai approdare…
Ma ciò che è emerso dall’indagine è che dietro questa frode fiscale… possa celarsi un finanziamento al terrorismo internazionale… tanto che le indagini ora sono state estese a livello internazionale ed i rischi che quanto emerso possa essere solo la punta di un meccanismo criminale trova conferma con successive documentazioni trovate in paesi arabi quali Pakistan e Afganistan, nei quali la presenza terroristica come ben sappiamo è molto elevata…

Incredibile comunque che attraverso soluzioni semplici, si possano compiere ancora oggi, nell’era dell’informatizzazione, truffe tecnologiche cosi scontate, da sorprendere anche chi, addetto ai lavori, avrebbe dovuto certamente proteggere e cautelare questo sistema da eventuali sperequazioni banali, eseguite da soggetti che, per la semplicità con le quali sono stata realizzate, non avranno certamente necessitato di chissà quale titolo accademico, ma soltanto di quella “professionalità” basata essenzialmente sulla propria capacità di eseguire truffe e di sapere che di contro,… qualcun’altro “forse”… se non compiacente… certamente dormiva!!!