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Ogni giorno una serie di lestofanti si alzano e sanno che dovranno essere più astuti rispetto a quanti si occupano di prevenire e perseguire i reati; vivecersa quest’ultimi…

Ogni giorno una serie di lestofanti si alzano e sanno che dovranno essere più astuti rispetto a quanti si occupano di prevenire e/o perseguire i reati; vivecersa quest’ultimi… addetti al controllo del territorio, qualunque cosa compiano, anche il non far nulla, sapranno che qualcuno a fine mese, pagherà loro lo stipendio!!!

A fine mese  – diceva Paolo Borsellino – quando ricevo lo stipendio, faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato!!! 

Già… ma sapiamo bene che stiamo parlando di un uomo, ancor prima che magistrato, un individuo diverso perché di tutt’altra pasta; d’altronde come paragonare egli che ha donato la sua vita per questo Paese, con qualcuno seduto in quelle poltrone istutuzionali; ma d’altronde esiste qualcuno che vorrebbe replicare a questa personale affermazione???  

Ciò che non riesco a capire (o forse dovrei dire, è quanto faccio fatica a comprendere…) e come certi contesti, visibili a tutti, quantomeno ai cosiddetti addetti ai lavori, non vengano presi minimamente  in considerazione.

Mi riferisco a quelle attività illegali che quotidianamente avvengono o che sono in procinto di verificarsi ma che per ragioni del tutto incomprensibili, vengono occultate; forse debbo pensare perché i soggetti coinvolti in quei meccanismi irregolari sono gli stessi che evidenziano di avere interessi personali, d’altronde fanno parte di quegli stessi legami con garantiscono il condizionamento della politica e delle istituzioni, sì… mi riferisco a coloro che di fatto dovrebbero imporre quelle funzioni di controllo in tutte le attività economiche/finanziarie che vengono ahimè compiute nel nostro territorio. 

In questi anni, questa definiamola  “struttura”, si è dotata di una particolare valenza; è stata capace di imporre il proprio potere, non con la forze o attraverso metodi coercitivi, no… con la semplice capacità di radicarsi nel territorio, lo stesso che offre oggi notevoli risorse economiche grazie anche ai finanziamenti messi a disposizione dall’Unione Europea, miliardi di euro denaro attraverso cui si sta influenzando la vita sociale, politica e istituzionale non soltanto a livello locale e/o regionale, ma bensì anche nazionale, sfruttando quello scambio di voti, che il consenso sociale ha determinato…

Ecco perché quel nucleo organizzativo finalizzato al controllo del territorio, è riuscito grazie a funzionari pubblici infedeli, di stringere rapporti di collusione e complicità con le alte sfere che operano in quegli enti locali, regionali, militari e istituzioni. 

Sono proprio quest’ultime  dinamiche relazionali che hanno permesso d’ottenere per se quelle risorse finanziarie a scapito dei cittadini, quest’ultimi d’altronde si sono accontentati per non dire sottomessi, pur di ricevere in cambio un favore per se o per i propri cari o anche una semplice regalia, preferibilmente in contante…

Potremmo paragonare questi soggetti al “capitale umano”, differentemente da quanto s’intende con questa parola e cioè l’insieme di conoscenze, competenze e abilità, perché in questo caso i soggetti in questione sono abitualmente insignificanti “raccomandati” che grazie a quei rapporti tentacolari, hanno permesso quella presente e diffusa illegalità, la stessa che da sempre persista favoriti anche da coloro che pur essendo preposti a quel contrasto, non fanno nulla, alimentando così ancor più quella rete irregolare, indispensabile per il conseguimento di fini illeciti per i loro amici…

E se qualcuno si sta meravigliando su quanto sopra riportato, mi permetto di ricordare quando dichiarato nel 1998 da un collaboratore di giustizia e cioè: “si cercava di corrompere personalità, come i poliziotti, come i carabinieri, come i magistrati, come i professionisti, per ottenere quello che ci faceva più comodo a noi. Quindi gente addentrata nell’apparato pubblico, amministratori che a noi ci facevano comodo…”.

E’ passato d’allora mezzo secolo, ma mi sembra che d’allora poco o nulla sia cambiato!!!

Sicilia: La nuova mafia…


Ho letto oggi di nuovi avvisi di garanzia, con le accuse di associazione mafiosa, estorsione, rapina, traffico di stupefacenti, porto d’armi, sequestro di persona, ecc…

Nomi nuovi sì… ma non saranno certamente gli ultimi, perché la storia insegna che per poter eliminare questa grave infezione presente nella nostra terra, si dovrebbe procedere con più alte misure di contrasto, perché quelle attuali prodotte… sono di fatto palliative, già servono soltanto a generare nuovi scenari all’interno di quell’organizzazione, che hanno quale risultato, quello di far avvicendare quei suoi giovani emergenti, al posto di coloro che vengono di volta quotidianamente arrestati…    
D’altronde è ormai chiaro a tutti che la mafia si è evoluta, non è più quella della “coppola di traverso”, è silente, non lascia morti per strada, non organizza stragi, è finito quel tempo coercitivo che necessitava per affermare il proprio ruolo… 
Oggi, cosa nostra punta principalmente all’aspetto finanziario, ha compreso che sono lì che girano i soldi ed allora quei cosiddetti “viddani” delle campagne, si sono trasformati in “imprenditori“!!!
Essi hanno mutati quelle loro mutati, basta più “pizzini”… oggi si viaggiano nei social, sono specializzati e tecnologici, sì… grazie a quei loro Iphone, scrivono su “Whatsapp” e “Skype”… 
La nuova mafia d’altronde s’ispira a quelle famose serie televisive, tipo “GOMORRA”… dove il loro modello si chiama Cirù… sì…”l’immortale”!!! 
Lo sceneggiato dovrebbe far comprendere agli attuali giovani purtroppo legati a quelle associazioni criminali, che prima o poi verrà il loro turno…
Loro sono soltanto dei numeri, già… i prossimi della lista e quindi debbono iniziare a riflettere, visto che sono ancora in tempo, se non sia il tempo di sacrificare quell’auto sportiva ricevuta o quella lussuosa abitazione realizzata per trascorrere le serate con gli amici e tornare indietro da quella decisione scellerata, che si sa… non potrà mai ripagare, da un futuro certamente più faticoso, ma sicuramente più corretto per se e per i propri figli…
Ed allora ritornando a quel business, eccoli investire in tutte quelle attività che producono incassi in contanti… (servono peraltro a riciclare tutto quel loro denaro sporco…), d allora acquistano supermercati,  ristoranti, sale giochi, bar, si dedicano a tutto ciò che è commercio, vestiario, vendita di materiale edile e inerti, ricettazione, contrabbando, che rappresentano soltanto una parte di quel giro viziato che ha come obbiettivo, quello di reinvestire parte dei guadagni realizzati con la vendita di tutti quei stupefacenti, prostituzione, pizzo, scommesse clandestine, gioco d’azzardo, usura, ecc…    
D’altro canto, se pensate che l’ultimo omicidio risale al 1993, ci sarà un motivo… forse è perché questa “nuova cosa nostra” non ha più bisogno di compiere omicidi per portare avanti quei suoi affari…
C’è un modo totalmente legale per riuscirci… e si chiama: Gare d’appalto e finanziamenti pubblici!!!
Sono soldi che giungono ogni mese dalla Comunità Europea e se pur la nostra isola, resta tra tutte la più povera d’Europa, continua stranamente a ricevere gran parte di quei finanziamenti che poi finiscono nelle mani di quella organizzazione criminale… a quest’ultimi, vanno sommate i profitti realizzati con le gare d’appalto, che seppur blindate da normative di anti-corruzione che prevedono politiche di contrasto al malaffare negli appalti pubblici, non si comprende il perché queste gare, ancora oggi, vengono truccate e l’imprenditore che ha ricevuto quel vantaggio – quando e se scoperto colpevole – non farà altro che patteggiare (sempre che il reato non finisca in prescrizione…) e tutto riprenderà come se nulla fosse accaduto, al limite nominerà un suo prestanome  in quella propria attività …  
D’altronde il sistema protegge il malaffare e la corruzione, sono quei suoi colletti bianchi a fiancheggiarli, dirigenti e funzionari delle PA e professionisti insospettabili, che si occupano di curare ogni loro interesse, sia commerciale, che legale e fiscale…
Ed infine i cittadini, la maggior parte di essi sono collusi, sono loro più di tutti a preoccupare, con quel modo omertoso di vivere le loro scialbe vite… quel mostrarsi sempre in modo servile e il volersi compromettere per una semplice mazzetta e restano sempre a disposizione di chiunque chieda loro una mano… 
Ed infine ahimè… un pensiero negativo va fatto per talune inutili associazioni antimafia, sempre pronte a mettersi in prima fila quando invitate nelle commemorazioni, in particolare se sono presenti telecamere per sponsorizzarli… ma se si osservano i fatti ottenuti da quelle loro irrilevanti lotte, si comprenderà quanto poco si è fatto, in particolare nel riutilizzare quei beni confiscati dei cosiddetti mafiosi, che restano di fatto nelle loro mani…  
Fintanto che tutto resterà così inalterato, abbiamo voglia di continuare a leggere nel web e/o nei quotidiani, di nuovi arresti e/o di reati di cui ormai siamo diventati esperti… perché alla fine, questa è la terra che i siciliani hanno scelto e tanto desiderano!!!

Catania e la sua ennesima frode…

Chissà perché… ma quando c’è da far “girare” tanti soldi, la nostra città è sempre al primo posto!!!

In particolare, ciò che m’incuriosisce è scoprire da quelle inchieste come, la maggior parte di quel denaro, siano per lo più proveniente da… fondi pubblici.
Nel gergo giuridico il reato è “malversazione e distrazione in danno dello Stato” (ex art. 316 c.p.), ma la verità è che di quel denaro, si conosce sin dal principio l’esatta destinazione… ancor prima di averlo iniziato a movimentare. 
Infatti quei fondi, passano di società in società, da banca in banca, per finire quasi sempre in quei conti esteri cifrati, riconducibili solitamente a familiari…
Il fine è sempre quello… la truffa: si cerca di realizzare con il minimo sforzo, il massimo tornaconto finanziario… riuscendo a destinare tutte quelle somme di denaro derivanti dai contributi pubblici, per fini diversi da quelli, per i quali erano stati concessi…
Ma dopotutto perché meravigliarci… se contiamo le cronache dell’ultimo decennio, vedremo che il numero di truffe e imbrogli, compiute nella sola provincia di Catania (non solo a scapito della comunità europea, ma di molti Enti Pubblici), sono centinaia, anzi sarebbe più corretto dire migliaia; storie dove imprenditori e liberi professionisti senza scrupoli, sono disposti a tutto… pur di realizzare dei guadagni illeciti. 
Per cui leggere oggi l’inchiesta della Procura di Catania, sulla vicenda legata al ex Hotel di Capomulini “La Perla Ionica” e sull’utilizzo di quei concessi finanziamenti pubblici, utilizzati successivamente per altri scopi e soprattutto in altri territori, non mi meraviglia minimamente!!!
Rappresenta d’altronde, l’ennesimo provvedimento di sequestro a società, in questo caso, alla Waste Italia (già Kinexia S.p.a.) e alla Volteo Energie S.p.a, rispettivamente aventi sede a Milano; d’altronde le due società, sono legate di fatto tra esse:  La Volteo (impresa nel settore delle fonti di energia rinnovabili) è inserita nel gruppo societario Waste Italia S.p.a.. 
Per cui, 5,7 milioni di euro (grazie ai propri amministratori) sono stati rivolti a finalità diverse, invece di essere destinati alla crescita del nostro territorio, ma tanto di far crescere questo territorio, non importa niente a nessuno… o meglio l’unica cosa che interessa, a molte di quelle società che operano nella nostra terra è esclusivamente: “fregare”!!!
Quindi con la scusa della crescita economica del settore turistico, la società acquirente (la Item Srl) ha potuto beneficiare di uno dei contratti di sviluppo promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico, finalizzati alla concessione di finanziamenti europei a fondo perduto…
Nel frattempo il complesso alberghiero, aveva attratto l’interesse della famiglia reale di Abu Dabhi, che proprio attraverso un diretto familiare ne aveva acquistato (al prezzo di 33 milioni di euro) la società partecipata italiana, la “Item Capomulini S.r.l.”, con l’obiettivo di costruire l’hotel “Hilton Capomulini”, un investimento totale di circa 80 milioni di euro: opera che prevedeva la conclusione alla fine del 2015… 
Quindi  nel 2014, la Item Srl affida alla Volteo Energie Spa i lavori di ristrutturazione ed una volta ottenuto da Invitalia s.p.a. un anticipo sul finanziamento, di circa 7 milioni di euro, incredibilmente, lo gira per intero nelle casse della società appaltatrice (Volteo Energie s.p.a.) per l’esecuzione dell’opera, che aveva evidenziato costi per il cantiere fino a quel periodo,  tra forniture, servizi e manodopera, per non più, di circa un milione di euro…

Gli altri 6 milioni sono stati destinati per altre finalità, in particolare per pagare altre imprese appartenenti al Gruppo Waste Italia, non certo impegnate nella realizzazione dell’opera ed infine circa 1,8 milioni, è servita per l’acquisto di una foresteria a Londra…

Adesso il Gip del Tribunale di Catania ha disposto il sequestro di denaro e beni pari all’ammontare del finanziamento pubblico “distratto”, chissà se alla fine di questa penosa vicenda, riuscirà a tornare come si dice “a casa”!!!
Comunque, in questi giorni, il proprietario della struttura alberghiera, figlio maggiore dello sceicco di Abu Dhabi (Ahmed bin al Hamed), ha visitato l’area ed i lavori in corso d’opera…
Certo, l’aver letto di questa vicenda, fa sì che non ci si possa sentire minimamente fieri per quanto accaduto, sapendo per l’ennesima volta, di come si riusciti a collegare il nome di questa nostra meravigliosa città con l’ennesima truffa.
Ma come riportavo all’inizio del post, non c’è da meravigliarsi…
Sono certo infatti che a breve, potrò scrivere su una nuova inchiesta, la quale avrà come sfondo paesaggistico la maestosità dell’Etna, per protagonisti i soliti noti (e meno noti) “affiliati e collusi” personaggi della politica, dell’imprenditoria e della mafia (di cui, per ognuno di essi, nessuno di noi catanesi, va certamente fiero…), quale cronaca l’abituale vicenda corruttiva e clientelare, ed infine come location, questa nostra sempre più vessata, città di Catania…   
Come sempre, si ringraziano anticipatamente, tutti coloro che a breve vi parteciperanno…

5000 Euro per cenare con Renzi…

Bastano poche migliaia di euro per partecipare ad una cena con il Premier…
Si chiama fondazione “Open” il nome è tutto un programma… già aperti a cosa… certamente per ricevere fondi, per farne cosa…???
Allora, è scritto che la Fondazione non ha fini di lucro e non ripartisce utili e ha per scopo quello di:
– promuovere, supportare ed elaborare ricerche, analisi, studi e proposte (di natura normativa, amministrativa, istituzionale, organizzativa) volte a rinnovare la società italiana, in particolare nei settori dell’economia, dell’attività amministrativa, della rappresentanza, della ricerca e dell’innovazione, dell’educazione scolastica ed universitaria, della giustizia;
– promuovere strumenti di collaborazione effettiva delle persone alle decisioni politiche e amministrative che le riguardano, in particolare elaborando e diffondendo modalità partecipative che utilizzino appieno le potenzialità della rete;
– suggerire, definire e promuovere modelli di organizzazione, specie nelle città e nei luoghi di lavoro, intesi a favorire prosperità economica, sostenibilità ambientale e inclusione sociale di identità diverse. 
Sarebbe curioso capire in quali modi questi suggerimenti, supporti ed elaborazioni possano realmente promuovere quanto viene nel sito riportato… ma poi mi chiedo, con tutti quegli organismi statali, parastatali, ecc… che si occupano di realizzare analoghe ricerche… mi sembra un po… come buttare ulteriori soldi al vento…
Anche coloro che hanno partecipato a finanziare la fondazione non li capisco…. 
Con un patrimonio iniziale irrisorio di €. 20.000, grazie ai finanziamenti ricevuti, si è giunti a circa. 2.000.000,00 di euro…  con versamenti anche cospicui da parte di alcune società con cifre superiori ai 100.000 euro… qualcuno addirittura con €. 175.000… neanche stessimo finanziando l’AIRC cioè la fondazione italiana per la ricerca sul cancro…
Qualcosa non mi convince…,, anche perché non è consuetudine nel ns. paese, dare qualcosa… per non ricevere nulla!!!
Il loro motto è “Non si ferma il vento con le mani”, io aggiungerei nemmeno con le parole…
Ecco perché non mi meraviglia sapere che tra i versamenti ricevuti vi fossero anche quelli di Salvatore Buzzi… re delle cooperative… e dei suoi compari, che discutevano su come erano organizzati per la cena e sulla loro dislocazione nella sala…; ora che sono tutti “forzatamente” ospiti del “RESORT SPA” offerto gratuitamente dal nostro stato…  chissà di cosa stanno parlando…

Mi piace inoltre, la causale del versamento, “erogazione liberale”, che avveniva appena si ricevevano notizie del buon esito delle proprie operazione in corso… strana procedura…
Ora che son partiti gli arresti… tutti cercano di scagionarsi le proprie colpe agli altri… come sempre…
Anche il Premier si è reso conto che la legge sulla privacy a tutela di quanti finanziano i movimenti e le fondazioni politiche, vengono spesso usate per coprire i reali benefattori… alla faccia della trasparenza ed è grave che proprio lui parli…, visto che attraverso le proprie fondazioni, ha ricevuto milioni e milioni di euro e di cui le sue stesse fondazioni, dichiarano di non conoscere, per la maggior parte, la provenienza dei sostenitori…,, ma dopotutto anche la Svizzera, San Marino, Montecarlo, ecc… da sempre fanno lo stesso,  ma come riportavo sopra… e sono gli stessi motivi per cui queste fondazioni sono chiamate “OPEN”!!!

Non si finisce mai di imparare…

E’ la chiamavano FORMAZIONE, ma con quale coraggio poi…

Erano soltanto delle associazioni ( a delinquere… ) create ad hoc, per realizzare ingiustamente profitti attraverso la indebita appropriazione dei finanziamenti erogati dalla pubblica amministrazione…
Finanziamenti che avevano quale unico scopo, se non quello di foraggiare un sistema trasversale, utilizzato poi da Partiti, politici, dipendenti pubblici ed Amministratori di società compiacenti, che sotto il nome della formazione, hanno unicamente realizzato truffe e frodi fiscali!!!
Sono circa 60 milioni quelli ricevuti negli anni 2005/2010 da questi cosiddetti “enti di formazione professionale” per la realizzazione di 112 corsi di formazione ( cioè una media di 535.000 Euro a corso!!!), neanche se avessimo mandato tutti questi partecipanti a studiare alle Università di Oxford e/o Cambridge, avremmo speso così tanti soldi…, un vero ladrocinio!!!
Tra questi ovviamente, ci sono anche i contributi erogati dall’Europa ( tanto per fare sempre la nostra bella figura…) ed ora ovviamente ci sarà richiesto di restituirli, sicuramente con l’aggiunta di penali!!!
Ciò che colpisce, sono anche i nomi che a queste associazioni avevano dato…, dotati di particolari attenzione alle attività Psicologiche e Sociologiche, alla Famiglia, agli Emigrati, al Volontariato, all’Istruzione e alla cultura, ai Servizi, ecc…, nomi che dovevano rappresentare, nobiltà d’animo, onestà e giustizia, uguaglianza e fraternità…, si…, peccato che qui la sola nobiltà che si riconosca è l’alterigia e l’arroganza!!!
Infatti questi soggetti rubando, si son permessi di condurre vite agiate e nel lusso ( per se e per i propri cari), a scapito ovviamente e come sempre della comunità!!!
Ostentazioni manifestate in maniera altezzosa, che dopotutto servivano esclusivamente a nascondere quella pochezza, ignoranza e asineria, che costoro hanno creduto di poter superare attraverso la presunzione del voler “apparire”, ma che hanno soltanto accentuato i limiti delle loro mediocri persone e mostrato noi, le loro grandi lacune…    

Le attività investigative hanno visto coinvolti numerosi indagati, ai quali sono stati contestati i reati di peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, falso e frode fiscale.

Le indagini eseguite dai Pubblici Ministeri Gennaro e La Rosa e coordinati dal Procuratore Capo Salvi e dal dal GIP Pezzino, hanno permesso di far emergere un sistema collaudato, che era improntato nel realizzare soltanto frodi finanziarie… attraverso società parallele che, legate a vincolo di parentela, intenzionalmente costituite, documentavano spese totalmente false!!! 
Tutto era falso, dai corsi che non esistevano, dai partecipanti che neanche sapevano di essere iscritti, dai docenti che si prestavano (quasi sempre raccomandati o figli di qualche professore emerito), senza averne alcuna capacità, ma essendo in possesso di un titolo didattico, erano stati “selezionati” ( per modo di dire…) per  insegnare quelle materie scelte per il corso ( e di cui non avevano conoscenza… ), ma che tanto loro… non avrebbero mai dovuto esporre!!!
Certamente per realizzare quanto sopra, si ha avuto l’appoggio di funzionari che, dall’interno del palazzo della Regione Sicilia, hanno permesso che questo sistema defluisse senza alcuna interferenza…, sicuramente in cambio di qualche favore personale!!!
Ora come sempre, partite le indagini, scattano le custodie cautelari e gli arresti domiciliari… e quanti ora coinvolti nel malaffare, si ritroveranno a dover riflettere, se quanto compiuto, valesse realmente la pena di essere fatto…
Sembrerà strano ma proprio ciò che non si riesce a far capire è proprio la FORMAZIONE!!!

Cioè quell’insegnamento che non si apprende studiando sui libri e che nessuna pergamena potrà mai riconoscere, ma che sin da bambini dovrebbe essere trasmesso dai genitori ai propri figli e cioè quel semplice principio chiamato onestà…
Una formazione che si basa su pochi concetti elementari, per i quali una persona sceglie di obbedire ai  valori di correttezza e sincerità, anche e soprattutto, se condizionato da difficoltà personali ed economiche…
Comportarsi sempre correttamente e lealmente… seguendo un proprio codice etico, che non sia soltanto teorico, ma che rappresenterà quell’unica qualità di cui poi alla fine tutti si ricorderanno…
La giusta adozione di valori morali che, se praticati, permetteranno sempre di contraddistinguerci da coloro che invece, saranno conosciuti e ricordati, come ladri!!!

ALLARME ANCE!!!

Dopo aver assistito impotenti, ad un continuo e costante crollo degli appalti pubblici nella nostra regione, ecco che finalmente, dopo cinque anni, la nostra Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, prende coscienza del fatto, che le gare d’appalto sono diminuite di quasi… l’80% !!!

Ma la cosa cosa più interessante è dover ascoltare le solite ed abituali dichiarazioni e cioè quelle per cui si attende da parte del Governo nazionale, i consueti segnali di sostegno, che diano in tempi celeri quelle risposte definitive!!!
Questa crisi infatti, rappresenta proprio per questa categoria, quella con il maggior numero di disoccupati, sia direttamente che per quanti da esterni ne costituiscono il cosiddetto “indotto parallelo”, di supporto per quelle attività previste negli appalti per le imprese di costruzioni.
Se poi analizziamo in maniera più dettagliata il problema, ci accorgiamo però, che molte di quelle gare d’appalto aggiudicate, non erano poi così necessarie da essere realizzate…

Se a quanto sopra aggiungiamo, che nel contempo non sono state portate a compimento, quelle regole necessarie e precise, che sin dalla fase di aggiudicazioni permettano ad una corretta procedura della loro attuazione e che successivamente e cioè durante la loro esecuzione, espletino l’applicazione di quanto previsto, senza modifiche più o meno volontarie, che servono soltanto a creare anarchie procedurali, di cui tutti poi approfittano…

Dover assistere ad appalti aggiudicati con il 40-45% di ribasso, favorire l’affidamento di lavori a società, che d’impresa nulla possiedono in attestazioni o certificazioni, imprese che vengono costituite ad hoc, solo e soltanto per la durata dall’appalto ( nascono, crescono e muoiono nel giro di qualche anno), per poter sfruttare al massimo quel circolo vizioso economico, conveniente e purtroppo a volte, ingannevole e fraudolento…

Ci si accorge sempre in ritardo, di come queste imprese, in particolare verso la fine dell’appalto, non provvedano al pagamento di quanto loro previsto in oneri previdenziali ed assistenziali, al pagamento delle quietanze a fornitori, subappaltatori e soprattutto dipendenti, che si ritrovano ad essere beffati dal proprio datore di lavoro, il quale non garantisce più ne le residue mensilità e neppure il proprio TFR, mentre per i versamenti alla Cassa Edile, essendo stati detratti in precedenza ai lavoratori durante l’esecuzione dei lavori, quanto poi sembrare regolarmente versata da parte dell’impresa, rappresenta l’ulteriore beffa e cioè un giroconto gratuito, di cui a farne le spese è come come sempre, il solito e povero lavoratore!!!

La verità è che le regole non vogliono essere realizzate, si tenta sempre di trovare quegli espedienti, che permettano di realizzare con il minimo sforzo il massimo risultato, a discapito di quelle leggi e regole certe…
Si evita così il rispetto delle normative, permettendo così la realizzazione di lavori non sempre a regola d’arte, senza alcuna verifica corretta qualitativa dei materiali utilizzati, la loro certificazione ed il più delle volte, sostenuti dalla partecipazione di quanti, nella loro funzione di controllori, non controllano, ma anzi il più delle volte sono collusi con l’impresa stessa…
Direttori dei lavori, Coordinatori della sicurezza e responsabili di Enti pubblici, che invece di essere “super partes”, pensano a sfruttare quella loro posizione, per garantirsi vantaggi personali immediati per se o per qualche successiva richiesta…
A cosa serve quindi sapere che il Governo Nazionale si sta impegnando a sbloccare circa 2,5 miliardi di opere pubbliche, quando alla fine questo sistema “linfatico” continua a sostenere sempre i soliti eletti???

Alla fine però, ciò che realmente interessa a questi cosiddetti “imprenditori”, non è la crescita del proprio territorio, quella concreta capacità di voler investire per migliorarne lo sviluppo e l’economia, quel volersi perfezionare, non con l’unico interesse di accrescere il proprio profitto, ma adoperandosi per poter progredire se stessi e quanti, attraverso il proprio impegno lavorativo, permettano all’impresa stessa di vederne prosperare i risultati e nel contempo essere di traino per quello sviluppo economico e finanziario, tanto necessario per la ripresa di tutta la nostra economia…
Non servono nuovi finanziamenti e neppure regole ormai superate, che sono servite soltanto a foraggiare quel sistema politico-clientelare, che ha permesso ad alcune società di lavorare e ad altre invece di soccombere…
E’ strano, ma quando sento qualcuno dichiarare di voler mettere troppo entusiasmo nel proprio incarico, ho sempre l’impressione che sprechi più tempo ad entusiasmarsi che a lavorare… 

Vecchi Politici… prendete esempio da Ratzinger: dimettetevi!!!

In questo desolante panorama politico, quasi fossimo dei risparmiatori decisi ad acquistare dei titoli in Borsa, ecco che ci vengono riproposte, quasi fossero in costante rialzo, le ” azioni ” di quei politicanti, che finora hanno soltanto dimostrato, quanto fossero attenti ai propri interessi personali, dimenticando però quelli della comunità. 
Una classe politica assai datata, che continua a bloccare le ispirazioni di quei giovani che vorrebbero assumersi l’onere e l’onore, di poter essere protagonisti nel futuro del nostro Paese. 
Vecchi politicanti, incapaci di altruismo e di una qualunque sensibilità sociale, indirizzati soltanto a quelle logiche di denaro, dove la fanno da padroni le tangenti ed i finanziamenti ai partiti, associazioni, fondazioni, dei soliti, amici degli amici…, meschini faccendieri di basso profilo muniti di auto blu, che in cambio di favori, ottengono vacanze lussuose, disponibilità di yacht e aerei, migliaia di euro per sovvenzionare le loro campagne elettorali…
Pur di ottenere i loro scopi, ricorrono ad ogni mezzo illecito, per l’unico fine condiviso da tutti, quella maledetta poltrona, che li ha resi responsabili e criminali, del decadimento della cosa pubblica…
Un dramma, se si pensa che molti di questi, sono oggi indagati in processi, ed utilizzano la propria candidatura alle prossime elezioni, soltanto per garantirsi personalmente utilizzando quella vergognosa immunità parlamentare…, senza dimenticare, tutti quegli stratagemmi che vengono adoperati per difendere la loro instabile posizione e dove avvocati azzeccagarbugli, provano con acrobatici tentativi, a difenderli non soltanto con la loro loquacità, ma soprattutto grazie ai soliti appoggi…, incantano e corrompono, sperando di poter fare assolvere i propri assistiti…
Eppure tutti questi vecchi…, riuniti all’interno di un arco temporale trentennale, che va da destra a sinistra, ha bloccato quell’unico investimento concreto, basato su giovani generazioni meritevoli, che avrebbero potuto rappresentare la nostra nuova classe dirigente
Ma noi siamo in Italia e coloro che ci governano hanno ben pensato di trasmettere, quasi fosse un principio ereditario, il proprio posto.., non per niente se li andiamo ad analizzare, questi cosiddetti giovani in politica, non sono altro che figli, fratelli, nipoti, cugini, dei nostri ex compassati politici, classici raccomandati di quel sistema creato ad hoc, per riciclare incapaci e soprattutto voti…
Quindi ben venga l’abdicazione di Ratzinger, sperando che ciò possa essere preso ad esempio, da quanti finora, coetanei dello stesso Papa, non desiderano neanche parlarne, di eventuali dimissioni!!!
Ma ormai queste sono nell’aria, se ne sente già l’odore.. già, saranno i nostri voti a mandarvi a casa, non tutti purtroppo si sa…, qualcuno resisterà, ma state certi che dove il nostro voto non arriva, ci penserà chissà forse, prima la Magistratura e poi certamente… madre natura!!!