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Prepariamoci ad una nuova diffusione da "COVID 2.0"!!!

A differenza di quanto avviene nel nostro Paese e cioè dove le notizie – quelle che solitamente  preannunciano eventi o situazioni negative – vengono opportunamente “filtrate”, ecco che viceversa nel mondo iniziano a circolare articoli e rapporti ufficiali, in particolare da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, che riportano non solo i dati sull’infezione dal virus “Covid-19” ma sulla sua attuale evoluzione e quindi diffusione.

Sembra infatti che un nuovo coronavirus stia circolando, certamente meno infettivo del precedente, ma capace ancora oggi di replicarsi e di alterare l’ambiente interno delle cellule.

Il motivo per cui se ne parla poco è dovuto al fatto che la maggior parte delle persone attualmente colpite dal virus, confondono questa infezione con l’influenza, i sintomi tra l’altro sono quasi eguali, febbre, spossatezza, difficolta espiratoria, tosse, starnuti, dolori al corpo, inappetenza…

Certo, il vaccino effettuato negli scorsi anni limita la sua diffusione e soprattutto i danni sul sistema immunitario che risultano essere finora limitati, ma diversi organi ed alcune cellule immunitarie, durante questa fase d’infezione, possono egualmente subire danni collaterali.

Ci si accorge dei questi nuovi sintomi d’infezione da Covid19 dopo un periodo di incubazione di circa 3/5 giorni, con sintomi che vanno come riportavo sopra da febbre, tosse, affaticamento ed altri sintomi che includono espettorazione, mal di testa, emottisi, diarrea, dispnea e linfopenia, ma vi è anche un segnale importante che permette di comprendere di essere stati nuovamente infettati, quest’ultimo colpisce il senso dell’olfatto e del gusto, in particolare quest’ultimo provoca la perdita dei sapori del cibo, solitamente infatti in questi soggetti si avverte la sensazione di mangiare come della “paglia”.

Difatti, molti cittadini in questi giorni, non avendo compreso di essere stati infettati dal virus – non pensano minimamente di farsi un tampone – e così facendo, si curano in maniera errata, in particolare con l’uso di antifebbrili i quali permettono l’abbassamento delle difese immunitari, facendo aumentare così la diffusione del virus stesso…

Altri, non si recono in una struttura sanitaria per il pericolo di dover far emergere (ufficialmente) la propria infezione, così da doversi sottoporre (insieme ai propri familiari) ad una sorveglianza sanitaria, quantomeno per una settimana o a seconda dell’infezione, costretti a restar segretati a casa a volte per un mese…  

Tra l’altro sembra dai dati in corso che queste emergenti varianti, non solo stanno determinando un aumento della trasmissione e quindi della morbilità, ma hanno la capacità di eludere alcuni test diagnostici attualmente disponibili, ritardando di conseguenza non solo un’eventuale corretta diagnosi, ma il suo stesso trattamento, provocando così una reinfezione di quanti sono stati in precedentemente infetti e quindi guariti…

D’altronde, l’allentamento delle regole di blocco e la frequente organizzazione di raduni di massa, l’aver eliminato tutte quelle protezioni a suo tempo adottate quali mascherine, prodotti igienizzanti, limitazione nei locali pubblici, controllo nelle stazioni di arrivo (aeroporti, stazioni, porti, fermate bus, etc…)  stanno consentendo in questi mesi al virus di stabilire e diffondere al meglio la sua infezione, elevando il virus nell’ospite e provocando così una trasmissione più rapida…

Non è mia intenzione lanciare allarmi, in particolare in questo periodo in cui si è giunti alle porte dell’estate e quindi dove la maggior parte dei miei connazionali pensa esclusivamente alla villeggiatura, ma mi rivolgo a quanti sono preposti ai controlli sanitari, quest’ultimi infatti non devono minimamente abbassare la guardia, continuando ad effettuare le verifiche sul campo per comprendere se vi siano in corso aumenti di quell’infezione, affinché non ci si ritrovi a fine anno, a fare i conti nuovamente con nuovi e diversi effetti di questo coronavirus che sappiamo bene essere ancora presente, ma soprattutto che non è stato – a differenza di quanto vorrebbero farci credere – debellato!!!