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Premier a tempo perso…

E’ ovvio che le intercettazioni non rappresentano per il paese un momento di cui andare fieri, non stiamo certamente parlando di alto liberalismo o di quello spirito elevato cui certamente i padri della nostra democrazia si erano voluti ispirati…

No…, ovviamente quanto sopra non fa bene alla nostra immagine, come però, non va per niente bene che senza una precisa motivazione giuridica, una persona si ritrovi ad essere intercettato…
Si, il problema è che si viene intercettati anche senza esserne coinvolti, se con un vostro amico ( intercettato ) per esempio parlate di una terza persona, nel momento in cui pubblicheranno le intercettazioni sarete Voi ad avere espresso pareri, giudizi, offese o falsità e per ognuna di quelle frasi potrete ritrovarvi querelati!!!

Ora che il nostro Presidente, intercettato ( poi vorrei aggiungere, con tutti gli stratagemmi utilizzati, anche quello di possedere schede sim, intestate a non si sa chi e di indubbia provenienza estera e poi da quali Stati… ) dichiari che il proprio lavoro lo svolge nel tempo perso, capisco che non faccia proprio una bella figura e considerato che il restante tempo lo utilizzi per il proprio divertimento e sappiamo da troppo tempo come, forse se si dedicasse soltanto a quello, oltre che fare più contento se stesso, farebbe contenti anche Noi…

Ma ciò che maggiormente mi scandalizza è con quanta ipocrisia alcuni ne parlino, cioè quello che voglio dire è che vorrei conoscere tutti quelli che, seduti presso le nostre Sedi Istituzionali, non facciano lo stesso…

Ma perché loro cosa fanno??? Siamo prossimi ad una recessione ed ognuno di loro parla, parla, parlano senza ancora capire dove stiamo finendo…

Quanti sono coloro che svolgono a tempo perso la propria professione??? Si potrebbe aprire una lista infinita, a cominciare per primi dai nostri politici, poi passerei a tutti quei dipendenti chiamati portaborse, agli autisti nelle loro auto blu, a coloro addetti alla sicurezza ( ma chi dovrebbe mai colpirli, sono così innocui, non fanno mica la lotta loro, non sono mica quei giudici/ispettori di cui purtroppo ormai ci si è dimenticati… ), a quei segretari, uscieri, cioè a tutti coloro che gravitano attorno a quei palazzi!!!

Poi dovremmo passare a quegli uffici, piena di gente raccomandata, inutili, incapaci, messi in quelle stanze per fare soltanto i loro comodi, sono arrivati lì senza alcun concorso, senza esami da sostenere, a scapito di altri certamente ben più meritevoli e preparati, ma questa è da sempre la nostra storia…

Sono i genitori per primi che raccomandano i propri figli, rincoglioniti, presso qualche amico, politico, chiunque possa servire allo scopo, ed ovviamente questi assunti e messi in quelle posizioni strategiche, non fanno altro, oltre che rompere, utilizzare potere ricevuto, per mettere in difficoltà coloro che con il tempo dimostrano di avere capacità personali, anzi se possono, oltre che tentare di mettersi in mostra, ne rubano con il tempo, anche gli eventuali meriti…

Ora vediamo anche emergere i figli dei nostri politici e come questi vengono ben difesi dai padri, legittimo, lo capisco, ma per favore non vorrete farci credere che non hanno goduto di alcun vantaggio di essere i figli dei reciproci leader del proprio partito, ma veramente volete farci passare per degli stupidi??? Ma veramente pensate che in Italia siamo tutti coglioni…, per favore BASTA, qua gli unici coglioni sono coloro che vi hanno votato!!!

Non c’è bisogno comunque di andare lontano, se ci improvvisiamo giornalisti, armati di telecamera e giriamo per la nostra città, se ci addentriamo presso i nostri uffici pubblici, le scuole ( lì i cellulari li hanno proibiti, così non si scopre quello che facevano alunni e professori, ma quello è un altro discorso ), osserviamo anche l’operato svolto nelle strade, da coloro demandati alla sicurezza e all’ordine, nei presidi ospedalieri, vedremmo con quanta svogliatezza questi lavorano…

Osservare tutti quei fannulloni immobili posti nelle portinerie, ma non soltanto ai livelli alti troviamo questo malcostume, ormai anche ai livelli più bassi, ci si adopera per non far nulla, impiegati, operatori ecologici ( così si chiamano oggi gli spazzini), addetti alle manutenzioni, ex dipendenti riassorbiti nel pubblico da fallimenti di grandi imprese private, addetti allo spettacolo ( attori, cantanti ), precari che pretendono il posto pubblico ( escludo quei poveri ragazzi che sperano nell’insegnamento), tecnici, dirigenti, e potrei continuare all’infinito… una marea di gente inutile…

Ma la cosa assurda è che tutta questa popolazione, opera nel settore pubblico, con l’aggravante quindi che non può essere licenziata, se non proprio per gravi reati, ed anche quando questi vengono scoperti e denunciati, si trovano tante di quelle escamotage, che alla fine restano sempre impuniti…

Ecco è questo il nostro principale problema, avere un cancro inestirpabile, che giorno per giorno uccidono con la loro inadeguatezza se stessi ed il nostro Paese.
Non pensiate che la situazione cambierà, questi rappresentano il polmone dei voti, a tutti i livelli…
E’ impossibile che vengano redatte nuove leggi per cambiare  questo sistema,  i politici evitano di creare il malcontento, soprattutto a coloro, cui dovranno poi chiederne il voto…

Per fortuna che dove Dio non può, l’uomo provvede e quindi proprio notizia di oggi, che il Fondo monetario internazionale, dichiara che la situazione economica del nostro paese è grave ed ancora che il recupero post crisi, sarà il più lento tra quello dei grandi paesi industrializzati, confortante vero???

Vi sono reali rischi al ribasso e la situazione potrebbe peggiorare in ogni momento: è questo lo scenario prospettato dal Fondo monetario Internazionale, che ha tagliato le stime di crescita per il 2011 ed il 2012. Per evitare il rischio di recessione, i piani di risanamento dei conti pubblici dovranno essere attuati in modo corretto e soprattutto in modo rapido…

Il Fmi analizzando la situazione italiana ha previsto che nel 2012 il Pil italiano crescerà solo dello 0,3 per cento, dimezzando l’aumento stimato per il 2011 allo 0,6 per cento: Il problema dell’Italia è una crescita relativamente bassa”, ha detto Jorge Decressin, aggiungendo che il governo deve continuare con il risanamento di bilancio ed inoltre che in caso di bassa crescita cioè sotto l’1% annuo l’Italia rischia un pesante peggioramento del rapporto tra debito pubblico e Pil, quasi ad arrivare fino al 20 per cento in più!!!

Chissà forse soltanto così, ripartendo tutti da zero, come agli inizi del dopoguerra, si potrà finalmente ripulire l’Italia da tutto questo marciume…

Fermiamo l’Italia!!! Sciegliamo un giorno dal 19 al 25 Settembre per fermarci tutti…

Per quanto ancora vogliamo assistere IMMOBILI…??? 
Vi rendete conto che ormai il nostro paese è allo sfascio ed i nostri politici continuano soltanto a parlare…e a prenderci in giro??? 
Siete coscienti, che ciò che non facciamo oggi, sta già ricadendo sui nostri figli??? 
Credete forse che il debito pubblico personale, cui ogni bambino appena nato riceve, circa 30.000 euro, possa con questo stato di fatto abbassarsi e migliorare??? 
Auspicate ancora in un intervento… chissà forse avete fiducia in quello divino??? 
E’ una vergogna continuare a pensare ed a illudersi, che con il tempo qualcosa possa cambiare.
In questa condizione vile, in cui ognuno di noi si ritrova, credere che le nostre istituzioni, possano modificare l’attuale situazione è diventare complici con questo sistema… 
Certo, domandare oggi, a coloro che in un qualche modo, stanno bene e/o sopravvivono perché godono di un lavoro a tempo indeterminato, perché hanno potuto realizzare quel minimo assetto economico che gli ha permesso di avere una propria abitazione, di concretizzare il sogno di avere una famiglia e soprattutto mantenerla questa, ecco che certamente, pretendere di barattare questa comodità a cui si è giunti, diventa difficile, rivendicare di lottare per coloro che il lavoro non c’è l’hanno, per coloro che non possono oggi sognare anche le cose più comuni, agognare che tutti possano avere in maniera dignitosa, quanto un paese civile debba poter offrire, lo capisco diventa quanto mai difficile e forse anche troppo idealista… 
Ma io non mi rivolgo ai nostri politici o ai loro familiari, non parlo a coloro che vivono con le pensioni d’oro, non mi rivolgo a nessuno di quei raccomandati che oggi godono di un posto pubblico e dove giorno per giorno ” rubano ” quello stipendio ricevuto a scapito di altri che l’avrebbero ben più meritato, non parlo a coloro che svolgono funzioni d’ordine poiché questi beneficiano già di così troppi vantaggi, che chiedere di rinunciarvi è da folli…
Non posso rivolgermi a coloro che appartengono alle caste, ed ancora non posso certo rivolgermi a coloro che sperano tramite questi, di ottenere in tempi brevi benefici personali ( quest’ultimi poi rappresentano la parte più marcia, fracida del nostro paese e sono purtroppo la maggioranza ). 
Vi state allora chiedendo, togliendo tutti quelli di cui sopra e capisco che purtroppo sono tantissimi, a chi mi sto rivolgendo??? 
Ecco il mio urlo e rivolto alle persone per bene…, a quei giovani ed a tutte quelle persone che sono quotidianamente a lottare con il proprio lavoro, con la propria dignità, per salvare un Paese, il nostro, che ormai sta affondando… 
Io sono pronto a mettere in gioco la mia stabilità, quella della mia famiglia, pur di cambiare questo stato di fatto… sono pronto nelle giornate sopra segnate ad andare a protestare questo mio disgusto per quanti oggi a Roma, mi rappresentano e niente fanno! 
Non mi interessa quanti saranno coloro che verranno, non aspetterò nessuno, andrò a protestare in maniera civile, con la fascia a lutto portata sul braccio starò seduto, ed urlerò in silenzio la mia rabbia, tanto nessuno lì è disponibile a sentirmi, nessuno ascolta i problemi della gente…; l’unico vero problema è spartirsi il potere, riuscire così ad ottenere vantaggi personali per sé, per le proprie società, per i propri cari e per quegli amici intimi… 
Ovviamente, non porterò alcuna bandiera, nessun colore politico mi rappresenterà…
Pianterò accanto a me, soltanto il nostro tricolore, ed ancora non ho bisogno di alcun assistenza da parte di organizzazioni laiche e religiose, di sindacati e sarebbe auspicabile, ma non deve sembrare una imposizione, che i nostri politici quel giorno stiano a casa o meglio se vengono debbono venire come semplici cittadini e per quel giorno stare zitti…
Non voglio soprattutto movimenti politici estremisti, stiano a casa loro, non mi interessano, anche perché credo che questi si muovono sempre e soltanto quando ricevono ordini e disposizioni per farlo… 
La mia è una protesta si, ma una protesta non-violenta, non dobbiamo fare la guerra a noi stessi, dobbiamo soltanto riuscire a ristabilire in maniera democratica, un ordine da troppo tempo dimenticato…
L’obbiettivo non è cacciare coloro che in maniera indegna ci rappresentano, almeno non tutti, qualcuno potrà anche restare, ma dovrà rimettersi in gioco, con nuove regole e condizioni…
Chi vorrà fare politica, la potrà fare realmente, senza dover però gravare sui cittadini… 
Si comincino ad abbassare i costi pubblici, il numero dei deputati e dei senatori, riduciamo al minimo i ministeri, abbassiamo gli stipendi in maniera corretta, riconoscendo le giuste indennità di trasferta, eliminiamo i benefici di auto blu, viaggi, assistenti, segretari ecc… 

Lo Stato chiede NOI sacrifici, cominci esso per primo a risparmiare, spendiamo quello che serve ed aboliamo quanto superfluo, non necessario, realizziamo opere e strutture fondamentali e non quelle inutili per accontentare imprese amiche, togliamo quanto erroneamente e generosamente dato in precedenza, rimettiamo in discussione le pensioni d’oro, come si può chiedere di lavorare noi fino a 65 anni, quando altri invece con pochi giorni di legislatura… riceve oggi la pensione… da folli!!!
Bisogna ritornare ad investire nella cultura, nella ricerca universitaria, nei progetti giovanili, le Banche devo aprire il credito ai giovani e a coloro che vogliono creare impresa, migliorare la scuola ed i loro insegnanti, premiare coloro che rendono, investire nell’ambiente, nell’arte, migliorare i servizi pubblici e la qualità della vita, niente più sprechi!!!
Cominciamola questa lotta insieme, credere nei sogni, seguirli ciecamente, riuscire in maniera silenziosa a farci ascoltare, non è cosa impossibile: volere è potere!!!
Grandi uomini ci sono riusciti, hanno trasformato con la non-violenza i propri Paesi… 
Noi, piccoli uomini e donne, proviamo ad usare l’arte della pace, puntiamo sulla purezza dei nostri ideali, perché questa nostra meravigliosa terra, possa diventare nuovamente faro di civiltà e di democrazia…
Proviamo a crescere tutti insieme…