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Truffa a Palermo coi fondi europei…

L’ennesima truffa… 
Si doveva realizzare un impianto fotovoltaico nell’Università di Palermo, precisamente al dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche, ma quei pannelli solari – finanziati dalla Regione con 1.800.000 euro, attraverso fondi comunitari e statali, producevano un’energia solare e termica irrisoria, già circa 4 kilowatt contro i 100 previsti…
Siamo alle solite e come sempre la nostra regione quando si tratta di truffe è ai primi posti!!! 
La circostanza assurda è che non ci troviamo in mezzo a delinquenti professionisti, bensì all’interno di una struttura educativa, modello d’istruzione e di vita…
Bell’insegnamenti sono stati dati a quei suoi discenti: rubare è meglio che lavorare!!!
Tanto hanno intascato difatti gli amministratori di cinque società, che avevano emesso false fatture per operazioni inesistenti, a cui sono seguite perizie, contratti di locazione e pagamenti di bollette per il consumo di energia elettrica… il tutto anch’esso falso!!!
A scoprire il raggiro i finanzieri del nucleo di polizia Economico–Finanziaria di Palermo con l’operazione “Sole nero“, coordinati dal dipartimento di Pubblica amministrazione della procura. 
I finanzieri hanno inoltre eseguito un’ordinanza di sequestro, firmata dal gip, per oltre 700 mila euro tra somme di denaro, beni mobili e immobili nei confronti di tre società e altrettanti amministratori…
Le accuse sono di truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Unione europea, falso ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti in relazione alla realizzazione di un progetto sperimentale per la produzione di energia solare e termica denominato FAE (Fotovoltaico ad Alta Efficienza).
Forse sarebbe meglio che i nostri assessorati regionali, in particolare quello delle Attività produttive, verificassero con maggiore attenzione a chi concedere quei finanziamenti, un controllo quello dei beneficiari delle erogazioni che se fosse stato fatto con maggiore cura, forse non avrebbe condotto a questa ennesima truffa… escludendo ovviamente l’ipotesi che qualcuno l’abbia di fatto favorita!!!
Dispiace dover assistere ogni qualvolta a queste circostanze, che poi se ci fate caso… sono sempre le stesse!!!
Già, potremmo utilizzare per tutte queste analoghe situazioni una regola matematica, chiamata proprietà commutativa che diceva: “cambiando l’ordine dei “mal-fattori” della moltiplicazione, il prodotto non cambia!!!  

Requiem… per le imprese edili siciliane.

Non ci resta che pregare…

I dati sul dissesto delle imprese edili siciliane sono terribili: tra imprese chiuse, in liquidazione, prossime al fallimento e sottoposte a provvedimenti giudiziari, quelle rimaste ancora in attività, rappresentano di fatto un numero irrisorio e certamente inadeguato…
Continuare a sperare in nuovi investimenti (pubblici o privati) è una mera illusione… ed è basata su fantomatici appigli, allo scopo di mascherarne le reali motivazioni e cioè, che non vi è alcun segnale di ripresa!!! 
La produzione delle costruzioni dimostra come in questi anni sia costantemente diminuita, giungendo agli attuali limiti negativi del -35/40%.
Le condizioni di rilancio non si vedono (e poi mi chiedo… quali “imprenditori” dovrebbero farle…) e gli unici interventi presenti sono quelli relativi ai lavori condominiali dei privati (per manutenzione straordinarie) e qualche “ripescato” progetto di nuova abitazione…
Le prospettive del mercato immobiliare, contrassegnate da questa tendenza negativa, ha sì… iniziato a dare segnali di svolta, ma rappresenta ancora un fattore debole e poco determinante, in quanto, ad ostacolare la ripresa del comparto, ha contribuito la rigidità dei valori immobiliari, rispetto al cambiamento delle condizioni di contesto… per cui, il mercato immobiliare continua a restare di fatto sospeso, nonostante le condizioni creditizie favorevoli ed i tassi d’interesse relativamente bassi… 
Possiamo dire che ci troviamo (come nel libro di Sebastian Junger) in mezzo a una “tempesta perfetta” senza precedenti… e soprattutto non si vede alcuna rotta o via di uscita…
In fondo… fintanto che i controlli di tutti i passaggi della filiera non verranno opportunamente “blindati”, se il contrasto alla concorrenza sleale non verrà definitivamente eliminato, l’incremento alla corruzione e alla illegalità, continuerà (come vediamo ogni giorno) a farla da padrona…
In questa battaglia, proprio le associazioni di categoria dovranno dare una mano… facendo pulizia anche tra quanti, sono a tutt’oggi loro associati… 
Dopotutto… si tratta di fare il proprio dovere o meglio, di far rispettare quel proprio regolamento e quel codice etico tanto decantato… 
Bisogna infatti valutare le aziende su dati concreti e non su elementi cartacei perfettamente riportati,… si tratta di comprendere la loro reale capacità sul campo, puntando a quel valore aggiunto che sarà in grado di saper esprimere… 
Penso innanzitutto a regole morali, a principi di legalità e di rispetto delle normative vigenti, al miglioramento della qualità dei processi organizzativi, all’innovazione e all’investimento di nuove tecnologie e/o alle risorse umane, ed infine, all’utilità concreta che questa ha nei confronti della comunità…
Ha detto bene in questi giorni Celentano a proposito del prossimo ballottaggio per la poltrona di Sindaco di Roma: “prima di giocare a pallone bisogna ripulire il campo da corruzione!!!
Qui, è la stessa cosa…
Bisogna cambiarla questa situazione e per farlo c’è bisogno di tutte le persone oneste… dai politici ai dirigenti, dai “veri” imprenditori ai professionisti competenti, dalle associazioni sindacali a quelle di categoria e per concludere (ma non certamente meno importante…) alla formazione, data da quegli enti paritetici…
E’ tempo di unità e di condivisione, bisogna allontanare da se propri interessi personali, ma guardare ad una collaborazione strategica e importante… per un futuro diverso da quello a cui siamo indirizzati!!!
E un vero e proprio invito  alla “costruzione” (sembra volontario… ma è causale), a quella voglia di cooperare, per scoprire come alla fine, con le buone idee e la voglia di realizzarle, si potrà crescere tutti insieme, non solo per allontanare in tempi rapidi questa crisi… ma soprattutto per dare un futuro migliore ai giovani di questa nostra terra…