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Lusi ed i suoi pagamenti…

Siamo così portati a vedere la realtà sempre per come ci viene presentata, che dimentichiamo che dietro c’è costantemente qualcuno che attraverso il proprio potere, non fa altro che presentarla a noi in maniera distorta, tali da poter difendere i propri interessi o quelli dei propri amici…
Quando si viene attaccati, da questo sistema, quando ci si ritrova ad essere il capo espiatorio, quando tutti ti abbandonano, cercando soltanto di salvare se stessi… ecco che viene fuori l’uomo con la sua natura, quel voler difendere almeno la propria reputazione, l’etica dei propri comportamenti, proteggere così la propria famiglia e trascinare con se, i filistei traditori…

Ed è così che ha deciso di combattere questa sua ultima partita, il Senatore Luigi Lusi… 

Si vedeva già, dall’espressione del viso, che chiamato alla Giunta per le Immunità del Senato, era pronto a esporre in maniera chiara  la vicenda penale, che oggi lo vede protagonista, in qualità di tesoriere della Margherita…
Egli denominato dal partito… ” l’infedele ” , ritrova coraggio ed inizia a parlare!
Sapete tutti che, quando c’è poco da perdere è più facile dire la verità ( chissà a volte anche pentendosi ) che decidere di proseguire su false dichiarazioni o inquinare le prove dei misfatti, che non farebbero altro che danneggiare ulteriormente la propria posizione…
Ed infatti è proprio quello che sta facendo Lusi, presentando memoria degli avvenimenti e chiedendo di non autorizzare il proprio arresto, in quanto non esisterebbe da parte sua, alcun tentativo di fuga… che avrebbe tranquillamente potuto fare, in tempi non sospetti…

Ora tutti tremano…, tutti coloro che hanno beneficiato di quel ” servizio di riscossione “, vorrebbero nascondere la testa come gli struzzi…, in questo sistema malato, tutti hanno allungato la mano per ricevere la ricompensa…
Ed ecco quindi, che escono i nomi di Francesco Rutelli, Matteo Renzi ed Enzo Bianco!!!
In particolare Lusi dichiara che .

Rutelli era il presidente ed io non facevo domande, pagavo e basta… e lo stesso dicasi per le assunzioni, il Presidente mi diceva di assumere tizio e/o caio ed io eseguivo ed assumevo…”.
” … ad Enzo Bianco invece davo tremila euro al mese, poi diventati cinquemila mentre ad una società legata al marito della segretaria di Bianco, dal 2009 al 2011 sarebbero stati dati circa 150.000 euro”.
” Ed infine a Renzi ho pagato tutto quanto mi era stato detto di pagare e dei 120.000 euro richiesti… ne ho dati 70.000…”.
Pensare che questo ” signore ” abbia potuto gestire da solo, indirettamente e senza alcun controllo dei propri vertici, quella montagna di denaro che attraverso i rimborsi elettorali, erano entrati nella cassa della Margherita…, significa volerci considerare veri allocchi…, vedere come venivano utilizzati i fondi per acquistare beni immobili, da gestire se non in maniera illecita, certamente oscura, ecco che, non possiamo che concludere, che soltanto con una totale revisione di questo sistema marcio, ad iniziare dal togliere ogni e qualsiasi rimborso dalle tasche di questi ladri, proseguire con la strada delle riforme elettorali, ridurre questo spreco di politici e soprattutto queste carriere ” d’oro “, per aver qualcuno superato anche i 50 anni…
Ecco soltanto attraverso questo rinnovato cambiamento, questa profonda radicalizzazione del sistema, che forse, potrà dare inizio ad una nuova espressione di fiducia, sia alla politica, che a coloro che soltanto per un anno di legislatura, avranno desiderio di volerla esercitare…, vedrete che saranno in pochi!!!

I nostri capitali prendono il volo all’estero…

C’era una volta l’evasione, denari che venivano quasi sempre trasferiti all’estero, nei cosiddetti e famosi paradisi fiscali, e c’erano le Fiamme gialle, che tentavano nel contempo di contrastare questi flussi… attraverso i controlli; infatti soltanto nel 2011, hanno riportato circa 2508 violazioni ed in particolare questi sono avvenuti per transazioni tra il nostro Stato e…: 

1° la Svizzera con importi tra entrate ed uscite per circa 1.360.000,00 di Euro, segue San marino con circa 800.000,00 di Euro, poi abbiamo il Lussemburgo con 400.000,00 di Euro ed infine il Vaticano con circa 380.000,00 di Euro… ( qualcuno credeva che i tempi di Paul Casimir Marcinkus fossero finiti… poveri illusi…).
Ma non tutto il denaro è esportato illegalmente, esistono altri flussi quali quelli dei Money transfert, che proprio nell’anno appena trascorso, hanno trasferito somme per circa 2,3 Miliardi di Euro…
Marocchini, Cinesi, Filippini, Mauriziani, Ucraini, Moldavi, Rumeni, Albanesi, Indiani, Polacchi, Nigeriani, Senegalesi, Egiziani, Tunisini, Macedoni, Pachistani, Serbi, ed ancora Peruviani, Argentini, Brasiliani ed altri del Bangladesh e dello Sri Lanka…, hanno, in percentuale trasferito denaro ai propri cari, nei propri paesi d’origine…
Venuti a trovare fortuna ed adattandosi ai lavori più umili, quelli che ormai noi italiani non facciamo più e che demandiamo certamente a loro per le ovvie ragioni…, utilizzano i loro risparmi per poter aiutare le famiglie lasciate nei propri paesi d’origine…
Ecco quindi una folta schiera di extracomunitari, che nel 66,% ha un contratto regolare di lavoro, mentre per il 24,% è costretto a lavorare con contratti non regolari, ed infine un buon 10% che non rientra tra i primi due, ma che sopravvive attraverso attività illecite, quali lo spaccio di droga, la prostituzione e la commercializzazione di prodotti contraffatti…
Prendendo la parte sana di quel 90%, questi prendono a lavorare dedicandosi all’accompagnamento, nei lavori edili, fa il venditore ambulante, svolge un’attività commerciale, poi c’è chi fa l’infermiere o si dedica all’assistenza degli anziani e/o dei malati, chi fa il domestico e chi l’operaio, c’è chi svolge la mansione di barista/cuoco ed aiutante, ed infine chi si dedica all’agricoltura con la raccolta nei campi o nella gestione dell’allevamenti di bestiame…
Il problema principale è comunque che, questo processo di globalizzazione porta al riciclaggio anche di denaro proveniente da attività illecite, che viene ripulito eludendo l’obbligo della dichiarazione valutaria ed il limite massimo di trasferimento oltre la nostra penisola…
Così il fenomeno è sempre più in crescita, dove l’invio costante e sempre a poco distanza di tempo di soggetti diversi, giungono a destinazione di un titolare, a cui sono intestati differenti conti…
Inoltre, chi invia il denaro, comunica sempre domicili diversi, ed ancor peggio, persone diverse che esibiscono lo stesso documento, per inviare denaro però a soggetti sempre diversi…
Controllare queste masse di denaro è diventato ormai essenziale, bisogna trovare una soluzione definitiva e proprio grazie all’introduzione di un Decreto di questi giorni, redatto dal Governo Monti, si dovrebbe riuscire, attraverso il blocco del trasferimento di denaro ( per importi superiore a 500 euro), la tracciabilità dei flussi finanziari e la lotta antiriciclaggio, a contrastare un sistema, che era diventato, per quelle associazioni criminali, un sistema ormai perfetto e soprattutto collaudato…

Finanziamento ai partiti… o rimborso elettorale???

C’era una volta un referendum, anzi non uno ma ben due, si precisamente il primo nel 1978 dove nonostante l’invito da parte dei partiti di votare “no” che rappresentavano il 97% dell’elettorato, il “si” pur perdendo aveva raggiunto il 43,6%…; ora dico, tenendo conto che il referendum non fosse passato, non era il caso, per rispetto di quella metà dgli Italiani, rivalutare il giudizio imposto. e cercare di trovare almeno una mediazione… ma neanche a pensarci… prendiamoci i soldi e basta!!! 

E nel 1993, quando i Radicali hanno promosso il referendum abrogativo, dove il 90,3% dei voti espressi è a favore dell’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti… ecco che allora cosa si fa??? si trasforma quanto il popolo aveva deciso in rimborso elettorale… siamo stati tutti presi per il culo non una volta… ma ben due!!! 
Inoltre gli aumenti fatti in questi anni, per sostenere il carrozzone della politica, ha avuto aumenti in percentuale del 1000%… incredibile, si va infatti dai 47 milioni del 1994, ai 503 milioni delle ultime elezioni politiche, quelle del 2008, in pratica in 14 anni i rimborsi ai partiti, sono più che decuplicati…, mentre l’Italia muore di fame, loro (come abbiamo visto/sentito nelle notizie di ieri) nuotano nell’oro e nei diamanti!!!
Vedere oggi tutti questi “passi indietro”, speriamo che una volta per tutti li arrestino e buttino definitivamente la chiave…, anche perché di ladri, dopotutto stiamo parlando, vedasi infatti i casi Lusi nella Margherita e di Belsito ed il suo cerchio magico nella Lega… 
Adesso il nuovo triunvirato politico di maggioranza ABC, mi sembra di essere ritornato indietro, quando a governarci erano la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista ed il partito Comunista…, riprendono oggi quella formula collaudata, dove tutti come si diceva allora ” mangiavano e facevano mangiare…”, tentano di salvare questo rimborso… qualcuno dice che ora i bilanci diventeranno trasparenti, ma perché non lo sono stati prima??? Perché la Guardia di Finanza in tutti questi anni, invece di cercare scontrini non emessi ai bar, non si fosse dedicata a controllare tutti quei milioni di Euro, che non venivano dai partiti dichiarati??? Misteri Italiani!!! 
I partiti oggi temono l’antipolitica, ma il vero problema è che sono essi stessi diventati antipolitica, non voler assistere come nel mondo veniamo descritti, nascondere quanto le televisioni straniere, ogni giorno sentenziano, sulla gestione della nostra politica e sui loro rappresentanti, sperare che qualcuno venga a salvarci è da folli… e poi salvare cosa, questa politica, i loro partiti, i loro uomini…, vedrete come verranno, stanno infatti correndo tutti verso di noi…, state certi che i nostri Titoli di Stato, non se li compra nessuno… 
Oggi i nostri politici parlano di tagli e riduzioni, ovviamente dopo tutti gli scandali di questi giorni, ma non dimentichiamoci che soltanto un anno fa volevano raddoppiare il finanziamento pubblico, un progetto quello che mirava a finanziare anche le fondazioni dei partiti…, finanziamento pubblico annuo che può arrivare ad un massimo di 185 milioni di euro ed il bello che l’hanno chiamato “Contributo dello Stato al finanziamento delle attività delle fondazioni politico-culturali”, ma per favore…
I partiti da ora in poi… dovranno pensare ad autofinanziarsi o farsi finanziare dai privati, nessun anonimato e controlli amministrativi precisi e severi… come tutte le società dopotutto…
Di tutte le somme ricevute in donazione, si dovrà avere resoconto e non dovranno mai essere ne vendute e neppure utilizzate da esponenti del partito, anche se dovessero risiedere all’estero… Montecarlo compresa…
I Bilanci saranno così verificati da una commissione e le entrate ed uscite non potranno che combaciare, non è prevista la perdita d’esercizio, bisognerà tenere i conti apposto e bilanciare le spese con le entrate… con il principio del buon padre di famiglia…
Servono inoltre regole chiare per chi sgarra e pene severe nei casi di, falso in bilancio, fondi neri, appropriazioni indebite, ammanchi di cassa, capitali in fuga all’estero, depositi verso paradisi fiscali, ecc… 
Penso che sia venuto il momento di farci sentire e senza pensare a schieramenti politici, bisogna cogliere a volo le proposte che ci vengono offerte…, io ho scelto di farlo e senza essere iscritto al movimento Italia dei Valori, vedrete che nei miei post precedenti i miei giudizi sull’onorevole Di Pietro, sono stati sempre espressi in maniera equa e critica, oggi pur di ottenere quanto per ben due volte non ci si è riusciti, ecco che confido in questo quesito referendario per poter dare una svolta definitiva, a questa continua e perpetrata appropriazione indebita…
Allego il link:

Riforme anti-crisi… finalmente arrivano, scopriamo queste sorprese!!!

Lunedi 5 Dicembre, ecco siamo finalmente arrivati dopo tante indiscrezioni ci siamo…
Vedremo finalmente questi meravigliosi provvedimenti a cui il Prof. Monti, si è indirizzato per le riforme strutturali che dovrebbero portare l’Italia fuori dalla crisi che la attanagliando…
Toccherà la patrimoniale, toglierà un po’ di privilegi, ridurrà gli sprechi o rincarerà sempre quei ” poveri cristi”, toccando loro, pensioni, Ici, Iva, ecc…
L’obbiettivo sui conti pubblici, passa da una estesa operazione di politica economica, diretta al rigore, alla crescita ed all’equità…, vedremo, già infatti vedremo se realmente sarà così, oppure saranno le solite frasi politicanti per tenerci tutti buoni…
Si vuole arrivare al pareggio di bilancio entro il 2013, il problema comunque è come ci si arriverà a questo pareggio, dopo tutte le sconfitte realizzate in questi anni con sprechi e gestione dei soldi pubblici in maniera indecorosa… e come diceva Totò… è io pago!!!
Avrei preferito che i cosiddetti incontri ” segreti ” con i vari capi gruppi dei partiti, non ci fossero stati, ma chissà forse tutto ciò e servito per voler mediare, ma… speriamo che i veri motivi non siano quelli di voler restare anch’egli un po di più, seduto in quella poltrona, che comincia a piacergli…; sicuramente qualcosa verrà limato, per voler accontentare tutti… è questo comincia a non piacermi!!!
Diciamo che qualche mediazione l’ha ottenuta con Merkel e Sarcozy, annunciando che per noi è importante stare accanto alla Germania e alla Francia, anche perché Noi, rappresentiamo la 3° economia nella zona euro, come si dice ” meglio un orbo in mezzo ai ciechi “, infatti questa è la reale situazione dell’Italia, ed oggi raffrontiamo la nostra attuale situazione a quella della Grecia, del Portogallo, dell’Irlanda, della Spagna ecc… è per questo paragone che ci sentiamo importanti…
Presidente, non dimentichi mai che Lei è in prova… cerchi quindi di attuare quelle riforme, anzi quelle giuste ed eque riforme, se non vuole essere ricordato, per una personale fallimentare esperienza, e per finire cacciato e fischiato ed umiliato, come il predecessore che l’ha appena preceduta…

I nostri soldi…

C’è un meccanismo che mi ha molto colpito e vorrei condividerlo con voi…

Si definisce Signoraggio il profitto che nasce dalla differenza tra il valore nominale della moneta (cioè il valore numerico scritto sopra) e i costi sostenuti per produrla.

I profitti del signoraggio, o rendita monetaria, li prende chi emette moneta. Se pensi che questi proventi siano ridistribuiti alla collettività come sarebbe giusto … ti sbagli di grosso!
Storicamente, la parola “signoraggio” trae origine dal ricavo, goduto dal “signore del feudo”, proveniente dall’emissione di moneta avente valore nominale superiore al valore intrinseco. Il “signore” otteneva un guadagno dalla sovranità sulla moneta.
Oggi il “signore del feudo” non c’è più. Ma il signoraggio continua ad essere riscosso dalle Banche Centrali, per realizzare e prolungare una frode colossale nata e cresciuta a causa di ignoranza, censura, disinformazione, connivenza, collusione e corruzione. Una truffa che provoca direttamente il più grande trasferimento esistente al mondo di ricchezza pubblica (e quindi di potere) in mani private.
Proprio come nel medioevo, ancora oggi la ricchezza resa dal signoraggio, viene ottenuta sottraendo a tutti gli onesti cittadini i frutti del proprio lavoro.

Tutti i proventi del signoraggio vanno purtroppo nelle tasche di una ristretta cerchia di privati. Ma la potente combriccola ha pure, nel frattempo, escogitato un’altra truffa ancora peggiore per tenerci tutti soggiogati.
Il MONOPOLIO dell’emissione della cartamoneta Euro (€) appartiene alla Banca Centrale Europea, la quale, a differenza di quanto comunemente si crede, è di fatto una Società per Azioni con scopo di lucro che, dietro il pretesto istituzionale di “preservare il potere d’acquisto dell’euro” (cosa sulla quale ogni cittadino europeo avrebbe da ridire), cerca di trarre dall’emissione di carta-moneta il MASSIMO PROFITTO POSSIBILE per i suoi azionisti (cosa che, come vedremo tra poco, fa fin troppo bene).
E chi sono gli azionisti della BCE?
Gli azionisti sono le singole Banche Centrali Nazionali che si dividono i profitti secondo le percentuali che detengono. In mezzo ci sono pure la Banca d’Inghilterra, di Svezia e di Danimarca, che, senza nemmeno essere entrate nella moneta unica, percepiscono il signoraggio, pagato dagli inconsapevoli cittadini delle nazioni che adottano l’euro.

Quasi tutte le Banche Centrali Nazionali sono a loro volta, più o meno segretamente, possedute da altre banche e società private. Lo stesso accade per Banca d’Italia.
Ma da dove arrivano i profitti degli azionisti della BCE?
PROPRIO DAL SIGNORAGGIO!! Ecco cosa succede: la banca centrale privata stampa la carta-moneta e LA PRESTA per l’importo pari al VALORE NOMINALE CHE C’È SCRITTO SOPRA agli Stati nazionali in cambio di titoli di debito pubblico gravati di interesse annuo deciso dalla stessa in modo arbitrario. In questo modo la restituzione di una banconota da 100 Euro costata alla BCE 0,03 Euro viene a costare allo Stato 100 Euro, con un profitto per gli azionisti della BCE di 100 – 0,03 = €99,97 …e se è pagato dopo un anno il costo per la comunità nazionale arriva a 102,5 Euro con un tasso di interesse del 2.5%. Con questo tasso, che sembrerebbe irrisorio, il debito costituito da tutte le banconote emesse in uno Stato (ovvero tutte le banconote da 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro) raddoppia ogni 29 anni!!
Gli Stati membri dell’Unione Europea, per conto dei banchieri, fanno pagare ai propri cittadini questo debito fittizio tassandoli sempre più per pagare il cosiddetto “debito pubblico” che potrà solo aumentare e MAI estinguersi, essendo pari al valore nominale di TUTTA LA CARTA-MONETA emessa + interessi pregressi e, come se non bastasse, gravato da un interesse a scelta della BCE!
Il “debito pubblico”, per pagare il quale il nostro patrimonio e il nostro reddito, faticosamente guadagnato, viene tassato con IVA, IRPEF, ILOR, ICI, accise, una tantum, etc.. e per il quale VIENE SVENDUTO IL NOSTRO PATRIMONIO STATALE, nasce proprio da questa pratica fraudolenta, usuraria, immorale e devastante.

Ecco che cosa guadagnano e si spartiscono gli azionisti delle Banche Centrali!!!
Ma non è tutto! La BCE (con le varie banche centrali nazionali), nello Stato Patrimoniale del suo bilancio, apposta il valore delle banconote emesse come voce PASSIVA, ossia le tratta come se fossero un debito per la banca, mentre non lo sono assolutamente. E si tratta di oltre 500 miliardi di Euro! Inoltre, nel Conto Economico, non apposta come profitto le nuove emissioni (in tutto circa 40 miliardi di Euro l’anno).
Come se il presidente di una squadra di calcio, dopo aver ordinato ad una tipografia la stampa dei biglietti per l’ingresso allo stadio, nel momento della consegna e del pagamento, invece dei pochi centesimi per biglietto, si senta avanzare dal tipografo due sconcertanti richieste: di corrispondere come pagamento il valore nominale da lui stampigliato sui biglietti d’ingresso ed inoltre di ricevere un interesse (scelto arbitrariamente e senza appello) sul valore nominale di ogni biglietto consegnato!
In più a fine anno il tipografo, per non pagare tasse e rivalersi sul suo cliente, iscriverebbe a bilancio la stampa effettuata come perdita di un costo pari al valore nominale dei biglietti stampati e venduti!!
È un sistema incostituzionale che viene gestito dalle maggiori banche centrali private del mondo e, per quel che ci riguarda, dalla Banca Centrale Europea, la quale delega per l’Italia il suo azionista locale, Bankitalia SpA.

La BCE e le altre banche centrali nazionali stampano banconote non coperte da oro né danno diritto, al loro portatore, di convertirle in oro o in altri beni. Per questo le banconote non costituiscono affatto un debito per la banca che le ha emesse. Sono pura e semplice carta stampata e numerata!
Del valore di questa carta, la BCE si attribuisce in modo unilaterale la proprietà e la fornisce alle sue condizioni, ignorando che chi dà valore a della carta in quanto mezzo di scambio è la comunità che la riconosce e l’accetta, motivo per cui la proprietà della moneta spetta alla comunità e non a banchieri e banche private a scopo di lucro.
I PROVENTI DEL SIGNORAGGIO SONO SOTTRATTI ALLE COMUNITÀ NAZIONALI E VENGONO DIVISI TRA BANCHE PRIVATE CHE ACCRESCONO LA LORO RICCHEZZA IMPOVERENDO GLI ONESTI CITTADINI
Ma ciò che è ancor più sconvolgente è che, per di più:
LE BANCHE CENTRALI, ISCRIVENDO AL PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE IL TOTALE DELLA MONETA EMESSA E NON ISCRIVENDO NEL CONTO DI GESTIONE IL PROFITTO DI EMISSIONE (OVVERO IL SIGNORAGGIO), OCCULTANO GRAN PARTE DEL LORO PATRIMONIO E DEI LORO PROFITTI, ELUDENDO COSÌ IL DOVERE DI RIMETTERLO ALLO STATO E COSTRINGENDO COSÌ LO STATO A SPREMERE DAI CITTADINI SEMPRE PIÙ TASSE!!
Praticamente i proventi del signoraggio ci vengono tolti per ben 2 VOLTE !!!
In conclusione:

LE BANCHE CENTRALI
SI APPROPRIANO INGIUSTAMENTE
DEL SIGNORAGGIO E, FACENDOCI PAGARE UN DEBITO INESTINGUIBILE CHE NON DOVREBBE ESISTERE, C’ESPROPRIANO SEGRETAMENTE DEI FRUTTI DEL NOSTRO LAVORO RENDENDOCI SCHIAVI ATTRAVERSO DEBITO PUBBLICO E TASSE!!
E adesso ..rispondimi! Vuoi permanere nella condizione di SCHIAVITÙ o intendi lottare per la tua dignità, riappropriandoti della Sovranità Monetaria Popolare per liberarti e liberare i tuoi simili dall’oppressore?
PENSACI!
Soltanto rimpossessandosi del potere dell’emissione monetaria diretta, in nome e per conto dei cittadini, lo Stato evita di regalare i proventi del signoraggio al sistema bancario e di spremere i cittadini mediante tasse inevitabilmente crescenti. Lo Stato Italiano SOVRANO potrebbe così finalmente riappropriarsi della possibilità di poter svolgere un’ autonoma politica economica, proprio per il fatto di poter rilanciare l’economia senza accrescere l’indebitamento pubblico.
L’indebitamento pubblico, infatti, accresce in modo proporzionale il potere dei creditori nei confronti dello Stato stesso.

La fattibilità della Sovranità Popolare della Moneta si basa su un semplice quanto solido ragionamento: se lo Stato è solvibile quando emette propri titoli del debito pubblico e le monete metalliche, lo è certamente anche quando emette la propria moneta cartacea. Con l’essenziale vantaggio che non si indebita e non paga interessi. In altre parole accresce il patrimonio della comunità invece di lasciare che tale patrimonio venga tacitamente sequestrato da una ristretta cerchia di banchieri.