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Un arresto "scontato"…

L’arresto di ieri del boss Matteo Messina Denaro era qualcosa che potremmod definire “prevedibile”, quasi fosse qualcosa di annunciato…

Il sottoscriutto ad esempio aveva realizzato proprio alcuni giorni fa un post (che seguiva tra l’altro quanto riportato da altre testate giornalistiche che avevano in questi giorni riportato della possibilità di un arresto eccellente in tempi brevi) ed è soltanto per ragioni tecniche che i miei post, scritti dopo l’11 di questo mese, non sono stati pubblicati, anche se a conferma di quanto sopra, posso portare – a testimonianza delle mie anticipazioni – alcuni miei amici che proprio in queste ore mi hanno telefonato manifestandomi la loro sospresa per questo arresto e dichiarandomi di credere che il sottoscritto abbia poteri di chiaroveggenza, che naturalmente non possiede… 

Difatti, riprendendo quanto riportato nel programma di Giletti, anche lì erano state fatte delle rivelazioni shock: “E se ci fosse una trattativa per un arresto clamoroso?” – vedasi link: https://www.la7.it/intanto/video/matteo-messina-denaro-le-rivelazioni-shock-e-se-ci-fosse-una-trattativa-per-un-arresto-clamoroso-16-01-2023-468118.

Penso che si sia giunti a una nuova trattativa che interessa in particolare l’abolizione dell’ergastolo ostativo; anche il Sig. Baiardo aveva dichiarato ciò nell’intervista con Giletti:  “L’unica speranza dei Graviano è che venga abrogato l’ergastolo ostativo” e sul nuovo governo: “Che arrivi un regalino?…Che magari, presumiamo, che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso?” e sulla trattativa Stato-mafia: ”Non è mai finita”.

Si tratta peraltro di quanto allora richiesto a mezzo “papello” nella trattativa Stato-mafia che ha condotto alle stragi e di cui ancora nessuno dice di sapere nulla…

D’altronde come non ricordare quanto accaduto in quella residenza del boss di Totò Riina (ora trasformata in caserma), della mancata perquisizione dopo la sua cattura, di tutti quei documenti compromettenti spariti dalla sua cassaforte, quali nomi e cognomi chissà forse anche istituzioni erano legati a filo doppio con la mafia, già… quelle mafie silenti e le loro complicità…

Ora, come non ricordare l’agenda rossa del giudice Borsellino, anch’essa sparita nel nulla, sono troppe le risposte che ancora attendiamo e che non hanno avuto risposta e chissà se mai ne avranno.

Sì… vi è una certa soddisfazione nel sapere che lo Stato (finalmente) ha fatto sentire il proprio peso… ma dover attendere 30 anni, prima di vedere arrestato un latitante mi sembra qualcosa non certo di cui andare fieri, anzi viceversa fa comprendere come ancora oggi vi siano forti poteri che condizionano l’operato degli organi di polizia e della magistratura!!!

L’arresto di ieri va visto sotto una prospettiva più ampia che tiene conto di un cambiamento in corso nella cupola di cosa nostra, di nuove forze emergenti e in particolare mi riferisco a quelle manageriali, ai fondi del PNRR che stanno arrivando nel mezzogiorno in particolare nella Sicilia e che non possono permettere ingerenze di pseudi capo mafia o suoi affiliati, gli stessi che potrebbero a mettere a rischio la sospensione di quegli stessi fondi…

Sono troppe le circostanze che non conosciamo, sì… per adesso apprezziamo quanto compiuto dai Ros perché va detto, questo arresto rappresenta una punto fondamentale importante per il nostro Paese, una pagina buia che viene finalmente chiusa!!!

L’auspicio è quello di vedere l’inchiesta esplodere in tutta la sua gravità, per giungere finalmente a quei nomi sommersi che hanno fatto sì che la storia di questo Paese prendesse la direzione che ben conosciamo: bugie, collusioni e accordi politici con chi, proprio come Messina Denaro, si sarebbe dovuto combattere!!! 

Mi dispiace dover aggiungere a quanti pensano che da oggi (per il nostro Paese) cambierà qualcosa: sì… non avete capito nulla!!!