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ESEC: Ente Scuola Edile di Catania

E’ insolito trovare nel mio Blog qualcosa di cui io scriva favorevolmente ed è ancor più inusuale che utilizzi un mio post per segnalare qualcosa che correttamente nella nostra città funzioni…
Ciò è dovuto principalmente a due fattori: innanzitutto, perché è veramente difficile poter individuare quelle eccellenze che si contraddistinguono nel ns. territorio e secondo perché onestamente scrivendone, non si vuole apparire agli occhi dei propri amici lettori… come si dice da noi… un po’ paraculo!!!
L’atteggiamento di cui sopra però, contrasta completamente con il vero motivo che porta il volermi esporre a valutazioni, obbiettive e positive, poiché non nascondono al suo interno – come potrebbe sembrare a parer di qualcuno abituato, a celate adulazioni, che comunque non mi appartengono – e che, per essere manifestate, hanno bisogno di un particolare “modus operandi”, che prende il nome di opportunismo e cioè di colui che possa agire per un proprio tornaconto…
Ma qui, viene a mancare il cosiddetto movente individuato esattamente nella misura in cui, un’individuo potrebbe ottenere un possibile beneficio, profitto o vantaggio, ma che nel caso specifico… è proprio ciò che manca, mentre di fatto, restano immutati – per come riportavo sopra – i reali motivi per i quali desideravo parlarne.
Fatte quindi le dovute precisazioni, desideravo porre l’attenzione su un comparto, quello delle costruzioni, che rappresenta lo stesso nel quale opero dal lontano 1990 e che da 1996 ho anche rappresentato in qualità di R.S.P.P. ( Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione ).
Ed è proprio su questo elemento di criticità, in tema di salute e sicurezza, che si riflette la problematica della garanzia di quei livelli minimi di prevenzione e protezione a tutela dei lavoratori, malgrado la considerevole legislazione e il livello di innovazione tecnologica. che però si è visto, da solo non basta a contribuire alla riduzione del fenomeno infortunistico, che riveste un ruolo fondamentale di centralità, rappresentando lo strumento essenziale di tutela per imprenditori e lavoratori. 
In particolare, proprio le recenti novità normative in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, hanno affidato ai Comitati Paritetici un ruolo strategico attorno al quale si è incentrata la propria missione e cioè quella di poter mettere in atto le politiche per svolgere al meglio i compiti affidati dal legislatore in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, tra cui: l’Informazione, la Formazione, l’Addestramento, la Consulenza, l’Assistenza ed il Sostegno alle imprese. 
Permettere quindi ai propri dipendenti – sia che essi sono lavoratori o dirigenti – di frequentare i corsi di formazione offerti dall’ESEC ( vorrei precisare “Gratuiti” a tutte le Imprese – ovviamente in regola con i pagamenti della Cassa Edile ), permette ai propri collaboratori, addetti nel settore delle costruzioni, una crescita individuale, al fine di acquisire e perfezionare oltre che le proprie capacità professionali, anche migliorare il proprio rendimento produttivo con l’individuazione durante il loro compito, di eventuali rischi, passaggio fondamentale nel processo di crescita e tutela, della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Obbligo questo che non deve essere visto soltanto come qualcosa da cui sfuggire o da demandare in capo al solo “sventurato” Datore di lavoro, ma che deve divenire, obbiettivo prioritario nel sistema della prevenzione, dove le collaborazioni di tutti devono essere privilegiate rispetto alle azioni individuali e dove la bilateralità rappresenta la cerniera fondamentale nelle problematiche della gestione della sicurezza nei cantieri.  . 
Le Imprese hanno l’obbligo – non solo legislativo – di utilizzare questo Ente di Formazione, ma principalmente “morale” di mettere in pratica il livello di preparazione e conoscenza nel campo della sicurezza dei propri dipendenti, con particolare attenzione a quanti assegnati – al Controllo ( vedasi Dirigenti e/o Preposti ) – alle Emergenze ( Primo Soccorso, Antincendio, Evacuazione ) – alla Sicurezza ( R.S.P.P. – R.L.S. ) – per proseguire verso quelle abilitazioni necessarie sia per il montaggio di apprestamenti ( ponteggi, trabattelli, ecc… ) che per l’utilizzo di mezzi d’opera ( escavatori, gru, ecc.. ), ottenendo così quella necessaria conoscenza, sul reale livello dei propri collaboratori..  
L’ESEC nello svolgere le proprie lezioni con docenti preparati ( ne evidenzio solo alcuni, Ing.ri: Vinci, Maci, Manoli e mi scuso per quanti non sono in elenco… ), oltre che disporre dei propri laboratori, si avvale di un’ampio campo scuola, dove ogni lavoratore può mettere in pratica le indicazioni ricevute dai docenti e verificare così il livello di apprendimento raggiunto, dai propri iscritti, con l’obbiettivo costante di una continua crescita professionale ed un progressivo perfezionamento delle risorse umane nel settore delle costruzioni.
Le proposte e le iniziative proposte dal Direttore ( Giacomo Giuliano ) con l’ausilio dei collaboratori di segreteria e tecnici ( D’Antona – Di Stefano – Giangreco ) tengono conto sia delle continue modifiche e/o aggiornamenti legislativi o quando si presentino modifiche al processo produttivo significative ai fini della sicurezza e salute dei lavoratori – in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione, perché il principale obiettivo non è rappresentato nell’aver espletato quelle documentazioni cartacee necessarie ( evitando così possibili sanzioni amministrative), ma divenire strumento di promozione della “Cultura della Sicurezza” sia in tema di Prevenzione Infortuni, che di Igiene e Ambienti di lavoro.
Inoltre, l’attività dell’Ente Scuola di Catania, non è solo rappresentata dalle iniziative di informazione sulla sicurezza rivolte ai Datori di Lavoro, Lavoratori, Preposti, Dirigenti e Figure della sicurezza, ma anche nelle attività di assistenza in cantiere mediante sopralluoghi tecnici, effettuati su iniziativa propria, richiesti dalle imprese o programmati e coordinati con altri Enti, Istituti e Organismi operanti nel territorio.
In particolare, perseguendo il miglioramento della gestione dei cantieri, essa promuove l’informazione e la formazione dei lavoratori, raccoglie, interpreta e divulga informazioni utili al settore, partecipa ad iniziative di ricerca, informazione e formazione in collaborazione con gli organismi di assistenza e di vigilanza, è parte attiva nei confronti di tutte le iniziative concernenti la sicurezza sui luoghi di lavoro a livello provinciale, regionale, nazionale ed europeo ed infine partecipa al Tavolo Provinciale di Coordinamento, collaborando attivamente con Enti, Istituti e Organismi previsti dalle norme in materia di salute e sicurezza.
Come riportava Nelson Mandela: l’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo! 

La Sicilia sull’orlo del crack…

Mi meraviglio a vedere tutte queste manifestazioni elettorali, questi partiti  che oggi si presentano con i soliti volti ( alla faccia del rinnovamento…) e che ci raccontano una bella favola, quella cioè che in Sicilia va tutto bene!!!
Io invece di storia ne voglio raccontare un’altra, quella vera fatta di numeri e non di speranze ed illusioni…
E’ quindi oggi voglio parlarvi del settore che mi compete cioè quello dell’edilizia, cominciando a elencarvi i 77.000 posti di lavoro persi tra il 2008 ed il semestre 2012 e delle quasi 500 imprese che hanno chiuso i battenti e/o hanno dichiarato fallimento!!!
Però i nostri politici cosa hanno fatto, niente…  semplicemente pazientato che qualcosa si muovesse, hanno sperato nelle parole del Presidente della Regione Lombardo e dei suoi rappresentanti, ed ancora si sono illusi in un provvidenziale intervento del Prof. Monti e del suo Governo Nazionale!!!
Una Pubblica amministrazione che viaggia a marcia ridotta, che secondo le stime dell’Ance, impiega circa 400 giorni per pagare le imprese  e questo soltanto nelle condizioni normali,  immaginatevi quando queste diventano estreme…, ed ancora, sono circa 1,5 i Miliardi vantati dalle imprese Siciliane nel settore edile proprio nei confronti della Pubblica amministrazione…, ed i nostri politici cosa fanno si presentano con quegli slogan del cazz…
 Ormai l’intero sistema economico è in crisi e se continua così, non mi meraviglio di dover cominciare ad assistere, da parte di quei cittadini più in difficoltà, a gesti disperati… ed allora non bisogna più perdere tempo, bisogna accelerare, cominciare a mettersi a lavorare sul serio con programmi di sviluppo sicuri e programmati  ed investimenti alle imprese, facilitati da procedimenti burocratici celeri e snelli, tali da poter scongiurare i rischi, cui questo perdurare collasso potrebbe provocare…
I dipendenti ed i disoccupati Siciliani, le imprese e tutti coloro che oggi gridano un aiuto, non resteranno ancora tanto a guardare…
Le associazioni che oggi le rappresentano, politicamente gestite e che non scendono in piazza a protestare, non riusciranno ad essere ancora scudo per le nefandezze fatte dai nostri governanti e dai loro amministratori…
Le imprese Siciliane hanno iniziato a spostare i loro interessi verso altre nazioni, verso quei territori dove le legislazioni sono meno severe, dove la burocrazia è più celere, dove i pagamenti vengono realizzati entro 60 giorni, dove i contributi previdenziali ed assistenziali e le imposte sono del 50-70% inferiori a quelle italiane, dove i costi di gestione sono minimi, mentre i profitti sono di gran lunga superiori…
Bisogna riformulare il mercato del lavoro, creare quei posti che necessitano in settori produttivi e tagliare invece quei rami secchi che producono soltanto costi, trasformare quelle assunzioni clientelari date presso il pubblico impiego in qualcosa di utile e di necessario, iniziando per cominciare a premiare i meriti e non i soliti amici e parenti!!!
C’è poco da stare allegri, tutto il 2012 e certamente il 2013 non  basteranno…
Oggi vogliono convincerci che si sta per lavorando per intervenire, che la ripresa è possibile, inutili parole, parole soltanto parole gettate al vento, da persone che nella loro vita non hanno mai lavorato…
Ed infine non fatevi illudere, soprattutto in questo periodo elettorale, che in futuro ( e ovviamente grazie al vostro voto…), ci saranno nuovi sviluppi e che potranno portare a realizzare anche il sogno, quello di tutta una vita…: quel posto di lavoro fisso e non più precario!!!