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La camorra fa schifo!!!

Ascoltavo stasera il Tg su Rai1, quando ho sentito il Ministro Costa pronunciare la frase: “La camorra fa scifo”!!!
A quella frase ho pensato: “e allora??? Vedi che novità…”!!!
D’altronde, mentre lo Stato pronuncia queste parole, il sottoscritto ripensa a tutte quelle frasi analoghe pronunciate negli anni scorsi, da altrettanti uomini delle istituzioni…
E la camorra cosa ha fatto… intimorita da quelle frasi pensate che sia stata ferma a guardare gli eventi, no… a continuato a fare quattrini con la propria organizzazione criminale, in particolare facendo affari con i rifiuti!!!
Il ministro dice correttamente: “fanno schifo anche i colletti bianchi che speculano sulla salute delle persone”, ma dimentica che sono stati principalmente molti di quei suoi precedenti colleghi a sfilare nei convegni in nome della lotta alla camorra, per poi successivamente sedersi a tavola con quei camorristi, per stringere accordi elettorali…
Come si fa a dimenticare che molti degli uomini eletti in quel territorio, sono stati eletti con i voti della camorra??? 
Credere che la camorra sia ancora costituita da quattro scugnizzi a modello “Gomorra” è una follia!!!
Quell’associazione criminale si comporta oggi come una holding, studia a tavolino i vari sviluppi del territorio, muove le proprie pedine, promuove quei suoi uomini, investe nel territorio, crea lavoro e consenso sociale, ed infine avvicina le associazioni di legalità esistenti per continuare i propri interessi, la sua è una vera e propria strategia…
E’ finito il tempo di quelle famiglie malavitose, ora c’è una metodologia da portare avanti, e ciascuna di esse, deve sottostare a quell’impostazione generale…
Certo, la camorra fa schifo, ma ciò che fa maggiormente più schifo, sono tutte le persone che presentandosi come perbene, con quelle facce pulite e le mani sporche dalle mazzette incassate, partecipano ogni giorno a quegli affari criminali e corruttivi, che determinano nel territorio un grave inquinamento che avvelena non solo l’ambiente, ma soprattutto i suoi cittadini…
Sì… l’hanno definita la “terra dei fuochi“, sono vent’anni che sento parlare di contrasto alla camorra, di realizzare quegli interventi necessari per ripristinare quei territori inquinato da liquami chimici e quant’altro, per combattere i roghi provocati da quella regia delinquenziale…
Non può essere che siamo ancora qui a palarne, non può essere che non sia cambiato nulla in tutti questi anni, che siamo ancora qui a contare gli incendi provocati, non uno, due, tre, quattro cinque… no, ormai non si contano più quegli compiuti, senza che mai nessuno abbia fatto qualcosa!!!
Potete non condividere quanto sto per dire, ma in questi incendi il sottoscritto vede soltanto una cosa, il fallimento dello Stato o per meglio dire, di una parte di quei suoi uomini!!!
Nel frattempo che a Roma si chiacchiera, la camorra continua a controllare il business dei rifiuti, incassa milioni di euro con quell’emergenza eterna, procede a rimuovere tutte quelle “ecoballe” (dopo che lo Stato ha pagato per realizzarle), ed infine inizia a dedicarsi ai nuovi impianti di trasformazione e/o di compostaggio…
La camorra è vero… fa schifo, ma non è la sola!!!

Spazzatura… qual’è il vero problema???

Vi siete mai chiesti perché in Campania ed in particolare nel Comune di Napoli succede tutto questo…???

Pensate veramente che l’emergenza rifiuti sia legata alla raccolta, oppure alla gestione differenziata, ai cittadini, agli stipendi non pagati, alla burocrazia e via discorrendo…???
Cosa ha portato a questa assurda situazione???

La risposta è semplice e le responsabilità anche: politici, imprenditori, servizi deviati, camorristi e industrie del Nord… 
Sono i Miliardi che fanno gola a tutti…, ben otto miliardi di euro per l’esattezza in soli 10 anni!!! Una montagna di denaro su cui tutti  speculano, anche perché la camorra, istiga una parte della popolazione a non realizzare gli inceneritori, con la scusa di voler salvaguardare la salute, ma la verità è che non si vuole perderne il business…
Non dimentichiamoci inoltre che, le aziende del Nord, in questi 30 anni, hanno portato in Campania, una consistente parte dei rifiuti, anche e soprattutto tossici, destinati con lo smaltimento, ad inquinare quelle aree povere dell’Africa… 
Anche i nostri agricoltori hanno fatto la loro parte, trasformando i propri terreni, in rifugi per ecoballe e bidoni contenenti rifiuti liquidi, altamente tossici e capaci di inquinare le falde acquifere ed anche l’eco sistema sia fluviale che marino…; infatti in questi anni sono insorte alle popolazioni limitrofe, affezioni respiratorie acute con reazioni cutanee gravissime…

Purtroppo i cittadini, subiscono esasperati, ogni tipo di sopruso e sono costretti a dover frequentare, i reparti di oncologia degli ospedali della propria città… 
La cosa assurda è che quei poveri cittadini inermi, oltre che dover rimanere relegati a convivere con la tragedia della spazzatura, vengono, secondo i giornali e le televisioni, visti come violenti, piromani, contestatori e nemici dello Stato… per cui oltre che dover subire in maniera ingiusta, quanto succede nello loro strade, si ritrovano ad essere considerati pure ” amici ” della camorra…
I politici ed il controllo del territorio, inesistenti entrambi, hanno permesso la disastrosa situazione rifiuti, che oggi invece, vorrebbe essere conseguenza, degli interessi criminali, che ovviamente godono, della mancata fermezza di contrasto da parte dello Stato, che utilizza pochi mezzi economici e pratici, per poter colpire con forza ed efficacia, quanto causato dalla gestione economica dei rifiuti…, ovviamente questa giustificazione, diventa quanto mai utile, per scusare ogni genere di inadeguatezza ed empietà…
E’ quindi la politica e non la camorra, a meno che questa come la politica in essa si riconosca a decidere come gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nel napoletano durante gli ultimi anni. Infatti se la politica non avesse consegnato la gestione e lo smaltimento nelle mani delle Società Fibe S.p.a. e Fibe Campania S.p.a., società del gruppo Impregilo, forse la conduzione realizzata in maniera disastrosa, avrebbe potuto avere presupposti diversi, dalla attuale situazione…
Che le persone scendano in piazza, per protestare e salvaguardare e difendere la propria salute è legittimo… anche perché oggi si devono fare carico di quanto lo Stato non fa… e quindi iniziano una lotta oltre che alla camorra con le sue discariche illegali, anche con quella politica fatta di imprese “amiche” beneficiarie degli appalti, che facevano altrettanto con le discariche considerate “legali”.
Nessuno paga… in questo Stato di diritto, dove i colpevoli non vengono incriminati e dove i responsabili non pagano per i torti realizzati e di questi nomi, potremmo riempire centinaia di pagine…

Perché il Nord, dopo aver avvelenato il meridione con i propri prodotti nocivi, oggi non si fa carico della costruzione di almeno 10 Termovalorizzatori, così potremmo compensare una parte di quella spazzatura che in questi anni ci ha buttato addosso…??? Cos’è forse il Sig. Bossi, pensa che si possono avvelenare i propri cittadini??? Pensa che il percolato e la diffusione delle sostanze cancerogene sotto forma di diossina, polveri sottili, idrocarburi ed altre sostanze possano creare effetti patogeni pericolosi… e cosa saranno mai…, almeno bilanceremo tra Nord e Sud le patologie e le morti causate da tali analoghe circostanze…

Impregilo, le costruisca al Nord queste bellissime centrali e si tengano pure il ricavato della produzione d’energia elettrica…, noi continueremo a pagarla l’energia… nessun problema…, meglio restare ciechi perché al buio, che avere la luce, da non poterla vedere… perché ciechi!!! 
Le società create ad hoc, per pubblicizzarci questi mirabolanti inceneritori, non hanno mai realizzato veri studi di settore, in particolare sugli effetti causati alle popolazioni locali, adiacenti tali impianti…; giornali e televisioni hanno però dimenticato di dire, che l’utilizzo in pratica dell’incenerimento dei rifiuti non contiene nulla d’innovativo, infatti mentre l’Italia sta spendendo tutte le proprie energie nella costruzione di questi impianti, nel resto dei paesi cosiddetti sviluppati l’incenerimento trova sempre meno consensi, al punto che perfino gli Stati Uniti ed il Giappone (le nazioni in passato più propense ad incenerire i rifiuti) da anni non stanno più costruendo nuovi inceneritori ed hanno iniziato a demolire quelli vecchi…

Non dimentichiamoci inoltre, che la costruzione di un inceneritore, elimina ogni prospettiva di gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, in quanto annienta la raccolta differenziata, distruggendo elementi riciclabili come la plastica, il legno, la carta ed il cartone che più gli sono necessari per produrre le alte temperature alle quali opera…
Speriamo che in maniera celere, la Regione Campana, possa trovare la soluzione ad un problema che con l’estate, diventerà sempre grave e pericoloso…