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L’Iran abbatte un "drone" Usa e raccoglie il relitto dalle sue acque territoriali…

Il notiziario iraniano di Press TV ha comunicato che le “guardie rivoluzionarie islamiche” del corpo iraniano, hanno abbattuto un velivolo senza pilota della serie “Global Hawk” che aveva senza autorizzazione, volato al di sopra del paese persiano!!!
Sebbene l’Iran non abbia alcuna intenzione di combattere contro nessuno, lo stesso, ha dichiarato di essersi preparato ad una eventuale “guerra”.
Naturalmente la risposta del portavoce del comando Usa, non si è fatta attendere, replicando che nessun aereo americano ha sorvolato in quel giorno lo spazio aereo iraniano…
Tuttavia, sembra che un anonimo funzionario americano abbia confermato che un drone sia stato realmente abbattuto da missili anti-aerei iraniani nello spazio aereo internazionale dello stretto di Hormuz.
Certo ora questa repubblica islamica affacciata sul Golfo Persico, si trova in possesso di uno dei droni più avanzati al mondo, un modello questo “RQ-4 Global Hawk” che – a secondo di quanto ancora integro possa essere – potrà essere studiato e clonato, utilizzando la ben nota “ingegneria inversa“, per riprodurne ove possibile, un analogo prodotto… con tutto ciò che ne potrà conseguire!!!
Per meglio comprendere di cosa si stia parlando, il drone “RQ-4 Global Hawk” rappresenta un velivolo senza pilota ed è l’aereo da ricognizione più avanzato…
Si presenta con una forma da balenottero… con un’apertura alare di 35,4 metri, maggiori di quelle di un Boeing 747, ed è considerato come una delle più alte conquiste della tecnologia umana!!!
Non parliamo del prezzo… è scandaloso in quanto con le attrezzature a bordo costa quasi 200 milioni di dollari e può volare costantemente a 650 km/h per oltre 36 ore!!!
L’incidente se così si può chiamare, rappresenta un segnale pericoloso perché aggrava un conflitto tra le parti già profondamente segnato e dove i suoi due principali interpreti, Trump e Rohani, evidenziano come non vi sia alcuna possibilità di riconciliazione tra le parti.
Gli Usa, dopo le sanzioni internazionali decretate contro l’Iran (incluso l’embargo petrolifero europeo scattato il 1° luglio 2012 che hanno fatto crollare le esportazioni petrolifere del Paese, facendo sprofondare l’economia in una recessione), a annunciato ulteriori sanzioni nei confronti di quegli Stati che intrattengono relazioni economiche e commerciali con l’Iran, tra cui vi è anche il nostro paese…
Per cui… o queste nazioni cesseranno i loro rapporti commerciali con l’Iran oppure incorreranno nella scure di Trump, perdendo di fatto ogni sostegno economico e commerciale, proveniente attraverso il mercato statunitense…
La guerra quindi –se pur non militare– è iniziata ed avrà a breve gravi conseguenze, sia economiche che finanziarie, in particolare a causa del riacutizzarsi di una crisi mondiale che sta coinvolgendo ogni giorno che passa, sempre più paesi, vedasi Cina, Russia, Corea del Nord, Venezuela, Messico ed anche l’Europa…
Ho la sensazione che dobbiamo iniziare a prepararci ad un quinquennio di nuovi sacrifici, come se quelli passati in questi anni, non ci fossero bastati!!!
Già…

Italia in guerra!!!

Immagino che starete pensando che sono impazzito…
Ma questa mia affermazione, nasce purtroppo, da quanto il nostro paese in questi anni sta svolgendo in campo mondiale, in quei paesi fortemente a rischio e per quanto in spese militari ed armamenti in questo momento di crisi, stiamo sperperando inutilmente…
Si, dobbiamo fare capire che il nostro è una grande paese ed in particolare dobbiamo esporre la nostra potenza bellica…
Pensate che oggi l’Italia possiede circa 180.000 militari, suddivisi questi tra esercito, marina ed aeronautica, più di altri paesi, quali la Germania, la Francia, la Spagna e la stessa Inghilterra…
Se per un momento paragonate questi ai circa 40.000 del Canada ( che dopo la Russia costituisce il 2° stato per estensione nel mondo…) viene da non crederci…
Per mantenere tutto questo personale e per gli acquisti di nuovi armamenti e di nuova tecnologie, l’Italia spende miliardi su miliardi e tutto ciò per impegni presi per accordi internazionali, che la maggior parte delle volte non ricevono da quegli Stati nei quali s’interviene, neanche vantaggi ai fini commerciali, non ci sono benefici per l’utilizzo di materie prime e/o forniture ed ancora nessuna prospettiva per le nostre compagnie e società…soltanto qualche briciola, di solito gli Stati Uniti la fanno da padroni…
Si tenga conto che la maggior parte di queste spese è fuori bilancio, ma io aggiungerei fuori controllo e considerati gli importi, questi diventano interessanti per tutti quei soggetti che partecipano alle trattativa, sia per coloro che sono designati da parte dello Stato ad acquistare, che per quelle società private, che ovviamente sono interessate alla vendita…, un giro di denaro dove certamente in molti non resteranno delusi e dove forse regalie consistenti resteranno nelle mani di quei pochi protagonisti…
E’ quindi acquistiamo cacciabombardieri, elicotteri, navi, sommergibili, ed anche tanto per non farci mancare nulla i famosi droni… aerei senza piloti, che ad alta quota fotografano in alta definizione quanto avviene a terra…
A questi non bisogna mai dimenticare che la parte relativa agli acquisti, non rappresenta il maggiore scotto, perché ciò che fa lievitare tutto e la formazione del personale addetto nell’uso, ma soprattutto alle manutenzioni, e quindi bisogna aggiungere tutti i ricambi necessari perché il tutto possa funzionare alla perfezione…
Cosa dire in un momento in cui noi Italiani, siamo costretti a fare sacrifici, sentire di questo spreco e di quei poveri militari, costretti a mettere a rischio la propria vita e fieri di partire pieni di speranza e d’orgoglio nazionale e purtroppo poi vederli rientrare all’interno di quelle bare…, per che cosa per niente…
Credo che sia venuto il momento di dire basta…, diminuire in maniera drastica questi costi, ed utilizzare una parte di questa forze, per mettere finalmente in sicurezza il nostro paese, condizione quest’ultima, dove giorno per giorno, assistiamo impotenti a quanto la nostra criminalità organizzata e non, compia, prendendosi beffa delle nostre forze dell’ordine e del nostro sistema giudiziario…