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Borsellino: sul rapporto mafia e appalti non me la raccontate giusta”.

“Sono passati trentadue anni, ma lo ricordo come fosse ieri” a riportato Antonio Ingroia, all’epoca sostituto procuratore a Palermo.

Al termine di una movimentata riunione nella stanza del procuratore Giammanco, Paolo Borsellino si avvicinò a Guido Lo Forte e Giuseppe Pignatone, disse: “Voi due non me la raccontate giusta sul dossier mafia e appalti»!!!
L’ex magistrato, stretto collaboratore del giudice ucciso il 19 luglio 1992, ha raccontato il clima all’interno della procura di Palermo diretta da Pietro Giammanco. “Lui e i suoi fedelissimi misero Borsellino in un angolo”…
E loro cosa risposero?

«Fecero un sorriso e si allontanarono».

Quando si tenne quella riunione?

«Giammanco l’aveva convocata per il 14 luglio, dopo le polemiche seguite alla pubblicazione di stralci del diario di Falcone, in cui si parlava della difficoltà di lavorare alla procura di Palermo».

Che cosa si disse in quell’incontro?

«Si fece il punto su diverse indagini, ma su quella riunione ho ricordi sbiaditi. La collega Antonella Consiglio raccontò qualche settimana dopo al Csm che Borsellino espresse un certo dissenso: lamentava che alcuni atti della procura di Marsala non erano stati acquisiti nel fascicolo su Angelo Siino».

Anche a Marsala vi eravate occupati di mafia e appalti?

«Dopo aver ricevuto il rapporto del Ros, Giammanco aveva fatto una sorta di spezzatino, inviandoci uno stralcio che riguardava il porto di Pantelleria. Il procuratore Borsellino aveva incaricato me di occuparmene, arrivammo ad arrestare il sindaco. Ricordo pure che eravamo stati a Palermo per parlare di alcuni aspetti dell’indagine con Giammanco».

Quando avvenne?

«Paolo era ancora il procuratore di Marsala, erano i giorni in cui stava meditando di fare domanda per ricoprire la funzione di procuratore aggiunto a Palermo, incarico che poi iniziò nel settembre 1991».

Cosa accadde in quest’altra riunione con Giammanco?

«Ricordo che nella stanza c’erano i colleghi Lo Forte e Pignatone, i più fedeli collaboratori di Giammanco. Parlammo dello stralcio di mafia e appalti che ci avevano inviato, ma Paolo lanciò anche una battuta a Giammanco: “Se faccio domanda a Palermo come procuratore aggiunto mi metti a occuparmi di esecuzioni in un sottoscala?”. 
Giammanco sorrise, disse che gli avrebbe dato la delega a seguire le indagini di mafia su Trapani e Agrigento. 
Tornando a Marsala, Paolo mi disse: “Questi qui cercheranno di mettermi in un angolo”. 
Ma fece comunque domanda per Palermo».

Aveva visto giusto Borsellino, si trovò presto isolato all’interno della procura di Giammanco.

«Dopo il delitto Lima, Falcone e Borsellino compresero che era accaduta una cosa epocale. Borsellino voleva indagare sulle dinamiche mafiose di Palermo e anche sull’omicidio dell’europarlamentare Dc, ma Giammanco glielo negò. 
Borsellino voleva anche andare negli Stati Uniti per interrogare Buscetta: pure questo Giammanco impedì. 
Il procuratore arrivò a nascondergli la notizia del pentimento di Gaspare Mutolo!!!

Inizialmente, chi era stato incaricato di interrogare quel collaboratore così importante?

«Aliquò, Lo Forte e anche Natoli, che all’epoca era vicino agli uomini di Giammanco, pure avendo trascorso un periodo importante all’ufficio istruzione di Falcone e Borsellino».

In quello che abbiamo dei diari di Falcone, ci sono molti riferimenti all’isolamento all’interno della procura di Giammanco. 

Cosa le disse Paolo Borsellino al proposito?

«Paolo era convinto che dietro ogni annotazione potesse nascondersi uno spunto importante per comprendere la causale della strage di Capaci. Per questo voleva indagare a fondo su ogni spunto».

Sono trascorsi trentadue anni, i reati contestati dalla procura di Caltanissetta sono tutti prescritti, è il segno che una verità processuale su quella stagione non potrà mai più esserci?

«Una verità processuale forse non potrà esserci, è vero, ma sono doverosi gli approfondimenti che la magistratura continua a fare su un periodo storico ancora carico di misteri.

Certo, per questo tipo di ricerche, forse la sede più adeguata dovrebbe essere quella di una commissione parlamentare d’inchiesta, ma nel nostro paese i veti incrociati della politica e le contrapposte “tifoserie” hanno sempre bloccato il lavoro delle commissioni.

Dunque, ben vengano le indagini della magistratura. E mi aspetterei che ci fosse collaborazione da parte di tutti».

A chi si riferisce?

«Mi ha colpito il silenzio di Natoli e Pignatone quando sono stati convocati per l’interrogatorio. 

Ovviamente, era un loro diritto tacere, ma quando ad essere interrogati sono personaggi pubblici, questi dovrebbero rendere conto alla collettività.

Così, ci siamo ritrovati a criticare Silvio Berlusconi, quando si è avvalso della facoltà di non rispondere al processo Dell’Utri.

Certi silenzi agli occhi dei cittadini appaiono ancor più pesanti»!!!

Se volete approfondire l’argomento vi consiglio post intitolato: Il Rapporto Mafia&Appalti e l’eliminazione del dottor Paolo Borsellino – link https://progettosanfrancesco.it/2023/07/13/il-rapporto-mafiaappalti-e-leliminazione-del-dottor-paolo-borsellino/ 

Tribunali: "Lasciate ogni speranza, voi che entrate".

Lasciate ogni speranza voi che entrate”, già… dovrebbe essere questa la frase corretta da porre dinnanzi a quei “Palazzi di Giustizia”, in sostituzione alla frase riportata: “La giustizia è uguale per tutti ed è amministratata in nome del popolo.


Ed allora vorrei sapere di quale popolo si parla, la giustizia non è per i cittadini “onesti” che provano a contrastare tutti i loro opposti “disonesti” o forse mi sbaglio, avendo ascoltato proprio alcuni giorni in un’aula di Tribunale un magistrato dichiarare: la mia figura è quì per tutelare l’indagato!!!
Ah… tra l’altro permettemi di aggiungere che proprio quell’imputato non si è mai difeso, visto che finora mai si è visto presente alle udienze, ma d’altronde perché farlo, quando c’è un magistrato che di fatto lo tutela???
  
Uscendo da quell’aula mi sono chiesto, ma l’ordinamento giudiziario è forse cambiato???
Ed allora ho riletto quanto prevede il diritto, precisamente sul ruolo che il Magistrato deve ricoprire e difatti: è un funzionario pubblico investito di poteri giudiziari, al quale sono affidate funzioni di Giudice e di Pubblico Ministero. Il compito del Magistrato è di far rispettare e applicare il diritto vigente dello Stato, attraverso la conduzione di un processo in tutte le sue fasi.

Ah… ecco, non si parla minimamente di “tutela dell’imputato“, quello d’altronde è un compito che spetta al difensore e difatti la norma in esame disciplina il mandato conferito a quest’ultimo che gli attribuisce il c.d. ius postulandi, cioè il potere di compiere e ricevere in luogo e in nome della parte tutti gli atti del processo ad esso indirizzati.
Anche perché verrebbe spontaneo chiedersi chi dovrebbe difendere allora l’altra parte, già… quei poveri cittadini che sono stati di fatto truffati??? D’altronde mi permetto di aggiungere che proprio il soggetto che quel magistrato “giustamente” vorrebbe tutelare, in un altra sede processuole è già stato rinviato a giudizio…
E difatti, quando mi trovo ad entrare in quei palazzi del Tribunale, ripenso sempre a un caro amico (che ahimè non c’è più) che diceva: Nicola ricordati, “Se vuoi vivere sereno, dai Tribunali e dagli Ospedali, devi fare a meno”!!! 
Sante parole, in particolare da quando ho deciso d’impegnarmi nella legalità, ed ho potuto compreso come ahimè, anche quel mondo che tanto si crede esser limpido, è purtroppo fortemente inquinato, vedasi tra l’altro l’ultimo dossier appena emerso in questo giorni (sugli accessi “abusivi” alle banche dati dove sono custoditi informazioni sensibili), dove sono riportati nomi e cognomi che riguardano per l’appunto gli amici degli amici, massoni, politici, banche, imprenditori corrotti, ma anche parenti e affini di chi esercita il potere giudiziario, tutti “personaggi” senza scrupoli ma capaci di trovare all’interno di quei Palazzi di giustizia, gli uomini appropriati per la loro tutela!!!
Già… a volte i Tribunali sono come l’Inferno dantesco dove tutti vengono considerati “dannati“, non solo gli imputati (siano essi colpevoli che innocenti), ma anche coloro che in maniera onesta hanno provato a far emergere la verità, quella della legalità, la stessa che viceversa altri provano a celare, grazie ad un sistema giuridicamente fortemente condizionato da procedure che, con la giustizia, non hanno nulla a che vedere!
D’altro canto, rivolgendosi alla magistratura, i cittadini perbene – mi riferisco a coloro che hanno subito un torto e purtroppo il più delle volte non solo quello – auspicano di ricevere dentro le aule di giustizia, il riconoscimento delle proprie ragioni, desiderano dinnanzi a quel giudice terzo una condizioni di parità, che dovrebbe evidenziare “imparzialità” e non per come a volte accade, un atteggiamento iniquo, fazioso, in quanto legato da interessi e/o amicizie personali/familiari…
Cosa fare quindi di questi ignavi ed abulici pusillanimi funzioanri, gli stessi che anche Dio ignora e di cui non vale la pena neppure parlare:“Fama di loro il mondo esser non lassa, Misericordia e giustizia gli sdegna: Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”…
Ma noi purtroppo, a differenza di Dante e Virgilio, noi cittadini “modello” non possiamo andar oltre ed ignorare costoro, in quanto alle leggi non possiamo sottrarci, poiché siamo costretti non una, non due, ma non si sa quante volte, a dover ritornare in quelle aule, per nome e per conto di una giustizia che di fatto non ascolta o ancor peggio produce sentenze inique!!!
Tra l’altro, una delle circostanze più assurda è dover assistere come analoghi procedimenti, conducano analohi professioni, magistrati, a decisioni opposte, ambigue, del tutti personali, già… in totale disprezzo su ciò che è riportato nel codice civile e/o penale!!!
Ebbene, se credi di andare in Tribunale e trovare giustizia, allora puoi anche andare dal fotografo e farti levare un dente!!!

Toghe sporche??? Se dimostrate… le accuse sono veramente infamanti!!!

Incredibile… nuove indagini di una procura nazionale su un pm!!!
Il ministero della Giustizia che attiva l’ispettorato per fare delle verifiche sull’’ex presidente dell’Anm, indagato ora per corruzione per somme di denaro ricevute…
E… nel frattempo che il numero degli indagati vanno aumentando, anche l’Associazione nazionale magistrati fa sapere di aver chiesto gli atti dei fascicoli.
Il Comitato direttivo centrale ha convocato con la massima urgenza una riunione per i primi giorni di giugno… mentre i difensori di quegli indagati anno hanno provveduto a depositare le documentazioni a giustifica dei viaggi e dei pagamenti effettuati, che secondo gli inquirenti, avrebbero rappresentato il pagamento di quelle presunte corruzioni…
Difatti, secondo le accuse, il magistrato avrebbe ricevuto del denaro, vacanze e altri beni per facilitare un imprenditore e taluni avvocati, anch’essi ora indagati per corruzione e già al centro dell’inchiesta sulle presunte sentenze pilotate in Consiglio di Stato…
Il Guardasigilli data la vicenda, risulta essere molto preoccupato data la delicatezza della vicenda – che coinvolgerebbe anche le nomine del Csm – si riserva sin d’ora d’assumere ogni opportuna iniziativa, nel pieno rispetto dell’autonomia della magistratura che ha aperto l’inchiesta.
Sulla vicenda, l’Associazione Nazionale Magistrati “confida che il percorso decisionale del Csm non sia in alcun modo influenzato da alcun altro fattore, esterno o interno alla magistratura“.
Certo le le ipotesi di reato emerse sono gravi… in quanto trattasi di rivelazione di segreto d’ufficio, favoreggiamento personale, tangenti per nomine e dossieraggi sui pm “nemici”…
Se pensiamo che questo sistema di potere è riuscito a penetrare all’interno dell’organo di autogoverno della magistratura ed è stato capace (attraverso quelle presunte tangenti…) di veicolare nomine, procedimenti amministrativi, ma soprattutto è riuscito a infangare l’operato di alcuni colleghi magistrati – che avevano per l’appunto individuato taluni procedimenti illeciti – ecco se pensiamo a tutto ciò, viene spontaneo chiedersi se mai ci potrà essere in questo nostro paese, una vera giustizia!!! 
E sì… perché leggendo costantemente di queste inchieste, qualche dubbio viene…

TOP SEGRET: Un documento impietoso sullo stato di salute del nostro paese!!!

Nessuno tra i nostro governanti, in questi anni, ne ha voluto parlare… 
Da un documento considerato “top segret”, inviato dall’ex ambasciatore americano a Roma al ex segretario di Stato, è emerso lo stato critico di salute del nostro paese e fa soprattutto una previsione “drammatica”!!!
Secondo il dossier infatti, il nostro paese non tornerà ai livelli di pre-crisi se non dopo il 2025!!!
Si avete compreso bene, non ci sarà alcuna ripresa se non prima di un decennio, senza tenere conto che nel frattempo, gli altri paesi europei, ovviamente più eccellenti di noi, sia sotto il profilo economico, che produttivo e finanziario, andranno a distaccarsi sempre di più… 
Un condizione impietosa che viene descritta su quel documento in maniera perfetta e che fa comprendere, in quali modi, veniamo visti dagli altri…
Ed è per i sopraddetti motivi che, nessuna compagnia prestigiosa, viene ad investire da noi… perché le analisi compiute da essi, evidenziano tutti i gravi problemi presenti nel nostro paese…
Si parla innanzitutto del “cuneo fiscale” per passare al “costo del lavoro” a cui vanno sommati i costi dei trasporti e dell’energia…
Ma ci sono anche altre motivazioni che fanno allontanare il nostro paese da tutti gli altri…
Si tratta di quei cosiddetti costi intangibili (non misurabili) che contano tantissimo quando si vuole decidere la scelta di un Paese rispetto ad un altro, su dove andare a investire…. 
Sono i fattori di efficienza, come ad esempio il sistema della giustizia civile, i contratti che regolano il sistema del lavoro e le relazioni con i fornitori e clienti, la qualità delle infrastrutture di trasporto, i servizi forniti dalla Pubblica Amministrazione, gli adempimenti amministrativi imposti dallo Stato e la sicurezza e la tutela fornita dallo Stato….
Tutti elementi che se presi ad uno ad uno, dimostrano le gravi lacune di cui soffre il nostro paese, che, sommati ad un potere di veto delle autorità locali, con costi elevati e decisioni imprevedibili, portano costantemente a ritardi frequenti nella realizzazione di grandi progetti…
Una sovrapposizione burocratica Stato-regioni, che allontana in maniera definitiva gli investimenti stranieri… e rende difficile, aggiornare, tutta la rete delle infrastrutture…
L’Italia – prosegue il dossier – è uscita da tre anni di recessione con il governo Monti, ma il suo Pil resta oltre nove punti sotto il suo picco pre-crisi, ben al di sotto della media europea, nel contempo il debito pubblico è aumentato a 2,1 trilioni di euro, cioè il 132% del Pil, un livello questo, secondo soltanto alla Grecia…
Ed è per questi motivi che l’Italia… resterà limitata per decenni e non ci sarà alcuna previsione di opportunità di business per le aziende estere!!!
Un quadro drammatico di cui nessuno ha il coraggio di parlare… nessuno vuole perdere i voti, anzi continuano a raccontarci in questi giorni, una montagna di frottole, in particolare su quei telegiornali nazionali o privati (noti), con prospettive magnifiche, che prevedono una immediata ripresa economica e nuove opportunità d’investimento!!!
Ma sappiamo bene che, con una politica così ingombrante, una burocrazia indolente ed un sistema giudiziario “tartaruga”, l’attuazione di eventuali nuove riforme, strutturali e stimolanti per la crescita, risulteranno di difficili attuazione…
Ed infine… le banche, sì, quel sistema bancario che ha dimostrato la propria condizione “malata” con bilanci appesantiti da prestiti, che finora hanno limitato, la corsa dei correntisti, per riprendersi quella propria liquidità…
Ma quanto sopra… non durerà in eterno e nei prossimi mesi, la definizione di un nuovo governo, potrebbe incidere in maniera negativa sulla nostra economia… con il rischio di vederci “stramazzare” tutti a terra…  a causa di una nuova recessione!!!  

Ma quali dossier segreti possiede il cavaliere???

Non mi spiego come sia possibile, che il nostro paese ed in particolare, i vertici dello stato, tentino di trovare soluzioni alternative, per abrogare o depennare una condanna ricevuta per frode fiscale, un tentativo effettuato per non si sa quale motivo…
Forse per salvare il premier…??? oppure perché bisogna salvaguardare il governo…??? o ancora perché qualcuno fa pressioni ai propri elettori ( o quanti pagati al momento…) per invogliarli a scendere in piazza, iniziando a protestare e creando quei disordini che tutti vorrebbero evitare…
C’è invece chi suggerisce che forse le motivazioni sono altre… e cioè che il cavaliere nei vent’anni che ha gestito il potere, abbia acquisito tali e tante informazioni, su ognuno dei nostri uomini di stato o su tutti quei vari, politici, amministratori, dirigenti, presidenti, magistrati, ecc…, che a seconda delle circostanze, potrebbero essere in un qualche modo ricattati…
Ricordate i famosi dossier del defunto presidente Giulio Andreotti, quelli che nessuno sa più dove siano finiti oppure nascosti in chissà quale cassetta di sicurezza bancaria, ecco il paragone è più o meno analogo… 
Ora quindi, cosa dobbiamo pensare se a qualcuno gli dovesse venire in mente di fare uno sconto sul quella pena??? chissà forse è anch’egli ricattabile??? 
Ed ancora chi è che sta cercando di salvare il cavaliere, gli amici Bush o Putin, il gruppo Bildemberg, chi vuole quindi che il potere torni nelle mani del cavaliere togliendolo di fatto al centrosinistra… già spiegatemelo un po se ne siete capaci…
Ogni tanto mi trovo concorde con Grillo quando dice che  se Berlusconi sarà salvato, moriranno le istituzioni!!!ed io aggiungo… non soltanto quelle.
A forza di tirare la cinghia, vedrete che prima o poi, che questa si spezzerà…, e finalmente così vedremo come andrà a finire…
Io comunque penso di saperlo!!!